Rottamazione per liti fiscali

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FISCO E CONTABILITA’
Rottamazione per le liti fiscali
In arrivo la rottamazione anche per le liti con il fisco: prevista, inoltre, la mediazione con un tetto
più alto.
Il Governo, al fine di ridurre il numero esorbitante di fascicoli pendenti tra Ctp e Ctr, sta valutando
l'opzione di una definizione agevolata dei contenziosi.
Nella stessa direzione va l'ampliamento della mediazione: l'asticella del valore entro cui il
contribuente deve presentare reclamo all'ente che ha emesso l'atto, prima di rivolgersi al giudice,
potrebbe salire dagli attuali 20 mila euro a 50 mila.
Questo orientamento è stato confermato dal viceministro all'economia, Luigi Casero che,
intervenuto ieri a Roma all'inaugurazione dell'anno giudiziario tributario 2017, ha dichiarato: "per
l'abbattimento dell'arretrato stiamo pensando alla definizione delle liti pendenti sulla base dei
principi della rottamazione delle cartelle esattoriali, con riferimento a tutti i gradi di giudizio".
Va ricordato che l'ultima finestra messa a disposizione dei contribuenti per chiudere in via
agevolata i contenziosi con l'erario è stata offerta dal D.L. n. 98/2011; in quel caso rientravano
nella sanatoria i fascicoli di valore non superiore a 20 mila euro, aperti alla data del 1° maggio
2011 (termine successivamente prorogato al 31 dicembre 2011); l'estinzione della causa avveniva
con il pagamento di una percentuale della somma in contestazione, differenziata in base allo stato
del giudizio (tale operazione che ha registrato oltre 130 mila domande e che ha permesso alle
casse pubbliche di incassare 173 milioni di euro).
Fonte: Italia Oggi n. 50 del 28/02/2017 pag. 32
Autore: Valerio Stroppa