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Filosofo
1748-49 Lettore di retorica e giurisprudenza a Edimburgo
1751-52 Professore di Logica a Glasgow
1751-1764 Professore di Filosofia Morale a Glasgow
Studia a Glasgow poi a Oxford
‘La disciplina dei collegi e delle università in generale non è
concepita a vantaggio degli studenti, ma per l’interesse, o più
propriamente per il comodo degli insegnanti’ (WN V.1.iii)
Il governo civile è istituito in realtà per la difesa dei ricchi
contro i poveri (WN V.1.ii, 589)
Coloro che vestono tutto il mondo vivono nella realtà nella
condizione di straccioni (LJB 330)
1756: Lettera alla Edinburgh Review sul Discorso sull’origine
dell’ineguaglianza di Rousseau
Nel 1759 pubblica la Teoria dei sentimenti morali
(6 edizioni, l’ultima nel 1790)
1761: Considerazioni sulla prima formazione dei linguaggi
Conjectural history (Stewart)
1762-63: Lezioni di Retorica e Belle Lettere (appunti di studenti)
1762-63 e 1763-64 Lezioni di giurisprudenza (appunti di studenti)
1764-66 lascia l’università
Tutore del giovane duca di Buccleuch.
Viaggio in Francia
Cessa dall’incarico. Si ritira a Kirkaldy e nel 1776 pubblica
la Ricchezza delle nazioni (5 edizioni)
Commissario alle dogane, vive fra Londra e Edimburgo
dove muore nel 1790
Sul letto di morte pretende che siano bruciati i manoscritti
tranne i Saggi filosofici, tra cui la Storia dell’Astronomia
Padre dell’economia politica
Rousseau voce ‘économie politique’ dell’Encyclopédie, 1755
Antoin de Monchrétien Traité de l’economie politique, 1615
James Steuart Inquiry into the Principles of Political Economy, 1767
Senza averlo mai nominato, sono convinto che ogni falso principio
del libro andrà incontro a una chiara e netta confutazione nel mio
Libro (C., p. 164)
Nei loro scritti [dei fisiocratici], che sono numerosissimi e non
trattano soltanto dell’economia politica, cioè della natura e delle
cause della ricchezza delle nazioni (WN IV.9)
Perché non usa il termine?
Forse perché indica un intervento dall’alto, un’azione governativa.
‘Natura e cause della ricchezza delle nazioni’ sono altre:
‘Per condurre uno stato dalla più infima barbarie al più alto grado
di opulenza è richiesto poco altro che pace, una tassazione
leggera e una discreta amministrazione della giustizia; tutto il resto
essendo prodotto dal corso naturale delle cose’ (EPS, 322)
Il momento storico
Atto di unione dei parlamenti inglese e scozzese 1707
E’ istituito un parlamento unico
L’Unione è stato un provvedimento dal quale è derivato
un bene infinito a questo paese [la Scozia]. La prospettiva di
quel bene tuttavia deve essere apparsa molto lontana e
incerta. Il suo effetto immediato è stato quello di danneggiare
l’interesse di ogni singolo ordine di uomini nel paese
(C 1760)
1790: Echi della rivoluzione francese
Contro lo spirito di sistema
D’Alembert: Discorso preliminare dell’Encyclopédie
L’uomo il cui spirito civico è spinto da umanità e benevolenza
… se non riuscirà ad affermare la giustizia, non disdegnerà
di limitare l’ingiustizia, ma, come Solone, non potendo
instaurare il miglior sistema legislativo possibile, cercherà
comunque di instaurare il migliore proponibile in quel
determinato contesto (TMS VI.ii.2.16)
Al contrario, l’uomo animato da spirito di sistema tende a
credersi molto saggio nel suo giudizio e spesso è talmente
innamorato della presunta bellezza del suo progetto ideale
di governo, che non riesce a tollerare la minima deviazione
da esso (TMS VI.ii.2.17)
Illuminismo scozzese
David Hume
Lunga lettera a Smith del 12 aprile 1759, all’uscita
della Teoria dei Sentimenti morali
Ti devo dare la triste notizia che l’uscita del tuo libro è stata proprio
sfortunata: il pubblico sembra disposto ad applaudirlo senza limiti. …
Tre vescovi si sono fermati ieri da Millar’s a comprarne una copia e a
fare domande sull’autore. Il vescovo di Peterborough ha detto di aver
passato la serata in una compagnia in cui l’ha sentito lodare sopra
tutti i libri del mondo. Puoi trarre da te la conclusione su quale
opinione ne avranno i veri filosofi quando questi seguaci della
superstizione lo lodano così tanto
Lettera a Smith, 1 aprile 1776, all’uscita della Ricchezza delle nazioni:
Sono molto soddisfatto del tuo lavoro e la sua lettura mi ha liberato
da uno stato di grande ansia. … Mi sento molto sollevato
Vuole nominarlo esecutore testamentario. Smith rifiuta perché non
se la sente di pubblicare i Dialoghi sulla religione naturale
Aggiunge all’autobiografia di Hume una lettera a Strahan del
9 novembre 1776 nella quale racconta che Hume, ateo, è morto sereno:
L’ho sempre considerato avvicinarsi all’idea di un uomo perfettamente
saggio e virtuoso quanto è consentito dalla fragilità della natura umana
Lettera di Smith a Holt ottobre 1780:
Un solo foglio di carta che ho scritto per la morte del nostro compianto
amico Hume mi ha tirato addosso più insulti del violentissimo attacco
che avevo portato all’intero sistema commerciale dell’Inghilterra
Francis Hutcheson
The never to be forgotten
An Inquiry into the Original of Our Ideas of Beauty and
Virtue, 1738
Henry Home, Lord Kames
Historical Law Tracts, 1758
Sketches on the History of Man, 1774
Adam Ferguson
An Essay on the History of Civil Society, 1767
John Millar
Observations concerning the Distinction of Ranks in Society, 1771
An Historical View of the English Government, 1787 (1803)
Il sistema di Smith
1) Teoria morale
2) Justice (giustizia)
Ciò che distingue la justice è il carattere rigoroso e certo delle
sue leggi. Il resto è il campo della expediency (Millar)
3) Police (amministrazione civile, comprende abbondanza e
buon prezzo delle merci)
4) Revenue (finanza pubblica)
5) Arms (esercito)
La teoria morale è trattata nella Teoria dei sentimenti morali
1759
I punti da 2 a 5 fanno parte della jurisprudence
La jurisprudence è oggetto delle Lectures on Jurisprudence
Appunti di studenti delle lezioni tenute a Glasgow
La Ricchezza delle nazioni tratta i punti 3, 4, 5
Diversa accezione di jurisprudence nell’Avvertimento alla
6° ed. della Teoria dei sentimenti morali (1790), ove coincide
con justice:
Avvertimento alla 6° edizione della Teoria dei sentimenti morali (1790)
Nell’ultimo paragrafo della prima edizione della presente opera, dicevo
che avrei cercato in un altro trattato di dare un resoconto dei principi
generali del diritto e del governo, e dei diversi rivoluzionari mutamenti
che essi hanno subito nelle varie età e periodi della società, non solo
per quel che riguarda la giustizia, ma per quel che riguarda l’amministrazione civile (police), le finanze (revenue) e l’esercito (arms), e
qualsiasi altra cosa sia oggetto del diritto. Nella Ricerca sulla natura e
le cause della ricchezza delle nazioni ho in parte mantenuto questa
promessa, almeno per quel che riguarda police, revenue and arms.
Ciò che resta, la teoria della giurisprudenza, che progetto da tempo,
è un’opera che finora non ho intrapreso. Per quanto sia consapevole
che la mia età molto avanzata non mi lasci molte prospettive di riuscire
ad eseguire quest’opera in modo per me soddisfacente, tuttavia, dal
momento che non ho abbandonato del tutto il progetto, … ho lasciato
che il paragrafo restasse così com’era quando fu pubblicato più di
trent’anni fa
Das Adam Smith Problem
WN (libro I, cap. 2): Non è dalla benevolenza del macellaio,
del birraio o del fornaio che ci aspettiamo il nostro desinare,
ma dalla considerazione del loro interesse personale. Non ci
rivolgiamo alla loro umanità ma al loro egoismo, e parliamo
dei loro vantaggi e mai delle nostre necessità
TMS (inizio): Per quanto egoista si possa ritenere l’uomo,
sono chiaramente presenti nella sua natura alcuni principi
che lo rendono partecipe delle fortune altrui
Uno pseudo-problema basato sull’ignoranza e l’incomprensione
(introduzione a TMS)
Il problema non esiste. Le due opere sono perfettamente congruenti
La prudence nel perseguire il self-interest è considerata virtù in TMS
Parte VI (aggiunta 1790)
Nell’assiduità della sua laboriosità e della sua frugalità, nel suo
sacrificare assiduamente la comodità e il piacere del momento
presente per aspettare una comodità ancora più grandi e più durevoli
in futuro, l’uomo prudente è sempre sostenuto e ricompensato dalla
piena approvazione dello spettatore imparziale e dall’uomo interiore,
che dello spettatore imparziale è il rappresentante
In molte occasioni, anche la considerazione per la nostra personale
felicità e per il nostro personale interesse appare un principio
d’azione del tutto lodevole. Si suppone che l’abitudine all’economia,
all’industriosità, alla discrezione, all’attenzione, all’applicazione e
alla riflessione sia generalmente coltivata per motivi di interesse
egoistico (self-interested), ma nello stesso tempo queste sono qualità
degne di lode, che meritano la stima [anche se ‘distaccata’ – cold]
e l’approvazione di ognuno (TMS VII.ii.3.15)
Self-interest non va confuso con selfishness (Macfie)
Maniera sbagliata di superare l’Adam Smith problem:
Prudenza e autocontrollo come freni
Prudenza e autocontrollo non frenano la corsa alla ricchezza
La rendono più efficace
Bisogna guardare proprio al principio basilare della TSM
Il principio della teoria morale di Smith è la sympathy, la
capacità di provare gli stessi sentimenti di un’altra persona
Alla base c’è l’immaginazione: mettersi al posto di
un altro
Il processo dà vita allo spettatore imparziale ed è
all’origine della coscienza
La simpatia è ripresa dal Treatise di Hume
Contro l’individualismo tipico del ‘700
La simpatia è il principio dell’approvazione
E’ alla base della ricerca della ricchezza:
Da dove deriva quell’emulazione che attraversa tutti i diversi
ranghi umani, e quali sono i vantaggi che ci proponiamo con il
grande fine umano che chiamiamo miglioramento della nostra
condizione? Essere osservati, ricevere attenzioni, essere considerato
con simpatia, compiacimento e approvazione sono tutti i vantaggi
che ne derivano … L’uomo ricco si vanta delle proprie ricchezze
perché sente che naturalmente attirano su di lui l’attenzione del
mondo … L’uomo povero va e viene senza che nessuno lo noti
(TMS 150-51)
Hume (Treatise III.ii.5):
Non rimane nulla che ci possa far provar stima per il potere e la ricchezza,
e disprezzo per lo squallore e la povertà all’infuori del principio della
simpatia, mediante la quale entriamo nei sentimenti dei poveri e dei
ricchi, e partecipiamo del loro piacere e del loro dolore
Il diverso rango degli uomini è in gran parte determinato dalla ricchezza
(Hume)
Su questa disposizione dell’umanità a condividere tutte le passioni del
ricco e del potente è fondata la distinzione in ranghi e l’ordine della
società (TMS 153, 1790)
Le distinzioni di rango, la pace e l’ordine sociale si fondano in gran parte
sul rispetto che naturalmente proviamo per i ricchi e i potenti
(TMS 447, 1790)
Preso dall’ambizione della potenza e della ricchezza il figlio
del povero ‘serve coloro che odia e ossequia coloro che
disprezza’ per scoprire alla fine che ‘ricchezza e grandezza
sono meri gingilli di frivola utilità e non servono a procurare
benessere fisico e tranquillità mentale più di quanto non lo
facciano gli astucci da toletta degli amanti di ninnoli’ (TMS
371, Rousseau)
I piaceri della ricchezza e della potenza … colpiscono
l’immaginazione come qualcosa di grande, bello e nobile, il cui
raggiungimento vale tutta la fatica e tutta l’ansia che siamo disposti
a dedicargli.
Ed è un bene che la natura si imponga su di noi in questo modo. E’
questo inganno (deception) che risveglia e tiene continuamente in
movimento l’industriosità dell’uomo (TMS, 374, Rousseau alla
rovescia)
I ricchi sono condotti da una mano invisibile a fare quasi la stessa
distribuzione delle cose necessarie alla vita che sarebbe stata fatta
se la terra fosse stata divisa in parti uguali tra tutti i suoi abitanti, e
così, senza volerlo, senza saperlo, fanno progredire l’interesse
della società (TMS, 376)
Egli [il possessore di capitali] mira solo al suo guadagno ed è
condotto da una mano invisibile … a perseguire un fine che non
rientra nelle sue intenzioni. Né il fatto che tale fine non rientri nelle
sue intenzioni è sempre un danno per la società … Non ho mai
saputo che sia stato fatto molto bene da coloro che affettano di
commerciare per il bene pubblico (WN, IV.2, 391)
Questa disposizione ad ammirare, e quasi a venerare, il ricco e il
potente, nonostante sia necessaria a stabilire e mantenere la
distinzione in ranghi e l’ordine della società, è allo stesso tempo
la grande e più universale causa di corruzione dei nostri
sentimenti morali (TMS, 168; 1790)
Meritare, acquistare e godersi il rispetto e l’ammirazione
dell’umanità sono i grandi oggetti dell’ambizione e dell’emulazione.
