Zeus - Liceo Classico D`Annunzio

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Transcript Zeus - Liceo Classico D`Annunzio

L’ambivalenza di Zeus
nei confronti di Odisseo
•Comportamenti favorevoli
•Comportamenti sfavorevoli
torna
COMPORTAMENTI FAVOREVOLI.
• Esorta Atena ad aiutare Telemaco durante
il suo viaggio di ritorno verso Itaca per
mandare via i Proci.
• Manda Ermes da Calipso, ordinando alla
ninfa di lasciar partire Odisseo.
INDIETRO
Libro I, vv.63-67:
Zeus dice ad Atena di non essersi
dimenticato di Odisseo
Zeus definito “ che aduna le nuvole” in questi versi
si rivolge ad Atena e le dice di non essersi
dimenticato della sorte di Odisseo, a cui il padre
degli dei si riferisce usando l’espressione ‘divino,
che supera per senno i mortali’. Allora Atena si
impegna ad aiutare Telemaco, il figlio di Odisseo,
poiché i Proci aspirano al trono del padre.Il dio
esercita una doppia parte durante il viaggio di
Odisseo; infatti è sia aiutante che antagonista.
INDIETRO
Libro V, vv. 21-42:
Manda Ermes da Calipso, ordinando alla
ninfa di lasciar partire Odisseo.
Zeus invia il messagero Ermes dalla ninfa Calipso
che tiene prigioniero Odisseo sulla sua isola.
Annuncia che è destino il ritorno del re di Itaca
nella sua patria ma prima dovrà arrivare nell’isola
dei Feaci, un popolo che lo tratterà come un dio.
INDIETRO
COMPORTAMENTI SFAVOREVOLI
• Scaglia un fulmine sulla nave di Odisseo
INDIETRO
Scagli un fulmine sulla nave di Odisseo
libro XII, vv. 415
E Zeus tutto insieme tuonò e scagliò sulla nave la
folgore.
In questo verso invece, Zeus indossa le veste di
antagonista dell’eroe, scagliando un fulmine sopra la
nave do Odisseo.
INDIETRO.
ZEUS MI INFLISSE IL MIO
TORNARE DA TROIA
il volere di Zeus sul ritorno o
no di Odisseo
Non sa se
schierarsi con:
• Atena che è pro fin
dall’inizio;
• Poseidone acerrimo
nemico di Ulisse;
Zeus consente a Odisseo di ripartire dopo
la guerra di Troia vinta grazie a lui però
Ulisse prima di tornare a casa dalla sua
amata isola dovrà affrontare molti incontri
con persone non molto affidabili che per
volere degli dei gli fanno rallentare sempre
di più il viaggio
Penso che questa breve frase sia molto
interessante perché ci fa capire che a
volte la nostra vita dipende
esclusivamente da una persona e tu in
quel momento non sai come
comportarti perché una tua risposta o
un tuo atteggiamento potrebbe ferire o
far inquietare qualcuno.
L’OSPITALITA’ DI NESTORE
•
•
•
•
Brano
Figure retoriche
Analisi
Commento
BRANO
Infine, cacciato il bisogno di cibo e di vino,
Prese fra loro a parlare Nestore, il cavaliere gerenio:
<<Su, figli miei, per Telemaco cavalli belle criniere
Aggiogate, sotto il carro spingendoli, che compia il suo
viaggio>>.
Disse così, e quelli molto ascoltarono e obbedirono;
Aggiogarono rapidamente al carro i veloci cavalli.
Pane e vino la dispensiera vi pose.
INDIETRO
FIGURE RETORICHE
• Nestore, il cavaliere gerenio : EPITETO, perché
sottolinea le origini di Nestore a Gerenia.
• Cavalli belle criniere : EPITETO, perché indica
un aggettivo riferito ai cavalli.
INDIETRO
ANALISI
Il brano racconta le vicende di Telemaco ospitato da
Nestore. Egli dopo essere stato ,lavato da Policaste,
la figlia minore di Nestore, banchetta con egli.
Successivamente Nestore fa preparare a Telemaco un
carro con veloci cavalli per il suo viaggio e la
dispensiera vi pone pane e vino.
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COMMENTO
• Questo brano è molto interessante perché ci fa
riflettere sulla cura e l’affetto che Nestore
dimostra nei confronti di Telemaco, infatti gli
fornisce la sua assoluta disponibilità.
