N°21 del 09/06/2016

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Editore: Calore s. r. l. Sede Legale: Via S. Giovanni, 86 - Villa Littorio - Laurino (Sa); Sede Redazionale:Viale della Repubblica, 177
Capaccio Paestum (Sa) - “Poste Italiane S.p.A. – Spedizione in abbonamento postale – D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n.46) art. 1,
comma 1, Aut: 952/ATSUD/SA - Dir. Com. Business Salerno - Abb. annuale 25, 00€
Anno XVII
n° 21 del 09 giugno 2016
Amministrative: tutti gli eletti
S
ono 30 i comuni del
Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e
Alburni e delle aree limitrofe
che domenica 5 giugno 2016
sono stati chiamati alle urne per
le elezioni amministrative.
Erano 69 i candidati, tutti appartenenti a Liste Civiche fatta
eccezione per il Movimento 5
Stelle presente in due soli casi:
ad Altavilla Silentina, con Belmonte Luigi, ha raggiunto il
6,67% totalizzando 322 voti e
nessun seggio, e a Vallo della
Lucania, con Pietro Miraldi, ha
conquistato il 23,49% e 1334
voti ottenendo due seggi.
Tutti i sindaci eletti rappresentano comunità medio-piccole al
di sotto dei 15mila abitanti e,
quindi, sono stati eletti tutti al
primo turno.
È stata registrata una buona
partecipazione da parte degli
elettori che, nella maggior
parte dei casi, hanno espresso il
proprio consenso nei confronti
dei sindaci uscenti (e ricandidatisi): quattordici i sindaci riconfermati, in molti sono stati gli
eletti che erano appoggiati dai
sindaci uscenti, quattro i sindaci uscenti non riconfermati.
ALTAVILLA
SILENTINA
ROCCADASPIDE
Marra Antonio
Iuliano Gabriele
VALLO DELLA
LUCANIA
CASTELLABATE
Aloia Antonio
Spinelli Costabile
TEGGIANO
PADULA
Di Candia Michele
Imparato Paolo
98765
80/8.5008
183380-3)8
186/70468340-73186/7008 8/7
17861-3/-37
1-3/65
1-07/(-5(-3/746834)581-((-3/7-/7
(-3/7683-)0586/-58
98208
9725(975/9-05518
-1182869527
/536834(8-4084 18
683/84(8538
678(7838
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! ! !! ! ! ! GATTA A PAGINA 8
Lettera alle
Pro-Loco
C
aro Presidente della ProLoco
Immagino che tu sia già in fibrillazione per orga-
LIUCCIO A PAGINA 7
Pestumanità
La resa dei “conti”
P
aestum testo senza contesto.
Arrivano 38 milioni di euro,
per il Museo, la Cirio e il
Parco Archeologico, ma la catapecchia
CAPO A PAGINA 13
Aree interne
Ora o mai più
I
l dossier di Legambiente lancia
l’allarme sullo spopolamento
nei comuni sotto i 5mila abitanti: “In 25 anni cimiteri pieni e
case vuote.
SCANDIZZO A PAGINA 3
Tasse, fiori ed
opere di bene
P
er il papa, modello credibile di
sacerdote è quello di chi “non
ha un’agenda da difendere”
ma è pronto a farsi “prossimo di
ognuno” ed entra in
L.R. A PAGINA 6
2
CAPACCIO PAESTUM
n° 21 09/06/2016
Intervista all’assessore Fabio Spagnuolo
Grandi novità IMU, TASI e TARI
B
entornati alle interviste occhio
di bue sugli assessori del comune di Capaccio.
Oggi salutiamo l’assessore Spagnuolo Fabio con delega al “Bilancio
– Finanze – Patrimonio e Demanio –
Aziende e Società partecipate – Personale”.
Il 12 e 13 maggio 2016 si è riunito
il Consiglio Comunale. Nell’ordine
del giorno visionabile sul sito del
comune c’è l’approvazione delle
aliquote IMU, TASI e delle tariffe
TARI, come si è adeguato il comune alla legge di Stabilità 2016
del Governo?
“Ci sono delle importanti novità sia
per quanto riguarda l’IMU che la
TASI. Per chi fitta oggi un immobile
di proprietà a canone concordato rivolto a fasce meno abbienti, il comune prevede un abbattimento del
25% sull’imposta IMU e TASI. Per
quanto riguarda la TARI invece il comune ha confermato le tariffe applicate nell’anno precedente però con
un’importantissima novità: nella modifica regolamentare che ho apportato
sono previsti degli sgravi per le
aziende agricole che fanno determinate procedure di differenziazione.
Inoltre è stata prevista una norma per
le nuove imprese: se nel nostro comune, nel corso del 2016, ci saranno
delle nuove aziende che assumeranno
a tempo indeterminato un numero di
dipendenti superiore a 5, dall’anno
successivo,per due anni, queste
aziende avranno un abbattimento
della tassa sui rifiuti del 30% per ogni
anno. È un’ulteriore prova che, per
quanto il comune non sia un ente di
collocamento, questa amministrazione è sensibile al mondo del lavoro
e crea le condizioni per nuove assunzioni.
Calcolando l’aliquota TASI per
l’abitazione principale di Capaccio
e dei cugini di Roccadaspide si può
notare una differenza sostanziale:
Capaccio fissa l’aliquota ad 1 mentre Rocca arriva fino al 2,5 per
mille. Questa tassa è il costo dei
servizi indivisibili come l’illuminazione, sicurezza stradale e gestione
degli impianti pubblici, la differenza di aliquota si ripercuote nella
funzione di questi servizi oppure
avete trovato soluzioni più economiche?
Abbiamo trovato soluzioni differenti
soprattutto rispetto all’illuminazione
dove abbiamo fatto, in passato, un appalto che ha portato evidentemente ad
un’efficienza di bilancio. Però c’è
stata la volontà di mantenere il minimo consentito dalla legge 1x1000.
Più che fare un discorso di costi e di
ricavi, si è fatto un discorso politico
di non aumentare la TASI.
Quali provvedimenti sono stati
presi per la valorizzazione degli immobili comunali?
Da quest’anno non solo per merito
dell’amministrazione comunale ma
per merito della legge nazionale che
ha previsto un processo di sdemanializzazione, il comune è diventato proprietario finalmente dell’area centrale
di Capaccio Scalo. In passato c’era
questa poca chiarezza nella norma, si
trattava di beni del demanio, quindi
interventi fatti su questi immobili in
realtà li facevamo su un bene di proprietà di un organismo terzo. Questa
modifica rappresenta una pagina importante. A parte il valore (10 milioni
di euro), oggi questo ci consente di
guardare questi beni in ottica diversa:
abbiamo nel giro di 500m la nuova
piscina comunale, la palestra oggetto
di finanziamento che sarà quindi innovativa, accanto il nuovo centro servizi dei vigili urbani, azienda speciale
Paistum e ufficio del lavoro, avremo
il campo sportivo che
sarà fatto nuovo, avremo
la nuova sede comunale,
ci sono tutti i presupposti per fare un centro
servizi. Il nostro obiettivo è quello di realizzare un polo di edifici di
qualità che siano contenitori di servizi di diversa natura, dove si
potrà inserire successivamente una cittadella
scolastica con un bel parco per i bambini. Strutture nuove, energeticamente a norma, con fonti rinnovabili.
C’è qualcosa in più che è venuto
fuori nel consiglio comunale e che
vuole sottolineare?
Si nel consiglio si è parlato dei conti.
Oggi tutti gli enti locali hanno una situazione deficitaria perché lo Stato
centrale negl’ultimi anni ha ridotto
sempre di più i trasferimenti. Si
chiede agl’enti di recuperare i soldi
dai propri cittadini che sono già gravati da altre imposte. Tutto questo trasferisce in capo all’ente una difficoltà
di cassa. Il sottoscritto ha deciso che
la società di riscossione, la Soget,
debba trovare una strategia diversa. In
passato si è pensato soltanto a fare attività di accertamento delle entrate,
oggi dobbiamo concentrarci sulla riscossione delle somme. Non parlo dei
cittadini, che hanno difficoltà, ma
parlo di attività economica più forti
Una sola donna e 14 conferme
Amministrative 2016
N
ella maggior parte dei casi le percentuali di vittoria vanno dal 30% al 50%. Solo otto al di
sopra del 70% di cui due oltre il 90% – nel comune di Tortorella, Tancredi Nicola ha vinto con 287
voti e il 94,40%, mentre nel comune di Pollica, il sindaco uscente, Stefano Pisani, è stato riconfermato con
1271 voti e il 94,42%.
Nota di merito all’unica donna eletta sindaco, Acquaviva Anna, nel comune di Serramezzana, riconfermata
con il 74,87% delle preferenze e 155 voti, contro il
25,12% delle preferenze dello sfidante, Del Mastro Modesto, che ha portato a casa 52 voti e 3 seggi.
Pochi passi in avanti, quindi, per le donne aspiranti a ricoprire la carica di Primo Cittadino (10 in tutto nel Parco
e nei comuni limitrofi). Viene da chiedersi come mai nel
Fabio Spagnuolo
come le aziende che non hanno regolarmente pagato. Il 40% del comune
di Capaccio non paga la spazzatura
nell’anno in cui dovrebbe pagarla.
Quel 40% crea problemi perché significa 2 milioni di euro che arrivano
l’anno dopo e quindi il comune è
sempre con l’acqua alla gola. Il comune comunque ha una raccolta differenziata del 70% quindi crediamo
meriti fiducia, non si può dire: io non
pago perché ho un disservizio!Il comune sta facendo un servizio che
costa, va a prendere la spazzatura davanti ad ogni singolo palazzo. L’anno
scorso il Governo ha prestato dei
soldi a tasso 0 ad ogni comune in difficoltà per pagare i fornitori ma questo è soltanto un palliativo, il
problema si potrebbe risolvere solo
con una maggiore regolarità contributiva da parte dei cittadini.
Adriana Coralluzzo
2016 si faccia ancora così tanta fatica ad accettare che
una donna possa governarci. Siamo, forse, ancora troppo
radicati nella mentalità maschilista dei nostri avi? Fermi
all’idea di una società che vede il “potere” come qualcosa che spetti esclusivamente al genere maschile? A
quanto sembrerebbe, sì! Ma la storia ci insegna che la
donna è in grado di portare a casa grandi risultati. Avere
più donne in politica (e in generale più donne che ricoprano ruoli-chiave all’interno della società) aprirebbe la
strada ad una “vera” emancipazione.
E in questa cornice, le cosiddette “quote rosa” che ruolo
hanno per la donna? Di vantaggio o svantaggio? L’impressione è che rischino di essere esse stesse una discriminazione perché l’elettore si vede costretto a votare
una donna per legge e non, semplicemente, per le sue
capacità.
L’auspicio è che le donne riescano a “farsi strada da
sole” in qualsiasi campo, senza dover chiedere “l’aiuto
da casa” al governo di turno.
Intanto, buon lavoro a tutti i neoeletti sindaci!
Veronica Gatta
AREE INTERNE
n° 21 09/06/2016
3
Sindaci vecchi e nuovi si diano una mossa
Un comune su due rischia di sparire
DALLA PRIMA
O
ltre al divario Nord-Sud, c’è
un altro problema più orizzontale che trattiene la ripartenza dell’Italia. Da un lato ci
sono le aree metropolitane, i capoluoghi di provincia e centri maggiori che hanno consolidato
specificità imprenditoriali spesso
trascinandosi dietro l’hinterland.
Dall’altra c’è la pletora dei piccoli
comuni: paesini alpini che resistono
alle asperità della montagna, miniinsediamenti abitativi abbarbicati
sull’Appennino, municipi dimenticati da Dio e dagli uomini sparsi
nelle campagne del Sud. Di questi
mini-Comuni, 2430 (il 30% del totale) rischiano di non sopravvivere
a causa del lento spopolamento.
