È soltanto il primo tempo ma ogni pallone è decisivo

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«È soltanto il primo tempo
ma ogni pallone è decisivo»
Coach Pasquini carica i suoi dopo il passo falso in campionato domenica a Pesaro
«La prima in casa un vantaggio, non prenderemo l'aereo». Certo l'esordio di Lighty
di Mario Carta
» SASSARI
Modalità Dinamo, è questo
che vuole ritrovare sin da stasera coach Federico Pasquini.
Non la squadra che ha chiuso
scarica domenica a Pesaro, perdendo dopo essere stata sopra
di 18; non quella che ha terminato spompata a Nymburk
conquistando il passaggio del
turno solo con un supremo
sforzo finale. Serve la Dinamo-Dinamo, quella del gruppo
nel quale tutti fanno e danno
qualcosa alla squadra e per la
squadra. Con in più David Lighty, all'esordio con le (stasera) magliette verdi.
«Ci risiamo. Si gioca il primo
tempo di una sfida di 80 minuti, come contro 0 Nymburk. E
come contro 0 Nymburk dovremo ricordare che in queste partite la differenza la fa un solo
possesso, un solo pallone, che
si vinca o che si perda», esordisce Pasquini presentando il
match di stasera e presentando
gli avversari: «Sono una squadra molto fisica, tutti giocatori
di colore dall'elevato aletismo.
Non c'è una stella, si spartiscono punti e minuti. Sotto canestro hanno duttilità e fisico con
Pearson e Yarou, sul perimetro
Gelabale, che ha scritto la storia della nazionale francese
con Parker e Diaw. Hanlan è la
guardia di raccordo e Watson il
giocatore più creativo, il play
che ha la licenza di uscire dai
giochi e la capacità di segnare e
far segnare i compagni. In panchina hanno alni giocatori atletici intercambiabili. E' una
squadra che in campionato è in
ripresa e che in Champions League ha fatto un cammino importante».
Dopo una settimana di allenamenti col gruppo, sarà la prima volta dell'ala Lighty: «Direi
di sì - spiega il tecnico della Dinamo -. Devo ancora vedere
qualcosa nell'ultimo allenamento ma è probabile che giochi». In tribuna per il turn over
andrà Josh Carter, suo alter ego
nel ruolo di ala. «E' la soluzione
più naturale», conferma Pasquini , che dopo il passo falso
di Pesaro carica così la squadra: «Servono più energie, più
forza mentale per andare oltre
le difficoltà che troveremo. E'
quello che è mancato a Pesaro.
Dopo tante partite da "dentro o
fuori" è possibile che in campionato in maniera inconscia
ci siamo rilassati mentalmente.
Siamo essere umani, non robot. Ma stasera avremo un'altra partita di quelle "spalle al
muro" dove partire bene non
basta, la Dinamo se non gioca
sempre al 100 per 100 può fare
fatica contro rutti. Giocare in
casa sarà un vantaggio? Statisticamente no, non ho riferimenti perché vista la stanchezza e
com'è andata a Nymburk in gara2 non mi sono fatto un'idea,
ma per noi questa volta giocare
in casa sarà un vantaggio, perché finalmente non dovremo
prendere l'aereo».
Coach Pasquini (di spalle) dà istruzioni a Lighty in allenamento
BASKET EUROPEO