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Periodico di informazione dell’ASL VCO
Numero 8 - anno 2017
Iscrizione al Tribunale di Verbania n. 331 del
9.5.2003
Direttore Editoriale: Giovanni Caruso
Direttore Responsabile: Massimo Nobili
Tutti i diritti riservati
Contatti: [email protected]
Punto a Capo
Indice degli argomenti trattati
1. L’angolo del Direttore
2. L’editoriale
3. Intervista a.....
4. Nuove assunzioni
5. Spesa farmaceutica – gennaio 2017
6. Tipologia parti – gennaio 2017
7. Tempi di attesa
8. Elettrocardiogramma a domicilio
9. Azioni di miglioramento condivise Azienda Cittadinanzattiva
10. Donazioni
11. punto ...... a capo: marzo 2017
1
L’angolo del Direttore
Massimo Nobili
Direttore responsabile
[email protected]
Ben ritrovati ad un nuovo numero di Vivere in Salute – Punto a Capo.
Dopo qualche mese di assestamento, durante i quali si è cercato di dare una linea editoriale
costante, per l’anno in corso è stato deciso di rivolgere la pubblicazione non solo a
destinatari interni, ma di allargare la platea ai Sindaci, alle Associazioni e Organi di
Informazione presenti sul territorio. L’aspirazione è che diventi uno strumento di
informazione su attività, progetti e servizi erogati dall’ASL e un modo di ampliare la
conoscenza degli operatori e dei portatori di interesse sulle attività aziendali. A tal fine
ribadiamo nuovamente l’invito ad inviare materiale che potrebbe essere pubblicato e fruito
da un maggior numero di lettori.
Proprio in relazione al passaggio da news letter aziendale a pubblicazione informativa rivolta
anche all’esterno, si sta valutando la possibilità di costituire un Comitato di Redazione che
possa contribuire a rendere Punto a Capo ancor più ricco di notizie e ancor più efficace
strumento di comunicazione aziendale. Saranno sicuramente tenute in debita
considerazione
le proposte
di collaborazione
che perverranno
all’indirizzo
[email protected].
Un’ultima informazione.
Sullo scorso numero era stata data notizia sull’esito dell’iniziativa di raccolta fondi a favore
delle popolazioni terremotate in Centro Italia che, ricordiamo, aveva raggiunto la somma
totale di 8.000€ attraverso donazioni da parte del personale dipendente dell’ASL, del Centro
Ortopedico di Quadrante anche con i suoi dipendenti, dei medici convenzionati, della
Farmacia San Gregorio di Cambiasca e dell’Eremo di Miazzina.
Dei 3,2 milioni raccolti fra i lettori de La Stampa, che ne ha dato notizia il 13 febbraio scorso,
al momento ne risultano spesi o impegnati 2,65 milioni (2,5 per la scuola, 150.000 euro per i
moduli abitativi).
Il resto viene tenuto a riserva per eventuali aumenti dei costi e verrà impiegato, se alla fine
ancora disponibile, per strutture scolastiche accessorie al corpo principale della scuola,
come ad esempio la palestra.
Vi terremo informati sugli sviluppi degli interventi.
Buona lettura
2
2
L’editoriale
Giovanni Caruso
Direttore Generale ASL VCO
[email protected]
Non c’è alternativa al cambiamento
Nel primo periodo dell’anno ci si guarda
indietro per vedere cosa si è riuscito a
realizzare e, nel contempo, si guarda al
prossimo futuro per capire cosa di buono
si cercherà di realizzare: è la logica di
Punto A Capo. Non bisogna credere che il
passato si butta via ma rimane a dirci e a
confermarci nel tempo della bontà o meno
delle scelte fatte.
Sebbene manchi ancora la formalizzazione dell’uscita dal Piano di rientro, abbiamo concluso
con il 2016 una lunga fase caratterizzata più dagli equilibri di bilanci piuttosto che indirizzare
i servizi verso le diverse e più articolate necessità dei cittadini.
L’uscita dal Piano di rientro non significa che allora sarà possibile corrispondere a tutte le
richieste e necessità: dovremo costantemente valutare attentamente ogni passo e la
relativa incidenza economica anche alla luce dei nuovi impegni che emergeranno con
l’approvazione definitiva del nuovi Livelli Essenziali di Assistenza.
Nell’ultimo periodo sono state fatti numerosi incontri (Rappresentanza dei Sindaci,
Organizzazioni sindacali, Collegio di Direzione e Dipartimenti) nei quali si è cercato di
evidenziare forse l’aspetto più critico che dobbiamo affrontare già oggi ma ancor più
nell’immediato futuro: il nuovo mercato del lavoro nella sanità per il Vco.
Il bellissimo territorio del Vco può attrarre turisti, appassionati di montagna e laghi ma sul
versante sanità la logistica e la rete di collegamenti penalizza chi vuol venire a lavorare nel
Vco; su questo aspetto possiamo fare ben poco.
Un secondo aspetto che un professionista valuta per la scelta del proprio lavoro è la
prospettiva: il professionista sceglie dove la dimensione o l’organizzazione del lavoro gli
permette di corrispondere alle sue attese.
