anello del monte san giorgio

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Domenica 19 marzo 2017

ANELLO DEL MONTE SAN GIORGIO

(San Vito di Piossasco – Colle del Prè – Monte Rubata Boe – Colle della Serva Monte S.Giorgio -San Vito di Piossasco)

Il Monte San Giorgio sovrasta l'abitato di Piossasco e costituisce l'ultima propaggine del crinale che separa la Val Sangone dal Pinerolese.

E' uno splendido belvedere, nonostante la modesta altezza (842 m.), sulle Alpi, dalle Liguri al Cervino – Monte Rosa, su Torino e la pianura. Sulla cima si trova una grande croce di metallo eretta dagli Alpini, dietro alla quale si trova la parzialmente restaurata chiesetta romanica di San Giorgio dell'XI° secolo.

Il pratone sottostante la cima è punto di decollo di parapendio. La zona purtroppo è stata soggetta, nel febbraio 1999, a un disastroso incendio che ha provocato la morte del giovane volontario AIB David Bertrand. Dieci anni dopo la morte diverse associazioni locali e i Comuni attraversati dal percorso hanno inaugurato un sentiero che, partendo da Roletto, vicino a Pinerolo, dove viveva David, per una lunghezza complessiva di oltre 30 Km., attraversando i parchi provinciali dei Monti Tre Denti-Freidour e Monte San Giorgio, termina a Piossasco, dove è avvenuta la tragedia. L'intero percorso è segnalato con un cerchio giallo con scritta nera SDB e anche con targhette metalliche con logo di un falchetto posto su di un ramo e la scritta SDB. Una considerazione: la zona del nostro percorso è molto colpita dalla processionaria per cui si consiglia la dovuta attenzione.

Descrizione itinerario:

Si parte da piazza San Vito (m. 361), dove si trova l'omonima chiesa, imboccando la stradina asfaltata che sale in direzione del Castello dei Nove Merli (adibito a ristorante). Dopo circa 100 m. si svolta a destra su sentiero (palina segnaletica Monte San Giorgio sentiero 306). Si sale con alcuni tornanti fino a raggiungere un costone ove si eleva la Croce dei Castelli (467 m.- 15 min.) eretta per il giubileo del 1935. Vi sono delle panchine e verso sud si possono vedere i resti del castello medioevale detto del Gran Merlone. Si continua la salita seguendo le indicazioni per il Colle del Prè. Poco dopo si arriva all'incrocio del sentiero detto Viol d'l'Asu, dove si svolta a sinistra. Dopo pochi metri altro bivio. Si procede ancora a sinistra, lasciando a destra il sentiero che si inerpica verso il Monte San Giorgio (seguire la direzione Colle del Prè). Si attraversa in diagonale tutto il versante ovest nell'area raggiunta dall'incendio del 1999.

Si raggiunge un costone molto panoramico con vista sul Monviso, le Marittime e le Liguri, la zona di Cumiana con i suoi Tre Denti e il Freidour e le cime in fondo alla Val Sangone. Dietro di noi il Monte San Giorgio.

identificare le vette dell'arco alpino.

Panorama fantastico a 360°.

Monte San Giorgio).

A un bivio si tralascia il sentiero di destra che porta al Colle della Serva .

Procedendo si arriva, con percorso quasi pianeggiante nell'ultima parte, al Colle del Prè (714 m. - 1- 1.15 h. dalla Croce dei Castelli).

Dal colle si ritorna sui propri passi per un centinaio di metri fino a trovare sulla sinistra il pannello segnaletico con l'indicazione del Monte Rubata Boe. Il sentiero, nel primo tratto, percorre il versante nord con alcuni tornanti piuttosto ripidi fino a giungere su un ampio costone molto panoramico che raggiunge la cresta terminale del Rubata Boe. Per giungere al grosso ometto della vetta si gira a sinistra e in breve vi si perviene (824 m. - 20 min. Dal Colle del Prè). Punto panoramico molto bello, solo leggermente inferiore al Monte San Giorgio. Si ritorna sui propri passi per continuare lungo la cresta in direzione est ed iniziare la discesa verso il Colle della Serva. A un bivio si svolta a sinistra, si supera un tratto con dei pini caduti che intralciano il cammino sul sentiero e in breve si raggiunge la spianata del Colle della Serva (726 m.

-15 min. dal Robata Boe), dove si trova un tavolo con panche.

Per salire al Monte San Giorgio s'imbocca il sentiero a sinistra (palina segnaletica) che si inerpica sul ripido pendio (oppure, ma si allunga, si segue lo sterrato che arriva al Colle della Serva da San Vito, chiuso al traffico motorizzato) fino a raggiungere un pratone sottostante la cima, dove si trova un rifugio (chiuso) costruito dagli Alpini. In breve si arriva alla vetta del monte (842 m. - 15 min. dal Colle della Serva), dove si trova una grande croce di metallo eretta dagli Alpini, dietro la quale si trova la chiesetta romanica di San Giorgio. Nei pressi della chiesetta, in direzione Val Sangone, fissata a un palo metallico, si trova una tavola di orientamento che permette di Per la discesa si torna al pratone del Rifugio degli Alpini. Ci si tiene all'estrema sinistra del prato dove c'è un cartello. Si segue il sentiero 306 (Croce dei Castelli – Piazza San Vito), scendendo ripidamente in mezzo a una rada pineta colpita dalla processionaria e ignorando i sentieri che sulla destra conducono al Colle della Serva e al Colle del Prè. Si ignora anche il sentiero Viol d'l'Asu che conduce a Ca' Dorina (in questo periodo è vietato percorrerlo per un'ordinanza del Comune di Piossasco a causa di una frana conseguenza delle forti piogge del novembre 2016), si raggiunge nuovamente la Croce dei Castelli e quindi il punto di partenza di Piazza San Vito (45 min. da

Partenza:

ritrovo ore 9.30 presso piazzale a fronte della Cremeria Elysee – Avigliana. In auto fino a Piossasco, dove si segue l'indicazione Castello dei Nove Merli per arrivare al Borgo di San Vito, dove si parcheggiano le auto nella piazza della chiesa o nelle vicinanze.

Dislivello:

550 m.

Tempo percorrenza intero anello:

3 h. - 3.30 h.

Difficoltà:

E (escursionistico) – da affrontare con calzature a suola rigida e bastoncini

Responsabile e prenotazione:

Osvaldo Segontino 3421401220 – Alessandro Martoglio

Costo per i non soci:

8 Euro (assicurazione)