1 1. Le risorse oi beni che godono di questa caratteristica si
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Transcript 1 1. Le risorse oi beni che godono di questa caratteristica si
Complementarità – 1
1. Le risorse o i beni che godono di questa
caratteristica si completano e vanno usati
congiuntamente [l’aumento (o la
diminuzione) della domanda di uno
genera lo stesso effetto nel suo
complementare];
2. Esiste la complementarità di risorse ma
anche di competenze. Entrambe le
tipologie, se sfruttate, generano vantaggi
per l’organizzazione.
Complementarità – 2
3. La ricerca di complementarità tra
risorse può avvantaggiarsi di strumenti
da cui si evincano le relazioni tra tali
elementi (es. matrice risorse/risorse o
risorse/attività);
Risorse
R1
R2
R1
A1
A4-A5
R2
A3-A4
A2
Insostituibilità delle risorse
1. possesso di risorse naturali ambite e rare
concentrato in alcuni attori (talenti);
2. rapporto tra dimensioni della domanda e
dimensione minima efficiente delle imprese
(monopolio tecnico-economico);
3. Innovazione e differenziazione dell’output
rispetto ai concorrenti (concorrenza
monopolistica);
4. specificità delle risorse.
Le fonti di insostituibilità danno vita a:
1. Vari tipi di rendite – ritorni economici
superiori a quelli necessari per attrarre la
risorsa in un dato impiego o in una data
attività;
2. Vari tipi di costi di transazione – per la
ricerca dei partner, per la negoziazione
delle condizioni di scambio o
cooperazione, per il controllo.
Rendite e quasi-rendite
Le fonti di scarsità assoluta (monopolio
naturale, tecnico-economico, concorrenza
monopolistica) producono rendita, ossia
una differenza positiva tra prezzo
ricevuto e prezzo minimo di entrata;
Le fonti di scarsità relativa (specificità)
producono quasi-rendita, ossia una
differenza positiva tra prezzo ricevuto e
prezzo di uscita dalla transazione.
Perché si parla di quasi-rendita…
1. le relazioni specifiche generano rendite che
devono essere divise tra le parti tramite
negoziazione;
2. il valore che le parti avrebbero da un migliore
impiego alternativo della risorsa, genera
prezzi di riserva che rappresentano il
prezzo di uscita;
3. la quasi-rendita è data dal surplus (divisibile)
compreso tra prezzo ricevuto e prezzo di
riserva;
4. si chiama quasi-rendita perché rappresenta la
rendita diminuita dei costi di ricerca e
trasferimento delle risorse ai potenziali
impieghi alternativi.
Conseguenze della specificità
specificità simmetrica (entrambi gli
attori hanno risorse specifiche): divisione
negoziata della quasi-rendita;
specificità asimmetrica: la parte che ha
investito in risorse specifiche è sottoposta
al potenziale comportamento
opportunistico della controparte, quindi
tende a preferire forme di integrazione
più forte.
In caso di specificità asimmetrica
l’opportunismo viene limitato da:
contratti a lungo termine;
integrazione organizzativa;
tranne se il potenziale di opportunismo non sia
mitigato da:
incertezza sui prezzi di riserva della
controparte;
interessi comuni tra gli attori;
importanza del mantenere la reputazione;
presenza di fiducia tra gli attori.
Conseguenze organizzative di base
derivanti dall’insostituibilità:
1. differenziazione degli output e
specificità delle risorse
divisione negoziata delle rendite
2. monopoli naturali e tecnico-economici
regolazione
A cosa conducono?
1. Economie di specializzazione e di scala
divisione del lavoro, crescita unità
specialistiche
2. Economie di scope, complementarietà,
specificità
coordinamento, crescita unità
diversificate