Transcript intervento Prof Romano
ALLERGIE E INTOLLERANZE ALIMENTARI
Roma, 11 aprile 2010
Antonino Romano
CLASSIFICAZIONE EAACI DELLE REAZIONI AVVERSE AGLI ALIMENTI
Ipersensibilità alimentare Allergia alimentare Ipersensibilità non allergica Ortolani C et al, Allergy 2001
ALLERGIE ALIMENTARI
Le
allergie agli alimenti
sono dovute a molecole
(allergeni)
che vengono riconosciute come “estranee” dal sistema immunitario Gli allergeni possono essere molecole intrinseche all’alimento (componenti) o estranee a esso (additivi e contaminanti)
•
ALLERGIA ALIMENTARE:
EPIDEMIOLOGIA 2-4% della popolazione generale • Il 30% degli adulti di uno studio epidemiologico riteneva di avere un’allergia alimentare, confermata dal test di provocazione solo nel 2% dei soggetti ADULTI BAMBINI • 3-5% della popolazione pediatrica fino a 8 anni • 6-8% dei lattanti • prima causa di anafilassi nel bambino • a giudizio dei genitori, il 35% dei bambini di 2 anni di età presenta una possibile allergia alimentare
ALLERGENI
Sono in numero limitato: I Tipo • latte vaccino, uovo, soia, grano, merluzzo, arachide, frutta con guscio, pesca II Tipo • pesca, mela, sedano, banana, kiwi, carota, pera Host A et al, Allergy 1990 Sampson HA et al, Hospital Practice 2000
ALLERGENI
Prevalenza nella popolazione pediatrica:
>
Allergia al latte vaccino bambini allattati con formula adattata: 2,2-2,8% a 3 anni bambini allattati al seno: 0,4-0,5%
>
Allergia all’uovo: 1,7-2%
>
Allergia all’arachide: 0,6% (popolazione USA)
>
Allergia a noci e nocciole: 0,6% (popolazione USA) Host A et al, Allergy 1990 Sampson HA et al, Hospital Practice 2000
• ALLERGENI GASTROLABILI sindrome orale allergica (SOA) • ALLERGENI TERMOLABILI sintomi solamente se consumati crudi • ALLERGENI GASTRO/TERMORESISTENTI reazioni sistemiche
ALLERGIA ALIMENTARE:
ORGANI BERSAGLIO Cute Apparato gastrointestinale Apparato respiratorio Manifestazioni MONO ORGANO Orticaria/angioedema - Sindrome orale allergica - Dermatite atopica - Gastroenteropatie - Rinite - Asma Manifestazioni SISTEMICHE Shock anafilattico
SINDROME ORALE ALLERGICA (SOA)
Si manifesta pochi minuti dopo il contatto con alcuni alimenti di origine vegetale SINTOMI: prurito del cavo orale edema della mucosa orale CAUSA: ipersensibilità IgE-mediata a proteine di frutta e verdura (in soggetti allergici ai pollini) REAZIONE CROCIATA FRA POLLINI E ALIMENTI
SHOCK ANAFILATTICO
• Incidenza dell’anafilassi indotta da alimenti: 7,6 casi su 100.000 abitanti all’anno (USA) • 150-200 morti l’anno • Nei bambini l’allergia alimentare è responsabile di circa la metà degli episodi di anafilassi Bock SA et al, JACI 2007 Pumphrey RS, NFS 2004
Orofaringe Cute App. gastrointestinale App. respiratorio
QUADRO CLINICO
App. cardiovascolare Prurito labbra, lingua, palato Edema delle labbra Prurito Orticaria locale e/o generalizzata Eritema Nausea Dolore addominale Vomito, diarrea Rinorrea e starnuti Prurito e senso di chiusura laringea Disfonia Tosse secca, dispnea, respiro sibilante Ipotensione, sincope, dolore toracico
ALLERGIE GASTROINTESTINALI
IgE-mediate Sindrome orale allergica Anafilassi gastrointestinale Esofagite eosinofila Gastroenterite eosinofila Non IgE-mediate Enterocolite Proctocolite Enteropatie
DIAGNOSI
ANAMNESI dieta di eliminazione Test allergometrici: • Prick test • Prick by prick test • Dosaggio delle IgE specifiche • Test di attivazione dei basofili Test di provocazione orale: Aperto Singolo cieco Doppio cieco contro placebo
DIETA DI ELIMINAZIONE Eliminazione mirata dell’alimento responsabile:
– alimento in quanto tale – derivati – alimenti che lo contengono – fonti nascoste dell’alimento
ALLERGENI NASCOSTI
•
Alimenti confezionati
– Ingredienti “inaspettati” ma chiaramente indicati – Ingredienti “inaspettati” e dichiarati in etichetta con termini ambigui – Ingredienti non dichiarati in etichetta – Presenti in bassa percentuale – Etichettatura mendace – Contaminazione a livello industriale •
Alimenti non confezionati
– Contaminazione a livello domestico – Contaminazione nelle mense – Contaminazione nei bar, ristoranti e fast-food
PRICK TEST
PRICK TEST
• • • • •
Vantaggi
Semplicità di esecuzione Elevato numero di allergeni testabili Stabilità del materiale allergenico Scarso pericolo di reazioni generali Elevata specificità •
Svantaggi
Bassa sensibilità
PRICK BY PRICK TEST
CCD
(Cross-reactive carbohydrate determinants) • Diffusi a tutti gli organismi viventi.
