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Trova la tua racchetta
con 5 domande
Anno XIII - n.8 - 1 marzo 2017
Come scegliere l’attrezzo più adatto
alle proprie caratteristiche
Pag.26
Svitolina e Thiem: il nuovo avanza
Elina Svitolina, ucraina,
22 anni e n.10 Wta,
ha vinto a Dubai
Dominic Thiem,
23 anni e n.9 Atp,
ha vinto a Rio
Pag.4
Giovani e maestri:
“Viene prima la qualità”
Dell’Edera spiega la nuova impostazione
del settore Under 16. E non solo...
Casper Ruud,
nel nome del padre
Allenato da papà Christian, ex n.39 Atp,
il norvegese spacca a 18 anni
Pag.16
Pag.8
Un uccello immaginario...
sulla spalla di Larsen
Lo Slam del Paddle
a Milano: i vincitori
Storia dell’americano superstizioso
che fumava, beveva e vinceva Slam
La stagione 2017 è ripartita
da Colturano con tutti i migliori
Pag.10
Pag.24
Friuli, Marche, Abruzzo,
Umbria e Campania
Le notizie sportive regionali
dalla 4a categoria agli Open
Pag.19
GLI ALTRI CONTENUTI
Prima pagina: e la Next Gen rosa? Pag.3
I numeri della settimana Pag.12 - Il tennis in tv Pag.14
Giovani: piccoli azzurri da 10 Pag.15
Pre-qualificazioni: Campionati Provinciali Pag.18
Circuito Fit-Tpra: Pag.23 - L’esperto risponde:
e se la palla resta incastrata nella rete? Pag.28
prima pagina
E la Next Gen rosa?
di Enzo Anderloni - foto Getty Images
L
a 22enne ucraina Elena Svitolina vince il torneo di Dubai ed
entra per la prima volta tra le
prime 10 del mondo. Un volto
nuovo ad alto livello, come era avvenuto la scorsa settimana con il belga
David Goffin, anche lui al best ranking
di n.10 Atp. Una ventata di freschezza
per il tennis femminile, che ne ha di sicuro bisogno. Eravamo tutti così concentrati sul problema di trovare una
nuova generazione di campioni pronta a subentrare ai fasti dei Fab Four
Atp, i Federer e Nadal, Djokovic e Murray, che quasi nessuno si è accorto che
coltivare una Next Gen serviva di sicuro anche al circuito femminile. Non
siamo solo noi italiani alle prese con
il ricambio generazionale dopo anni
di trionfi. Nel mondo Wta, che da anni
cerca alternative al dominio di Serena
Williams (35enne), c’è una Top 20 inchiodata con solo 4 under 25: Karolina
Pliskova (che li compie tra 20 giorni),
Garbine Muguruza (23 anni) Madison
Keys (21) e proprio la Svitolina (22). La
prima Next Gen, è la croata Ana Konjuh, 19 anni, n.33, mentre nel mondo
Atp Alexander Zverev, diciannovenne
pure lui, è già n.20.
Il fatto è ancora più significativo se si
considera che da sempre il tennis femminile ha visto una precocità che il
DIRETTORE
Angelo Binaghi
COMITATO DI DIREZIONE
Angelo Binaghi, Giovanni Milan,
Nicola Pietrangeli, Giancarlo Baccini,
Massimo Verdina
DIRETTORE RESPONSABILE
Enzo Anderloni
maschile manco si sognava. Basti pensare che Charlotte “Lottie” Dod colse la
prima delle sue 5 vittorie a Wimbledon
nel 1887 a soli 15 anni. Suzanne Lenglen fu finalista ai Campionati di Francia a 15 anni e vinse Wimbledon “solo”
a 20 (nel 1919) perché in mezzo ci fu
la Prima Guerra Mondiale. Maureen
Connolly vinse gli US Open nel 1951 a
16 anni e realizzò il Grande Slam a 18.
Anche Tracy Austin si impose a New
York a 16 anni. Jennifer Capriati arrivò
in semifinale a Parigi a 14 anni. Martina Hingis vinse il doppio a Wimbledon
a 15 anni e a 23 già si ritirava con 5
titoli Slam nel palmarès (poi sarebbe
ritornata a dominare nei doppi...).
Ora, la precocità di per sé non è detto
che sia una bella cosa. Quello che emerge però anche nel circuito femminile è
la difficoltà delle nuove generazioni di
sfondare in massa la barriera di quel
tennis propedeutico ai grandi appun-
Sharapova a Roma:
“Non vedo l’ora di tornarci”
È ufficiale. Maria Sharapova (nella foto con Patrick Dempsey) ha preso al
volo la wild card che gli Internazionali BNL d’Italia le hanno offerto e sarà
dunque al Foro Italico dal 14 al 21 maggio. La campionessa russa, 5 titoli
dello Slam nel palmarès, è attesa al rientro nel circuito il 24 aprile a Stoccarda. Giusto in tempo per trovare la condizione per giocarsela a Roma.“Gli
organizzatori del torneo italiano sono stati i primi a chiamarmi e a offrirmi
una wild card: questo significa molto per me. Roma è sempre stato un posto
speciale per me e per la mia carriera: non vedo l’ora di tornarci”.
COORDINAMENTO REDAZIONALE
Angelo Mancuso
SUPER TENNIS TEAM
Antonio Costantini (foto editor),
Amanda Lanari, Annamaria Pedani
(grafica)
FOTO
tamenti (la grande rete di tornei minori Itf) che pure è stato allestito in ogni
parte del mondo, proprio per mettere i
migliori giovani in rampa di lancio senza costringerli sin dall’inizio a girare
come trottole. Evidentemente questo
non basta. Le Next Gen hanno bisogno
di un supporto maggiore, bisogna far
sentire loro presto il calore dei riflettori. Lo fa l’Atp con una classifica ad
hoc (Race to Milan) e un grande evento, quello che vedremo a Milano dal 7
all’11 novembre. Lo fa la Fit che sta investendo, elaborando nuovi programmi e costruendo una nuova mentalità
per far crescere meglio i più giovani e
accompagnarli per più tempo nella loro
avventura professionistica (vedi l’intervista a Michelangelo Dell’Edera a pagina 16). Forse è il caso che ci faccia un
pensierino anche la Wta. È vero che tra
poco rientrerà la Sharapova, ma anche
lei e Serena non sono eterne...
Getty Images, Archivio FIT, Antonio
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HANNO COLLABORATO
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Mauro Simoncini, Giorgio Spalluto,
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3
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circuito mondiale
Elina quasi imbattibile
L’ucraina Svitolina ha vinto 12 match e 2 titoli consecutivi (Taipei e Dubai).
Conquista le Top 10 e si candida a sorpresa di stagione. Nel tour maschile
Thiem vince a Rio e Tsonga a Marsiglia. Tornano Federer, Nole, Rafa e Murray
di
Andrea Nizzero
Getty Images
foto
A
ncora per qualche giorno,
Dubai è il centro del mondo tennistico. Gli Emirati
elargiscono, tra torneo maschile e torneo femminile, cinque
milioni di dollari in montepremi: tra
gli eventi che non appartengono alla
galassia dei Masters 1000 e dei Premier 5 Mandatory, non c’è di meglio.
Quest’anno il torneo maschile compie un quarto di secolo, un’età quasi
sorprendente per un evento che si
disputa negli Emirati. Elina Svitolina,
campionessa nel femminile 2017, è
nata un paio d’anni dopo la prima
edizione. Ad ogni modo, oltre a quello che è successo e sta per succedere
a Dubai, il tennis in forma diffusa di
questo periodo regala spunti e argomenti in abbondanza.
Elina Svitolina, 22enne
ucraina, qui sotto
con Caroline Wozniacki
(battuta in finale a Dubai
per 6-4 6-2) e, più a destra,
con il trofeo del primo
Wta Premier
vinto in carriera
Le ambizioni di Elina
Meno di due anni fa, Elina Svitolina
affermava: “Il mio obiettivo è vincere tutti e quattro gli Slam”. In altre
parole, l’ambizione non le manca
oggi e non le mancava allora. Lunedì
scorso, la giovane ucraina è diventata l’ultima tennista a entrare nel club
delle Top 10. È la prima ucraina della
storia a riuscirci, e lo ha fatto vincendo a Dubai il suo secondo titolo consecutivo, dopo quello conquistato a
Taipei un paio di settimane fa. Se
si considera anche il week-end di
Fed Cup, la 22enne ucraina ha vinto
dodici partite consecutive e le ultime due, per di più, sono state contro Angelique Kerber e una Caroline Wozniacki in ottima forma (ma
probabilmente di pessimo umore,
dopo aver perso la seconda finale
consecutiva). Insomma, febbraio
non era certamente il mese in cui
realizzare il suo obiettivo, ma Elina
avrà di che sorridere.
Djokovic è tornato,
ma ha scelto Acapulco
In un modo o in un altro, Novak Djokovic continua ad essere un piccolo mistero. Dopo aver dato
forfait per il torneo di Dubai un paio di settimane fa, ufficialmente a causa di un infortunio, qualche giorno fa ha annunciato che sarebbe tornato in campo questa settimana. Ad Acapulco, però.
4
circuito mondiale
Un passo alla volta
Elina Svitolina non ha ancora centrato un’affermazione che lasci il segno, ma è innegabile che la carriera
di questa ragazza nata a Odessa nel
1994 sia stata una continua e costante ascesa. Il debutto al numero
10 del mondo è l’ultima tappa di una
progressione che l’ha vista chiudere
gli ultimi quattro anni con questi numeri: 40esima nel 2013, 29esima nel
2014, 19esima nel 2015 e 14esima
nel 2016. Quello negli Emirati Arabi
è il primo titolo Premier in carriera,
e il livello è ancora un tantino differente da quello degli Slam, ma lei
nel frattempo pare aver conosciuto
la misura. Oggi, parlando di ambizioni, risponde: “Prendo tutto un
passo alla volta”. Forse è merito del
suo nuovo coach, Gabriel Urpi, uno
che conosce il valore della calma
e che sa come si vincono gli Slam.
Chiedete a Flavia Pennetta.
Il carnevale di Thiem
Sotto gli occhi della leggenda Guga Kuerten, Dominic Thiem (insieme nella foto sotto) ha vinto a
Rio de Janeiro il suo ottavo titolo in
carriera. Ci è riuscito battendo Pablo Carreno Busta il quale, secondo
molti, ha fatto i conti - oltre che con
l’austriaco stakanovista - anche con
il karma. In semifinale lo spagnolo
aveva eliminato il giovanissimo norvegese Casper Ruud dopo avergli annullato un match point, esibendosi
in un inutile atteggiamento di scherno (es.: “vamos” su doppio fallo sul
5-0 del terzo set) verso la conclusione della partita. “Dominator” ha fatto
giustizia in due set, ricevendo poi il
premio proprio da Kuerten, luminoso
come sempre. Degli otto titoli di Thi-
Nole: “Sto meglio oggi di 4 mesi fa”
Federer: “Serena? La più grande”
Dal lancio della Laver Cup, Tomas Berdych sui tifosi praghesi: “Non sono affatto di parte
quando dico che qui a Praga abbiamo i migliori tennis fan del mondo”.
Da uno sperduto campo da tennis pubblico di San Francisco, Serena Williams dopo aver
interrotto (con il suo fidanzato) l’ora serale di due sconosciuti: “La morale di questa storia
è: non sai mai chi ti può capitare al campo da tennis più vicino”.
Da Acapulco, Novak Djokovic: “Non ho conosciuto sconfitte in Australia durante la prima
settimana per molti anni, ma è abbastanza normale e prevedibile che tu possa attraversare
questi momenti quando non stai giocando al tuo meglio. Devi accettarlo, e puoi sempre imparare molto di più dalle sconfitte. (...) Oggi sono in uno stato mentale migliore di quanto non
fossi alla fine dello scorso anno”.
Da Acapulco, Rafael Nadal sul post Australia: “Il mio obiettivo sarebbe stato giocare a Rotterdam, questa è la realtà, ma dopo l’Australia... ho passato un sacco di tempo senza giocare e
poi per un mese ho giocato moltissimo tennis. Con il mio team e con il dottore abbiamo deciso
di riposare per qualche settimana in più. Ho ricominciato ad allenarmi lentamente. Per me è
quella la cosa più importante, colpire la palla al livello giusto, essere in salute per competere”.
Da Dubai, Roger Federer su Serena e... se stesso? “Gente come Gigi Buffon, o Valentino
Rossi, o altri - sono sicuro che me ne sto dimenticando un sacco ora -, gente che ha vinto per
lungo tempo e che adesso è più vecchia, ma ancora super affamata e super determinata. E
Serena è esattamente così. È una grandissima agonista ed è sulla strada per diventare la più
grande di tutti i tempi”.
em, sono ben tre quelli vinti in Sud
America, e ad Acapulco difende il
trionfo dello scorso anno: è questa la
tipologia di tornei che il classe 1993
riesce davvero a dominare. Purtroppo per lui, però, è ancora l’unica. Gli
manca ancora un’affermazione in un
grande torneo: sia a livello Masters
1000 che a livello Slam, i suoi migliori risultati sono dei quarti di finale.
Dopo Melbourne
ecco Federer
Roger Federer (a destra) torna a
giocare questa settimana, dopo aver
allungato di altri tre anni le speranze
dei suoi fan. È di qualche giorno fa
l’annuncio che lo svizzero più amato al mondo sarà impegnato fino al
2019 con il torneo di Basilea, la sua
città natale. Al momento Roger si trova nella sua seconda dimora, Dubai,
per completare quello che doveva
essere un piano ancora in divenire:
il suo ritorno ai massimi livelli. Poi,
contro ogni previsione, si è trovato
a sollevare il suo 18esimo Slam in
Australia: “Ma in realtà mi sento comunque ancora un po’ incerto. Se qui
[a Dubai] riuscirò a vincere qualche
partita, non so come reagirò a incontri giocati un giorno dopo l’altro”.
5
circuito mondiale
Ora Murray accelera
Negli Emirati, l’uomo da battere sulla carta è Andy Murray (qui sotto),
che torna a giocare dopo un inizio
di 2017 in cui ha pagato il conto di
fine 2016. La sua accelerazione mostruosa, negli ultimi mesi dello scorso anno, per raggiungere la vetta del
ranking gli è costata un generale appesantimento della sua condizione
muscolare e un abbassamento delle
difese immunitarie. Risultato: eliminazione prematura in Australia e, subito dopo, una visita spiacevole del
virus dell’herpes. “Sono stato poco
bene per una decina di giorni, un paio di settimane”, ha detto il numero
1 del mondo, al rientro a Dubai dopo
Melbourne: “Ho dovuto andarci piano
per un po’, non potevo spingere più
di tanto in allenamento. Ma adesso
sto bene, nelle ultime due settimane
ho accelerato a tavoletta”.
