Transcript Comunicato Stampa 21 febbraio 2017

Comunicato Stampa 21 febbraio 2017
MORETTI (USPP): EVASIONE SOLLICCIANO
E’ IL RISULTATO DI UNA POLITICA DI TAGLI DECENNALI AL SISTEMA
PENITENZIARIO
“L’evasione di tre detenuti dal Carcere di Firenze Sollicciano testimonia, laddove fosse ancora poco
chiaro, che i tagli al sistema penitenziario che negli ultimi 10 anni hanno generato il depauperamento
delle risorse umane e azzerato la manutenzione straordinaria e ordinaria degli istituti penitenziari è
concausa del ripetersi di episodi a danno della sicurezza della Società” è quanto dichiara Giuseppe
Moretti Presidente dell’Unione Sindacati di Polizia Penitenziaria, commentando quanto accaduto nella
scorsa serata che fa ripiombare la sicurezza delle carceri agli onori della cronaca.
“I detenuti, sembrerebbe di nazionalità romena, erano ristretti in una sezione dove non vi è vigilanza
diretta della Polizia Penitenziaria ma un sistema di controllo così detto di “vigilanza dinamica”, ciò
come stiamo spiegando invano all’Amministrazione e al Ministro Orlando, riduce sensibilmente la
possibilità di controllare i movimenti dei detenuti ed è causa anche di continue aggressioni ed episodi
critici che mettono a repentaglio l’integrità fisica sia dei detenuti che degli agenti”.
Moretti conferma che “è impossibile evitare le evasioni se si riduce il personale di sorveglianza e non lo
si integra con adeguati sistemi di controllo remoto” ribadendo anche che “non basta applicare le
sentenze Europee per evitare condanne sul trattamento disumano dei detenuti, ma per impedire la
messa a repentaglio della sicurezza sociale vanno corretti i sistemi di gestione della detenzione e,
soprattutto va fatta la messa in sicurezza di tutte le strutture penitenziarie con una verifica della corretta
manutenzione a cominciare dal funzionamento dei sistemi di anti-scavalcamento dei muri di cinta
perimetrali”.
“I controlli” conclude Moretti “non possono essere efficaci proprio per l’assenza di adeguati strumenti
ma anche per la scarsità delle unità impiegate che andrebbero adeguate con un piano straordinario di
arruolamenti, mentre si pensa a nuovi tagli della pianta organica della Polizia Penitenziaria che rischiano
di far implodere le carceri”.
L’USPP non mancherà di portare all’attenzione del Ministro Orlando nel programmato incontro del 22
p.v. convocato dal Guardasigilli, anche questi argomenti che costituiscono, unitamente al problema
della radicalizzazione islamica nelle carceri, una nuova emergenza sicurezza per il Paese.
Roma, 21 febbraio 2017
L’UFFICIO STAMPA
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