L` ASSIRIA - iis cestari

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LE LORO ORIGINI

Nella parte centro settentrionale della Mesopotamia , l’Assiria, prevalentemente collinare, fu occupata dagli Assiri Gli Assiri crearono un regno ricco e florido, con diverse capitali di cui l'ultima fu Ninive , che sopravvisse fino al 612 a.C

Gli Assiri parlavano la stessa lingua e adoravano le stesse divinità dei Babilonesi , adottarono la scrittura cuneiforme accadica , e in epoca tarda anche la scrittura aramaica .

La storia degli ASSIRI si divide in tre periodi:

•ANTICO ASSIRO

o

PALEO ASSIRO

(2500-1115 a.c.) - L'insediamento principale fu ASSUR (ASHSHUR ) la vecchia Capitale e NINIVE la seconda grande città.

•MEDIO ASSIRO

(1115-721 a.c.) - Nascita dell'IMPERO ASSIRO, l'espansione e la decadenza.

NEO ASSIRO

(721-606 a.c.) - Periodo di rinascita legato alla dinastia SARGONIDE nella nuova Capitale NINIVE .

Nel 2500 a.c. circa, gli ASSIRI fondano le loro roccaforti ASSUR e NINIVE, espandendo il dominio nelle terre confinanti per due secoli, poi gli ACCADI guidati da Re SARGON sconfissero gli eserciti ASSIRI e presero il controllo del territorio fino al 2100 a.c., poi ci fu la dominazione sumera, in seguito quella babilonese e infine quella dei mittani Il feroce re Assuruballit 1° rilancierà l’offensiva Assira, creando il nuovo modello di guerriero sanguinario senza pietà, autore di stragi e deportazioni di massa Nel periodo NEO ASSIRO , Re SARGON II inaugura una nuova fortunata dinastia detta SARGONIDE , il cui figlio SENNACHERIB si dedicò a spegnere le continue rivolte in PALESTINA e nell' ELAM , spostando a NINIVE la Capitale dell'Impero.

L’organizzazione della città e la religione

Le grandi città monumentali, riprendevano l'architettura BABILONESE in chiave personale, e notevoli furono i loro i giganteschi rilievi decorativi con le scene di caccia al leone e di guerra, le loro opere riportano una cura quasi maniacale dei particolari esaltando gli eroi Assiri.

L'amministrazione e l'economia Assira, si reggevano sul commercio (favorendo lo sviluppo dell'artigianato e del materiale bellico) e sul saccheggio delle popolazioni sconfitte. Le città possedevano un centro amministrativo-commerciale che dipendeva direttamente dal palazzo del Re nella Capitale dell'Impero, le merci più scambiate furono il piombo, stagno, rame, stoffe, pietre preziose, mentre i pagamenti avvenivano in barrette d'oro o d'argento oppure con relativo valore in rame o stagno.

La divinità più diffusa fu il Dio ASSUR protettore degli ASSIRI, poi nei secoli con le molte influenze culturali, arrivarono le divinità BABILONESI come la Dea ISHTAR patrona dell'amore e della guerra (corrispondente ad un incrocio fra ATENA e AFRODITE), ANU il Dio del cielo, SIN la Dea della luna.

Istituto superiore liceo classico G.Manno

Lavoro a cura di Alessio Mati Prof.ssa Enza Castellaccio

LE ORIGINI

La civiltà babilonese lega le proprie origini ed il proprio splendore alla città di Babilonia Una delle ipotesi fa risalire la fondazione della città ad un’ ignota regina Nitocris. Un’ altra vuole la fondazione alla regina Semiramide Il nome della città è comunque legato al grande re

Nabucodonosor II

LE POPOLAZIONI CHE ABITARONO LA BABILONIA

Già intorno al 3600 a.C., risiedeva una popolazione, conosciuta come "

gente di Obeid

", pacifica e abbastanza progredita. Successivamente nel 3500 a.C., dall’Asia centrale migrarono i

Sumeri

, occupando la parte meridionale della Mesopotamia.Lungo il mare, in una regione paludosa, che prenderà il nome di

Caldea

, si stabiliranno i

Caldei

, originari delle regioni del Sinai o dall’Arabia e grandi conoscitori della magia.

