Transcript Prospetto

Kairos Partners SGR S.p.A.
Gruppo Kairos
Offerta al pubblico di quote del fondo comune di investimento mobiliare aperto di diritto italiano
rientrante nell’ambito di applicazione della Direttiva 2009/65/CE
KAIROS CERERE
Si raccomanda la lettura del Prospetto – costituito dalla Parte I (Caratteristiche del Fondo e
modalità di partecipazione) e dalla Parte II (Illustrazione dei dati periodici di
rischio/rendimento e costi del Fondo) – messo gratuitamente a disposizione dell’investitore su
richiesta del medesimo per le informazioni di dettaglio. Il Regolamento di gestione del Fondo
forma parte integrante del Prospetto, al quale è allegato.
Il Prospetto è volto ad illustrare all’investitore le principali caratteristiche
dell’investimento proposto.
Data di deposito in Consob:28 febbraio 2017
Data di validità: dal 1° marzo 2017
La pubblicazione del Prospetto non comporta alcun giudizio della Consob sull’opportunità
dell’investimento proposto.
Avvertenza: La partecipazione al fondo comune di investimento è disciplinata dal Regolamento di
gestione del Fondo.
Avvertenza: Il Prospetto non costituisce un’offerta o un invito in alcuna giurisdizione nella quale
detti offerta o invito non siano legali o nella quale la persona che venga in possesso del Prospetto
non abbia i requisiti necessari per aderirvi. In nessuna circostanza il Modulo di sottoscrizione
potrà essere utilizzato se non nelle giurisdizioni in cui detti offerta o invito possano essere
presentati e tale Modulo possa essere legittimamente utilizzato.
INDICE
PARTE I DEL PROSPETTO - Caratteristiche del Fondo e modalità di partecipazione
A)
INFORMAZIONI GENERALI .................................................................................................... 1
1.
LA SOCIETÀ DI GESTIONE ...........................................................................................1
2.
IL DEPOSITARIO ..........................................................................................................4
3.
LA SOCIETÀ DI REVISIONE ..........................................................................................5
4.
GLI INTERMEDIARI DISTRIBUTORI ..............................................................................5
5.
IL FONDO ...................................................................................................................5
6.
MODIFICHE DELLA STRATEGIA E DELLA POLITICA DI INVESTIMENTO..........................6
7.
INFORMAZIONI SULLA NORMATIVA APPLICABILE .......................................................6
8.
ALTRI SOGGETTI.........................................................................................................7
9.
RISCHI GENERALI CONNESSI ALLA PARTECIPAZIONE AL FONDO..................................7
B)
INFORMAZIONI SULL’INVESTIMENTO.................................................................................... 8
FONDO KAIROS CERERE ...................................................................................................8
Tipologia di gestione del Fondo ..........................................................................................................................................8
Parametro di riferimento (c.d. benchmark) ..........................................................................................................................8
Politica di investimento e rischi specifici del Fondo ...........................................................................................................9
10. CLASSI DI QUOTE .....................................................................................................10
C)
INFORMAZIONI ECONOMICHE (COSTI, AGEVOLAZIONI, REGIME FISCALE) ............................. 10
11. ONERI A CARICO DEL SOTTOSCRITTORE E ONERI A CARICO DEL FONDO ....................10
12.
AGEVOLAZIONI FINANZIARIE .................................................................................13
13.
REGIME FISCALE DEL FONDO .................................................................................14
D)
INFORMAZIONI SULLE MODALITÀ DI SOTTOSCRIZIONE/RIMBORSO....................................... 15
14. MODALITÀ DI SOTTOSCRIZIONE DELLE QUOTE ........................................................15
15. MODALITÀ DI RIMBORSO DELLE QUOTE ...................................................................15
16. MODALITÀ DI EFFETTUAZIONE DELLE OPERAZIONI SUCCESSIVE ALLA PRIMA
SOTTOSCRIZIONE .....................................................................................................16
2
17. PROCEDURE DI SOTTOSCRIZIONE E RIMBORSO ..........................................................16
E)
INFORMAZIONI AGGIUNTIVE .............................................................................................. 16
18. VALORIZZAZIONE DELL’INVESTIMENTO ..................................................................16
19. INFORMATIVA AI PARTECIPANTI..............................................................................16
20. ULTERIORE INFORMATIVA DISPONIBILE ..................................................................16
PARTE II DEL PROSPETTO - Illustrazione dei dati periodici
di rischio/rendimento e costi del Fondo
A)
DATI PERIODICI DI RISCHIO/RENDIMENTO DEL FONDO ........................................................ 20
B)
COSTI E SPESE SOSTENUTI DAL FONDO ............................................................................... 24
APPENDICE................................................................................................................................ 22
3
_______________________________________________________________________________________
Parte I del Prospetto
Caratteristiche del Fondo
e modalità di partecipazione
Data di deposito in Consob della Parte I: 28 febbraio 2017
Data di validità della Parte I: dal 1° marzo 2017
4
A) INFORMAZIONI GENERALI
1. LA SOCIETÀ DI GESTIONE
Kairos Partners SGR S.p.A., con sede legale in Milano, via San Prospero 2, telefono 02777181 (fax
0277718280), sito internet: www.kairospartners.com, e-mail: [email protected],
società soggetta all’attività di direzione e coordinamento di Kairos Investment Management S.p.A.
ed appartenente al Gruppo Kairos, iscritto all’Albo dei Gruppi di SIM, è la Società di Gestione del
Risparmio (la “SGR”), di nazionalità italiana, che gestisce il patrimonio e i rischi del fondo comune
di investimento mobiliare aperto di diritto italiano rientrante nell’ambito di applicazione della
Direttiva 2009/65/CE “Kairos Cerere” (il “Fondo”), amministra i rapporti con i relativi partecipanti
e procede alla commercializzazione diretta delle quote del Fondo presso la propria sede legale o
tramite offerta fuori sede.
La SGR è stata costituita in Milano il 20 maggio 1999 ed è iscritta all’Albo delle Società di
Gestione del Risparmio tenuto dalla Banca d’Italia ex art. 35 T.U.F. al n. 21 della sezione “Gestori
di OICVM” e al n. 26 della sezione “Gestori di FIA”.
La SGR svolge le seguenti attività:
•
prestazione del servizio di gestione di portafogli;
•
prestazione del servizio di gestione collettiva del risparmio;
•
consulenza in materia di investimenti;
•
commercializzazione di quote del Fondo e/o di OICR di terzi.
La SGR si avvale dei servizi prestati in outsourcing dalla società Xchanging Italy S.p.A. in
relazione a:
•
sistemi informativi;
•
back office;
•
contabilità del Fondo;
•
calcolo del valore quota;
•
segnalazioni di vigilanza.
La SGR dispone delle seguenti unità locali:
•
Roma – Piazza di Spagna n. 20;
•
Torino – Via della Rocca n. 21.
La durata della SGR è fissata dall’atto costitutivo fino al 31/12/2050.
L’esercizio sociale chiude il 31 dicembre di ogni anno.
Il capitale sociale è di Euro 5.084.124,00, interamente sottoscritto e versato.
La SGR è partecipata al 100% dalla società Kairos Investment Management S.p.A.
Gli organi amministrativi e di controllo della Kairos Partners SGR S.p.A. attualmente in carica
(delibera assembleare del 23 dicembre 2016) sono così composti:
Consiglio di amministrazione
Presidente
Amministratore Delegato
Rindi Fabrizio
Basilico Paolo
nato a Roma il 23/10/1941
nato a Napoli l’11/12/1959
1
Amministratori
Bariletti Fabio
nato a Roma il 30/07/1973
Consigliere Indipendente
Brera Guido Maria
Giuggioli Caterina
Lanfranchi Carlo Solferino
Mazzucchelli Marco
Olivieri Paolo
Zuliani Gabriele
Roscini Dante
nato a Roma il 27/08/1969
nata a Roma il 18/09/1970
nato a Milano il 21/10/1954
nato a Milano il 30/12/1961
nato a Torino il 24/10/1961
nato a Verona il 29/04/1963
nato a Perugia l’08/10/1958
Il mandato dei componenti del Consiglio di Amministrazione scade con l’approvazione del bilancio
al 31/12/2018.
Qualificazione ed esperienza professionale dei componenti dell’organo amministrativo:
Rindi Fabrizio
Laureato presso l’Università La Sapienza di Roma, ha iniziato la propria attività lavorativa nel 1964
nel settore marketing di un’azienda di beni di largo consumo. Dal 1965 ad oggi ha ricoperto ruoli
dirigenziali e direttivi nel settore assicurativo e finanziario, tra i quali: Responsabile Area Centro
Sud, poi Direttore Generale ufficio di Milano e infine Presidente e Amministratore Delegato di
Winterthur Assicurazioni S.p.A., Chief Executive Officer di Winterthur Vita S.p.A., Vice Presidente
di Credit Suisse Italia, Consigliere di Banca Unipol Merchant, Presidente di Aurora Assicurazioni,
Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione di RVA Rasini Viganò, Presidente della Camera
di Commercio Svizzera, Presidente del Consiglio di Amministrazione di Julius Baer SIM S.p.A. e
Kairos Julius Baer SIM S.p.A.
