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FISCO E CONTABILITA’
Dal riaccertamento ai certificati: marzo fitto di attività per ragionieri e revisori
Calendario di marzo fitto di attività e scadenze impegnative per i responsabili finanziari e per i
revisori dei conti degli enti locali.
Rendiconto 2016
Al primo posto ci sono gli adempimenti relativi alla chiusura del rendiconto 2016, per la quale è
necessario procedere in via preliminare al riaccertamento ordinario dei residui. Il riaccertamento
ordinario, che deve essere approvato dalla giunta previo parere dei revisori dei conti, non ha un
termine fissato dalla legge, ma è necessario che sia deliberato con anticipo rispetto all’adozione
degli schemi di rendiconto in giunta. Quest’ultima, a sua volta, va fissata in tempo utile per
consentire il deposito dei documenti ai consiglieri almeno 20 giorni prima del termine di domenica
30 aprile. Il riaccertamento dei residui costituisce una tappa articolata (comporta infatti anche la
variazione del bilancio in corso di gestione) ed è essenziale ai fini della “nuova” rappresentazione
economico-patrimoniale, che quest’anno vede per la prima volta l’applicazione del principio e
l’adozione dei nuovi schemi (con eccezione per gli enti che hanno potuto deliberare lo slittamento
al 2017). Alla chiusura dei conti 2016 si accompagnano gli adempimenti fiscali, quali la
certificazione dei sostituti d’imposta, la cui consegna è da effettuare entro il 7 marzo (ai percettori
va inviata entro il 31 marzo).
Dup
Per la nuova programmazione l’approvazione in consiglio entro il 31 marzo del Dup (o della nota di
aggiornamento) e del bilancio di previsione 2017/19 determina l’obbligo della preventiva adozione
da parte della giunta degli schemi da inviare ai revisori per l’espressione del parere, entro i termini
fissati nel regolamento di contabilità.
Riaccertamento straordinario dei residui
Entro il 27 marzo, in relazione al riaccertamento straordinario dei residui, tutti gli enti, compresi
quelli che non hanno registrato un disavanzo, devono inviare alla Ragioneria Generale, tramite il
portale del pareggio di bilancio, i dati riguardanti gli esiti dell’operazione. La sanzione in caso di
mancato invio è prevista solo per gli enti che hanno determinato un disavanzo da riaccertamento
straordinario, ma l’osservanza dell’adempimento consente a tutti gli altri di partecipare alla
distribuzione degli incentivi.
Pareggio di bilancio 2016
Entro il 31 marzo gli enti locali devono poi inviare alla Ragioneria Generale, tramite sistema
telematico, la certificazione sul rispetto del pareggio di bilancio 2016. Il mancato invio entro
assoggetta l’ente a tutte le sanzioni previste per chi sfora i vincoli di finanza pubblica. La
certificazione va firmata digitalmente dal rappresentante legale dell’ente, dal responsabile del
servizio finanziario e dai revisori.
Sempre in materia di pareggio di bilancio, prendono avvio entro il 15 marzo le intese regionali con
avviso da pubblicare sul sito con cui sono definite le regole di cessione e acquisizione degli spazi
finanziari. Mentre, a fronte delle richieste effettuate entro il 20 febbraio, entro il 5 marzo sono
definiti gli spazi finanziari assegnati per interventi di edilizia scolastica ed entro il 15 marzo quelli
per investimenti diversi dall’edilizia scolastica.
Personale
In materia di personale, entro il 31 marzo gli enti possono adottare i piani triennali di
razionalizzazione e riqualificazione della spesa. In base all’articolo 16 del Dl 98/11, il 50% delle
eventuali economie aggiuntive, effettivamente realizzate, possono essere utilizzate per la
contrattazione integrativa, anche allo scopo di finanziare l’erogazione dei premi di eccellenza.
A fine mese scade anche il termine per inviare al ministero dell’Interno la certificazione dei costi
sostenuti o da sostenere per l’estinzione anticipata di mutui nell’esercizio 2017.
È slittato, invece, dal 31 marzo al 30 settembre (di ogni anno) il termine per comunicare all´Agcom,
per via telematica, le spese di carattere pubblicitario effettuate nell’esercizio precedente (delibera
Autorità n. 59/17/Cons dell’8 febbraio).
Fonte: Il Sole 24 Ore del 06/03/2017
Autori: Anna Guiducci e Patrizia Ruffini