In questo periodo viene fondata la grande e splendida città di

Ur dei Caldei

, ricca dei famosi

Ziggurrat

, da cui sembra sia originario Abramo. La Ziggurat è il tempio caratteristico delle religioni sumera, babilonese e assira , una sorta di grande piramide a gradoni. L’alta costruzione voleva significare la volontà dell’uomo di avvicinarsi sempre di più al cielo. Alla sommità di essa i sacerdoti offrivano i sacrifici agli dei.

Poi gli

Amorrei

provenirono dalla regione impervia del Sinai verso la Mesopotamia, sconfiggendo i sargonidi e dando i natali ad

Hammurabi

, famoso per le tavole delle leggi, dalla cui dinastia proverranno i fondatori di Babilonia.

LA ZIGGURAT

L’INVASIONE ASSIRA

Tra il regno di Akkad e quello dell’Urartu-Arameo fiorisce la civiltà

assira

, che tramonterà verso il 609 a.C.. Tale cultura era basata sull’imperialismo, sulla conquista e sulle arti belliche.

L’Assiria effettuerà una serie di scorrerie nell'altopiano iranico ed avrà una sorta di protettorato nei confronti di Babilonia, considerato luogo sacro e patria degli dei. . Tutto questo durò fino al 626 a.C., quando

Nabopalassar

l’aiuto di altri popoli, conquistò l’Assiria.

LA RELIGIONE

I babilonesi avevano una religione politeista, avente origini orientali. Essi furono molto abili ad impiegare la loro religione per fini politici, facendo diventare Babilonia luogo sacro di spiritualità ed origine del tutto.

Ci sono due miti

Il primo mito si ricollega ad un re sumero vissuto ad Uruk,Gilgamesh, intorno al 2700 a.C., che sperimenta l'esperienza della mortalità umana e compie un viaggio verso la conoscenza perfetta. Tra le sue imprese, Gilgamesh avrebbe ucciso un toro divino, inviato sulla terra dalla dea Ishtar, che opprimeva il proprio popolo.

Il secondo mito, invece, richiama il diluvio universale. Secondo la tradizione sumerica,

An

sovrintendeva tutto ed il cielo,

Enlil

ed

Enki

, suoi figli, regnavano rispettivamente sulla terra e sugli abissi. Il primo aveva più potere del fratello, che aveva come figlio Marduk. An crea gli altri dei per lavorare sulla terra, al fine di poter mangiare, ma questi si rifiutano, perché troppo faticoso. Quindi crea l’uomo che rifiuta anche esso di lavorare. Qui si inserisce il mito biblico del paradiso terrestre e della cacciata da parte dell’uomo e della donna. La prima modifica babilonese al testo sacro sta nel fatto che, a questo punto, Enlil propone di mandare sulla terra la pestilenza ed il diluvio per punire la ribellione umana, ma Enki fa’ salvare

Atramhasis

su un’arca .

IL CODICE DI HAMMURABI

Il

Codice di Hammurabi

è una fra le più antiche raccolte di leggi conosciute nella storia dell'umanità. Venne stilato durante il regno del re babilonese Hammurabi (o Hammü-Rabi), che regnò dal 1792 al 1750 avanti Cristo.

Il

corpus

legale è suddiviso in capitoli che riguardano varie categorie sociali e di reati, e abbraccia in pratica tutte le possibili situazioni dell'umano convivere del tempo.

Il cittadino babilonese aveva perciò la possibilità di verificare la propria condotta secondo le leggi del sovrano, e quindi di evitare determinati comportamenti, o di scegliere di attuarli a suo rischio e pericolo.

LA STELE DI HAMMURABI LA SCRITTURA BABILONESE

GRAZIE PER L’ATTENZIONE

Fonti utilizzate per la ricerca:Internet: Wikipedia www.latlantide.it/storia/assiri.htm

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