terna presenta il piano strategico 2017-2021

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LA RETE AL CENTRO DEL CAMBIAMENTO

TERNA PRESENTA IL PIANO STRATEGICO 2017-2021

ACCELERANO GLI INVESTIMENTI SULLA RETE PER FAVORIRE LA TRANSIZIONE ENERGETICA IN ATTO E GENERARE SEMPRE MAGGIORI BENEFICI PER IL PAESE

Centrati tutti gli obiettivi 2016 annunciati con il precedente Piano Strategico

Previsti investimenti per circa 4 miliardi di euro nei 5 anni (+30% rispetto al precedente Piano) per sviluppo e ammodernamento della rete elettrica

Ricavi in aumento a circa 2,3 miliardi di euro e EBITDA a circa 1,7 miliardi di

euro nel 2021, con una crescita media annua del +2% Consolidato l’apporto delle Attività Non Regolate, che contribuiranno all’EBITDA del Gruppo per circa 350 milioni di euro nei 5 anni

Mantenimento di una struttura del capitale solida grazie alla robusta generazione di cassa

Estesa la dividend policy con una crescita annua del 3% fino al 2021 Milano, 20 febbraio 2017

– L’Amministratore Delegato Matteo Del Fante presenta oggi il Piano Strategico del Gruppo Terna per il periodo 2017-2021, approvato dal Consiglio di Amministrazione di Terna S.p.A., presieduto da Catia Bastioli.

“Abbiamo raggiunto tutti gli obiettivi previsti per il 2016 e si è da poco concluso un anno importante in cui, con l’inaugurazione della Sorgente-Rizziconi, abbiamo eliminato l’ultimo grande collo di bottiglia che separava le zone del mercato elettrico italiano. Oggi, però, il mondo dell’energia è in profondo cambiamento e la fase di transizione energetica che stiamo vivendo ci pone di fronte a nuove sfide. Le reti sono al centro di questo cambiamento e il nuovo Piano di Terna poggia su solide basi per realizzare un sistema di trasmissione sempre più efficiente, tecnologicamente avanzato e interconnesso a livello continentale. Per questo motivo nei prossimi anni ci focalizzeremo sull’ulteriore rafforzamento delle linee in Italia e sullo sviluppo delle interconnessioni con l’estero, per continuare a generare benefici per imprese e cittadini, nel rispetto dell’ambiente. Le nostre “attività core” sono il pilastro della creazione di valore, che prevede di mantenere una solida struttura finanziaria e di garantire un’attrattiva remunerazione per i nostri azionisti”.

PIANO STRATEGICO 2017-2021

INVESTIMENTI SULLA RETE NAZIONALE

Lo scenario di riferimento del settore elettrico in Italia e in Europa, che vede la crescita continua delle fonti di produzione rinnovabili non programmabili e la contemporanea progressiva dismissione degli impianti di generazione tradizionali, rende necessario un idoneo sviluppo delle reti elettriche. In particolare, anche in linea con le indicazioni della UE, diventano fondamentali i progetti volti alla decarbonizzazione della produzione di energia, alla ricerca di sempre maggiore efficienza dei mercati e alla sicurezza dell’approvvigionamento. In quest’ottica sono necessarie

nuove interconnessioni elettriche

con i paesi confinanti e all’interno del territorio nazionale, con particolare attenzione alle soluzioni

tecnologiche, smart e a basso impatto ambientale

. Opportunità e sfide di un contesto in cui il Gruppo Terna diventa attore del cambiamento, aumentando l’impegno nello sviluppo della rete per favorire l’integrazione delle fonti rinnovabili e migliorare la sicurezza del sistema, potenziando le interconnessioni e riducendo le congestioni locali.

Terna

, quindi, si pone

al centro della transizione energetica in Italia e in Europa

e conferma il suo impegno per una maggiore integrazione del sistema elettrico, grazie anche all’utilizzo di tecnologie all’avanguardia, con una sempre maggiore attenzione agli aspetti ambientali e di sostenibilità. Di conseguenza, nei prossimi 5 anni il Gruppo Terna prevede investimenti per lo

sviluppo della rete elettrica

che raggiungeranno

circa 4 miliardi di euro

,

superiori di circa il 30%

rispetto a quanto previsto dal precedente Piano Strategico. Tra le principali infrastrutture elettriche in corso di realizzazione figurano le

interconnessioni con Montenegro e Francia

, la cui entrata in esercizio è prevista per entrambe nel 2019. N ell’arco di Piano saranno avviati il

nuovo progetto SACOI3

(collegamento Sardegna, Corsica e Italia) e

l’interconnessione elettrica Italia-Austria

. Oltre a questi, sono previsti diversi interventi finalizzati ad accrescere la capacità di scambio fra le diverse zone del mercato elettrico italiano. Tra i principali progetti si segnalano quelli per le linee Colunga-Calenzano, Foggia-Gissi, Paternò-Pantano-Priolo e Chiaramonte Gulfi-Ciminna. Nel corso del 2016 è entrata in servizio la linea “Sorgente-Rizziconi”, che unisce la Sicilia al resto della penisola e quindi all’Europa attraverso il sistema elettrico italiano ad alta tensione. Con la “Sorgente-Rizziconi” Terna ha eliminato un importante “collo di bottiglia” esistente a livello zonale, annullato il differenziale di prezzo presente tra la Sicilia e il resto del Paese e consentito un risparmio che si stima in circa 600 milioni di euro, oltre a 700mila tonnellate di CO2 di minori emissioni in atmosfera ogni anno.

