Grisillo - Centro Basaglia

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Le Cure Primarie
nel sistema della
Sanità Territoriale
Dario Grisillo
IL DISTRETTO SOCIOSANITARIO, LA CASA DELLA SALUTE
E LA SANITA’ DI INIZIATIVA
Arezzo 14 -15 DICEMBRE 2012
AUDITORIUM OSPEDALE SAN DONATO
Cambiano i “fondamentali” della
Sanità
• Non sostenibilità dell’attuale sistema
ospedalocentrico che però oggi
rappresenta la risposta organizzata al
bisogno di salute a fronte di una carenza
organizzativa del “Territorio”
• Invecchiamento della popolazione
• Crescono le differenze socio-economiche
e conseguentemente le patologie croniche
e le loro complicanze
• contrazione del finanziamento del
SSN/SSR
Il futuro: crescita dei bisogni sanitari e
sociali, solo in parte attribuibile
all’invecchiamento della popolazione e da
affrontare con minori risorse
• Si deve adeguare la organizzazione
Territoriale e dell’Area delle Cure
Primarie
• E’ necessario e inevitabile un
cambiamento del proprio modo di
lavorare anche per la Medicina
Generale che ne costituisce il fulcro
Obbiettivi del cambiamento
• Riorganizzazione del Territorio e dell’Area
delle Cure primarie per garantire la presa
in carico e le risposte adeguate ai cittadini
riportando l’Ospedale ad essere un
secondo livello specialistico solo per acuti
• Adozione di modelli di medicina di
iniziativa per rallentare insorgenza ed
evoluzione delle patologie croniche,
presidiare gli aspetti legati alla
prevenzione e la promozione di corretti
stili di vita ed introdurre elementi di
razionalizzazione della spesa
Modalità del cambiamento
Rifondare il territorio, riprogettando
l’intera filiera dei suoi servizi, in
funzione di gruppi di cittadini, secondo
il criterio dell’integrazione delle cure
primarie con quelle intermedie e con
l’assistenza ospedaliera: da una parte
un nuovo ruolo e organizzazione della
medicina generale e dell’Area delle
Cure primarie, e dall’altra un nuovo
assetto organizzativo del Territorio
rappresentato dal “Distretto Forte”
Medicina Generale:
nuovo ruolo e organizzazione
Dal lavoro singolo al lavoro di squadra:
• Creazione delle Aggregazioni Funzionali
Territoriali (AFT) che sono aggregazioni di
medici di Assistenza Primaria e di Continuità
Assistenziale
• La AFT individua automaticamente una
popolazione attorno alla quale costruire le
risposte ai bisogni di salute
• Rete clinica di AFT per la condivisione dei dati
Garanzia della presa in carico e della continuità
della cura h24 7gg su 7
Area delle Cure Primarie:
nuovo ruolo e organizzazione
Dalla medicina di attesa alla medicina di iniziativa
Team multiprofessionali per i cittadini di ogni AFT
Integrazione nelle AFT di personale di studio,
infermieri, specialisti ed altri professionisti del
territorio, Integrazione con il Servizio Sociale
• Risposte integrate secondo PDTA
• Medicina di iniziativa per la prevenzione e la
correzione degli stili di vita
• Chronic Care Model per il trattamento della
cronicità, fragilità e complessità
superamento delle “diseguaglianze di accesso”
“Territorio”:
nuovo ruolo e organizzazione
Individuazione di sedi fisiche di erogazione
dell’assistenza ai cittadini
ben individuabili e fruibili per buona parte
della giornata dove i team multiprofessionali,
di cui la medicina generale è il “core”
possano garantire la medicina di iniziativa e
le risposte ai bisogni complessi - Unità
Complesse di Cure Primarie (UCCP) e dove
si possano organizzare le attività distrettuali
- Case della Salute
Governo clinico ed organizzativo
del Territorio:
Riprogettazione della rete territoriale dei
servizi e delle professionalità attorno ai
nuclei di cittadini delle AFT, affidando il
governo clinico alla Medicina Generale e
quello degli aspetti organizzativi e del
governo complessivo al Distretto-Zona
Il Distretto Forte
Che sviluppa il governo e la gestione operativa
delle attività sanitarie e socio-sanitarie del
territorio di competenza, attraverso la creazione
di una rete di “risorse” che comprenda al suo
interno:
• il sistema delle cure intermedie (Rsa, hospice,
ospedali di comunita, Moduli di ContinuitàModica),
• i servizi sociali,
• l’ospedale a bassa intensità di cura,
• le strutture ambulatoriali
intese come risorse che ogni MMG di ogni AFT
può utilizzare per garantire risposte ai cittadini
di riferimento
Riorganizzazione “ a regime”
Cure Primarie suddivise in AFT, che individuano
gruppi di cittadini, a cui i MMG e le altre figure
del Team multiprofessionale garantiscono
presa in carico del bisogno socio-assistenziale
in un’ottica di integrazione col Sociale,
continuità della cura h 24, medicina di iniziativa
e prestazioni complesse secondo PDTA,
operando in strutture “fisiche” territoriali –
Case della Salute - ed avendo a disposizione la
rete delle strutture intermedie e delle altre
risorse distrettuali, ripensate per la specificità
della popolazione di ogni singola AFT,
coordinate clinicamente dalla Medicina
Generale ed organizzativamente dal Distretto
Il “Modello Aretino”
Distretto forte
Dotato di budget
Strumenti di valutazione, analisi e
programmazione
rete delle strutture intermedie e delle
altre risorse distrettuali in via di
rimodulazione sulle esigenze di ogni
AFT
Il “Modello Aretino”
5 Distretti tutti riorganizzati in AFT con
integrazione tra medici di Assistenza
Primaria e Continuità Assistenziale
• Zona Aretina
n.5 AFT e di n.5 PCA
• Zona Valdarno
n.4 AFT e di n.4 PCA
• Zona Valdichiana n.2 AFT e di n.3 PCA
• Zona Casentino n.1 AFT e di n.3 PCA
• Zona Valtiberina n.1 AFT e di n.3 PCA
Rete clinica di AFT ( Clouding ) operativa
da Gennaio 2013
Il “Modello Aretino”
Piano pluriennale di sviluppo del
territorio per la realizzazione delle
Case della Salute deliberato da
conferenze dei Sindaci
Già realizzate 5 Case della Salute:
Castiglion Fiorentino, Rassina,
Subbiano-Capolona, Civitella in Val
di Chiana e Poppi
Altre 5 già programmate per il 2013
Il “Modello Aretino”
CCM attivo sul 40% popolazione ed in
espansione verso 70% nel 2013
Ristrutturazione Cure intermedie:
• realizzata Agenzia Ospedale Territorio
in ogni Distretto
• creazione Modica e/o Ospedali di
Comunità in ogni Distretto
• rivisitazione ruolo RSA ( per intensità di
cura) ed ADI
Il “Modello Aretino”
Governo clinico del territorio
affidato a Medicina Generale :
Coordinatore sanitario di Distretto in
tutti e 5 i Distretti
Coordinatore di AFT nelle 13 AFT
Coordinatore clinico Casa della
Salute
Coordinatore clinico di
Modica/Ospedale di Comunità
Grazie
Per
l’attenzione