I_dimenticati_mille_volti_di_una_donna

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I dimenticati mille volti di una donna
La donna come membro fondamentali in tutti gli aspetti della vita.
Meno di un mese, per la giornata internazionale della donna, io avrei potuto scrivere un
testo bello e carino su questo argomento, pieno di parole stupende, però superficiali sulle
nostre rappresentanti del genere femminile. Omaggi "politicamente corretti" di come sono
meravigliose e che riescono a fare tutto nello stesso tempo...tutte insieme delle
argomentazioni inutili e vuote. No, le donne non meritano queste cose. Meritano molto di
più! Vogliono di più!
Ovviamente, noi uomini con i nostri pensieri semplici e la creatività limitata possiamo dire
(sì, noi uomini perché includo anche me), che le donne sono belle nella loro pienezza,
sono dolci e forti. Sono le mani che accarezzano il figlio oppure il miracolo di Dio, perché
dalla sua vita genera un'altra vita. Sono le donne d'affari, ingegneri, domestiche,
insegnanti e lottatrici. Sono le cugine, zie, vicine, sorelle, madri o semplicemente
"DONNE", che meritano il meglio che l'universo ha da offrire e ancora tutto il
riconoscimento che gli uomini sono in grado di offrire.
Dal mio punto di vista non dovrebbe essere festeggiato il giorno delle donne, ma
l'esistenza della donna, non come un oggetto decorativo, che sono lì per servirci. Oltre ai
fiori, a portarle la cena e ai regali, meritano riconoscimenti, opportunità e i loro diritti
rispettati.
Se la gente sapesse il potere che ha una donna, avrebbe paura. Da capi imperiale a brave
guerriere, instancabili studiose oppure casalinghe. Donne oltre i confini, che hanno avuto
un ruolo attivo nella nostra storia.
Possiamo prendere come esempio la vita di Joana d'Arc ed Anita Garibaldi. Furono le
donne che hanno combattuto per i loro popoli. La prima fu rivoluzionaria, guerriera e capo
militare. Anita Garibaldi ha combattuto nelle guerre nel sud del Brasile e Uruguay accanto
al suo marito italiano, Giuseppe Garibaldi. Due donne avanti dal loro tempo.
Altre che hanno combattuto, però con l'arma dell’intelligenza furono le italiane Rita LeviMontalcini, che ha ricevuto il premio Nobel nel 1986 per i suoi studi sul sistema nervoso e
Mathilde Krim, che per anni ha studiato sul cancro, e ha scoperto varie possibilità di cure.
Hanno lavorato duro per salvare migliaia di vite attraverso studi e ricerche.
Abbiamo avuto le donne che hanno lavorato per la carità come principessa Diana (Lady D)
e madre Teresa di Calcutta. Entrambi avevano come obiettivo principale quello di
contribuire per combattere la miseria e lavorarono per tutti, per avere una vita decente.
Ci sono tante altre donne importanti per la storia come l'argentina Eva Perón, l'americana
Clara Bertan e la keniana Wanguai Muta Maathai, che ha vinto il premio Nobel nel 2004
per la creazione del movimento Pan-Africano cintura verde (Green Belt Movement) e la
iniziativa di piantare più di 30 mila alberi.
Certo, questi esempi di cui ho appena parlato sono delle donne che hanno aiutato
l'umanità in maniera generale, ma esistono anche quelle che ci aiutano ogni giorno, nei
piccoli dettagli, con tutta la loro dedizione.
Non possiamo dimenticare le donne che fanno il bucato, stirano, cucinano e si prendono
cura dei bambini e del marito e tutto questo senza mollare. Gli affari domestici che ho
detto prima non sono dispregiativi, anzi ci fanno vedere che senza di loro, senza le loro
"mille abilità" la vita per noi uomini sarebbe un po' più difficile.
Vedete.....le donne di cui ho parlato erano importanti, ma non vengono ricordate, sono
importanti ma non sono riconosciute. Ancora oggi ci sono migliaia di donne che lottano per
i loro diritti, ma purtroppo sono ancore sconosciute. Pensiamoci.....forse loro non meritano
solo un giorno, ma tutti i giorni del calendario.
Ripeto: Il Nostro augurio a loro dovrebbe venire insieme al riconoscimento.
Diego Albano Colombo