Ci si presentano due diverse strade che conducono entrambe verso
questo oggetto tanto desiderato: una è rappresentata dalla
cura della saggezza e dalla pratica della virtù; l’altra è rappresentata
dall’acquisizione di grandezza e ricchezza. … Due diversi modelli …
L’uno che si impone all’attenzione di ogni sguardo vagante, l’altro
che attira a mala pena l’attenzione di qualcuno, tranne quello del
più sollecito e accorto osservatore (TMS, 179; 1790)
I moralisti ci esortano alla carità e alla compassione. Ci mettono in
guardia contro il fascino del potere (TSM VI.ii.1.20; 1790)
MA: La Natura ha saggiamente giudicato che la distinzione dei
ranghi, la pace e l’ordine della società, avrebbero avuto una sede
più sicura nella semplice e tangibile (plain and palpable)
differenze di nascita e di ricchezza che su quella invisibile e spesso
incerta di saggezza e virtù (TSM VI.ii.1.20; 1790)
Tuttavia è la grande ricchezza quella che più ancora di tutte queste
qualità [forza, età, saggezza] contribuisce a conferire autorità. …
Questo principio è spiegato esaurientemente nella Teoria dei
sentimenti morali, in cui si dimostra come esso derivi dal fatto
che la nostra simpatia nei confronti di coloro che ci sono
superiori è maggiore di quella che proviamo per i nostri pari o per
coloro che ci sono inferiori. …
Fra i grandi, dato che le capacità superiori del corpo e della mente
non sono così facili da giudicare, è più conveniente ed è infatti
più frequente, che venga privilegiata la ricchezza (LJB 12-13)
Le qualità dell’animo … sono … qualità invisibili, sempre discutibili e
in genere discusse. Nessuna società, sia barbara che incivilita, ha
mai ritenuto opportuno stabilire le regole di precedenza, di rango
e di subordinazione sulla base di queste qualità invisibili, ma
piuttosto sulla base di qualcosa di più semplice e tangibile
(plain and palpable) (WN, V.1.ii, 586)
L’età è ‘una qualità semplice e tangibile che non ammette disputa’
(WN, V.1.ii)
Diritto di primogenitura: ‘contrario alla natura, alla ragione e alla
giustizia’ ma fondamentale per la stabilità sociale (LJA I.116)
Inoltre:
Nelle condizioni di vita medie e basse, la via della virtù e quella
della fortuna … sono, in molti casi felicemente, quasi le stesse. In
tutte le professioni medie e basse, è raro che le reali e solide abilità
professionali, unite a condotta prudente, giusta, decisa e moderata,
possano fallire … In tali situazioni, perciò, possiamo generalmente
aspettarci un notevole grado di virtù, e fortunatamente per i buoni
costumi della società, queste sono le situazioni più comuni tra gli
uomini (TMS 170-71; 1790; già nel 1759)
Man is an anxious animal
(LJB §231)
L’ansia è strettamente legata all’immaginazione
Il piccolo sente solo il male dell’istante, che non può mai essere
tanto grande. Riguardo al futuro egli è perfettamente tranquillo e
nella sua assenza di riflessione e previdenza possiede un antidoto
contro paura e ansietà, i grandi tormenti dell’animo mano, dai quali
invano la ragione e la filosofia cercheranno di difenderlo quando
diventerà un uomo (TMS, 87)
La paura è una passione derivata completamente dall’immaginazione,
che raffigura, con un’incertezza e una fluttuazione che accresce la
nostra ansia, non ciò che sentiamo realmente, ma ciò che potremmo
sentire da quel momento in poi (TMS, 116)
La bellezza della poesia è una questione di tale finezza, che un
giovane principiante non può mai essere certo di averla raggiunta.
Perciò, niente gli è più gradito che i giudizi favorevoli dei suoi amici
e del pubblico, e niente è per lui più mortificante dei giudizi
contrari
I matematici, al contrario, che hanno la più perfetta sicurezza sia della
verità che dell’importanza delle loro scoperte, spesso sono del tutto
Indifferenti all’accoglienza che possono trovare nel pubblico
(TMS, 274-75)
Alcuni sembrano indifferenti alla lode, quando nella loro mente
sono del tutto soddisfatti di essere degni di lode. Altri appaiono
molto meno in ansia per l’essere degni di lode che per la lode in
se stessa … Mostrare grande ansietà per la lode, persino per azioni
degne di lode, raramente è un segno di grande saggezza, mentre in
generale lo è di un certo grado di debolezza (TMS, 280-81; 1790)
Ma nell’ansia di evitare l’ombra del biasimo o del rimprovero non
può esserci debolezza, ma spesso la più lodevole prudenza
Pochissimi uomini possono accontentarsi della loro personale
consapevolezza di avere raggiunto quelle qualità, o compiuto quelle
azioni che ammirano e ritengono degne di lode in altre persone a
meno che … non abbiano realmente ottenuto quella lode che
ritengono dovuta alle une e alle altre
Nessun uomo può essere completamente, o anche sufficientemente
soddisfatto per aver evitato nella sua condotta tutto ciò che era
degno di biasimo, a meno che non abbia, nello stesso tempo, evitato
il biasimo o il rimprovero
Dopo che il re gli aveva elencato, nel giusto ordine, tutte le conquiste
che si proponeva di fare, ed era giunto all’ultima di esse, il Prediletto
disse: “E cosa si propone di fare sua maestà dopo?” “Dopo” disse il
re “mi propongo di divertirmi insieme ai miei amici e di essere un
buon compagno di bagordi.”
“E cosa vi impedisce di farlo adesso?” rispose il Prediletto
(TMS, pp. 315-16. Da Plutarco, Vita di Pirro)
Nel benessere fisico e nella tranquillità mentale, tutti i diversi ranghi
della vita sono quasi sullo stesso piano, e il mendicante che si crogiola
al sole al margine della strada possiede quella sicurezza per la quale i
re combattono (TMS IV.i.10)
Edmund Burke lettera a Smith 10.9.1759 a proposito della TMS:
Il libro è spesso sublime, in particolare in quel raffinato quadro della
Filosofia Stoica … che è rivestita di tutta la grandezza e la Pompa che
si addicono a questa splendida illusione (C. p. 47)
Passo cancellato nella sesta edizione:
Ai cui precetti [della filosofia stoica] non possiamo rivolgere altra
obiezione se non quella onorevole di insegnarci a puntare a una
perfezione del tutto al di là della portata della natura umana
(TSM, p. 165)
Passo aggiunto nel 1790:
Il piano e il sistema che la Natura ci ha dato per la nostra condotta
sembra del tutto diverso da quello della filosofia stoica
(TMS VII.ii.1.47)
Nella gara (race) per le ricchezze, gli onori e le promozioni può
correre più forte che può, tendere al massimo ogni nervo e ogni
muscolo per superare i suoi avversari. Ma se dovesse fare uno
sgambetto o atterrare uno di loro, l’indulgenza degli spettatori
verrebbe del tutto meno (TMS, 206)
De officiis (III.42): quemque petere quod pertineat ad usum
Alteri deripere jus non est. Attribuito a Crisippo
La simpatia è alla base della coscienza. Guardiamo noi stessi con
gli occhi di uno spettatore che cerca di simpatizzare con noi:
Approviamo o disapproviamo la nostra condotta a seconda che
sentiamo, quando ci mettiamo nei panni di un altro uomo, e la
osserviamo con i suoi occhi e dalla sua posizione, di riuscire o
meno a prender parte e simpatizzare con i sentimenti e le
motivazioni che l’hanno influenzata. (TMS III.1.ii)
La Fortuna, che governa il mondo, ha una certa influenza dove meno
vorremmo concedergliela, e in una certa misura dirige i sentimenti
riguardo al carattere e alla condotta propria e altrui. Il fatto che il
mondo giudichi in base all’esito, e non in base al proposito, è stato
deplorato in ogni epoca, ed è di grande scoraggiamento per la virtù.
Ognuno condivide la massima generale secondo la quale, poiché il
risultato di un’azione non dipende dall’agente, non dovrebbe
influenzare i nostri sentimenti riguardo al merito o all’appropriatezza
della sua condotta (TMS, 242-43)
Quando la natura ha piantato nell’animo umano i semi di
questa irregolarità, sembra aver mirato, come in altre occasioni,
alla felicità e alla perfezione della specie (TMS, 243)
Il sistema di Smith
1) Teoria morale
2) Justice (giustizia)
3) Police (amministrazione civile)
4) Revenue (finanza pubblica)
5) Arms (esercito)
La nostra ammirazione per il successo si fonda sullo stesso principio
del nostro rispetto per la ricchezza e la grandezza, ed è allo stesso
modo necessaria per stabilire la distinzione dei ranghi e l’ordine
della società (TMS, 490, 1790)
Tale filosofia [lo Stoicismo] ci insegna a non interessarci ardentemente
e ansiosamente di nessun evento, esterno al buon ordine delle nostre
menti, all’appropriatezza della nostra scelta e del nostro rifiuto, tranne
che di quegli eventi che riguardano un ambito in cui non abbiamo né
dobbiamo avere alcuna capacità di gestione e di direzione, l’ambito
del gran Sovrintendente dell’universo. Con la perfetta apatia che
questa filosofia si prescrive … essa cerca di renderci del tutto
indifferenti e tranquilli riguardo al successo o all’insuccesso di qualsiasi
cosa la Natura ci abbia prescritto come occupazione o faccenda
appropriata della nostra esistenza (TMS, 556-57, 1790)
Abbiamo visto la Teoria dei sentimenti morali in funzione del suo
legame con la Ricchezza delle nazioni
Sympathy e self-interest (desiderio di migliorare la propria
condizione). Non sono in contrasto ma anzi la prima rafforza
il secondo.
Desideriamo ricchezza perché questo ci assicura attenzione,
simpatia
Criterio di distinzione plain and palpable
Giustizia
Hume: artificiale.
il muro e la volta
Problema di Hume: soluzione evoluzionistica (Treatise)
più razionalistica, utilitaristica nell’Enquiry
I due rematori in barca
Denuncia
De
nun
cia
Non
de
nun
cia
B
Non Denuncia
-5; -5
-6; 0
0; -6
-1; -1
A
Tutta la teoria della giustizia è basata sullo spettatore
imparziale
L’utilità è un afterthought
Prescrizione
Testamento
Contratto
Delitto (risentimento, economia della natura)
La giustizia come virtù negativa
La beneficienza merita gratitudine, ma la mancanza di essa
non merita punizione. ‘La beneficienza è sempre libera, non può
essere estorta con la forza’ (TMS II.2.ii.3)
La pratica di amicizia, carità e generosità, è lasciata alla nostra
scelta personale mentre ci sentiamo obbligati all’osservanza
della giustizia (TMS, II.2.ii.5)
Al contrario, mentre la violazione della giustizia merita
punizione, l’osservanza delle sue regole difficilmente appare
meritevole di qualche ricompensa … In molte occasioni la giustizia
non è altro che una virtù negativa. … Spesso possiamo osservare
tutte le regole della giustizia standocene seduti senza far niente
(TMS II.2.ii.9)
I membri della società umana hanno bisogno dell’assistenza
degli altri … Quando la necessaria assistenza è fornita dall’amore
dalla gratitudine, dall’amicizia e dalla stima, la società è fiorente
e felice. … Ma … anche se tra i differenti membri della società non
dovesse esserci amore e affetto reciproco, la società, pur essendo
meno felice e piacevole, non necessariamente ne risulterebbe
dissolta.
La società può sussistere tra uomini diversi, come tra diversi
mercanti, per il senso della sua utilità, senza alcun amore o
affetto reciproco; e anche se nessun uomo in essa dovesse essere
soggetto ad alcun obbligo, o avere legami di gratitudine con un
altro, sarebbe tuttavia tenuta in piedi da un mercenario scambio
di buoni uffici, secondo una concorde valutazione (TMS, 210)
La beneficenza è l’ornamento che abbellisce, non la base che
sorregge la costruzione … La giustizia, al contrario, è il pilastro
che sorregge l’intero edificio (TMS, 211)
Le regole di giustizia possono essere paragonate alle regole di
grammatica, le regole delle altre virtù alle regole date dai critici
per ottenere uno stile compositivo nobile ed elegante (TMS, 359)
Superiorità della case law sulla statute law perché non detta
norme in astratto, ma parte dal caso concreto.
Le norme servono, ma vengono dopo, per dare regole alla
pratica del giudice.
Il sistema inglese della common law è preferito a quello
francese basato sulla legge statutaria
Critica del positivismo giuridico (Hobbes)
La teoria dei quattro stadi e l’evoluzione del diritto
Caccia
Pastorizia
Agricoltura
Commercio
E’ con la pastorizia che nasce la proprietà e la legge:
il salto fra questi due stadi nel progresso della società è il maggiore
fra tutti (LJA, 130)
Prima c’è compensazione tra le parti
Piano dell’opera
La ricchezza è definita come y/P
Dipende da due circostanze:
1) L’arte, la destrezza e l’intelligenza con cui si esercita il lavoro
2) Il rapporto tra gli individui occupati in un lavoro produttivo e
quelli che non lo sono
Sembra dipendere più dalla prima che dalla seconda circostanza
Primi due libri:
1)Le cause del progresso delle capacità produttive del lavoro
cui si aggiunge ‘l’ordine secondo cui il prodotto si distribuisce
naturalmente tra gli uomini dei diversi ceti’
2) Il numero dei lavoratori utili e produttivi che è ‘proporzionale
alla quantità del fondo capitale impiegato per metterli all’opera’
Seguono i libri 3-5
3) Indirizzi diversi negli impieghi del lavoro. Spiegazione delle
circostanze che dalla caduta dell’Impero romano hanno favorito arti,
manifattura e commercio rispetto all’agricoltura, la città rispetto
alla campagna
4) Esposizione e critica delle teorie che esaltano l’importanza
dell’ attività che si esercita nelle città [mercantllismo] o di quella
che si esercita in campagna [fisiocrazia]
5) Le spese e le entrate del sovrano, le cause che hanno prodotto il
debito pubblico e le sue conseguenze sulla ricchezza del paese
Divisione del lavoro
Non si basa su differenze di natura, come nella Repubblica di Platone
La differenza tra due personaggi tanto diversi come un filosofo e un
volgare facchino di strada, per esempio, sembra derivi non tanto
dalla natura quanto dall’abitudine, dal costume e dall’istruzione.
Quando vennero al mondo, e fino a sei o otto anni, potevano anche
somigliarsi molto e magari i genitori e i compagni di gioco non
sarebbero stati capaci di notare nessuna differenza significativa. Ma a
questa età, o poco dopo, vengono indirizzati a occupazioni molto
diverse, sicché allora comincia a essere avvertita una differenza di
talenti che cresce a poco a poco fino a che la vanità del filosofo
giunge a non riconoscere più quasi nessuna somiglianza (RN, 74).
