Rassegna stampa - CGIL Monza e Brianza

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Mercoledì 1 marzo
DUE SI’ PER CAMBIARE L’ITALIA. LA CAMPAGNA DEI REFERENDUM
“BASTA CON I LAVORETTI CHE CANCELLANO I DIRITTI”. MORENA PICCININI (INCA) E
SUSANNA CAMUSSO PRESENTANO IL DOSSIER SUI VOUCHER
Importante evento ieri a Roma organizzato dall‟Inca, il patronato della Cgil e dalla Cgil
nazionale nell‟ambito della campagna per i due referendum sul lavoro. La presidente
dell‟Inca, Morena Piccinini ha presentato il Rapporto sull‟utilizzo reale dei voucher:
uno spaccato incredibile della distruzione progressiva dei diritti del lavoro in Italia
anche in relazione al resto dell‟Europa. Sul Rapporto sono stati chiesti i pareri di
esperti e giuristi. Le conclusioni del convegno sono state affidate al segretario
generale della Cgil, Susanna Camusso, che è tornata a chiedere al governo di fissare
la data dei referendum. Nella mattinata di ieri Radio Articolo 1 ha trasmesso in diretta
l‟evento. Sul sito della radio è possibile riascoltare in podcast l‟intervento introduttivo
di Morena Piccinini (http://www.radioarticolo1.it/audio/2017/02/28/31210/voucherbuoni-per-oscurare-lavoro-e-tutela-la-presentazione-di-m-piccinini-presidente-inca),
quello di Susanna Camusso
(http://www.radioarticolo1.it/audio/2017/02/28/31214/2si-per-cambiare-il-lavoroper-cambiare-litalia-interviene-susanna-camusso-cgil) e quelli degli altri ospiti:
Fammoni (Presidente della Fondazione Di Vittorio), Angiolini (giurista), Giubboni
(Università di Milano), Di Nicola (Università La Sapienza), Gabrielli (segretario
generale della Filcams) http://www.radioarticolo1.it/audio/2017/02/28/31213/ivoucher-abroghiamoli-con-v-angiolini-s-giubboni-f-fammoni-m-g-gabrielli-p-di-nicola
Anche sul sito di Repubblica (R.it) la cronaca dell‟evento di ieri.
http://www.repubblica.it/economia/2017/02/28/news/voucher_cgil_dossier159423534/?ref=RHRS-BH-I0-C6-P2-S1.6-T1. “Per Morena Piccinini, presidente
nazionale dell'Inca, la sfida è aperta. "Eliminare i voucher è necessario perché stanno
nascendo nuove forme di lavoro peggiori, dagli scontrinisti, al lavoro a punti". Decisa
Susanna Camusso, che chiudendo la mattinata, in una sala affollata, attacca con
prima con ironia . "Ho scoperto che il campionato di calcio è un evento imprevisto e
occasionale, visto che gli stuart che controllano entrate e uscite, sono pagati a
voucher". Ma poi va giù dura. "Con 136 milioni di voucher mi pare - chiude- che
l'apartheid sia stato ampiamente attuato", riferendosi indirettamente all'ex premier
Matteo Renzi, che in passato aveva denunciato "un apartheid nel mondo del lavoro.
D‟altra parte Susanna Camusso, da tempo chiede al governo di fissare una data per
il voto, magari legando il referendum alle amministrative. E in attesa porta avanti la
campagna referendaria, che oltre ai voucher, comprende la questione degli appalti. La
segretaria è in sala, in un hotel della capitale, alla presentazione di un dossier
dell'Inca, il patronato della Cgil, dal titolo "Voucher: 'buoni' per assicurare lavoro e
tutele".