Sharapova vince sul carpet...
ma alla notte degli Oscar
Tra le star tennistiche che in questi giorni sono tornate a favore di obiettivo, c’è anche Maria Sharapova. Com’era lecito attendersi, lo sfondo non era un campo da tennis ma un tappeto rosso. Nel
dettaglio, uno dei red carpet più invidiati al mondo: quello dell’afterparty di Vanity Fair, dopo la
cerimonia degli Oscar.
Un astro di nome Jo
Tra la sua stessa ammissione di essere a fine carriera, una striscia di Slam
in cui non ha lasciato il segno, e in
generale l’oligopolio mediatico dei
Murray, Djokovic e Federer, l’astro di
nome Jo Wilfried Tsonga (qui sotto) pareva essersi un po’ adombrato.
Oggi, con il suo rientro nella Top 10
dopo due titoli consecutivi (Rotter-
6
dam e Marsiglia) è lo stesso 31enne
francese a ricordare a tutti il suo
valore. Nel 2008, quando comparve
sulla grande scena con un abbagliante Australian Open, sapevamo di aver
trovato un grande personaggio per
questo sport. Uno Slam con a fianco
il suo nome non è mai arrivato ma,
per quanto improbabile, non sarebbe
per nulla fuori posto.
focus
Ruud, Casper
non è un fantasma
Lo si è visto eccome a Rio de Janeiro dove ha conquistato la prima
semifinale in carriera. E adesso il figlio di Christian (n.39 Atp negli Anni ‘90)
è apparso anche nella Race to Milan, dove è balzato al 3° posto assoluto
di
Alessandro Nizegorodcew
Getty Images
foto
D
ritto devastante, atteggiamento da campione, sguardo da giocatore vero. Casper Ruud ha sorpreso il
mondo del tennis raggiungendo, al
terzo torneo Atp della carriera, la semifinale nel ‘500’ di Rio de Janeiro.
Figlio d’arte, ex numero 1 del mondo under 18, il 18enne norvegese ha
deciso di insidiare, con due anni di
anticipo, i più noti ‘under 21’ in vista
della qualificazione alle Atp Next Gen
Finals (attualmente è numero 3 della
‘Race to Milan’).
Un challenger vinto
e tre Top 100 battuti
Casper Ruud
Nato a: Oslo, il 22 dicembre 1998
Ranking Atp: 133 (best ranking)
Coach: Pedro Rico
Best Ranking Under 18: 1 (4 gennaio 2016)
Titoli Challenger: 1 (Siviglia 2016)
Titoli Futures: 2
Top-100 battuti: 3 (Cervantes,
Dutra Silva, Monteiro)
Figlio d’arte
Casper Ruud nasce a Oslo il 22 dicembre 1998 da papà Christian, ex numero 39 Atp a metà degli Anni ’90, e da
mamma Lele Cathrine. A 4 anni grazie al padre prende in mano la prima
racchetta e, sin dai primi colpi, lascia
intravedere doti coordinative fuori
dal comune. Christian decide però di
non iscrivere il piccolo Casper a tanti
tornei Tennis Europe nelle categorie
under 12, 14 e 16, tanto è vero che
Ruud arriverà a mala pena tra i Top100 under 16. Giunto nel circuito Itf
under 18 la musica cambia: Casper
vince e convince sino a raggiungere la prima posizione mondiale nel
gennaio del 2016. Nello stesso anno
conquista i primi due titoli futures
su terra spagnola e finlandese, ma è
al challenger di Siviglia che giunge il
primo vero exploit della giovane carriera di Casper, bravo a conquistato il
torneo in finale contro l’ostico giapponese Taro Daniel. Grazie a questo
successo Ruud è divenuto, a 17 anni
e 7 mesi, il ventitreesimo giocatore
più giovane a conquistare un torneo
challenger.
Gli insegnamenti
di Ruud Senior
“Sono consapevole che nel mondo del
tennis il rapporto padre-figlio non sia
semplice - ha raccontato Casper al sito
ufficiale Atp - ma per quanto mi riguarda è meraviglioso. Non sento alcuna
pressione nel dover raggiungere o superare i suoi risultati, anzi mio padre
mi aiuta tantissimo ed è parte fondamentale del mio team”. Casper Ruud è
seguito dal coach spagnolo Pedro Rico
e dal preparatore fisico Marcel Da Cruz,
che hanno costruito un tennista potente e allo stesso tempo molto rapido,
doti fondamentali nel tennis moderno. “So bene – ha spiegato Ruud – che
per entrare nel gotha di questo sport
Ruud: le imprese di papà Christian
Christian Ruud è nato ad Oslo il 24 agosto 1972. Ha raggiunto l’apice della carriera nel 1995,
quando si è issato al numero 39 Atp dopo la finale persa a Bastad contro Fernando Meligeni. A
livello Slam il miglior risultato è il quarto turno ottenuto agli Australian Open del 1997, mentre al
Roland Garros ha raggiunto due volte il terzo turno. In carriera ha conquistato 12 titoli challenger
e sconfitto 4 Top Ten: Ivanisevic (in Coppa Davis), Becker, Kafelnikov e Corretja, senza dimenticare
i successi su Lapentti, Costa, Korda, Enqvist, Kucera e Nalbandian.
8
focus
HASHTAG #NEXTGEN
Il nostro Jimbo Moroni a Monte-Carlo
si allena con Novak Djokovic
io debba prestare un’attenzione totale
alla cura del mio fisico ed è quello che
sto cercando di fare, giorno dopo giorno, grazie al lavoro sul campo e in palestra”. Nel 2016 Ruud è passato dal numero 1126 alla piazza 233 Atp, mentre
in due mesi di 2017 ha già guadagnato
100 posizioni tonde tonde.
Sorpresa a Rio
“Ero il giocatore dal ranking più basso in tabellone al Rio Open - chiosa
Ruud - giocando quindi da sfavorito
ogni match”. Ruud, che disputava al
Rio Open il suo terzo torneo Atp della carriera, ha conquistato il suo primo match in un main draw Atp e, non
contento, ne ha portati a casa altri due
sfiorando il colpaccio in semifinale con
Carreno Busta, contro il quale ha avuto un match point prima di crollare nel
terzo set. “Il Master Under 21? E’ un
grande obiettivo e un fantastico stimolo. È presto, siamo solamente a febbraio, ma sarebbe un onore partecipare”.
Dicono di lui
“Dritto impressionante e grande mobilità, oltre a un modo egregio di stare
in campo”. Giorgio Galimberti, ex davisman e commentatore tv per SuperTennis, ha raccontato così Casper Ruud durante la telecronaca del Rio Open 2017.
“Avevo già visto Ruud giocare a San Marino durante alcune sfide di Coppa Davis, ma era molto giovane e non si intravedevano doti così straordinarie.
Rispetto al padre? Sicuramente più
aggressivo e pronto alla ricerca del
punto”. Claudio Fortuna, attuale top500 Atp che lo ha affrontato a livello
Futures, è rimasto folgorato dal tennis di Ruud. “Ho perso contro Casper
nello scorso maggio durante i quarti
di finale di un Itf a Santa Margherita di Pula - racconta il ventiseienne
siciliano -. Tra i Next Gen del circuito mi è capitato di affrontare Ruud,
Tsitsipas e Shapovalov e quello che
più mi ha impressionato è proprio
Casper. È completo, con pochissimi
punti deboli e un diritto che fa paura
sia quando accelera sia quando semplicemente palleggia”.
Gianmarco Moroni, Next Gen italiano classe 1998 e numero 807 Atp, ha avuto la fortuna e il privilegio
di allenarsi con Novak Djokovic a Monte-Carlo. Il giovane romano è impegnato in questi giorni in una
serie di Futures sul cemento portoghese.
La scalata di Matteo Berrettini
Matteo Berrettini, classe 1996, sta vivendo un grande inizio di 2017. Un titolo
Futures da $25.000 conquistato in Svizzera e il quarto di finale ottenuto sul
‘ghiaccio’ del challenger di Bergamo. Il servizio e il diritto del romano risultano
colpi straordinari sul veloce, ma ciò che sorprende è la serenità con cui l’allievo
di Vincenzo Santopadre scende in campo ogni giorno. Nel 2016 un serio infortunio ne aveva bloccato la crescita, ma in questa stagione sembra aver trovato
quelle certezze, tecniche e fisiche, utili per scalare il ranking Atp, che lo vede
oggi alla piazza n.339. (al.ni.)
Lloyd, l’erede di Kevin Anderson?
Nel challenger di Kyoto è giunta la bella semifinale, partendo dalle qualificazioni, di Lloyd Harris, sudafricano classe 1997. Il nativo di Cape Town, 193
cm di altezza, che nelle ultime due stagioni aveva conquistato ben 10 titoli
Futures, è così entrato nella Top 300 Atp. Harris è, dopo l’ex top 10 Kevin
Anderson, il secondo sudafricano nel ranking mondiale e difende i colori del
proprio paese in Coppa Davis (4 vittorie e 2 sconfitte). A livello Challenger
ottima finale per il francese Quentin Halys, sconfitto a Bergamo all’ultimo atto
dal redivivo Jerzy Janowicz.
Bublik Show in Messico
Alexander Bublik ha conquistato a Morelos, in Messico, il primo titolo challenger della sua giovane carriera. Il ‘Next Gen’ kazako, classe 1997, ha portato a
casa il torneo superando in finale il cileno Nicolas Jarry con il punteggio di 7-6
6-4. Bublik, grazie a questo successo, si è portato al numero 137 Atp conquistando la sua miglior classifica di sempre. Dopo aver scalato quasi 800 posizioni
in classifica nel 2016, ‘Sascha’ si candida a un ruolo da protagonista nel circuito
Challenger e Atp, con l’obiettivo dichiarato delle Atp Next Gen Finals. Come
festeggiare la prima vittoria challenger? Con un bel tuffo in piscina vestito...
9
terza pagina
Art “Tappy” Larsen,
una vita a tutta... birra
Genio e sregolatezza, era soprannominato “Tappy” perché superstizioso.
toccava tutto alla ricerca di gesti e oggetti portafortuna. A volte parlava
con un uccello immmaginario. Beveva e fumava, ma vinse a New York...
nostante tutto, domina Georges Deniau. “Sai stanotte ero ubriaco - gli
dice al cambio campo dopo il terzo
gioco - e da ubriaco sono il miglior
giocatore del mondo”.
di Alessandro Mastroluca
“R
icordatevi di quanto vi
dico. Se ci rimarrete,
quelli di noi che sopravviveranno potranno dire di voi: fu un bel modo di morire,
quello, sulle spiagge normanne”. Così
parlava il sergente della prima divisione a pochi minuti dallo sbarco in
Normandia. Al giorno più lungo della
storia moderna partecipa anche Arthur Larsen. Vede gran parte dei soldati della sua unità morire a Omaha
Beach e quasi tutta la sua unità sterminata nella battaglia per la presa di
Brest. Torna a casa con quattro medaglie, con le ferite di tutti i reduci, nel
corpo e nell’anima. Un medico gli dice
che giocare a tennis può fargli bene. È
il consiglio che gli cambia la vita.
Smorzate d’artista
60 sigarette al giorno
Figlio di un pugile, nipote di un giocatore di baseball, Larsen è il prototipo
degli artisti mancini made in Usa, della
stessa pasta dei Connors e dei McEnroe.
È un ribelle senza causa, che intrattiene
lunghe conversazioni con un uccello
immaginario sulla spalla. Lo chiamano
“Tappy” perché tamburella su qualsiasi
cosa, convinto che sia un portafortuna.
Spinge la superstizione ai limiti della
mania, dalla paura di morire alla paura
di perdere, il passo non è poi così breve. Tocca una porta ogni volta che la
attraversa, una volta se è lunedì, due se
è martedì e così via. In campo, si legge
sull’Independent, dà un colpetto a terra
col piede e la racchetta prima di servire. Tocca la rete, la sedia dell’arbitro, la
riga di fondo, l’avversario. Sceglie ogni
giorno un numero fortunato e si cambia vestiti quel numero di volte.
È un fumatore accanito, secondo
Philippe Chatrier arriva anche a 60
sigarette al giorno. Va a letto all’alba,
si concede ogni possibile peccato di
gola anche subito prima delle partite (Stepanek chi?), beve, dalle sei
alle otto birre alla vigilia dei match.
Eppure vince gli Us Championships
del 1950 e raggiunge la finale al Roland Garros nel 1954, sconfitto da
Tony Trabert. L’anno successivo si
ripresenta a Parigi e, come da tradizione, trascorre più tempo a Pigalle
che in campo. Ma al primo turno, no-
Art, un nome un perché verrebbe da
dire, ha il talento che basta alle sue mani e un tennis basato sull’invenzione.
“Sarà ricordato a lungo per il notevole
controllo, per la finezza, per il tocco”,
scriveva il corrispondente del West Australian. “Non ha apparenti debolezze
in nessun distretto del gioco e sa usare alla perfezione i cambi di ritmo e di
rotazione. Sembra sapere sempre dove
mettere la palla e vince parecchi punti con morbide palle corte”. Il servizio
mancino, solido anche se non particolarmente potente, due affidabili fondamentali a rimbalzo e una notevole
velocità di piedi, di pensiero e di mani
sotto rete, lo rendono il primo a vincere i campionati nazionali americani su
tutte le quattro superfici (terra, erba,
duro e indoor). “È la personalità più eccentrica del tennis”, scrive Bill Talbert
dopo l’incidente di moto che pone fine
alla sua carriera nel 1957.
È il tennista che i tifosi odiano e amano.
A Genova, durante un torneo, colpisce
un raccattapalle ma il pubblico lo difende per evitargli la squalifica. A Wimbledon, racconta Dick Savitt, “un uccello volò sul campo e ci rimase per un
po’. Quando riprese a volare gli lanciò
la racchetta contro”. Stava minacciando
la sua immaginaria aquila portafortuna. “Non voglio essere un bad boy - diceva -. Sono solo un uomo”.
WikiLarsen, la scheda
Nato a Hayward, California, il 17 aprile 1925, Arthur Larsen ha chiuso la carriera con un solo
Slam, gli Us Championships del 1950. Quell’anno John Oliff l’ha inserito al numero 3 della classifica mondiale. Finalista al Roland Garros nel 1954, dal 1969 è inserito nella Hall of Fame.