1) Effetti
2) Origine
3) Cosa regola la sua estensione
1) La causa principale del progresso nelle capacità produttive del
lavoro … sembra sia stata la divisione del lavoro
Dovuto a tre circostanze:
a) Aumento di destrezza di ogni singolo operaio
b) Risparmio del tempo che si perde per passare da un lavoro all’altro
c) Invenzione di macchine che facilitano e abbreviano il lavoro
1) Effetti
La fabbrica di spilli (esempio tratto dall’Enciclopédie)
Se uno deve fare uno spillo da solo ne farà 1 al giorno, massimo 20
In una fabbrica in cui il lavoro è diviso in 18 operazioni 10 operai ne
fanno 48.000, 4.800 ciascuno
Lo spillo è scelto come esemplificazione perché vedo tutte le
operazioni fatte insieme, in una stessa fabbrica. Per l’abito no,
ma il concetto è lo stesso
All’aumento della destrezza si accompagna la perdita di intelligenza
del lavoratore (libro 5)
Con lo sviluppo della divisione del lavoro, l’occupazione della
stragrande maggioranza di coloro che vivono di lavoro, cioè della
gran massa del popolo, risulta limitata a poche semplicissime
operazioni, spesso una o due. Ma ciò che forma l’intelligenza della
maggioranza degli uomini è necessariamente la loro occupazione
ordinaria. Un uomo che spende tutta la sua vita compiendo poche
semplici operazioni, i cui effetti sono forse sempre gli stessi o quasi,
non ha nessuna occasione di applicare la sua intelligenza o di
esercitare la sua inventiva a scoprire nuovi espedienti per superare
difficoltà che non incontra mai. Costui perde quindi naturalmente
l’abitudine a questa applicazione, e in genere diviene tanto stupido
e ignorante quanto può esserlo una creatura umana (RN, 638)
L’intelletto del lavoratore agricolo ‘essendo abituato a considerare
una grande varietà di cose, è in genere molto superiore a quello
di coloro la cui attenzione è interamente occupata, da mattina a
sera, nel fare una o due operazioni semplicissime (RN, 154)
Eppure il lavoratore inventa macchine:
Uno di questi ragazzi, a cui piaceva giocare con i compagni, osservò
che, legando con un laccio a un’altra parte della macchina la maniglia
della valvola che apriva la comunicazione tra caldaia e cilindro, la
valvola si sarebbe aperta senza bisogno della sua assistenza,
lasciandolo libero di divertirsi con i suoi compagni di gioco (RN, 70)
Non tutti i perfezionamenti delle macchine, però, sono derivati dalle
invenzioni di coloro che le usavano abitualmente. Molti sono stati
realizzati … grazie all’ingegnosità dei cosiddetti filosofi, o speculativi,
il cui compito non consiste nel fare qualche cosa, ma nell’osservare
ogni cosa, sicché proprio per questo sono in grado di combinare e
unificare le possibilità insite negli oggetti più dissimili e lontani fra loro.
La filosofia … anch’essa si suddivide in un gran numero di rami diversi
… e questa suddivisione delle occupazioni nella filosofia, come in ogni
altra attività, accresce la perizia e fa risparmiare tempo
Sebbene in una società primitiva ci sia molta varietà nelle
occupazioni di ogni individuo, non c’è molta varietà in quella
della società nel suo complesso ... Al contrario, in uno stadio
avanzato della civiltà, sebbene ci sia poca varietà nelle
occupazioni della maggior parte degli individui, c’è una varietà
quasi infinita in quelle del complesso della società. Queste
svariate occupazioni presentano una varietà quasi infinita alla
contemplazione di quei pochi che, non essendo essi stessi
impegnati in nessuna occupazione particolare, hanno tempo
libero e predisposizione per esaminare le occupazioni degli altri.
(RN, 638-39)
Teoria dell’organizzazione
Nel perfezionare gli organismi la Natura ha seguito il principio
così ben sviluppato dagli economisti moderni, ed è in queste
opere così come nelle produzioni delle arti meccaniche che si
vede l’immenso vantaggio che risulta dalla divisione del lavoro
(Milne-Edwards, 1851)
Prony, matematico francese incaricato di preparare la tavola
dei logaritmi, si imbatte nel cap. 1 della Ricchezza delle nazioni:
‘Non aveva appena percorsa la prima pagina, che per una specie
d’ispirazione concepì la speranza di mettere i logaritmi in manifattura,
come gli spilli’ (Babbage)
Conclusione di Babbage:
Il metodo di Prony ‘offre l’occasione per mostrare che gli accorgimenti
che dovrebbero regolare l’economia all’interno di una manifattura
sono fondati su principi che hanno radici ben più profonde di quanto
si sarebbe potuto supporre e sono in grado di essere utilmente
impiegati nel preparare la strada ad alcune delle più sublimi ricerche
sulla mente umana’
2) Origine
Questa divisione del lavoro, da cui tanti vantaggi sono derivati, non
è in origine il risultato di una consapevole intenzione degli uomini,
che preveda la generale prosperità che ne risulta. Si tratta invece
della conseguenza necessaria, per quanto assai lenta e graduale, di
una particolare inclinazione della natura umana che non si preoccupa
certo di un’utilità così estesa: l’inclinazione a trafficare, a barattare, e
a scambiare una cosa per un’altra (RN, 72)
Se dovessimo analizzare il principio della ragione umana su cui si
basa questa inclinazione a trafficare, dovremmo dire che si tratta
chiaramente dell’inclinazione naturale e comune a tutti di
persuadere. L’offerta di uno scellino, che ci appare dotata di un
significato così evidente e semplice, in realtà costituisce l’offerta
di un argomento per convincere qualcuno che agire in questo o
quest’altro modo è nel suo interesse (LG, p. 449).
Gli uomini cercano sempre di persuadere gli altri a condividere
la loro opinione anche quando la questione non riveste per loro
alcuna importanza Se uno dice qualcosa di contrario alle vostre
convinzioni sulla Cina o su un luogo anche più remoto come la
Luna, voi cercherete immediatamente di persuaderlo a
modificare la sua opinione. In tal modo tutti esercitano le loro
qualità oratorie sugli altri per tutta la durata della vita. ... In tal
modo si acquisisce una certa abilità e prontezza nei propri affari,
ovvero, in altre parole, nel controllo degli altri uomini’
L’uomo ha quasi continuamente bisogno dell’aiuto dei suoi simili
e lo aspetterebbe invano dalla sola benevolenza ... Dammi la tal
cosa di cui ho bisogno e te ne darò un’altra, di cui hai bisogno tu
(RN 73)
3) Da cosa dipende l’estensione della divisione del lavoro?
La misura in cui la divisione del lavoro si realizza dipende
‘dall’ampiezza del mercato’ (RN, 74-75)
l’aumento della domanda, sebbene all’inizio possa a volte
aumentare il prezzo delle merci, a lungo andare non manca mai di
abbassarlo. Esso incoraggia la produzione e quindi aumenta la
concorrenza dei produttori i quali ... fanno ricorso a nuove divisioni
del lavoro e a nuovi progressi dell’arte ai quali altrimenti non si
sarebbe mai pensato (RN, 615).
Ogni uomo vive di scambi e diventa in certa misura un
mercante, e la società tende a diventare ciò che propriamente
si chiama una società commerciale (RN, 78)
Origine della moneta:
Ogni uomo prudente deve essersi sforzato di organizzare i suoi
affari in modo da avere sempre presso di sé, oltre al prodotto
specifico della sua attività, una certa quantità di una merce o di
un’altra, tale da fargli ritenere che pochi la rifiuterebbero in
cambio del prodotto della propria attività
≠ da Aristotele (EN, 1333a.30)
La moneta è sorta per convenzione come mezzo di scambio per
i bisogni. E per questo la moneta è detta in greco ‘cosa legale’
[νομισμα], perché sorge non per natura ma per legge e sta in
nostro potere il mutarla e il renderla fuori uso
3 opposizioni:
1) Valore d’uso – valore di scambio
2) Prezzo reale – prezzo nominale
3) Prezzo naturale – prezzo di mercato
1) Valore d’uso - valore di scambio:
La parola VALORE, si deve notare, ha due diversi significati; a
volte esprime l’utilità di un oggetto particolare, a volte il potere di
acquistare altri beni che il possesso di quell’oggetto comporta.
L’uno può essere chiamato “valore d’uso”, l’altro “valore di
scambio” (RN, 81)
Aristotele Politica I.9
Ogni oggetto di proprietà ha due usi: tutt’e due appartengono
all’oggetto per sé, ma non allo stesso modo per sé: l’uno è
proprio, l’altro non è proprio dell’oggetto: ad es. la scarpa può
usarsi come calzatura e come mezzo di scambio
Marx
Ogni merce si presenta sotto il duplice punto di vista di valore
d’uso e di valore di scambio
(Per la critica dell’economia politica, 9)
Le merci sono tali solo perché sono qualcosa di duplice: oggetti
d’uso e contemporaneamente depositari di valore ... si presentano
come merci oppure posseggono la forma di merci soltanto in
quanto posseggono una duplice forma: la forma naturale e la
forma di valore (Il capitale, 79).
Le cose che hanno il maggior valore d’uso hanno spesso poco o
nessun valore di scambio [vd. Kauder]; e, al contrario, quelle che
hanno maggior valore di scambio hanno spesso poco o nessun
valore d’uso. Nulla è più utile dell’acqua, ma difficilmente con
essa si comprerà qualcosa, difficilmente se ne può avere qualcosa
in cambio. Un diamante, al contrario, ha difficilmente qualche
valore d’uso, ma in cambio di esso si può ottenere una
grandissima quantità di altri beni (RN, 81-82)
2) Prezzo reale - prezzo nominale:
Il prezzo reale di ogni cosa è la pena e il disturbo (toil and trouble)
di procurarsela (RN, 82)
In ogni tempo e luogo uguali quantità di lavoro si può dire
abbiano uguale valore per il lavoratore ... egli deve sacrificare
sempre la stessa quota del suo riposo, della sua libertà e della sua
felicità. … Soltanto il lavoro dunque, non variando mai nel suo
proprio valore, è l’ultima e reale misura con cui il valore di tutte le
merci può essere stimato e paragonato in ogni tempo e luogo
(RN, 84-85).
Lavoro contenuto – lavoro comandato
Ogni uomo … sarà ricco o povero secondo la quantità di lavoro
che può comandare. Il valore di una merce … è quindi uguale alla
quantità di lavoro che essa la mette in grado di comprare e di
comandare (RN, 82)
Ma non è facile trovare una misura precisa sia della durezza del
lavoro che dell’abilità. … questo aggiustamento non viene compiuto
con una misura accurata, ma col contrattare e mercanteggiare del
mercato, secondo quella specie di uguaglianza all’ingrosso che per
quanto inesatta è pur tuttavia sufficiente a condurre gli affari della
vita comune (RN, 83)
Si ricorre alla quantità di moneta, in sostituzione del lavoro:
L’una è un oggetto semplice, palpabile, l’altra una nozione astratta
(RN, 83-84)
Mandeville: Dialogues (parte 2 della Favola delle Api)
Orazio: Valutando ogni uomo se stesso oltre il suo valore, ciascuno
sopravvaluterà il proprio lavoro.
Cleomene: Le conseguenze di questo male sono meno dannose dove
facciamo uso della moneta… Diano pure gli uomini un valore elevato
quanto vogliono a se stessi, quel lavoro che sanno fare i più, sarà
sempre il più a buon mercato
Nel lungo periodo si fa ricorso al grano come misura
invariabile del valore
Due spiegazioni non coincidenti:
1) Una certa quantità di grano comanda sempre lo stesso lavoro
2) Produrre uguali quantità di grano sullo stesso suolo e con lo
stesso clima richiederà in media quantità quasi uguali di lavoro
(RN 201; mia introduzione 54)
Ingiustizia dei principi e degli stati
(riduzione del metallo aureo nelle monete)
RIEPILOGO
Primo libro: 1° e più importante causa della ricchezza delle nazioni
aumento della produttività del lavoro dovuta alla divisione del lavoro
esaminata sotto tre aspetti
1) effetti (enorme aumento della produttività del lavoro)
2) origine (naturalizzazione della tendenza allo scambio, un linguaggio)
3) estensione che dipende dall’ampiezza del mercato
da qui origine e funzione della moneta
Tre opposizioni:
1) quella classica valore d’uso – valore di scambio (da Aristotele).
Due opposte letture: Marx e Kauder
2) prezzo reale (lavoro, o, più concretamente, grano) – prezzo nominale
(moneta)
3) prezzo naturale - prezzo di mercato
3) Prezzo naturale-prezzo di mercato
Il prezzo effettivo al quale la merce si vende si chiama prezzo
di mercato (RN, 101)
Nello stadio rozzo e primitivo della società che precede
l’accumulazione dei fondi e l’appropriazione della terra il rapporto
fra le quantità di lavoro necessarie a procurarsi diversi oggetti
sembra sia la sola circostanza che possa offrire una qualche regola
per scambiarli l’uno con l’altro (RN, 95)
Se in un popolo di cacciatori uccidere un castoro costa di solito un
lavoro doppio rispetto a quello che occorre per uccidere un cervo,
un castoro si scambierà naturalmente per due cervi, ovvero avrà il
valore di due cervi
10
c
a
s
t
o
r
i
z
5
cervi
10
20
Ma questa situazione originaria, in cui il lavoratore gode di tutto
il prodotto del suo lavoro, non poteva proseguire una volta
iniziata l’appropriazione della terra e l’accumulazione dei
fondi.(RN, 108)
Subentra l’employer. Anticipa capitali e deve essere remunerato
per la briga (trouble) di impiegare i fondi:
non potrebbe avere alcun interesse a impiegare gli operai, se
dalla vendita della loro opera non si attendesse qualcosa di più di
quanto è sufficiente a rimpiazzare i suoi fondi (RN, 96)
Il valore che gli operai aggiungono ai materiali si divide in due
parti, l’una delle quali paga il salario, mentre l’altra paga i profitti
(RN, 96).
I profitti sono regolati esclusivamente dal valore dei fondi impiegati
Quando la terra è tutta proprietà privata subentra la rendita perché
‘i proprietari della terra, come tutti gli altri uomini, amano mietere
dove non hanno seminato’ (RN, 97)
Quando il prezzo di una merce non è né più né meno di ciò che è
sufficiente a pagare la rendita della terra, i salari del lavoro e i profitti
dei fondi impiegati nel coltivare, preparare e portare al mercato la
merce stessa, secondo i loro saggi naturali, quella merce sarà venduta
per quello che si può chiamare il suo prezzo naturale (RN, 100)
Il mercato produce equilibrio verso i prezzi naturali e la
retribuzione naturale dei fattori
La quantità di una merce portata al mercato si adegua naturalmente
alla domanda effettuale. E’ interesse di tutti coloro che impiegano la
loro terra, il loro lavoro o i loro fondi per portare una merce al
mercato, che la quantità non ecceda mai la domanda effettuale; ed è
interesse di tutti gli altri che essa non cada mai al di sotto di questa
domanda (RN, 102)
Il prezzo naturale è in un certo senso il prezzo centrale, attorno al
quale i prezzi di tutte le merci gravitano in continuazione (ibid.)
