keith haring - iis bachelet

Download Report

Transcript keith haring - iis bachelet

KEITH HARING
A Milano, a Palazzo Reale, fino al 18 giugno, è stata organizzata
da Gianni Mercurio, curatore della mostra, Keith Haring, About Art.
Haring, uno degli esponenti del Graffitismo che ha ottenuto maggior
successo, stroncato nel 1990 dall’AIDS a soli 32 anni, è lo specchio
drammatico del disagio e delle contraddizioni di quella generazione
americana cresciuta in piena era nucleare e nutritasi quasi
esclusivamente di televisione e di fumetti
Keith esprime un universo grafico ironico e personalissimo, in
continua tensione tra l’ottimismo borghese espresso dalla
spensieratezza disneyana e l’angoscia di un’esistenza dura e
disperata, condotta nei luoghi del degrado morale e
dell’emarginazione sociale.
La sua è un’iconografia popolata da strani personaggi e animali
infantilmente stilizzati come gli elementari omuncoli che definisce
radiant boys (ragazzi sfolgoranti), in quanto sempre circondati da
una fumettistica aureola di raggi luminosi.
In quegli esseri metamorfici coesistono sia la primitiva
immediatezza dei graffiti preistorici, sia le complesse paranoie
dell’uomo contemporaneo.
La mostra percorre l’intera vita artistica dell’artista attraverso una
vastissima selezione di opere provenienti da tutto il mondo, alcune
delle quali inedite o mai esposte in Italia.
Per Haring l’arte non è un’attività elitaria ma deve rivolgersi a tutti;
forte è il collegamento tra culture diverse ed universali,
caratteristica, questa, che consolida la sua grandezza di artista.