IL CALO DEMOGRAFICO
Un dossier di Legambiente (che
sarà presentato oggi a Roma con
l’Anci) fotografa il calo di popolazione e le caratteristiche di quello
che viene definito il «disagio insediativo» dei piccoli Comuni. Non è
un pericolo marginale: nei 2430
Comuni a rischio sopravvivenza vivono quasi 3 milioni e mezzo di italiani, il 5,8% della popolazione. Ma
in 25 anni i Paesi sotto i 5 mila residenti hanno perso 675 mila abitanti. Un calo del 6,3%, mentre
nello stesso periodo la popolazione
italiana cresceva del +7% con oltre
4 milioni di cittadini in più rispetto
al 1991. La differenza demografica
netta è quindi del 13%. Significa
che in un quarto di secolo una per-
sona su sette se n’è andata dai piccoli Comuni. La densità è scesa a
36 persone per chilometro quadrato: 13 volte in meno rispetto agli
insediamenti con oltre 5 mila abitanti.
PAESI FANTASMA
Sempre di meno e sempre più vecchi. In quest’Italia in miniatura,
dall’anima rurale, gli over 65 sono
aumentati dell’83% a fronte degli
under 14. Dalla sostanziale parità si
è passati a oltre due anziani per
ogni giovanissimo. I piccoli comuni
sono poco attraenti anche per la popolazione che arriva dall’estero.
Dato ribadito dal deficit di imprese
straniere, il 25,6% in meno della
media. Il pericolo è che i borghi
siano destinati a diventare i paesi
fantasma del terzo millennio. Già
oggi le abitazioni vuote sfiorano i 2
milioni (mentre sono 4 milioni e
345 mila quelle occupate): vale a
dire una su tre. E finora nemmeno
il turismo ha salvato il patrimonio
dei mini-Comuni, dove la capacità
ricettiva è cresciuta meno della
metà di quella urbana. A pensare
che basterebbe avviare una politica
di ripopolamento con l’innesto di
famiglie di immigrati per riaprire le
case vuote, dare ad esse una prima
sistemata per farle rivivere. Senza
contare il beneficio che ne avrebbero le piccole attività artigianali e
alla riscoperta dei piccoli mestieri.
Per non parlare delle scuole che tornerebbero a vivere di vite vogliose
di crescere.
LA CORSA ALLA FUSIONE
Lo stato spinge i piccoli comuni a
fondersi confermando un contributo straordinario pari al 40% in
più dei trasferimenti statali dell’anno 2010 per chi si mette insieme. Il primo gennaio 2016 sono
spariti 40 Comuni. Altri sette progetti di accorpamento hanno già ottenuto il via libera dei cittadini
tramite referendum. È il paradosso
del Paese dei mille campanili: per
salvarsi, bisogna superarsi. Ma non
c’è la corsa alla fusione. I sindaci
preferiscono aderire alle unioni di
comuni che aggregano i servizi e
lasciano intatto il piccolo potere
nell’ambito delle comunità.
LA MISSIONE DEL PARCO
Incredibilmente, il nuovo presidente del Parco Nazionale del Cilento, Diano e Alburni, Tommaso
Pellegrino, l’intero consiglio e la
struttura tecnica dovrebbero darsi
come primario scopo proprio quello
di arrestare la desertificazione de-
Scheda: così in Europa
N
el Paese dei campanili
l’85% dei Comuni (6875)
ha meno di 10 mila abitanti. Di questi 5627 sono incasellati dalle statistiche sotto la voce
«piccoli» perché non raggiungono
i 5 mila residenti. Di più: ben 3532
(vale a dire il 43,8% del totale) restano sotto i 2 mila. Attenzione
però, l’Italia non ha un numero di
municipi superiore al resto d’Europa. A fronte degli 8 mila Comuni
italiani (circa uno ogni 7500 abi-
tanti circa), in Germania ci sono
11.334 gemeinden (uno ogni
7213), nel Regno Unito 9434
wards (uno ogni 6618) in Francia
36.680 communes (uno ogni 1774)
e in Spagna 8116 municipios (uno
ogni 5687). La media dell’Ue è di
un ente ogni 4132 abitanti. Il problema è un altro e si chiama crollo
demografico. Speso conseguenza
della mancanza di lavoro e servizi
locali.
Piaggine
mografica se vogliono difendere la
natura e la storia dei paesi e delle
innumerevoli frazioni ad essi collegate.
Il nostro territorio necessita di una
strategia condivisa che guidi, poi,
ogni azione tesa a non far decantare
ancora oltre verso l’oblio le nostre
comunità che, nonostante il disastro
che stanno subendo, bisogna dirlo,
sono anch’esse accecate da una
forma di protezionismo arroccate a
difendere una “purezza” che è stata
già persa dalla notte dei tempi.
In fondo, quando alla fine del XIX
secolo cominciò il travaso di anime
verso le Americhe, prima, e poi
verso l’Australia e l’Europa del
nord, dopo. Tutti alla ricerca del
meglio per loro e per i loro figli. Un
fenomeno che oggi ancora continua
e si è tradotto nella diaspora dei
giovani che hanno studiato e partono alla ricerca di mondi che
vanno oltre il concetto di patria e
oltre il recinto della terra dei padri.
Più tentiamo di trattenere dentro chi
vuole andare, tanto più si ha voglia
di partire; più costruiamo recinti e
muri per tenere fuori, tanto più saremo assediati da chi vuole entrare
con ogni mezzo.
Mai come in questo caso sarebbe
necessario fare nostro il motto “di
necessità virtù”.
Dopotutto, oggi la nazione più
grande e potente della terra sono
gli Stati Uniti d’America che ha saputo, prima schiavizzare, poi emancipare e infine integrare ogni uomo
e donna proveniente da ogni angolo
della terra.
Bartolo Scandizzo
4
n° 21 09/06/2016
«Autonomia a chi ha fatto sempre bene»
Riforma credito cooperativo: lettera del direttore Marino a tutte le Bcc, Banca d'Italia e parlamentari
A tutte le BCC
Alla Banca d'Italia
Ai Membri del Parlamento
Premesso che siamo tutti preoccupati dal fatto che,
se questa riforma non viene bene sviluppata, ci porterà solo problemi del tipo:
- compressione dell'autonomia con perdita di creatività cooperativa;
- costi eccessivi del sistema cooperativo;
- perdita dell'immagine localistica delle BCC sul territorio;
- perdita di redditività delle singole aziende;
Per evitare danni maggiori, che potrebbero compromettere la stabilità del sistema, noi chiediamo semplicemente che:
- vi sia un cambio di mentalità della classe dirigente,
come ha chiesto di recente anche il Ministro Padoan,
e che vi sia un "periodico ricambio degli amministratori", cosa ben lontana da quello che si va prefigurando, in modo molto autoreferenziale;
- vi sia una concreta autonomia per le BCC che finora
hanno fatto bene e NON hanno mostrato alcuna criticità, soprattutto nella governance e negli indici di
rischio. Dovranno poter continuare a "coniugare autonomia e responsabilità", come diceva don Luigi
Sturzo;
- vi siano alla guida della capogruppo solo persone
che provengano dalle BCC senza criticità, altrimenti
diamo un pessimo segnale ai mercati e alla logica
della meritocrazia;
- la capogruppo deve rappresentare solo delle opportunità per tutti: per migliorare i bilanci, per avere più
redditività ma non deve assolutamente essere, anche
velatamente, una camicia di forza o un commissariamento per chi produce buoni risultati in termini di
redditività e di basso rischio creditizio, altrimenti anziché progredire avremo il risultato opposto se solo
andiamo a comprimere la libertà e la creatività delle
persone. L'entusiasmo è il vero motore della crescita
economica. I primi passi di questa riforma stanno
purtroppo togliendo entusiasmo e certezze al mondo
del credito cooperativo.
Non vorremmo veder scomparire il credito cooperativo inteso come piccole repubbliche del credito disseminate sul territorio e amate dalla clientela, a tutto
vantaggio di un credito stile industriale. Questo andrebbe al di là delle intenzioni del legislatore che ha
sempre affermato che l'opera delle BCC è preziosa e
tutte le dichiarazioni dei Partiti in Parlamento sono
state positive sul credito cooperativo ed hanno auspicato la continuazione della nostra preziosa opera
mutualistica al servizio delle comunità locali.
IN CONCLUSIONE FACCIAMO APPELLO:
Al Parlamento affinché voglia tutelare il Credito
Cooperativo contro una inesatta applicazione della
filosofia della riforma che porti a trasformare le BCC
in semplici sportelli al servizio della Capogruppo
centrale; Alla Banca d'Italia affinché voglia dettare
norme precise sulla composizione qualitativa degli
Organi di governo delle BCC e soprattutto della capogruppo, affinché non si applichi il manuale Cencelli del credito cooperativo; Agli Amministratori
delle BCC affinché prendano coscienza dello scippo
che si sta perpetrando ai danni delle economie locali
e del modello di business delle BCC da cooperative
autonome a sportelli di una capogruppo; Alle BCC
affinché prendano atto che da questa situazione - tipo
Corea del Nord - si esce solo creando una seconda
Capogruppo in grado di realizzare competitività ed
efficienza nel rispetto della sana e prudente gestione.
Il mercato si regge sulla concorrenza non sul monopolio. Chi dice il contrario è in malafede. Nè Banca
d'Italia né il Ministro Padoan hanno mai parlato di
gruppo unico.
Noi firmatari di questo documento siamo disponibili
ad aderire ad un secondo Gruppo Bancario Cooperativo.
Firmato:
Presidente e Direttore - BCC di Aquara (SA)
Presidente e Direttore - BCC Monte Pruno (SA)
Presidente e Direttore -BCC di Buonabitacolo (SA)
Presidente e Direttore - BCC di Civitanova (MC)
Presidente e Direttore - BCC di Viterbo
Presidente e Direttore - CRA Borgo S. Giacomo (BS)
Presidente e Direttore -BCC di S. Marzano di Taranto
Presidente e Direttore - BCC di Pisa e Fornacette (PI)
Presidente e Direttore - BCC Marcon - Venezia
Presidente e Direttore - BCC di Regalbuto
Presidente e Direttore - BCC di Mazzarino (CL)
Presidente e Direttore - BCC di Monopoli
Presidente e Direttore - BCC Credito Etneo Catania
Presidente e Direttore - BCC Castagneto Carducci
Presidente e Direttore - BCC di Messina
DICONO DI NOI
«Mutuo a tasso davvero conveniente»
"Troppo spesso si pensa di andare in banca e di ritrovarsi al
cospetto di persone che intendono fare unicamente gli interessi dell'istituto di credito.
Invece alla Bcc di Aquara è
tutto diverso perché ascoltano e
cercano di dare una soluzione
consona alla richiesta prima di
tutto. E non c'è bisogno di avere
conoscenze oppure di essere indirizzati. Credo che sia un bel
vantaggio". Così Dario Tufo,
medico, si esprime sulla Bcc di
Aquara al cui sportello a Salerno nei giorni scorsi si è rivolto per chiedere informazioni
relative all'accensione di un
mutuo: "Tasso conveniente e
procedura veloce. Burocrazia
zero, soprattutto. Situazione
davvero ottima".
"La Bcc di Aquara è una banca
davvero conveniente e lo dimostrano i costi ridottissimi per
ogni operazione oltre a quello
della tenuta conto senza eguali.
Senza contare che molti servizi
sono gratuiti per davvero e non
a parole", spiega Antonella
Soccio, gestore di una palestra
a Salerno. E aggiunge: "Poi i
tempi per lo svolgimento delle
pratiche sono molto ridotti e
questo consente di non perdere
tempo inutilmente. E la disponibilità rappresenta l'altra carta
vincente di questa banca la cui
esistenza ed ubicazione ho scoperto grazie all'intervento del
direttore nel telegiornale dell'emittente Lira Tv che stavo
guardando insieme ai miei familiari".
GIOVANI BCC AQUARA
Un anno di iniziative indimenticabili
L'Associazione Giovani BCC
Aquara ha organizzato un proficuo incontro lo scorso 27
maggio presso il Ristorante
Hermanos a Capaccio per discutere di un progetto ambizioso che vede protagonisti i
giovani e che ha come obiettivo la valorizzazione del patrimonio storico, culturale e
naturalistico del Cilento.
Sono intervenuti il Direttore
Generale Antonio Marino,
Nunziante Mastrolia, docente
di Sociologia politica all'Uni-
versità Luiss Guido Carli, e
Fernando La Greca, ricercatore presso la facoltà di Lettere
e Filosofia dell'Università di
Salerno.
