SCHEMA DI CONVENZIONE PER L`ATTUAZIONE

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Transcript SCHEMA DI CONVENZIONE PER L`ATTUAZIONE

Allegato A ACCORDO PER L’ATTUAZIONE DEL BANDO "ALLEANZE PER LA FAMIGLIA" Premesso:

tra i Comuni di Crocetta del Montello, Cornuda, Maser e Pederobba - che la Regione Veneto con D.G.R. n.1040 del 29/06/2016 "Fondo per le Politiche della Famiglia - Decreto Ministeriale del Dipartimento per le Politiche della Famiglia del 14 ottobre 2015. Programma attuativo regionale "Azioni a favore delle famiglie e delle responsabilità genitoriali", ha bandito un avviso pubblico rivolto alle Amministrazioni Comunali, singole o in partenariato, per la manifestazione d’interesse a partecipare al Programma Attuativo Regionale “Alleanze per la famiglia - realizzazione di iniziative volte a promuovere misure di welfare aziendale rispondenti alle esigenze delle famiglie e delle imprese” di cui alla D.G.R. n. 53 del 21.1.2013; - che il Comune di Crocetta del Montello, unitamente ai Comuni di Cornuda, Maser e Pederobba ha presentato la documentazione necessaria per partecipare alla Manifestazione d’interesse, secondo quanto previsto dall’Avviso Pubblico di cui alla DGR nr. 2114/2015 - che la Regione del Veneto ha comunicato in data 11.08.2016 prot.n. 310002/2016 gli esiti dell’esame della manifestazione d’interesse e che il Comune di Crocetta del Montello, in qualità di Comune capofila, unitamente ai Comuni di Cornuda, Maser e Pederobba ha visto approvata la documentazione approvata, ottenendo un contributo pari ad € 27.497,65 - che il Comune di Crocetta del Montello ha trasmesso alla Regione del Veneto, giusta comunicazione del 10.10.2016 prot. 384440, il Piano di Attuazione e la data dell’avvio delle attività , prevista per il 20 febbraio 2017 - che i Comuni intendono sottoscrivere il presente accordo per l’attuazione del progetto “Alleanze per la famiglia” , al fine di creare un forte legame operativo nel territorio Tutto ciò premesso: genitoriali. aziendale”. SI CONVIENE E SI STIPULA QUANTO SEGUE esigenze di conciliazione vita-lavoro.

ART. 1 – FINALITA’

In questi ultimi anni si è assistito, a tutti i livelli di programmazione delle politiche sociali e trasversalmente a tutti i paesi europei, ad una graduale e crescente valorizzazione dell'entità familiare attraverso l'adozione di provvedimenti volti a sostenere la famiglia nei diversi ambiti che spaziano dalla promozione di politiche familiari, alla conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, alle attività a favore della prima infanzia e alle responsabilità Una delle criticità principali delle famiglie nel nostro territorio è legata alla mancanza di supporti che consentano ai genitori e alle famiglie di conciliare la vita lavorativa con quella di cura dei figli e dei soggetti fragili. Questo rende sempre più evidente la necessità di strategie di conciliazione locali per trovare nuove soluzioni di “welfare L’idea progettuale mira a creare una vera e propria rete territoriale tra diversi soggetti per la definizione di azioni stabili nel territorio che supportino le famiglie nel loro ruolo sociale, e che facilitino l’integrazione lavorativa dei membri di nuclei familiari che, in questo momento, faticano a trovare collocazione stabile nel mondo del lavoro a causa di

Inoltre obiettivo del presente accordo è fornire contesti di confronto e socializzazione tra i genitori del territorio, in particolare per i neo genitori con figli piccoli. Gli obiettivi sono: sviluppare connessioni tra attività promosse dai Comuni e mondo del lavoro (aziende, enti di categoria, etc) per la messa in rete di servizi a favore dell’occupazione e della conciliazione, attraverso il Coordinamento delle attività previste nei quattro Comuni aderenti all’Alleanza per la Famiglia avviare specifici sportelli/punti informativi aperti alle famiglie, in cui fornire informazioni e orientamento sul tema lavoro, su politiche di pari opportunità e sui servizi di conciliazione attivabili; mappare i fabbisogni delle aziende per l’individuazione di strategie per favorire l’occupazione; potenziare le opportunità di conciliazione attive nel territorio rafforzando le iniziative attive (come formazione, attività educative pomeridiane ed estive, scontistica, etc.) e attivandone di nuove creare contesti di aggregazione e mutuo supporto tra i genitori avviare una mappatura del sistema di offerta dei servizi che si occupano della cura della genitorialità, per definire attività comuni in risposta alle specifiche necessità Per il raggiungimento degli obiettivi descritti si individuano le seguenti azioni: 1 - attivazione di uno sportello territoriale, presente in ciascuno dei quattro Comuni 2 - attivazione di percorsi di supporto genitoriale Il presente accordo ha lo scopo di regolamentare i rapporti tra le Amministrazioni aderenti per la realizzazione delle attività condivise territorialmente, al fine di avvalersi di personale qualificato e di eventuali spazi e servizi in comune e finalizzata anche all’accesso ai finanziamenti regionali.