P
MS
MS’
MP
NP
D’
S
D
Q
1. Salari
I salari correnti del lavoro dipendono ovunque dal contratto che
comunemente si conclude tra queste due parti i cui interessi non
sono affatto gli stessi. Gli operai desiderano ricevere il più possibile,
i padroni dare il meno possibile. I primi sono propensi a coalizzarsi
per elevare il salario, i secondi per diminuirlo (RN 108).
non è difficile prevedere quale delle due parti in una situazione
normale dovrà prevalere nella contesa
sebbene in generale i padroni abbiano la meglio nelle contese con
i loro operai, pure c’è un certo livello al di sotto del quale sembra
impossibile ridurre per un periodo considerevole i salari anche del
tipo più basso di lavoro (RN 109).
la povertà, per quanto non impedisca necessariamente la
procreazione, è estremamente sfavorevole all’allevamento dei
bambini. La tenera pianta è prodotta; ma in un suolo così freddo e
in un clima così rigido presto appassisce e muore (RN, 118)
Questo saggio [il saggio ordinario o naturale del salario (e del
profitto)] … è regolato naturalmente … dalle condizioni generali
della società, dalla sua ricchezza o povertà e dalla sua situazione di
progresso, di stasi o di regresso (100)
La remunerazione liberale del lavoro, come incoraggia la
moltiplicazione della gente comune così ne aumenta l’operosità …
Un sussistenza abbondante aumenta la forza fisica del lavoratore, e
la confortante speranza di migliorare la propria condizione e di
finire forse i propri giorni nell’agio e nell’abbondanza, lo incita a
esercitar al massimo questa forza (119)
Nessuna società può essere florida e felice se la grande
maggioranza dei suoi membri è povera e miserabile (117)
I nostri mercanti e i nostri padroni manifatturieri si lamentano
molto dei cattivi effetti degli alti salari nell’elevare i prezzi dei
loro prodotti e quindi nel diminuirne la vendita all’interno e
all’estero, ma non dicono niente degli effetti degli alti profitti
(132)
2. Profitti
La crescita e la caduta dei profitti dei fondi dipendono dalle
stesse cause della crescita e della caduta dei salari del lavoro e
cioè dall’aumento e dalla diminuzione della ricchezza della
società (124)
Ma all’inverso: ‘alti salari del lavoro e alti profitti dei fondi sono
cose che difficilmente stanno insieme’ (127)
Bassi profitti incoraggiano l’attività:
‘In un paese che abbia realizzato la pienezza delle sue ricchezze
il saggio ordinario di profitto netto sarebbe così basso … da
rendere impossibile per chiunque … vivere dell’interesse del
proprio denaro. … Sarebbe necessario che quasi ogni uomo
fosse un uomo d’affari’
3. Rendite
contraddittorietà
Il prezzo naturale è ‘prezzo di libera concorrenza’ (105)
La rendita, ‘considerata come il prezzo pagato per l’uso
della terra, è naturalmente un prezzo di monopolio’
(168)
La rendita entra nella composizione del prezzo delle
merci in modo diverso da quello dei salari e dei profitti.
Salari e profitti alti o bassi sono le cause del livello dei
prezzi; una rendita alta o bassa è l’effetto di tale livello
(168)
Se la mente acuta di Adam Smith si fosse soffermata su questo
fatto, egli non avrebbe sostenuto che la rendita costituisce una
delle componenti del prezzo del prodotto grezzo; poiché
dappertutto il prezzo è regolato dal rendimento ottenuto da
quest’ultima porzione di capitale, per la quale non si paga
affatto rendita (Ricardo).
Nell’agricoltura la natura lavora assieme all’uomo … [La] rendita
si può considerare come prodotto di quelle capacità della
natura, il cui uso il proprietario della terra presta all’agricoltore
... Essa [la rendita] rappresenta l’opera della natura, che rimane
dopo aver defalcato o compensato tutto ciò che può essere
considerato come opera dell’uomo (329)
Diversità dei salari e profitti
Differenze dovute a cause naturali o a leggi
Per i salari 5 cause naturali, che dipendono dalla natura degli
impieghi quale è ‘nell’immaginazione degli uomini’:
a) Gradevolezza o sgradevolezza dell’impiego
b) Costo di formazione
c) Stabilità dell’occupazione
d) Fiducia che è necessario riporre nell’operaio
e) Probabilità di riuscita
Per i profitti:
Prima e ultima causa soltanto
Scaricatori di carbone:
Per quanto esagerati tali guadagni possano apparire, se fossero
molto più che sufficienti a compensare tutti gli aspetti sgradevoli
del lavoro, in un mestiere che non gode di nessuna esclusiva (has
no exclusive privilege) ci sarebbe presto un così grande numero di
concorrenti da ridurre rapidamente quei guadagni a un livello più
basso (136)
La lotteria della vita:
Lotteria non perfettamente equa per ‘la naturale fiducia che ogni
uomo ha, non solo nella propria abilità, ma anche nella propria
fortuna’ (137)
Il concetto esagerato che la maggioranza degli uomini ha delle
proprie capacità è un antico male, rilevato dai filosofi e dai
moralisti di tutti i tempi. Si è invece notata meno l’assurda fiducia
nella propria fortuna, sebbene essa sia, se possibile, un fatto
ancora più diffuso (138)
Cause di origine politica
Il diritto di proprietà che ogni uomo ha sul proprio lavoro è il più
sacro e inviolabile essendo il fondamento originario di ogni
altra proprietà. Il patrimonio di un uomo povero è la forza e la
destrezza delle sue mani, e proibirgli di impiegare questa forza e
questa destrezza come egli giudica più opportuno, purché non
danneggi i suoi simili, è una patente violazione della più sacra
delle proprietà (150)
Le corporazioni sono state create ‘per impedire [la] riduzione
dei prezzi e, di conseguenza, dei salari e dei profitti, limitando la
libera concorrenza che quasi certamente avrebbe tale effetto’.
La reale ed effettiva disciplina che viene imposta a un artigiano
non è quella della sua corporazione, ma dei suoi clienti: è il
timore di perdere le loro ordinazioni a porre un freno alle sue
frodi e a correggere la sua negligenza (156).
Leggi sul domicilio:
Respingere un uomo che non ha commesso alcun delitto dalla
parrocchia nella quale egli ha scelto di risiedere, è una patente
violazione della libertà naturale e della giustizia (165)
La gente comune dell’Inghilterra, così gelosa della sua libertà, ma,
come la gente comune degli altri paesi, senza mai comprendere in
cosa essa consista, sopporta da più di un secolo di essere soggetta
a questa oppressione senza cercarvi un rimedio
Rendita:
Il grano ha un prezzo reale costante e la sua produzione dà
sempre una rendita
Il prezzo dei prodotti agricoli cresce con il progresso.
All’inizio il bestiame è quasi gratuito, poi il prezzo cresce fino
al punto di determinare
‘uguaglianza tra la rendita e il profitto dell’erba e quelli del
grano, cioè tra il profitto e la rendita della terra il cui prodotto
immediato è il cibo per il bestiame e della terra il cui prodotto
immediato è il cibo per l’uomo’ (171).
Il principio è sempre la concorrenza:
Se un dato prodotto rendesse di meno, la terra verrebbe
subito convertita a grano o a pascolo; se rendesse di più,
una parte delle terre coltivate a grano o a pascolo verrebbe
subito destinata alla coltura di quel prodotto (174).
La scarsità di legno ne rialza il prezzo, che offre una buona
rendita; sicché talvolta il proprietario della terra trova che
difficilmente può impiegare le sue terre migliori in modo
più vantaggioso che lasciandovi crescere legname d’alto
fusto (185)
Prodotti congiunti:
Tutte le regolamentazioni che tendono ad abbassare il prezzo
della lana o delle pelli gregge al di sotto del livello naturale
devono avere, in un paese progredito e coltivato, una certa
tendenza ad aumentare il prezzo della carne da macello (238)
La rendita delle miniere è solo differenziale perché non
possono essere convertite alla produzione di grano
RIEPILOGO: Parte finale del 1° libro
Esame dell’andamento dei redditi fondamentali con il progresso
della società
I salari crescono e questo è un bene
Il tasso di profitto scende e anche questo è positivo
La rendita cresce perché servono più terreni e prodotti prima
gratuiti (legname e pascolo per bestiame) sono sottoposti a
coltura che dà rendita. Aumentano i prezzi dei prodotti agricoli
Andamento dei prezzi in teoria e nei fatti.
Il prezzo dei metalli tende a crescere, perché si ricorre a
miniere meno fertili. Quindi i prezzi in moneta tendono a
calare.
Imprevisti: scoperta di miniere più fertili (America)
Le vecchie miniere lavorano in perdita
Sembra che l’attività mineraria sia considerata da tutti, in
Perù allo stesso modo che qui, come una lotteria nella quale i
premi non compensano i biglietti perdenti, sebbene l’entità di
alcuni premi trascini molti avventurieri a gettar via le loro
fortune in progetti così infelici (188).
Bene
P. reale
P. nominale
Grano
=
-
Oro
+
=
Manifatture
-
--
Carbone
+
~=
Carne
Legname
++
+
Annotazioni
Variazioni impreviste
Tende alla stabilità
Questa è la teoria. I fatti sono diversi:
L’incremento della quantità d’oro e d’argento in Europa, e
l’incremento delle sue manifatture e dell’agricoltura, sono due
avvenimenti che, sebbene accaduti ambedue nello stesso
periodo o quasi, derivano tuttavia da cause molto diverse e non
hanno quasi alcun rapporto fra loro. Un avvenimento è derivato
dal puro caso, nel quale né la prudenza né la politica potevano
avere alcuna parte; l’altro è derivato dalla caduta del sistema
feudale e dall’affermarsi di un governo che dava alle attività
produttive il solo incoraggiamento di cui queste avessero
bisogno, vale a dire un minimo di sicurezza di poter godere i
frutti del proprio lavoro (242)
L’intero prodotto annuo della terra e del lavoro, o, che è lo
stesso, l’intero prezzo di questo prodotto annuo, si divide
naturalmente, come è già stato osservato, in tre parti: la rendita
della terra, i salari del lavoro e i profitti dei fondi; e costituisce il
reddito di tre diversi ordini di persone: coloro che vivono di
rendita, coloro che vivono di salario e coloro che vivono di
profitto. Questi sono i tre grandi ordini originari ed elementari di
ogni società civile, dai redditi dei quali in definitiva derivano
quelli di ogni altro ordine (250).
Le classi sociali e la loro funzione politica nel corso del progresso
I proprietari terrieri non sono danneggiati dal progresso:
Il prezzo nominale del grano si riduce, ma il prezzo reale è lo stesso.
Inoltre la rendita aumenta con la messa a coltura di nuovi terreni
Concluderò questo lunghissimo capitolo osservando che qualsiasi
progresso nelle condizioni della società tende, direttamente o
indirettamente, a elevare la rendita reale della terra, a
incrementare la ricchezza reale del proprietario terriero, il suo
potere di acquisto del lavoro o del prodotto del lavoro di altre
persone (249).
L’interesse del primo di questi tre grandi ordini [i proprietari
terrieri] è strettamente e inseparabilmente connesso
all’interesse generale della società (251)
Essi sono l’unico dei tre ordini il cui reddito non costa né
lavoro né cura alcuna. … Quell’indolenza che è l’effetto
naturale dell’agiatezza e della sicurezza della loro
condizione li rende troppo spesso non solo ignoranti, ma
anche incapaci di quell’applicazione mentale che è
necessaria per prevedere e capire le conseguenze di ogni
pubblico regolamento
L’interesse del secondo ordine [i salariati] è tanto strettamente
connesso con quello della società quanto quello del primo
ordine. … Tuttavia il lavoratore è incapace di comprendere
questo interesse o di capirne la connessione con il proprio. La
sua condizione non gli lascia il tempo di ricevere le informazioni
necessarie e la sua educazione e le sue abitudini sono
comunemente tali da renderlo inadatto a giudicare, anche
quando fosse completamente informato
Rimane il terzo ordine, di coloro che vivono di profitto
Per tutta la loro vita ... occupati in programmi e in progetti,
hanno spesso maggiore acutezza di intelligenza della
maggior parte dei gentiluomini di campagna … La loro
superiorità sui gentiluomini di campagna non consiste tanto
nella loro conoscenza del pubblico interesse, quanto in una
migliore conoscenza del loro proprio interesse (252)
Ma il saggio di profitto non cresce con la prosperità e non
diminuisce con il declino della società, come avviene per la
rendita e i salari. Al contrario, esso è naturalmente basso nei
paesi ricchi ed è alto in quelli poveri
Mercanti e manifatturieri ... non sono né dovrebbe essere
coloro che governano il genere umano (421, libro IV)
L’interesse dei commercianti è sempre di allargare il mercato e di
restringere la concorrenza. Allargare il mercato può essere
abbastanza coerente con l’interesse del pubblico ma restringere
la concorrenza gli sarà sempre contrario (252)
La proposta di una nuova legge o di un regolamento di commercio
che provenga da questa classe dovrebbe essere sempre ascoltata
con grande precauzione e non dovrebbe essere mai adottata ....
Tale proposta infatti proviene da un ordine di uomini il cui
interesse non è mai esattamente uguale a quello del pubblico e
che, generalmente, ha interesse a ingannare e anche a opprimere
il pubblico, come in effetti ha fatto in numerose occasioni (252)
Libro II
2° causa della ricchezza: la quantità di lavoro produttivo
Origine fisiocratica della distinzione lavoro produttivo/improduttivo.
Per i fisiocratici solo il lavoro del settore primario è produttivo:
agricoltura, miniere, forestazione.
Il lavoro delle manifatture è sterile
Viaggio in Francia 1764-66
I suoi seguaci sono molto numerosi, e siccome gli uomini amano i
paradossi e amano mostrare di capire ciò che oltrepassa la
comprensione della gente comune, il paradosso che quel sistema
sostiene, circa la natura improduttiva del lavoro della manifattura,
ha forse contribuito non poco ad aumentare il numero dei suoi
sostenitori (564, libro IV)
Le due cause dell’aumento della ricchezza non sono separate
Come l’accumulazione dei fondi deve di necessità precedere la
divisione del lavoro, così il lavoro può essere sempre più
suddiviso soltanto nella misura in cui in precedenza i fondi
siano andati sempre più accumulandosi (260)
Ricchezza delle nazioni
produttività (divisione del lavoro)quantità di lavoro produttivo
estensione del mercato
accumulazione di capitale
Prima di poter dividere il lavoro è assolutamente necessaria una
certa accumulazione di capitale (LJB, 687)
Struttura del capitale:
Non è la natura di un bene a qualificarlo come capitale, ma la sua
destinazione, il suo uso per impiegare lavoro produttivo e ottenere
un reddito (profitto)
Un uomo il quale, dove esista sufficiente sicurezza, non impieghi
tutto il fondo di cui dispone, sia esso di sua proprietà oppure
preso a prestito da altre persone, nell’uno o nell’altro di questi
tre modi, dev’essere completamente pazzo (perfectly crazy) (
267)
Ciò che ogni anno si risparmia viene regolarmente consumato
come ciò che ogni anno viene speso, e per lo più quasi nello
stesso tempo (310)
Capitale fisso e circolante
Il capitale fisso si divide in:
i)macchine e strumenti di lavoro
ii)edifici e magazzini in cui si svolge il lavoro
iii)miglioramenti fondiari
iv)abilità utili degli abitanti
Il capitale circolante si divide in
a) moneta
b) alimenti e altro prodotto grezzo
c) scorte di materie grezze e semilavorati
d) prodotto manufatto finito
Il capitale fisso e quella parte del capitale circolante che consiste
nella moneta, nella misura in cui influiscono sul reddito della
società, si assomigliano molto tra loro (270)
Nessuno dei due alimenta il fondo di consumo, che è il fine della
produzione. La moneta ‘non entra a far parte del reddito della
società alla quale appartiene’ (272)
Il risparmio nella spesa d’impianto e nel mantenimento sia del
capitale fisso che della moneta è un progresso che contribuisce
ad aumentare il reddito netto della società
Il rapporto fra il valore dell’oro e dell’argento e quello dei beni
di tutti i generi … dipende dal rapporto fra la quantità di lavoro
che è necessaria a portare sul mercato una certa quantità di
oro e di argento, e quella che è necessaria per portarvi una
certa quantità di ogni altro tipo di beni (303)
Cartamoneta
Vantaggi:
1) Il capitale monetario viene ad essere in eccesso. Il
commerciante (l’imprenditore) può convertire il vecchio capitale
monetario in capitale utile alla produzione
2) L’oro e l’argento defluiscono all’estero, destinati all’acquisto di
beni stranieri che supportano la produzione, mantengono
l’operosità e non l’ozio
Rischi:
Emissioni in eccesso, per cui la cartamoneta perde valore e c’è
corsa alle banche per la sua conversione.