Lo sforzo che dobbiamo fare non è mantenere quello che abbiamo ma cercare di rafforzarlo
scegliendo, concentrando competenze e professionalità: è giusto fare poco in ogni luogo o è
meglio concentrare e scegliere specifiche prestazioni per ogni sede? Il prossimo passaggio
sarà la valutazione dei singoli professionisti rispetto alla quantità di volume di prestazioni che
svolge: ad esempio il chirurgo che effettua un numero di interventi inferiore a quello previsto
per il mantenimento e sviluppo delle proprie capacità determinerà una riduzione della qualità
del Servizio di appartenenza e dell’Ospedale a cui fa riferimento.
Credo che dobbiamo lavorare, cambiando anche gli attuali modelli di organizzazione per
permettere a tutti i professionisti di avere garantito uno spazio professionale adeguato alle
proprie attitudini e capacità, ai Servizi di corrispondere al meglio alla propria funzione di
tutela, promozione e garanzia di salute dei cittadini e pazienti.
Non è facile perché ancora attorno e internamente ci sono forti resistenze: l’alternativa non
c’è se non la contrazione dei servizi e l’abbassamento delle garanzie alla popolazione.
3
3
Intervista a ....
Il territorio del Verbano Cusio Ossola è noto per la generosa disponibilità verso chi è in
situazioni difficili, con una rete di volontari molto presente e fortemente impegnata anche in
missioni in presenza di calamità naturali. Molti di questi volontari sono dipendenti
dell’Azienda Sanitaria.
Senza riflettori, ma con estremo rispetto per l’impegno a favore di chi ha perso certezze e
affetti, riportiamo di seguito una breve intervista al Dott. Stefano Crivelli e la testimonianza
della D.ssa Elena Bagnati e della D.ssa Emanuela Bovololenta, che hanno partecipato
alle iniziative di solidarietà a favore delle popolazioni colpite dai terremoti avvenuti in Centro
Italia negli ultimi mesi.
La disponibilità a mettersi a disposizione degli altri spesso avviene in sordina, perchè
corrisponde ad una spinta interiore intima e riservata, ma invitiamo altri dipendenti a
raccontare eventuali proprie esperienze vissute come volontari in realtà colpite da eventi
traumatici.
______________________________
Dott. Crivelli, da quanto tempo svolge
attività di volontariato e in quali campi?
Sono Volontario Soccorritore presso il
Corpo
Volontari
del
Soccorso
di
Villadossola dal 2004, e nel 2009 sono
entrato in Protezione Civile.
Quali esperienze ha fatto nell'ambito dell'assistenza alle popolazioni colpite da eventi
dannosi?
Ho partecipato con la Colonna Mobile della Regione Piemonte agli interventi di assistenza a
Barisciano (Abruzzo) e a Mirandola (Emilia) in seguito agli eventi sismici avvenuti nel 2009 e
2012. Con ANPAS, che è l'organismo nazionale che raggruppa diverse Associazioni che si
occupano di soccorso – sanitario ma non solo – alla popolazione, ho prestato assistenza ad
Amatrice nello scorso ottobre e a Norcia a dicembre, in seguito ai due terremoti avvenuti ad
agosto e ottobre.
Perché ha scelto di fare volontariato in quelle zone?
Sono intimamente convinto del valore intrinseco dell'attività di volontariato, qualunque essa
sia: il mettersi a disposizione per dare una mano, su un'ambulanza come in un tendone a
servire pasti, senza clamore né contropartite materiali, è un momento in cui il Cittadino,
l'appartenente a una comunità allargata, arricchisce il significato di sé. Questo avviene in
special modo nei contesti in cui le persone assistite sono più fragili perché hanno subito
perdite pesantissime, sia dal punto di vista affettivo sia da quello puramente materiale. In
situazioni come queste mi sono reso conto che basta davvero poco perché l'aiuto sia
efficace.
Che attività ha svolto nelle zone terremotate?
In realtà un po' di tutto, a seconda delle necessità: dal servizio in cucina al supporto
logistico, dal coordinamento dei volontari alla gestione di magazzino. Le mansioni degli
operatori vengono affidate secondo criteri di competenze, esperienza e specializzazioni ma,
soprattutto, in ragione dei bisogni contingenti.
4
La ritiene un'attività faticosa?
Solo in parte: certo, vi sono le difficoltà oggettive quali il dormire in tenda, l'esposizione a
temperature spesso rigide (a Norcia in particolare), lo svolgere compiti che esulano dalle
abitudini quotidiane; tutto ciò costituisce un carico piuttosto gravoso, tuttavia i turni nei campi
di assistenza hanno una durata massima di una settimana, terminata la quale ognuno di noi
torna alle comodità e al caldo della propria casa. Lo stesso non si può dire della popolazione
residente nelle zone colpite, costretti a vivere in modo estremamente disagevole per periodi
prolungati e, soprattutto, dalla durata indeterminata. In ogni caso, la fatica è sempre ripagata
dalla soddisfazione di vedere che il proprio contributo, per piccolo che sia, diventa qualcosa
di davvero importante per la gente che lo riceve. In questo senso posso affermare, fuori da
ogni retorica, che ogni volta quello che porto a casa è molto più di quello che lascio.