QUEL CIRCOLO VIZIOSO DEI VOUCHER
Il Rapporto Inca, scrive Repubblica, si compone di “poche pagine, ma ben costruite dai
cui conti emergono almeno tre elementi certi. Il primo è un po' una sorpresa. Si
scopre che su 10 euro di voucher, all'Inps e Inail vanno 2 euro e 50 centesimi. Ma gli
ultimi 50 cent non vanno a formare la pensione né ad assicurare il lavoratore, bensì
costituiscono quello che il patronato della Cgil chiama "aggio", un po' come quello
richiesto da Equitalia per la riscossione dei tributi evasi. Nel 2016, a fronte di
133.800.000 voucher venduti, l'Istituto nazionale di previdenza - scrive nero su
bianco l'Inca - ha incassato 67 milioni di euro. Ma cosa paga il percettore di voucher?
"Forse la stampa del buono lavoro?" è la domanda, retorica, dell'Inca, visto che quella
che viene chiamata quota di servizio (50 cent a buono) non è prevista, al momento,
per nessun'altra prestazione previdenziale. Un balzello inesistente, che l'Inca
condanna, vista anche la lentezza con cui l'Istituto accredita, nella gestione separata, i
contributi previdenziali. In realtà quella dell'Inca è una mezza verità. Il 5% del valore
del voucher - precisa l'Inps - spetta per legge al concessionario del servizio, l'inps. In
realtà, per effetto delle convenzioni stipulate con i subconcessionari che si occupano
unitamente a Inps della vendita e della riscossione dei voucher (Poste, Tabaccai,
Intesa Sanpaolo e Icbpi) tale quota viene corrisposta da Inps a questi ultimi. E sempre
per effetto delle convenzioni, sui soli voucher venduti da tabaccai, Intesa Sanpaolo e
dalle Banche convenzionate con l'Icbpi, all'Inps spettano 20 centesimi per ogni
transazione d'acquisto. All'Inps, rimane il 5% solo per i voucher di propria emissione,
quelli telematici, oltre ai 20 centesimi su ogni transazione d'acquisto di voucher dagli
altri soggetti, ma indipendentemente dal numero di voucher acquistati con la singola
transazione d'acquisto (che siano 2 o 1000). Dunque, rivendica l'Istituto di
previdenza, la somma effettivamente incassata dall' Inps in qualità di concessionario,
è di gran lunga inferiore a quanto indicato. E sul futuro pensionistico dei
voucheristi (il cui imponibile contributivo lordo annuo è pari a 9.333 euro) le cose
stanno anche peggio. L'Inca ha messo a confronto un lavoratore a voucher con quattro
categorie di lavoratori: un collaboratore, un part-time, una partita Iva, un lavoratore
con il contratto agricolo. E le differenze sono significative.
Sul sito di Rassegna Sindacale è Lisa Bartoli (Inca) a illustrare i particolari del
Rapporto sui voucher, “Buoni sì, ma per oscurare lavoro e tutele”:
http://www.rassegna.it/articoli/buoni-si-ma-per-oscurare-lavoro-e-tutele
IL DOSSIER VOUCHER SUI GIORNALI
Anche la copertina del manifesto di oggi è dedicata al Dossier dell‟Inca. “I dannati dei
voucher”. “Oltre il danno, la beffa. Nel Rapporto Cgil la drammatica condizione dei
voucheristi: sfruttati sul lavoro, in coda alle classifiche dei precari e con una futura
pensione di 200 euro. E‟ scontro con l‟Inps sui contributi previdenziali. Camusso al
governo: subito la data del referendum” (servizi di Antonio Sciotto a pagina 2 e 3).
Sempre sul manifesto il commento di Laura Pennacchi , “La piena e buona
occupazione non è un ferro vecchio” (p.19).