Attuali altre cariche ricoperte: Vice Presidente del Gruppo Lercari Srl.
Basilico Paolo
Laureato presso l’Università Bocconi di Milano, ha maturato un’esperienza ventennale presso le
principali realtà finanziarie italiane quali: Banca Fideuram (IMI Group) inizialmente come analista e
poi al “Sales Desk”, Mediobanca come incaricato dell’“Equity Placement Desk” e Giubergia
Warburg, dove ha ricoperto la carica di Amministratore Delegato. All’interno del Gruppo Warburg
Dillon Read è stato membro del “Warburg Dillon Read European Equity Management Committee”,
Managing Director di Warburg Dillon Read London e Amministratore di Warburg Dillon Read
Italia, Amministratore Delegato di Kairos Julius Baer SIM S.p.A.
Attuali altre cariche ricoperte: Amministratore Delegato di Kairos Investment Management S.p.A.,
Amministratore in Kairos Investment Management Limited (UK) e Amministratore Unico di RPL
Holding S.r.l.
Bariletti Fabio
Laureato presso l’Università La Sapienza di Roma, ha lavorato per oltre 4 anni in Citco Fund
Advisors inizialmente come analista e arrivando poi a ricoprire il ruolo di Senior Vice President. E’
stato responsabile della gestione dei fondi di fondi hedge di Kairos Alternative Investment SGR,
Direttore degli Investimenti della stessa nonché Direttore Generale della SGR e Amministratore di .
Kairos Julius Baer SIM S.p.A, nella quale ha anche ricoperto il ruolo di Direttore Generale.
Attuali altre cariche ricoperte: Amministratore di Kairos Investment Management S.p.A. e
Amministratore Delegato di Kairos Investment Mangement Limited (UK).
2
Brera Guido Maria
Laureato presso l’Università La Sapienza di Roma, è stato gestore presso Cisalpina Gestioni e ha
lavorato in Giubergia Warburg arrivando a ricoprire il ruolo di responsabile del Trading Desk. E’
stato Amministratore in Kairos Investment Management S.p.A. attualmente è Direttore Investimenti
Gestioni Collettive e Responsabile Gestioni Collettive della SGR.
Il dott. Brera non ricopre cariche in altre società
Giuggioli Caterina
Laureata in Economia e Commercio presso l’Università degli Studi di Roma ’La Sapienza’, inizia la
propria carriera come vincitrice del concorso ’Risorse Qualità’ in Banca di Roma presso la quale ha
ricoperto diverse incarichi. Successivamente in Banca del Salento nell’Area Finanza, dal 1999 per i
due anni successivi in UBS Italia. Nel 2001 entra nel Gruppo Kairos, come Responsabile della sede
di Roma fino al 2009 ricoprendo anche il ruolo di Responsabile Sviluppo Progetti all’interno della
Direzione Commerciale. Dal 2013 al 2016 è stata Amministratore in Kairos Julius Baer SIM e dal
2011 è Direttore Commerciale del Gruppo.
La dott.ssa Giuggioli non ricopre cariche in altre società.
Lanfranchi Carlo Solferino
Laureato presso l’Università Bocconi di Milano, ha maturato una lunga esperienza nel campo
imprenditoriale. E’ stato Amministratore in Kairos Julius Baer SIM S.p.A.
Attuali altre cariche ricoperte: Amministratore di Fintex S.p.A. e Amministratore Unico di Camat
Finanziaria S.p.A.
Mazzucchelli Marco
Laureato presso l’Università Bocconi di Milano, vanta esperienza internazionale di oltre 30 anni in
ruoli di responsabilita’ direzionale nel settore finanziario. Ha iniziato l’attività lavorativa presso
Citibank e successivamente è stato Head of European Bond Trading di Morgan Stanley, Chief
Financial Officer del Monte dei Paschi di Siena, Chief Executive Officer di Sanpaolo-IMI Wealth
Management (Asset Management ed Assicurazioni), Head of European Investment Banking di
Credit Suisse e Deputy Chief Executive Officer di RBS Global Markets and Banking.
E’ stato Membro dell’European Commission High-Level Expert Group su Bank Structural Reform
(“Liikanen Group”) e dello Stakeholders Group di EBA, oltre che Visiting Scholar al MIT Sloan.
Negli anni è stato amministratore indipendente in molti Consigli di Amministrazione, incluso Borsa
Italiana, MTS, EuroMTS, Harrods Bank, Lindorff Group, Ospedale San Raffaele.
Attuali altre cariche ricoperte: Amministratore in Kairos Investment Management S.p.A. e
Direttore Centrale di Bank Julius Baer a Zurigo.
Olivieri Paolo
Laureato all’Università di Torino, ha iniziato la propria attività lavorativa nel 1985 presso la
Fondinvest Risparmio per poi passare due anni dopo al gruppo Ersel, all’interno del quale ha
ricoperto diversi incarichi, prima come gestore di fondi e di clienti privati per poi assumere la carica
di Direttore Generale di Ersel SIM con responsabilità del private banking. E’ in Kairos dal 2006. E’
stato Amministratore di Kairos Julius Baer SIM S.p.A.
Il dott. Olivieri non ricopre altre cariche in altre società.
Zuliani Gabriele
Laureato presso l’Università degli Studi di Verona, ha iniziato la propria attività lavorativa nel 1989
presso Unione Fiduciaria fino al 1991 e, dopo due anni nel settore metalmeccanico (presso
Generatori di Freddo), dal 1993 è passato al settore assicurativo, ricoprendo diversi incarichi,
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dapprima nel Gruppo Cattolica Assicurazioni, poi nel Gruppo Arca Vita e, dal 2001, in Intesa
Sanpaolo Vita come Chief Financial Officer.
Il dott. Zuliani non ricopre cariche in altre società.
Roscini Dante
Laureato presso l’Università La Sapienza di Roma, dopo un periodo di attività come ricercatore,
ingegnere nucleare, project manager e consulente, nel 1988 ha conseguito l’M.B.A. dell’Harvard
Business School ed ha iniziato ad occuparsi di finanza ricoprendo nel ventennio successivo
posizioni di management in tre delle principali banche d’affari statunitensi (Goldman Sachs, Merrill
Lynch, Morgan Stanley). È titolare del corso di Business, Government and International Economy
nel programma di Master presso la Graduate School of Business Administration dell’Università di
Harvard. E’ stato Amministratore in Kairos Julius Baer SIM S.p.A.
Attuali altre cariche ricoperte: Amministratore di Kairos Investment Management S.p.A
Collegio Sindacale
Presidente
Sindaci Effettivi
Fondi Franco
Gentili Massimo Paolo
Venegoni Fabio Maria
nato a Milano il 15/05/1952
nato a Milano il 10/06/1963
nato a Magenta (MI) il 5/05/1963
Melaccio Annunziata
Orsi Mirko
nata a Barletta il 12/08/1977
nato a Treviglio(BG) il 12/10/1973
Sindaci Supplenti
Il mandato dei componenti del Collegio Sindacale scade con l’approvazione del bilancio al
31/12/2018
Avvertenza: Il gestore provvede allo svolgimento della gestione del fondo comune in conformità
al mandato gestorio conferito dagli investitori. Per maggiori dettagli in merito ai doveri del
gestore ed ai diritti degli investitori si rinvia alle norme contenute nel Regolamento di gestione del
Fondo.
Avvertenza: Il gestore assicura la parità di trattamento tra gli Investitori e non adotta trattamenti
preferenziali nei confronti degli stessi.
2. IL DEPOSITARIO
Il depositario del Fondo è Société Générale Securities Services S.p.A. (di seguito, il “
Depositario”), con sede legale e direzione generale in Milano, Via Benigno Crespi 19/A.
Il Depositario provvede:
a) all’adempimento degli obblighi di custodia degli strumenti finanziari affidati;
b) alla verifica della proprietà e alla tenuta delle registrazioni degli altri beni;
c) alla detenzione delle disponibilità liquide del Fondo;
d) all’accertamento della legittimità delle operazioni di vendita, emissione, riacquisto, rimborso
e annullamento delle quote del Fondo;
e) all’accertamento della correttezza del calcolo del valore delle quote del Fondo;
f) alla verifica che la destinazione dei redditi del Fondo sia conforme alla legge, al
Regolamento di gestione del Fondo o alle prescrizioni degli organi di vigilanza;
4
g) all’accertamento che nelle operazioni relative al Fondo la controprestazione sia rimessa nei
termini d'uso;
h) all’esecuzione delle istruzioni della SGR se non sono contrarie alla legge, al Regolamento di
gestione del Fondo o alle prescrizioni degli organi di vigilanza.
Le richiamate funzioni sono svolte dal Depositario presso la sede legale sopra indicata.
Il Depositario agisce in modo indipendente e nell'interesse dei partecipanti al Fondo. Esso adotta
ogni misura idonea a prevenire potenziali conflitti di interesse tra l’esercizio delle funzioni di
depositario e le altre attività svolte.
Il Depositario è responsabile nei confronti della SGR e dei partecipanti al Fondo per ogni
pregiudizio da essi subito in conseguenza dell'inadempimento dei propri obblighi.
