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Lezione 20
Inflazione, Disinflazione e Disoccupazione
• Inflazione, Produzione e Disoccupazione:
– La curva di Phillips (Inflazione - Disoccupazione)
– La Legge di Okun (Produzione - Disoccupazione)
– Domanda Aggregata “Dinamica” (Inflazione Produzione)
• Equilibrio di Lungo Periodo
• Analisi della Disinflazione
Curva di Phillips (Inflazione - Disoccupazione)
 t – te = -(ut – un)
• Curva di Phillips:
• L’inflazione aumenta quando ut va al di sotto del
suo livello naturale (un)
• Assumiamo che
te = t-1
• US 1970-98:
t – t-1 = 6.5% - 1.0
ut  un = 6.5%
Legge di Okun (Produzione - Disoccupazione)
1. Fino ad ora abbiamo ipotizzato:
1. Funzione di produzione: Yt = Nt
2.Forza lavoro a produttività costante
3.Forza lavoro constante: variazioni dell’occupazione si
traducono in variazioni della disoccupazione.
2. La relazione tra crescita della produzione e
disoccupazione dovrebbe essere:
ut  ut 1  g yt
gyt = Tasso di crescita della produzione
• Una variazione percentuale della produzione dovrebbe
modificare la disoccupazione dello stesso ammontare
Empiricamente qual è la Relazione
Produzione - Disoccupazione?
US 1960-98
ut-ut-1 = -0.4(gyt-3%)
anziché
ut-ut-1 = -gyt
Ci sono due differenze dalla relazione ipotizzata:
1) Esiste un livello minimo di crescita della
produzione che deve essere mantenuto per non
aumentare il livello di occupazione (in USA: 3%):
tasso normale di crescita
2) Il coefficiente della crescita della produzione è
maggiore di - 1
Tasso Normale di Crescita
• Perché se la crescita della produzione non è almeno uguale
al tasso normale la disoccupazione non diminuisce?
• Ipotizziamo che:
• La forza lavoro cresce al 1.7% annuo
• La produttività cresce del 1.3% annuo
• Funzione di Produzione: Y=f(AN)
• (A=produttività & N=lavoratore)
• La produzione deve crescere almeno del 3% (= 1.3+1.7)
grazie all’aumento della produttività e della forza lavoro.
• Se aumenta ulteriormente (gyt>3%) consente di
assumere dei disoccupati e quindi di ridurre il tasso di
disoccupazione
Perché il coefficiente della crescita > -1 ?
• Ovvero perché la crescita della produzione al di sopra del
suo tasso normale non riduce la disoccupazione
proporzionalmente?
• Ricordiamo che:
ut-ut-1 = - 0.4(gYT-3%)
• Due Spiegazioni:
• Alcuni lavoratori effettuano degli straordinari
• Alcuni nuovi occupati non appartenevano alla forza
lavoro e dunque non erano disoccupati
Formulazione Generale della Legge di Okun
ut  ut 1   (gyt  gy )
g yt  g y  ut  ut 1
Paese
USA
Regno Unito
Germania
Giappone
1960-1980
1981-1998
0.39
0.15
0.20
0.10
0.42
0.51
0.32
0.20
Domanda Aggregata Dinamica
AD :
 Mt


Yt  Y 
, Gt , Tt 
 Pt

• Concentriamoci sulla politica monetaria
• La Domanda Aggregata dipende positivamente dai Saldi
Reali, perché (M/P)  i  Y
• Rappresentiamo il reddito come una funzione
proporzionale di (M/P):
Mt
Y 
Pt
• Per costruire la versione dinamica consideriamo la
domanda aggregata in tassi di crescita
• Otteniamo:
Mt
Y 
Pt
gmt 
t 