Oltre che sul sito, Repubblica parla del Rapporto sui voucher e sulle decisioni che si
appresta a prendere il govenro con un pezzo di Valentina Conte e Barbara Ardù a
pagina 15: “Voucher solo per i lavoretti, così si evita il referendum. Il Piano: domani
vertice a Palazzo Chigi per definire le misure che impediscano gli abusi. Si torna al
passato: forti limiti per le imprese. Il patronato Cgil contro l‟Inps: incassa 50
centesimi per ogni ticket”. Anche il Corriere della Sera parla del Rapporto dell‟Inca,
ma solo lateralmente perché in realtà propone una visione positiva dei voucher da
parte della Fondazione dei Consulenti del Lavoro: “I consulenti: grazie ai voucher 800
mila lavoratori strappati al nero”” (Lorenzo Salvia a pagina 33).
Anche l‟Unità dedica la sua apertura di oggi al Rapporto Inca: “Precari oggi, pensioni
da fame domani”. Coi voucher si pagano più contributi, ma senza alcuna tutela
previdenziale o assistenziale. Dopo 35 anni di lavoro diventeranno pensionati con poco
più di 200 euro al mese (servizi a pagina 6). Sull‟Unità da segnalare, oltre la cronaca
del convegno Inca, una intervista al giurista Vittorio Angiolini a cura di Bianca Di
Giovanni: “E‟ pura precarietà, si torni al rapporto di lavoro occasionale” (p.6).
Sul Fatto Quotidiano scrive Roberto Rotunno: “Voucher, paga da fame e futuro nero.
Prenderanno 208 euro di pensione” (p.18). Sono vari gli articoli sulla campagna della
Cgil sui quotidiani locali che continuano a mostrare interesse alla battaglia per i diritti
(Il Mattino di Padova, La Provincia, Il Resto del Carlino Bologna, Il Secolo XIX di
Genova, L’Adige, ecc.)
“VOGLIAMO LA DATA DEI REFERENDUM”. VINCENZO COLLA (CGIL) ALL‟ASSEMBLEA
DI PALERMO
“Lavoravo otto ore al giorno in un centro di accoglienza, pagato con due voucher. Per
me era una parola buona, pensavo si trattasse di un bonus. Ma a fine mese, quando
ho chiesto la busta paga, mi hanno detto che ero già stato pagato. Per quante ore o
per cosa? Non era definito”. A dirlo è Ibrahim Kobena, della Costa d'Avorio. C'è poi
la storia di Renato Aiello, della ex Ciprogest: “All‟inizio – ricorda – avevo
l‟impressione di fare il lavoro del regionale, un posto tranquillo, sicuro. Poi iniziarono
ad arrivare la cassa integrazione e il crac della Parmalat, fino al blocco totale. Da
azienda d'elite per i succhi degli agrumi, seconda solo alla Fiat nella stessa area
industriale, siamo diventati un depuratore che smaltisce il percolato di Bellolampo.
Oggi siamo rimasti in 46: ventidue lavorano, gli altri ventiquattro sono in cig”.
Sono due delle tante storie raccontate ieri al Teatro Santa Cecilia di Palermo nel corso
dell'iniziativa Cgil “Parla il lavoro”, una grande assemblea pubblica per presentare il
referendum su voucher e appalti. Ad ascoltarle, in una platea piena di lavoratori,
c'erano le associazioni che sostengono i due quesiti insieme al gruppo dirigente della
Cgil, deputati nazionali e regionali, consiglieri comunali e sindaci (tra gli altri il sindaco
Leoluca Orlando e gli altri candidati Ugo Forello, Fabrizio Ferrandelli e Nadia Spallitta).
Il racconto di Antonella Romano su Rassegna Sindacale
(http://www.rassegna.it/articoli/palermo-parla-il-lavoro-precario-e-malpagato).
“Rabbia, solitudine, vulnerabilità, disincanto: ultimi contro penultimi, è la cultura del
meno peggio”. Così il segretario Cgil Palermo Enzo Campo ha presentato l'iniziativa:
“Siamo un'isola marginale, dove le industrie manifatturiere chiudono una dietro l'altra.
