Coderdojo “Girls only”: programmare al femminile È in programma

Download Report

Transcript Coderdojo “Girls only”: programmare al femminile È in programma

Servizio Gabinetto e pubbliche relazioni
Progetto Comunicazione - Ufficio Stampa
Coderdojo “Girls only”: programmare al femminile
È in programma sabato 11 marzo con inizio alle 14.30 nella Palazzina Liberty di
piazza Dante l'appuntamento con la sessione speciale “Girls only” del CoderDojo, la
palestra informatica dove la programmazione diventa un gioco da ragazzi, anzi da
ragazze, visto che l'iniziativa è rivolta alle donne dai 7 ai 90 anni che desiderano
avvicinarsi, in un contesto semplice, divertente e informale, al mondo del web design,
dell'HTML, dei giochi e delle animazioni con Scratch.
Saranno presenti all'incontro due studentesse del corso di laurea in informatica che
racconteranno esperienze e aspettative di lavoro in un ambito in cui spesso la parità di
genere non è garantita.
Il computer è uno strumento che oggi fa parte della vita di ognuno, bambini e adulti,
maschi e femmine, professionisti e artigiani. Ma gli stereotipi hanno vita lunga e resta
viva la convinzione che la programmazione informatica sia attività e abilità quasi
esclusivamente maschile. Tale convinzione è supportata anche dai dati: secondo le
statistiche, infatti, solo il tre per cento dei laureati in discipline informatiche e solo il
nove per cento degli sviluppatori è donna. Molto stanno facendo, in anni recentissimi,
alcune scuole e i gruppi di volontari che organizzano i CoderDojo, palestre di
“codice” per i più piccoli in cui è alta la partecipazione anche delle bambine e
ragazze. Anche i volontari di CoderDojoTrento, attivo da quasi tre anni, promuovono
questi incontri presso la Biblioteca dei ragazzi nella palazzina Liberty, con cadenza
quindicinale, ma organizzano appuntamenti anche sul territorio provinciale.
CoderDojo è un movimento no-profit internazionale nato in Irlanda nel 2011 con lo
scopo di avvicinare le persone, in particolare bambini e ragazzi, all'informatica
attraverso la realizzazione di club di programmazione. Il nome deriva dall’unione
delle parole coder, cioè programmatore, e dojo, la palestra giapponese in cui si
praticano le arti marziali. Il movimento promuove la realizzazione di ambienti di
apprendimento destrutturati dove sono gli stessi partecipanti a scoprire come
utilizzare le risorse a disposizione, affiancati da mentors che ricoprono il ruolo di
facilitatori.
L'organizzazione dell'evento, patrocinato dal Comune e dalla Provincia autonoma di
Trento, è a cura dei volontari di CoderDojo Trento.
Per informazioni e iscrizioni:www.coderdojotrento.it e [email protected].
Trento, 9 marzo 2017