• In grado di provocare positività dei test in-vitro • Monovalenti (legano 1 sola IgE; non sono in grado di causare cross linking) • CLINICAMENTE IRRILEVANTI, come dimostrato mediante SPT e DBPCFC (van Ree)
PRICK BY PRICK TEST
• • •
Vantaggi
Semplicità di esecuzione Elevata sensibilità per frutta e verdura Possibile impiego per alimenti non presenti nelle collezioni in commercio • • •
Svantaggi
Limitata standardizzazione Necessità di disporre di alimenti freschi Rischio di reazioni generali Rosen JP et al, JACI 1994 Norgaard A et al, CEA 1992
DOSAGGIO DELLE IGE SPECIFICHE SIERICHE
• •
Vantaggi
Eseguibile anche quando i test cutanei non sono indicati Assenza di rischio di reazioni sistemiche • •
Svantaggi
Tempi di risposta lunghi Costi elevati
Estratti non standardizzati Test per le IgE specifiche: 45 anni di standardizzazione miniaturizzazione e automazione RAST 1 ml Estratti standardizzati Anni ’60: 1 ml = 1 test Phadebas RAST 50-150 ml ELISA (96-wells) 50-150 ml Prime molecole da DNA ricombinante Component Resolved Diagnosis Immuno-CAP 50 ml Anno 2005: 20 μl = >100 test Microarray nanolitri
ALLERGEN MICROARRAY: IMMUNOCAP ISAC (VBC-PHADIA)
TEST DI ATTIVAZIONE DEI BASOFILI
TEST ALLERGOMETRICI
• Possono essere eseguiti a tutte le età • Possono risultare negativi per un alimento anche se il soggetto è clinicamente allergico • Possono risultare positivi per un alimento anche se il soggetto lo tollera La diagnosi di allergia alimentare non si basa mai esclusivamente sul risultato dei test allergometrici
TEST DI PROVOCAZIONE
• APERTO: paziente e medico sono a conoscenza dell’alimento testato • SINGOLO CIECO [vs PLACEBO]: solo il paziente non è a conoscenza dell’alimento testato • DOPPIO CIECO [vs PLACEBO]: paziente e medico non sono a conoscenza dell’alimento testato
INDICAZIONI DEL TEST DI PROVOCAZIONE
• Completamento dell’iter diagnostico • Identificazione della dose minima scatenante • Valutazione dell’eventuale acquisizione di tolleranza clinica
Una buona conoscenza delle caratteristiche chimico/fisiche dei principali allergeni e delle potenziali cross-reazioni è fondamentale per una corretta diagnosi e per la prevenzione
• ALLERGENI GASTROLABILI sindrome orale allergica (SOA) • ALLERGENI TERMOLABILI sintomi solamente se consumati crudi • ALLERGENI GASTRO/TERMORESISTENTI reazioni sistemiche
ALLERGEN MICROARRAY: IMMUNOCAP ISAC (VBC-PHADIA)
LE CROSS REATTIVITÀ NELLE ALLERGIE ALIMENTARI Le cross reattività sono il risultato del co riconoscimento, da parte di IgE specifiche, di epitopi omologhi presenti su proteine di fonti allergeniche DIVERSE
PERCHÉ SI VERIFICANO?
• Perché diverse proteine allergeniche sono altamente conservate dal punto di vista filogenetico • “Cross-reactivity is a function of Ab-accessible epitopes + conserved proteins.