Si allarga sempre più il divario tra Nord e Sud, ma anche tra zone interne del
Mezzogiorno. Alla classe politica chiediamo di mettere al centro il lavoro, la sua
quantità e qualità. Noi faremo una battaglia democratica per cambiare l'Italia con il
consenso di milioni di lavoratori. È una sfida di democrazia e libertà del mondo del
lavoro”.
Dopo gli interventi dei lavoratori che hanno raccontato le storie sempre più incredibili
dei nuovi “contratti”, a concludere l'iniziativa è stato il segretario confederale della Cgil
Vincenzo Colla, che è tornato a chiedere al governo di fissare la data del voto per i
referendum, come ha fatto a Roma Susanna Camusso. “Da questa importante città del
Sud lancio un appello: dateci la data – ha detto Colla - Non si può fare tattica con la
democrazia, le tattiche hanno le gambe corte e la gente capisce. Mettiamo al centro il
lavoro, non la legge elettorale, di cui si discute da mesi. Milioni di lavoratori hanno
firmato per ripristinare il diritto al lavoro. Al governo chiediamo di unificare le date del
voto con l'election day. Risparmiamo 300 milioni per la gente che ha bisogno, per chi
è in cassa integrazione. Siamo dentro a una bolla di povertà – ha aggiunto parlando
dei voucher –, a un auto-avvitamento che va avanti dal 2008, un modello che produce
diseguaglianze e la povertà di chi lavora. La crisi non è nata da sola. Il voucher non è
stato proposto per caso. Dietro all'esplosione di milioni di buoni lavoro ci sono
persone. Nessuno in Europa usa uno strumento del genere, senza rapporto tra
impresa e lavoratori”.
LA SFIDA DEI DIRITTI CONTINUA
Con nuove iniziative in tutto il paese la Cgil intensifica la campagna sui referendum su
voucher e appalti. I camper sono in giro per l‟Italia per spiegare ai lavoratori e ai
cittadini l‟importanza del voto referendario. L‟obiettivo è quello di raggiungere 26
milioni di consensi. La campagna Cgil è stata da subito anche social. Oltre al sito della
Cgil nazionale, sono infatti attivi i profili social (Facebook e Twitter) e in occasione
della campagna è stato lanciato il sito per i Due Sì (http://www.con2si.it/), mentre sul
sito http://www.progressi.org/liberiamoillavoro si può firmare online.
STORIE, INTERVISTE, TESTIMONIANZE, DOCUMENTI
Sul sito di Radio Articolo 1 che sta seguendo sin dall‟inizio la campagna nazionale della
Cgil sui referendum e le iniziative politiche sulla Carta dei Diritti universali, è possibile
riascoltare in podcast le interviste e gli interventi nelle varie iniziative pubbliche dei
dirigenti nazionali della
Cgil: http://www.radioarticolo1.it/userdata/custom/static/referendum-lavoro2017.cfm
Rassegna Sindacale continua intanto a raccogliere sul suo sito storie di voucher,
appalti e sfruttamento: http://www.rassegna.it/focus/storie-di-voucher-e-appalti
IERI AL PANTHEON IL CARNEVALE DELLA CITTADINANZA
Continua la mobilitazione di “L'Italia sono anch'io” e del movimento
#italianisenzacittadinanza per chiedere al Senato di approvare la legge di riforma della
cittadinanza, licenziata dalla Camera più di un anno fa. Ieri in piazza del Pantheon a
Roma le associazioni che fanno parte del movimento “L‟Italia sono anch‟io” (tra cui la
Cgil) hanno organizzato, un appuntamento festoso, dedicato soprattutto ai bambini,
alle famiglie, a tutte le cittadine e i cittadini che chiedono “che finalmente chi nasce o
cresce nel nostro paese possa sentirsi italiano non solo di fatto, ma lo diventi anche
per legge”. Davanti a Palazzo Madama anche giocolieri, musicisti, cantanti, scrittori e
ballerini. Tantissime le organizzazioni che hanno dato la loro adesione. Da un camionpalco si alternano letture, musica, cori di bambini e gli interventi di giovani di
#italianisenzacittadinanza e di rappresentanti delle associazioni de L'Italia sono
anch'io.