10
i numeri della settimana
La prima Top 10 ucraina
I primi 20 del ranking Atp
di Giorgio Spalluto - foto Getty Images
120
le tenniste ad essere entrate
tra le Top 10 da quando è stato introdotto
il ranking Wta (novembre 1975). Elina
Svitolina (nella foto) è la prima ucraina
nella storia tra le prime dieci al mondo.
12 le partite vinte consecutivamente
da Elina Svitolina, imbattuta dal terzo
turno degli Australian Open quando
fu fermata da Anastasia Pavlyuchenkova.
La neo Top 10 ha vinto 5 match a Taipei
e Dubai, oltre ai 2 singolari in Fed Cup
contro le australiane Gavrilova e Barty.
0
le vittorie in carriera nel circuito Atp
per il 18enne norvegese Casper Ruud,
prima della straordinaria cavalcata
a Rio de Janeiro che lo ha visto raggiungere
le semifinali e mancare un match-point
nel penultimo atto contro lo spagnolo
Carreno Busta.
3
i ritiri prima di scendere in campo per
Milos Raonic negli ultimi 8 tornei disputati.
La rinuncia alla finale di Delray Beach
ha fatto seguito ai ritiri cui è stato costretto
lo sfortunato canadese prima delle
semifinali di Pechino e Parigi Bercy
sul finire della scorsa stagione.
15 i tornei disputati nel circuito
maggiore maschile in questo primo scorcio
di stagione, senza che mai a imporsi sia
stata la prima testa di serie. In 4 occasioni
a trionfare è stata la 2a testa di serie:
Doha (Djokovic), Chennai (Bautista Agut),
Marsiglia (Tsonga) e Rio (Thiem).
Pos.
Nome (nazionalità)
1
Andy Murray (GBR)
2
Novak Djokovic (SRB)
3
Stan Wawrinka (SUI)
4
Milos Raonic (CAN)
5
Kei Nishikori (JPN)
6
Rafael Nadal (ESP)
7
Jo-Wilfried Tsonga (FRA)
8
Marin Cilic (CRO)
9
Dominic Thiem (AUT)
10
Roger Federer (SUI)
11
David Goffin (BEL)
12
Gael Monfils (FRA)
13
Grigor Dimitrov (BUL)
14
Tomas Berdych (CZE)
15
Lucas Pouille (FRA)
16 Roberto Bautista Agut (ESP)
17
Nick Kyrgios (AUS)
18
Jack Sock (USA)
19
Richard Gasquet (FRA)
20
Alexander Zverev (GER)
I primi 20 italiani del ranking Atp
Punti
11540
9735
5195
5080
4730
4115
3480
3410
3375
3260
3245
3190
2925
2790
2261
2190
2075
2060
1920
1895
Le prime 20 del ranking Wta
Pos.
Nome (nazionalità)
1
Serena Williams (USA)
2
Angelique Kerber (GER)
3
Karolina Pliskova (CZE)
4
Simona Halep (ROU)
5
Dominika Cibulkova (SVK)
6
Agnieszka Radwanska (POL)
7
Garbine Muguruza (ESP)
8
Svetlana Kuznetsova (RUS)
9
Madison Keys (USA)
10
Elina Svitolina (UKR)
11
Johanna Konta (GBR)
12
Petra Kvitova (CZE)
13
Venus Williams (USA)
14
Caroline Wozniacki (DEN)
15
Elena Vesnina (RUS)
16
Timea Bacsinszky (SUI)
17
Victoria Azarenka (BLR)
18
Samantha Stosur (AUS)
19
Barbora Strycova (CZE)
20
Kiki Bertens (NED)
Punti
7780
7405
5640
5172
5075
4670
4585
3915
3897
3890
3600
3310
3280
3020
2340
2303
2131
2120
2050
1952
Pos. Rank.
1
38
2
42
3
73
4
127
5
138
6
156
7
158
8
174
9
185
10 214
11 215
12 216
13 235
14 265
15 283
16
17
18
19
20
296
297
310
313
336
Nome
Paolo Lorenzi
Fabio Fognini
Andreas Seppi
Alessandro Giannessi
Luca Vanni
Federico Gaio
Thomas Fabbiano
Stefano Napolitano
Marco Cecchinato
Riccardo Bellotti
Lorenzo Giustino
Matteo Donati
Salvatore Caruso
Andrea Arnaboldi
Filippo Volandri
Punti
1052
980
700
455
415
377
375
335
308
249
249
248
218
194
184
Stefano Travaglia
Gianluigi Quinzi
Lorenzo Sonego
Alessandro Bega
Edoardo Eremin
172
172
162
160
142
Le prime 20 italiane del ranking Wta
Pos. Rank.
Nome
Punti
1
28
Roberta Vinci
1590
2
74
Camila Giorgi
824
3
99
Sara Errani
617
4
142
Karin Knapp
408
5
156
Francesca Schiavone
370
6
211
Jasmine Paolini
250
7
232
Martina Trevisan
220
8
274
Jessica Pieri
165
9
314
Anastasia Grymalska 132
10 317
Georgia Brescia
130
11 325
Camilla Rosatello
126
12 350 Giulia Gatto-Monticone 107
Martina Di Giuseppe
103
13 358
Cristiana Ferrando
102
14 362
Claudia Giovine
100
15 367
16
17
18
19
20
419
458
461
484
488
Martina Caregaro
Nastassja Burnett
Deborah Chiesa
Alice Matteucci
Alberta Brianti
79
69
69
64
63
I PRIMI 16 DELLA ATP RACE TO MILAN
Pos.
1
2
3
4
5
6
7
8
Nome (nazionalità)
Alexander Zverev (GER)
Daniil Medvedev (RUS)
Casper Ruud (NOR)
Andrey Rublev (RUS)
Noah Rubin (USA)
Hyeon Chung (KOR)
Alexander Bublik (KAZ)
Omar Jasika (AUS)
12
Punti
340
205
225
171
165
163
160
135
Pos.
Nome (nazionalità)
9
Frances Tiafoe (USA)
10
Taylor Fritz (USA)
11
Quentin Halys (FRA)
12 Ernesto Escobedo (USA)
13
Alex De Minaur (AUS)
14
Blake Mott (AUS)
15
Borna Coric (CRO)
16
Michael Mmoh (USA)
Punti
111
110
99
97
84
83
75
74
il tennis in TV
Il gran ritorno dei Big
S
iamo nel pieno dell’assalto al vascello. Quello del trofeo di Dubai, s’intende, la coppona che
nel 2016 fu dello svizzero Stan
Wawrinka. Così come la fetta prominente del montepremi di 2.858.530
dollari. Le fasi finali della rincorsa sono
uno dei piatti forti della settimana targata SuperTennis. Una settimana che
nei quattro tornei live propone il grande ritorno dei big. Federer e Murray per
esempio sono impegnati a Dubai, dove
i match scattano tutti i giorni a partire dalle 12, inframezzati come ormai
bella consuetudine, da SuperTennis Today, il salotto del tennis.
Poker domenicale
Ma non di solo Dubai vive il palinsesto settimanale. Perché quella in
arrivo sarà un’altra domenica da po-
Roger Federer
a Dubai
(Getty Images)
ker. La seconda consecutiva sul canale della Fit con quattro finali tutte
in diretta, a coprire tutto l’arco delle
24 ore. Acapulco manda in scena sia i
maschi (Atp 500, in tabellone rientrano Novak Djokovic e Rafael Nadal) sia
le ragazze (International da oltre 220
mila dollari). E poi c’è la Malesia, con
Kuala Lumpur sempre in rosa. Il tutto
a fare da corridoio d’ingresso verso
marzo e la primavera. Che come sanno gli appassionati, nel tennis fa rima
con cemento americano.
Bergamo, i pomeriggi del Challenger
Entrambe le semifinali e la finalissima che si sono giocate lo scorso week-end sul velocissimo
sintetico indoor di Bergamo. Il Challenger orobico, quest’anno da 64 mila euro di montepremi più
ospitalità, arriva su SuperTennis: lunedì alle 15.00 la prima semifinale, martedì alla stessa ora la
seconda semifinale e mercoledì il match per il titolo. Protagonisti assoluti? Il bombardiere polacco
Jerzy Janowicz e il Next Gen francese Quentin Halys.
Domenica le finali di Acapulco, Kuala Lumpur e San Paolo
Giovedì 2
Venerdì 3
00:45 - La Voce delle
Regioni
01:00 - LIVE ATP
500 Acapulco
03:00 - LIVE ATP
500 Acapulco
05:00 - LIVE ATP
500 Acapulco
08:00 - LIVE WTA
Kuala Lumpur
09:45 - La Voce delle
Regioni
10:00 - LIVE WTA
Kuala Lumpur
11:45 - La Voce delle
Regioni
12:00 - LIVE ATP
500 Dubai
13:45 - Supertennis
Today
14:00 - LIVE ATP
500 Dubai
15:45 - Supertennis
Today
16:00 - LIVE ATP
500 Dubai
17:30 - LIVE ATP
500 Dubai
19:15 - Supertennis
Today
19:30 - ATP 500
Dubai (replica)
21:15 - ATP 500
Dubai (replica)
23:00 - LIVE ATP
500 Acapulco
00:45 - La Voce delle
Regioni
01:00 - LIVE ATP 500
Acapulco
03:00 - LIVE ATP 500
Acapulco
05:00 - LIVE ATP 500
Acapulco
08:00 - LIVE WTA
Kuala Lumpur
08:45 - La Voce delle
Regioni
09:00 - LIVE WTA
Kuala Lumpur
11:00 - LIVE WTA
Kuala Lumpur
13:30 - Supertennis
Today
14:00 - LIVE ATP
500 Dubai
15:45 - Supertennis
Today
16:00 - LIVE ATP
500 Dubai
18:00 - Supertennis
Today
18:30 - LIVE ATP 250
Sao Paulo
20:15 - Supertennis
Today
20:30 - ATP 250 Sao
Paulo (differita)
22:30 - LIVE ATP 250
Sao Paulo
Sabato 4
01:00 - LIVE ATP
500 Acapulco
03:00 - LIVE ATP
500 Acapulco
05:00 - LIVE ATP
500 Acapulco
07:00 - ATP 250
Sao Paulo (differita)
08:45 - La Voce delle
Regioni
09:00 - LIVE WTA
Kuala Lumpur
11:00 - LIVE WTA
Kuala Lumpur
13:00 - WTA
Acapulco (differita)
15:00 - ATP 500
Acapulco SF (replica)
15:45 - Supertennis
Today
16:00 - LIVE ATP
500 Dubai Finale
18:00 - Supertennis
Today
19:00 - LIVE ATP
250 Sao Paulo
21:00 - ATP 250
Sao Paulo (differita)
23:00 - ATP 500
Dubai Finale (replica)
Domenica 5
01:00 - LIVE WTA
Acapulco
03:00 - LIVE ATP
500 Acapulco
05:00 - WTA Kuala
Lumpur (replica)
07:00 - WTA Kuala
Lumpur (replica)
09:00 - ATP 250 Sao
Paulo (replica)
10:30 - LIVE WTA
Kuala Lumpur
12:30 - Supertennis
Today
12:45 - WTA
Acapulco Finale
(replica)
14:30 - ATP 500
Acapulco Finale
(replica)
16:15 - ATP 500
Dubai Finale (replica)
18:00 - WTA Kuala
Lumpur (replica)
19:45 - Supertennis
Today
20:00 - LIVE ATP
250 Sao Paulo Finale
22:00 - WTA
Acapulco Finale
(replica)
Lunedì 6
01:00 - ATP 500 Rio
de Janeiro (replica)
03:00 - WTA Dubai
(replica)
05:00 - WTA Kuala
Lumpur Finale
(replica)
07:00 - ATP 500
Acapulco Finale
(replica)
09:00 - ATP 500
Dubai Finale (replica)
11:00 - WTA Acapulco
Finale (replica)
13:00 - ATP 250 Sao
Paulo Finale (replica)
15:00 - Challenger
Bergamo Semifinale 1
16:45 - La Voce delle
Regioni
17:00 - News
17:05 - WTA Kuala
Lumpur Finale
(replica)
19:00 - ATP 500
Acapulco Finale
(replica)
20:45 - Beach Tennis
Savena
21:00 - News
21:05 - ATP 500
Dubai Finale (replica)
23:00 - WTA Acapulco
Finale (replica)
Martedì 7
01:00 - ATP 500
Dubai (replica)
03:00 - WTA Acapulco
(replica)
05:00 - ATP Delray
Beach (replica)
07:00 - Challenger
Bergamo SF1
(replica)
08:45 - Beach Tennis
Savena
09:00 - ATP 250
Marsiglia (replica)
11:00 - WTA Dubai
(replica)
13:00 - ATP 500
Acapulco Finale
(replica)
15:00 - Challenger
Bergamo Semifinale 2
16:45 - La Voce delle
Regioni
17:00 - News
17:05 - WTA Acapulco
Finale (replica)
19:00 - ATP 500
Dubai Finale (replica)
20:45 - La Voce delle
Regioni
21:00 - News
21:05 - ATP 250 Sao
Paulo Finale (replica)
23:00 - WTA Kuala
Lumpur Finale
NB: il palinsesto è soggetto a modifiche. In rosso gli eventi live, in giallo le News, in verde le prime emissioni, in azzurro le differite e in viola gli speciali
14
Mercoledì 8
01:00 - ATP Delray
Beach (replica)
02:45 - Beach
Tennis Savena
03:00 - ATP 500
Dubai (replica)
05:00 - WTA
Acapulco Finale
(replica)
07:00 - Challenger
Bergamo SF2
(replica)
08:45 - La Voce
delle Regioni
09:00 - ATP 500
Acapulco Finale
(replica)
11:00 - ATP 250
Sao Paulo Finale
(replica)
13:00 - WTA Kuala
Lumpur Finale
(replica)
15:00 - Challenger
Bergamo Finale
16:45 - La Voce
delle Regioni
17:00 - News
17:05 - ATP 500
Dubai Finale
(replica)
19:30 - Magazine
ATP
20:00 - LIVE WTA
Indian Wells
21:45 - News
22:00 - LIVE WTA
Indian Wells
23:45 - La Voce
delle Regioni
giovani
Piccoli azzurri da 10
Come le vittorie già raccolte nei primi due mesi dell’anno nel circuito
internazionale junior. Tra titoli vinti, finali raggiunte, massiccia presenza
nei tornei (anche in doppio), l’Italia degli Under è partita a tutta velocità
di
Viviano Vespignani
I
numeri parlano chiaro. Affermano che nei mesi di gennaio
e febbraio il primo approccio
degli junior italiani con il circuito mondiale under 18 non solo
ha prodotto risultati eccellenti ma
fa intravvedere nuove prospettive.