Quindi è un'esperienza che ripeterebbe?
Sì. Partirò sicuramente per un ulteriore turno di servizio a Norcia, con la speranza che il mio
aiuto sia sempre meno necessario.
₪₪₪₪₪₪₪
Ad Amatrice e Norcia - In aiuto nelle zone del terremotate
Di Elena Bagnati ed Emanuela Bovolenta
Assistenti sociali del Ser.D
Lavoriamo come assistenti sociali per questa ASL rispettivamente da 26 e 20 anni, la nostra
collaborazione è lunga e forte, nata e cresciuta nel Servizio per le Dipendenze, rafforzata
anche da una buona amicizia.
Quando il 12 giugno 2015 si costituisce l’associazione di volontariato Assistenti Sociali per la
Protezione civile (ASProC) pensiamo possa essere un’esperienza arricchente, e senza farci
troppe domande nel dicembre dello stesso anno aderiamo.
Come altre colleghe riteniamo che la situazione di emergenza possa essere un altro spazio
di lavoro per gli assistenti sociali, un contesto nel quale le nostre specificità professionali,
come la capacità di ascolto, saper leggere i bisogni e sapersi mettere in rete, possano essere
utili risorse.
Da lì parte la nostra avventura.
Nel marzo del 2016 ci rechiamo per la prima volta a Roma per la riunione del Consiglio, poi a
giugno sempre a Roma, con i membri del Dipartimento Nazionale della Protezione Civile, per
un corso di formazione di primo livello al quale doveva seguire una formazione più
approfondita.
La strada da fare per prepararsi in maniera adeguata per affrontare un’ emergenza, sembra
ancora lunga, ma come spesso accade la natura segue altre vie.
Il 24 agosto il terremoto ad Amatrice coglie tutti impreparati, impreparati ma animati dalla
voglia di essere d’aiuto.
Nasce subito, ad opera del nostro presidente un gruppo WhatsApp dell’associazione. Così le
informazioni passano più veloci e ci sentiamo anche più uniti.
Viene chiesta la preventiva disponibilità dei soci a recarsi nelle zone terremotate ma si
attende l’attivazione dell’Associazione da parte del Dipartimento della Protezione Civile,
attivazione che giungerà un paio di settimane dopo, consapevoli che le prime ore e giornate
di emergenza sono quelle dei vigili del fuoco, dei sanitari delle misericordie.
5
In realtà il terremoto di Norcia del 30 ottobre ha insegnato che anche nei primi momenti gli
assistenti sociali sono utili. Lo dice l’esperienza di Elena che è stata lì dal 2 al 9 novembre e
che appena arrivata ha iniziato a far colloqui, con una media di circa 150 /200 al giorno.
Confermando che, uno spazio d’ascolto è necessario fin da subito, in quanto la gente ha
bisogno di sapere.
Sapere dove dormirà, mangerà, se potrà lavarsi, ma anche, come accedere al contributo
economico, cosa deve fare per richiedere la “casetta”e se ne ha diritto.
La popolazione durante una calamità necessita di rassicurazioni perché tutte le certezze in
quel momento svaniscono.
L’essere terremotati aggrava il proprio status, se sono malato (psichiatrico, diabetico,
dializzato, oncologico) la mia condizione si appesantisce, perché oltre ad affrontare i
problemi legati all’emergenza, fatico a garantire la continuità delle mie cure. Perché le strade
sono interrotte, gli ospedali sono inagibili, le farmacie non ci sono più, lo stesso personale
medico, infermieristico della rete è esso stesso terremotato.
Il terremoto come calamità contribuisce a portare alla luce tutte quelle situazioni borderline
non note ai servizi. E’ questo il quadro emerso durante l’esperienza di Emanuela ad Amatrice
dall’ 11 al 17 ottobre in un PASS (Presidio Assistenziale Socio Sanitario).
Qui emergevano bisogni materiali/sociali quali l’assenza di riscaldamento in roulotte, accesso
alla mensa, pasti a domicilio ma anche, forti sofferenze di tipo psicologico portate dalle
persone sopravvissute che non riuscivano a ritrovare un equilibrio.
Queste persone venivano segnalate al Dipartimento di Salute Mentale dell’Asl di Rieti, ma
per il continuo susseguirsi di volontari, diventava importante garantire un buon invio e
assicurarsi un primo contatto con lo specialista.
Si dice sempre che la Protezione Civile è una macchina, una grande macchina.
Beh è vero! L’emergenza muove lo slancio di molte persone e molte associazioni.
Serve un buon coordinamento tra tutti i volontari perché tutti i presenti nei luoghi
dell’emergenza sono carichi di buoni propositi e desiderosi di essere utili. Al servizio.
S’intersecano amicizie tra persone provenienti da Regioni e organizzazioni diverse.
Fin da subito occorre capire che vanno seguite le indicazioni di chi coordina, il COI (Centro
Operativo Intercomunale) o il CoC (Centro Operativo Comunale), non sono tollerati
protagonismi individuali.
