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settimana insieme...
Domenica 5 Marzo 2017
a
1 di Quaresima - anno A
Quaresima:
dalla superficialità
all’essenzialità.
Nel «Il piccolo principe», raccontata dallo scrittore francese A.De Saint-Exuspery, il
piccolo e simpatico ragazzo
dai capelli color oro, viene a
colloquio con una volpe.
Durante il dialogo i due si conoscono e, come per incanto
si “addomesticano” reciprocamente. In realtà essere addomesticati vuol dire creare legami con l’Altro. Prima di lasciare il suo amico “principe”
la volpe dice: “Ecco il mio segreto. E’ molto semplice: non si vede bene che col cuore.
L’essenziale è invisibile agli occhi”. “Gli uomini hanno dimenticato questa verità. Ma tu non la devi dimenticare”.
In effetti l’essenziale è invisibile agli occhi, perché è dentro di
noi. Il tempo della Quaresima ci dona la forza di ritornare
all’essenziale. Nel fracasso, nella confusione, nelle preoccupazioni di ogni giorno non riusciamo a sentire noi stessi. Dio parla nel silenzio e comunica il suo volto.
Ascolto della Parola, incontro con la comunità per la S. Messa,
preghiera, elemosina e digiuno devono scandire questi giorni,
fino alla Pasqua. Buona Quaresima!
PARROCCHIA CATTOLICA DI LINGUA ITALIANA
SAN PIO X - BASILEA
MISSIONE CATTOLICA ITALIANA
ALLSCHWIL - LEIMENTAL
MCI
Allschwil –Leimental
Dal Vangelo secondo Matteo 4, 1-11
In quel tempo, Gesù fu condotto dallo Spirito
nel deserto, per essere tentato dal diavolo. Dopo aver digiunato quaranta giorni e quaranta
notti, alla fine ebbe fame. Il tentatore gli si avvicinò e gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, di’
che queste pietre diventino pane». Ma egli
rispose: «Sta scritto: “Non di solo pane vivrà
l’uomo, ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio”».
Allora il diavolo lo portò nella città santa, lo
pose sul punto più alto del tempio e gli disse:
«Se tu sei Figlio di Dio, gèttati giù; sta scritto
infatti: “Ai suoi angeli darà ordini a tuo riguardo ed essi ti porteranno sulle loro
mani perché il tuo piede non inciampi in una pietra”». Gesù gli rispose: «Sta
scritto anche: “Non metterai alla prova il Signore Dio tuo”».
Di nuovo il diavolo lo portò sopra un monte altissimo e gli mostrò tutti i regni del
mondo e la loro gloria e gli disse: «Tutte queste cose io ti darò se, gettandoti ai
miei piedi, mi adorerai». Allora Gesù gli rispose: «Vàttene, satana! Sta scritto infatti: “Il Signore, Dio tuo, adorerai: a lui solo renderai culto”».
Allora il diavolo lo lasciò, ed ecco degli angeli gli si avvicinarono e lo servivano.
La tentazione
Come il buon soldato non ha paura di combattere, così il buon cristiano non
deve aver paura della tentazione. Tutti i soldati sono bravi quando sono
all'interno della loro guarnigione: è sul campo di battaglia che si nota la differenza tra i coraggiosi e i vili.
La più grande delle tentazioni è di non averne alcuna. Si potrebbe arrivare a
dire che bisogna essere contenti di avere delle tentazioni: è il momento del
raccolto spirituale, durante il quale facciamo provviste per il cielo. E' come
nel tempo della mietitura: ci si leva di buon mattino, ci si dà un gran daffare,
ma non ci si lamenta, perché si raccoglie molto.
Il demonio tenta solamente le anime che vogliono uscire da una situazione
di peccato e quelle che sono in stato di grazia. Le altre gli appartengono già:
non ha alcun bisogno di tentarle.
Se fossimo profondamente compresi della santa presenza di Dio, sarebbe
molto facile per noi resistere al nemico. Sarebbe sufficiente il pensiero "Dio
ti vede!" per non peccare mai.
C'era una santa che, dopo esser stata tentata, si lamentava con il Signore dicendogli: «Dov'eri dunque, amatissimo Gesù, durante quella tremenda tempesta?». E il Signore: «Ero al centro del tuo cuore e mi rallegravo di vederti
combattere».
(Il Santo Curato dʻArs)
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S E T T I M A N A I N S I E M E .. .
Il "Padre nostro"
detto da Dio
Figlio mio,
che sei in terra preoccupato,
solitario e tentato;
conosco bene il tuo nome
e lo pronuncio santificandolo,
perché ti amo.
Non sarai mai solo;
io abito in te
e assieme spargeremo
il regno della vita
che ti darò in eredità.
Ho piacere che faccia
la mia volontà,
infatti io voglio la tua felicità.