INDIETRO
LIBRO XXI, vv. 445-6
“Scilla non volle il padre dei numi e degli uomini
che mi vedesse;non scampavo,se no, l’abisso di morte.”
Figure retoriche
• Al livello della sintassi troviamo
un ordine non rispettato ed esso
risulta alterato.
• Troviamo un enjambement tra il
verso 445 e 446. Esso conferisce
una maggiore importanza alla
figura di Zeus.
• Troviamo un epiteto riferito a
Zeus paragonato a “padre dei
numi e degli uomini” per mettere
in luce la natura della divinità in
grado di muovere ogni evento .
Commento
• Nel brano Zeus favorisce il
personaggio di Odisseo perché
riesca a sfuggire al mostro
Scilla,in modo tale che l’eroe
possa continuare il suo ritorno in
patria. Con questo gesto la
divinità permette al saggio uomo
di continuare la sua missione e si
schiera anche dalla parte della
stessa Atena,favorendolo anche
per la sua astuzia.
… Per saperne di più …
• ENJAMBEMENT: La frase risulta spezzata
in due versi.
• EPITETO:Sono parole o espressioni fisse
che accompagnano i personaggi
mettendone in risalto doti particolari.
• ANASTROFE: Si muta l’ordine consueto
delle parole, ponendo prima una parola
che andrebbe dopo.
… Scilla …
•
•
Scilla è un mostro marino,figura importante della mitologia. Nell’ odissea viene rappresentata
come la figlia della dea Crateide.
Nel mito Scilla viene descritta come una fanciulla che viveva in Sicilia ed era solita recarsi nell’
isola di Zancle per fare il bagno nell’ acqua del mare. Una sera vide apparire dalle onde
Glauco, figlio di Poseidone, che era un dio marino metà uomo e metà pesce .Scilla,
terrorizzata alla sua vista, si rifugiò sulla vetta di un monte.Il dio, vista la reazione della ninfa,
iniziò ad urlarle il suo amore, ma Scilla fuggì lasciandolo solo nel suo dolore.
Allora Glauco si recò all’isola di Eea dalla maga Circe e le chiese un filtro d’amore per far
innamorare la ninfa di lui, ma Circe, desiderando il dio per sé, gli propose di unirsi a lei.Glauco
si rifiutò di tradire il suo amore per Scilla e Circe, furiosa per essere stata respinta al posto di
una mortale, volle vendicarsi. Quando Glauco se ne fu andato, preparò una pozione malefica
e si recò presso la spiaggia di Zancle, versò il filtro in mare e ritornò alla sua dimora . Quando
Scilla arrivò e si immerse in acqua per fare un bagno, vide crescere intorno a sé delle
mostruose teste di cani.
Spaventata fuggì dall’acqua ma si accorse che i cani erano attaccati alle sue gambe con un
collo serpentino. Si rese conto allora che sino al bacino era ancora una ninfa ma al posto delle
gambe spuntavano sei musi feroci di cane.
Per l’orrore Scilla si gettò in mare e andò a vivere nella cavità di uno scoglio vicino alla grotta
dove abitava anche Cariddi.
… Zeus e Atena: Uniti per la salvezza
di Odisseo …
• Nel susseguirsi delle avventure di Odisseo possiamo trovare due divinità
che si schierano dalla parte dell’ eroe:Zeus e Atena.
• Zeus si mostra clemente nei confronti di Odisseo, in quanto lo aiuta nel
suo ritorno in patria facendo in modo che il mostro Scilla non lo veda e
quindi,quasi per oscurare un abisso di morte per l’eroe si schiera dalla sua
parte.
• L’intervento di Atena è anch’ esso molto importante e trova il suo culmine
specialmente nel libro V. Grazie alla dea Zeus invia Ermes da Calipso in
modo tale che lasci partire Odisseo.In più Atena si reca presso Itaca per
consigliare e vegliare su Telemaco.
Una missione:il ritorno in patria
• Tutti gli eroi greci all’interno di un poema hanno da
svolgere una missione importante,quella di Odisseo è
tornare in patria. Questo ritorno rappresenta l’eroe:il
poter tornare nella sua Itaca, con la sua famiglia e
liberare il suo palazzo dall’ assedio dei Proci. Questo
anche per placare la nostalgia da cui è afflitto
l’eroe,la quale assume il ruolo di un vero e proprio
nucleo cardine all’ interno del poema:Il ciclo de
“nòstos”.