” Breiteneder H et al, Biotechnol Adv 2005
MELA
Sintomi sistemici TERMO-RESISTENZA +
LTP
-
TLP
PEPSINO RESISTENZA +
Profillina Mal d 1
?
Lievi sintomi locali (SOA)
Mal d 4 Mal d 1 Mal d 2 Pru av 4 Pru av 3 Pru av 1 Pru p 4 Pru p 1 Pru p 3 Profilline Omologhi del Bet v 1 PR-10 Lipid Transfer Protein (LTP)
Potenzialità di causare reazioni gravi
PROFILLINA
Clinica
: • Spesso silente • • • SOA da alimenti crudi e freschi Rari sintomi sistemici Tolleranza succhi di frutta •
Alimenti implicati
: • Panallergene di tutti i vegetali • Marker: pomodoro, agrumi, melone, anguria, ananas, banana, cachi • RAST: IgE specifiche per rBet v 2 +++ (DIAGNOSTICO) Asero R et al, JACI 2003 Reindl J et al, IAAI 2002
PR-10: allergeni omologhi di Bet v 1
•
Clinica
: • SOA da alimenti crudi e freschi • • Rari sintomi sistemici Tolleranza succhi di frutta •
Alimenti implicati
: • Mela (marker) e rosaceae • • • Nocciola/noce Kiwi Ombrellifere (sedano, carota, finocchio)
LIPID TRANSFER PROTEIN
•
Clinica
: • SOA, orticaria, FDEIAn, anafilassi da alimenti crudi/cotti, freschi/conservati (succhi di frutta) • Tolleranza frutta sbucciata, carota, sedano, patata, melone •
Alimenti implicati
: • • Pesca (marker), rosaceae, noce/nocciola, arachide, mais, birra, uva ecc. Cross reattività variabile dipendente dal livello di IgE
Da qualche tempo circolano alcuni stampati (spesso gadget per medici offerti da ditte farmaceutiche, ma talora documenti prodotti da centri di allergologia) che riportano lunghi elenchi di alimenti vegetali “potenzialmente pericolosi” da evitare, che vengono distribuiti ai pazienti affetti da POLLINOSI VARIE • BETULLA mela, nocciola ecc.
• GRAMINACEE pomodoro, cereali ecc.
• AMBROSIA • ARTEMISIA melone, anguria sedano, spezie
TALI INFORMAZIONI SONO SCORRETTE perché:
• l’allergia a un polline
NON IMPLICA
l’automatica sensibilizzazione a epitopi alimentari cross-reagenti • la sensibilizzazione a una proteina allergenica alimentare può essere
CLINICAMENTE SILENTE
• gli allergeni responsabili di reattività crociata pollini/alimenti sono in genere
LABILI
poco pericolosi (SOA)
INTOLLERANZE ALIMENTARI
• ENZIMATICHE • FARMACOLOGICHE • INDEFINITE (tra cui gli additivi) Cardi E, Linee Guida Ministero della Salute 2001
TEST DIAGNOSTICI NON CONVENZIONALI
Tipo di test
Test DRIA
Descrizione
Si basa sullo studio delle variazioni del tono muscolare del quadricipite femorale in rapporto all'assunzione di cibi non tollerati Test kinesiologico Gli esperti di osteopatia, chiropratica e posturologia affermano che è possibile una valutazione diretta e manuale del tono muscolare, senza l'impiego di strumenti di rivelazione Test EAV: Vega test, Sarm test, Bio Strengt Test Sviluppatosi a partire dalle osservazioni dell'elettroagopuntura secondo Voll, si basa sulle variazioni del potenziale elettrico cutaneo in relazione al contatto con alimenti non tollerati Cardi E, Linee Guida Ministero della Salute 2001
TEST DIAGNOSTICI NON CONVENZIONALI
Tipo di test
York Foodscan Analisi dei capelli Iridologia
Descrizione
Test che determina, attraverso un semplice prelievo di sangue, la presenza di IgG, prodotte nei confronti di più di 100 alimenti Attraverso lo studio del capello consente di valutare intossicazioni da metalli e la valutazione dello stato nutrizionale Non basi scientifiche. Valuta attraverso lo studio dell’iride la presenza di intolleranze Cardi E, Linee Guida Ministero della Salute 2001
TERAPIA DELLO SHOCK ANAFILATTICO
Diagnosi Postura
(empty ventricle syndrome?)
Adrenalina 0.01 mg/kg fino a 0,5 mg im Mantenimento pervietà vie aeree