La forza sta nel saper essere d’aiuto ma anche nel sapersi fermare, in particolare quando ci
si relaziona con i nostri stessi colleghi del territorio, magari essi stessi terremotati, che a
differenza di noi non rientreranno a casa dopo una settimana.
In questi contesti occorre saper rispettare i ruoli e le persone. La stretta convivenza nelle
tendopoli fa il resto. Al di là della formazione, quando decidi di metterti in gioco lo fai non
solo come professionista ma, soprattutto, come persona.
6
4
Nuove assunzioni
Situazione a fine dicembre 2016
31-12-2015 30-12-2016
Medici
Dirigenti non medici
Personale non dirigente
di cui infermieri
Totale
289
43
1.429
739
1.761
299
42
1.430
733
1.771
Procedure acquisizione
27
2
73
52
102
Nel mese di dicembre sono stati assunti:
tempo indeterminato:
n. 1 Dirigente Medico Oftalmologia
n. 1 Dirigente Medico Pediatria
n. 1 Collaboratore Professionale Sanitario Ostetrica
n. 1 Collaboratore Professionale Sanitario
Educatore Professionale
n. 3 OSS
n. 2 Coadiutore Amministrativo
tempo determinato
n. 3 Collaboratore Professionale Sanitario Infermiere
Sempre nel mese di dicembre sono avvenute n. 10 cessazioni. Dalla data del 31 dicembre
ha rassegnato le proprie dimissioni, per motivi familiari e personali, anche il Dott. Marco
Galliano, Direttore della SOC Oncologia; la deliberazione di emanazione dell’avviso pubblico
per il conferimento del nuovo incarico quinquennale di Direttore della SOC Oncologia è stata
assunta in data 25 gennaio.
Infine, con atto del 9 dicembre scorso il Direttore Generale, in aderenza al nuovo assetto
organizzativo dell’Azienda previsto dal nuovo Atto Aziendale che prevede l’istituzione di due
Strutture Operative Complesse “Medicina Interna 1” e “Medicina Interna 2” ha disposto:
•
•
di assegnare la responsabilità della SOC “Medicina Interna 1” presso il Presidio
Ospedaliero di Domodossola rivolta alla gestione di pazienti critici, instabili,
complessi, a medio-alta intensità assistenziale, con indirizzo prevalentemente cardiopneumo-vascolare al Dott. Roberto Frediani.
di affidare la responsabilità della SOC “Medicina Interna 2” al Dott. Giuseppe Saglietti
presso il Presidio Ospedaliero di Verbania, rivolta a pazienti stabili a media-bassa
intensità assistenziale con indirizzo prevalentemente endocrino-pneumo-vascolare,
dal 15 dicembre 2016 in via temporanea nelle more dell’espletamento delle procedure
necessarie per l’attribuzione dell’incarico di Direzione della SOC “Medicina Interna 2”;
nel frattempo il Dott. Saglietti manterrà la responsabilità dell’attività di Diabetologia.
7
La Direzione Generale è costantemente impegnata, ma appare evidente dalla scheda
seguente che per molte figure professionali la ricerca del personale, sia a tempo determinato
sia indeterminato, risulti improduttiva.
PROCEDURE ACQUISIZIONE PERSONALE ATTIVATE NEL CORSO DEL 2016
Procedura attivata
Avviso per 2 posti di
Dirigente Medico a
tempo determinato
emesso il 13/1/16
Concorso per n. 2 posti
di Dirigente Medico
Indetto il 13/1/16
Richiesta utilizzo
graduatoria Asl Biella
Avviso per 1 posto a
tempo determinato
emesso il 25/10 e il
14/12
Avviso 2 posti di
Dirigente Medico a
tempo determinato
emesso il 17/8;
per 3 posti il 5/10
Avviso di mobilità
interaziendale per n. 1
posto emesso il 14/10
Concorso per n. 3 posti
indetto il 12/1/17
IN CORSO
Avviso per 2 posti di
Dirigente Medico a
tempo determinato
emesso 19/8 e per n.1
posto emesso il 5/10
Avviso di mobilità
interaziendale per n. 1
posto emesso il 30/9
Scorrimento
graduatoria per
conferimento incarico
di supplenza
Avviso per n. 1 posto di
Dirigente Medico
emesso il 15/1/16
Avviso per n. 2 posti di
Dirigente Medico
scaduto il 05/02/2016
Ortopedia
esito
graduatoria di
2 candidati
1 ha accettato
l’assunzione
graduatoria di
2 candidati
1 ha accettato
l’assunzione
Nessuno – i candidati in graduatoria
hanno rinunciato all’assunzione proposta
deserti
Medicina e
Chirurgia
d’Urgenza
deserti
5 domande