Premesso che i tornei giocati dagli
azzurrini (nei main draw) sono saliti nell’arco di due mesi da 31 a 37
rispetto all’anno precedente, le vittorie sono raddoppiate passando
da 5 a 10, cifra notevole se si considera che erano state 26 nell’intero 2016. E a una messe di risultati
così numerosa in singolare fa riscontro pure un’autentica incetta
di titoli in doppio in soli 60 giorni:
dai 5 del 2016 ai 15 del 2017.
Giulio
Zeppieri,
15enne
di Latina
Zeppieri, subito tris
In gennaio in prima fila c’è il 15enne romano Giulio Zeppieri, già
protagonista lo scorso anno tra
gli under 16 con 3 successi Tennis Europe, ma anche vincitore al
Cairo (Egitto) di un titolo under 18.
Giulio ha dominato la scena negli
Emirati Arabi, vincendo singolare e
doppio in coppia con Andrea Trapani nel primo, poi ad Abu Dhabi
di nuovo con un en-plein, e ancora
con le semifinali a Fujairah.
Anche nell’evento giocato sul veloce indoor austriaco di Oberpullendorf, gli italiani sono stati al
centro del palcoscenico. Hanno
guadagnato le finali Federico Arnaboldi e Federica Rossi (16 anni
da compiere in giugno), quest’ultima in vena di tagliare il più consistente traguardo junior della sua
carriera. Come non bastasse, Federica ha fatto centro in doppio con
Elisa Visentin, mentre la finale di
doppio maschile è risultata affare
tutto azzurro con il duo Federico
Rebecchini-Nicola Vidal vincitore
sullo stesso Arnaboldi in coppia
con Gabriele Bosio.
E quanti altri risultati!
A testimoniare la messe di risultati azzurri di gennaio sono stati,
in particolare, diversi piazzamenti
nelle semifinali. In ordine cronologico, il terzo gradino del podio
è stato appannaggio di Francesco
Liucci a Belgrado. Lo hanno poi
imitato il 16enne Marco Furlanetto
a Fujairah, Lorenzo Battista in Bosnia, Emiliano Maggioli in Israele,
superato al decisivo tie-break dal
ceco Palan, Giacomo Dambrosi a
Nairobi (Kenia) e Federica Rossi a
Praga, dove è stata fermata in tre
set dalla danese Helmi. Per quanto concerne il doppio, il traguardo
più consistente è stato tagliato da
Francesco Forti e Mattia Frinzi, vincitori del torneo di Grado 1 australiano di Taralgon.
Azzurrini nel mondo
All’inizio di febbraio gli italiani
impegnati al Cairo hanno stabilito
un nuovo record firmando - evento
15
senza precedenti - tutte e quattro le
gare in programma. I singolari con
Gianmarco Ferrari e la giovanissima
Melania Delai, entrambi protagonisti nel successivo torneo di Alessandria d’Egitto, dove Gianmarco
ha raggiunto la finale e Melania ha
vinto ancora. Altro evento inedito è
stata la decisione di otto nostri portacolori di cimentarsi in Russia. Ad
Almetievsk, in una prova di Grado
3, Francesco Forti ha fatto centro
due volte battendo per 7-5 2-6 6-4
il russo Klimov nella finale di singolare e guadagnando l’alloro del
doppio di nuovo a fianco di Mattia
Frinzi. Nel terzo torneo di Nairobi è
stata la volta di Lorenzo Musetti a
recitare la parte di primo protagonista. Il nostro più giovane vincitore (a 14 anni e mezzo nel 2016) di
un torneo ITF under 18 ha piegato
in finale Filippo Moroni e ha completato l’opera in doppio a fianco di
un altro precocissimo talento, Lorenzo Rottoli.
Prime volte
Come non bastasse, al novero dei
vincitori di una prova dello Junior
World Ranking si sono aggiunti il
portacolori del TC Triestino Guido
Marson, che a Copenhagen non ha
ceduto un solo set agli avversari, l’allievo del CT Rovereto Nicola
Vidal, che ha vinto l’ostico indoor
polacco di Szczecin (suo 1° alloro
internazionale), nonché la palermitana Giulia La Rocca che ha primeggiato a Oberentfelden, in Svizzera.
In più, dopo la finale di Oberpullendorf, il centro pieno è sfuggito di
un soffio per altre due volte a Federico Arnaboldi, superato 5-7 6-0 7-6
dall’elvetico Lanz a Oberentfelden,
in Svizzera, e 7-5 6-2 dal francese
Bourquier a Oslo (dove ha vinto in
doppio con Lorenzo Musetti). E sulla soglia dei sedici anni anche la
romana Alice Amendola, impegnata
in Algeria, ha conquistato la prima
finale del suo verde curriculum.
giovani
“Un salto di qualità”
Nuove linee guida per far crescere gli azzurri di domani. Nuovi progetti,
più investimenti sugli insegnanti e partnership internazionali: ce ne parla
Michelangelo Dell’Edera, direttore dell’I.S.F. responsabile del settore Under 16
di
Alessandro Nizegorodcew
“N
egli ultimi due anni vi
è stata un’importante
accelerazione
della
Federazione Italiana
Tennis sotto tanti e fondamentali
punti di vista. Le parole d’ordine
sono qualità e quantità. Coprire il
territorio, allargare la base, costruire tennisti con l’ausilio di tanti nuovi allenatori. Gli investimenti della
Fit sono stati ingenti, spesso poco
pubblicizzati, e credo che porteranno il nostro movimento a un grande
salto di qualità in questi anni”. La
smisurata passione di Michelangelo Dell’Edera, direttore dell’Istituto
Superiore di Formazione Roberto
Lombardi, traspare da ogni singola parola. I recenti risultati in Winter Cup, che hanno visto trionfare
le ragazze under 16 (settore sotto
l’egida dell’Istituto di Formazione)
oltre alle buone prestazioni delle
altre compagini nazionali, hanno
spostato l’attenzione sulla crescita
dei nostri giovani, sulle metodologie di insegnamento e sulle tante
novità messe in atto dalla Federazione Italiana Tennis.
Che segnale arriva da questi risultati?
“I successi della Winter Cup evidenziano due concetti importanti: da
una parte il livello generale del nostro movimento, che ci vede tra le migliori 3-4 nazioni in Europa a livello
junior; dall’altra sottolineerei le belle
affermazioni dei nostri giovani sulle superfici veloci, sulle quali fino a
qualche tempo i risultati erano insufficienti. L’aspetto più rilevante è che
i nostri ragazzi giocano bene a tennis e lo fanno su ogni tipo di campo.
Qualche giorno fa chiedevo ad alcuni
ragazzi di 12-13 anni per quale motivo fossero importanti il servizio e la
risposta e mi è stato risposto “perché
In alto, un momento dell’incontro tenuto a Tirrenia sull’area mental da Lorenzo Beltrame;
qui sopra, due under italiani: Federico Arnaboldi (a sinistra) e Lorenzo Rottoli
sono i colpi di inizio gioco”. Ho risposto loro che andava cambiata una
parola, perché la battuta e la risposta
devono essere considerati “colpi di
fine gioco”, in quanto il 70% dei punti
Atp, e ormai anche Wta, viene risolto
in massimo 4 colpi”.
Lei parlava anche di allargare la
base? In che modo?
“Oggi il primo approccio con i ragazzi arriva tramite i fiduciari, passati in
un anno da 64 a 129, che coprono il
territorio nazionale in ogni singola
provincia. Le città metropolitane co-
16
me Milano e Napoli, ovviamente, ne
hanno più di uno, così come Roma
che vanta 4 fiduciari. Tutte persone
scelte e assunte per la loro grande
professionalità ed esperienza”.
Qual è il loro compito?
“I fiduciari svolgono varie mansioni,
che vanno dall’insegnamento al ruolo
di talent scout: individuare i ragazzi
più interessanti nella fascia 8-11 anni, organizzare sistematicamente dei
raduni insieme ai loro maestri, aumentare il confronto ed evidenziare
le metodologie della Fit. L’attività del
giovani
Settore Tecnico, tramite i fiduciari
dell’Istituto, deve arrivare nelle scuole tennis riconosciute (passate in un
anno da 1200 a 1800; ndr) e, non
meno importante, anche nelle scuole
primarie tramite il progetto ‘Racchette di Classe’, consentendo alla Fit di
allargare in maniera esponenziale
il potenziale bacino. L’investimento
sulle risorse umane non si è limitato
ai fiduciari, ma anche all’assunzione
di nuovi tecnici regionali, che seguano full time i ragazzi più forti tra i
12 e i 14 anni. Ogni weekend, in sedi
prescelte tra le Top School, viene effettuato un raduno regionale, mentre
dal lunedì al giovedì i nostri tecnici
sono presenti nei circoli per supportare il lavoro dei maestri. In questo
modo la Fit riesce a supervisionare
sempre di più la crescita dei vivai e
delle scuole tennis”.
Un investimento importante sugli insegnanti...
“Per avere giovani di talento bisogna
che siano affiancati da allenatori di
talento. Un problema annoso del tennis italiano è sempre stato quello della mancanza di maestri. I tecnici non
possono essere costruiti in un’aula,
ma devono poter fare esperienza
con i ragazzi. L’Istituto crea le basi,
innalzando le competenze, ma è sul
campo che un tecnico si forma realmente. È per questo motivo che nei
Centri Tecnici Periferici, i cosidetti
CTP, abbiamo affiancato un allenatore giovane a quelli già presenti: a Bari
Nicola Fantone è oggi supportato da
Giancarlo Petrazzuolo, così come a
Vicenza Francesco Borgo è al lavoro
con Martin Pereyra. A Foligno è stato
assunto Sebastain Vazquez; a Palazzolo Christian Merlato. Questi sono
solamente alcuni dei tanti ragazzi
assunti full time dalla Federazione
Italiana Tennis negli ultimi mesi”.
In passato si è dato molto peso ai
risultati e alle vittorie sin da giovanissimi. Sta cambiando qualcosa sotto questo aspetto?
“Sino ai 16 anni i risultati devono
rimanere in secondo piano rispetto
alla crescita tecnica, tattica, fisica e
mentale di ragazzi. Non è un risultato a determinare una convocazione.
Analizziamo con grande attenzione
dati mentali, antropometrici, le qualità motorie e ovviamente anche la
capacità di vincere gli incontri, che
non deve però risultare preponde-
L’Italia Under 16 femminile Campione d’Europa nella Winter Cup 2017; sotto, un momento
dei raduni provinciali dedicati ai più piccoli che si svolgono in giro per l’Italia
rante nella scelte come accaduto,
sbagliando, in passato. Una volta entrati nel sistema Junior Club Italia,
non sarà mai una partita vinta o persa a risultare determinante. E’ stato
un cambio di strategia importante,
che combatte la specializzazione
precoce e la ricerca della vittoria a
tutti i costi da junior. I nostri giocatori dovranno essere sempre completi,
abili nel giocare a tutto campo, senza
lacune. Solamente in questa maniera
si potranno costruire tennisti pronti
a diventare professionisti Atp e Wta”.
Il Centro Tecnico di Tirrenia è stato spesso criticato in questi anni.
Cosa si sente di dire in merito?
“Credo sia profondamente sbagliato
colpevolizzare la struttura e i professionisti che vi lavorano. Oggi partiamo dal Fit Junior Program e arriviamo ai vari CPA e CTP per giungere
sino al Centro Tecnico di Tirrenia,
dove, rispetto al passato, cerchiamo
di valorizzare non soltanto gli under
18 ma anche tennisti di 24-25 anni
con l’importante ‘Progetto Over 18’.
17
L’organizzazione deve essere ampia
e precisa: attività periferica, attività
centrale, collaborazione e sostegno
dell’Istituto. Nessun progetto a sé
stante, ma tutti settori comunicanti.
Solo così potremo creare giocatori
dal grande potenziale. Tirrenia inoltre viene potenziata in maniera costante e importante”.
In che modo?
“L’ampliamento prevede un confronto, tramite consulenze, con alcuni
dei più grandi professionisti a livello internazionale. Abbiamo stretto
un accordo con Dalibor Sirola, preparatore fisico di Milos Raonic, per
la parte atletica, così come con Craig
O’Shannessy per match analysis e
con Lorenzo Beltrame, ex allenatore di Sampras, Seles e Courier, per
l’area mentale. Tre grandi eccellenze
del tennis mondiale per tre settori
fondamentali riguardanti la crescita
dei nostri ragazzi. I progetti sono
tanti e in continuo divenire, dobbiamo continuare a migliorarci ogni
giorno di più”.
in italia
“Provinciali” oltre i 3.000
Gli iscritti ai Campionati di Quarta Categoria che portano agli Internazionali
BNL d’Italia sono già 3.200. 13 i tornei in partenza questa settimana:
dal 5 marzo grande protagonista la Sicilia. Già in campo anche per la Fase 2
C
ifra tonda, siamo a quota
3.200 iscritti. 3.200 appassionati di Quarta Categoria
che sono scesi in campo
nell’arco del 2017 con un unico obiettivo: vincere i Campionati Provinciali
e sognare un posto a Roma. Sì, perché la nuova formula ideata dalla FIT
che ha portato le Pre-Qualificazioni
agli Internazionali BNL d’Italia 2017
in tutte le province italiane non si arresta. Anzi, proprio in questa prima
settimana di marzo mette ai blocchi
di partenza ben 13 tornei, sparsi
dall’Emilia Romagna al Molise. Con
la Sicilia però super-protagonista,
perché dal 5 del mese partono tutti i
tornei in ogni provincia.
Per un’isola che scatta, ce n’è un’altra
che macina nomi di qualificati: al Ct
Castelsardo hanno staccato un pass
per Roma Salvatore Manunta (4.1),
Pierpaolo Mura (4.1), Massimo Mura (4.1), Livia Marrosu (4.1, singolo
e doppio), Andrea Bertuzzi, Daniele
Manca (4.1) e Julie Madau (4.2). E dal
4 marzo in Sardegna è già tempo di
Open BNL (Tc Cagliari), così come per
Bolzano (Ortisei) mentre in Umbria si
gioca già dal 23 febbraio (Tc Open).
I qualificati alla Fase 2
Per la fase 2 in ogni regione verrà organizzato un torneo di conclusione
di Quarta di singolare e doppio, maschile e femminile. Va sempre ricordato che il numero di giocatori che
viene promosso al tabellone regionale di conclusione della sezione Quarta Categoria dipende dal numero di
iscritti dei vari tornei, seguendo questo schema: da 1 a 16 giocatori partecipanti: 1 qualificato; da 17 a 32
giocatori partecipanti: 2 qualificati;
da 33 a 64 giocatori partecipanti: 3
qualificati; da 65 giocatori partecipanti: 4 qualificati; da 1 a 8 coppie
partecipanti: 1 coppia qualificata;
da 9 a 16 coppie partecipanti: 2 coppie qualificate; da 17 coppie partecipanti: 3 coppie qualificate.