In caso di perdita di strumenti finanziari detenuti in custodia, il Depositario, se non prova che
l’inadempimento è stato determinato da caso fortuito o forza maggiore, è tenuto a restituire senza
indebito ritardo strumenti finanziari della stessa specie o una somma di importo corrispondente,
salva la responsabilità per ogni altra perdita subita dal Fondo o dagli investitori in conseguenza del
mancato rispetto, intenzionale o dovuto a negligenza, dei propri obblighi.
In caso di delega di funzioni, la perdita di strumenti finanziari da parte del soggetto delegato lascia
impregiudicata la responsabilità del Depositario.
3. LA SOCIETÀ DI REVISIONE
KPMG S.p.A. con sede in Milano, via Vittor Pisani 25 (di seguito la “Società di revisione”).
Alla Società di revisione è affidata la revisione legale dei conti della SGR; essa provvede altresì,
con apposita relazione di revisione, a rilasciare un giudizio sul rendiconto di gestione del Fondo.
La Società di revisione è indipendente dalla SGR e non è in alcun modo coinvolto nel processo
decisionale di quest’ultima. Essa è tenuta a comunicare senza indugio alla Banca d’Italia gli atti o i
fatti rilevati nello svolgimento dell’incarico che possano costituire una grave violazione delle norme
disciplinanti l’attività della SGR ovvero che possano pregiudicarne la continuità o comportare un
giudizio negativo, un giudizio con rilievi o una dichiarazione di impossibilità di esprimere un
giudizio sui rendiconti periodici del Fondo.
Il revisore legale e le società di revisione legale rispondono in solido tra loro e con gli
amministratori nei confronti della società che ha conferito l'incarico di revisione legale, dei suoi soci
e dei terzi per i danni derivanti dall'inadempimento ai loro doveri. Nei rapporti interni tra i debitori
solidali, essi sono responsabili nei limiti del contributo effettivo al danno cagionato.
Il responsabile della revisione ed i dipendenti che hanno collaborato all'attività di revisione
contabile sono responsabili, in solido tra loro, e con la società di revisione legale, per i danni
conseguenti da propri inadempimenti o da fatti illeciti nei confronti della società che ha conferito
l'incarico e nei confronti dei terzi danneggiati. Essi sono responsabili entro i limiti del proprio
contributo effettivo al danno cagionato.
4. GLI INTERMEDIARI DISTRIBUTORI
La commercializzazione Il collocamento delle quote del Fondo è effettuato dalla SGR in modo
diretto presso la propria sede legale o tramite offerta fuori sede per il tramite di consulenti finanziari
abilitati all’offerta fuori sede.
5. IL FONDO
Il fondo comune d’investimento è un patrimonio collettivo costituito dalle somme versate da una
pluralità di partecipanti ed investite in strumenti finanziari. Ciascun partecipante detiene un numero
di quote, tutte di uguale valore e con uguali diritti, proporzionale all’importo che ha versato a titolo
di sottoscrizione. Il patrimonio del fondo costituisce patrimonio autonomo e separato da quello della
5
SGR e dal patrimonio dei singoli partecipanti nonché da quello di ogni altro patrimonio gestito dalla
medesima SGR. Il fondo è “mobiliare” poiché il suo patrimonio è investito esclusivamente in
strumenti finanziari. È “aperto”, in quanto il risparmiatore può ad ogni data di valorizzazione della
quota sottoscrivere quote del fondo oppure richiedere il rimborso parziale o totale di quelle già
sottoscritte.
CARATTERISTICHE DEL FONDO:
Fondo Kairos Cerere (già Kairos Selection)
• data di istituzione: 27 novembre 2001
• estremi del provvedimento di approvazione da parte di Banca d’Italia: n. 56514 del 14 dicembre
2001;
• data di inizio operatività: 6 marzo 2002;
• variazione della politica di investimento seguita: la politica di investimento è stata modificata
dapprima con delibera consiliare del 17 dicembre 2013, successivamente con delibera consiliare
del 30 gennaio 2015 e da ultimo con delibera del 21 dicembre 2016;
• eventuali sostituzioni effettuate negli ultimi due anni con riferimento ai soggetti incaricati della
gestione: n/a.
Data dell’ultima delibera consiliare intervenuta sul Regolamento di Gestione e relativa
approvazione di Banca d’Italia
Il Regolamento di Gestione è stato da ultimo modificato con delibera del Consiglio di
Amministrazione della SGR del 21 dicembre 2016; la modifica regolamentare deliberate non è stata
specificamente approvata dalla Banca d’Italia in quanto rientrante tra quelle soggette ad
approvazione rilasciata in via generale dalla Banca d’Italia.
Soggetti preposti alle effettive scelte di investimento
Le strategie generali in materia di investimento del Fondo sono elaborate dal Consiglio di
Amministrazione mentre la definizione della cosiddetta “asset allocation tattica” è effettuata nel
rispetto delle direttive generali del Consiglio di Amministrazione, dal Comitato degli Investimenti Gestioni Collettive (organo collegiale del quale fa parte il dott. Guido Maria Brera). Qualifica ed
esperienze professionali del dott. Brera sono indicate al precedente paragrafo 1.
6. MODIFICHE DELLA STRATEGIA E DELLA POLITICA DI INVESTIMENTO
Il Consiglio di Amministrazione della SGR esamina nell’ambito delle proprie riunioni periodiche
l’attività di gestione svolta e valuta l’eventuale cambiamento della strategia di gestione
precedentemente definita.
La descrizione delle procedure adottate dalla SGR per modificare la politica di investimento del
Fondo è dettagliatamente indicata nell’art. VII della Parte C) del Regolamento di gestione.
7. INFORMAZIONI SULLA NORMATIVA APPLICABILE
La SGR e il Fondo sono regolati da un quadro articolato di normative di carattere nazionale e
comunitario.
Il rapporto contrattuale tra i partecipanti e la SGR è disciplinato dal Regolamento di gestione.
La SGR agisce in modo indipendente e nell’interesse dei partecipanti al Fondo, assumendo verso
questi ultimi gli obblighi e le responsabilità del mandatario.
6
Il Fondo costituisce patrimonio autonomo, distinto a tutti gli effetti dal patrimonio della SGR e da
quello di ciascun partecipante, nonché da ogni altro patrimonio gestito dalla medesima SGR; delle
obbligazioni contratte per conto del Fondo, la SGR risponde esclusivamente con il patrimonio del
Fondo medesimo. Su tale patrimonio non sono ammesse azioni dei creditori della SGR o
nell’interesse della stessa, né quelle dei creditori del Depositario o del sub-Depositario o
nell’interesse degli stessi. Le azioni dei creditori dei singoli investitori sono ammesse soltanto sulle
quote di partecipazione dei medesimi.
La SGR non può in alcun caso utilizzare, nell’interesse proprio o di terzi, i beni di pertinenza del
Fondo.
Ogni controversia che dovesse sorgere tra i partecipanti e la SGR è rimessa alla esclusiva
competenza del Tribunale di Milano, salvo il caso in cui il partecipante rivesta la qualità di
consumatore ai sensi dell’art. 3 comma 1, lett. a), del D.lgs. n. 206/2005, per il quale resta ferma la
competenza del foro del luogo in cui il consumatore ha la propria residenza o domicilio elettivo.
8. ALTRI SOGGETTI
Oltre a quanto indicato al precedente paragrafo 1 (“La Società di gestione”) relativamente
all’affidamento di funzioni aziendali a Xchanging Italy S.p.A.in outsourcing, la SGR non si avvale
di altri soggetti.