3 ammessi
Tutti deserti
Ginecologia
Geriatria
Ser.D
Psichiatria
8
Deserto
Nessuno ha accettato
nessuno si è
presentato al
colloquio
2 domande
Deserto
Neuropsichiatria
Infantile
Urologia
Anestesia
Rianimazione
Tecnico
Sanitario di
Laboratorio
Biomedico
cat. D)
Infermiere
pediatrico
Infermiere
cat. D)
Assistente
Amministrativo
Coadiutore
Amministrativo
Collaboratore
Amministrativo
Avviso per n. 1 posto di
Dirigente Medico
emesso il 5/10
Scorrimento
graduatoria
Avviso per n. 1 posto di
Dirigente Medico
emesso il 17/5/16
Avviso di mobilità
interaziendale per n. 1
posto di Dirigente
Medico emesso il
25/5/16
Avviso di mobilità per
n. 1 posto emesso il
25/08/2015
Avviso di mobilità
interaziendale per n. 1
posto emesso il
08/08/2016
Avviso di mobilità per
n. 5 posti emesso il
30/09/2016
Avviso di mobilità
endoregionale per n. 2
posti emesso il
23/06/2016
Avviso per n. 2 posti
emesso il 21/7/16
Avviso di mobilità
endoregionale per n. 1
posto emesso il
11/11/16
9
Deserto
Nessuno ha accettato
Deserto
Deserto
Deserto
Deserto
Deserto
1 assunto
Deserto
Deserto
5
Spesa farmaceutica – gennaio 2017
Di seguito le tabelle riepilogative della spesa farmaceutica in convenzione relativa al mese di
GENNAIO 2017 nei Distretti di Domodossola, Verbania ed Omegna, il raffronto con lo
stesso periodo dell’anno precedente ed il riepilogo totale
DISTRETTO DI
DOMODOSSOLA
Gennaio
2017
Gennaio
2016
SCOSTAMENTO %
SPESA NETTA FARMACI
742.398,30
697.231,46
6,5
Numero RICETTE TOTALI
53.223
50.258
5,9
ASSISTENZA INTEGRATIVA
51.838,00
57.686,48
-10,1
Numero RICETTE INTEGRATIVA
1.120
902
24,2
DISTRETTO DI VERBANIA
Gennaio
2017
Gennaio
2016
SCOSTAMENTO %
SPESA NETTA FARMACI
674.501,12
639.481,95
5,5
Numero RICETTE TOTALI
48.980
47.193
3,8
ASSISTENZA INTEGRATIVA
27.865,23
37.597,29
- 25,9
Numero RICETTE INTEGRATIVA
803
627
28,1
DISTRETTO DI OMEGNA
Gennaio
2017
Gennaio
2016
SCOSTAMENTO %
SPESA NETTA FARMACI
489.450,93
456.315,86
7,3
Numero RICETTE TOTALI
35.024
33.299
5,2
ASSISTENZA INTEGRATIVA
25.836,53
35.727,17
-27,7
Numero RICETTE INTEGRATIVA
671
585
14,7
RIEPILOGO TOTALE ASL VCO - SPESA FARMACEUTICA
TOTALE ASL VCO
Gennaio
2017
Gennaio
2016
SCOSTAMENTO %
SPESA NETTA FARMACI
1.906.350,35
1.793.029,27
6,3
Numero RICETTE TOTALI
137.227
130.750
5,0
ASSISTENZA INTEGRATIVA
105.539,76
131.010,94
-19,4
Numero RICETTE INTEGRATIVA
2.594
2.114
22,7
10
La crescita della spesa netta farmaceutica nel confronto 2017-2016 è stata determinata
(almeno in parte) dall'epidemia influenzale che ha iniziato nei primi giorni del dicembre
scorso per acuirsi nel periodo da Natale all'Epifania per poi lentamente decrescere.
L'aumento percentuale pari al 6,3% si distribuisce nei territori in modo leggermente
differenziato: + 7,3% Omegna, + 6,5% Domodossola e +
5,5% Verbania.
Contemporaneamente alla spesa farmaceutica netta sono aumentate anche le ricette
prescritte dai medici (+5,0%).
La spesa relativa all'assistenza integrativa si è fortemente contratta in tutte le aree territoriali
determinato dal nuovo contratto dei presidi per i pazienti diabetici entrato la scorsa estate
del 2016 con costi per il S.S.R. molto ridotti; tale effetto dovrebbe proseguire nel primo
semestre per poi parificarsi nella seconda metà del 2017. info: [email protected]
11
6
Tipologia parti –gennaio 2017
2017
Tipologia
Totali
Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago
Set
Ott
Nov
Dic
Gen-Dic
2016 2015
Domodossola
Totale parti
parti naturali
8
7
tagli cesarei
1
12,5
% cesarei
235
239
148
146
87
93
37,0
38,9
Verbania
Totale parti
parti naturali
31
21
tagli cesarei
10
32,3
% cesarei
353
385
238
269
115
116
32,6
30,1
Asl Vco
Totale parti
parti naturali
39
588
624
28
386
415
tagli cesarei
11
202
209
% cesarei
28,2
34,4
33,5
Nota: i dati sono stati forniti dalla SOC Ostetricia Ginecologia
Il primo mese dell’anno evidenzia una netta (tendenziale) contrazione di Domodossola che non
è “recuperata” da Verbania poiché il dato complessivo è inferiore al tendenziale.