Qualche giorno prima l'Associazione Giovani Bcc Aquara
aveva festeggiato un anno di
attività all'insegna della cultura, della solidarietà, della
formazione, della beneficenza,
dello sport, dell'amicizia e
della cooperazione, grazie al
supporto fondamentale della
BCC di Aquara.
PER IL TERRITORIO
Promozione e tutela dell’ambiente
La Bcc di Aquara
sempre impegnata in
iniziative che promuovono la tutela
dell'ambiente e la
promozione del territorio. Così la
Banca di cui è presidente Luigi Scorziello domenica 5
giugno ha supportato, in concomitanza
con
la
Giornata Mondiale
del Turismo Responsabile di Aitr, la
Giornata Nazionale
della Guida Ambientale Escursionistica. Decine di proposte di escursioni guidate a
partecipazione gratuita, rivolte a tutte le tipologie di pubblico,
sono state e verranno organizzate in maniera capillare sull'intero
territorio regionale. Nel salernitano tra gli itinerari previsti quello
tra Capo Palinuro e Marina di Camerota con attraversamento
della pineta di San Cono grazie a guide turistiche professioniste
come Vienna Cammarota che ricopre la carica di coordinatrice
per la Campania dell'Associazione Aigae raggruppante le guide
ambientali/escursioniste.
VALLO DI DIANO
n° 21 09/06/2016
IN FARMACIA
Al Premio Pino Paladino, si parla di giustizia
“La rappresentanza dell’avvocatura”
DONARE IL SANGUE
FA BENE A TUTTI
“R
appresentanza dell’avvocatura” è il titolo dell’incontro di
studio che ha avuto luogo sabato
scorso all’aula magna dell’istituto
comprensivo “G. Camera” di
Sala Consilina e, all’interno del
quale, si è tenuto il conferimento
del I premio Pino Paladino, l’avvocato scomparso nel 2013 per
un malore nelle acque di Palinuro
mentre stava salvando alcuni giovani in difficoltà. Dopo i saluti
del sindaco Francesco Cavallone,
il Presidente del Consiglio dell’Ordine degli avvocati di Lagonegro Gherardo Cappelli ha
detto: “A me piace dire che gli avvocati sono uomini, poi sono avvocati e talvolta sono Pino
Paladino. La figura dell’avvocato
oggi va rivalutata e dobbiamo essere bravi affinchè questo accada”. Poi è stata la volta dei
saluti giunti da Giuseppe Labriola
Consigliere nazionale forense,
Rosa Capria Segretario del consiglio nazionale forense e Giampaolo Brienza Presidente del
Consiglio dell’Ordine degli avvocati di Potenza. “Viviamo la crisi
della giustizia – ha riferito- in
questo momento il ruolo dell’avvocato è importantissimo perchè
è un mediatore sociale tra il cittadino e le istituzioni giudiziarie.
Chiaro è che le lungaggini processuali creano una certa sfiducia
che si ripercuote anche sulla
classe forense e, l’avvocatura
viene vista anche come un male
che non riesce a soddisfare i biso-
Rappresentanza dell’avvocatura
gni dei cittadini. Determinante allora sarà a ottobre il congresso di
Rimini”. Dopo Nicola Rocco il
Presidente del Consiglio dell’Ordine degli avvocati di Matera, ha
relazionato Andrea Mascherin
Presidente del Consiglio Nazionale Forense: “Per gli avvocati,
rappresentanza significa rappresentare i diritti dei cittadini, i diritti dei più deboli e salvaguardare
i diritti fondamentali in un momento dove la società sta correndo e sta rischiando una deriva
– ha rivelato- il premio Pino Paladino si inserisce in questa linea,
come gli avvocati credono in questi diritti fondamentali: prima di
tutto il diritto alla vita. La giustizia è la cartina tornasole principale
della
evoluzione
democratica di uno Stato perché,
garantire al cittadino di accedere
a un giudice e, avere ragione o
torto in un soggetto terzo e imparziale è fondamentale per una de-
Riconfermato Aloia
L
onare il sangue una
sola volta salva fino a
tre vite. Un gesto alla
portata di tutti, sicuro e solidale, di fondamentale importanza in ambito sanitario. Si è
celebrata qualche tempo fa la Giornata mondiale
del donatore di sangue, promossa dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. Lo slogan scelto
per questa edizione è stato: “Grazie per aver salvato la mia vita”. Un’occasione per ringraziare i
volontari che hanno scelto di donare il sangue,
ma anche per sensibilizzare i possibili donatori e
incrementare così la disponibilità di sangue in
tutto il mondo.
I volontari, sottolinea l’OMS, sono il gruppo di
donatori più sicuro dal momento che la prevalenza delle infezioni trasmesse per via sanguigna
è la più bassa. In Italia il numero di donatori ha
superato il milione e 700mila. Ogni anno nel
mondo si effettuano circa 108 milioni di donazioni di sangue: la metà nei Paesi a basso e medio
reddito dove vive però l’80% della popolazione.
Negli Stati più poveri a beneficiare delle trasfusioni di sangue sono in particolare i bambini al
di sotto dei 5 anni, mentre nei Paesi più avanzati
i destinatari sono gli ultra 65enni.
Senza trasfusioni e senza donazioni non è possibile programmare attività e operazioni chirurgiche altrimenti non eseguibili, come i trapianti di
midollo. Oltre che in ambito chirurgico, il sangue
donato è un importante elemento terapeutico per
il trattamento di diverse patologie come i trapianti di midollo, le anemie, le patologie nefrologiche croniche.
In occasione della Giornata mondiale del donatore di sangue è stato emesso in Italia un francobollo, appartenente alla serie dedicata al ''senso
civico''. L'annullo speciale del primo giorno di
emissione sarà apposto a Milano, mentre la sede
delle manifestazioni ufficiali dell'Oms è Shanghai, in Cina.
Alberto Di Muria
[email protected]
D
VALLO DELLA LUCANIA
a vittoria di Antonio Aloia,
dopo l’unione con l’Udc di
Luigi Cobelis, già da molti
profetizzata, è avvenuta. Una vittoria netta, pulita, e i voti lo affermano. Ottenere 2832 è una bella
affermazione; già nelle prime sezioni in cui avveniva lo spoglio
domenica sera, si intravedeva il
successo.
E così che all’apparenza tutto è
immutato, ma sarà vero? La
prima cosa che balza agli occhi è
che i tre candidati di Cobellis
sono stati eletti e il volto dell’amministrazione Aloia 2 sarà caratterizzato da un segnale nuovo. E
cioè Genny De Cesare, Rosario
Liguori e Piero Matonte hanno
ottenuto una bella vittoria, i primi
due alla prima esperienza di candidatura. L’altro segnale è che lo
zoccolo duro di Aloia: Maiese,
D’Amato e Oricchio, compagni
di burrasche in cui si erano persi
5
i vari Miraldi e Molinaro, non
sono stati rieletti. Cambia quindi
la formazione base dell’amministrazione vallese. Sansone ce la fa
per 6 voti mentre Giusy Rinaldi
rimane fuori, per una manciata di
voti. La super affermazione di
Antonietta Coraggio emerge con
i suoi quasi 800 voti, realtà che
certifica l’importanza del voto di
genere e di un padre, il dottore
Gerardo, profondamente amato
non solo dai vallesi, ma dal Cilento intero. Probabilmente Coraggio soffierà il posto di vice
sindaco a Marcello Ametrano che
prende la metà dei suoi voti con
486 preferenze. Sorpresa sempre
femminile è quella della De Cesare con 427 voti.
Il ricambio non riesce quindi al
Pd di Nicola Botti, 1513 voti,
frutto, forse, di un ritardo su tutta
la linea come preparazione della
lista, di un cambio di candidato
mocrazia. Tutti devono poter accedere alla giustizia senza ostacoli di sorta”. È stato poi
assegnato il Premio Pino Paladino al giovane avvocato salese
Giovanni Lotierzo: “Sono soddisfatto ed emozionato – dice- questo premio giunge a coronamento
di un percorso, iniziato diversi
anni fa, costato tanti sacrifici e
tante rinunce. È stata una corsa a
ostacoli, non facile, sono caduto
tante volte ma ho trovato la forza
per potermi rialzare e con coraggio e tenacia sono andato avanti.
Il premio è legato a Pino Paladino
e mi inorgoglisce ancora di più”.
Infine il saluto della moglie di
Pino, Monica Cimmino: “Pino,
amava molto il diritto. Questo
premio sarebbe stato particolarmente gradito a lui proprio perché
era vicino all’amore che lui nutriva per il diritto e per il mondo
dell’avvocatura”.
Antonella Citro
poi non avvenuto – Dino Liguori
- e infine di un accordo con 18 21
non concluso. Per alcuni anche
per la scarsa presenza di medici
in lista. Il successo rimane solo
quello di Francesca Serra con i
suoi 412 voti. La moglie di Simone Valiante ha impressionato
l’elettorato per la chiarezza programmatica e la conoscenza dei
problemi del mondo giovanile.
Infine Pietro Miraldi e la lista dei
5 Stelle.
CONTINUA A PAGINA 6
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6
n° 21 09/06/2016
LA CHIESA DI FRANCESCO
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relazione con tutti grazie ad uno stile
di vita convincente perché “semplice
ed essenziale”. In tal modo non solo
acquista credibilità, ma può “diffondere il bene con la stessa passione con
cui altri curano i loro interessi”.
Su questa base Francesco fonda l’efficacia di una “gestione delle strutture
e dei beni economici” consigliando di
evitare: “In una visione evangelica,
(…) di appesantirvi in una pastorale di
conservazione, che ostacola l’apertura
alla perenne novità dello Spirito”. Ne
deriva che compito del prete è mantenere “soltanto ciò che può servire per
l’esperienza di fede e di carità del popolo di Dio”.
A questo invito ha fatto riscontro il comunicato finale dei vescovi italiani diramato alla fine della 69a assemblea
della Cei. Al terzo punto, infatti, è
stata richiamata la necessità di procedere, “nel segno della chiarezza e
della trasparenza”, ad una retta amministrazione dei beni della Chiesa. Per
fare un esempio, anche per mettersi in
sintonia con le indicazioni del papa,
oltre che per andare incontro alle attese dei fedeli, sarebbe auspicabile
una revisione delle tasse per le licenze
matrimoniali che vengono praticate
nelle parrocchie, nella diocesi ed
anche fuori diocesi. L’optimum sarebbe la totale abolizione in omaggio
al principio apostolico del “tutto avete
ricevuto gratis, tutto date gratis”; sicuramente, comunque, appare difficilmente giustificabile il pagamento di
ben 250 euro per l’autorizzazione alla
celebrazione del rito fuori della dio-
teri presentati e condivisi lo scorso
marzo in Consiglio permanente”, e ribaditi a maggio, costituirebbe un prezioso aiuto per il sacerdote-pastore
impegnato ad ascoltare e pronto a condividere le ansie di chi vive una complessa situazione economica. A questo
proposito, l’effettivo funzionamento
dei consigli economici può liberare il
parroco del peso eccessivo relativo all’amministrazione soggetta ad una
normativa civilistica che si rivela sempre più complessa. La ricerca di trasparenza diventa così un obiettivo
prioritario per il cui raggiungimento
occorre sollecitare l’attiva partecipazione dei laici per rendere più efficace
una gestione volta al bene comune.
Decidere in tal senso, da una parte valorizza ancora di più la chiesa locale,
attenta custode della giustizia distributiva, dall’altra l’accredita anche
come vigile sollecitatrice del bene comune secondo l’interesse di tutti i cittadini presso le tante amministrazioni
locali che hanno rinnovato, almeno
formalmente, i loro quadri proprio
questo fine settimana.
L.R.
cesi di residenza, pretesa che mal si
concilia anche con il significato canonico della tassa. Se a questo si aggiunge l’ammontare dell’offerta
<spontanea> al parroco della chiesa
dove si celebra il matrimonio, diventano comprensibili certi malumori che
circolano tra i fedeli, ai quali potrebbe
essere collegato, almeno in parte
nell’attuale congiuntura non certo floALLO DELLA UCANIA
rida, il precipitoso e preoccupante calo
di quelli con rito cattolico.