9. RISCHI GENERALI CONNESSI ALLA PARTECIPAZIONE AL FONDO
La partecipazione al Fondo comporta dei rischi connessi all’andamento del valore delle quote, che
può variare in relazione alla tipologia e ai settori dell’investimento, nonché ai relativi mercati di
riferimento. La presenza di tali rischi può determinare la possibilità di non ottenere, al momento del
rimborso, la restituzione del capitale. In particolare, per apprezzare il rischio derivante
dall’investimento del patrimonio del Fondo in strumenti finanziari, occorre considerare i seguenti
elementi:
a) rischio connesso alla variazione del prezzo: il prezzo di ciascuno strumento finanziario dipende
dalle caratteristiche peculiari della società emittente nonché dall’andamento dei mercati di
riferimento e può variare in modo più o meno accentuato a seconda della sua natura. In linea
generale, la variazione del prezzo delle azioni è connessa alle prospettive reddituali delle società
emittenti e può essere tale da comportare la riduzione o addirittura la perdita del capitale
investito, mentre il valore delle obbligazioni è influenzato dall’andamento dei tassi di interesse
di mercato e dalle valutazioni della capacità del soggetto emittente di far fronte al pagamento
degli interessi dovuti e al rimborso del capitale di debito a scadenza;
b) rischio connesso alla liquidità: la liquidità degli strumenti finanziari, ossia la loro attitudine a
trasformarsi prontamente in moneta senza perdita di valore, dipende dalle caratteristiche del
mercato in cui gli stessi sono trattati. In generale, i titoli trattati su mercati regolamentati sono
più liquidi e, quindi, meno rischiosi, in quanto più facilmente smobilizzabili dei titoli non trattati
su detti mercati. L’assenza di una quotazione ufficiale rende inoltre complesso l’apprezzamento
del valore effettivo del titolo, la cui determinazione può essere rimessa a valutazioni
discrezionali;
c) rischio connesso alla valuta di denominazione: per l’investimento in strumenti finanziari
denominati in una valuta diversa da quella in cui è denominato il Fondo, occorre tenere presente
la variabilità del rapporto di cambio tra la valuta di riferimento del Fondo e la valuta estera in
cui sono denominati gli investimenti;
d) rischio connesso all’utilizzo di strumenti derivati: l’utilizzo di strumenti derivati consente di
assumere posizioni di rischio su strumenti finanziari superiori agli esborsi inizialmente sostenuti
per aprire tali posizioni (effetto leva). Di conseguenza una variazione dei prezzi di mercato
7
relativamente piccola ha un impatto amplificato in termini di guadagno o di perdita sul
portafoglio gestito rispetto al caso in cui non si faccia uso della leva;
e) rischio connesso agli investimenti in mercati emergenti: le operazioni sui mercati emergenti
potrebbero esporre l’investitore a rischi aggiuntivi connessi al fatto che tali mercati potrebbero
essere regolati in modo da offrire ridotti livelli di garanzia e protezione agli investitori. Sono poi
da considerarsi i rischi connessi alla situazione politico-finanziaria del paese di appartenenza
degli enti emittenti;
f) altri fattori di rischio: il Fondo potrà investire in titoli assoggettabili a riduzione o conversione
degli strumenti di capitale e/o a “bail-in”. La riduzione o conversione degli strumenti di capitale
e il bail-in costituiscono misure per la gestione della crisi di una banca o di una impresa di
investimento introdotte dai decreti legislativi nn. 180 e 181 del 16 novembre 2015 di
recepimento della direttiva 2014/59/UE (cd. Banking Resolution and Recovery Directive). Si
evidenzia, altresì, che i depositi degli Organismi di investimento collettivo sono esclusi da
qualsiasi rimborso da parte dei sistemi di garanzia dei depositi (art. 5, comma 1, lett. h) della
Direttiva 2014/49UE).
L’esame della politica di investimento propria del Fondo consente l’individuazione specifica dei
rischi connessi alla partecipazione al Fondo stesso.
La gestione del rischio di liquidità del Fondo si articola nell’attività di presidio e monitoraggio del
processo di valorizzazione degli strumenti finanziari e nella valutazione del rischio di liquidabilità
del portafoglio dello stesso Fondo. I diritti di rimborso in circostanze normali e in circostanze
eccezionali (richieste di rimborso di importo rilevante ovvero ravvicinate rispetto alla data di
sottoscrizione) sono descritti in dettaglio all’art. VI della Parte C) del Regolamento di gestione del
Fondo.
B) INFORMAZIONI SULL’INVESTIMENTO
La politica di investimento del Fondo di seguito descritta è da intendersi come indicativa delle
strategie gestionali dello stesso, posti i limiti definiti nel relativo Regolamento di Gestione.
FONDO KAIROS CERERE (già KAIROS SELECTION)
Fondo di diritto italiano rientrante nell’ambito di applicazione della Direttiva 2009/65/CE, istituito
in data 27 novembre 2001 Codice ISIN: IT0003240444 (quote al portatore)
_______________________________________________________________________________
Tipologia di gestione del Fondo
a) Tipologia di gestione del Fondo: ABSOLUTE RETURN FUND
b) Valuta di denominazione: Euro
Parametro di riferimento (c.d. benchmark)
Lo stile di gestione adottato non consente di individuare un parametro di riferimento (benchmark)
rappresentativo della politica di investimento del Fondo, ma è possibile individuare una misura di
volatilità annualizzata pari a 7,87% che indica l’ampiezza delle variazioni dei rendimenti del Fondo.
Profilo di rischio/rendimento del Fondo
Il profilo di rischio/rendimento del Fondo è rappresentato da un indicatore sintetico che classifica il
Fondo su una scala da 1 a 7. La sequenza numerica, in ordine ascendente da sinistra a destra
rappresenta i livelli di rischio/rendimento dal più basso al più elevato.
8
Rischio più basso
Rischio più elevato
Di norma, rendimento minore
Di norma, rendimento maggiore
1
2
3
4
5
6
7
Il Fondo è classificato nella categoria 4 sulla base dei suoi risultati attesi in termini di volatilità dei
suoi investimenti.
Avvertenze: I dati storici utilizzati per calcolare l’indicatore sintetico potrebbero non costituire
un’indicazione affidabile circa il futuro profilo di rischio del Fondo. La categoria di
rischio/rendimento indicata potrebbe non rimanere invariata, e quindi la classificazione del
Fondo potrebbe cambiare nel tempo.
L’eventuale appartenenza alla categoria 1 non garantisce un investimento esente da rischi.
Politica di investimento e rischi specifici del Fondo
a) Categoria del Fondo: Fondo flessibile
Principali tipologie di strumenti finanziari1 e valuta di denominazione: il Fondo investe
prevalentemente in azioni e strumenti finanziari derivati quotati o OTC, con un peso totale che
può oscillare tra il 20% e il 100% del patrimonio; la liquidità residua potrà essere investita anche
in strumenti obbligazionari. È inoltre prevista la possibilità di investire in via residuale in
quote/azioni di OICR, anche istituiti o gestiti dalla Società e/o da società di gestione/SICAV del
medesimo gruppo di appartenenza. Il Fondo investe in via prevalente in strumenti finanziari
denominati in Euro; potranno essere effettuati anche investimenti in dollari americani e nelle
principali divise europee e non.
Il patrimonio del Fondo può essere investito in misura superiore al 35% delle sue attività in
strumenti finanziari emessi o garantiti da uno Stato dell’UE, dai suoi enti locali, da uno Stato
aderente all’OCSE o da organismi internazionali di carattere pubblico di cui facciano parte uno
o più Stati membri dell’UE, a condizione che il Fondo detenga strumenti finanziari di almeno sei
emissioni differenti e che il valore di ciascuna emissione non superi il 30% delle attività del
Fondo.
b) Aree geografiche/mercati di riferimento: almeno il 70 degli investimenti sarà effettuato in
azioni quotate in mercati europei.
c) Categorie di emittenti e/o settori industriali: azioni emesse da società appartenenti a qualsiasi
settore industriale con una capitalizzazione da media ad alta, con ciò intendendo società con una
capitalizzazione normalmente superiore ai 2 (due) miliardi di Euro; strumenti obbligazionari emessi
da stati sovrani appartenenti all’OCSE, entità sovranazionali, società appartenenti a qualsiasi settore
industriale.
d) Specifici fattori di rischio:
• Rating: investimento in obbligazioni classificate di adeguata qualità creditizia (cd.
investment grade) sulla base del sistema interno di valutazione adottato dalla SGR. Tale
sistema può prendere in considerazione, tra gli elementi di carattere qualitativo e
1
In linea generale, il termine “principale” qualifica gli investimenti superiori in controvalore al 70% del totale
dell’attivo del Fondo; il termine “prevalente”, gli investimenti compresi tra il 50% e il 70%; il termine “significativo”,
gli investimenti compresi tra il 30% e il 50%; il termine “contenuto”, gli investimenti compresi tra il 10% e il 30%;
infine, il termine “residuale”, gli investimenti inferiori in controvalore al 10% del totale dell’attivo del Fondo. I termini
di rilevanza suddetti sono da intendersi come indicativi delle strategie gestionali del Fondo, posti i limiti definiti nel
relativo Regolamento.
9
•
quantitativo, i giudizi espressi da una o più delle principali agenzie di rating del credito
stabilite nell’Unione europea e registrate in conformità alla regolamentazione europea in
materia di agenzie di rating del credito, senza tuttavia fare meccanicamente affidamento su
di essi. Le posizioni di portafoglio non rilevanti possono essere classificate di “adeguata
qualità creditizia” se hanno ricevuto l’assegnazione di un rating pari a investment grade da
parte di almeno una delle citate agenzie di rating.
Paesi emergenti: il Fondo potrà investire in misura residuale in strumenti finanziari di
emittenti di paesi emergenti.
e) Operatività in derivati: l’utilizzo dei derivati è finalizzato alla copertura, all’investimento
nonché ad una più efficiente gestione del portafoglio; l’investimento è comunque coerente con il
profilo di rischio/rendimento del Fondo. Il limite massimo complessivo di utilizzo di derivati
con finalità diverse dalla copertura dei rischi è pari al 100% del valore complessivo netto del
Fondo. Il metodo utilizzato per il calcolo dell’esposizione complessiva del Fondo è il metodo
degli impegni.
f) Tecnica di gestione: la SGR attua una politica d’investimento flessibile, volta a perseguire una
composizione del portafoglio caratterizzata da un ridotto rischio di mercato, mediante
l’investimento in titoli che presentino complessivamente una correlazione bassa (inferiore
all’unità) con l’indice del mercato azionario europeo, identificato nello Stoxx 600. Le
opportunità di investimento saranno valutate secondo i seguenti criteri:
•
•
per quanto riguarda i titoli azionari, si selezionano all’interno dell’universo di investimento i
titoli di società con buona qualità degli utili e ragionevoli prospettive di crescita. Tra queste
si privilegiano quelle con un potenziale di rivalutazione interessante;
con riguardo al mercato obbligazionario sono effettuate innanzitutto scelte di investimento
sui singoli Paesi ed emittenti.
