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€ 1,50 *
In Italia
Venerdì
24 Febbraio 2017
Poste italiane Sped. in A.P. - D.L. 353/2003
conv. L. 46/2004, art.1, c. 1, DCB Milano
LA RIFORMA DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
OGGI
LE GUIDE
PRATICHE
DEL SOLE
RISPARMIO DI 32 EURO
Sì al documento
unico per l’auto:
sostituirà libretto
e certificato
di proprietà
Concorsi e stipendi, così cambia il pubblico impiego
Gianni Trovati e Claudio Tucci u pagine 6 e 7
IL DECRETO LEGGE APPROVATO DEFINITIVAMENTE
Bilanci, fisco e lavoro: le novità del Milleproroghe
Marco Mobili e Giovanni Parenteu pagina 47, altri servizi u pagine 48 e 49
Maurizio Caprino u pagina 50
Il mercato premia la strategia di Mustier: adesioni al 99,8% dell’offerta, raccolti 12,97 miliardi, inoptato fermo a 30 ,9 milioni
UniCredit centra l’aumento
Il piano Mps stretto tra le richieste della Vigilanza Bce e i dubbi Ue sugli aiuti di Stato
IL PIANO E IL MERCATO VIGILANZA TRA BCE E UE
Un segnale
forte
per il Paese
L’inaccettabile
scaricabarile
che paga l’Italia
di Alessandro Graziani
di Alessandro Merli
C
I
osa sarebbe successo allo
spread, ai rendimenti dei
titoli sovrani italiani e più
in generale alla percezione del
rischio Italia tra gli investitori
globali se il maxi-aumento di capitale da 13 miliardi di euro di
UniCredit non fosse andato in
porto? Meglio non pensarci, anche perché il plafond da 20 miliardi stanziato dallo Stato per
salvare le banche in crisi sarebbe stato con ogni evidenza insufficiente. Va dato atto al chief
executive officer francese di
UniCredit Jean Pierre Mustier
che la sua scommessa, che fino a
tre mesi fa pareva un azzardo, si
è dimostrata vincente. Chi sui
mercati (e non solo) aveva criticato la sua scelta di un maxi aumento di capitale, con annessa e
collegata cessione in blocco di
Npl per 17,7 miliardi, si dovrà ricredere davanti al successo di
una ricapitalizzazione dall’esito che a novembre - prima dello
«spauracchio» referendum costituzionale in Italia - non era affatto scontato. L’azzardo era in
effetti calcolato e condiviso nei
minimi dettagli quantitativi e
temporali, probabilmente anche con i «bravi ragazzi» del
mondo hedge della city di Londra e di New York. Anche se può
sembrare paradossale al senso
comune del risparmiatore, dai
sondaggi preliminari effettuati
in autunno da UniCredit e dai
suoi advisor tra i grandi global
investors un aumento da 6-7 miliardi avrebbe avuto difficoltà a
essere sottoscritto dal mercato.
Molto meglio, si diceva, una maxi-ricapitalizzazione shock da
13 miliardi se abbinata alla contemporanea pulizia degli Npl
(di cui 17,7 miliardi lordi già in
via di cessione col progetto Fino, circa 37 miliardi complessivi
programmati nell’arco del piano triennale).
l piano di salvataggio del
Monte dei Paschi, per il quale poche settimane fa si sprecavano le parole «urgenza» ed
«emergenza» e che sembrava
dovesse essere la miccia per far
saltare in aria l’intero sistema
bancario italiano, se non europeo, è in stallo. La situazione è
evidente, ma tutti sembrano ricordarsene improvvisamente
solo se a sottolinearlo è un articolo del “Financial Times”, che
attribuisce i ritardi a un palleggio di responsabilità fra la Commissione europea e la vigilanza
della Bce.
