12 Maggio 2017

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Transcript 12 Maggio 2017

FACULTY

Dr. Adriano Guadagnin

Medico di Medicina Generale, Utap Crespano del Grappa (TV)

Dr. Diego Vaccari

Dirigente medico U.O.C. Cardiologia Montebelluna (TV)

DESTINATARI

40

PARTECIPANTI

Medici di Medicina Generale Infermieri Professionali Farmacisti

N. CREDITI ECM: 4

DUBBI E CERTEZZE SULLA TERAPIA ANTICOAGULANTE ORALE.

INDICAZIONI OPERATIVE PER LA TERAPIA E LA GESTIONE DEL PAZIENTE IN TRATTAMENTO ANTICOAGULANTE ORALE.

SPONSORED BY SEGRETERIA ORGANIZZATIVA Eolo Group Eventi S.r.l.

Via V. Veneto, 11/18 MONSELICE (PD)

ISCRIZIONE GRATUITA ONLINE S U

W W W. E O L O C O N G R E S S I . I T

Sala Convegni

UTAP

Via Monte Grappa, 17

CRESPANO

(TREVISO)

RAZIONALE

L’impiego della terapia anticoagulante è molto diffuso e consolidato nella pratica clinica. Dopo decenni nei quali il trattamento a breve e medio-lun go termine è stato rappresentato dalle eparine e dagli antagonisti della vitamina I (warfarin ed acenocumarolo), sono stati recentemente resi di sponibili nuovi anticoagulanti orali (NAO), che pur presentando caratteristi che farmacologiche differenti conseguono il medesimo effetto terapeutico.

In Italia, i NAO (dabigatran, rivaroxaban, apixaban, edoxaban) sono oramai una terapia consolidata grazie all’approvazione da parte dell’AIFA. In parti colare, i NAO possono essere prescritti nell’ambito di un dettagliato piano terapeutico, per alcune categorie di pazienti rispondenti ai criteri identificati per le singole molecole e posologie. I NAO sono proposti come alternativa alla terapia standard, in particolare non solo per una maggiore efficacia e sicurezza rispetto alle terapia con i dicumarolici.

L’introduzione dei DOACs (direct oral anticoagulants) tra i farmaci anti trombotici rappresenta una preziosa opportunità per migliorare la profilas si tromboembolica di pazienti con Fibrillazione Atriale, Trombosi Venosa Profonda ed Embolia Polmonare. Il favorevole profilo di sicurezza dei DOACs, emerso dagli studi clinici ran domizzati, ha trovato una consistente conferma in registri di monitoraggio internazionali e questo dato si mantiene anche in condizioni di emergen za/urgenza, pur in assenza di specifici agenti inattivanti.

La disponibilità di un efficace “reversal agent” è comunque auspicabile per la gestione di alcune condizioni cliniche in emergenza/urgenza, come l’indifferibile necessità di procedura o intervento chirurgico e l’emorragia non controllata/pericolosa per la vita. La recente approvazione da parte delle autorità regolatorie internazionali di IDARUCIZUMAB, specifi co “reversal agent” dell’inibitore diretto della trombina DABIGA TRAN, rappresenta un’importante opportunità di gestione degli scenari di emergenza/urgenza, risponde a specifici bisogni ed inaugura un nuovo standard terapeutico per i pazienti che necessitano di un trattamento anticoa gulante. In questa prospettiva, le linee Guida EHRA 2015 propongono una revisione dell’algoritmo terapeutico per la gestione dei sanguinamenti nei pazienti in terapia con DOACs. Questo algoritmo, relativamente a dabigatran, ha già recepito l’utilizzo di idarucizumab al dosaggio di 5 mg.

Il corso si pone quindi l’obiettivo di fornire una re visione delle ultime conoscenze e studi clinici al fine di rendere chiari alcuni punti chiave per la selezione dei pazienti candidati a TAO.

PROGRAMMA

17.15 Welcome coffee 17.45

Iscrizione partecipanti ed apertura lavori 18.00

Introduzione del corso Epidemiologia della FA nell’ambulatorio del MMG

Dr. Adriano Guadagnin

Indicazioni alla terapia anticoagulante nel paziente con FA

Dr. Diego Vaccari

19.30

PRIMO CASO CLINICO

Dr. Adriano Guadagnin

20.00

SECONDO CASO CLINICO

Dr. Diego Vaccari

20.30

TERZO CASO CLINICO

Dr. Diego Vaccari

21.00

Discussione finale sui temi trattati 21.30-22.00

Consegna e compilazione questionario ECM. Chiusura Lavori.