Infatti, se appare discutibile la pretesa
di alcune Curie nella Metropolia,
ancor più meraviglia, se la diceria
avesse fondamento nella realtà, che in DA PAGINA 5
alcuni posti si ricorre all’espediente È la sorpresa della politica vallese, un
degli addobbi floreali per esigere il inedito tra due giganti del Cilento che,
pagamento di altre somme da cia- con un gruppo di giovani preparati e
scuna coppia, anche se le stesse deco- volenterosi, ottiene 1334 voti. Oltre a
razioni vengono sfruttate per più Miraldi siederà nel consiglio comucelebrazioni. Potrebbe senz’altro es- nale Anellina Chirico grazie ai suoi
sere in linea con l’esigenza di traspa- 317 voti. Non era facile per loro la
renza e correttezza, in questi casi, gara, e la lettura non deve essere nel’esibizione agli sposi della ricevuta gativa, conquistando comunque una
manciata di consensi in una competifiscale rilasciata dal fioraio.
Certamente non si può pretendere il zione difficile come questa.
mutamento della prassi in tutte le dio- Il quadro che ne esce è di un paese
cesi, però sarebbe un segnale molto si- spaccato se si leggono i voti di Aloia
gnificativo se almeno quella di Vallo e quelli delle due liste alternative; la
facesse registrare una chiara presa di somma, oltretutto, è superiore ai nuposizione della Reverendissima Curia. meri dello stesso Aloia.
Se a ciò si aggiunge la più volte ma- Adesso è opportuno muoversi per il
nifestata sensibilità di Mons. Vescovo cosiddetto bene comune, analizzare le
per la giustizia sociale e la sua spic- realtà doloranti di Vallo: devianze giocata competenza a riguardo per la pre- vanili, lavoro, visibilità, commercio,
ziosa esperienza da lui maturata negli e tutte le svariate tematiche emerse
importanti incarichi ricoperti negli nei comizi appena finiti. Solo così, chi
ambienti ecclesiastici partenopei, un amministra, dimostrerà l’amore per
suo intervento chiarificatore in questo Vallo, con meno discorsi enfatici e più
campo, oltre che in “sintonia con i cri- risultati concreti.
Nicola Nicoletti
[email protected]
V
L
Riconfermato Aloia
PARCO CILENTO DIANO E ALBURNI
n° 21 09/06/2016
7
Lettera aperta ai presidenti delle
pro-loco del Cilento
Meno sagre e più cultura
DALLA PRIMA
nizzare al meglio attività e manifestazioni capaci di attrarre nel tuo paese
folle di villeggianti tessi pazientemente la tua tela di relazioni con soci
passivi e spigolosi, con sponsor restii
e tirati, con amministratori locali insensibili e spesso ostili, per creare un
clima diconsenso e, possibilmente, di
entusiasmo intorno alle tue iniziative;
sforzi lodevoli per vivacizzare i mesi
estivi guadagnarti attimi di notorietà
nella considerazione dei tuoi concittadini e, quando di ti va bene, sbandierare come trofeo di vittoria un
trafiletto di giornale in cui il giornalista opportunamente sollecitato fa
cenno al tuo impegno per la rinascita
del paese.
Raramente ti interroghi sulla qualità
delle tue iniziative. Difficilmente
metti in discussione i tuoi programmi
e ne verifichi la validità.
Spesso riproponi stancamente il copione degli anni precedenti senza il
benché minimo sprazzo di novità o un
fecondo guizzo di fantasia. Il tuo
piatto forte (e mai termine fu più appropriato) resta la sagra. E quindi la
fantasia che per altri aspetti e in altre
occasioni è piatta e amorfa, si sbizzarrisce. E la gara alla trovata più originale, capace di oscurare le bizzarrie
del paese vicino, si scatena frenetica,
irresistibile, senza esclusione di colpi.
C’è la sagra di mare e di montagna,
di pianura. E di collina.
Ogni paese ha la sua specialità, salvo
poi a verificare che dei prodotti reclamizzati nella zona non c’è, e non c’è
mai stata, la benché minima ombra;
C’è quella della “pasta e fagioli” in
tutte le salse, quella del “soffritto”,
della “trippa”, delle “melenzane
fritte, a funghetti, alla parmigiana,
mbuttunate” e via dicendo. E naturalmente, non manca mai quella della
“supressata” del “capicollo”, del
“prosciutto e melone”, del “prosciutto
e fichi”.
Ci sono i paesi che si contendono il
primato dei “fusilli” e dei “cavatielli”:
e già questa gara è un tantino più credibile e certamente in sintonia con le
migliori tradizioni gastronomiche del
territorio. Mi sembra piuttosto stravagante quella dei “galletto amburghese” e, addirittura, ridicola quella
della “birra”, dal momento che nel
Cilento non c’è la benché minima
traccia di coltivazione di luppolo e
nessuno mai ha visto campi sterminati di avena. Ma tant’è. È tempo di
sagre e sagra sia. E, naturalmente, la
cornice deve essere prestigiosa: l’accogliente piazza del centro storico
con il palazzo gentilizio a far da
sfondo, il sagrato della chiesa, il raccolto cortile/porticato del convento,
lo spiazzo panoramico mozzafiato, il
panoramico unico ed irripetibile. E al
richiamo urlato con tutti i mezzi: altoparlanti.
Megafoni, striscioni multicolori, manifesti giganti, accorrono orde fameliche all’assaggio di specialità a poco
prezzo ed invadono piazze e strade
dei piccoli centri mettendone a rischio
l’equilibrio, con soddisfazione degli
organizzatori che a sera verificano gli
incassi, di te, caro presidente, che hai
messo a dura prova le tue capacità di
intraprendente factotum, del Sindaco
che può salutare con orgoglio le
schiere, ogni anno più numerose, di
turisti e, perché no, premiare i più fedeli.
E la fiera della vanità e dell’incultura
si perpetua senza il benché minimo
vantaggio dal punto di vista turistico
e con il quasi certo rischio igienico.
Non sarebbe il caso di invertire la tendenza e cambiare registro?
Che ne diresti, caro presidente, di utilizzare chiese e conventi, piazze e
belvedere, case gentilizie e castelli
per mostre di pittura, concerti di musica, presentazione di libri, recital di
poesia, spettacoli di folclore, rassegne
di fitografia, dibattiti sull’ambiente,
recupero della civiltà contadina, valorizzazione delle tradizioni locali, riscoperta degli episodi storici più
rappresentativi del territorio, mostra/mercato dell’artigianato, ecc. Il
Cilento può offrire di sé un’immagine
non volgare, non pacchiana, fatta di
semplicità, di genuinità, di belle e nobili tradizioni; può offrire il meglio
della sua cultura senza spocchia, con
grande dignità.
Dipende da te, caro presidente, dal
tuo buongusto e dalla tua sensibilità.
E ricordati che il tuo sodalizio, la Proloco, appunto, ha come compito primario quello di riscoprire e
valorizzare il meglio del paese. Provaci. Potrebbe essere già questa
l’estate giusta per voltare pagina e
cambiare musica.
Buon Lavoro e Buona Fortuna.
Guiseppe Liuccio
liucciogiuseppe@gmail. com
Turismo: Riparte il Metrò del Mare
Collegamenti marittimi tra Costiera, Capri e Cilento
I
l Metrò del mare prenderà il via a
partire dal prossimo 1 luglio e
sarà attivo fino al 31 agosto, mentre Italo raggiungerà il Cilento interno e il Vallo di Diano dal 18
giugno prossimo al 12 settembre.
La società salernitana Alicost, guidata da Tommaso Gentile, aggiudicataria della gara di appalto, gestirà
quattro linee marittime di collegamento tra il Cilento, la Costiera
Amalfitana e Capri.
In particolare la linea 1, dal lunedì al
venerdì sulla tratta Salerno - Costa
del Cilento verrà effettuata sabato e
domenica; linea 2 Cilento - Costa
d’Amalfi dal lunedì al venerdì.
La linea 3 Sapri - Capri - Napoli prevede la linea 3/A, il mercoledì e giovedì; linea 3/B lunedì e venerdì.
La linea 1, con partenza da Salerno,
toccherà i porti di Agropoli, San
Marco di Castellabate, Acciaroli,
Casal Velino, Pisciotta, Palinuro, Camerota; la linea 2 sempre con partenza da Salerno fermerà ad
Agropoli, San Marco di Castellabate,
Amalfi, Positano e Capri.
La linea 3/A partirà da Sapri e prevederà fermate a Camerota, Pisciotta,
Casal Velino, Capri, Napoli; 3/B con
partenza sempre da Sapri, toccherà i
porti di Palinuro, Acciaroli, San
Marco di Castellabate, Capri, Napoli.
La tariffa per raggiungere Capri dai
diversi porti cilentani è di 15 euro a
tratta; 17,50 euro da Sapri. Per
Amalfi, raggiungibile da Agropoli e
San Marco di Castellabate il prezzo
è di 9 euro. Positano raggiungibile da
Agropoli al prezzo di 9 euro), da Palinuro 11 euro e San Marco di Castellabate 11 euro.
Per quanto riguarda gli orari, le partenze sono variabili, comprese tra le
7 e le 8 del mattino e rientro tra le
20,15 e le 21.
In serbo anche una importante novità,
che potrebbe essere rappresentata
dalla mobilità intermodale, combinando il viaggio in treno e su gomma
con il viaggio in mare. Bisognerà
però comprendere se può esserci
compatibilità di orari.
Per quanto riguarda il servizio di
Italo, che arriva a Salerno con i treni
di alta velocità, si potrà proseguire il
viaggio verso le località del Cilento
e del Vallo di Diano con Italobus acquistando un biglietto comprensivo
di treno+bus. Il costo del biglietto resterà quello originario senza alcuna
maggiorazione.
Dalla piazza adiacente la stazione di
Salerno partiranno i collegamenti Italobus verso le seguenti stazioni: Vallo
della Lucania, Ascea, Casalvelino,
Palinuro, Marina di Camerota, PollaPertosa, Padula-Teggiano, Policastro-Scario, Vibonati-Villammare,
Sapri.
Gina Chiacchiaro
8
n° 21 09/06/2016
AMMINISTRATIVE 2016
ALTAVILLA
Lista n 1 Altavilla Nel Cuore 1457
Cembalo Antonio 99, Cembalo Ivano
300, D'Andretta Umberto 191, D'Angelo Laura 282, Di Feo Graziano 158,
Di Masi Sergio 150, Grandazzo Virginia 142, Longo Loredana 187, Rufo
Carlo 135, Ruscinito Angioletta 185,
Stoppiello Fiorenzo 218, Tommasino
Mariafiorella 178.
Candidato sindaco
LUIGI BELMONTE
Lista n 2 5 Stelle 322
Katia Anzisi 52, Marco Belmonte 55,
Donatina Cafaro 39, Roberto Carrozza
54, Aldo Caruso 40, Lorenzo De Rosa
33, Rosaria Di Masi 22, Antonio
Guerra 25,Katia Sacco 72, Angelo Senatore 8, Orlando Stellaccio 8, Fabio
Zicarelli 20.
Candidato sindaco
MICHELE GALLO
Lista n 3 Altavilla Aperta 870
Amoroso Francesco 212, Arietta Enzo
109, Di Benedetto Franco 61, Caramante Annadele 73, Carrozza Concetta
253, Colucci Raffaella 93, Di Matteo
Delia 86, Gaudiano Luigi 121, Lettieri
Piero 128, Pavore Roberta 51, Prota
Domenica 111, Reina Domenico 124.
Candidato sindaco
ANTONIO MARRA
Lista n 4 Tutti per Altavilla 2157
Davide Cembalo 292 , Francesco Cembalo 393, Giovanna Di Matteo 450,
Michele Ingenito 238, Enzo Marra
300, Giuseppe Mastroberti 170, Chiara
Morrone 390, Carmine Rizzo 267,
Giovanni Russo 241, Franca Saponara
274, Carmen Scorzelli 160, Katja Taurone 259.