Per Francoforte è tutto chiaro. La vigilanza ha esplicitato
una carenza di capitale di 8,8 miliardi di euro (per la verità senza
spiegarla, il che è stato affidato a
una nota di Banca d’Italia) e la
decisione sulla ricapitalizzazione precauzionale, quindi sulla
legittimità dell’intervento statale, spetta a Bruxelles. Qui, la
spiegazione è un po’ più scivolosa: collaboriamo con il Governo italiano e la Bce. Ma è chiaro
che la Commissione, già accusata di essere troppo “politica”
su altri fronti, come i conti pubblici, fatica a mettere il proprio
sigillo su un’operazione che di
fatto sconfesserebbe il neonato
regime del bail-in. In Germania,
ma anche altrove, i riflettori sono accesi.
Il caso Mps si rivela quindi
sintomatico di un’unione bancaria che è lungi dall’essere
completata: non solo perché
manca ancora la sua terza “gamba” dell’assicurazione comune
dei depositi, ma perché ci sono
troppi conflitti di competenza,
che la creazione di una vigilanza
europea non ha risolto.
Con buona pace dell’urgenza
e dell’emergenza. E con conseguenze che pesano, ben al di là
del caso Mps.
Continua u pagina 3
RIFORMA IN ARRIVO
© RIPRODUZIONE RISERVATA
PARADOSSI DELLA PA
Antiriciclaggio:
il professionista
fa la verifica
dopo l’incarico
I nuovi ispettori
del lavoro
con vecchi moduli
corretti a penna
di Marco Mobili
e Giovanni Parente
di Luigi Caiazza
e Matteo Prioschi
P
A
rofessionisti chiamati
all’adeguata verifica del
cliente solo al conferimento
dell’incarico. Adempimenti
a prova di privacy. Massima
tutela per chi segnala
operazioni sospette.
quasi due mesi
dall’avvio
dell’operatività
dell’Ispettorato nazionale
del lavoro (Inl), non sono
stati aggiornati i moduli da
usare per la verbalizzazione.
Continua u pagina 51
Continua u pagina 52
pL’aumento di capitale di
IL RIASSETTO DEL CREDITO
UniCredit si è chiuso con adesioni pari al 99,8% dell’offerta,
raccogliendo circa 12,97 miliardi di euro sui 13 offerti. Sull’aumento del Monte dei Paschi, invece, emerge un disallineamento tra la Commissione
Ue e la Vigilanza della Bce.
Attesi dalle banche italiane
aumenti per altri 15 miliardi
Luca Daviu pagina 2
Controvalore in miliardi di euro
13,6
British
Telecom
Fortis
13,6
9,8
10
Rbs
UBS
15,4
HSBC
Deutsche
Bank
14,5
9,9
UniCredit
13,0
10,2
5
0
29 set. 2000 10 mag. 2001 21 set. 2007
22 apr. 2008 22 mag. 2008 2 mar. 2009
20 set. 2010
13 dic. 2016
I consumi non ripartono
Crescita zero nel 2016
e l’abolizione
della Tasi non scaldano i consumi. Il 2016 si chiude per le
vendite al dettaglio quasi a
crescita zero, +0,1%. A dicembre l’Istat ha registrato un calo delle vendite al dettaglio, su
base tendenziale, dello 0,2% a
valore. Per il CsC l’incertezza
politica frena la ripresa dell’economia.
ino a tre mesi fa, Angela Merkel aveva considerato di non ricandidarsi
più alla guida della Germania. Dopo undici anni
gravidi e insidiosi, la
cancelliera si sentiva
fisicamente esausta.
Desiderosa di recuperare
un po’ della propria vita, di
condividere finalmente
più tempo con il marito.
Voleva viaggiare per il
mondo, come le era precluso in giovinezza dalla
cortina di ferro. Girare in
coppia come turisti, oltre i
brevi periodi in Italia, e
non come un capo di
governo, costretta a
soffocare la curiosità per
rispettare agende implacabili ed esigenti.
