Trento, 23 febbraio 2017 ILL. MO BRUNO DORIGATTI

Download Report

Transcript Trento, 23 febbraio 2017 ILL. MO BRUNO DORIGATTI

 C ONSIGLIO DELLA P ROVINCIA A UTONOMA DI T RENTO
_________
Gruppo Consiliare CIVICA TRENTINA
Trento, 23 febbraio 2017
ILL. MO
BRUNO DORIGATTI
PRESIDENTE DEL
CONSIGLIO PROVINCIALE
INTERROGAZIONE
TICKET SANITARI E MALATTIE RARE DI DIFFICILE IDENTIFICAZIONE
APPLICATI IN MODOARBITRARIO PER MANCANZA DI CONOSCENZA?
LA SEGNALAZIONE DI UNA CITTADINA IGNORATA NELLA MALATTIA MA NON
NEI PAGAMENTI!
L’applicazione dei ticket sanitari dovrebbe essere – in un sistema di welfare degno di questo nome uno strumento da attivare solamente laddove il cittadino non si trova in una condizione o di pericolo
per la propria salute o, comunque, dove avverte disturbi davvero lievi, tali per esempio da non
giustificare, se pensiamo al Pronto soccorso, il ricorso ad alcun intervento che presenti il carattere
dell’urgenza.
Così dicasi per le doverose attenzioni ai cronicari e alle persone affette da malattie rari che li rende
tali, soprattutto su quelle patologie che, ancora oggi, la ricerca scientifica non ha saputo dare
risposte adeguate sulla definizione e sulla conoscenza della malattia stessa, nonostante la sua
manifesta presenza.
In questi casi, dove un malessere fondato e serio viene accusato, pur nella indefinitezza della
patologia, non perché non sia accertabile ma perché non ancora identificata, l’attivazione del ticket
si configurerebbe come un meccanismo decisamente opinabile se non del tutto iniquo.
Tutto questo, per rappresentare la rabbia pervenutaci da alcuni cittadini, relativamente alla presenza
di una sorta di tassa sulla malattia reale indefinita, che le strutture, né la dirigenza sanitaria, non
conoscono ma oggettivamente curano e che per accedervi, i pazienti devono corrispondere ogni
volta, ripetuti ticket.
Uno dei casi, riguarda una cittadina, la quale, affetta da HS (Hidradenitis Suppurativa) – costretta
all’ingresso in ospedale per un ascesso all’ascella – si è vista applicare il ticket così come lo deve
pagare quasi giornalmente, per le cure inarrestabili per il sollievo e la disinfezioni delle ulcere
cutanee che si generanno in continuazione.
Un passaggio davvero discutibile, sia per il fatto che si sta parlando di un disturbo reale e
comprovato, accusato come si diceva da una cittadina, sia per il fatto che detta patologia, nel suo
progress, continua a ripresentarsi sulla persona interessata ed è penalizzante pensare che tutto ciò
non sia riconosciuto.
Tutto ciò premesso,
Il sottoscritto Consigliere
interroga
Il Presidente della Giunta provinciale e l'Assessore provinciale competente per sapere:
C ONSIGLIO DELLA P ROVINCIA A UTONOMA DI T RENTO
_________
Gruppo Consiliare CIVICA TRENTINA
•
•
•
•
Se condivida il principio secondo cui l’applicazione dei ticket sanitari dovrebbe essere – in un
sistema di welfare degno di questo nome - uno strumento da attivare solamente laddove il
cittadino non si trova in una condizione o di pericolo per la propria salute o, comunque, dove
avverte disturbi davvero lievi, escludendo situazioni e patologie croniche o malattie rare con
gravi effetti anche laddove non vi sia attualmente, piena conoscenza della comunità scientifica
oggi in ricerca;
Se corrisponda al vero quanto riferito in premessa circa la possibilità che una cittadina, affetta
da HS (Hidradenitis Suppurativa) che genera piaghe e ulcere di varia gravità su tutto il corpo,
debba vedersi costretta, per questo, a pagare ripetutamente e ad ogni accesso, il ticket;
Se non trova, in caso affermativo, tutto ciò abbastanza grave sia per il fatto che si sta parlando di
un disturbo reale e comprovato e che la comunità scientifica sta investendo ingente risorse per la
definizione della patologia rara non ancora del tutto nota;
Entro quali termini e secondo quali modalità, in caso affermativo rispetto al quesito precedente,
intende attivarsi affinché, per casistiche come quella in parola, l’applicazione del ticket non
venga più attivata, riconoscendo l’esenzione automatica nel momento in cui si certificano
malattie rare o ancora in via di definizione, per i cicli di cure da dedicare;
A norma di regolamento si richiede risposta scritta.
Cons. Claudio Civettini
LISTA CIVICA TRENTINA