CANNALONGA
Candidato sindaco
PASCA ELVIRA 290
Cannalonga nel Cuore
Maio Anna 24, Carbone Arianna 20,
Losinno Angela 13, Onorati Angelo 33,
Torrusio Francesco Maria 60, Romualdi Daniele 10, Cortazzo Toribio
28, Antuoni Adriano 32, Laurito Vincenzo 49
Candidato sindaco
LAURITO CARMINE 561
Il Paese che Vogliamo
Carbone Nicola 75, Cortazzo Giovanni
45, Di Gregorio Giuseppe 81, Di
Nardo Bonaventura detto Ventura 31,
Laurito Nicola detto Niki 40, Maiese
Maria Carmela detta Marika 29, Merola Giovanni 15, Pizzolante Donato
detto Mazzola 49, Pizzolante Giuseppe
detto Gio 122, Rea Aniello detto Toribio 41
CASTEL SAN LORENZO
Candidato sindaco
CAPO GENNARO 939
Per Castello
Capozzolo Angela detta Lillina 114,
Cavallo Domenico detto Mimmo 39,
Cilente Gianfranco Carmine 106, Inglese Isabella 40, Peduto Giovanni 96,
Peduto Luigi 50, Peluso Luigi 195,
Piezzo Francesco 53, Puolo Rosmery
34, Valletta Fiorenzo detto Fiore 144.
Candidato sindaco
SCORZA GIUSEPPE 974
Pace Avvenire Libertà Nuove Idee in
Movimento
Breglia Arcangelo 103, Buono Antonio
83, Capozzolo Giovanni detto Franco
134, Fabiano Cosimo 79, Iuliano Antonietta 76, Lavecchia Michele 145,
Marsico Dionisio 67, Pepe Giovanna
33, Sabetta Giovanbattista detto Cosimo 67, Valletta Fiorentino 116.
CASTELLABATE
Candidato sindaco
SPINELLI COSTABILE 3.562
Castellabate che cresce
Francesco Ambrosano 329, Alessandro
Avagliano 264, Maria Cristina Cardullo 393, Marco Di Biasi 403, Domenico Di Luccia 741, Vincenzo Di
Luccia 741, Umberto Giannella 263,
Luisa Maiuri 813, Salvatore Marinelli
366, Elisabetta Martuscelli 583, Costabile Nicoletti 647, Assunta Niglio 447.
Candidato sindaco
LO SCHIAVO ALESSANDRO 2.290
Siamo Castellabate
Luigi Maurano 432, Caterina Di Biasi
446, Antonietta Guida 374, Annamaria
Amato 249, Simona Mazzeo 220, Clemente Migliorino 170, Emilia Guariglia 242, Domenico Mazzeo 194,
Antonio Florio 410, Marco Rizzo 548,
Gerardo Chiariello 185, Carmine Cardone 86.
CERASO
Candidato Sindaco
GUGLIELMELLI MASSIMO 335
La Primavera
Cammarano Vincenzo 38, Correale
Mario 26, Criscuolo Angelina 13, Di
Lorenzo Aniello 41, Di Nicuolo Salvatore 15, Esposito Maura 30, Gatto
Bruno 40, Gatto Manfredo 22, Risucci
Alessandra 32, Ruggiero Carmine 31.
Candidato Sindaco
MAIONE GENNARO 1.308
Il Sole
Aloia Aniello 167, Ametrano Caterina
detta “Katia” 50, Cammarano Raffaele
130, Crocamo Aniello 170, D’Angiolillo Emiliano 80, De Dura Francesco
106, De Vita Carmelo 87, Giordano
Emanuela 72, Giordano Gennaro, detto
“Rino” 146, Ferrara Pamela 212. .
CONTRONE
Candidato sindaco
GABRIELE DE LUCIA 5
Democrazia corporativa Italia sociale
Candela Enzo 0, Sarno Giovanni 0,
Gaglione Gennaro 0, Caruso Domenico 0, Santaniello Angelina 0, Galeotalanza Mario 0, Galeotalanza Saverio
0.
Candidato sindaco
POTI ETTORE 376
Nuovi orizzonti
Chiumiento Mariella 61, Caponigro
Marco 19, Chiaini Diego 41, Matonti
Francesco 11, Pastore Nicola 73, Perrotta Antonio 15, Poto Michele 37,
Tancredi Domenico 43, Verlotta Francesco detto Ciccio 40.
Candidato sindaco
POTI MARIO 244
Viviamo Controne
De Vecchi Monica 27, Gammaldi Angela 43, Masiello Giuseppina detta Titti
25, Pirone Fiorentino detto Didi 44,
Poto Iole 33, Poto Nicola detto Nico
23, Scaramella Teresa 25.
CONTURSI TERME
Candidato sindaco
FORLENZA ALFONSO 1.635
Nuova alternativa per Contursi Terme
Altilio Mariarosa 121, Briscione Antonio 380, Del Bagno Vincenzo 57,
D’Elia Sabato 23, Forlenza Gerarda
137, Forlenza Onofrio 147, Garippa
Giuseppe 88, Panza Nicola 158, Parisi
Gerardo 196, Parisi Orazio 56, Pignata
Salvatore 110, Russo Gaetano 51
Candidato sindaco
ROSA FRANCO 588
Uniti per la nostra città
Bartone Christian 51, Brogna Bernardino 33, D’Elia Mariano 13 , Forlenza
Alfonso 67, Iuorio Gerardo 16, Lenza
Simone 45, Mauriello Mafalda 31, Pisani Salvatore 41, Ricca Giovanni 97,
Setraru Vasile 9, Siani Orsola 54, Valitutto Giuliano 5
CORLETO MONFORTE
Candidato sindaco
FASANO RAFFAELE 236
Insieme è possibile
Brancato Carmine 25, Cancro Antonio
27, Di Ruberto Marina 10, Mottola
Mario 41, Ruberto Assunta 21, Ruberto
Maria 18, Salerno Luigi 33, Sudano
Rosanna 32, Verderosa Roberto 20.
Candidato sindaco
SICILIA ANTONIO 262
Per Corleto
Capozzolo Carlo 19, Capozzolo Maurizio 31, Di Ruberto Eugenio 25, Gallo
Veronica in Palese 26, Madaio Carlo
29, Ruberto Giuseppe 31, Ruberto Pasquale 27, Vigorito Andrea 15, Dessì
Mansueto 14, Salerno Antonio 31.
MOIO DELLA CIVITELLA
Candidato sindaco
GNARRA ENRICO 726
La Vite
Galzerano Carmen Mario 128 ,Molinaro Gianfranco 97, Puglia Rossella
31, D’Agosto Manuela 60, De Vita
Giovanni 53, Ruggiero Raffaele 56,
Ferrazzano Mario 80, Arena Rossella
60, Amorelli Giovanni 40, Stifano Daniele 38
Candidato sindaco
GAROFALO ALBERTO 619
Scelta che unisce
Troncone Antonio 69, Merola Rosy 39,
De Vita Roberta 29, Ruggiero Anna 71,
Inglese Carmen 37, Palladino Riccardo
88, Ruggiero Pasqualina 48 , Troncone
Bartolemeo 24, Amorelli Antonella 51,
Merola Carmine 89 9, Siani Orsola 54,
Valitutto Giuliano 5
MONTE SAN GIACOMO
Candidato sindaco
CAPORRINO ANTONIO 190
Uniti per Monte San Giacomo
Calabrese Giuseppe 55, Fasanella An-
tonio 4, Lisa Mario 11, Marotta Francesco 5, Monaco Pina 45, Monti Massimo 3, Tacelli Antonio 2.
Candidato sindaco
ACCETTA RAFFAELE 642
Continuità e progresso
Aluotto Antonio 38, D’Alto Angela
201, Lisa Giusy 56, Lisa Mariantonietta 40, Manno Aldo 74, Vernaglia
Giacomo 95, Viciconte Gianluca 79.
MONTEFORTE CILENTO
Candidato sindaco
MANZI ANTONIO 297
Per Monteforte
Gallo Chiara 7, Giordano Giuseppina
(detta Giusi) 25, Giordano Mario 44,
Miglino Sandro 17, Mottola Bernardo
113, Sangiovanni Mauro 34, Sangiovanni Rosario 42.
Candidato sindaco
ROSSI GIOVANNA 39
Monteforte Unita
Ciardella Vincenzo 5, D’Orsi Giovanni
19, Rossi Enzo 3, Trotta Donatella Michela 0, Ciardella Luigia 0, Guerriero
Maria Lina 0, Persico Anna 0.
MONTESANO
Candidato sindaco
LAGRECA RENIVALDO 2.080
Risveglio civico
Campiglia Rosa 318, Cozza Amanda
388, Maio Anna 197, D’Alvano Michele 399, Cestari Giuseppe 307, Cestari Pasquale 350, D’Antuono
Rosanna 304, D’Acunti Giuseppe 202,
Manilia Paolo 318, Di Pierri Tilde 349,
Gallo Dario 183, Paradiso Rosa Eleonora 98
Candidato sindaco
RINALDI GIUSEPPE 2.278
Nuova Montesano
Beatrice Michele 21, Bianculli Nicola
detto Nico 269, De Paolo Michelina
388, Gagliotta Giuseppe 252, Garone
Michele Franco 463, Larocca Giuseppe 352, Manilia Marzia 396, Matteo Daniela 159, Mele Assunta detta
Tina 246 , Pepe Rosanna 252, Radesca
Francesco 597, Radesca Maria 209.
OGLIASTRO CILENTO
Candidato sindaco
APOLITO MICHELE 1.199
Rinnovamento nella continuità
Abate Giuseppe 105, Astone Paolo
213, Barone Giovanni 84, Barone Vincenzo 68, Cantalupo Gianquirino 103,
Longo Debora 136, Martino Giancarmine 162, Mastrolia Salvatore 53,
Nese Domenico 131, Santangelo Gennaro 66.
Candidato sindaco
ARIANA GERARDA 248
Mettiamoci la faccia
Apolito Antonio 19, Astone Teresa 20,
Cantalupo Gaetano 13, Celso Nicola
35, Cirota Gianvincenzo 65, D’Avossa
Paolo 3, Montano Stefania 6, Moretto
Ottavio 4, Siano Rodolfo 23, Vermiglio Concetta 23.
Candidato sindaco
ORICCHIO VINCENZO 152
Le Ali
Barone Matteo 2, Bonora Florindo 18,
Celso Armando 27, De Nigris Michele
2, Norci Michele 53, Scola Ermelinda
27, Tolomeo Giovanna 9
ORRIA
Candidato Sindaco
INVERSO MAURO 465
Lista Obiettivo Comune
Apolito Anna 49, Cirillo Marianna 47,
Caporale Enzo 35, De Feo Pasqualino
13, Di Matteo Fulvio 77, Donnantuoni
Giovanni 6, Infante Carmelo 57, Inverso Geremia detto “Gino” 74, Inverso Leone Achille detto Leonello 54,
Mastrogiovanni Stefano 7.
Candidato sindaco
DE FEO MANLIO 394
Casetta tricolore Insieme per Orria
Maio Giovanni Mario 81, Astore Agostino 37, Maio Angela 46, Di Fiore
Pierluigi 40, Mastrogiovanni Dario 47,
Di Matteo Ilaria 12, Tesauro Gianmarco 47.
PADULA
Candidato sindaco
IMPARATO PAOLO 1.887
Imparato sindaco per azioni concrete
Addesso Franco 121, Cancellaro Giovanni 238, Cavella Candida 128,
Chiappardo Filomena 296, Cimino Michela 870, Comuniello Giuseppe 321,
Gimmelli Giuseppe 75, Onorato Angela 179
Polito Vincenzo 293 ,Rienzo Settimio
218 ,Somma Carmine 132 ,Tardugno
Vincenzo 266
Candidato sindaco
DI BIANCO CATERINA 1.565
Padula bene comune
Abbatemarco Giusy 241, Alliegro Giovanni 432, Bove Ferrigno Tiziana 510,
Caggiano Giovanna 208,
Caputo Angelo 127, Casella Michele
89, Cimino Angela Eleonora 215, Comuniello Antonio 110,
Fortunati Antonio 357, Macrì Mario
127, Rotunno Francesco 140, Tepedino
Vincenza 47
PERDIFUMO
Candidato sindaco FRANCESCO PECORA
Proposta Civica
Crescenzo Carpinelli 46, Gerardo Carpinelli 42, Giuseppe Coccorullo 83,
Marcello Di Matteo 33, Antonio Malandrino 79,
Emilio Malandrino 67, Giacomo Malandrino 50, Domenico Materazzi 17,
Rossella Treppete 62, Luigi Villani 39,
Candidato sindaco NAZARIO MATARAZZO
Io voglio vivere qui
Bruno Mario 8, Stefano Carpinelli 15,
Antonio Coppola 5, Carlo Di Muoio
17, Filomarino Giordano 25, Ruggero
Meneghello 5, Valentina Narducci 39,
Francesco Pollaro 1, Vincenzo Vigorito 45
Candidato sindaco VINCENZO PAOLILLO
Rinnovamento democratico
Antonio Contente 53, Carmelo Contente 34
Rosaria Malandrino 111, Alfonso Comunale 81, Carmine Di Gregorio 18,
Antonio Mondelli 88, Angioletta Ma-
tarazzo 22,
Andrea Russo 60, Angeli Lucia Sevo
37
POLLICA
Candidato sindaco
STEFANO PISANI 1.271
Insieme per Pollica
Mariachiara Schiavo 45, Carla Ripoli
237, Paola Cucco 56, Giuseppe La
Greca 143, Alessandro Scarano 105,
Fabio Pignatar 45, Domenico Palladino 180, Giuseppe Scarano 211, Nicola Santonicola 69, Patrizia Radano
85.