Continua u pagina 5
Vendite al dettaglio: +0,1% - CsC: l’incertezza politica frena la ripresa
pDicembre
Merkel-Schulz,
duello europeo
per battere
il populismo
F
Le maggiori ricapitalizzazioni in Europa
NTT
FOCUS
GERMANIA
di Carlo Bastasin
Servizi u pagine 2-3
15
Anno 153˚
Numero 54
IL QE DI DRAGHI
E Weidmann
difende
la politica Bce
Alessandro Merliu pagina 5
L’INCHIESTA. LA «BOLLA» DELLA VALUTA DIGITALE
Se le banche centrali
fanno guerra ai Bitcoin
di Alessandro Plateroti
U
no spettro si aggira sulle
banche centrali, ma non è
il Cigno Nero dell’economia
mondiale: è la bolla speculativa dei Bitcoin, il Brutto Anatroccolo del mercato valutario.
In Italia se ne parla poco, il concetto di moneta digitale è ancora fermo alle carte di credito,
ma nella comunità finanziaria
internazionale e tra le autorità
di vigilanza, la crescita stratosferica, rapida e sostanzialmente incontrollata della
«cripto-valuta» sintetica che si
spende sul web, non è passata
inosservata.
Continua u pagina 31
PANORAMA
Primarie Pd: ipotesi 9 aprile, Orlando in campo
Sempre più lontana la riforma elettorale
Si terranno molto probabilmente il 9 aprile le primarie del Pd per il segretario. Contro Renzi si candida anche Andrea Orlando. Continua il
pressing renziano per votare a giugno, sempre più lontana una modifica
della legge elettorale dopo l’intervento della Consulta.
u pagina 8
POLITICA 2.0
OSSERVATORIO
Le tre «gare» Ingovernabilità
a sinistra
assicurata
di Lina Palmerini
I
eri Orlando ha lanciato la sua
sfidaaRenzicontrola«politica
della prepotenza». Ma nelle stesse ore nel Pd si discuteva di una
politica più incombente: le privatizzazioni. Continua u pagina 8
di Roberto D’Alimonte
I
n un quadro politico che, dopo la
scissionedelPd,diventadigiorno
in giorno sempre più confuso una
sola cosa è certa: le prossime elezioni ci faranno fare un salto indietro
nel tempo.
Continua u pagina 8
CRESCITA LENTA E POLITICA INERTE
Il rischio di andare in folle
di Luca Orlando
U
na crescita più che doppia, un livello di disoccupazione pari a un terzo del nostro, nove punti in più nell’uti-
Scarci e Picchio u pagina 11
lizzo della capacità produttiva. Il paragone tra Italia e
Germania è impietoso.
Continua u pagina 11
LA MISSIONE ITALIANA IN CINA
Pechino-Roma, fiducia e affari
di Rita Fatiguso
chiarazione di stima arriva dal
premier cinese Li Keqiang in un
colloquio a Pechino con il presidente Sergio Mattarella (foto).
«U
na forte e solida fiducia
politica» lega la Cina all’Italia. Questa rinnovata di-
Continua u pagina 30
Mercati
FTSE Mib
A
-0,35
12,56
18819,49
C
hiusura debole per le Borse europee, nonostante Wall Street abbia
aggiornato nuovi record ancora una volta. Nel Vecchio Continente la situazione
rimane incerta in vista delle elezioni nazionali che si profilano all’orizzonte, a
partire da quelle francesi di primavera.
Milano ha terminato in calo dello 0,35%.
BORSA ITALIANA
Var%
Indici Generali
23.02 22.02 Var%in.an.
FTSE It. All Share (31.12.02=23356,22) 20622,37 20693,80 -0,35 -1,50
FTSE MIB (31.12.97=24401,54) 18819,49 18884,90 -0,35 -2,16
FTSE It. Mid Cap (31.12.02=20146,67) 33525,76 33796,75 -0,80 4,45
FTSE It. Star (28.12.01=10000) 29355,09 29603,43 -0,84 7,99
Mediobanca (2.1.06=100)
Comit Globale (1972=100)
52,58 52,58
— -3,51
1117,63 1118,77 -0,10 -0,58
70224
B
variaz. %
var. % ann.
Prezzi di vendita all’estero: Austria €2, Germania €2, Monaco P. €2, Svizzera Sfr 3,20, Francia €2, Inghilterra GBP.1,80, Belgio €2
20810,32
0,17
26,24
L
variaz. %
var. % ann.