25-feb
C.T. ORTISEI
3-mar
M/F
BOLZANO
Bolzano/Bozen (BZ)
25-feb
T.C. SEDICO
5-mar
M/F
VENETO
Belluno (BL)
25-feb
CANOTTIERI PADOVA
5-mar
M/F
VENETO
Padova (PD)
25-feb
C.T. ROVIGO
5-mar
M/F
VENETO
Rovigo (RO)
25-feb
EUROTENNIS
5-mar
M/F
VENETO
Treviso (TV)
25-feb
GREEN GARDEN
5-mar
M/F
VENETO
Venezia (VE)
25-feb
SPORTING LUGAGNANO
5-mar
M/F
VENETO
Verona (VR)
25-feb
TENNIS COMUNALI
5-mar
M/F
VENETO
Vicenza (VI)
25-feb
AVELLINO TENNIS ACADEMY
5-mar
M/F
CAMPANIA
Avellino (AV)
25-feb
TENNIS CLUB 2002
5-mar
M/F
CAMPANIA
Benevento (BN)
25-feb
GT SAMMARITANO
5-mar
M/F
CAMPANIA
Caserta (CE)
25-feb
CUS NAPOLI
5-mar
M/F
CAMPANIA
Napoli (NA)
25-feb
TC SALERNO
5-mar
M/F
CAMPANIA
Salerno (SA)
cliccare sul circolo
sottolineato
25-feb
MONDETTI
SPORT per i relativi tabelloni
12-mar
F
LOMBARDIA
Pavia (PV)
EMILIA ROMAGNA
Ferrara (FE)
25-feb
C.T. POGGESE
12-mar
M
INTERNAZIONALI
BNL
D'ITALIA
2017
EMILIA ROMAGNA
Forlì - Cesena
25-feb
C.T. VILLA CARPENA
12-mar
M
26-feb
SPORTING
SARONNO
11-mar
LOMBARDIA
Varese
(VA)
REGIONE
Provincia
DATA
Circolo
DATA M/F
M/FD
4-mar
C.T. PODE
PODENZANO
12-mar
F
27-dic
9-gen
M/F
EMILIA ROMAGNA
Piacenza(FI)
(PC)
TOSCANA
Firenze
MATCH
BALL
FIRENZE
5-mar
Sporting
Bellavista
19-mar
27-dic
15-gen
M/F
SICILIA
Agrigento
TOSCANA
Siena
(SI) (AG)
CT SIENA
5-mar
Eschilo Tennis
Club
19-mar
M/F
27-dic
5-feb
M
SICILIA
Caltanissetta (CL)
PIEMONTE
Verbano-Cusio-Ossola
(VB)
TENNIS
VERBANIA
5-mar
Tennis Club Playa
(nuovo affiliato 2017)
19-mar
2-gen
15-gen
M/F
SICILIA
Catania
(CT)
TOSCANA
Prato
(PO)
CT ETRURIA
5-mar
TennisC.T.
Club
Calascibetta
19-mar
2-gen
16-gen
M/F
SICILIA
Enna (EN)
TOSCANA
Arezzo
(AR)
AREZZO
5-mar
Tennis
Messina
19-mar
2-gen
16-gen
M/F
SICILIA
Messina
(ME)
TOSCANA
Lucca
(LU)
CTClub
LUCCA
5-mar
Sporting
Club
19-mar
2-gen
16-gen
M/F
SICILIA
Palermo (PA) (MS)
TOSCANA
Massa-Carrara
CLUB
NAUTICO
5-mar
Circolo
Tennis
Ragusa
19-mar
2-gen
12-feb
M/F
SICILIA
Ragusa (RG)
PIEMONTE
Novara
(NO)
WELLNESS
FOR
LIFE/TC
CERANO
5-mar
Tennis SPORTING
Siracusa
19-mar
M/F
2-gen
18-feb
F
SICILIA
Siracusa(TO)
(SR)
PIEMONTE
Torino
STAMPA
5-mar
Tennis
Club
Siracusa
19-mar
M/F
2-gen
18-feb
M
SICILIA
Siracusa(TO)
(SR)
PIEMONTE
Torino
CT LE
PLEIADI
5-mar
TC Match
Ball
19-mar
M/F
3-gen
22-gen M
(S)
SICILIA
Siracusa(VA)
(SR)
LOMBARDIA
Varese
AMICI
DEL TENNIS
5-mar
Sunshine
TC Marsala
19-mar
3-gen
22-gen FM/F
(S)
SICILIA
Trapani(VA)
(TP)
LOMBARDIA
Varese
T.C. TRADATE
6-mar
A.T.
19-mar
5-gen
15-gen
M/F
MOLISE
Campobasso
TOSCANA
Pistoia
(PT) (CB) + Isernia
T.C.CAMPOBASSO
COLLEVITI
10-mar
RECCO TENNIS
26-mar
F
7-gen
22-gen
M/F
LIGURIA
Genova
TOSCANA
Pisa
(PI) (GE)
TCPRO
TORRETTA
WHITE
10-mar
TC360°
OSPEDALETTI
26-mar
7-gen
12-feb
M/F
LIGURIA
Imperia (VC)
(IM)
PIEMONTE
Vercelli
SPORT
10-mar
SPEZIA
26-mar
9-gen
23-gen
M/F
LIGURIA
La Spezia(LI)
(SP)
TOSCANA
Livorno
TCCTLIVORNO
10-mar
D.L.F. SAVONA
26-mar
14-gen
18-feb
M/F
LIGURIA
Savona
(SV)
PIEMONTE
Biella
(BI)
I FAGGI-CT
BIELLA
11-mar
ASD SANT'ELIA
M
14-gen CUNEESE TENNIS/VEHEMENTIA/OLIMPIA
FOSSANO 26-mar
18-feb
M/F
FRIULI VENEZIA GIULIA Cuneo
Gorizia(CN)
(GO)
PIEMONTE
11-mar
C.T. SAN
26-mar
F
14-gen
CT GROSSETO
MPIER
- TCD'ISONZO
EUROPA 2000 F
22-gen
M/F
FRIULI VENEZIA GIULIA Grosseto
Gorizia (GO)
TOSCANA
(GR)
11-mar
T.C. SAN
VITO VINCENT
26-mar
21-gen
T.C. CHATILLON
- SAINT
5-feb
M/F
FRIULI D'AOSTA
VENEZIA GIULIA Valle
Pordenone
(PN)
VALLE
d'Aosta/Vallée
d'Aoste (AO)
11-mar
TRIESTINO
26-mar M/F
21-gen
TENNIST.C
PARADISO
VALENZA
12-mar
FRIULI VENEZIA GIULIA Alessandria
Trieste (TS) (AL)
PIEMONTE
11-mar
T.C. ACADEMY
26-mar
M/F
21-gen
5-feb
F
FRIULI VENEZIA GIULIA Verbano-Cusio-Ossola
Udine (UD)
PIEMONTE
(VB)
AST
OMEGNA
11-mar
TC ALBARO
26-mar
M
23-gen
SPORTING
CT QUARTU
5-feb
M/F
LIGURIA
Genova (CA)
(GE) + Medio Campidano (VS)
SARDEGNA
Cagliari
11-mar
C.T. CARPENEDOLO
26-mar
28-gen
DLF ASTI
18-feb
M/F
LOMBARDIA
Brescia
PIEMONTE
Asti
(AT)(BS)
11-mar
TENNIS CENTER
TEAM VENERI
26-mar
M
30-gen
CIRCOLO
TENNIS- CASTELSARDO
12-feb
M/F
LOMBARDIA
Como (CO)
SARDEGNA
Sassari
(SS)
11-mar
T.C. MARIANO
USO
26-mar
F
30-gen
TENNIS
CLUB ARZACHENA
12-feb
M/F
LOMBARDIA
Como (CO)
SARDEGNA
Ogliastra
(OG) + Olbia Tempio (OT)
11-mar
CANOTTIERI
BISSOLATI
26-mar
M
1-feb
T.C. PERUGIA
15-feb
M/F
LOMBARDIA
Cremona(PG)
(CR)
UMBRIA
Perugia
11-mar
C.T.T.C.
STRADIVARI
26-mar
F
1-feb
TERNI
15-feb
M/F
LOMBARDIA
Cremona
UMBRIA
Terni
(TR)(CR)
11-mar
T.C.ALBINEA
COLICO
26-mar
M/F
4-feb
C.T.
12-feb
F
LOMBARDIA
Lecco (LC)
EMILIA
ROMAGNA
Reggio
nell'Emilia (RE)
11-mar
T.C.
26-mar
4-feb
T.C.MORBEGNO
ROMANO
19-feb
M/F
Sondrio (SO)
LOMBARDIA
Bergamo
(BG)
EMILIA ROMAGNA
Ferrara
(FE)
11-mar
CUS
FERRARA
26-mar
F
4-feb
BREAK
POINT
19-feb
M
LOMBARDIA
Pavia
(PV)
EMILIA ROMAGNA
Ravenna (RA)
11-mar
C.T.LAMEZIA
RUSSI
31-mar
M/F
11-feb
C.T.
4-mar
M/F
CALABRIA
Catanzaro
(CZ)
15-mar
JUNIOR
TECARIBA
31-mar
M/F
LAZIO
Latina (LT)
11-feb
ISOLA
TENNIS
CLUB
4-mar
M
CALABRIA
Crotone
(KR)
15-mar
VITERBO
31-mar
M/F
LAZIO
Rieti (RI)
+ Viterbo
11-feb
SPORTINGT.C.
VIBO
(nuova aff.2017)
4-mar
M/F
CALABRIA
Vibo
Valentia
(VV) (VT)
15-mar
FORUM
31-mar
M/F
LAZIO
Roma
(RM)
13-feb
TENNIS CLUB CARBONIA
26-feb
M/F
SARDEGNA
Carbonia-Iglesias (CI)
16-mar
C.T. PODE
PODENZANO
26-mar
M
EMILIA ROMAGNA
Piacenza
(PC)
13-feb
CIRCOLO
TENNIS
MACOMER
26-feb
M/F
SARDEGNA
Nuoro
(NU)
+ Oristano (OR)
17-mar
T.C.
26-mar
F
LOMBARDIA
Mantova(PZ)
(MN)
17-feb
C.T. GOITO
MELFI
26-feb
M/F
BASILICATA
Potenza
17-mar
C.T.
SULMONA
1-apr
M/F
ABRUZZO
L'Aquila
(AQ)
17-feb
C.T.
CHIETI
3-mar
M/F
ABRUZZO
Chieti
(CH)
17-mar
C.T.
1-apr
M/F
ABRUZZO
Pescara(TN)
(PE)
17-feb
C.T.PESCARA
TRENTO
4-mar
M/F
TRENTO
Trento
17-mar
C.T. TORTORETO
1-apr
M/F
ABRUZZO
Teramo(MI)+
(TE) Monza Brianza + Lodi
17-feb
QUANTA
VILLAGE
5-mar
M/F
LOMBARDIA
Milano
18-mar
C.T. ALBINEA
PESARO
25-mar
M/F
MARCHE
Pesaro nell'Emilia
e Urbino (PU)
18-feb
C.T.
26-feb
M
EMILIA
ROMAGNA
Reggio
(RE)
18-mar
CANOTTIERI
MINCIO
26-mar
M
LOMBARDIA
Mantova(CS)
(MN)
18-feb
T.C. RENDE
4-mar
M/F
CALABRIA
Cosenza
18-mar
C.T.
2-apr
M/F
EMILIA ROMAGNA
Bologna (KR)
(BO)
18-feb
ASDCASALECCHIO
VALENTINO
4-mar
F
CALABRIA
Crotone
18-mar
SPORTING
SASSUOLO
2-apr
M/F
EMILIA ROMAGNA
Modenadi(MO)
18-feb
C.T. POLIMENI
4-mar
F
CALABRIA
Reggio
Calabria (RC)
18-mar
C.T.
RIMINI
2-apr
M/F
EMILIA
ROMAGNA
Rimini
(RN)
18-feb
ACCADEMIA DEL TENNIS
4-mar
M
CALABRIA
Reggio di Calabria (RC)
23-mar
JESI
30-mar
M/F
MARCHE
Ancona(PR)
(AN)
EMILIA
ROMAGNA
Parma
18-feb
PLANET C.C.
TRAVERSETOLO
5-mar
M/F
In Lombardia
si
23-feb
SOCIETA' GINNASTICA ANGIULLI
5-mar
M/F
PUGLIA
Bari (BA)
stanno giocando
23-feb
CIRCOLO TENNIS "SIMMEN" BARLETTA
5-mar
M/F
PUGLIA
Barletta-Andria-Trani (BT)
i “Provinciali”
23-feb
CIRCOLO TENNIS OSTUNI
5-mar
M/F
PUGLIA
Brindisi (BR)
di Milano
che M/F
23-feb
TENNIS CLUB FOGGIA
5-mar
PUGLIA
Foggia (FG)
23-feb
CIRCOLO TENNIS LECCE
5-maranche
M/F
PUGLIA
Lecce (LE)
accorpano
23-feb
CIRCOLO TENNIS TARANTO
5-mar
M/F
PUGLIA
Taranto (TA)
Lodi e Monza
24-feb
C.T. MATERA
5-mar
M/F
BASILICATA
Matera (MT)
I prossimi tornei con la data d’inizio e fine
Brianza;
qui, i finalisti
del torneo di
Pavia, Tommaso
Barbieri e
Cesare Garbin
all’Asd Break
Point di Palestro
18
notizie delle regioni
Friuli Venezia Giulia
Via dei Macelli, 5 c/o Stadio Rocco
34148 Trieste
web
www.federtennis.it/
friuliveneziagiulia
telefono
040/89908238
email [email protected]
Winter Cup U14: Friuli
in nazionale con Tramontin
Rodeo Sky Gas & Power:
l’ultima tappa
Il percorso della nazionale italiana
U14 maschile (qui sopra a destra)
nella Winter Cup 2017, poi giunta quinta nella fase finale di Kazan, Russia,
è iniziato in regione sui prati goriziani di Ronchi dei Legionari. Come nel
2016, il Tennis Ronchi è stata una sede “fortunata” per gli azzurri, vincitori
del girone di qualificazione su Estonia
(2-0), Germania (2-1) e Francia (2-0) in
finale. Protagonista in positivo Alessio
Tramontin (3.2/Tcm Tennis Academy
Quarta e ultima tappa del circuito regionale Rodeo Sky Gas & Power (Lim.