Avrai il pane di ogni giorno,
non ti preoccupare;
però io ti chiedo di spartirlo
con i tuoi fratelli.
Sappi che ti perdono
tutti i peccati,
anche prima che tu
li commetta,
ma ti chiedo che
anche tu perdoni
a quelli che ti offendono.
E per non soccombere
alla tentazione
afferra con tutta la tua forza
la mia mano
e ti libererò dal male,
mio povero e caro figlio.
Una Chiesa senza le donne è come il Collegio
Apostolico senza Maria. Il ruolo della donna nella
Chiesa non è soltanto la maternità, la mamma di
famiglia, ma è più forte: è proprio l’icona della
Vergine, della Madonna; quella che aiuta a crescere la Chiesa! Ma pensate che la Madonna è più
importante degli Apostoli! E’ più importante!
La Chiesa è femminile, è Chiesa, è sposa, è madre.
Ma il ruolo della donna nella Chiesa non solo deve finire come mamma, come lavoratrice, limitata
… No! E’ un’altra cosa! ...Credo che si debba andare più avanti nell’esplicitazione di questo ruolo
e carisma della donna. Non si può capire una
Chiesa senza donne, ma donne attive nella Chiesa,
con il loro profilo, che portano avanti. Io penso un
esempio che non ha niente a che vedere con la
Chiesa, ma è un esempio storico: in America Latina, il Paraguay. Per me, la donna del Paraguay è la
donna più gloriosa dell’America Latina. Sono rimaste, dopo la guerra, otto donne per ogni uomo,
e queste donne hanno fatto una scelta un po’ difficile: la scelta di avere figli per salvare la Patria,
la cultura, la fede e la lingua.
Nella Chiesa, si deve pensare alla donna in questa
prospettiva: di scelte rischiose, ma come donne.
Questo si deve esplicitare meglio. Credo che noi
non abbiamo fatto ancora una profonda teologia
della donna, nella Chiesa. Soltanto può fare questo, può fare quello, adesso fa la chierichetta, adesso legge la Lettura, è la presidentessa della Caritas … Ma, c’è di più! Bisogna fare una profonda
teologia della donna.
Questo è quello che penso io.
Papa Francesco
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Domenica 5 marzo
1a domenica di Quaresima - Anno A
Ss. Messe: *Ore 10.00 e 16.30: a S. Pio X
*Ore 11.15: ad Allschwil, Ss Pietro e Paolo
*Ore 18.30: St. Clara
Mercoledì 8 marzo
Festa della Donna AUGURI!
L’ufficio rimane chiuso
Giovedì 9 marzo
*Ore 15.00 incontro 3a età
Venerdì 10 marzo
*Ore 17.30: Via Crucis
Sabato 11 marzo
*Ore 18.30: S. Messa prefestiva a San Pio X e
a Therwil
Domenica 12 marzo
2a domenica di Quaresima - Anno A
Ss. Messe: *Ore 10.00 e 16.30: a S. Pio X
*Ore 11.15: ad Allschwil, S. Teresa
*Ore 18.30: St. Clara
NB - L’attività del catechismo riprenderà sabato 18 marzo alle ore 16.30
per i più piccoli, i cresimandi alle ore
17.00
5 password per la Quaresima
Appuntamenti di
Quaresima
Mercoledì 15 marzo
*Ore 19.30, sala Scalabrini, presentazione
del libro di P. Albino Michelin e dibattito su:
“Interrogativi dell’esistenza umana”.
Venerdì 17 marzo
*Ore 19.30, sala Scalabrini, 500 anni della Riforma Protestante – La Parola di Dio in primo piano.
Relatore: Christian Gysin, Parroco della Chiesa
evangelica di lingua italiana di Basilea.
Sabato 18 marzo
Ad Allschwil, mercatino missionario rionale
(ravioli, pasta ed altro) organizzato dai volontari della MCI.
*Ore 18.30, chiesa S. Pio X°, S. Messa animata
dalle corali della Missione di Berna (con P. Antonio
Grasso) e della nostra Parrocchia.
Venerdì 24 marzo
*19.30, sala Scalabrini,Trasmettere la fede alle nuove generazioni, in famiglia e a scuola. Relatrice: Rita Kissling-Avoledo, madre di famiglia,
insegnante di religione a Muttenz e a Basilea.
Venerdì 31 marzo
*Ore 19.30, sala Scalabrini, La rotta dei Balcani.
Immagini e parole per raccontare i nuovi esodi.
Relatrice: Roberta Biagiarelli, attrice, autrice,
documentarista, esperta di Balcani.
NB - Ogni venerdì di Quaresima,
ore 17.30, Via Crucis.
Rümelinbachweg 14 - 4054 Basel - Tel. 061/272.07.09 - Fax 061/281.75.25 - Ccp 40-21272-4
[email protected] – www.parrocchia-sanpiox.ch