Il vantaggio è un evidente risparmio di costi, ma i rischi sono
sempre presenti:
Le oculate operazioni bancarie offrendo una specie di strada
carreggiabile attraverso l’aria mettono in grado il paese di
convertire una gran parte delle sue strade maestre in buoni
pascoli e in campi di grano. … Tuttavia si deve riconoscere che
il commercio e l‘attività produttiva del paese, sebbene possano
esserne in qualche modo aumentati, non possono essere
altrettanto sicuri quando sono, per così dire, sospesi sulle ali di
Dedalo della moneta cartacea, di quando camminano sul
solido terreno dell’oro e dell’argento (296-97)
Chimerical projectors
John Law: Compagnia del Mississipi
Emettere cartamoneta pari al valore della terra
Il progetto di Law non meritava affatto disprezzo e ignominia
LJB, 684)
Real Bills doctrine
Due problemi:
1)Si possono emettere più real bills su un unico bene
2)Difficile distinguere le cambiali reali da quelle false.
Smith vede solo il secondo
Limitazioni del principio della libertà naturale:
Taglio delle monete non inferiore a 5 sterline
Si potrebbe dire che ... è una manifesta violazione di quella
libertà naturale che è specifico compito della legge
proteggere e non impedire. Ma un esercizio delle libertà
naturali di pochi individui che potrebbe danneggiare la
sicurezza dell’intera società è, e deve essere, limitato da tutti i
governi, dai più liberi come dai più dispotici. L’obbligo di
costruire muri divisori per impedire il propagarsi degli incendi
è una violazione della libertà naturale, esattamente dello
stesso genere delle regolamentazioni dell’attività bancaria che
sono qui in discussione (299)
Fissazione di un limite al saggio d’interesse
Altrimenti prevalgono ‘progettatori di imprese chimeriche’ che
impiegano il denaro ‘in imprese stravaganti’ frutto di ‘splendide ma
visionarie idee’ (293-94) di ‘progettatori [che], nei loro sogni dorati,
avevano la più chiara visione di ... grandi profitti’ in grado di
ripagare abbondantemente gli interessi del prestito (288)
Sono da preferire debitori ‘misurati e frugali’ che ‘avrebbero più
probabilmente impiegato il denaro preso a prestito in imprese
misurate, proporzionate ai loro capitali, le quali, per quanto
potessero avere meno del grandioso e del meraviglioso, sarebbero
state più solide e redditizie’ (293)
RIEPILOGO
La quantità di lavoro produttivo messa in opera dipende
dall’accumulazione di capitale e dal suo corretto impiego
Il capitale è necessario per mettere a disposizione del lavoro
materiali e strumenti che rendano possibile la divisione del lavoro
Il risparmio è sempre impiegato, ma perché lo sia correttamente,
non in imprese chimeriche, è opportuno limitare per legge il tasso
d’interesse
Lavoro produttivo e improduttivo. Matrice fisiocratica
Due definizioni di lavoro produttivo in Smith
a) Aggiunge al valore dei materiali che lavora il valore del suo
mantenimento e il valore del profitto del suo padrone
b) Si fissa e si realizza in alcuni particolari oggetti o merci
destinate alla vendita
Differenza tra il manifatturiere (manufacturer) e il domestico
(menial servant):
Un uomo diventa ricco se impiega una moltitudine di
manifatturieri, ma va in miseria se mantiene una moltitudine di
domestici (304)
Il lavoro di alcuni dei più rispettabili ordini della società è, come
quello dei domestici, improduttivo di qualsiasi valore e non si
fissa né si realizza in alcun oggetto durevole o merce destinata
alla vendita che dura dopo che quel lavoro è stato terminato ... Il
sovrano, ad esempio, con tutti gli ufficiali civili e militari che sono
a lui sottoposti, tutto l’esercito e tutta la marina, sono lavoratori
improduttivi (304-305)
Il prodotto annuo si divide in una parte ‘destinata a reintegrare il
capitale’ e in una parte ‘destinata a costituire un reddito’
(rendita e profitto, i salari non sono reddito netto, sono parte del
capitale)
La parte del prodotto annuo della terra e del lavoro di un paese
che reintegra un capitale non è mai immediatamente impiegata
per mantenere altro che i lavoratori produttivi. Essa paga
soltanto i salari dei lavoratori produttivi (305)
Rendita e profitto possono mantenere indifferentemente
lavoratori produttivi o improduttivi. Tuttavia sembra che
abbiano una certa predilezione per questi ultimi (306)
Il rapporto tra questi diversi fondi [reddito e capitale]
determina necessariamente, in ciascun paese, il carattere
generale degli abitanti, riguardo all’operosità o all’ozio (308)
Ovunque predomini il capitale prevale l’operosità, ovunque
predomini il reddito prevale l’ozio (308)
I capitali vengono aumentati con la parsimonia e diminuiti con
la prodigalità e la cattiva gestione ... La parsimonia
(parsimony), e non l’operosità (industry), è la causa immediata
dell’incremento del capitale (309)
Due modalità di spesa : consumo immediato o beni durevoli.
Dal punto di vista economico meglio la seconda perché ha un
limite
Dal punto di vista antropologico NO:
Quando un ricco spende il suo reddito principalmente per
l’ospitalità, egli divide gran parte di esso con i suoi amici e
compagni; ma quando lo impiega per acquistare quelle merci
durevoli, lo spende spesso tutto per sé, e non dà niente a
nessuno senza un equivalente. Perciò questo secondo genere di
spesa … denota spesso un carattere non solo frivolo, ma anche
volgare ed egoista (318).
Hobbes:
La liberalità è virtù non solo nel mondo feudale, ma ancora ai
tempi di Hobbes: ‘la magnanimità nell’uso delle ricchezze’ è
chiamata ‘liberalità’ mentre ‘la pusillanimità nel medesimo uso,
meschinità, miseria o parsimonia, secondo che la si approvi o
non la si approvi’ (Leviatano, 54-55)
Diverso Machiavelli:
La liberalità può mantenersi a lungo solo con il ‘gravare e’ populi
estraordinariamente ed essere fiscale’, comportamento che
porta ad ‘incorrere nel nome del rapace, che parturisce una
infamia con odio’, mentre il giudizio di ‘misero’ ‘parturisce una
infamia sanza odio’ (Il Principe, cap. XVI)
Il principio che spinge a risparmiare è il desiderio di migliorare
la nostra condizione, desiderio che, pur essendo di norma
calmo e scevro di passionalità, è presente in noi fin dalla
nascita e non ci abbandona mai fino alla tomba (312)
Lo sforzo uniforme, costante e ininterrotto che ogni uomo
compie per migliorare la propria condizione, cioè il principio dal
quale deriva originariamente la prosperità pubblica della
nazione, come pure la prosperità privata, è spesso potente
quanto basta per mantenere il corso naturale delle cose nel
senso del progresso, malgrado le spese dissipate del governo ed i
grandissimi errori dell’amministrazione (313-14).
Lo sforzo naturale di ogni individuo per migliorare la sua
condizione … è non solo capace di condurre la società alla
ricchezza e alla prosperità, ma anche di superare i cento
inconsulti ostacoli con cui la follia delle leggi umane troppo
spesso intralcia la sua azione (457)
accumulazione
parsimonia
desiderio di migliorare la propria posizione
Per i fisiocratici la parsimonia è necessaria solo dove prevalgono
le attività manifatturiere:
Gli artigiani, i manifatturieri e i mercanti possono aumentare il
reddito della società solo mediante la loro parsimonia, ovvero …
con la privazione, cioè privandosi di una parte dei fondi destinati
alla loro propria sussistenza (555, libro IV)
Invece, gli agricoltori e i lavoratori agricoli possono godere
completamente di tutti i fondi destinati alla loro sussistenza, e
possono anche, contemporaneamente, aumentare il reddito e la
ricchezza della loro società (555)
Non così per Smith:
L’aumento dei fondi e il miglioramento della terra sono due
eventi che debbono andare di pari passo. … Senza un certo
incremento dei fondi, difficilmente ci può essere un
miglioramento della terra (228 libro I)
Se i mercanti, gli artigiani e i manifatturieri sono, come questo
sistema [fisiocratico] sembra supporre, per loro natura più inclini
alla parsimonia e al risparmio dei proprietari e dei coltivatori,
sarà allora più probabile che siano essi ad aumentare la quantità
di lavoro utile impiegato nella loro società aumentando quindi il
suo reddito reale (563).
Ultimo capitolo del libro II
Nessun capitale può, a parità d’ammontare, mettere in moto una
maggiore quantità di lavoro produttivo di quello dell’agricoltore.
Non solo sono lavoratori produttivi i suoi servi (servant:
dipendente) che lavorano, ma lo è anche il suo bestiame che
lavora. Nell’agricoltura, inoltre, la natura lavora assieme all’uomo
(328)
La considerazione del proprio profitto privato è il solo movente
che fa decidere il proprietario di un capitale se impiegarlo
nell’agricoltura, nelle manifatture, o in qualche ramo del
commercio all’ingrosso o al minuto. … Pertanto, nei paesi dove
l’agricoltura è l’impiego più redditizio di tutti … i capitali dei
singoli saranno naturalmente impiegati nel modo più vantaggioso
per l’intera società (337)
Nei paesi dove l’agricoltura è l’impiego più redditizio (most
profitable) di tutti e dove la coltivazione e il miglioramento della
terra sono la via più diretta verso una magnifica fortuna (splendid
fortune), i capitali dei singoli saranno naturalmente impiegati nel
modo più vantaggioso per l’intera società (337)
Corso naturale del progresso
Si vede all’opera nelle colonie
Libro III
Sempre Antimercantilismo
Due criteri di valutazione delle diverse attività:
1)la quantità di lavoro produttivo che impiegano direttamente
2)Il capitale che contribuiscono a reintegrare, acquistandone il
prodotto
Gerarchia degli impieghi di capitale:
a) Agricoltura
b) Manifattura
c) Commercio interno
d) Commercio estero
e) Commercio di trasporto
Il commercio di trasporto è l’effetto e il sintomo naturale di una
grande ricchezza nazionale, ma non sembra esserne la causa
naturale (336)
La lettura della RN spesso finisce qui
Libro III: Del diverso progresso della prosperità nelle diverse nazioni
Cap. 1. Progresso naturale della prosperità
Prima viene l’agricoltura: Se le istituzioni degli uomini non avessero
mai disturbato il corso naturale delle cose, lo sviluppo della
ricchezza e la crescita delle città sarebbero in ogni società
conseguenti e proporzionali al miglioramento e alla coltivazione del
territorio e della campagna (341)
Seguono, nell’ordine, manifatture e commercio estero
Europa - ordine inverso:
commercio estero-manifatture-agricoltura
In tutti i moderni stati europei esso [il corso naturale] è stato
sotto molti aspetti completamente rovesciato. Il commercio
estero di alcune delle loro città vi ha introdotto manifatture più
raffinate ... e le manifatture e il commercio estero insieme hanno
dato occasione ai principali miglioramenti dell’agricoltura. Gli usi
e i costumi che la natura dei loro regimi d’origine aveva
introdotto … le costrinsero necessariamente a quest’ordine di
cose innaturale e retrogrado. (342)
Cap. 2. Scoraggiamento dell’agricoltura dopo la caduta
dell’Impero romano
Le istituzioni che scoraggiano l’agricoltura sono 3:
Primogenitura
Inalienabilità
Servitù della gleba
In quei tempi di disordini, ogni grande proprietario di terre era una
specie di piccolo principe (343)
A quale dei figli debba essere data una preferenza così importante
deve essere determinato da qualche norma generale, fondata non
sulle dubbie distinzioni del merito personale, ma su qualche
semplice e chiara differenza che non consenta discussioni (343)
Le leggi continuano a restare in vigore molto dopo che non
esistono più le circostanze che in origine le avevano prodotte (344)
Insieme alla primogenitura fu introdotta l’inalienabilità, sempre
per lo stesso motivo di mantenere unita la proprietà fondiaria
che esercitava il potere.
Le conseguenze economiche sono state deleterie:
‘avviene di rado che un grande proprietario apporti grandi
miglioramenti ai suoi terreni … La sua condizione lo predispone
naturalmente a badare più agli ornamenti che soddisfano la
sua fantasia, che a un profitto di cui ha tanto poco bisogno’ (345)
Il confronto con le terre condotte dai piccoli proprietari mostra
‘quanto sia sfavorevole al miglioramento della terra tale proprietà
estensiva’
Servitù della gleba:
L’orgoglio dell’uomo fa sì che egli ami dominare e niente lo
mortifica quanto essere obbligato a usare la persuasione nei
confronti dei suoi inferiori. Quando la legge lo consente e la
natura del lavoro può permetterlo, egli preferirà quindi in
genere il servizio degli schiavi a quello degli uomini liberi (346)
Smith contro la schiavitù
Lo stesso disprezzo per la morte e per la tortura è diffuso in tutti i
popoli selvaggi. Non c'è un solo negro della costa dell'Africa che non
possieda, sotto questo riguardo, un grado di magnanimità troppo
spesso inconcepibile per l'animo del suo sordido padrone. La
fortuna non ha mai esercitato più crudelmente il suo dominio
sull’umanità di quando ha sottomesso questi popoli di eroi alla
feccia dell’Europa, a miserabili che non possiedono né le virtù dei
paesi da cui provengono, né quelle dei paesi in cui vanno, e la cui
abiezione, brutalità e bassezza li espone giustamente al disprezzo
dei popoli conquistati (TMS 412)
La scoperta dell’America determinò l’ ‘affermarsi di un nuovo
genere di scambi, che non si era mai immaginato prima e che
si sarebbe dovuto dimostrare vantaggioso tanto al nuovo quanto
al vecchio continente. La selvaggia ingiustizia degli Europei fece sì
che un avvenimento che avrebbe dovuto essere benefico per tutti
divenisse rovinoso e distruttivo per parecchi di quegli sfortunati
paesi’ (386)
Problema:
Come finisce la servitù?