3.3) all’Eurosporting Cordenons. Titoli
al quinto favorito O35 Graziano Battello (3.3/Tc Grado) e alla numero uno
U16 Gaia Di Paolo (3.4/Atomat Udine).
In finale due beniamini di casa: il n.6
O45 Andrea Manarini (3.4) battuto 3-5
0-4 e la n.2 U18 Claudia Di Mauro (3.5)
ko (1-4). Gran finale a Moruzzo con il
Master (11-12 marzo).
Moruzzo) che ha riportato il Friuli in
una nazionale italiana dopo un ventennio: con lui il marchigiano Luca Nardi
e il siciliano Giorgio Tabacco, Capitano
Massimo Valeri. In coppia con Nardi,
Tramontin (qui sopra con il maestro Matteo Tognon) ha dato il punto
decisivo contro i tedeschi al termine
di un doppio tiratissimo, dove gli azzurri hanno annullato anche tre matchpoints. Nardi/Tramontin erano reduci
dal trionfo francese nel torneo “Les
Petit As” di Tarbes, evento internazionale che è una sorta di mondiale U14.
Alessio, nato a Pordenone e cresciuto
al Tc Roveredo in Piano con Sebastiano Fiore, è sbarcato a Moruzzo dove si
allena con appunto Matteo Tognon e
col preparatore atletico Adriano Manzin. Tramontin, che compirà 14 anni
a luglio, è campione italiano di doppio (U13) e semifinalista in singolare.
Tognon: “Alessio è un tennista a tutto
tondo: il diritto e il servizio sono molto
efficaci e, soprattutto, sono sostenuti
da una notevole intelligenza tattica che
è il suo surplus”. (Fabio Bagatella)
Pre-qualificazioni IBI17:
ecco i campioni provinciali
Il Tc Triestino ha ospitato le premiazioni (foto 1) dei campionati
provinciali di 4ª categoria di Trieste e dei campionati giovani e veterani di Trieste e di Gorizia (tutti della
stagione 2016). La cerimonia (nella
foto 2 le premiazioni di Franzin e
Turolla, Blasich e Marcuzzi) è stata posticipata per presentare i tornei
provinciali di “4ª”, prime tappe friulane delle pre-qualificazioni verso Roma
2017 che si disputeranno (11-26 marzo) al Tc Academy Moruzzo (Udine),
al Tc Triestino (Trieste), al Tc San Vito
(Pordenone), al T. Sant’Elia Redipuglia
(M) e al Ct S. Pier d’Isonzo (F) (Gorizia);
Open Bnl (15-30 aprile) a Moruzzo. Le
premiazioni al Tc Triestino hanno visto il circolo padrone di casa celebrare
i suoi sette titoli: Sofia Turolla (singolare/doppio F e U16), Camilla Franzin
(doppio F e U12), Cecilia Franzin (U10),
1
19
Francesca Giorgi (U14) e Michelangelo
Flaborea (U16). Tre titoli per il Tc Campi Rossi: Rino Colotti (singolare M e
O45), Giorgio Rinaldi (O55). Tris anche
per il Tc Muggia: Alessandro Mezzavilla/Roberto Kyprianou (doppio M/
O100) e Giovanna Della Nora/Mezzavilla (misto). Tre sigilli anche per la
Ss Gaia: Elia Cervazzi (U10), Jacopo
Bianchini (U12) e Cyrilla Devetti (L40).
Premiati anche i “Ronchi” con Luca Makuc (O35) e la Pol. S. Marco con Matteo
Blasich (U14) sul compagno di club Leonardo Marcuzzi.
Fit FVG Cup da record
Il campionato invernale a squadre, denominato questa stagione Fit Fvg Cup
e iniziato a dicembre 2016, ha fatto registrare ancora una volta il record assoluto di squadre iscritte (118), con un
boom (40) nella 4ª categoria maschile
lim. 4.3; questi gli altri quattro tornei:
“3ª” maschile (14) e femminile (7), “4ª”
maschile (30) e femminile (29). Le finali, tutte in sede unica (19 marzo), all’Eurotennis Cordenons.
2
notizie delle regioni
Marche
Abruzzo Molise
Corso Mazzini, 156 - 60121 Ancona
Strada Comunale Piana, 3
65129 - Pescara
web
www.federtennis.it/
marche
web
www.feder tennis.it/
abruzzo
telefono
071/202229
telefono
085/50196
email
[email protected]
email [email protected]
Luca Nardi star europea
Fit-Tpra al Ct Pescara
Luca Nardi, 13enne talento del Baratoff Pesaro (compirà 14 anni ad
agosto) che è al vertice della categoria a livello nazionale, diventa
una star anche a livello europeo
grazie al successo di Tarbes nel
prestigioso torneo internazionale
“Les Petit As”, che vanta nel suo albo d’oro giovani poi diventati grandi campioni e campionesse (Michael Chang, Juan Carlos Ferrero,
Rafael Nadal, Martina Hingis, Kim
Clijsters, Dinara Safina). In Francia
il giovane pesarese (sotto in verde, col fratello Niccolò, coach
Sani e Costantini, direttore della Sat del Baratoff ha fatto doppietta: nel singolare ha trionfato
perdendo solo un set, nel doppio
ha vinto in coppia con l’altro italiano Alessio Tramontin. Il marchigiano ha riportato un azzurro sul trono transalpino quattro anni dopo il
corregionale Samuele Ramazzotti,
vincitore nel 2013. Nardi, campione italiano U13, ha cominciato a
giocare a tennis presso il circolo
Baratoff Pesaro nella scuola tennis
diretta all’epoca da Roberto Antonini e ora da Gabriele Costantini.
Luca è allenato da Francesco Sani
ed è assistito dal preparatore fisico Enzo Vagnini. Sani: “Luca è un
ragazzo molto tranquillo e sereno
fuori dal campo. Con la racchetta
è dotato di ottima tecnica e di tutti
i fondamentali: ha un gran dritto,
che è il suo colpo migliore, serve
molto bene e si disimpegna molto
Prime tappe del circuito amatoriale
Fit/Tpra. Ecco i risultati dei tornei
disputati al Ct Pescara. Superslam
Australian Open; Open (M): Valerio Centi (4.Nc/Area Sport L’Aquila)
b. O55 Francesco Filocamo (4.Nc/
Ct Pescara) 9-3; Open (F): O50 Michela Valentini (4.4/Ct Pescara) b.
O35 Paola D’Angelo (4.5/Ct Pescara) 9-7; Doppio (Misto): O40 Angela
Maria Ielo/Mirko Ruggieri (4.3/4.3
La Pinetina/Ct Pescara) b. Michela
Valentini/O60 Luciano De Cristofaro (4.4/4.5 Ct Pescara) 9-2. Master
1300 Rotterdam: Open (M): O35
Marcello Rullo (4.4/Ct Lanciano) b.
Massimo Assetta (4.Nc/Ct Pescara)
9-3. Open (F): O40 Rosella Carlesimo (4.Nc/Ct Pescara) b. Michela Valentini 6-2. Limit 45 (M): O40 Mauro Spadolini (4.5/Prati37) b. O50 M
Cardi (4.4/Mp 2000) 9-8. Doppio
(M): O40 Stefano Alessandrini/O50
Franco Andreacola (4.2/4.Nc Mp
2000/Ct Pescara) b. Valerio Centi/
O50 Carlo Naso (4.3/Prati37) 9-2.
Doppio (Misto): Maria Angela Ielo/
Mirko Ruggieri b. Michela Valentini/
Luciano De Cristofaro 9-4. (f.b.)
bene nei pressi della rete. Il ragazzo già in grado di leggere il match,
anche con una maturità maggiore
della sua età: è un predestinato”.
Nardi ha alle spalle una famiglia
che lo supporta in modo completo,
a partire dal fratello maggiore Niccolò che è un buon seconda categoria, ed un circolo che lo coccola
e dal quale - come spesso dice Luca - non ha nessuna intenzione di
staccarsi. (Roberto Senigalliesi)
Coppa delle Province:
Ancona, Ascoli e Pesaro sì
Sono il futuro del tennis marchigiano. Stiamo parlando dei ragazzi
e delle ragazze delle rappresentative marchigiane di Coppa delle
Province che, dopo avere superato
la fase regionale, si cimenteranno
il prossimo giugno nella fase di
Macroarea. In particolare grandi
aspettative per la selezione di Ancona (prima foto dall’alto) che
potrebbe recitare un ruolo importante, avendo dominato la fase regionale precedendo Ascoli Piceno
e Pesaro (seconda e terza foto
dall’alto). Queste tre squadre si
sono tutte qualificate per la fase di
Macroarea. Eliminata la selezione
di Macerata (nella quarta foto
dall’alto), sconfitta (4-5) nell’ultima giornata dal team pesarese.
20
Molise: Coppa delle Province
La selezione di Campobasso-IserniaTermoli ha iniziato la sua avventura
in Coppa delle Province 2017 con un
ko di misura (3-6) a Chieti. Nel team
molisano: 2006: Floriana Balsamo (At
Campobasso), Fernando Borrelli (Ct
Colletorto), Massimiliano Leso (Urban
S. Campobasso); 2007: Luigi Di Biase, Pietro Caccavelli ed Emanule Papa
(tutti Tc Bojanodue), Lara Colavecchia
e Luca De Lucrezia (entrambi At Campobasso); 2008: Angelica Abiuso e
Anna Rizzi (entrambe At Campobasso), Davide Tomaro (Tc Bojanodue);
Capitani: Oreste Colalillo, Ninchi
Vendemiati e Nicola Virgilio. Abiuso,
Balsamo e Papa hanno ottenuto i tre
punti con Chieti. (f.b.)
notizie delle regioni
Umbria
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18a Targa Umbra: Tennis
Training Foligno in festa
37 circoli, 158 squadre e oltre 800
atleti per la Targa Umbra 2016-2017,
XVIII edizione del campionato regionale invernale a squadre: per la
seconda volta nell’ultimo triennio
fa festa la Tennis Training Villa
Candida Foligno (nella foto 1 e 2
le sei squadre vincitrici). Secondo gradino del podio per il Centro
Tennis Perugia (quattro sigilli,
foto 3), che ha ospitato le finali.
Terzo il Ct Umbertide. Bis folignate
nelle gare tecnicamente più elevate:
1ª Serie (M) al Ct Foligno, Serie Oro
(F) alla T. Training. Ecco le finali di
tutte le Serie.
Maschile 1ª: Ct Foligno b. Clt Terni 2-0
(Ciotti b. M. Ruello 6-1 6-1, Metelli b. G.
Ruello 6-1 7-5); 2ª: Ct Umbertide (Foto 4) b. Ct Gubbio 2-1 (Cinquilli b. Vergari 6-0 6-0, Vinciarelli b. Giammarioli
6-4 1-6 6-4, Cinquilli/Mazzi b. Bossi/
Martini 6-3 6-2). 3ª: Cst Chiugiana b. Tc
Todi 2-1 (Pignattelli b. Vescovi 6-0 7-5,
Angeli b. Birgolotti 6-3 6-7 6-4, Dottori/
Magnini b. Angeli/Marchesini 6-1 6-1);
4ª: Narni Sc b. Tc Tavernelle 2-0 (Bizzarri b. Marchesini 4-6 6-3 6-4, Nunzi
b. Marchettoni 6-7 6-3 6-1); Giovani:
T. Training b. Tc Perugia 2-0 (Ricco b.
Lattanzi 6-2 6-3, Berrettoni b. Zepparelli 6-1 6-2); Ragazzi: T. Training b. Ct
Foligno 2-0 (Moretti b. Brufani 6-0 6-0.
Capuccini b. Koscica 1-6 6-4 6-0); Cuccioli: Centro T. Perugia b. Tc Perugia
2-1 (Ngantcha b. Guardabassi 6-0 6-0,
Trivuniac b. Tosti 6-1 6-0, doppio non
disputato per assenza del Tc Perugia);
Veterani: Centro T. Perugia b. Ct Umbertide 2-1 (Mazzi b. Donati 6-1 6-1,
Castellani b. Chiabolotti 6-1 6-0, Cambiotti/Panti b. Cinquilli/Mazzi 6-4 6-3).
Femminile, Oro: T. Training b Ct
Gubbio 2-0 (Proietti b. Pierotti 6-0 6-3,
Pizzoni b. Frondizi 7-5 3-6 7-5); Argento: T. Training b. Tc Marsciano 2-1
(Cerquaglia b. Gentili 7-5 6-4, Piccioli
b. Fagioli 7-5 7-6, Piccioli/Sebastiani
2
1
4
3
b. Cerquaglia/Fagioli 6-4 6-1); Ragazze: T. Training b. Centro T. Perugia 2-1
(Gradassi b. Raggiotti 6-3 6-3, Mignini
b. Properzi 7-6 7-6. Gradassi/Rosi b.
Mignini/Raggiotti 4-6 7-5 13/11); Giovani: T. Training b. Ct Perugia 2-0 (Properzi b. Mignini 6-3 6-2, Sebastiani b.
Ngantcha 6-0 6-0); Cucciole: Centro T.
Perugia b. Ct Umbertide 2-1 (Pazzaglia
b. Paduano 6-1 6-0, Minelli b. Pulcinelli
6-0 6-0, Minelli/Paduano b. Pazzaglia/
Pulcinelli 6-0 6-2); Ladies: Centro T.
Perugia b. Tc Perugia 2-1 (Pedetti b. Arcamone 6-1 6-0, Mazzola b. Baccarelli
6-0 6-1, Arcamone/Mazzola b. Baccarelli/Pedetti 6-3 7-5).
21
La classifica finale - 1° T. Training
Foligno (93.5 p.), 2° Centro T. Perugia (83), 3° Ct Umbertide (46), 4° Ct
Foligno (45.5), 5° Tc Perugia (40),
6° Ct Gubbio (29), 7° Narni Sc (25),
8° Cst Chiugiana (21), 9° Tc Tavernelle (20), 10° Tc Todi (19), 11° Tc
Marsciano (17), 12° Ct Città di Castello (15), 13° Tc 2 Valli Scheggino
(12.5), 14° Clt Terni (12), 15° As T.