A commento del dato di Domodossola si fa notare che nel 2014 nel mese di gennaio a Verbania
sono stati effettuati 22 parti con un tendenziale annuo di 265 parti mentre il risultato al termine
dell’anno il risultato è stato di 446 parti.
Si deve seguire l’andamento mensile nei prossimi mesi per valutare l’effettivo andamento
tendenziale; tale valutazione vale anche per la percentuale dei tagli cesarei.
12
7
Tempi di attesa
STANDARD REGIONALE GARANTITO IN
TOTALI
PRESTAZIONI
EROGATE
TUTTE LE SEDI
ALMENO 1 SEDE
NESSUNA SEDE
DICEMBRE 2015
89
100%
48
53,9%
31
34,8%
10
11,2%
GENNAIO 2016
89
100%
53
59,6%
29
32,6%
7
7,9%
FEBBRAIO 2016
89
100%
64
71,9%
16
18,0%
9
10,1%
MARZO 2016
89
100%
47
52,8%
33
37,1%
9
10,1%
APRILE 2016
89
100 %
47
52,8
32
36,0
10
11,2
MAGGIO 2016
89
100 %
50
56,18
31
34,83
8
8,99
GIUGNO 2016
89
100 %
32
36 %
47
52,8 %
10
11,2%
LUGLIO 2016
89
100 %
50
56,2 %
30
33,7 %
9
10,1 %
AGOSTO 2016
90
100 %
51
57,3%
29
32,6%
10
11,1%
SETTEMBRE 2016
90
100%
65
73,0%
20
22,5%
5
4,5%
OTTOBRE 2016
91
100%
63
69%
22
24%
6
7%
NOVEMBRE 2016
89
100%
60
67,4%
23
25,8%
6
6,7%
DICEMBRE 2016
89
100%
61
68,50%
23
25,80%
5
5,60%
GENNAIO 2017
89
100%
57
64,04%
29
32,58%
3
3,37%
MESI
info:[email protected]
Note: le sedi considerate sono comprensive degli Ambulatori afferenti alla ASL VCO e alle Strutture
Convenzionate COQ ed Eremo di Miazzina/Istituto Garofalo
Nel mese di gennaio le 3 visite fuori standard regionali su tutte le sedi sono: allergologica,
dermatologica, gastroenterologica
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Nel mese di gennaio 2017 si è registrato il numero più basso di prestazioni (3) fuori standard
in tutte le sedi aziendali dal dicembre 2015. E’ un risultato dell’impegno profuso da tutti i
collaboratori e professionisti e per questo vanno ringraziati.
Va segnalato che anche le prestazioni sotto standard in tutte le sedi si sono contratte (-4)
rispetto a dicembre a favore delle prestazioni che in almeno una sede vengono garantite al
di sotto dello standard previsto (+6).
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Elettrocardiogramma a domicilio
L’ASL VCO ai fini di una maggiore
integrazione tra le attività dell’Ospedale e del
Territorio ha avviato un progetto sperimentale
di esecuzione di ECG a domicilio del paziente.
Il servizio è rivolto ai pazienti allettati che
presentano un quadro clinico senza segni di
instabilità emodinamica che necessitano di un
ECG e di un teleconsulto cardiologico non
urgente, programmabile entro 7 giorni, a
decorrere dalla data di ricezione della
richiesta.
La richiesta viene effettuata dal medico
curante e inviata al servizio cure domiciliari del
territorio di riferimento, il Coordinatore delle
Cure Domiciliari programma entro 7 giorni, dal
giorno di ricevimento della richiesta, la data di
esecuzione dell’ECG e lo comunica al MMG.
L’infermiere, con il dispositivo portatile, si reca a domicilio del paziente ed esegue l’esame che viene
trasmesso contestualmente alla cardiologia di Verbania. Qualora ci si trovi ad operare in una zona in
cui per mancanza di connessione non è possibile l’invio contestuale, il dispositivo memorizza il
tracciato ECG che viene trasmesso appena in possesso della connessione.
Il cardiologo riceve l’ECG telematicamente dalle 8.00 alle 13.30, lo referta e lo trasmette al portale
dei MMG.
NEL DETTAGLIO
OBIETTIVI DEL PROGETTO
Creare una maggiore integrazione tra Ospedale e Territorio in grado di offrire assistenza in rete, con
l’obiettivo di favorire il più possibile la domiciliarità ed apportare un beneficio all’utente riducendo il
disagio legato al trasferimento in ospedale dello stesso per l’esecuzione di un ECG.
Ridurre gli accessi agli ambulatori cardiologici di utenti affetti da patologia cronica trasportabili solo in
ambulanza.
CAMPO DI APPLICAZIONE
Utenti allettati a domicilio che presentano un quadro clinico senza segni di instabilità emodinamica e
che necessitano di un ECG e di un teleconsulto cardiologico.