Tali opportunità potranno essere sia di breve termine che di medio periodo. Tenendo conto delle sue
connotazioni di flessibilità e delle condizioni del mercato di riferimento, il Fondo potrà variare
consistentemente il peso della componente azionaria rispetto alle altre e pertanto modificare
frequentemente la composizione del portafoglio. Il gestore si porrà, tuttavia, l’obiettivo di contenere
la volatilità del Fondo ad un livello inferiore rispetto a quella tipica dei fondi a rischio elevato.
g) Destinazione dei proventi: il Fondo è ad accumulazione dei proventi pertanto i proventi che
derivano dalla gestione del Fondo sono reinvestiti nello stesso.
Le informazioni sulla politica gestionale concretamente posta in essere sono contenute nella
relazione degli amministratori all’interno del rendiconto annuale.
10. CLASSI DI QUOTE
Non sono previste classi di quote.
C) INFORMAZIONI ECONOMICHE (COSTI, AGEVOLAZIONI, REGIME
FISCALE)
11. ONERI A CARICO DEL SOTTOSCRITTORE E ONERI A CARICO DEL FONDO
Occorre distinguere gli oneri direttamente a carico del sottoscrittore da quelli che incidono
indirettamente sul sottoscrittore in quanto addebitati automaticamente al patrimonio del singolo
Fondo.
10
11.1 Oneri a carico del sottoscrittore
Commissione di
sottoscrizione
(max)
2,00%*
Commissione di
rimborso
Commissione di
switch
Diritti fissi
-
-
-
* Sono previste commissioni di sottoscrizione nella misura massima sopra indicata per ogni sottoscrizione effettuata. È
prevista la facoltà per la SGR di concedere agevolazioni finanziarie nella misura massima del 100%.
A fronte di ogni operazione, la SGR ha diritto a trattenere esclusivamente:
•
le spese connesse alle operazioni di emissione e spedizione del certificato rappresentativo
delle quote o del mezzo di pagamento relativo al rimborso delle stesse;
•
un rimborso spese pari a Euro 50 per ogni nuovo certificato emesso.
La SGR si riserva la facoltà di concedere a singoli partecipanti le agevolazioni finanziarie previste
nel paragrafo 12 del presente Prospetto.
11.2 Oneri addebitati al Fondo
Rappresentano il compenso per la SGR e possono suddividersi in provvigione di gestione e
provvigione di incentivo.
11.2.1 Oneri di gestione
Al Fondo sono addebitate una provvigione di gestione e una provvigione di incentivo:
Provvigione di gestione
(su base annua)
Provvigione di incentivo
1,20%
10%
La provvigione di gestione è calcolata ed accantonata giornalmente sulla base del valore
complessivo netto del Fondo e prelevata dalle disponibilità dello stesso il primo giorno di Borsa
aperta del mese successivo a quello di riferimento.
La provvigione di gestione è calcolata moltiplicando la percentuale indicata nella tabella sopra per
l’ultimo valore complessivo netto del Fondo disponibile alla data di calcolo.
Esempio illustrativo del calcolo della provvigione di gestione:
Provvigione di gestione
(a)
1.000.000,00
(b)
1,20%
(c)
1
(d)
32,88
(a) Valore complessivo netto del Fondo nel giorno di valutazione immediatamente antecedente
quello oggetto del calcolo in corso;
(b) Aliquota provvigionale su base annua;
(c) Giorni di calendario intercorsi dal giorno di valutazione immediatamente precedente;
(d) Accantonamento provvigione (Euro) = (a) x (b) x (c) / 365.
11
La provvigione di incentivo è calcolata con il criterio "High Watermark assoluto” secondo le
seguenti modalità:
Condizioni di applicabilità
Il valore della quota al momento del calcolo deve
risultare maggiore del valore più elevato registrato dalla
quota medesima ("HWM Assoluto") nell’arco temporale
intercorrente tra il 1° marzo 2017 (data di efficacia della
relativa modifica regolamentare) e il giorno precedente a
quello di calcolo;
Frequenza di calcolo
Giornaliera. La provvigione di incentivo eventualmente
maturata in ciascun giorno è addebitata nel medesimo
giorno dalla SGR al patrimonio del Fondo ai fini della
determinazione del relativo valore.
Periodicità del prelievo
Mensile, con valuta il primo giorno di borsa aperta del
mese successivo a quello di riferimento
Aliquota di calcolo
10%
Aliquota di prelievo
Aliquota di calcolo * incremento percentuale registrato
dal valore della quota rispetto al valore dell'HWM
Assoluto
Patrimonio di calcolo
Minor ammontare tra l’ultimo valore complessivo netto
disponibile e il valore complessivo netto medio nel
periodo intercorrente dalla data del precedente HWM
Assoluto
Ammontare del prelievo
Esemplif
icazione
del
calcolo
della
provvigi
one di
incentivo
con il
criterio
“high
waterma
rk
assoluto
” ESEMPI
I
II
Determinato dall’applicazione al Patrimonio di calcolo
dell’Aliquota di prelievo
Valore quota
Scostamento
Provvigione
Commissione performance (Euro)
(a) * (b)
Giorno T
HWM
Valore assoluto
%
10,03
10,02
10,00
10,05
+ 0,03
- 0,03
0,3%
- 0,298%
Prelievo
Sì
No
Aliquota
prelievo
(a)
Patrimonio
di calcolo
(Euro)
(b)
0,03%
n.d.
1.000.000
1.000.000
300
0
12
La somma delle provvigioni (di gestione e di incentivo) non potrà superare in un qualsiasi anno
solare il 4% del valore complessivo netto medio del Fondo (fee cap)
La SGR non fa gravare spese e diritti di qualsiasi natura relativi alla sottoscrizione ed al rimborso di
parti di altri organismi d’investimento collettivo del risparmio (OICR) istituiti e/o gestiti dalla
Società di Gestione o da altre società ad essa legate tramite gestione o controllo comune o una
considerevole partecipazione diretta o indiretta (cc.dd. OICR collegati). Inoltre, la provvigione di
gestione e la provvigione di incentivo degli OICR collegati acquisiti vengono dedotte
rispettivamente dalla provvigione di gestione e dalla provvigione di incentivo poste a carico del
Fondo acquirente fino alla concorrenza massima del relativo importo.
11.2.2 Altri oneri
Gli altri oneri a carico del Fondo sono:
•
gli oneri dovuti al Depositario per l’incarico svolto, nella misura massima pari a 0,06% annuo;
•
i costi connessi con l’acquisizione e la dismissione delle attività del Fondo (es. costi di
intermediazione inerenti alla compravendita degli strumenti finanziari);
•
gli oneri connessi con l’eventuale quotazione dei certificati rappresentativi delle quote;
•
le spese di pubblicazione del valore unitario delle quote e dei prospetti periodici del Fondo, i
costi della stampa dei documenti destinati al pubblico e quelli derivanti dagli obblighi di
comunicazione alla generalità dei partecipanti, purché tali oneri non attengano a propaganda o
a pubblicità o comunque al collocamento di quote;
•
le spese degli avvisi relativi alle modifiche regolamentari richieste da mutamenti della legge
e/o delle disposizioni di vigilanza;
•
le spese di revisione della contabilità e dei rendiconti del Fondo (ivi compresi quelli finali di
liquidazione);
•
gli oneri finanziari per i debiti assunti dal Fondo e le spese connesse;
•
le spese legali e giudiziarie sostenute nell’esclusivo interesse del Fondo;
•
gli oneri fiscali di pertinenza del Fondo;
•
il “contributo di vigilanza” dovuto alla Consob per il Fondo nonché alle Autorità estere
competenti, per lo svolgimento dell’attività di controllo e di vigilanza.
Si precisa che le commissioni di negoziazione non sono quantificabili a priori in quanto variabili.
Le spese e i costi annuali effettivi sostenuti dal Fondo nell’ultimo anno sono indicati nella Parte II
del Prospetto.
12.
AGEVOLAZIONI FINANZIARIE
La SGR si riserva la facoltà di concedere a singoli partecipanti agevolazioni finanziarie consistenti:
•
nel mancato addebito di parte delle commissioni di sottoscrizione fino alla misura massima del
100%;
•
nella retrocessione di parte delle commissioni di gestione, fino alla misura massima del 100%.
13
13.
REGIME FISCALE DEL FONDO
Regime di tassazione del Fondo
I redditi del Fondo sono esenti dalle imposte sui redditi e dall’Irap. Il Fondo percepisce i redditi
di capitale al lordo delle ritenute e delle imposte sostitutive applicabili, tranne talune eccezioni.
In particolare, il Fondo rimane soggetto alla ritenuta alla fonte sugli interessi e altri proventi delle
obbligazioni, titoli similari e cambiali finanziarie non negoziati in mercati regolamentati o in
sistemi multilaterali di negoziazione degli Stati membri dell’Unione Europea (UE) e degli Stati
aderenti all’Accordo sullo spazio economico europeo (SEE) inclusi nella lista degli Stati che
consentono un adeguato scambio di informazioni (c.d. white list) emessi da società residenti non
quotate, nonché alla ritenuta sui proventi dei titoli atipici.