Non con la bolla papale di Alessandro III (’pia esortazione’ 347);
non con la religione cristiana: ‘Non dobbiamo immaginare che
lo spirito della religione cristiana sia necessariamente contrario
alla schiavitù. I padroni nelle nostre colonie sono cristiani e
tuttavia la schiavitù è autorizzata presso di loro’ (LJA, 236)
La recente risoluzione dei quaccheri della Pennsylvania di dare la
libertà a tutti i loro schiavi negri, ci dimostra che il loro numero
non può essere molto grande. Se costituissero una parte
considerevole della proprietà, una tale risoluzione non sarebbe
mai stata presa (346)
E allora?
Il tempo e il modo in cui venne attuata una rivoluzione tanto
importante, rappresenta uno dei punti più oscuri della storia
moderna (347)
Due cause
1) Il sovrano, sempre geloso dei grandi signori, incoraggiava nei
villani a danno dell’autorità padronale, abusi (usurpazioni) che
sembra alla fine siano state tali da rendere niente affatto
conveniente questa specie di servitù (347)
2) Il proprietario maturava un interesse a un maggior reddito dalla
produzione agricola perché attratto dai beni che il commercio gli
metteva a disposizione
La schiavitù … venne gradualmente abolita dall’azione congiunta
dei due interessi appena menzionati, quello del proprietario da
una parte e quello del sovrano (347)
Alla servitù seguono la mezzadria e l’affitto, ma subito subentra un
ostacolo:
I proprietari terrieri erano i legislatori. Le leggi relative alla terra
erano quindi tutte congegnate secondo quelli che essi ritenevano
l’interesse dei proprietari (349)
Affitti non lunghi e revocabili
L’avidità e l’ingiustizia hanno sempre la vista corta ed essi non
prevedevano quanto questo regolamento dovesse ostacolare il
miglioramento della terra e quanto quindi, a lungo andare,
dovesse nuocere all’interesse del proprietario terriero (349)
Cap. 3. Progresso delle città dopo la caduta dell’Impero romano
Alleanza col re contro i signori:
i borghigiani odiavano e temevano i signori [i quali ‘a ogni
occasione li saccheggiavano senza pietà né rimorso’]. Anche il re
li odiava e li temeva, mentre per quanto forse potesse
disprezzare i borghigiani, non aveva ragione di odiarli né di
temerli. Il reciproco interesse indusse dunque questi ultimi a
sostenere il re, e il re a sostenere loro contro i signori. Essi erano
i nemici dei suoi nemici, ed era suo interesse renderli sicuri e
indipendenti dai suoi nemici per quanto poteva (354-55).
Le città ebbero il privilegio di riscuotere le tasse, di arruolare
una milizia e di inviare deputati all’assemblea generale del regno
Fiorirono grazie al commercio a distanza, procurandosi le
sussistenze dall’estero perché la campagna circostante era
povera e non era in grado di fornirla
Gli abitanti della campagna che avevano un fondo si trasferivano
nelle città
Cap. 4. Come il commercio delle città contribuì al progresso della
campagna:
1) Offre un mercato al prodotto agricolo
2) Rende disponibili capitali per investimenti in agricoltura e
‘i mercanti fanno i più grandi miglioramenti’ (360)
Ma soprattutto:
3) il commercio e le manifatture gradualmente introdussero
l’ordine e il buon governo, e con essi la libertà e la sicurezza degli
individui, tra gli abitanti della campagna. … Questo, benché sia
stato l’effetto meno osservato, è di gran lunga il più importante di
tutti. Hume [‘Of commerce’ e ‘Of luxury’] è il solo autore che, per
quanto io sappia, lo abbia finora osservato (361).
Hume History of England, libro IV
Effetti del lusso:
I nuovi metodi di spesa offrivano sussistenza ai meccanici e ai
mercanti, che ora vivevano in piena indipendenza sui frutti della
propria operosità. … I proprietari terrieri, con una domanda più di
denaro che di uomini, cercarono di far fruttare al massimo le loro
terre e … congedarono quelle persone inutili che prima erano
sempre al loro comando in tutti i tentativi di rovesciare il governo o
di opporsi a un vicino signore. In questo modo le città crebbero; gli
uomini di medio rango cominciarono a diventare ricchi e potenti. …
Questa fu materia della massima importanza perché il cambio dei
costumi fu la causa principale della tacita (secret) rivoluzione di
governo
Il potere dei nobili comunque nei governi feudali declinò per gli
stessi motivi per cui declinò altrove e cioè a causa dell’introduzione
delle arti, del commercio e del lusso. Il potere dipendeva dal numero
dei propri assoldati e dei conduttori (tenants). Il numero degli
assoldati e anche quello dei conduttori si basava sul loro [dei signori]
sistema di vita semplice ed ospitale. Si dice che … il conte di Warwick
mantenesse ogni giorno alla sua tavola nei suoi diversi manieri circa
30.000 uomini … Ma non appena furono introdotti l’eleganza degli
abiti, la sontuosità degli edifici, la cura dei giardini, la buona cucina,
ecc. non divenne difficile spendere una fortuna sia pur grande come
quella dei Warwick. In tal modo costoro finirono col perdere tutti gli
assoldati (LJA, 328)
Dopo l’istituzione della legge feudale il re fu altrettanto incapace di
prima di limitare la violenza dei grandi signori … Ma tutto ciò che la
violenza delle istituzioni feudali non era mai riuscita a operare, fu
compiuto gradualmente dalla silenziosa e impercettibile opera del
commercio estero e delle manifatture (363-64)
Tutto per noi e niente per gli altri sembra essere stata in ogni età
del mondo la vile massima di tutti i padroni del genere umano.
Perciò non appena poterono trovare un modo per consumare loro
stessi l’intero valore delle loro rendite, non furono più disposti a
dividerlo con nessun altra persona. Forse per un paio di fibbie di
brillanti, o per qualcosa di altrettanto frivolo e inutile, essi
scambiarono il mantenimento annuo, o, che è lo stesso, il prezzo
del mantenimento di mille uomini e, insieme a questo, tutta
l’influenza e l’autorità che potevano ricavarne ... In cambio della
gratificazione della più puerile, della più meschina, della più
sordida di tutte le vanità, barattarono gradualmente il loro intero
potere e la loro autorità (364)
Una volta venduti i loro diritti di nascita, non come Esaù per un
piatto di lenticchie in un momento di fame e di necessità, ma
nei bagordi dell’abbondanza, per ninnoli e ornamenti (trinkets
and baubles [TMS, IV.1.6]) più adatti a essere giocattoli di bimbi
che oggetti seri, essi divennero altrettanto insignificanti di un
qualsiasi borghigiano o commerciante benestante di una città.
Anche nelle campagne come nelle città fu istituito un governo
regolare (365).
Una rivoluzione della massima importanza per la pubblica felicità
fu in questo modo compiuta da due diversi ordini di persone che
non avevano la benché minima intenzione di rendere un servizio
al pubblico. Soddisfare la più puerile vanità era il solo fine dei
grandi proprietari; i mercanti e gli artigiani, molto meno ridicoli,
agirono invece semplicemente in vista del loro interesse e in
coerenza al principio di far girare il soldo ovunque ci sia un soldo
da guadagnare. Né gli uni né gli altri immaginavano o
prevedevano la grande rivoluzione che la stoltezza degli uni e
l’operosità degli altri stavano gradualmente provocando (366).
E’ però uno sviluppo ‘lento e incerto’ rispetto a quello che ha la
sua origine dall’agricoltura, come avviene nelle colonie
Libro IV Dei sistemi di economia politica
Collegamento libri 3 e 4 ultima frase libro 2:
Nei due prossimi libri mi sforzerò di spiegare il più distesamente
possibile quali circostanze della politica europea abbiano
conferito alle attività svolte in città un vantaggio talmente grande
su quelle svolte in campagna che i privati trovano spesso più
vantaggioso impiegare i loro capitali nei più remoti commerci di
trasporto dell’Asia e dell’America, piuttosto che nel
miglioramento e nella coltivazione delle terre più fertili dei loro
stessi paesi (338)
L’economia politica, considerata come ramo della scienza dello
statista o del legislatore, si propone due fini distinti: primo
quello di provvedere di un abbondante reddito e di abbondanti
mezzi di sussistenza la popolazione o più esattamente di
metterla in grado di provvedere se stessa di tale reddito e di
tali mezzi di sussistenza; secondo quello di fornire allo stato o
alla repubblica un reddito sufficiente ai servizi pubblici. Essa si
propone di arricchire tanto il popolo che il sovrano (371)
8 capitoli dedicati al mercantilismo; uno alla fisiocrazia
Divieto di esportare oro e argento: i mercanti si oppongono,
viene sostituito con l’attenzione alla bilancia commerciale:
L’attenzione del governo fu rivolta dal controllo sull’esportazione
dell’oro e dell’argento alla sorveglianza della bilancia
commerciale ... Tale attenzione fu spostata quindi da una
preoccupazione sterile a un’altra molto più complicata, molto
più imbarazzante e ugualmente sterile (375).
P

p’
p
q’
q
Q
L’alto prezzo del cambio doveva tendere non ad aumentare, ma a
diminuire quella che essi chiamavano la bilancia sfavorevole del
commercio (374-75)
Quando l’oro e l’argento mancano, sono più cari che all’estero.
Diventa allora facile importarli senza che il governo si faccia carico
del problema
Inoltre la moneta può essere facilmente sostituita:
Una cartamoneta ben regolata prenderà il posto della moneta
mancante, non solo senza nessun inconveniente, ma anche, in
certi casi, con qualche vantaggio (377)
Le guerre si finanziano non con l’oro, ma con la produzione e
l’esportazione di merci, soprattutto raffinate
Tenere tesori non è più in uso. Il re è travolto dal consumo vanitoso,
come i signori. La guerra si finanzia in altro modo
Veri vantaggi del commercio estero:
Sbocco per le eccedenze (vent for surplus)
Il commercio estero porta fuori del paese la parte in sovrappiù
del prodotto della terra e del lavoro per la quale non esiste
domanda interna (385)
Quando il frutto di un certo ramo della produzione supera ciò
che richiede la domanda del paese, il sovrappiù dev’essere
mandato all’estero e scambiato contro qualcosa per cui esista
una domanda interna. Senza tale esportazione, una parte del
lavoro produttivo del paese deve cessare e il valore del suo
prodotto annuo deve quindi diminuire (336)
Il commercio estero è importante soprattutto perché consente
‘alla divisione del lavoro in un certo ramo delle arti o delle
manifatture di essere spinta al massimo grado di perfezione’
(385)
La scoperta dell’America … aprendo un nuovo e inesauribile
mercato a tutte le merci dell’Europa, ha dato luogo a nuove
divisioni del lavoro e a miglioramenti dell’arte che, nella
ristretta cerchia del vecchio commercio, non avrebbero potuto
mai verificarsi (386).
Però, come già abbiamo visto, ‘La selvaggia ingiustizia degli
Europei fece sì che un avvenimento che avrebbe dovuto essere
benefico per tutti diventasse rovinoso e distruttivo per parecchi
di quegli sfortunati paesi’ (386)
Obiettivo dei mercantilisti:
ridurre l’importazione delle merci straniere e aumentare
l’esportazione di quelle nazionali (387).
I modi in cui l’obiettivo è stato perseguito corrispondono ai
capitoli seguenti
Le restrizioni all’importazione possono colpire
a)alcuni prodotti (cap. 2)
b)solo un determinato paese (cap. 3)
L’incoraggiamento alle esportazioni avviene
a) con il rimborso dei dazi (cap. 4)
b)con i premi all’esportazione (cap. 5)
c)con i trattati di commercio (cap. 6)
d)con l’istituzione delle colonie (cap. 7)
Infine viene ostacolata l’esportazione di materie prime e
incoraggiata la loro importazione (cap.8)
La fisiocrazia al contrario (cap. 9) è un sistema che ‘malgrado le sue
imperfezioni, e lo spirito un po’ dogmatico dei suoi esponenti,
rappresenta forse la maggiore approssimazione alla verità che sia
stata finora pubblicata sul tema dell’economia politica’ (563)
La fisiocrazia propugna infatti la libertà di commercio, che è l’unico
modo per incoraggiare l’agricoltura, mentre ‘sistemi che,
preferendo l’agricoltura a ogni altro impiego, allo scopo di
promuoverla impongano delle restrizioni alle manifatture e al
commercio estero, agiscono contrariamente al fine stesso che si
propongono … essi sono dunque forse ancora meno logici del
sistema mercantile’ (570)
Le restrizioni all’importazione in generale (non verso un singolo
paese) sono criticate perché spingono il capitale nazionale a
produrre merci in cui ha uno svantaggio competitivo, lo spingono
‘in una direzione in cui altrimenti non sarebbe andato e non è
affatto certo che questa direzione artificiale debba essere
tendenzialmente più vantaggiosa per la società di quella in cui il
capitale sarebbe andato spontaneamente’ (389)
Quando preferisce il sostegno dell’attività produttiva del suo
paese invece di quella straniera, egli mira solo alla propria
sicurezza e, quando dirige tale attività in modo tale che il suo
prodotto sia il massimo possibile, egli mira solo al suo proprio
guadagno ed è condotto da una mano invisibile, in questo come
in molti altri casi, a perseguire un fine che non rientra nelle sue
intenzioni (391)
Né il fatto che tale fine non rientri nelle sue intenzioni è sempre
un danno per la società … non ho mai saputo che sia stato fatto
molto bene da coloro che affettano di commerciare per il bene
pubblico (391)
Lo statista che tentasse di dirigere i privati circa il modo in cui
essi dovrebbero impiegare i loro capitali, non solo si
addosserebbe il peso di un’attenzione del tutto inutile, ma si
assumerebbe un’autorità che non potrebbe essere affidata con
sicurezza non solo a una singola persona, ma neppure a
qualsiasi consiglio o senato; e che sarebbe estremamente
pericolosa proprio nelle mani di un uomo a tal punto folle e
presuntuoso da ritenersi adatto a esercitarla (391)
I vantaggi di un sistema economico decentrato è la conclusione
del quarto libro, che propugna ‘il sistema semplice e ovvio della
libertà naturale’ nel quale
‘il sovrano è completamente dispensato da un compito, nel
tentativo di attuare il quale sarà sempre esposto a innumerevoli
delusioni, e per la cui giusta attuazione nessuna saggezza o
conoscenza umana sarà mai sufficiente: il compito di
sovrintendere all’attività produttiva dei privati e di indirizzarla
verso gli impieghi più confacenti all’interesse della società’ (57071)
Casi in cui il libero scambio può essere limitato: 2 certi e 2
possibili, da valutare
I casi certi sono:
1)l’Atto di Navigazione (del 1651) con cui si sono riservate alle
navi britanniche molte forme di commercio, perché ‘la difesa è
cosa più importante della prosperità’ (398)
2)Dazi su merci la cui produzione interna è soggetta a tasse
Casi possibili:
1) Ritorsione contro un partner commerciale che adotta
misure protezionistiche
2) La rimozione delle misure protezionistiche deve essere
introdotta per gradi, per evitare contraccolpi
Nel primo caso possibile è un giudizio di opportunità:
funzioneranno le ritorsioni? Indurranno l’altro paese a rivedere
la sua politica commerciale e a rimuovere le sue restrizioni?