ART. 2 – COMUNE CAPOFILA

I Comuni aderenti riconoscono al Comune di Crocetta del Montello la funzione di capofila.

ART. 3 – ORGANIZZAZIONE E STRUTTURA

La struttura organizzativa per la realizzazione del Bando "Alleanze per la famiglia" prevede: 1. 2.

l’équipe tecnico politica l’équipe tecnica

progettuale;

, ,

formata dai referenti politici alle politiche sociali e/o politiche familiari ( o loro delegati) e dalle assistenti sociali dei Comuni aderenti. Si incontra per definire la strategia politica, per valutare l’andamento complessivo dei progetti in atto, per promuovere la visibilità del progetto in ottica sia comunale che sovraterritoriale e per definire le collaborazioni strategiche da attivare; formata dagli assistenti sociali referenti di ogni Comune e dal coordinatore del Progetto "Alleanze per la famiglia". Si incontra per la definizione delle strategie tecnico-operative: nello specifico definisce gli indirizzi progettuali da discutere con l’équipe politica, monitora l’andamento dei progetti in atto, si aggiorna sul piano economico e sullo status delle reti di partnership, identifica specifiche strategie per la connessione del Progetto "Alleanze per la famiglia" con i progetti comunali e il coordinamento con altre azioni sovraterritoriali in atto (es. Piani di Zona e Piano Politiche Giovanili di Area Montebellunese), condivide le linee generali per la gestione economico 2

3.

l’équipe operativa

per la famiglia.

,

è formata dal coordinatore incaricato del Progetto "Alleanze per la famiglia" e dagli operatori coinvolti nella realizzazione delle singole azioni concordate per ognuno dei comuni coinvolti. I gruppi di lavoro saranno costituiti in base alle necessità organizzative dei progetti da implementare e in relazione alle risorse a disposizione. L’equipe operativa si trova periodicamente per progettare, realizzare, monitorare e valutare le azioni definite connettendole ai progetti comunali. I referenti politici e tecnici e gli operatori si impegnano a informare costantemente i referenti degli altri Comuni sulle principali azioni in atto nelle proprie progettualità comunali in una logica di collaborazione e di co-progettazione delle politiche territoriali

ART. 4 – SERVIZI

Il Comune capofila provvede all’affidamento degli incarichi, all’acquisto di beni e di servizi necessari alla realizzazione delle attività concordate, sentito il parere dell’équipe tecnico politica dei Comuni che aderiscono all’accordo. Le attrezzature ed i beni acquistati dai Comuni per il raggiungimento delle finalità di cui all’art. 1 rimangono al Comune capofila che provvederà alla loro inventariazione e saranno utilizzabili dai Comuni aderenti, nell'ambito delle finalità di cui al presente accordo. I Comuni forniranno la necessaria collaborazione in termini di personale, servizi e strutture per l’organizzazione di tutte le attività riferite al presente accordo. di cui alla D.g.r. 1040 del 29/06/2016. Veneto, redige la rendicontazione finale. sul proprio territorio comunale. per la famiglia” .

ART. 5 – RAPPORTI ECONOMICI

Il progetto "Alleanze per la famiglia" utilizza i fondi derivanti dal finanziamento regionale Il Comune capofila assume direttamente a proprio carico i finanziamenti in entrata e le spese necessarie per la realizzazione di tutte le iniziative previste nel Progetto e provvede all'affidamento di incarichi necessari per la gestione delle azioni concordate. Il Comune capofila provvede a tenere i rapporti e le comunicazioni con la Regione Resta facoltà di ogni Comune aderente implementare con fondi propri le iniziative attivate

ART. 6 – DURATA

Il presente accordo ha durata coincidente con i termini previsti dal Bando regionale di cui alla DGR 2114/2015 e decorre dalla data di sottoscrizione fino al 20 febbraio 2018, salvo eventuale proroga concessa dalla Regione e già prevista nel Bando succitato ; I Comuni aderenti potranno mantenere in essere il presente accordo nel caso di attivazione di nuovi bandi predisposti dalla Regione del Veneto nell’ambito di “Alleanze

ART. 7 - RECESSO

Qualora un Comune, o più, intenda recedere dall’accordo del Progetto "Alleanze per la famiglia", dovrà comunicare in forma scritta e motivata la propria intenzione al Comune capofila.

interpretazione Per il Comune di della

ART. 8 – CONTROVERSIE

presente accordo, dal Presidente del Tribunale. Letto, confermato e sottoscritto. Crocetta del Montello, lì ………………. Per eventuali controversie che dovessero insorgere tra le parti sull’applicazione ed convenzione sarà competente a decidere insindacabilmente un collegio di arbitri, formato da un arbitro in rappresentanza di ognuno dei Comuni e da un arbitro designato di comune accordo o, in caso di mancato accordo, dal Presidente del Tribunale. In caso di numero pari dei componenti designati, un ulteriore componente verrà nominato d’intesa dai Comuni o, in caso di mancato Il Sindaco……………………………………… Per il Comune di Per il Comune di Il Sindaco……………………………………… Il Sindaco……………………………………… Per il Comune di Il Sindaco……………………………………… 4