Regime di tassazione dei partecipanti
Sui redditi di capitale derivanti dalla partecipazione al Fondo è applicata una ritenuta del 26 per
cento. La ritenuta è applicata sull’ammontare dei proventi distribuiti in costanza di
partecipazione al Fondo e sull’ammontare dei proventi compresi nella differenza tra il valore di
rimborso, di liquidazione o di cessione delle quote e il costo medio ponderato di sottoscrizione o
acquisto delle quote medesime, al netto del 51,92 per cento della quota dei proventi riferibili alle
obbligazioni e agli altri titoli pubblici italiani ed equiparati, alle obbligazioni emesse dagli Stati
esteri inclusi nella White List e alle obbligazioni emesse da enti territoriali dei suddetti Stati (al
fine di garantire una tassazione dei predetti proventi nella misura del 12,50 per cento). I proventi
riferibili ai titoli pubblici italiani e esteri sono determinati in proporzione alla percentuale media
dell’attivo investita direttamente, o indirettamente per il tramite di altri organismi di investimento
(italiani ed esteri comunitari armonizzati e non armonizzati soggetti a vigilanza istituiti in Stati
UE e SEE inclusi nella white list), nei titoli medesimi. La percentuale media, applicabile in
ciascun semestre solare, è rilevata sulla base degli ultimi due prospetti, semestrali o annuali,
redatti entro il semestre solare anteriore alla data di distribuzione dei proventi, di riscatto,
cessione o liquidazione delle quote ovvero, nel caso in cui entro il predetto semestre ne sia stato
redatto uno solo, sulla base di tale prospetto. A tali fini, la SGR fornirà le indicazioni utili circa la
percentuale media applicabile in ciascun semestre solare.
Relativamente alle quote detenute al 30 giugno 2014, sui proventi realizzati in sede di rimborso,
cessione o liquidazione delle quote e riferibili ad importi maturati alla predetta data si applica la
ritenuta nella misura del 20 per cento (in luogo di quella del 26 per cento). In tal caso, la base
imponibile dei redditi di capitale è determinata al netto del 37,5 per cento della quota riferibile ai
titoli pubblici italiani ed esteri.
Tra le operazioni di rimborso sono comprese anche quelle realizzate mediante conversione delle
quote da un comparto ad altro comparto del medesimo Fondo.
La ritenuta è altresì applicata nell’ipotesi di trasferimento delle quote a rapporti di custodia,
amministrazione o gestione intestati a soggetti diversi dagli intestatari dei rapporti di
provenienza, anche se il trasferimento sia avvenuto per successione o donazione.
La ritenuta è applicata a titolo d’acconto sui proventi percepiti nell’esercizio di attività di impresa
commerciale e a titolo d’imposta nei confronti di tutti gli altri soggetti, compresi quelli esenti o
esclusi dall’imposta sul reddito delle società. La ritenuta non si applica sui proventi spettanti alle
imprese di assicurazione e relativi a quote comprese negli attivi posti a copertura delle riserve
matematiche dei rami vita nonché sui proventi percepiti da soggetti esteri che risiedono, ai fini
fiscali, in Paesi che consentono un adeguato scambio di informazioni e da altri organismi di
investimento italiani e da forme pensionistiche complementari istituite in Italia.
Nel caso in cui le quote siano detenute da persone fisiche al di fuori dell’esercizio di attività di
impresa commerciale, da società semplici e soggetti equiparati nonché da enti non commerciali,
alle perdite derivanti dalla partecipazione al fondo si applica il regime del risparmio amministrato
di cui all’art. 6 del d.lgs. n. 461 del 1997, che comporta obblighi di certificazione da parte
14
dell’intermediario. È fatta salva la facoltà del cliente di rinunciare al predetto regime con effetto
dalla prima operazione successiva. Le perdite riferibili ai titoli pubblici italiani ed esteri possono
essere portate in deduzione dalle plusvalenze e dagli altri redditi diversi per un importo ridotto
del 51,92 per cento del loro ammontare.
Nel caso in cui le quote di partecipazione al Fondo siano oggetto di donazione o di altra liberalità
tra vivi, l’intero valore delle quote concorre alla formazione dell’imponibile ai fini del calcolo
dell’imposta sulle donazioni. Nell’ipotesi in cui le quote di partecipazione al Fondo siano oggetto
di successione ereditaria, non concorre alla formazione della base imponibile ai fini del calcolo
del tributo successorio l’importo corrispondente al valore, comprensivo dei relativi frutti maturati
e non riscossi, dei titoli del debito pubblico e degli altri titoli emessi o garantiti dallo Stato
italiano o ad essi equiparati, e quello corrispondente al valore dei titoli del debito pubblico e degli
altri titoli di Stato, garantiti o ad essi equiparati, emessi da Stati appartenenti all’Unione Europea
e dagli Stati aderenti all’Accordo sullo Spazio economico europeo detenuti dal Fondo alla data
di apertura della successione. A tal fine, la SGR fornirà le indicazioni utili circa la composizione
del patrimonio del Fondo.
D) INFORMAZIONI SULLE MODALITÀ DI SOTTOSCRIZIONE/RIMBORSO
14. MODALITÀ DI SOTTOSCRIZIONE DELLE QUOTE
La sottoscrizione delle quote del fondo Kairos Cerere può avvenire presso la sede della SGR o fuori
sede per il tramite di consulenti finanziari abilitati all’offerta fuori sede.
L’acquisto delle quote avviene esclusivamente mediante la sottoscrizione di un apposito modulo e il
versamento del relativo importo.
L’importo minimo dei versamenti per la sottoscrizione è pari a Euro 5.000.
I mezzi di pagamento utilizzabili e la valuta riconosciuta agli stessi dal Depositario sono indicati nel
modulo di sottoscrizione.
La sottoscrizione delle quote avviene mediante sottoscrizione in unica soluzione con versamento
dell’importo minimo di cui sopra ovvero con versamenti successivi alla prima sottoscrizione.
La SGR provvede a determinare il numero delle quote di partecipazione e frazioni millesimali di
esse arrotondate per difetto da attribuire ad ogni partecipante dividendo l’importo del versamento, al
netto degli oneri a carico dei singoli partecipanti, per il valore unitario della quota relativo al giorno
di riferimento. Quando in tale giorno non sia prevista la valorizzazione del Fondo, le quote vengono
assegnate sulla base del valore relativo al primo giorno successivo di valorizzazione della quota.
Il giorno di riferimento è il giorno in cui la SGR ha ricevuto, entro le ore 13.00, notizia certa della
sottoscrizione ovvero, se successivo, è il giorno in cui decorrono i giorni di valuta riconosciuti al
mezzo di pagamento indicati nel modulo di sottoscrizione. Nel caso di bonifico, il giorno di valuta è
quello riconosciuto dalla banca ordinante.
Per la puntuale descrizione delle modalità di sottoscrizione delle quote si rinvia al Regolamento di
Gestione nonché al modulo di sottoscrizione quale mezzo di adesione al Fondo.
15. MODALITÀ DI RIMBORSO DELLE QUOTE
È possibile richiedere il rimborso delle quote in qualsiasi giorno lavorativo senza dover fornire
alcun preavviso.
Come indicato nella Sezione C) del presente Prospetto, non sono previste commissioni di rimborso.
15
Per la descrizione delle modalità di richiesta, dei termini di valorizzazione e di effettuazione del
rimborso, si rinvia al Regolamento di Gestione del Fondo.
16. MODALITÀ DI EFFETTUAZIONE DELLE OPERAZIONI SUCCESSIVE ALLA
PRIMA SOTTOSCRIZIONE
Il partecipante al Fondo illustrato nel presente Prospetto e disciplinato dal Regolamento di Gestione
ha la facoltà di effettuare versamenti successivi.
Per gli oneri applicabili si rinvia alla Sezione C ), paragrafo 11 del presente Prospetto
Se la sottoscrizione è effettuata fuori sede, ai sensi dell’art. 30, comma 6, del D. Lgs. 24
febbraio 1998, n. 58, l’efficacia dei contratti è sospesa per la durata di sette giorni decorrenti
dalla data di sottoscrizione da parte dell’investitore. In tal caso, l’esecuzione della
sottoscrizione avverrà una volta trascorso il periodo di sospensiva di sette giorni. Entro tale
termine l’investitore può comunicare il proprio recesso, senza spese né corrispettivo, alla SGR
o ai consulenti finanziari abilitati all’offerta fuori sede. La sospensiva di sette giorni non si
applica alle sottoscrizioni effettuate presso la sede della SGR e non riguarda altresì le
successive sottoscrizioni delle quote dei fondi commercializzati in Italia e riportati nel
Prospetto (o ivi successivamente inseriti), a condizione che al partecipante sia stato
preventivamente fornito il KIID aggiornato o il Prospetto aggiornato con l’informativa
relativa al fondo oggetto della sottoscrizione.