Giudicare se tali ritorsioni produrranno probabilmente questo
effetto non spetta forse alla scienza del legislatore (legislator), le
cui deliberazioni dovrebbero essere guidate da principi generali
che sono sempre gli stessi, quanto all’arte di quell’astuto e
insidioso animale volgarmente chiamato uomo di stato o politico
(statesman or politician), i cui consigli sono diretti dalle mutate
contingenze (401)
Nel secondo caso ‘il sentimento comune di umanità può
richiedere che la libertà di commercio sia ripristinata soltanto a
poco a poco, e con molte riserve e grande cautela’ (401), ‘mai
improvvisamente, bensì in modo lento, graduale, e dopo un
lungo preavviso’ (404)
I pregiudizi, e soprattutto gli interessi, contro la libertà di commercio
sono così tanti e influenti che attendersi la sua attuazione è ‘cosa
tanto assurda quanto aspettarsi che vi possa essere mai instaurato il
regno di Oceana o di Utopia. Vi si oppongono non solo i pregiudizi
del pubblico , ma anche, cosa molto più decisiva, l’interesse privato
di molti individui’.
L’esistenza di restrizioni al commercio ha creato così tanti gruppi di
manifatturieri interessati al loro mantenimento che ‘al pari di un
esercito permanente troppo cresciuto, essi sono diventati temibili
per il governo e intimidiscono in molte occasioni il legislatore’ (403)
Questo per le restrizioni generali verso particolari prodotti. Le
restrizioni rivolte a un solo paese sono ancor meno sensate, anche in
base ai principi del mercantilismo.
Si importa vino dal Portogallo per incoraggiare i loro acquisti di merci
inglesi: un trucco da ‘piccoli trafficanti’ eretto ‘a massima politica per
la condotta di un grande impero’ (420)
Ostilità con la Francia: ‘due paesi vicini sono necessariamente nemici’,
ma ‘la ricchezza di una nazione vicina, per quanto pericolosa in guerra
o In politica, nel commercio è certamente vantaggiosa’ (423, 421)
Inciso: ‘il vino a buon mercato sembra essere una causa di sobrietà
e non di ubriachezza’
La vera bilancia che conta non è quella commerciale, ma ‘la bilancia
della produzione e del consumo annui’ (424)
Questa bilancia può essere positiva ‘per l’intero globo terrestre’
Incoraggiamento delle esportazioni
Il rimborso dei dazi dazi è il più ragionevole (cap. 4)
I premi alle esportazioni (bounties) meno (cap. 5). Distolgono
capitali da altri impieghi più vantaggiosi. Il premio all’esportazione
del grano ne alza il prezzo e quindi alza il prezzo del lavoro e di tutti
i prodotti:
‘tende a rendere le nostre manifatture un po’ più care su tutti i
mercati, e quelle degli Olandesi un po’ meno care, e di
conseguenza a dare alla loro attività produttiva un duplice
vantaggio sulla nostra ‘ (436)
Per incoraggiare la produzione meglio premi alla produzione,
malvisti dai produttori perché abbassano i prezzi. Ma anche
questi sono pericolosi. Producono effetti distorti
Per esempio ‘il premio per la pesca delle aringhe bianche è un
premio di tonnellaggio ed è rapportato alla stazza della nave, non
alla diligenza o al successo della pesca; e temo che troppo spesso
sia avvenuto che i battelli siano stati messi in mare con il solo scopo
di pescare il premio e non il pesce’ (439-40)
Ragionamento che è generalizzato nelle Lezioni di Giurisprudenza
Quando qualsiasi ramo della produzione riceve un premio,
tutti vi si affollano e lavorano non tanto con l’aspettativa di
soddisfare una domanda sostenuta ma per il desiderio di
farsi una fortuna grazie al premio e calibrano il loro lavoro
più sul premio che sulla domanda (LJA, 467)
Digressione sul commercio dei grani
Premio all’esportazione:
La solita confusione legata alla particolarità che Smith attribuisce
al grano. Il suo prezzo reale non aumenta. Il produttore non trae
vantaggio dal premio
MERCE
Effetti del premio
PREZZO REALE
PREZZO NOMINALE
Grano
=
+
Oro/Argento
-
=
Altre merci
=
+
Il premio sul grano mantiene prezzi elevati in Inghilterra e mette in
grado ‘le nazioni straniere di fornire quasi tutti i tipi di beni per una
quantità di argento minore di quella per la quale la possano fornire
i lavoratori del paese’ (433)
L’idea è che i gentiluomini di campagna non traggano beneficio
alcuno dal premio, a differenza dei produttori di tela e lana ma
non sanno qual è il loro interesse e ‘imitano’ i manifatturieri
chiedendo premi all’esportazione
Forse in nessuna parte dell’opera giustamente celebrata di Adam
Smith le sue conclusioni sono tanto suscettibili di obiezioni quanto
nel capitolo sui premi (Ricardo, Principi di economia politica, 1976,
p. 226)
Aspetti generali della digressione
Difesa del mercante e della speculazione
Senza perseguire l’interesse della popolazione, egli è
necessariamente spinto dalla considerazione del suo proprio
interesse a trattare la popolazione stessa, anche negli anni di
scarsità, quasi allo stesso modo in cui il prudente capitano di un
vascello è talvolta costretto a trattare la sua ciurma (444)
Gli effetti di un calmiere in tempo di carestia sono negativi:
‘Mette in grado la popolazione di consumare il grano e quindi la
incoraggia a farlo così rapidamente da provocare
necessariamente la fame prima della fine della stagione’ (446)
La libertà illimitata e assoluta del commercio del grano, come è
l’unico mezzo efficace per prevenire le miserie della fame, così è il
miglior palliativo per gli inconvenienti di una carestia (446)
Purtroppo i pregiudizi popolari impediscono di adottare misure
giuste proprio sui temi che più stanno a cuore al popolo
Le leggi riguardanti il grano possono ovunque essere paragonate
alle leggi riguardanti la religione. Il popolo si sente tanto interessato
a ciò che attiene alla sua sussistenza in questa vita, o alla sua
felicità di una vita futura, che il governo deve assecondare i suoi
pregiudizi e, per conservare la tranquillità pubblica, deve instaurare
un sistema che la popolazione stessa approvi. È forse per questo
motivo che raramente si trova instaurato un sistema ragionevole
riguardo a questi due problemi essenziali (456).
Per cui bisogna accontentarsi di misure parziali. Il premio è stato
ridotto da una legge del 1772, non abolito
Di questa legge ‘si può forse dire quello che si dice delle leggi di
Solone, cioè che, sebbene di per se stessa non sia la migliore
possibile, è però la migliore legge che gli interessi, i pregiudizi e
l’ambiente del tempo possano permettere’ (459)
Cap. 6 Trattati di commercio
Il trattato di Methuen con il Portogallo (1703):
Esaltato dai mercantilisti perché porta metalli preziosi in forma di
moneta in Inghilterra
Problema della scarsità di moneta
Risposta di Smith: tassa di conio
L’azione della zecca, per questo motivo [assenza della tassa], era
simile alla tela di Penelope: il lavoro fatto di giorno era disfatto
la notte (464).
In molti casi un signoraggio annullerà completamente, e in tutti i
casi diminuirà il profitto della fusione della moneta nuova (465)
Cap. 7 Le colonie
Diversità dalle colonie antiche:
Quelle greche istituite perché manca territorio
Quelle romane per non procedere a redistribuzione (patrizi e
plebei)
Le colonie moderne nascono dalla fame dell’oro
Tuttavia ‘la ricerca di nuove miniere d’oro … è forse la lotteria
più svantaggiosa del mondo’ (473)
La fortuna, in questo caso, fece quello che fa di solito in ben
poche occasioni: essa realizzò in una qualche misura le
stravaganti speranze dei suoi devoti (474-75).
Perciò un progetto di commercio con le Indie Orientali dette luogo
alla prima scoperta delle Indie Occidentali. Un progetto di conquista
dette luogo a tutti gli stabilimenti degli Spagnoli in quei paesi
appena scoperti. Il motivo che li spingeva a questa conquista era il
progetto di scoprire miniere d’oro e d’argento; e un succedersi di
avvenimenti che nessuna ragione umana avrebbe potuto prevedere
fece sì che questo progetto avesse un successo molto maggiore di
quanto i promotori stessi potessero ragionevolmente aspettarsi
(475)
Cause di prosperità delle colonie
L’abbondanza di buone terre e la libertà di amministrare i propri
affari (481)
Conoscenza dell’agricoltura, buon sistema di leggi,
amministrazione regolare della giustizia che i coloni si portano
dalla madrepatria
Le colonie greche sono indipendenti e fioriscono più di quelle
romane che dipendono dalla madrepatria. Anche le colonie
moderne dipendono dalla madrepatria ma:
‘la loro grande distanza dall’Europa ha alleviato più o meno a tutte
gli effetti di tale dipendenza. La loro localizzazione le ha poste più
fuori del controllo e dell’esercizio del potere della madrepatria [che
non le colonie romane]’ (477)
Neglect
Edmund Burke: Discorso sulla conciliazione con le colonie
House of Commons 22 marzo 1775:
Le colonie in generale devono poco o nulla alla nostra cura,
non hanno acquisito la felice forma che hanno in forza delle
costrizioni di un governo guardingo e sospettoso, ma, grazie a
una saggia e salutare negligenza (neglect), si è permesso a
una natura ricca e generosa di seguire la sua strada
Contro il monopolio del commercio coloniale che distoglie capitali
da impieghi più produttivi
Le colonie britanniche prosperano di più perché meno illiberali e
oppressive: Non c’è monopolio delle compagnie nel commercio né
primogenitura, poche tasse
Ma dove c’è schiavitù (coltivazione dello zucchero) meglio un
governo dispotico
La legge, nella misura in cui offre una debole protezione allo
schiavo contro la violenza del suo padrone, è probabile sia
applicata meglio in una colonia in cui c’è un governo in parte
arbitrario che in una dove il governo è completamente libero
(492)
Più arbitrario è il sistema di governo meglio stanno gli schiavi,
mentre più libero è il popolo, più miserabili sono gli schiavi (LJ 228)
Nelle Indie Orientali il governo affidato alla Compagnie delle
Indie non ottiene gli stessi buoni risultati:
Quei mercanti considerano sempre come loro attività principale
il commercio … e considerano il carattere di sovrano come
un’appendice di quello del mercante (532)
Preferiscono ‘il piccolo e transitorio profitto del monopolista al
grande e permanente reddito del sovrano’
È un governo molto strano quello in cui ogni membro
dell’amministrazione desidera abbandonare il paese … portando
con sé tutta la sua fortuna (534)
Essi [i dipendenti della Compagnia delle Indie Orientali] hanno
agito come la situazione in cui si trovavano naturalmente indicava,
e chi li ha criticati più fortemente non avrebbe probabilmente
agito meglio di loro (535)
Quale futuro?
Unione: rappresentanti delle colonie nel parlamento inglese.
Piena cittadinanza
A ogni colonia la Gran Bretagna dovrebbe concedere ‘un numero di
rappresentanti proporzionale al contributo della colonia al reddito
pubblico dell’impero’ (520)
Verrebbe presentato ai notabili di ogni colonia un nuovo metodo
per acquistare importanza, un nuovo e più abbagliante oggetto di
ambizione. Invece di baloccarsi con i piccoli premi che si possono
vincere a quella che potremmo chiamare la riffa meschina delle
fazioni delle colonie, essi potrebbero allora sperare, con la naturale
presunzione degli uomini in fatto di abilità e di fortuna, di estrarre
qualcuno dei grossi premi che talvolta vengono estratti dalla ruota
della grande lotteria di stato della politica britannica (520)
Ultimo capitolo dedicato al mercantilismo.
Proibizione all’esportazione di materie prime
Perché i filati non si possono esportare e le pelli sì?
Perché i tessitori sono ricchi e potenti, e i conciatori no per cui
‘i nostri conciatori non hanno avuto affatto il successo dei nostri
tessitori nel convincere i saggi della nazione che la sicurezza della
repubblica dipenda dalla loro particolare manifattura’ (Libro I, 238)
Inoltre i filatori sono poveri. I produttori di lana ‘dispersi in tutte le
diverse parti del paese, non possono coalizzarsi senza grandi
difficoltà. I manifatturieri di qualsiasi specie, invece, riuniti insieme
in numerose organizzazioni in tutte le grandi città, possono farlo
facilmente’ (545)
Conclusione
Quella che viene principalmente incentivata dal nostro sistema
mercantile è l’attività produttiva che torna a vantaggio dei ricchi e
dei potenti; quella che torna a vantaggio dei poveri e degli
indigenti è troppo spesso trascurata od oppressa (537)
Capitolo IX: fisiocrazia
Se la canna è piegata troppo da un lato per raddrizzarla occorre
piegarla altrettanto dall’altro lato (562)
Nonostante i suoi errori, è quello che più si avvicina al sistema
della perfetta libertà perché sostiene la libertà di commercio,
contro il mercantilismo
Gli errori di fondo sono 3
1) Considerare improduttiva la classe degli artigiani e manifatturieri
2) Ritenere che la parsimonia sia richiesta solo in queste attività e
non anche nell’agricoltura
3) Pensare che il corpo politico possa prosperare solo sotto un
regime di perfetta libertà e perfetta giustizia senza tener conto che
nel corpo politico, come in quello umano (Quesnay era medico, ma
un medico ‘molto speculativo’) esistono ‘principi sconosciuti di
conservazione’, capaci di correggere i cattivi effetti di regimi
dannosi. Nel corpo politico questo principio è ‘il desiderio di
migliorare la propria condizione’
Questo sistema [la fisiocrazia], malgrado tutte le sue imperfezioni,
rappresenta forse la maggiore approssimazione alla verità che sia
stata finora pubblicata sul tema dell’economia politica (563)
Sostiene il libero commercio:
Quanto maggiore sarà la libertà di cui gode questa classe
improduttiva, tanto maggiore sarà la concorrenza tra tutti i vari
mestieri di cui essa si compone e tanto minore il prezzo a cui le
altre due classi [proprietari terrieri e lavoratori agricoli] saranno
riforniti di beni stranieri e di prodotti manufatti del proprio paese
(557)
Presentazione del Libro V: Del reddito del sovrano o della repubblica
Lo stato ‘ha solo tre compiti da svolgere, tre compiti di grande
importanza in effetti, ma chiari e comprensibili per ogni comune
intelletto’ (571).