Su Rassegna Sindacale la cronaca e le foto dell‟evento:
http://www.rassegna.it/articoli/al-pantheon-il-carnevale-della-cittadinanza. Radio
Articolo 1 ha trasmesso in diretta gli interventi e ha mandato in onda le interviste ai
protagonisti. Sul sito i podcast per riascoltare le voci della piazza a cura di Stefano
Milani, Giorgio Sbordoni ed Emiliano Sbaraglia:
http://www.radioarticolo1.it/audio/2017/02/28/31216/il-carnevale-della-cittadinanzavoci-e-interventi-dalla-manifestazione-nazionale
CASA. OGGI CGIL, FILLEA E SUNIA PRESENTANO IL 'PIANO DI EDILIZIA
RESIDENZIALE SOCIALE'
“In un momento di diffusa incertezza economica, i temi legati al disagio abitativo
hanno raggiunto un livello di fortissima criticità, diventando di prioritaria importanza”.
Per questo Cgil, Fillea e Sunia promuovo per oggi un convegno dal titolo: 'Un
programma di edilizia pubblica e sociale'. Appuntamento alle ore 9.30 presso la sede
nazionale della Cgil, in corso d'Italia 25. In occasione dell'iniziativa verrà presentata la
proposta di un 'Piano di edilizia residenziale sociale', con programmazione pluriennale,
“orientato - spiegano i promotori - a fornire risposte ai bisogni abitativi dei nuclei che
si collocano tra i possibili beneficiari di edilizia pubblica e di chi riesce ad accedere al
libero mercato”.
I lavori saranno aperti da Laura Mariani, Cgil nazionale, seguiranno gli interventi di:
Riccardo Nencini, Vice ministro Infrastrutture e Trasporti; Edoardo Reviglio, Chief
Economist Cassa Depositi e Prestiti; Carmelina Cicchiello, responsabile Patrimonio e
Politiche Abitative dell'Anci; Antonio Cavaleri, dirigente Federcasa; Alessandro
Genovesi, segretario generale Fillea Cgil; Daniele Barbieri, segretario generale
Sunia. Le conclusioni saranno affidate al segretario confederale della Cgil, Gianna
Fracassi.
GLI APPUNTAMENTI IN AGENDA
OGGI
Bologna - Regione Emilia Romagna, aula magna, viale Aldo Moro 30, ore 15.
Presentazione libro di Edmondo Montali “Luciano Lama. Il riformatore unitario”
Partecipa il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso
Roma - Cgil Nazionale, corso d'Italia 25, ore 9.30. Iniziativa Cgil, Fillea, Sunia 'Un
programma di edilizia pubblica e sociale'. Partecipa il segretario confederale della Cgil,
Gianna Fracassi
DOMANI
Bolzano - Centro civico Oltrisarco 'Angela Nikoletti', piazza A. Nikoletti 4, ore 9.30.
Iniziativa Cgil Agb 'Libera il lavoro Con 2 Sì Tutta un‟altra Italia. Referendum popolari
per il lavoro 2017'. Partecipa il segretario confederale della Cgil, Franco Martini
Piacenza - Teatro Trieste 34, via Trieste 34, ore 20.30. Iniziativa „Alice‟, “Il mondo del
lavoro dopo il Jobs act”. Partecipa il segretario confederale della Vincenzo Colla
VENERDI’
Roma - Città dell‟Altra Economia, ex mattatoio di Testaccio, Largo Dino Frisullo, ore
18.30. Iniziativa dell‟associazione “Etica e Economia”. Partecipa il segretario generale
della Cgil Susanna Camusso.
Mattinale chiuso alle 7,15. Rassegna stampa completa in intranet sul portale Cgil a
partire dalle 10,30