Candidato sindaco
SONIA PALLADINO 75
Partecipazione Democratica
Giuseppe La Greca 3, Giuseppe Marano 12, Annalisa Di Matteo 2, Domenico Vassallo 0, Antonio Prisco 5,
Adele Marotta 2, Angelo Pisani 7.
ROCCADASPIDE
Candidato sindaco
IULIANO GABRIELE 2.596
Insieme per Roccadaspide
Auricchio Girolamo 641, Bellissimo
Gessica 287, Cammarano Francesco
188, Comunale Daniela 582, D’Angelo Carmine (detto Minuccio) 218,
D’Angelo Franco 297, De Rosa Antonio 339, Gorrasi Antonio 277, Iuliano
Fabrizio 212, Mauro Francesca 352,
Musto Giuseppina (detta Pina) 498,
Scorzelli Gianfranco 231
Candidato sindaco
MAURO FRANCESCO 2.466
Democrazia e Libertà #lasvolta
Antico Paolo 483, Brenca Vito 330, De
Rosa Luigi 291, Greco Pasquale 193,
Miano Antonio 270, Morra Fernando
264, Pignataro Claudio 181, Russo Luciano 277, Sabetta Maddalena 394,
Taurone Maddalena 425, Gnazzo Nicoletta 455, Ricco Anna Maria 342
RUTINO
Candidato sindaco
IMMERSO GERARDO 358
Libertà e Progresso
Ferraro Michele 45, Gallo Graziano
42, Matarazzo Massimo 20, Pandullo
Florigi 21, Pizza Alessia 34, Tardio
Giuseppe 44, Tardio Pasqualino 30,
Villano Grazia 15, Volpe Angelo 35,
Voria Giuseppe 45
Candidato sindaco
ROTOLO GIUSEPPE 298
Guardiamo Avanti
Bevilacqua Vincenzo 24, Borreca Roberto 20, Coppola Liliana 15, Crisci
Carmine 47, Di Luccio Adele 25, Matarazzo Daniele 26, Mautone Rosalia
67, Rizzo Lora 21, Tardio Giuseppe
16, Volpe Maddalena 15
SAN MAURO LA BRUCA
Candidato sindaco
RICCO BRUNO 191
Insieme San Mauro e San Nazario
Calabrese Giuseppina 22, Di Fluri Angelo 8, Di Fluri Giuseppe 16, Forte Loredana 23, Laurito Nazzaria 11, Ricco
Mariano 22, Romanelli Gabriele 44,
Valiante Albino 14, Lettieri Antonio 13
Candidato sindaco
n° 21 09/06/2016
9
CA
AMMINISTRATIVE 2016
SCARABINO FRANCESCO 217
Libertà
Bizzoco Fiorentino 36, Castello Giovanni Franco 31, Cusati Elga 22, Cusati Francesco 17, De Cucinis Luca 22,
D’Urso Pasquale 15, Feola Maria Domenica 34, Forte Nazario 13, Martino
Stefania 6, Ricco Valeria 2
SANTA MARINA
Candidato sindaco
FORTUNATO GIOVANNI 1.536
Gruppo Fortunato
Battista Carla 21, Cavaliere Giuseppe
(detto Pino) 179, Croccia Annalisa
(detta Anna) 93, De Biase Francesco
(detto Plis) 88, De Curtis Girolamo
(detto Giro) 103, De Franco Daniele
144, Giudice Antonio (detto Taccone)
93, Giudice Virgilio 220, La Terza Luciana 80, Lione Demetrio (detto Demi)
123, Pecorelli Italia (detta Lia) 89,
Scarpitta Luca 228
Candidato sindaco
GIUDICE CATERINA 853
Insieme
Armentano Gelsomina Stefania 49,
Castaldo Vincenzo (detto Vinny) 70,
Giudice Gerardo (detto Valterino) 39,
Grippo Assunta 14, Ladaga Gianluca
88, Lione Francesco 35, Mega Vincenzo 65, Morra Mauro 57, Perazzo
Vincenzo (detto Enzo) 69, Signorelli
Claudia 64, Tagliaferri Salvatore (detto
Sasà) 176, Tangredi Giovanni (detto
Giagià) 50
SERRAMEZZANA
Candidato sindaco ANNA ACQUAVIVA 155
Alla luce del sole - Lista per Serramezzana
Luigi Cilento 22, Giuseppe Aniello
Della Greca 29, Davide Della Porta 11,
Eugenia Funiciello 14, Augusto Materazzi 27, Rosaria Mutalipassi 3, Mario
Squillaro 19.
Candidato sindaco MODESTO DEL
MASTRO 52
Si cambia rotta - Insieme verso una
nuova direzione
Angelo Di Paola 21, Valerio Scaffeo 8,
Erminia Funiciello 18, Immacolata Cilento 1, Patrizia Colicino 0, Pasquale
Giuseppe Massanova 0, Gianfranco
Comite 0.
SESSA CILENTO
Candidato sindaco FRANCESCO
LOMBARDO 460
Uniti per il progresso
D’Angelo Stefano 32, De Vai Claudio
27, Di Marco Jessica 29, Graziano Pietro 53, Manganelli Angelo 32, Marino
Vincenzo 75, Marrone Pasquale 52,
Elia Luciano 34, Secreti Luciana 26,
Grambone Giovanni 23.
Candidato sindaco GIOVANNI CHIRICO 550
Uniti per cambiare
Aldovina Monaco 26, Nicola Agresti
34, Adelmo De Lisi 47, Aniello Elia
83, Giuseppe Della Greca 81, Angelo
Speranza 39, Gabriele Falcione 57,
Aldo Niglio 86, Marco Vitale 33, Giuseppe Campaiola 29.
10 n° 21 09/06/2016
CULTURA
Pierpaolo Lista per MATERIE2
Dialoghi / Dialogues
L
Corso Italia, 39
Tel. e Fax 0828.723253
Capaccio Scalo (SA)
email: deslinelibero.it
a parola è il segno attraverso
cui il pensiero determina il
mondo, un codice che esprime
e costituisce le basi di un processo
dialogico con l’altro da sé.
Come nel linguaggio verbale anche in
quello visivo, elementi minimi di
senso compongono una struttura capace non solo di tradurre la realtà sensibile ma anche di dare forma ai
concetti e agli stati della coscienza attraverso un procedimento semiotico.
Le fotografie di Pierpaolo Lista sono,
infatti, preposizioni linguistiche che
non documentano la realtà tangibile
ma ne mostrano una ideale, costruita
in modo originale ed inconsueto e
sempre in rapporto dialettico con ciò
che gli è estraneo.
Le fotoscritture si articolano in un
complesso sistema di segni di luce
che, come un codice stenografico,
composto di linee e forme geometriche, si imprime sulla carta cotone.
L’artista presenta aide mémoire, promemoria immaginifici del pensiero,
testi luminosi ma anche orme di idee
fugaci, effimere come i “teatrini” che
le compongono: oggetti quasi incorporei, tanto duttili quanto fragili, perfettamente simmetrici alla caducità
del mondo tangibile.
Il filo di ferro, la carta, la stoffa e il
legno diventano entità minime di un
teorema il cui comune denominatore
è la memoria, intesa come capacità di
registrare informazioni e di richiamarle sotto forma di ricordo.
Nei “fotoconcetti” (così come sono
definiti da Gillo Dorfles) Lista ricrea
quindi ambienti della mente in cui,
sebbene ne siano evidenti le tracce,
manca la figura umana e si rivelano
strutture oggettuali che rinviano a situazioni reali, accadimenti storici e
alla memoria collettiva ma gli stessi
frammenti visivi delineano anche
un’immagine interiore che viene tracciata da chi scrive e ridisegnata da chi
la legge.
Ogni singolo lavoro è infatti un dispositivo trialogico che coinvolge l’artista, lo spazio e l’osservatore, facendo
di quest’ultimo l’elemento indispensabile per il compimento dell’opera.
Il pubblico completa così l’evento immaginifico decriptando il gioco linguistico suggerito dall’artista e
assegnando un nome e una funzione
logica a quelle esili forme che si materializzano grazie all’ effetto della
prospettiva e delle ombre, figure incerte che diventano un dispositivo di
sconfinamento del discorso e che pongono l’interlocutore nella condizione
di stravolgerne il senso e di cadere in
un calembour.
A questo punto neanche il titolo dell’opera scioglie il fraintendimento,
non risolve la riflessione messa in
campo da Pierpaolo Lista aprendo,
piuttosto, nuove prospettive di dialogo.
Ilaria Tamburro
PIETROPAOLO LISTA
P
ierpaolo Lista (Salerno, 1977)
si è diplomato al Liceo Artistico
di Eboli. Vive a Paestum e lavora tra Napoli e Milano. Il vetro è
l’unico supporto della pittura di Pierpaolo Lista. L’artista capovolge il dettato operativo del dipingere – lavora
cioè, sul retro della lastra vitrea. Tanto
il disegno che il colore affiorano, con
questa tecnica particolare, come apparizioni imprevedibili, sicché ogni
immagine – anche la più elementare
– acquista uno spessore, non di “matericità”, ma di memoria. Se da una
parte la pittura di Lista si presenta tecnicamente unica nel suo genere, le
sue fotografie, che si collocano in
continuità con il suo approccio pittorico, rappresentano, d’altro canto, un
mondo difficilmente imitabile. Questo perché Lista progetta, di volta in
volta, piccoli teatri, microcoreografie
che fanno da leitmotiv allo scatto fotografico.
Valerio Falcone e Pietropaolo Lista
PARCO CILENTO DIANO E ALBURNI
n° 21 09/06/2016
11
Cinque foodblogger ospiti del Cilento alla scoperta della dieta mediterranea
#blogtourcilento: sui social è protagonista il Cilento
D
al 6 all’8 giugno cinque food
& lifestyle blogger saranno
ospiti del Cilento alla scoperta della dieta mediterranea.
La notizia è stata pubblicata su “Dieta
del Cilento” (www.dietadelcilento.it),
un portale in cui – come si evince dal
nome – si dà grande importanza alla
dieta mediterranea, alla sua storia e ai
vantaggi che essa apporta alla salute.
I cinque blogger saranno protagonisti
di un vero e proprio “Cilentotour” e
sui loro blog e canali social, racconteranno questa terra, i suoi posti incantevoli, i suoi profumi, i suoi
sapori, le sue ricette e i suoi stili di
vita.
A parlare del Cilento e di quanto sia
legato alla dieta mediterranea saranno
la casertana Ornella Buzzone
(www.fattoincasaepiubuono.it), la
milanese
Roberta
Castrichella
(www.robysushi.com), Gloria di
Blasi (www.vitasumarte.com), l’umbro Alessandro Zaccaro (www.fancyfactory.it) e Alessandro Gerbino
(www.chezuppa.com).
A suon di hashtag e di foto, i blogger,
dalla mattinata di lunedì 6 giugno,
hanno già iniziato a testimoniare il
loro passaggio nel Cilento. Su Instagram, Facebook e Twitter, hanno postato foto della Tenuta Vannulo –
dove si sono trattenuti per una piccola
sosta - , foto dell’incantevole mare di
Acciaroli e foto che li vedono intenti
a preparare fusilli o melanzane
“mbuttunate” presso “Genuini Cilento” a San Mauro Cilento.