1) la difesa
2)l’amministrazione della giustizia
3)le opere pubbliche
Il compito di erigere e conservare certe opere pubbliche e certe
pubbliche istituzioni la cui edificazione e conservazione non
possono mai essere interesse di un individuo o di un piccolo
numero di individui (571)
Ne aggiunge poi un quarto, molto limitato: ‘spesa per sostenere la
dignità del sovrano’ (663)
Difesa
La milizia dei popoli barbari è superiore a quella dei popoli civili:
I Tartari che invadono l’Asia
L’uso delle armi da fuoco determina la superiorità degli eserciti
permanenti (disciplina, addestramento) e cambia questo
rapporto:
‘Nei tempi antichi risultava difficile per una nazione civile e ricca
difendersi contro le nazioni povere e barbare; in quelli moderni
le nazioni povere e barbare trovano difficile difendersi contro
quelle ricche e civili’ (585).
A favore di un esercito permanente nei popoli sviluppati.
E’ il principio della divisione del lavoro
Contano disciplina, obbedienza, conoscenza delle armi
Opposizione repubblicana agli eserciti permanenti (Machiavelli)
Uomini di principi repubblicani hanno guardato con sospetto a
un esercito permanente considerandolo pericoloso per la libertà;
e tale esso è in effetti ogni qual volta l’interesse dei generali e
degli alti ufficiali non è necessariamente legato al sostegno della
costituzione dello stato (583)
Il rimedio consiste nel far coincidere i due poteri cosicché ‘il
sovrano stesso è il generale e i principali nobili e gentiluomini del
paese sono gli alti ufficiali dell’esercito’
La sicurezza che esso [l’esercito permanente] dà al sovrano
rende superfluo il tormentoso sospetto che in alcune
repubbliche moderne sembra incombere sulle azioni più
insignificanti, sempre pronto a turbare la pace di ogni cittadino
(583-84)
Un livello di libertà che si avvicina alla licenza può essere
tollerato solo nei paesi in cui il sovrano è reso sicuro da un
esercito permanente ben regolato (584).
Per cui difendere la società diventa ‘sempre più costoso’ (584)
Giustizia
Il problema si presenta con la proprietà privata, che nasce con la
pastorizia
Finché non esiste la proprietà non può esistere il governo, il cui
scopo specifico è quello di rendere sicura la ricchezza e di
proteggere i ricchi dai poveri (LJ, 521-22)
A spingere al furto sono passioni come l’avidità e l’ambizione del
ricco, l’odio del lavoro e l’amore dell’agio e del godimento
immediato del povero, passioni che operano molto più
stabilmente e influiscono molto più universalmente [di invidia,
malignità o risentimento] (585)
Le fonti dell’autorità di governo sono 4
a)
b)
c)
d)
qualità fisiche o morali
età
fortuna
nascita
Le qualità fisiche non offrono una differenza sufficiente.
Quelle morali sono ‘qualità invisibili, sempre discutibili e in
genere discusse’. Occorre basarsi su ‘qualcosa di più semplice e
tangibile (plain and palpable)’ (586)
L’età è una qualità chiara e concreta che non ammette nessuna
discussione.
Nei popoli di cacciatori funziona da principio di autorità
La fortuna (ricchezza) è semplice e tangibile (TMS) e funziona alla
perfezione nelle società di pastori dove non c’è ‘nessun ornamento
o gingillo’ con cui scambiare il reddito che eccede il consumo
personale.
Comunque l’autorità derivante dalla fortuna è molto grande anche
in una società ricca e incivilita (587)
La superiorità di nascita da sé non vuol dire nulla:
‘tutte le famiglie sono ugualmente antiche e gli antenati del
principe, per quanto più noti, non possono mai essere più
numerosi di quelli del mendicante’ (587)
Costo della giustizia
All’inizio non c’è. E’ un’entrata: chi chiede giustizia presenta doni
al sovrano. Questo genera corruzione
Poi i giudici sono stipendiati, ma così non hanno autonomia
Propone che le spese di giudizio facciano carico alle parti:
‘I servizi pubblici non sono mai stati eseguiti meglio di quando la
loro remunerazione giunge solo in conseguenza dell’esecuzione
ed è proporzionale alla diligenza impiegata’ (592)
In questo modo si genera concorrenza:
‘L’attuale ammirevole costituzione delle corti di giustizia inglesi
fu forse in origine provocata in gran parte dall’emulazione che si
verificò nei tempi antichi fra i loro rispettivi giudici’ (593).
L’incentivo però va studiato bene:
Quando è un tanto a pagina ‘per incrementare i loro compensi,
procuratori e funzionari hanno cercato di moltiplicare le parole
al di là di qualsiasi necessità, portando, io credo, alla corruzione
del linguaggio giuridico di ogni corte di giustizia europea’ (593)
Opere pubbliche
Opere che, ‘per quanto estremamente utili a una grande
società, sono però di natura tale che il profitto non potrebbe
mai rimborsarne la spesa a un individuo o a un piccolo numero
di individui’ (594).
3 tipologie:
a)incoraggiare il commercio
b)provvedere all’educazione dei giovani
c)provvedere all’educazione degli adulti
Opere che incoraggiano il commercio
In generale: Strade, canali, servizio postale
Con particolari paesi: ambasciate, forti
Possono essere affidate a società private solo dove non c’è
monopolio, dove ci sono alternative
Limiti del ricorso alle società per azioni che possono svolgere
solo attività
In cui tutte le operazioni sono suscettibili di essere ridotte a
routine, cioè a una uniformità di metodo tale da ammettere
poche variazioni o nessuna (620)
Educazione dei giovani
Polemica contro le Università moderne, che alla tripartizione
classica del sapere: filosofia naturale, filosofia morale e logica
hanno sostituito lo studio della metafisica e dell’ontologia
La metafisica provocò la distorsione della fisica, ‘fino a che la
dottrina degli spiriti, di cui si può conoscere così poco, giunse a
essere nel sistema della filosofia altrettanto importante della
dottrina dei corpi, di cui si può conoscere tanto’ (630).
L’ontologia si proponeva il confronto tra fisica e metafisica:
‘sottigliezze e sofismi erano … tutto ciò che si poteva trovare in
quella specie di ragnatela sofistica che era l’ontologia’ (631)
La morale a sua volta divenne ancella della teologia.
‘In questo modo il ramo di gran lunga più importante di tutti i
diversi rami della filosofia divenne di gran lunga il più corrotto’
(631).
Le università moderne sono diventate
‘santuari in cui sistemi condannati e pregiudizi invecchiati hanno
trovato rifugio e protezione dopo essere stati scacciati da ogni
parte del mondo’ (632).
Contro lo stipendio fisso dei professori. Affidare il loro compenso
alla valutazione degli studenti
Con lo stipendio fisso, ‘il suo interesse è messo nella massima
contraddizione possibile con il suo dovere, giacché è interesse di
ognuno vivere il più comodamente possibile, e se i suoi emolumenti
sono esattamente gli stessi, sia che egli esegua o no qualche dovere
molto laborioso, è certamente suo interesse, almeno nell’accezione
comune del termine, trascurarlo completamente’ (624)
La disciplina dei collegi e delle università in genere non è concepita
per il vantaggio degli studenti ma per l’interesse, o più esattamente
per il comodo, degli insegnanti (626)
Nel mondo antico ‘la richiesta di istruzione produceva, come
sempre accade, la capacità di darla e l’emulazione che una
concorrenza illimitata non manca mai di suscitare sembra abbia
portato questa capacità a un altissimo livello di perfezione’ (636)
Nel mondo moderno al contrario,
‘le dotazioni delle scuole e dei collegi hanno non solo guastato la
diligenza degli insegnanti pubblici, ma hanno reso anche quasi
impossibile avere dei buoni insegnanti privati’ (636-37)
C’è invece un compito dello stato nell’educazione del popolo, per
contrastare gli effetti negativi della divisione del lavoro di cui
abbiamo già detto:
L’educazione della gente comune richiede forse, in una società
incivilita e commerciale, l’attenzione delle Stato più di quella
delle persone di un certo rango e di una certa fortuna. … Con
una spesa molto piccola lo Stato può facilitare, incoraggiare e
anche imporre a quasi tutta la massa del popolo la necessità di
apprendere le parti più essenziali dell’educazione (640)
Istruzione degli adulti. Religione
Polemica con Hume (History of England) che, contro i rischi del
fanatismo, proponeva di stipendiare i preti ‘comprando la loro
indolenza’ (645)
Un clero di questo tipo, attaccato da un gruppo di fanatici
popolari e audaci, anche se forse stupidi e ignoranti, si sente
altrettanto povero di difesa dei popoli indolenti, effeminati e
sazi dell’Asia meridionale quando furono attaccati dagli attivi,
arditi, e affamati Tartari del Nord (643)
La soluzione è la concorrenza. Mille sette, nessuna delle quali
possa pensare di praticare l’intolleranza
Eccessivi benefici al clero privano le Università dei migliori
insegnanti (come Voltaire, il caso Gassendi)
‘L’ordinamento di governo, o più esattamente di non governo
ecclesiastico’ ricorda Locke (separazione dei poteri)
Rimedi: 1) scienza e filosofia
2) giochi
La scienza è il grande antidoto al veleno del fanatismo e della
superstizione (649)
Con ‘la frequenza e la gaiezza dei divertimenti pubblici’ ‘lo stato
dissiperebbe facilmente nella maggior parte del popolo la
malinconia e l’umor tetro (melancholy and gloomy humour)
che sono quasi sempre alla base del fanatismo e della
superstizione popolari (enthusiasm and superstition, Hume)’
(649)
Breve storia delle religioni istituite
La costituzione della Chiesa di Roma può essere considerata
come la più formidabile coalizione che sia mai stata formata
contro l’autorità e la sicurezza del governo civile, come pure
contro la libertà, la ragione e la felicità del genere umano, che
possono fiorire solo quando l’autorità del governo civile è in
grado di proteggerle (654).
I progressi delle arti, delle manifatture e del commercio
distrussero, nella maggior parte d’Europa, tutto il potere
temporale del clero
Questa perdita di prestigio e potere favorisce la Riforma
Il luteranesimo ‘era favorevole fin dal principio alla pace, al buon
ordine e alla sottomissione al potere civile’ (658)
Tuttavia è esposto ‘al più ignorante dei fanatici’ che decida di
assaltare le sue dottrine
Il calvinismo ha due caratteristiche: una negativa e una positiva
Negativa è l’elezione del clero dal basso, che alimenta il fanatismo
Positiva l’uguaglianza e la modestia dei benefici, che lega il popolo
al clero
Considerazioni generali
L’elemento monetario e la concorrenza come incentivo nel
rapporto docente-studente, clero-fedele
Meccanismo di mercato generalizzato, capace di stimolare
energie
Fiducia revocabile da parte del cliente/utente
Stimolo all’impegno del prestatore del servizio
Imposte
No al demanio a scopo di fare reddito
4 criteri:
a)proporzionalità o uguaglianza
b)certezza
c)comodità nelle scadenza
d)basso costo di riscossione
Criterio a) confuso. Varie possibili interpretazioni
Criterio b) fondamentale: ‘questione così importante che … un
alto grado di ineguaglianza non è male tanto grave quanto un
piccolissimo grado di incertezza’ (672)
Criterio d) importante date le limitate capacità dello stato all’epoca
In d) rientrano anche i costi indiretti. Per esempio i dazi
alimentano il contrabbando e la repressione del contrabbandiere
colpisce
‘un uomo che, sebbene senza dubbio altamente biasimevole, per
aver violato le leggi del suo paese, è spesso incapace di violare
quelle del diritto naturale e sarebbe stato sotto ogni aspetto un
cittadino eccellente, se le leggi del suo paese non avessero reso
un crimine ciò che la natura non ha mai inteso come tale’ (730).
Distinzione delle tasse in
a) tasse sui tre tipi di reddito (rendita, profitto, salario)
b) tasse su tutti i tipi di reddito (imposte di consumo, di
produzione, dazi, capitazione, patrimoniale)
Tassare le rendite fondiarie, non i salari (e nemmeno i profitti, ma
gli interessi sì, con qualche problema)
Si possono ridurre i compensi nel settore pubblico:
‘Le persone che hanno l’amministrazione del governo sono in
genere portate a compensare se stesse e i loro immediati
dipendenti più di quanto sarebbe sufficiente’ (705)
Imposte di consumo e dazi da concentrare sui beni di lusso
Una tassa sul capitale (una specie di patrimoniale) toglie risorse al
mantenimento del lavoro produttivo a favore di quello del lavoro
improduttivo
I bolli:
‘Non c’è arte che un governo impari più presto da un altro, come
quella di estrarre denaro dalle tasche del popolo’ (701)
Contro gli appalti delle tasse:
‘anche un cattivo sovrano nutre più compassione per il suo popolo
di quanta se ne può mai aspettare dagli appaltatori delle sue
entrate’ (735)
La ricchezza degli appaltatori (non quella del sovrano) ‘può spesso
essere l’effetto della rovina del popolo, e non della sua prosperità’
(735)
Proposte di riforma al governo francese
Eliminare gli appalti
Abolire la capitazione e la taglia
Aumentare la tassa sul reddito
Puntare all’interesse di lungo periodo (West)
Debito pubblico
1° causa: le guerre
Finanziate con il debito durano più a lungo
Anche il sovrano è attratto dalla spesa di lusso e non ha più
tesori da impiegare allo scopo
La mancanza di parsimonia in tempo di pace impone la
necessità di contrarre debiti in tempo di guerra (740)
La società commerciale offre i rimedi:
Fiducia (la proprietà è tutelata)
Inclinazione (si cercano modi di impiegare i fondi)
Disponibilità (c’è capitale accumulato)
Governi che vivono alla giornata:
‘Superare le necessità del momento è sempre lo scopo principale
che interessa coloro che si occupano direttamente
dell’amministrazione degli affari pubblici. Essi lasciano alla cura dei
posteri la liberazione futura del reddito pubblico’ (745)
Gli enormi debiti che attualmente opprimono, e probabilmente a
lungo andare rovineranno tutte le grandi nazioni europee (742)
‘rovinoso espediente’ (750, da Hume: un moderno espediente che
è diventato consuetudine rovinosa)
Due vie d’uscita:
L’alzamento legale della moneta, ‘un’ingiustizia commessa con
aperta violenza’
l’adulterazione della moneta, un’ingiustizia commessa con una
frode sleale’ (759)
In Inghilterra sono le guerre coloniali ad avere generato il debito
La via d’uscita maestra è l’unione, che aumenta il gettito fiscale.
‘ammettere nel parlamento britannico … una corretta ed equa
rappresentanza di tutte queste diverse province’ (760)
Utopia (per la seconda volta)
Altrimenti ‘è tempo che la Gran Bretagna si liberi dalla spesa di
difendere queste province in tempo di guerra … cercando di
adattare i suoi progetti e le sue intenzioni alla reale mediocrità
delle sue condizioni (771)
La politica come problema aperto
La superior prudence
Richard Price A Discourse on the Love of our Country
(parte VI di TMS, aggiunta del 1790)
Contro lo ‘spirito di sistema’, che infiamma lo spirito civico fino
alla pazzia
Rimane un dubbio: qui non è all’opera il desiderio di migliorare
la propria condizione.
Occorre qualcosa di diverso