La procedura si attua per gli utenti, trasportabili solo in ambulanza, che necessitano di un ECG e/o di
teleconsulto cardiologico non urgente, programmabile entro 7 giorni a decorrere dalla data di
ricezione della richiesta, che presentano:
•
•
•
•
Scompenso cardiaco cronico
Aritmia non complicata
Controllo impatto elettrocardiografico di terapie mediche croniche (es. antipertensivi
triciclici)
Altre situazioni cliniche non critiche a giudizio del MMG
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La responsabilità della corretta applicazione della procedura è del Direttore del Distretto, del
Direttore SOC Cardiologia, dei Coordinatori delle Cure Domiciliari ASL VCO per quanto di
competenza:
o
o
o
o
il Medico di Medicina Generale è responsabile della selezione dei pazienti e dell’ inoltro della
richiesta dell’ECG
il Coordinatore delle Cure Domiciliari è responsabile della programmazione esecuzione
dell’ECG
l’Infermiera delle Cure Domiciliari è responsabile dell’esecuzione dell’esame e dell’invio
dell’ECG al Cardiologo
il Cardiologo è responsabile della lettura e della refertazione dell’ECG, dell’invio del referto
ECG alle Cure Domiciliari e del teleconsulto
In fase transitoria (sino all’attivazione del portale) il cardiologo invia il referto e l’ECG alla stampante
configurata del Distretto ove risiede l’utente.
Se l’utente è in ADI/ADI UOCP l’infermiere di riferimento porta il referto dell’ECG a domicilio del
paziente. Negli altri casi l’ECG viene inserito nella casella di posta del MMG.
L’esame può essere eseguito anche dal Medico di Medicina Generale.
TELECONSULTO
E’ prevista anche la possibilità che il MMG possa eseguire personalmente l’ECG a domicilio del
paziente negli orari di ricezione da parte dello specialista cardiologo ed effettuare contestualmente
un teleconsulto con lo specialista. In questo caso il MMG effettua la richiesta di utilizzo del dispositivo
al servizio cure domiciliari, contatta telefonicamente lo specialista della Cardiologia del Presidio
Ospedaliero di Verbania, concorda un appuntamento telefonico per il consulto, da fare previa
esecuzione dell’ECG.
L’iniziativa è stata presentata alla stampa il 20 dicembre scorso.
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Azioni di miglioramento condivise Azienda - Cittadinanzattiva
Nel numero precedente sono state illustrate le azioni di miglioramento individuate a seguito
del processo di valutazione partecipata del grado di umanizzazione delle strutture
ospedaliere di Domodossola e di Verbania scaturite da un ampio e approfondito confronto
all’interno dell’ équipe locale composta da personale dell’Azienda Sanitaria e rappresentanti
di Cittadinanzattiva - Tribunale per i Diritti del malato di Verbania e Domodossola.
Azioni che sono state condivise dalla Direzione Generale e dal Collegio di Direzione.
Alcune degli interventi individuati sono già stati realizzati:
ITEM 33 – presenza di documentazione
informativa multilingue (moduli di consenso
informato – fogli informativi sui servizi
presenti nella struttura, pronto soccorso,
ostetricia....)
I moduli del consenso informato sono stati
tradotti, con la preziosa collaborazione
dell’Associazione Non Solo Aiuto di
Verbania, nelle lingue: inglese, francese,
tedesco, russo, cinese. Saranno consegnati
alla Direzione Sanitaria Ospedaliera per
una capillare diffusione degli stampati
all’interno dell’Azienda
ITEM 56 – presenza di posti auto riservati I posteggi rosa sono stati realizzati grazie
alle donne in strato di gravidanza alla
collaborazione
della
SOS
(parcheggi rosa)
Programmazione
e
gestione
attività
tecniche e manutenzione.
Ne sono stati realizzati, sulla base degli
spazi disponibili, 3 all’interno del Presidio
Ospedaliero di Domodossola, dei quali due
nei pressi dell’ingresso del DEA e uno nei
pressi della struttura del corpo ad H, e 1 a
Verbania, nei pressi dell’ingresso del DEA.
Nelle prossime settimane sarà riavviato il ciclo di incontri dell’équipe locale per proseguire
l’attività e portare a termine gli interventi previsti entro l’anno.
Si ricorda che l’elenco completo degli interventi è stato pubblicato sul numero
precedente, al punto 12.
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Donazioni
Di seguito il riepilogo delle donazioni effettuate da privati cittadini e Associazioni di
Volontariato a favore dell’Azienda Sanitaria.
Per alcune donazioni è stato possibile organizzare pubblici momenti di presentazione, alla
presenza della stampa. L’invito che viene rivolto a tutti i Servizi è quello di coinvolgere
sempre l’Ufficio Stampa in modo da poter dare il dovuto risalto ai donatori che con
attenzione e sensibilità supportano l’attività aziendale.
DONANTE
BENE
VALORE
I. V.
COMODA PIAI
CLUB AUTO MOTO STORICHE VALDOSSOLA
TIRALATTE SIMPHONY
CLUB AUTO MOTO STORICHE VALDOSSOLA
DISPOSITIVO PER IL RISCALDAMENTO
CRIVELLI GIULIANO TRONTANO
DIPINTO, SERIGRAFIA E 4 ACQUERELLI
ANGELI HOSPICE ONLUS
ABIO
2 LETTI HILL ROM
2 CARROZZINE CHILDREN
AVIS OSSOLA
FAMIGLIA. C.