90 Orvieto (8.5), 16° Ct Montarello
Spoleto (8), 17° Tc Terni (7.5), 18°
Scat Todi (6), 19° Cotogni S. Terni
(5), 20° Country Bastia (4.5), 21°
Tc Flaminio Borgo Trevi (4), 22° 3T
Academy S. Maria degli Angeli, Ct
Spoleto, New Pattol Club e Tc Fabro
(3.5), 26° Polaris Terni (3), 27° Vico
T., Olympia Gualdo Tadino, Ponte
S. Lorenzo Narni, Tc Colombella e
New T. Acquasparta (2), 32° Sc Torgiano, Polymer Terni, T. Fontecchio,
Tc Amelia, Tc Grifo Ponte Valleceppi
e Tc Open Orvieto (1).
notizie delle regioni
Campania
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campania
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Coppa delle Province:
Napoli e Salerno sì
Le rappresentative di Napoli e di
Salerno (schierate nella foto 1) si
sono qualificate alla fase di Macroarea
della Coppa delle Province 2017, chiudendo ai primi due posti il girone unico
campano. I risultati. 1ª Giornata: Salerno-Benevento 7-2 (Tre Pini Battipaglia),
Napoli-Avellino 7-2 (Grumo Nevano);
rip. Caserta. 2ª: Benevento-Napoli 2-7
(2002 Benevento), Caserta-Avellino 5-4
(Ercole); rip. Salerno. 3ª: Salerno-Caserta 5-4 (Tre Pini), Avellino-Benevento 5-4
(Avellino Academy); rip. Napoli. 4ª: Benevento-Caserta (nella foto 2 le due
squadre) 2-7 (2002), Napoli-Salerno
6-3 (Atheneo); rip. Avellno. 5ª: CasertaNapoli 4-5 (Ercole), Avellino-Salerno
2-7 (La Tartaruga Ariano Irpino); rip.
Benevento. Classifica finale: Napoli 8,
Salerno 6, Caserta 4, Avellino (foto 3)
2, Benevento 0. La selezione di Napoli:
2006: Giulia Cacciando, Luigi D’Alisa,
Maira Milone, Tommaso Russo; 2007:
Antonio De Cristoforo, Lorenzo De
Martino, Francesca Di Matteo, Martina
Martinelli e Alessandro Staiano; 2008:
Ada Calandra, Antonio Marigliano, Filippo Russo, Sara Russo; Capitani: Luigi
Esposito e Luigi Turco. La selezione di
Salerno: 2006: Maria Bianco, Vincenzo
Cassese, Matteo Della Torre, Francesco
Galante e Giada Mercurio; 2007: Donato Cerrone, Giovanni De Santis, Fabiana
Di Martino e Laura Trezza; 2008: Giulia
Barone, Claudia Galietta, Raul Gargiulo
e Serena Giovagnoli; Capitani: Pasquale
Della Notte e Pietro Stabile.
I primi titoli del 2017
Torre del Greco (New Tennis) e Afragola (Accademia Tennis) hanno ospitato
i primi tornei campani di 3ª e 4ª categoria (M/F) del 2017. A Torre del Greco (3ª/81 iscritti), hanno vinto Silvio
Gargano e Lucrezia Santamaria (foto
4: i premiati). Il numero due Gargano (3.1/Terzo Millennio Ogliara) ha
battuto (7-5 6-4) in una finale tra U18
2
3
il numero uno, ed ex campione italiano (U11), Marco Navarra (Accademia
Tennis Napoli); la prima favorita Santamaria (3.1/Acc. Napoli) ha regolato (61 6-1) in una finale tra U16 la numero
tre Morgana Perna (3.3/Acc. Napoli). In
semifinale: l’O40 Massimo Ferrera (3.5/
Vomero) e il numero tre O45 Vincenzo
Russo (3.2/Azzurro), l’U16 Ludovica Di
Pasquale (3.3/Battipaglia Eboli) e la numero due U16 Carmen Bozzaotre (3.1/
Avezzano). Ad Afragola (4ª/97 iscritti)
hanno vinto Luigi Farinaro e Veronica
Del Piano. Farinaro (4.1/Lusciano) ha
piegato in finale (6-3 2-6 6-4) Giuseppe Carmine Caccavale (4.1/Grumo Nevano), la numero sette Del Piano (4.2/
Vomero) ha sconfitto (6-1 3-6 6-0) la
numero quattro U16 Anna Giulia Salerno (4.1/Acc. Napoli). In semifinale: il
numero uno O35 Vincenzo Falco (4.1/
Campiglione Caivano) e Giuseppe Li
Calzi (4.2/G. Nevano), la numero otto
U16 Simona Caputo (4.2/Acc. Napoli) e
la numero sei U14 Alessandra Bullone
(4.1/Acc. T. Napoli).
4
Napoli: nuovi convocati al Cpa
Novità al Centro periferico di allenamento (Cpa) di Napoli, diretto dal tecnico nazionale Vincenzo Izzo. Dieci nuovi atleti, da confermare settimana dopo settimana, si sono aggiunti ai sette
tennisti campani U14 permanenti, convocati lo scorso autunno al Cpa su indicazione del settore
tecnico nazionale in accordo con il vice presidente del Comitato campano Angelo Chiaiese. Ecco
i dieci nuovi convocati: 2004: Maddalena Gaeta, Federico Guerriero, Agnese Merone, Francesco
Modugno e Lorenzo Peluso; 2005: Ludovica Albanese, Luciano Barbarino, Simone Cicchetti,
Fabrizio Osti e Salvatore Rossi. Questi, invece, i sette convocati “permanenti”; 2003: Lorenza
Cuomo e Ivan La Cava; 2004: Matteo Giordano; 2005: Francesca De Rosa, Salvatore Mattia,
Filippo Sorbino e Maria Pia Vivenzio.
22
circuito fit-tpra
Se il torneo sociale
diventa... nazionale
I club che gestiscono il torneo sociale attraverso la piattaforma Tpra possono
mandare i loro “campioni” a giocarsi la fase nazionale a Roma durante gli IBI18.
Nel frattempo, a maggio, al Foro Italico si va grazie ai “Provinciali amatoriali”
di
Claudia Pagani
U
na delle opportunità offerte
ai circoli iscritti al circuito
Fit/Tpra è la creazione e gestione facilitata attraverso
il sito internet www.tpratennis.it dei
tornei sociali di singolare e doppio,
esclusivamente riservati ai propri soci tesserati. Da quest’anno però tutto
questo diventa ancora più importante: non farsi sfuggire questa occasione significa permettere ai migliori
giocatori amatoriali di ogni club di
partecipare al Campionato Sociale
Nazionale. “Attraverso il torneo sociale anche gli amatori possono diventare protagonisti a Roma durante gli Internazionali d’Italia - spiega
Max Fogazzi, uno dei responsabili
del settore Fit-Tpra -. Ogni circolo
registrato sul sito Fit/Tpra può organizzare gratuitamente una tappa,
senza dover pagare alcuna tassa federale, entro il 31 dicembre 2017. I
migliori giocatori dei circoli partecipanti giocheranno la fase provinciale
e poi il master regionale per accedere
alla fase finale che sarà giocata durante gli IBI2018”.
I “Provinciali” amatoriali
Intanto, senza aspettare il 2018, c’è
un altro grande appuntamento che si
avvicina: nel mese di maggio 2017,
durante gli Internazionali Bnl d’Italia,
i tennisti amatoriali che si sono qualificati partecipando ai Campionati
Provinciali tra settembre e dicembre
potranno partecipare al Master Nazionale e fregiarsi del titolo di Campione d’Italia della categoria Amatori
Fit/Tpra. Insieme a loro però possono
ancora qualificarsi alla competizione
finale i vincitori dei Master Provinciali
che verranno organizzati entro aprile
2017, per le categorie Open Maschile,
Open Femminile, Doppio Maschile, e
Doppio Misto. Nelle zone più entusiaste e calde si potrà estendere la gara
anche alle categorie Limit65 e Limit45
maschile e Doppio Femminile.
I master provinciali
I vari promoter Fit-Tpra in giro per l’Italia stanno creando il calendario delle competizioni inserendo nelle province le date per i Master Provinciali.
Così basta consultare il sito del circuito Fit/Tpra per non lasciarsi sfuggire
l’ultima occasione di rappresentare la
propria provincia e di partecipare alla grande competizione dei Campionati Nazionali per gli amatori. Inoltre
i vincitori dei Master potranno fregiarsi del titoli di campioni provinciali. Ma oltre ai vari vincitori potranno accedere alle fasi finali il primo di
ogni classifica per categoria (nel caso
in cui il campione provinciale fosse
anche il primo nella classifica, allora
anche il secondo del ranking guada-
23
gnerebbe l’accesso). In caso di pari
punti si darà precedenza al miglior
classificato nel ranking AWT.
Organizzali così
Per quanto riguarda l’organizzazione
dei tornei provinciali, a discrezione
dei circoli ospitanti potranno essere inserite tappe week-end oppure
“classiche”, basate cioè su due settimane di gioco. A proposito, ogni
club affiliato alla Fit può candidarsi a
ospitare una o più tappe e può chiedere tutte le informazioni del caso
al promoter di riferimento indicato
nell’area manager della piattaforma
Tpra. Ai Master Provinciali potranno
accedere solo i giocatori residenti in
quella provincia con un account FitTpra in regola con le disposizioni
FIT. Possono iscriversi al torneo tutti
gli aventi diritto del 2016. Attenzione però, le teste di serie dei tabelloni
saranno ordinate per “power tornei”
e non per ranking AWT.
paddle
A Milano il 1° Slam
È partita la stagione 2017 con i tornei Fit e con il World Padel Tour.
Al Club Le Bandiere di Colturano si è giocato il primo major dell’anno
con un montepremi di oltre 3.000 euro: ecco come è andata
di
Gianpaolo Martire
I
l Padel, similmente al tennis, ma
a differenza di molti altri sport ha
una stagione agonistica che segue
il calendario solare. Dunque da
gennaio sono iniziate per tutti le grandi manovre per presentarsi al meglio
ai primi appuntamenti. Quest’anno,
che sarà il terzo sotto l’organizzazione FIT, l’attesa è ancora maggiore
visto il notevole aumento sia di strutture che di tesserati. Siamo ancora
lontani dai 4 milioni di tesserati e i
10mila campi che presenta la Spagna,
però gli incrementi sono notevolissimi. “I giocatori nuovi sono sempre di
più, per cui definire a inizio stagione
dei favoriti è complesso”. Parola di
Francesco Busa, proprietario del centro Bandiere di Colturano (Mi), il club
che ha ospitato proprio lo “slam” con
cui si è inaugurata la stagione 2017.
“Molto dipende da quanti stranieri
professionisti parteciperanno. Di certo tra i giocatori italiani rimangono
Marcelo Capitani, Enrico Burzi e Gustavo Spector come esperti e abituali
pretendenti alle prime piazze, a cui si
stanno avvicinando però sempre più
i giovani come Cattaneo, Cervellati,
Bruno, Tinti o anche i ‘nostri’ Trevisan e Cremona”. E oltre agli aspiranti
al trono, anche le novità organizzative saranno tantissime, dai tornei di
terza e quarta categoria, alla serie B
a squadre sempre più affollata, sino
alle formule amatoriali “paddle indoor”. Gli appuntamenti principali
invece ripercorreranno le tappe della
scorsa stagione. Eventi da segnare
in agenda saranno gli 8 Slam distribuiti ormai in tutta Italia, le finali del master, i campionati italiani a
coppie e a squadre e il torneo internazionale che verrà disputato al Foro
Italico in occasione degli Internazionali BNL d’Italia a Roma.
Il primo Slam dell’anno
Proprio da uno slam è partita la
stagione con il primo “major” che
Qui sopra, tutti i finalisti della manifestazione giocata al Club Le Bandiere di Colturano
(provincia di Milano); sotto, la coppia vincitrice Toccini/Rocafort con i trofei del maschile
era in programma dal 20 al 26 di
febbraio alle Bandiere di Colturano
(MI). Dal 20 si sono schierati ai nastri di partenza i quarta e i terza categoria (vittoria di Zanini/Pozzoni
su Bosio/Falleni, coppie entrambe
di Milano), mentre nel week-end del
24-26 febbraio via via sono entrati nel main draw tutti i ‘prima’ e i
‘seconda’. “Abbiamo già la conferma della presenza di qualche professionista del WPT come Christian
German Gutierrez (n.35 del mondo)
e Manu Rocafort (ora stabilmente a
Roma) - racconta Laura Pagetti, responsabile della segreteria del torneo - e alcuni ex pro di tennis come
Sandrine Testud e Fabio Colangelo
su tutti. Il montepremi, come da regolamento Fit è 3.170€, più i rimborsi per le prime otto coppie cui
verrà offerta l’ospitalità”.
In Spagna il Paddle riparte dal Prado
Ambiente professionale (e professionistico) che ormai è consuetudine per il circuito mondiale del
WPT. È partito a febbraio, al pari del nostro circuito. Nel frattempo, la delegazione padel Spagna
è stata invitata ufficialmente al Prado Palace a Madrid per la manifestazione di inizio stagione dedicata agli sport di maggiore impatto sul territorio spagnolo. Al cospetto di Re Juan Carlos, insieme
ai rappresentati WPT Lahoz e Salazar, c’erano numerosi sportivi ben noti, come Andres Iniesta per
il calcio e Garbine Muguruza per il tennis.
24
paddle
Tutti ai nastri di partenza
I numeri sono stati notevolissimi,
oltre 75 coppie, da 25 club diversi, presenti tra tabellone maschile
e femminile, con praticamente tutti
i giocatori più forti della penisola a
darsi battaglia. Assenti solo i fratelli Capitani, Burzi-Sinisi, BrunoMezzetti e Girodat-Planas, la testa
di serie n.1 del torneo era RocafortToccini, la 2 Cattaneo-Lopez e poi a
seguire i protagonisti degli ultimi
tornei Tinti-Fanti, Palmieri-Rosete
e Orecchio-Spizzica. Dai sedicesimi
di finali si sono verificate le prime
sorprese. Il maestro di Alicante, ora
a Forlì, Tanito Mazzocchi con il suo
allievo Yuri Succi hanno sconfitto in
tre set i vice-campioni italiani 2016
Orecchio-Spizzica, a conferma del
bel movimento che si sta sviluppando nel Padel Club Forlì. E a contrastare lo strapotere romano si sono
schierati anche le forti coppie “milanesi” Spector-Albertini e CattaneoLopez della Gardanella e CarraraCremona e Trevisan-Severini del
club padrone di casa.
La fase clou
La domenica è stata la volta delle semifinali maschili con Rocafort-Toccini a imporsi nettamente per 6-4
6-2 su Severini-Trevisan e con la rimonta sfiorata dei “maestri” Spector
e Albertini su Lopez-Cattaneo, che si
sono imposti per 1-6 6-4 6-2 grazie
anche alla loro fisicità in un terzo
set partito con grande equilibrio ma
poi chiuso senza appello. Equilibrio
che ha poi caratterizzato anche la
finale, conquistata insieme al titolo
da un Rocafort che nei momenti decisivi ha sempre tirato fuori qualche
colpo in più: e così Rocafort-Toccini
si sono imposti con un doppio 6-4.