17. PROCEDURE DI SOTTOSCRIZIONE E RIMBORSO
La sottoscrizione delle quote e le richieste di rimborso possono essere effettuate presso la sede della
SGR o fuori sede per il tramite di consulenti finanziari abilitati all’offerta fuori sede. Attualmente la
SGR non si avvale di tecniche di comunicazione a distanza.
Sussistono procedure di controllo delle modalità di sottoscrizione, di rimborso e di conversione
delle quote, per assicurare la tutela degli interessi dei partecipanti al Fondo e scoraggiare pratiche
abusive.
A fronte di ogni operazione di investimento o disinvestimento la SGR invia al sottoscrittore, entro il
primo giorno lavorativo successivo all’esecuzione, una lettera di conferma. Per il contenuto della
lettera di conferma si rinvia alla Sezione C) del Regolamento di Gestione del Fondo.
E) INFORMAZIONI AGGIUNTIVE
18. VALORIZZAZIONE DELL’INVESTIMENTO
Il valore unitario della quota è pubblicato giornalmente sul quotidiano “Il Sole 24 Ore”, con
indicazione della relativa data di riferimento.
Per ulteriori informazioni si rinvia alla Parte A) (“Scheda Identificativa”) del Regolamento di
Gestione del Fondo- .
19. INFORMATIVA AI PARTECIPANTI
La SGR invia annualmente ai partecipanti le informazioni relative ai dati periodici di
rischio/rendimento ed ai costi del Fondo riportate nella Parte II del Prospetto e nel KIID. Tali
informazioni possono essere inviate tramite mezzi elettronici laddove l’investitore abbia
acconsentito preventivamente a tale forma di comunicazione.
20. ULTERIORE INFORMATIVA DISPONIBILE
L’investitore può richiedere alla SGR l’invio, anche a domicilio, dei seguenti documenti:
16
a) Prospetto e Regolamento di Gestione del Fondo;
b) ultima versione del KIID;
c) relazione annuale e relazione semestrale, se successiva.
La sopra indicata documentazione dovrà essere richiesta per iscritto alla Kairos Partners SGR
S.p.A., Via San Prospero, 2, 20121 Milano, che ne curerà l’inoltro a stretto giro di posta e
comunque non oltre quindici giorni all’indirizzo indicato dal richiedente. L’inoltro della richiesta
della documentazione può essere effettuata anche via fax utilizzando il seguente numero:
02/77718280. L’invio ai partecipanti dei documenti sopra indicati è gratuito.
La documentazione indicata nel presente paragrafo può essere inviata, ove richiesto dall’investitore,
anche in formato elettronico mediante tecniche di comunicazione a distanza che consentano di
acquisire la disponibilità dei documenti su supporto duraturo ed è, in ogni caso, reperibile sul sito
internet della SGR www.kairospartners.com.
I documenti contabili del Fondo sono altresì disponibili presso la SGR e il Depositario.
L’investitore può richiedere la situazione riassuntiva delle quote detenute, nei casi previsti dalla
normativa vigente.
***
DICHIARAZIONE DI RESPONSABILITÀ
Il gestore Kairos Partners SGR S.p.A. si assume la responsabilità della veridicità e della
completezza delle informazioni contenute nel presente Prospetto nonché della loro coerenza e
comprensibilità.
17
_______________________________________________________________________________________
Parte II del Prospetto
Illustrazione dei dati periodici
di rischio/rendimento
e costi del Fondo
La Parte II del Prospetto, da consegnare su richiesta dell’investitore, è volta ad illustrare le
informazioni di dettaglio sull’offerta.
Data di deposito in Consob della Parte II: 28 febbraio 2017
Data di validità della Parte II: 1° marzo2017
.INDICE
A)
DATI PERIODICI DI RISCHIO/RENDIMENTO ……………………………. 20
B)
COSTI E SPESE SOSTENUTI DAL FONDO ……………………………….... 25
APPENDICE ………………………………………………………………………….. 26
19
A) DATI PERIODICI DI RISCHIO/RENDIMENTO DEL FONDO
Kairos Cerere (già Kairos Selection)
20.00%
In questo periodo la politica di investimento del fondo era diversa
15.2%
15.00%
10.0%
10.00%
4.6%
5.00%
3.6%
2.6%
1.9%
1.0%
1.4%
2014
2015
0.00%
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2016
-5.00%
-5.2%
-10.00%
-15.00%
-20.00%
-25.00%
-27.0%
-30.00%
I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri.
Misura di rischio:
Ex ante: volatilità annualizzata (inferita da VAR, 1 mese,
intervallo di confidenza 99%) pari a 6,66.
Ex post: -6,34%
Inizio collocamento
06/03/2002
Valuta delle quote
Euro
Patrimonio netto al 31.12.2016 (mln Euro)
39.98
Valore della quota al 31.12.2016 (Euro)
11,158
La politica di investimento del Fondo è stata da ultimo modificata con delibera consiliare del 21
dicembre 2016; la relativa modifica regolamentare è efficace dal 1° marzo 2017. I dati di
rendimento rappresentati nel grafico a barre sopra riportato si riferiscono, pertanto, alla precedente
politica di investimento e sono stati ottenuti in circostanze non più valide.
I dati di rendimento del Fondo non includono i costi di sottoscrizione, e dal 1° luglio 2011, la
tassazione a carico dell’investitore.
20
Quota parte percepita in media dai collocatori nel 2016 con riferimento ai costi di cui ai
paragrafi 11.1 e 11.2 della Parte I del Prospetto
La SGR si è avvalsa della consociata Kairos Julius Baer SIM S.p.A. (incorporata dalla SGR
medesima a far tempo dal 1° gennaio 2017) per il collocamento delle quote del Fondo.
Commissione di sottoscrizione
100%
Commissione di gestione
50%
Provvigione di incentivo
40%
B) COSTI E SPESE SOSTENUTI DAL FONDO
Fondo
KAIROS CERERE
Spese correnti
Commissioni legate al rendimento
1,60%
0,07%
La quantificazione degli oneri fornita non tiene conto dell’entità dei costi di negoziazione che hanno
gravato sul patrimonio del Fondo, né degli oneri fiscali sostenuti. Inoltre, la quantificazione degli
oneri non tiene in considerazione i costi gravanti direttamente sul sottoscrittore, da pagare al
momento della sottoscrizione (come dettagliatamente descritto nella Parte I, Sezione C, Paragrafo
11.1, del presente Prospetto).
L’importo relativo alle spese correnti riportato in tabella riflette una stima delle spese. A seguito
delle modifiche regolamentari recentemente apportate (con delibera consiliare del 21 dicembre
2016) alla struttura delle commissioni, si utilizza un valore di stima piuttosto che un dato calcolato a
posteriori. La relazione annuale del Fondo includerà il dettaglio esatto delle spese sostenute in
ciascun esercizio.
Ulteriori informazioni sui costi sostenuti dal Fondo nell’ultimo anno sono reperibili nella Nota
Integrativa del Rendiconto del Fondo.
21
APPENDICE
GLOSSARIO DEI TERMINI TECNICI UTILIZZATI NEL PROSPETTO
Benchmark: portafoglio di strumenti finanziari tipicamente determinato da soggetti terzi e
valorizzato a valore di mercato, adottato come parametro di riferimento oggettivo per la definizione
delle linee guida della politica di investimento di alcune tipologie di fondi.
Capitale investito: parte dell’importo versato che viene effettivamente investita dalla SGR in quote
del Fondo. Esso è determinato come differenza tra il Capitale Nominale e le commissioni di
sottoscrizione, nonché, ove presenti, gli altri costi applicati al momento del versamento.
Capitale nominale: importo versato per la sottoscrizione delle quote del Fondo al netto dei diritti
fissi d’ingresso.
Categoria: la categoria del Fondo è un attributo dello stesso volto a fornire un’indicazione sintetica
della sua politica di investimento.
Classe: articolazione di un fondo in relazione alla politica commissionale adottata e ad ulteriori
caratteristiche distintive.
Commissioni di gestione: compensi pagati alla SGR mediante addebito diretto sul patrimonio del
Fondo per remunerare l’attività di gestione in senso stretto. Sono calcolati quotidianamente sul
patrimonio netto del Fondo e prelevati ad intervalli più ampi (mensili, trimestrali, ecc.). In genere,
sono espressi su base annua.
Commissioni di incentivo (o di performance): commissioni riconosciute alla SGR per aver
raggiunto determinati obiettivi di rendimento in un certo periodo di tempo. In alternativa possono
essere calcolate sull’incremento di valore delle quote del Fondo oggetto di investimento in un
determinato intervallo temporale. Nei Fondi con gestione “a benchmark” sono tipicamente calcolate
in termini percentuali sulla differenza tra il rendimento del Fondo e quello del benchmark.
Commissioni di sottoscrizione: commissioni pagate dall’investitore a fronte dell’acquisto di quote
di un Fondo.
Comparto: strutturazione di un fondo ovvero di una Sicav in una pluralità di patrimoni autonomi
caratterizzati da una diversa politica di investimento e da un differente profilo di rischio.
Conversione (c.d. Switch): operazione con cui il sottoscrittore effettua il disinvestimento di quote
del Fondo sottoscritto e il contestuale reinvestimento del controvalore ricevuto in quote di altri
Fondi.