POLTRONA PER SALA PRELIEVI
CARROZZINA OSG BROS
DESTINAZIONE
Hospice San Rocco € 230,00 Verbania
Punto Nascite € 935,68 Domodossola
Punto Nascite € 2.096,36 Domodossola
Terapia Intensiva Domodossola
Hospice San Rocco € 5.252,00 Verbania
€ 3.034,76 Pediatria - Verbania
Centro Trasfusionale € 4.000,00 Domodossola
€ 509,15 Oncologia - Verbania
ASSOCIAZIONE AMICI DEL LIBRO
PARLATO - LIONS
LAMPADA A FESSURA TAKAGI
€ 5.000,00
FONDAZIONE COMUNITA' ATTIVA CANNOBIO
DIVANO LETTO, 2 SEDIE DIVA, POLTRONA
DIREZIONALE
€ 3.464,80
B. M.
SACRO MILITARE ORDINE COSTANTINIANO
DEAMBULATORE CON RUOTE
SISTEMA VIDEOLAPAROSCOPIA STORZ
C. P.
SCANNER
ABIO
DISPOSITIVO PER SCRUMBLER THERAPY
ASSOCIAZIONE ANGELI DELL'HOSPICE ONLUS
7 TENDE DA SOLE
ASSOCIAZIONE NAZIONALE ALPINI
DOMODOSSOLA
3 LIBRERIE 1 TAVOLO 1 TV LED 40"
BERSANI ANGELO
DIPINTO
G. C.
TV LED SMART LG
C. G. VILLADOSSOLA
N. 2 TELEVISORI
T. A.
TV LED E PIANO COTTURA
AVIS PROVINCIALE VCO
3 FRIGORIFERI E 3 DATA LOGGER
COMITATO FESTEGGIAMENTI SARGHIA'
CHEGGIO
N. 3 POLTRONE DA LETTO E N. 1
CARRELLO COLAZIONE
GRUPPO FOLK
SEDIA ROTELLE SURACE 787
Oculistica - Verbania
Chirurgia - Verbania
Hospice San Rocco € 120,00 Verbania
€ 18.000,00 Chirurgia - Verbania
Centro Trasfusionale € 48,00 Verbania
Anestesia
Rianimazione € 40.000,00 Domodossola
Hospice San Rocco € 4.941,00 Verbania
Medicina € 639,70 Domodossola
Chirurgia Domodossola
Chirurgia € 399,00 Domodossola
Poliambulatorio € 600,00 Stresa
Cardiologia € 450,00 Domodossola
Dea Verbania e Domo
e Pronto Soccorso
€ 2.759,64 Omegna
Ortopedia-OculisticaUrologia € 2.517,50 Domodossola
Ortopedia-OculisticaUrologia € 650,00 Domodossola
€ 95.647,59
info: [email protected]
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Oltre a donazione di beni, numerose sono state le donazioni in denaro, anche lasciti
testamentari, che hanno raggiunto la cifra di 139.625,21 Euro, compresi 30.000€ della
banca che gestisce la tesoreria dell’ASL.
Il totale delle donazioni pervenute all’Azienda Sanitaria nel corso del 2016 ha raggiunto la
somma complessiva di 235.272,80 Euro.
La Direzione Generale ringrazia tutti i donatori per aver voluto, in forma singola o associata,
donare una somma significativa sia in denaro che in attrezzature, che permetterà all’ASL di
migliorare la qualità dell’accoglienza e delle prestazioni sanitarie erogate.
Il territorio ha dimostrato ancora una volta la propria generosità e vicinanza all’Azienda
Sanitaria e ai suoi operatori.
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Punto ...... a capo: marzo 2017
Questionari sul servizio di ristorazione
Su richiesta dei Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza la Direzione Generale sta
avviando un sondaggio per la rilevazione del grado di soddisfazione dei dipendenti sul
servizio di ristorazione aziendale.
Sarà valutata non solo la qualità dei piatti ma sarà anche censita l’incidenza dei soggetti con
intolleranze o allergie alimentari presenti nella nostra Azienda.
La compilazione dei questionari potrà essere effettuata sia su supporto cartaceo sia on line,
attraverso modalità che saranno comunicate al momento dell’avvio della rilevazione, a
partire dal mese di marzo.
Tutti i dipendenti che usufruiscono del servizio mensa sono pertanto invitati a partecipare
alla rilevazione.
Un saluto
Il Direttore Generale, a nome della Direzione Generale, ringrazia la D.ssa Laura Poggi per
l’impegno profuso in questi anni di servizio presso l’Azienda Sanitaria Locale VCO dove ha
svolto il ruolo di Direttore della Famacia Territoriale e, negli ultimi anni, anche della Farmacia
Ospedaliera e che da domani prenderà servizio presso l’ASL di Novara.
La collaborazione con la D.ssa Poggi proseguirà in forma di convenzione tra Aziende
Sanitarie per i prossimi sei mesi, in attesa di espletare le procedure per la sua formale
sostituzione.
Il Direttore Generale formula alla D.ssa Poggi, a nome di tutta l’Azienda, gli auguri più sinceri
per il proseguimento del suo percorso professionale.
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