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MUSEO SEGRETO
Centro Artistico Alik Cavaliere
A e Z aspettano l’amore
Alik Cavaliere (1971) - Poliestere, bronzo, ferro e alluminio
Dal 1969 al 1973, Cavaliere ha creato quelle che ha definito
Come spiega Alik, A e Z sono due donne che attendono l’amore.
“teatro-sculture” di cui lui era organizzatore e regista,
Sono due donne romantiche e sognatrici, che immaginano
trasferendo così in una dimensione più elaborata e complessa
un’amore assoluto, quello descritto da Flaubert e Stendhal,
la passione per la scultura-racconto, già emersa nelle opere
che invece hanno incontrato nella loro vita solo piccole storie,
precedenti, in particolare nel ciclo di Gustavo B. Nascono
avventure insignificanti e di poco conto. “In A e Z, commenta
così I processi dalle storie inglesi di W. Shakespeare, grandiosa
l’artista, l’amore è visto in un suo momento impossibile e
installazione (7mx10mx10m), acquisita dalla Galleria d’Arte
drammatico. A e Z aspettano come personaggi passivi; con
Moderna di Roma, Apollo e Dafne, esposta in questi mesi in
un bagaglio di ricordi e di tempi perduti: la porta, la finestra,
Hecce Homo, alla Mole di Ancona, e A e Z aspettano l’amore,
la panchina, il libro, la rivista sono parti, attimi di un’attesa
in comodato presso il Museo d’Arte Moderna di Verona.
tradizionale”. Come scrive Elena Pontiggia nel Catalogo delle
Quest’ultima, da parecchi anni non esposta a Milano, è l’opera
sculture di Cavaliere, “… due Penelopi contemporanee, anch’esse
che abbiamo deciso di presentare per la rassegna Museo
irrealizzate e incomplete, attendono al balcone o sulla panchina
Segreto, perché per la prima volta viene allestita con tutte
un Ulisse che non arriva, mentre una porta duchampiana
e tre le figure realizzate da Cavaliere in quel lontano 1971: la
rimane ostinatamente chiusa […] Il falso è l’apparenza
donna in panchina ha infatti un suo doppio, rimasto segreto e
illusionistica che assume la rappresentazione, dove tutto è
conservato abitualmente lontano dagli occhi del pubblico.
riprodotto con assoluta esattezza eppure tutto diventa “altro”.
Ci è sembrata questa un’occasione straordinaria per ricostruire
Il procedimento di Cavaliere è sempre dechirichiano
un tassello praticamente sconosciuto dell’elaborazione
e metafisico: muove dalla mimesi per giungere allo
poetica di Cavaliere.
straniamento. Non modifica la forma, ma i significati”. (p.27)
Supplemento editoriale a Welcome to Milano! di marzo 2017. Direttore Responsabile: Andrea Jarach. Il coordinamento del Programma e delle Schede è a cura della redazione di Where Milan. Reg. Trib. Milano n. 14, 25 gennaio 2016. Distribuzione gratuita. Editore Sabel Italia srl, via Ezio Biondi 1, 20154 Milano.
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