Il valore degli asset regolati (RAB)

arriverà a

15,6 miliardi di euro nel 2021

, con un tasso di crescita media annua nell’arco di Piano (CAGR) di circa il 2%.

ATTIVITÀ NON REGOLATE E SVILUPPO INTERNAZIONALE

Il Piano Strategico 2017-2021 prevede il consolidamento nelle Attività Non Regolate di un approccio industriale fondato sulle competenze distintive del gruppo, posizionando Terna sempre più come un Energy Solution Provider. Proseguono, inoltre, le attività per la realizzazione degli

interconnector

, che verranno finanziati con risorse di terzi. Proprio in questa direzione, dopo l’acquisizione della rete elettrica in alta tensione delle Ferrovie dello Stato, il Gruppo ha siglato un

accordo con Rete Ferroviaria Italiana (RFI)

volto alla

realizzazione e vendita a RFI di impianti fotovoltaici per una potenza fino a un massimo di 200 MW

, che garantiranno una produzione di energia pulita fino a circa 300 GWh l’anno. Si tratta della prima grande operazione nel settore dell’energia fotovoltaica in Italia ad essere realizzata in un contesto di “

grid parity

”, in assenza cioè di incentivi statali e, quindi, senza oneri aggiuntivi per famiglie e imprese. Forti di una leva basata sulle competenze maturate nel core business, si prevede che queste attività

contribuiscano all’EBITDA del Gruppo

per circa

350 milioni di euro

nell’arco di Piano, con una media annua superiore del 40% rispetto al precedente Piano. In linea con la strategia internazionale annunciata lo scorso anno, nel nuovo Piano Strategico è previsto un impegno di capitale fino a

circa 250 milioni di euro per attività regolate all’estero,

a supporto della crescita e della creazione di valore nel lungo periodo. Tali iniziative saranno selezionate attraverso processi di valutazione che garantiscano un basso profilo di rischio e una

valorizzazione del ruolo industriale di Terna

e potranno essere sviluppate anche in partnership. Si ricordano, a livello internazionale, la gara vinta per la costruzione di oltre 200 km di linee elettriche in Uruguay (investimento di circa 70 milioni di euro) e l’accordo per l’acquisizione di concessioni per la costruzione e l’esercizio di due linee elettriche in Brasile, per una lunghezza complessiva superiore ai 500 km (investimento di circa 180 milioni di euro).

PRINCIPALI RISULTATI ATTESI

E’ previsto l’

aumento dei ricavi

di Gruppo a circa 2,3 miliardi di euro e

dell’EBITDA

a circa 1,7 miliardi di euro nel 2021, con una

crescita media annua del 2%

per entrambi gli indicatori a partire dal 2016. In

miglioramento anche l’utile netto

, con una crescita media annua del 3%. Grazie a questi risultati verrà garantito un Free Cash flow di circa 2 miliardi di euro nell’arco di Piano, che contribuirà alla flessibilità necessaria per sostenere

un'attrattiva politica dei dividendi

. La struttura finanziaria di Terna resterà solida e il rapporto Debito netto/RAB rimarrà al di sotto del 60%.

OUTLOOK 2017

Per il 2017 gli investimenti si attesteranno a circa 900 milioni di euro, mentre i ricavi sono previsti a circa 2,25 miliardi di euro, con un EBITDA di circa 1,58 miliardi di euro. Infine, si prevede un utile per azione (EPS) di circa 34 centesimi di euro.

POLITICA DEI DIVIDENDI

Con riferimento alla politica dei dividendi sono state confermate ed estese le ipotesi del Piano precedente al più ampio periodo 2017-2021, con una crescita annua del dividendo del 3% allineata alla prevista evoluzione degli utili e dei principali parametri patrimoniali. Questa politica riflette comunque un

payout

complessivo che, nell’arco di Piano, si manterrà al di sotto del 70%.

In data odierna, alle ore 14.00 si terrà un incontro con la comunità finanziaria e i media per presentare le strategie aziendali e i risultati preliminari dell’esercizio 2016 ad analisti finanziari e investitori istituzionali. Il materiale di supporto all’evento sarà reso disponibile sul sito Internet della Società (www.terna.it), nella sezione Investor Relations/Presentazioni, in concomitan za con l’avvio dell’incontro stesso. Nella stessa sezione sarà inoltre possibile seguire la presentazione tramite webstreaming. Le Presentazioni saranno altresì rese disponibili, via SDIR-NIS, sul sito internet di Borsa Italiana S.p.A. (www.borsaitaliana.it) e del meccanismo di stoccaggio autorizzato "1Info" (www.1info.it).

Nel presente comunicato vengono utilizzati alcuni "indicatori alternativi di performance" (EBITDA, indebitamento finanziario netto e Free cash Flow), il cui significato e contenuto sono illustrati qui di seguito in linea con la raccomandazione ESMA/2015/1415 pubblicata il 3 dicembre 2015: - EBITDA (margine operativo lordo): rappresenta un indicatore della performance operativa; è calcolato sommando al risultato operativo (EBIT) gli ammortamenti e le svalutazioni; - Indebitamento finanziario netto: rappresenta un indicatore della propria struttura finanziaria; è determinato quale risultante dei debiti finanziari a breve e lungo termine e dei relativi strumenti derivati, al netto delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti e delle attività finanziarie. - Free cash Flow: rappresenta il flusso di cassa ed è dato dalla differenza tra il flusso di cassa dalle attività operative e il flusso di cassa per investimenti