gyt  gmt   t
Tasso di crescita dell’offerta
nominale di moneta
Tasso d’inflazione
La relazione di domanda aggregata implica che:
g mt    g yt  0
3 relazioni tra Disoccupazione, Inflazione e Produzione
•
Curva di Phillips:
 t   t 1
=   (ut  un )
1. Legge di Okun
ut  ut 1
•
=
  (g yt  g y )
Domanda Aggregata Dinamica
g yt
=
gmt   t
Equilibrio di Lungo Periodo
Cosa accade al tasso d’inflazione, alla disoccupazione
e alla produzione nel lungo periodo?
• Ipotizziamo che il tasso di crescita dell’offerta di
moneta sia costante: (g m )
• Dalla Legge di Okun
gy  gy
• Dalla Domanda Aggregata:
  gm  g y
• Dalla Curva di Phillips:
u  un
• Concentriamoci sull’Inflazione:
  gm  g y
P = Crescita Aggiustata dello
Stock Nominale di Moneta
• Superneutralità della moneta: Se aumenta gm, il tasso
d’inflazione aumenta in misura proporzionale
• Nel lungo periodo l’inflazione è un fenomeno
esclusivamente monetario (M. Friedman)
Analisi della Disinflazione
• Consideriamo un equilibrio di lungo periodo in cui:
u  un
gy  gy
• Ma il Tasso di inflazione è troppo alto e c’è consenso
per ridurla
• Come? Attraverso una riduzione del tasso di crescita
della offerta di moneta
• Gradualmente o Immediatamente?
• Nel lungo periodo, l’unico effetto è ridurre l’inflazione
• Nel breve periodo, effetti reali sulla crescita e la
disoccupazione
Metodologia
Consideriamo la Curva di Phillips
 t   t 1 =   (ut  un )
•
Questa relazione ci dice il costo in termini di
disoccupazione di ottenere una disinflazione
•
Il “costo totale” della disinflazione non dipende
dalla velocità con cui è ottenuta e può essere
definito da
• i “punti annuali di eccesso di disoccupazione”
• oppure dal “sacrifice ratio” = numero di punti
annuali di eccesso di disoccupazione per ridurre
l’inflazione dell’1% = 1/
Un esempio
•
•
Si vuole ridurre l’inflazione dal 14 al 4%
=1
 t   t 1
=   (ut  un )
Sono necessari 10 punti annuali di eccesso di disoccupazione
• 1 anno: con disoccupazione 10% oltre un
• 2 anni: con disoccupazione 5% oltre un ogni anno
• 5 anni: con disoccupazione 2% oltre un ogni anno
• 10 anni: con disoccupazione 1% oltre un ogni anno
Graficamente
Sentiero di disinflazione in 5 anni
16
Year 0
Tasso di Inflazione
14
A
12
Year 1
10
Year 2
Year 3
8
Year 4
6
Year 5
4
C
B
Year 6+
2
2.5
4.5
6.5
8.5
Tasso di disoccupazione
10.5
Qual è il Costo di una Disinflazione Rapida?
In un anno
• E’ necessario che sia ut > un di 10%  un = 6.5%, ut = 16.5%
• Legge di Okun:
  0.4 & g y  3%
ut  ut 1   (gyt  gy )
16.5% - 6.5% = - 0.4%(gyt-3%)
gyt  (10.0%)/ 0.4  3%  22%!
- 15% in 1931 — E’ stata la maggiore recessione
del secolo.
Analizziamo una Disinflazione Graduale
Per ridurre l’inflazione la Banca Centrale controlla
il tasso di crescita della moneta
Ridurre l’inflazione da 14% a 4% in 5 anni
gu  3%, un  6.5%,  1,   0.4
prima
0
1
Anno
Disinflazione
2
3
4
Inflazione (%)
14
12
10
8
6
Disoccupazione
(%)
6.5
8.5
8.5
8.5
3
-2
3
17
10
13
Crescita (%)
6
dopo
7
8
4
4
4
4
8.5
8.5
6.5
6.5
6.5
3
3
3
8
3
3
11
9
7
12
7
7
5
Crescita della
moneta (%)
Riassumendo
•
La transizione e’ caratterizzata da una minor
crescita della moneta, da disoccupazione e da
bassa crescita della produzione
•
Approccio Tradizionale: A prescindere dal
sentiero il totale di disoccupazione che si deve
accettare è lo stesso
•
Nel lungo periodo:
• disoccupazione e crescita tornano al loro livello
normale
• Inflazione e crescita della moneta diminuiscono
Il Problema della Credibilità
• E’ possibile rendere meno dolorosa la disinflazione,
agendo sulle aspettative?
• Ci sono due elementi importanti:
• Aspettative e Credibilità
• Rigidità Nominali e Contratti
Aspettative razionali: la Critica di Lucas
e
=  t-1
•
Prima abbiamo ipotizzato che: 
•
Ma se  te e’ basato sulle aspettative che la
Banca Centrale riduca l’inflazione da 14% a 4%.
Allora:
t
 t   t  (ut  un )
e
4% = 4%
•
-
0%
In tal caso solo le aspettative si riducono e non
si ha la recessione. Poiché nella contrattazione
salariale si utilizzano le aspettative d’inflazione,
anziché l’inflazione passata.
Rigidità Nominali e Contratti
• S. Fischer: Alcuni contratti sono fissati per un
periodo superiore ad un anno
• Tali rigidità impediscono ai prezzi di aggiustarsi
• In tal caso, la disinflazione sarà costosa anche se
è attesa, ma dovrebbe essere annunciata prima
• Taylor: Poiché i contratti di lavoro sono duraturi e
rinnovati in periodi diversi (sulla base di salari “relativi”):
• Tali rigidità impediscono un veloce aggiustamento
anche se le persone hanno aspettative razionali
• La disinflazione deve essere graduali
Modelli di Lucas e Taylor
• Entrambi enfatizzano le aspettative ma per
Taylor ci sono rigidità che impediscono un
immediato aggiustamento dei prezzi
• Lucas ritiene che una forte e credibile
disinflazione sia efficace, Taylor
preferisce gradualismo