Depositario: Soggetto preposto alla custodia degli strumenti finanziari ad esso affidati e alla
verifica della proprietà nonché alla tenuta delle registrazioni degli altri beni. Se non sono affidati a
soggetti diversi, detiene altresì le disponibilità liquide degli OICR. Il depositario, nell’esercizio delle
proprie funzioni: a) accerta la legittimità delle operazioni di vendita, emissione, riacquisto, rimborso
e annullamento delle quote del fondo, nonché la destinazione dei redditi dell’OICR; b) accerta la
correttezza del calcolo del valore delle parti dell’OICR o, nel caso di OICVM italiani, su incarico
del gestore, provvede esso stesso a tale calcolo; c) accerta che nelle operazioni relative all’OICR la
controprestazione sia rimessa nei termini d’uso; d) esegue le istruzioni del gestore se non sono
contrarie alla legge, al regolamento o alle prescrizioni degli organi di vigilanza; e) monitora i flussi
di liquidità dell’OICR, nel caso in cui la liquidità non sia affidata al medesimo.
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Destinazione dei proventi: politica di destinazione dei proventi in relazione alla loro
redistribuzione agli investitori ovvero alla loro accumulazione mediante reinvestimento nella
gestione medesima.
Duration: scadenza media dei pagamenti di un titolo obbligazionario. Essa è generalmente espressa
in anni e corrisponde alla media ponderata delle date di corresponsione dei flussi di cassa (c.d. cash
flows) da parte del titolo, ove i pesi assegnati a ciascuna data sono pari al valore attuale dei flussi di
cassa ad essa corrispondenti (le varie cedole e, per la data di scadenza, anche il capitale). È una
misura approssimativa della sensibilità del prezzo di un titolo obbligazionario a variazioni nei tassi
di interesse.
Exchange Traded Funds (ETF): Un OICR di cui almeno una categoria di quote o di azioni viene
negoziata per tutto il giorno su almeno un mercato regolamentato oppure un sistema multilaterale di
negoziazione con almeno un market maker che si adoperi per garantire che il valore di borsa delle
sue quote o azioni non vari significativamente rispetto al suo valore complessivo netto (NAV) e,
eventualmente, rispetto al suo NAV indicativo.
Fondo comune di investimento: patrimonio autonomo suddiviso in quote di pertinenza di una
pluralità di sottoscrittori e gestito in monte.
Fondo aperto: fondo comune di investimento caratterizzato dalla variabilità del patrimonio gestito
connessa al flusso delle domande di nuove sottoscrizioni e di rimborsi rispetto al numero di quote in
circolazione.
Fondo indicizzato: fondo comune di investimento con gestione di tipo “passivo”, cioè volto a
replicare l’andamento del parametro di riferimento prescelto.
Gestore delegato: intermediario abilitato a prestare servizi di gestione di patrimoni, il quale
gestisce, anche parzialmente, il patrimonio di un OICR sulla base di una specifica delega ricevuta
dalla società di gestione del risparmio in ottemperanza ai criteri definiti nella delega stessa.
Modulo di sottoscrizione: modulo sottoscritto dall’investitore con il quale egli aderisce al Fondo –
acquistando un certo numero delle sue quote – in base alle caratteristiche e alle condizioni indicate
nel Modulo stesso.
NAV indicativo: Una misura del valore infragiornaliero del NAV di un UCITS ETF in base alle
informazioni più aggiornate. Il NAV indicativo non è il valore al quale gli investitori sul mercato
secondario acquistano e vendono le loro quote o azioni.
Organismi di investimento collettivo del risparmio (OICR): i fondi comuni di investimento e le
Sicav.
Periodo minimo raccomandato per la detenzione dell’investimento: orizzonte temporale minimo
raccomandato espresso in termini di anni e determinato in relazione al grado di rischio ed alla
tipologia di gestione.
Piano di accumulo (PAC): modalità di sottoscrizione delle quote del Fondo mediante adesione ai
piani di risparmio che consentono al sottoscrittore di ripartire nel tempo l’investimento nel Fondo
effettuando più versamenti successivi.
Piano di Investimento di Capitale (PIC): modalità di investimento delle quote del Fondo
realizzata mediante un unico versamento.
Prime broker: l’ente creditizio, l’impresa di investimento regolamentata o qualsiasi altro soggetto
sottoposto a regolamentazione e vigilanza prudenziale che offra servizi di investimento a investitori
professionali principalmente per finanziare o eseguire transazioni in strumenti finanziari in
contropartita e che possa altresì fornire altri servizi quali compensazione e regolamento delle
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operazioni, servizi di custodia, prestito titoli, tecnologia personalizzata e strutture di supporto
operativo.
Quota: unità di misura di un Fondo comune di investimento. Rappresenta la “quota parte” in cui è
suddiviso il patrimonio del Fondo. Quando si sottoscrive un Fondo si acquista un certo numero di
quote (tutte aventi uguale valore unitario) ad un determinato prezzo.
Regolamento di gestione del Fondo: documento che completa le informazioni contenute nel
Prospetto del Fondo. Il Regolamento deve essere approvato dalla Banca d’Italia e contiene l’insieme
di norme che definiscono le modalità di funzionamento di un fondo ed i compiti dei vari soggetti
coinvolti, e regolano i rapporti con i sottoscrittori.
Replica sintetica di un indice: la modalità di replica realizzata attraverso l’utilizzo di uno
strumento derivato (tipicamente un total return swap).
Replica fisica di un indice: la modalità di replica realizzata attraverso l’acquisto di tutti i titoli
inclusi nell’indice in proporzione pari ai pesi che essi hanno nell’indice o attraverso l’acquisto di un
campione di titoli scelto in modo da creare un portafoglio sufficientemente simile a quello
dell’indice ma con un numero di componenti inferiore che ottimizza perciò i costi di transazione.
Società di gestione: società autorizzata alla gestione collettiva del risparmio nonché ad altre attività
disciplinate dalla normativa vigente ed iscritta ad apposito albo tenuto dalla Banca d’Italia ovvero la
società di gestione armonizzata abilitata a prestare in Italia il servizio di gestione collettiva del
risparmio e iscritta in un apposito elenco allegato all’albo tenuto dalla Banca d’Italia.
Società di investimento a capitale variabile (in breve Sicav): società per azioni la cui
costituzione è subordinata alla preventiva autorizzazione della Banca d’Italia e il cui statuto prevede
quale oggetto sociale esclusivo l’investimento collettivo del risparmio raccolto tramite offerta al
pubblico delle proprie azioni. Può svolgere altre attività in conformità a quanto previsto dalla
normativa vigente. Le azioni rappresentano la quota-parte in cui è suddiviso il patrimonio.
Statuto della Sicav: documento che contempla le informazioni contenute nel Prospetto. Lo Statuto
della Sicav deve essere approvato dalla Banca d’Italia e contiene tra l’altro l’insieme di norme che
definiscono le modalità di funzionamento della Sicav ed i compiti dei vari soggetti coinvolti, e
regolano i rapporti con i sottoscrittori.
Swap a rendimento totale (total return swap): Il Total Return Swap è uno strumento finanziario
derivato OTC (over the counter) in base alla quale un soggetto cede ad un altro soggetto il rischio e
rendimento di un sottostante (reference assets), a fronte di un flusso che viene pagato a determinate
scadenze. Il flusso monetario periodico è in genere collegato ad un indicatore di mercato sommato
ad uno spread.
Tipologia di gestione del Fondo: la tipologia di gestione del Fondo dipende dalla politica di
investimento che lo caratterizza. Si distingue tra cinque tipologie di gestione tra loro alternative: la
tipologia di gestione “market fund” deve essere utilizzata per i fondi la cui politica di investimento è
legata al profilo di rischio-rendimento di un predefinito segmento del mercato dei capitali; le
tipologie di gestione “absolute return”, “total return” e “life cycle” devono essere utilizzate per i
fondi la cui politica di investimento presenta un’ampia libertà di selezione degli strumenti finanziari
e/o dei mercati, subordinatamente ad un obiettivo in termini di profilo di rischio (“absolute return”)
o di rendimento (“total return” e “life cycle”); la tipologia di gestione “fondi strutturati” deve essere
utilizzata per i fondi che forniscono agli investitori, a certe date prestabilite, rendimenti basati su un
algoritmo e legati al rendimento, all’evoluzione del prezzo o ad altre condizioni di attività
finanziarie, indici o portafogli di riferimento.
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Tracking Error: La volatilità della differenza tra il rendimento del fondo/comparto indicizzato e il
rendimento dell’indice o degli indici replicati.
UCITS ETF: Un ETF armonizzato alla direttiva 2009/65/CE.
Valore del patrimonio netto (c.d. NAV): il valore del patrimonio netto, anche definito NAV (Net
Asset Value), rappresenta la valorizzazione di tutte le attività finanziarie oggetto di investimento da
parte del Fondo, al netto degli oneri fiscali gravanti sullo stesso, ad una certa data di riferimento.
Valore della quota: il valore unitario della quota di un Fondo, anche definito unit Net Asset Value
(uNAV), è determinato dividendo il valore del patrimonio netto del Fondo (NAV) per il numero
delle quote in circolazione alla data di riferimento della valorizzazione.
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