Xetra Dax
11947,83
-0,42
30,32
B
variaz. %
var. % ann.
¤/$
1,0573
0,57
-3,72
L
variaz. %
var. % ann.
Brent dtd
55,51
1,20
76,22
L
variaz. %
var. % ann.
PRINCIPALI TITOLI - Componenti dell’indice FTSE MIB
QUANTITATIVI TRATTATI ¤
Titolo
23.02
Azioni: numero
604.594.418
Azioni: valore
1.963.436.800
Titoli di Stato
630.752.855
Obbligazioni
18.667.989
A2A
Atlantia
Azimut H.
Banca Mediolanum
Banco BPM
Bper Banca
Brembo
Buzzi Unicem
Campari
CNH Industrial
Enel
Eni
Exor
FCA-Fiat Chrysler
Pr.Rif.¤
Var.%
1,267
21,790
16,000
6,330
2,316
4,200
64,150
23,280
9,760
8,700
3,974
14,410
44,880
10,480
-0,94
-0,09
-1,11
-0,71
0,61
-1,78
-0,62
-3,04
-0,10
-2,85
0,40
0,35
-0,44
-2,78
FTSE ITALIA
ALL SHARE
-0,35
Base 31/12/02=23.356,22
20850
20750
20650
9 770391 786418
Dow Jones I.
20550
apertura chiusura
Titolo
Pr.Rif.¤
Var.%
Ferrari
FinecoBank
Generali
Intesa Sanpaolo
Italgas
Leonardo-Finmecc.
Luxottica
Mediaset
Mediobanca
Moncler
Monte Paschi Si
Poste Italiane
Prysmian
Recordati
S. Ferragamo
Saipem
Snam
STMicroelectr.
Telecom Italia
Tenaris
Terna
UBI Banca
Unicredit
Unipol
UnipolSai
Yoox Net-A-Porter
62,100
5,400
14,360
2,124
3,750
11,800
49,230
3,894
7,660
17,870
15,080
6,000
24,350
29,370
26,580
0,451
3,770
14,270
0,771
15,610
4,414
2,906
12,440
3,544
1,994
22,270
-0,16
0,37
-1,03
-0,75
-1,06
0,17
0,57
-1,12
0,46
-0,33
—
0,17
-0,29
-0,31
-0,89
0,42
-0,48
0,92
1,51
-3,70
-0,23
-1,29
1,14
-0,67
-0,89
-3,05
22.02
795.493.935
2.575.026.524
940.684.767
17.472.610
FUTURES
23.02 Var
FTSE MIB mar 2017
18800 -71
Eurex Bund 10a(mar 17) 165,64 0,65
I CAMBI DELL’EURO (rilev. BCE)
Valuta
23.02
Dollaro Usa
1,0573
Yen giapponese 119,3000
Sterlina inglese
0,8463
Franco svizzero
1,0663
Renminbi cinese 7,2693
Dollaro canadese 1,3868
Corona svedese
9,4975
Dollaro austral.
1,3691
Diff.
0,0060
0,5100
0,0018
0,0021
0,0382
0,0024
0,0275
0,0002
MATERIE PRIME
Prezzi uff. a Londra ($/t)
Alluminio
Caffè rob
23.02 Var.%
1882,5 0,40
2124,0 -0,30
* con “Guida all’Iva” € 9,90 in più; con “L’Impresa” € 6,90 in più; con “Norme e Tributi” € 12,90 in più; con “Aspenia” € 9,90 in più; con “Voluntary Disclosure 2.0” € 9,90 in più; con “Novità Fiscali 2017” € 9,90 in più; con “Assunzioni Agevolate” € 9,90 in più; con “Colf e Badanti (+ cd Rom)” € 12,50 in più; con “Il Codice della Strada” € 10,00 in più; con “Il Falso in Bilancio” € 9,90 in più; con “ISEE 2017” € 9,90 in più; con “Guida Pensioni 2017” € 9,90 in più; con “Telefisco 2017” € 9,90 in più; con “How To Spend It” € 2,00 in più; con “IL Maschile” € 2,00 in più