Alessandro Gerbino ha postato una
foto con fiori di zucca e melanzane
commentando: “Oggi impariamo la
cucina cilentana e la dieta mediterranea con i prodotti dell’orto, le farine
buone e i ferretti per fare i fusilli. Il
regalo più grande per me è questo,
apprendere questi preziosi insegnamenti dalla brava cuoca Carmela”.
Attraverso i social, ormai indispensabile strumento di comunicazione, i
blogger stanno facendo conoscere il
Cilento ai loro seguaci, a coloro che
I 5 food & lifestyle blogger
li seguono su Instagram, Facebook o
Twitter.
Sarebbe bello se grazie a questi onnipresenti strumenti si potesse valorizzare maggiormente questa terra anche
grazie allo sguardo di persone che la
visitano per la prima volta e che,
Italo amplia il suo network e approda al Sud, collegando le città di
Potenza, Matera e Taranto all'Alta Velocità
Con Italobus da Salerno a Potenza, Matera e Taranto
D
al 26 giugno sarà possibile
raggiungere Potenza, Matera
e Taranto da Salerno o partire
da qui con la comodità offerta dal servizio Italobus, primo progetto di trasporto integrato rotaia – gomma, già
inaugurato lo scorso 13 dicembre in
Emilia-Romagna. Acquistando un
unico biglietto si potrà viaggiare sul
treno Italo e sul pullman Italobus per
raggiungere queste nuove località.
Per chi vorrà partire da Taranto ci saranno a disposizione due Italobus: il
primo partirà alle 8.45 e farà fermata
a Matera (arrivo 9.55, partenza 10.00)
e Potenza (arrivo 11.30, partenza
11.35) per arrivare a Salerno alle
12.55. Il secondo collegamento invece partirà dalla città pugliese alle
10.35 e fermerà sempre a Matera (arrivo 11.45, partenza 11.50) e Potenza
(arrivo 13.20, partenza 13.25) per poi
AGENZIA DI PAESTUM
VIALE DELLA REPPUBLICA,18
84047 - CAPACCIO (SA)
Tel: 0828 723268 - Fax: 0828 725886
e-mail:[email protected]
terminare la corsa a Salerno alle
14.45. Chi invece raggiungerà Salerno con i treni Italo potrà facilmente
salire su un Italobus e mettersi in
viaggio verso la città che preferisce.
Da Salerno ci saranno sempre 2 pullman al giorno: il primo alle 14.45 e
raggiungerà Potenza alle 16.00 (ripartirà alle 16.05), Matera alle 17.40 (ripartirà alle 17.45) e Taranto alle
18.55. Il secondo Italobus partirà
dalla località campana alle 16.45 e
farà tappa a Potenza (arrivo 18.00, ripartenza 18.05), Matera (arrivo alle
19.40, ripartenza alle 19.45) per poi
terminare il tragitto a Taranto (arrivo
alle 20.55). Quest’ultimo Italobus varierà orario il venerdì e partirà da Salerno alle 20.45, consentendo anche a
chi rientra da una settimana di lavoro
di poter raggiungere casa in tarda serata. Fermerà a Potenza alle 22.00 (ripartirà alle 22.05), a Matera alle
23.40 (ripartirà alle 23.45) e arriverà
a Taranto alle 00.55.
Gina Chiacchiaro
quindi, non sono “abituate” alla bellezza che ci circonda: aria pura, prodotti genuini, panorami mozzafiato.
Nel frattempo non ci resta che osservare e leggere come Ornella, Roberta,
Gloria, Alessandro Zaccaro e Alessanro Gerbino raccontano il Cilento.
Accendete i pc o prendete in mano i
cellulari e digitate #blogtoucilento16
o semplicemente #blogtourcilento.
Sicuramente vi innamorerete di un
territorio che riserva sempre delle novità. E non si tratta di terre sconosciute o di location viste e riviste. Si
tratta della nostra terra. Sempre e comunque terra da riscoprire, da valorizzare e da amare.
Ilaria Longo
Via Strettina SCorzello o Strada Provinciale 13
(Capaccio-Trentinara) Km 8,5 - 84047 Capaccio Capoluogo (SA)
tel. +39 327 666 1064
AMMINISTRATIVE 2016
12 n° 21 09/06/2016
TEGGIANO
Candidato sindaco CIMINO ROCCO
2347
Rinnoviamo Diano
Cirone Nunzio 290, Cobucci Vitantonio 398, Di Sarli Maria Rita 336, De
Paola Crescenzio 465, D’Elia Gianluca 149, Andriuolo Cono 111, Morena Olimpia 295, D’Elia Antonio
321, De Paola Velia 347, Innamorato
Vincenzo 108
Morena Antonio 275, Morello Marianna 508.
Candidato sindaco DI CANDIA MICHELE 2767
Teggiano Europa
Cimino Rosa 371, Chirico Maddalenanna 545, Colitti Claudia 478, D’Elia
Cono Antonio 371, D’Alto Vincenzo
403, D’Elia Michele 264, Di Zeo Jolanda 299, Federico Marisa 482, Forlano Giuseppe 349, Marmo Marco
150, Morello Cono 308, Morello
Luigi 413.
TORTORELLA
Candidato sindaco NICOLA TANCREDI 287
Insieme per Tortorella
Sampogna Luigi 28, Nigro Emilia
Giovanna 8, Riccio Matteo 23, Francisco Matteo Sarno 18, Abramo Giuseppe 11, Spaltro Felice 32, Lettieri
Gianfranco 47, Alberti Mario 36,
Alessio Diego 66.
Candidato sindaco NICOLAIO GABRIELLA 17
Per il mio paese
Montesano Giuseppe 7, Giffoni Gerardo Armando 1, Liano Michele 0,
Caba Mihaela 0, Del Bue Ugo 0, Lettieri Giovanni 1, Vallone Giuseppe 0.
TRENTINARA
Carione Rosario
Candidato sindaco
CARIONE ROSARIO
Trentinara Unita per il futuro 675
Cavallo Angelo 94, D’Alessandro
Vincenzo 40, Daniele Gennaro 46,
Daniele Michela 39, Fraiese Lorenzo
64, Marino Luigi 66, Marino Martino
31, Paolantonio Roberto 58, Passaro
Mario 111, Savria Mara 33.
Candidato sindaco
CORRENTE ANTONIO 190
Trentinara terra mia
Arundine Carmela 16, Cavallo Leo
Victor 9, De Rosa Cinzia 0, Diuccio
Pietro 64, Marino Leo 7, Marino Vittorio 42, Petraglia Fausta 8, Renna
Erika 18, Renna Francesco 0, Vinci
Enzo 15.
Candidato sindaco
NOCE TERESA 257
Leali per Trentinara
Cerruti Giuseppe 66, Daniele Silvio
12, D’Alessandro Debora 9, Di Sessa
Giovanna 40, Marino Monica 16, Marino Vito 17, Nespoli Raffaella 21,
Passaro Michele Antonio 28, Volpe
Giulio 15.
VALLO DELLA LUCANIA
Candidato sindaco
ALOIA ANTONIO 2832
Vallo al Centro
Ametrano Marcello 486, Sansone Celestino 312, Oricchio Carmine 193,
Fariello Mario 315, Coraggio Antonietta 793, D’Amato Mauro 239, Maiese Francesco 221, De Cesare Genny
427, Rinaldi Giusy 307, Giulio Lara
340, Liguori Rosario 386, Matonte
Piero 336.
Candidato sindaco
MIRALDI PIETRO 1334
Movimento 5 Stelle
Boccia Pasquale 89, Chirico Anellina
317, De Luca Antonio 183, Feola
Achille 43, Guzzo Gabriella 61, Liguori Vincenzo 269, Maiese Alessandro 73, Melone Annalisa 146, Nastasi
Ida 154, Piccini Aldo 89, Santomauro
Francesco 183, Viviai Matteo 98.
Candidato sindaco
BOTTI NICOLA 1513
La Forza del Futuro
Di Lorenzo Pietro 235, Cardone Gennaro 59, De Marco Umberto 272, Di
Gregorio Giacomo 185, Di Spirito
Agostino184, Moscatiello Loredana
198, Rizzo Anna Maria 127, Rizzo
Maurizio 73, Ruocco Riccardo 95,
Ruocco Rita 204, Serra Francesca
412, Stifano Antonio 113.
VALVA
Candidato sindaco
VITO FALCONE 657
Alternativa democratica
Megaro Antonio 78, Falcone Lorenzo
114, Feniello Alfonso 50, Feniello
Giuseppe 55, Macchia Giancarlo 98,
Feniello Elio 50, Strollo Coricina 72,
Carbone Maria Pia 42, Feniello Michele 17, Cuozzo Mario 15.
Candidato sindaco
MICHELE CUOZZO 592
Colomba
Forlenza Luca 64, Torsiello Mario 192
Falcone Giovanni 38, Fagiolino Vito
5, Strollo Rossana 21, Cuoco Maria
Michela 21, Vuocolo Giuseppe 36,
Strollo Albano 40, Cuozzo Gianni 42,
Cuozzo Lorenzo 55.
VIBONATI
Candidato sindaco
BORRELLI MANUEL 797
Vivi il tuo paese
Felicino Sergio 40, Colella Giuseppe
49, Capano Gaetano 96, Di Giacomo
Gerardo 97, Ferrigno Antonio 83,
Francesco Cernicchiaro (detto Di Fra)
42, Teano Andrea 41, Fusi Pasquale
96, Mucciolo Claudia 56, Fittipladi
Domenico (detto Mimmo) 71, De Filippo Vincenzo 50,Mangravita Marisol 11.
Candidato sindaco
FERRAIOLO ANNA 485
Voci libere
Aliberti Gabriele 16, Chintemi Gerardo (detto Dino) 12, Giffone Francesco 30, Latella Marco 28, Maffei
Mariapaola (detta Paola) 23, Maiorano Anna Maria 17, Miraglia Alfonso
(detto Fonzo) 47, Orlanno Vincenzo
36, Pecorelli Anna 84, Perrone Gregorio 48, Ruocco Dar 71, Verzolotti
Francesco Antonio (detto Franco) 33.
Candidato sindaco
BRUSCO FRANCO 1051
Ripartiamo
Giudice Luigi (detto Luisito) 162, De
Filippo Dalia 156, Amato Antonio
(detto Nuccio) 14, Amato Fabio 34,
Angrisano Attilio 129, Lazzaro Basiletti 90, Cernicchiaro Gerardo 83,
Gerbase Genny 95,Lione Emanuele
36,
Martorelli Luigi (detto Gigi) 43, Vincenzo Orlando (detto Zinetti) 71, Orlanno Luigi 51.
PAESTUM
n° 21 09/06/2016
13
Gian Antonio Stella e Gillo Dorfles bocciano la più Bella Città della Magna Grecia
Espropriare Paestum… nono mistero di Pestùm!
nell’Anfiteatro Romano non si può
toccare.
Il Sindaco Italo Voza è d’accordo
con l’esproprio di quella casa. Ed è
dello stesso avviso anche l’on.Simone Valiante e il sottosegretario
del MIBAC Antimo Cesaro.
Il Ministero per i Beni e le Attività
Culturali, sta valutando la fa fattibilità di fare espropri mirati, a cominciare dai terreni agricoli, per tutelare
e valorizzare il Sito Archeologico di
Paestum.
Solo Paestumanità può salvare Paestum. Paestumanità… Comprare per
Salvaguardare… Idea geniale, che
ha coinvolto centinaia di persone
volenterose, vogliose di comprare i
100 ettari di terreno archeologico
dell’Antica Città di Paestum.
Paestumanità… Comprare per Salvaguardare… fu concepita, dopo un
parto fecondo, da due scevri intellettuali diretti discendenti dell’antico e
del moderno, con l’obbligo di continuare la campagna di raccolta fondi
e di preservare il capitale accumulato, allo scopo di acquistare pezzi
della Città più Bella della Magna
Tel 0828. 1992339
Fax 0828. 1991331
e-mail: redazione@unicosettimanale. it
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Direttore Responsabile Bartolo Scandizzo
In redazione Lucio Capo e Gina Chiacchiaro
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Stampa C.G.M. s.r.l.