Ancora Celata/Testud
Nel tabellone femminile pochi
sussulti fino agli scontri decisivi
Il club Le Bandiere di Colturano, dove si è giocato il primo Slam della stagione 2017
con il draw intermedio vinto dalla coppia ligure/friulana Bona/
Dal Ponte su Ciarrocchi/Beltrami
(entrambe le coppie tesserate con
la Gardanella di Milano). Bella sorpresa il duo di casa delle Bandiere
Sussarello-Zandarin, che nelle prime fase ha sconfitto Pollacci/Campagna, mentre Camorani/Maderna
vincono abbastanza agevolmente
contro Tommasi-Zacchini un incontro sulla carta molto equilibrato e successivamente nella prova
del nove, a testimonianza del loro
ottimo stato di forma, in semifinale hanno superato le dominatrici
della scorsa stagione, vale a dire le
romane Lombardi-Pappacena. In finale però Camorani/Maderna sono
apparse provate dai due incontri
precedenti e Celata/Testud si sono
imposte per 6-3 6-1.
La coppia Celata/Testud che si è imposta
nel primo Slam 2017 a Colturano
Livello sempre più alto
E con questo incontro si è chiuso
il primo slam della stagione che ha
lasciato importanti considerazioni: innanzitutto un livello medio
sempre più alto, come più alto è risultato l’impatto sui risultati finali
delle doti atletiche e difensive. Se-
condariamente una apparente distribuzione dei valori, con le coppie milanesi a ben figurare contro
le varie compagini romane. Basti
pensare che tra maschile e femminile in semifinale erano presenti
tre coppie lombarde e tre laziali.
La curiosità: non “lobbate” Rocafort
Manu Rocafort è di certo un giocatore completo che ormai da un anno si impone nei tornei
italiani. Ottima volée e smash, buon tocco ed egregia difesa. Tuttavia quello che fa la differenza rispetto ai nostri giocatori è la sua uscita da parete dopo il lob avversario. “Solitamente
- racconta Mauricio Lopez, fresco della finale contro Rocafort - quando giochiamo un lob
e approcciamo a rete, anche a livello più alto, siamo abituati a essere in una situazione di
vantaggio, dove nel peggiore dei casi ricevi un altro buon pallonetto o devi giocare una volée
impegnativa. Contro Manu è tutto diverso. Ha una preparazione rapidissima e gioca dal vetro
dei colpi violentissimi e tagliati che difficilmente sono recuperabili se non li leggi prima e li
prendi al volo. Li fa passare a millimetri dalle griglie o in perfetto centro, tanto che talvolta ti
viene da chiederti se non sia meglio fargli giocare uno smash!”.
25
racchette e dintorni
Trova la racchetta
con 5 domande
Come scegliere l’attrezzo ideale? I grandi marchi hanno il loro
“racquet finder”. Ecco le nostre domande cui rispondere per individuare
il tipo di telaio più adatto a soddisfare le proprie esigenze di gioco
di Mauro Simoncini - foto getty images
U
n paio di settimane fa anche
lo storico marchio di racchetta da tennis Head ha introdotto sul suo portale internet un racquet finder, un trova-laracchetta-giusta: rispondendo a sei
semplici domande si scopre qual è la
racchetta, tra quelle dell’azienda di
Johan Eliasch, più adatta a noi, al nostro livello e al nostro tipo di gioco.
In pochi passaggi (sei) vengono via
via esclusi determinati modelli sino
ad arrivare sul finale a due, tre modelli di casa Head “partoriti” proprio
sulla base delle risposte precedenti.
Anche sul sito di Babolat si trova
una sorta di guida alla scelta. Co
quattro parametri chiari: bambini,
adulti, livello di gioco, potenza o
precisione e infine livello di potenza
(o precisione). Semplici e chiare, in
base alle quali ci sarà ad attendervi
una Pure Aero, una Pure Drive, una
Pure Strike etc.etc.
Gli austriaci di Head hanno un po’
approfondito la questione, con i sei
passaggi proposti: il sesso e poi l’età anzitutto, livello di gioco, tipo di
gioco (rotazioni), errori più frequenti
(lunghezza, rete, etc.) e benefici ricercati (potenza e/o controllo). Alla fine
di questo iter esce la percentuale di
risposta in base alle “richieste” fornite
e quindi alle esigenze del giocatore.
Un sistema simile è adottato dai principali siti web commerciali di tennis,
come Tennis Warehouse o Tennis
Point, anche se ancora più semplice
e snello, proprio perché l’offerta di
telai, nel loro caso multimarca, è più
variegata. È dunque più che mai evidente che l’esigenza c’è: gli appassionati hanno bisogno di una guida per
orientarsi nelle scelte, di un aiuto
nello scremare una proposta di mer-
cato che comprende oltre 300 modelli diversi.
Non è per niente facile stabilire quali siano le variabili fondamentali per
decidere quale racchetta scegliere, ed è ancora più difficile ridurre
all’osso le domande importanti cui
non rispondere quando si vuole individuare la racchetta ideale. Peso,
ovale, bilanciamento, profilo, schema
corde: sono troppe le variabili tra cui
scegliere. Proviamo a capire insieme
quali tra le domande che ci possono
essere poste da un racquet finder o
da un negoziante, è più utile a guidarci nella scelta.
1. CHI SEI?
Per prima cosa bisogna farsi l’identikit. Il sesso e l’età fanno parte della
carta d’identità che il giocatore deve
avere a portata di mano quando vuole interfacciarsi con i vari tipi di racchetta. Però è altrettanto indispensabile inserire in essa un’altra voce,
26
la struttura fisica del giocatore in
questione. Perché c’è donna e donna,
quindicenne e quindicenne... La scelta dell’attrezzo è molto condizionata
da altezza e peso: basti pensare per
esempio al tennis professionistico
femminile, a una Errani o una Williams. E in quel caso si tratta comunque di atlete preparate fisicamente:
pensando alla varia platea degli appassionati le differenze di stazza o
cilindrata si moltiplicano oltremodo.
Un giocatore di livello amatoriale intermedio può essere un 47enne alto
un metro e 85, che frequenta palestre quotidianamente piuttosto che
un suo coetaneo alto 165 centimetri,
molto magro e muscolarmente poco
dotato. Se il primo si può spingere verso telai agonistici almeno per
quanto concerne il peso (scegliendo
magari ovali ampi e permissivi e
profili magari più spessi), il secondo
dovrebbe optare per racchette leggere da 280 grammi di peso, bilanciate
racchette e dintorni
in testa, in modo da trovare potenza
laddove il fisico non può “arrivare”.
E magari valutare anche la possibilità
di una racchetta più lunga (longbody)
da 69 o 69,5 centimetri di lunghezza.
2. A CHE LIVELLO GIOCHI?
Chiaramente quanto più il livello è
avanzato quanto più si può azzardare: anche pesi importanti (sopra i 300
grammi senza incordatura) e ovali contenuti anche sotto i 100 pollici quadrati. E ancora: profili non eccessivamente
marcati (sotto i 24 mm). Diciamo che
si può in qualche modo “superare” la
racchetta 300x100 (intesi proprio come grammi di peso e pollici quadrati
di ovale) che fa un po’ da riferimento
nel mercato di oggi. Ma come sempre
queste sono indicazioni di massima
entro le quali muoversi; ci sono professionisti che usano racchette profilate e
non pesanti. E anche saper definire al
meglio il proprio livello di gioco non è
semplice. Di certo aiutano sia lo spettro sempre più ampio delle gradazione
della classifica FIT (se si parte dai Non
Classificati, la sola 4a categoria comprende ben 7 gruppi, livelli diversi) sia
la suddivisione che si trova nel ranking
Fit-Tpra, che divide i tennisti di livello
amatoriale in tre ulteriori sottogruppi
attraverso l’attribuzione a ciuscuno di
un punteggio “power”, legato proprio
al suo livello di gioco. Si va da 0 a 100,
con tre ambiti di competizione: fino
a 45 punti (Limit45) il primo ingresso
nei tornei; fino a 65 (Limit65) un amatore più consolidato; Open, il giocatore
di livello amatoriale che si avvicina ai
primi livelli di classifica Fit e dunque
all’agonismo vero e proprio. Identificare se stessi in una di queste fasce aiuta
di sicuro a identificare una fascia di attrezzi più adatta.
3. COME GIOCHI?
Poi c’è il tipo di gioco, il modo di colpire la palla. Quando si entra in questo tipo di regionamenti conviene
concentrarsi da subito sugli impatti
più frequenti e quindi sulle rotazioni
che si utilizzano più spesso. Come si
colpisce la palla? Da moderno “toppatore” che lavora la pallina e ama stare un paio di metri dietro la riga o da
classico colpitore d’anticipo che difficilmente si schioda dalla riga di fondo? O ancora da veterano che usa solo
il back per infastidire e lavorare anche
fisicamente l’avversario suo coetaneo? Queste sono informazioni utilissime per cominciare a fare una grossa
selezione. Più lo swing dei colpi è ampio e complesso (top) più è indicato
un profilo non eccessivo, e anche uno
schema corde rado (16x19 o anche i
moderni 18x16) con maglie larghe. Al
contrario i giocatori che amano colpire la palla piatta o con poco spin
necessitano di controllo quindi di
pattern più fitti come il 16x20 o altre
varianti con maglie più strette (18x20)
4. DOVE GIOCHI?
La zona del campo in cui si tende a
giocare è legata sicuramente al tipo
di gioco di cui sopra, ma se ragionando sui propri colpi ci si poteva
concentrare sulle rotazioni impresse
alla palla qui invece val la pena porre
l’attenzione sulla propensione al gioco di attacco in verticale o agli spostamenti in orizzontale in difesa. Un
terraiolo che viene nei pressi del net
solo per il sorteggio e per stringere la
mano all’avversario a fine partita sarà aiutato da una racchetta con maggiore inerzia, che gli darà più potenza e spinta per le fasi di difesa, con
un bilanciamento quindi spostato in
avanti (anche a scapito di qualcosa in
termini di maneggevolezza). Al contrario chi la rete la frequenta volentieri, o comunque cerca quasi sempre di venire a concludere il punto
al volo, si troverà meglio con bilanciamenti neutri (non oltre i 32/32,5
cm) in modo da favorire la manovrabilità del telaio. E si può anche dare
un occhio al valore di rigidità: meglio
basso (racchetta elastica) per chi ha
bisogno di sensibilità, più alto (intorno ai 70 Ra) per chi, da dietro, cerca
più spinta e stabilità.
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5. COME TI TROVI?
Se quelle precedenti sono le domande
che ci si deve porre (e dunque preparare le risposte) quando si comincia la
ricerca della propria racchetta ideale,
ci sono alcuni di accorgimenti che è
bene seguire quando si pensa di averla
individuata.
Anzitutto provare, provare e provare, sempre. Prima di acquistare è
quasi obbligatorio testare in campo il
telaio, soprattutto se siete giocatore
intermedi o anche cosiddetti di Club.
Meglio fare un’oretta con le proprie
corde, alla propria tensione; e per fare
le cose per bene bisognerebbe anche
riprovare il test in altre condizioni di
gioco (aperto/coperto) e superfici, per
farsi davvero una idea completa.
In secondo luogo perché l’idea sia ancora più completa sarebbe opportuno
testare le racchette in situazioni
di partita, non solo in palleggio. Tanti telai fino a che non si è costretti a
colpire facendo grandi spostamenti e
non ci si trova in difficoltà sembrano
bellissimi e anche “facili”; ma quando
la situazione di gioco si complica rivelano sfumature più complicate.
Infine mai cercare in una racchetta
quello che non si ha: se siete giocatori classici dai colpi piatti o in back inutile e sbagliato cercare un telaio che vi
aiuti nel top, come se esistessero scorciatoie così immediate rispetto all’allenamento. Una eccezione, l’allungo: si
può scegliere un attrezzo più lungo se
non si è di notevole statura e si vuole
potenziare servizio e aggiungere spinta: dai tempi di Michelino Chang vincitore del Roland Garros, è evidente che
questa è un’idea che funziona.
l’esperto risponde
La domanda - Che cosa succede se
una palla rimasta incastrata nella
rete rotola in campo durante un punto?
La risposta
Per rispondere al quesito vediamo
un caso specifico. Ernesto e Matteo
stanno giocando una partita di singolare senza l’arbitro, quindi con
l’applicazione del codice di arbitraggio senza arbitro e, ovviamente,
senza raccattapalle. Matteo serve
una prima di servizio direttamente
sulla rete. La palla resta incastrata
tra le maglie della rete. Sia Ernesto
che Matteo non accennano ad andare verso la rete e quindi Matteo serve
la seconda di servizio che entra nel
campo corretto. Durante lo scambio,
la pallina, toccando il nastro, fa cadere la palla che era incastrata nella
rete e rotola per un paio di metri dal
lato di Matteo.
Nelle partite in cui sono presenti dei
raccattapalle ciò non può accedere
perché il loro compito é anche quello di togliere dalla visuale dei giocatori qualunque pallina, comprese
quelle eventualmente incastrata nel-
la rete. Nelle partite senza raccattapalle però non esiste un obbligo per
i giocatori di provvedere a rimuovere le palline giacenti sul campo o,
come in questo caso, sulla rete: viene lasciata loro la libera iniziativa di
rimuoverle.
Nel caso in cui i giocatori decidano
di non intervenire, essi si assumono il rischio che la pallina possa
cadere e arrecare loro un disturbo:
nel nostro caso, quindi, se nessuno dei giocatori si avvicina alla rete
per rimuovere la palla tra primo e
secondo servizio, il gioco continuerà. Ma attenzione: anche con l’eventuale presenza dell’arbitro la libertà
di iniziativa è lasciata ai giocatori.
Quindi l’arbitro non solo non potrà
imporre a nessuno dei due giocatori
di rimuoverla ma non dovrà per nessuna ragione scendere dalla sedia e
rimuoverla.
Se durante lo scambio, poi, quella
palla dovesse cadere e rotolare in
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non più solo e soltanto di natura regolamentare. Sottoporremo i vostri messaggi ai
nostri esperti, settore per settore, e vi risponderemo sulle pagine di questa rubrica
settimana dopo settimana.
campo non sarà possibile accettare
la richiesta di fermare lo scambio a
causa di un disturbo e rigiocare il
punto: di fatto una palla incastrata
nella rete è considerata alla stregua della palla giacente in mezzo
al campo.