Con Lighty è una Dinamo più solida

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Transcript Con Lighty è una Dinamo più solida

Con Lighty è una Dinamo più solida
L'ultimo arrivato si presenta con una prestazione fatta di grande concretezza e di difesa: le premesse sono ottime
di And reasini
» SASSARI
Tra la paura di sostituire l'ingranaggio in un motore che sta
funzionando bene e la necessità di installare un pezzo che
consenta di sfruttare al massimo le potenzialità di quel motore, alla fine ha prevalso la seconda opzione. E a primo impatto
il coraggio sembra essere stato
premiato. Buona la prima per
David Lighty, ultimo arrivo in
casa Dinamo. L'esterno nato in
Ohio, prelevato dall'Aquila
Trento con un improvviso blitz
la scorsa settimana, ha destato
una buona impressione nel suo
esordio con la casacca del Banco di Sardegna.
Cosa mancava. Il problema in
casa Dinamo era chiaro: trovato da Natale in poi un certo
equilibrio con dieci elementi,
Pasquini era rimasto alle prese
con il problema Josh Carter: l'ex
giocatore della Montepaschi
Siena, arrivato a Sassari per fare
la stella (sia a livello contrattuale che, sulla carta, a livello tecnico), in questi cinque mesi ha
avuto un rendimento nel complesso assolutamente insufficiente: troppo discontinuo,
troppo evanescente in troppe
partite, Carter nonostante la fiducia non è mai riuscito a diventare un giocatore chiave. Anzi, molto spesso, nonostante
l'impegno e la serietà (mai avuto né creato problemi nello spogliatoio) nelle partite importanti si è rivelato un completo flop,
con una presenza in campo
troppo "trasparente".
Cosa c'è ora. David Ligthy è un
giocatore dalle caratteristiche
decisamente differenti: buona
fisicità, ottima attitudine difensiva, nei 20 minuti nei quali è
stato in campo mercoledì sera
contro il Le Mans Sarthe, non
ha fatto nessuna giocata strabiliante (per lui 6 punti con 3 / 4 da
2 e 0/2 da 3), ma ha dato un'impressione di solidità e di presen-
DICE DI LUI
PASQUINI
Con le braccia
che ha può difendere
dall'I al 4 avversario
È stato positivo e prezioso
per tutta la partita
Ed è appena arrivato
SERIE A
za in campo completamente
differenti. Il ventinovenne di
Cleveland non sembra un grande tiratore (le sue percentuali
con Trento erano piuttosto scadenti, il 22%), ma è in grado di
dare un buon contributo a livello di punti (a Trento ne segnava
13 per gara in 30,5 minuti) grazie alla sua propensione ad attaccare il ferro e al suo tiro in sospensione dalla media. In più
c'è la difesa, fattore che Pasquini giudica prioritario: da questo
punto di vista, considerando
che il giocatore si era allenato
appena tre volte con i nuovi
compagni, l'impressione sulle
letture è stata eccellente: non a
caso Lighty è rimasto a lungo in
campo durante l'ultimo quarto,
quando la Dinamo ha dato il
meglio. Molta sostanza e nessuna giocata strabiliante, dunque. Per come è strutturata la
squadra, saper fare abbastanza
bene tante cose è proprio quello che viene richiesto.
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David Lighty. In alto, Carter e Olaseni in tribuna
SERIE A
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