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Il N° 21 di Unico è stato
chiuso in redazione il 07/06/2016
ed è stato avviato alla spedizione agli
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presso il CPO di Salerno
Grecia.
Paestumanità… Comprare per Salvaguardare… rimane l’obbiettivo
primario dei 600 soci, che hanno
versato 50 euro per comprare pezzi
della Città Antica di Paestum.
“In un paese che svende i propri gioielli di famiglia, noi vogliamo comprarli. In questo contesto è stata
concepita da militanti locali Paestumanità, che si propone di raccogliere,
con
una
colletta
internazionale, tra privati e istituzioni, cinque milioni di euro per
comperare i 100 ettari del Parco Archeologico di Paestum, in mano ai
privati. Col passare degli anni i trattori hanno raschiato il suolo fino
allo strato archeologico, compromettendone la lettura storica e la
struttura architettonica. (Michele
Buonomo Presidente di Legambiente Campania intervistato da
Gian Antonio Stella sul Corriere
della Sera del 27 marzo 2012, in occasione del lancio della campagna
Paestumanità)”.
A distanza di quattro anni da quell’articolo Gian Antonio Stella è tornato a Paestum, nell’occasione ha
incontrato Gabriel Zuchtriegel, direttore del Parco Archeologico di
Paestum, e, ha ritrovato la situazione, forse, ancora peggiore. “La
Sezione Romana, allestita alla bella
e meglio nell’ultimo piano del
Museo Archeologico Nazionale, è
chiusa perché è crollato il soffitto.La
strada che taglia in due Paestum e
l’Anfiteatro sta ancora lì, e, la catapecchia costruita nell’Anfiteatro
non si può demolire. Tre milioni
sprecati per i due parcheggi e visitor
center in carton gesso, devastati.
Centinaia di migliaia di euro buttati
per un marciapiede in teak. Sprecati
due milioni di euro per il sottopasso
pedonale della stazione”.
Mentre quello carrabile rimarrà nei
sogni e nelle speranze delle future
generazioni. Se dopo duecento anni
la sciagurata strada costruita nel
1828 da Raffaele Petrilli non è stata
ancora scavata, non basteranno
quattrocento anni per scavare il sottopasso, per collegare Capaccio a
Paestum. “La parte est dell’Area Archeologica è stata sommersa da case
e casette, ville e villini, trattorie e
gelaterie, pizzerie e botteghe di
cianfrusaglie. Tempietti di plastica,
terracotta, metallo, tempietti da attaccare con la calamita al frigo, tempietti nelle sfere di vetro che se le
giri cade la neve…” Paestum è tutto
questo e forse ancor di più.
Paestum con i suoi 132.032 visitatori paganti nel 2014, contro 1
157.747 del 1996, risulta essere
un’Area Archeologica poco visitata.
E’ la conferma che i soldi pubblici
sono stati buttati, hanno sprecato
milioni di euro, ma i turisti sono diminuiti.
Hanno impiegato il loro tempo a
fare e a disfare.
Tutto è rimasto identico, se non peggiorato.
Tutto cambia per non cambiare.
“Ma adesso arrivano 38 milioni di
euro e il Direttore Gabriel Zuchtriegel assicura di fare un passo alla
volta. Sistemare le tende, sostituire
le lampadine, aggiustare il controsoffitto, tagliare l’erba, mettere in
sicurezza i cavi elettrici, aprire il
Tempio di Nettuno e il Tempio di
Athena ai turisti. La sala del Tuffatore sarà restaurata da Tonino Palmieri, che Gian Antonio Stella, sul
Corriere della Sera di mercoledì 1
Giugno 2016, definisce <<mozzarellaro umanista>>.
Sarà restaurato il Museo e la ex
Cirio, costruita sul tempio di Santa
Venera, e costata 3milioni di euro.
Rimane fuori da tutto questo fiume
di denari, la possibilità di acquistare
i 100 ettari di terreni privati dentro
la Città di Paestum, e, di porre rimedio ai 3.597 immobili abusivi costruiti nell’Area Archeologica.
Lucio Capo
Gabriel Zuchtriegel
14 n° 21 09/06/2016
LA STAZIONE DEL MARINAIO
di Sergio Vecchio
GASTRONOMIA
a cura di Diodato Buonora http://diodatobuonora.blog.tiscali.it
n° 21 09/06/2016
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Paestum, bella serata tra “Oasi”
e passeggiata tra i templi
S
ono un “pestano verace” e
sono molto orgoglioso e fiero
di esserlo. Molti sanno che
sono nato a Torre, quando questa
contrada era a giusto titolo la “capitale” di Paestum. Nel mio piccolo ho
sempre cercato di promuovere il mio
territorio. Ricordo che tra gli anni
’70 e ’80, nel mio trascorso in Svizzera, ogni volta che venivo a Paestum andavo all’Azienda Autonoma
di Soggiorno e Turismo per chiedere
qualche depliant da portare e mostrare con vanto alla clientela internazionale dell’albergo 5 stelle dove
facevo il maître. Cosa antipatica che,
nonostante spiegassi il motivo della
mia richiesta, dovevo pregare l’addetto di turno per averne una decina.
Al lavoro, ogni volta che mostravo il
“nostro” opuscolo con in bella mostra il Tempio di Nettuno, l’esclamazione dei turisti era quasi sempre la
stessa: “è in Sicilia?”. La cosa, chiaramente, non mi faceva piacere. Eppure, poco tempo fa, leggendo un
articolo di Carlo Aquilar apparso
sulla prima pagina del “Roma della
Domenica” dell’8 marzo 1936, con
piacere ho letto come il giornalista,
parlando di Paestum, scriveva: “…
La città greca non ha paragone con
quelle romane di Pompei e d’Ercolano…. La Grecia è a Paestum più
che ad Atene!... Ma il tempio di Paestum, il “nostro tempio”, (per distinguerlo da quello di Grecia), è assai
più bello!”. Belle e reali frasi che
fanno onore al nostro territorio. In
proporzione, Paestum era molto più
conosciuta circa 1 secolo fa che
adesso. Mi sembra che molti di noi,
politici e non, non si rendano conto
dell’immenso patrimonio archeologico che abbiamo. Di buono, sembra
che il nuovo direttore del Parco archeologico di Paestum, Gabriel Zuchtriegel, giovane archeologo
tedesco, sia molto motivato per portare Paestum ai livelli che si merita.
Siamo fiduciosi. Comunque, tutta
questa premessa (forse mi sono dilungato un po’) l’ho fatta per dirvi
che la mia consueta tappa golosa si
è svolta a Paestum, all’interno delle
mura, in piena zona archeologica.
Sono stato al ristorante Oasi, un locale che da sempre riesce ad accontentare due diverse clientele: quella
turistica e quella “pesto-capaccese”.
Il posto è gestito da
circa 40 anni da Enzo
Di Lucia e sua moglie
Silvana Prearo. Da
poco, nel ristorante,
sono parte attiva anche
le loro due figlie, Federica ed Emanuela. Quest’ultima
ha
recentemente frequentato e superato con successo tutti i corsi A.I.S
(Associazione Italiana Sommelier)
ed è diventata a tutti gli effetti una
sommelier diplomata. La famiglia Di
Lucia-Prearo è, come me, originaria
del posto ed è naturalmente molto legata al bene della “Città dei Templi”.
Difatti, Vincenzo (Enzo per tutti) lo
troviamo spesso impegnato in ruoli
istituzionali ed il suo impegno è costante a favore della crescita del territorio. In occasione della nostra
visita, anche perché la serata dal
punto di vista meteorologico permetteva, ci siamo accomodati nella sala
esterna. Bella e floreale, una vera
“Oasi”. Il tutto, all’ombra di grandi
ombrelloni, è contornato da piante
esotiche, gerani, oleandri e rose di
vari colori. Sicuramente queste ultime sono state piantate in onore
della “rosa pestana” che, come ricordano testi antichi, era famosa per fiorire due volte all’anno. Il nostro
tavolo non è molto lontano dal Tempio di Cerere e dal teatro all’aperto
dove si tengono gli spettacoli estivi.
Quest’anno, tra i tanti, sono previsti
i concerti di Gianna Nannini, Antonello Venditti, Massimo Ranieri e Al
Bano. Noi siamo stati ricevuti direttamente da Enzo che ci ha messo
nelle “mani” di Giuseppe Aiello e
Daniele Merola che, con molta professionalità e disponibilità, si occupano del servizio in sala. Come
benvenuto ci hanno servito delle
calde e buone frittelle insieme a una
gustosa focaccia al basilico che mi
da l’occasione per ricordarvi che
l’Oasi è anche pizzeria e per fare i
complimenti ai due pizzaioli, Remigio Verdevalle e Carmelo Desiderio.
Essi preparano un impasto a lunga
lievitazione (almeno 24 ore), rendendo la pizza più gradevole, leggera e digeribile. Per il resto della
serata ci siamo affidati allo chef che
come antipasto ci ha preparato uno
dei piatti forti dell’Oasi: “La Fantasia di Mare”. In un bello e coreografico piatto di ceramica c’erano
un’infinità di leccornie sia calde che
fredde: “Il tortino caldo di melanzane, pesce spada, pomodorini e provola”, “La mousse di patate e
gamberi al gratin”, “L’insalatina di
baccalà con filangè di pappacelle e
olive”, “La spuma di bufala profumata al limone con alici e pane aromatizzato”, “L’insalata di mare” e
Lo staff del Ristorante Oasi
“L’involtino di salmone e zucchine
con chips di pane croccante”. Abbiamo con piacere gustato e apprezzato il tutto e per “par condicio”
citiamo anche i nomi del bravo personale di cucina: Donato Marino,
Antonio Tarallo e Alfredo Quaglia.
Complimenti. A seguire, come primo
piatto, ci hanno servito dei “Paccheri
di Gragnano ripieni con baccalà e
mousse di ricotta su vellutata di carciofi di Paestum” e come secondo il
“Filetto di mormora ai frutti di bosco
con cestino di fagiolini e pesce spada
al gratin”. Dulcis in fundo abbiamo
gustato “La millefoglie con crema al
cioccolato, fragole e mentuccia fresca”. Da bere, la lista dei vini, al
confronto con la nostra ultima recensione, è stata modificata. Con la presenza di Emanuela, la scelta è varia
e ragionata e riesce in pratica ad accontentare tutti. Noi abbiamo bevuto
il buon “Greco di Tufo 2014” di Di
Prisco che in un recente inserto sul
Vinitaly, pubblicato sulla Gazzetta
dello Sport dello scorso 9 aprile, è
stato classificato al 5° posto tra i 50
vini top al di sotto dei 15 euro. Veramente un vino schietto e franco che
ha degnamente accompagnato la nostra serata. Dopo, come consuetudine quando vengo all’Oasi, ne
abbiamo approfittato per una lunga e
salutare passeggiata percorrendo
l’isola pedonale che costeggia i “nostri” templi. È vero, sono d’accordo
con quanto scrisse Carlo Aquilar, il
nostro Tempio di Nettuno è assai più
bello di quello di Atene. Per una
buona e gustosa cena all’Oasi prevedete una spesa di circa 35 euro a persona, vini a parte.
Ristorante Oasi, Via Magna Grecia
821 – 84047 Paestum (SA). Tel.
0828.811935.
La ricetta
Rigatoni con
fiori di zucca e
ricotta salata
Ingredienti per 4 persone: 320 g
di rigatoni, 160 g di pomodorini
freschi e maturi, 4 zucchine piccole, 12 fiori di zucca, basilico, ricotta salata grattugiata, olio
extravergine d'oliva del Cilento,
sale e pepe.
Preparazione: in una padella con
2 bei cucchiai d’olio mettete i pomodorini tagliati a metà, le zucchine pulite e tagliate a rondelle e
i fiori di zucca tagliati a striscioline. Salate, pepate e lasciate cuocere per circa 10 minuti. Alla fine,
aggiungete qualche fogliolina di
basilico fresco spezzettata a mano.
Cuocete i rigatoni in abbondante
acqua bollente salata, scolateli al
dente, quindi versateli nel sughetto, bagnate con un poco della
loro acqua di cottura e saltateli in
padella con una generosa spolverata di ricotta salata grattugiata.
Vino consigliato: Ekkum 2015,
Falanghina Campania Igp, I Vini
del Cavaliere, Capaccio Paestum.