Bur n. 19 del 21/02/2017

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Bur n. 19 del 21/02/2017
(Codice interno: 339888)
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 121 del 07 febbraio 2017
L.R. 7/2011, art. 16 - L.R. 30/2016, art. 26 - Piano di Valorizzazione e/o Alienazione del patrimonio immobiliare.
Disciplina per la alienazione del patrimonio immobiliare disponibile dei beni compresi nel Piano di Valorizzazione e/o
Alienazione. Autorizzazione al ricorso a procedure di trattativa diretta.
[Demanio e patrimonio]
Note per la trasparenza:
Con il presente provvedimento si autorizza il ricorso a procedure a trattativa diretta ai sensi dell'art. 16, L.R. 7/2011, come
modificato dall'art. 26, L.R. 30/2016, per la alienazione di alcuni beni compresi nel Piano di Valorizzazione e/o Alienazione,
attesa la conclusione negativa di procedimenti di asta pubblica.
L'Assessore Giampaolo E. Bottacin di concerto con il Vicepresidente Gianluca Forcolin riferisce quanto segue.
La Regione del Veneto sta dando attuazione al Piano di Valorizzazione e/o Alienazione degli immobili di proprietà regionale e
dei propri Enti strumentali, per i quali siano venuti meno la destinazione a pubblico servizio o l'interesse all'utilizzo
istituzionale, nel rispetto delle procedure previste dall'art. 16, L.R. 7/2011.
Con provvedimento n. 108/CR del 18.10.2011, sono state approvate le linee guida della proposta di Piano e conseguentemente,
all'esito della ricognizione sulla consistenza ed entità dei beni, i possibili scenari per la loro valorizzazione.
Il processo di attuazione del Piano è già stato oggetto di precedenti DDGR n. 957 del 05.06.2012, n. 1486 del 31.07.2012, n.
2118 del 23.10.2012, n. 810 del 04.06.2013 e n. 339/2016. Con deliberazione n. 102/CR del 01.12.2015 e n. 340 del
24.03.2016 la Giunta regionale ha peraltro incluso nel Piano ulteriori cespiti, autorizzandone la classificazione nel patrimonio
disponibile.
Attualmente i beni immobili regionali classificati nel patrimonio disponibile per i quali sono state esperite le procedure d'asta
pubblica per la loro alienazione sono 28. Tra questi ve ne sono alcuni per i quali esse hanno avuto esito negativo.
Al fine di dare nuovo impulso al processo di attuazione del Piano di Valorizzazione e/o Alienazione e di individuare soluzioni
ad alcune criticità rilevate, con DGR 2279/2016, la Direzione Acquisti AAGG e Patrimonio è stata incaricata di aggiornare,
rivedere e armonizzare le valutazioni dei beni immobili compresi nel patrimonio disponibile oggetto di valorizzazione e/o
alienazione, con l'obiettivo di stabilire il valore adeguato ai prezzi di mercato da porre a base d'asta.
Va parimenti sottolineato che l'art. 16, L.R. 7/2011, come recentemente modificato dall'art. 26, L.R. 30/2016, ha apportato una
significativa novità nell'iter di alienazione autorizzando la Giunta regionale, in ipotesi di conclusione negativa dei procedimenti
d'asta pubblica, a "procedere alla dismissione dei beni inseriti nel Piano di valorizzazione e/o alienazione, mediante il ricorso
alternativo a: a) conferimento del bene a Fondi immobiliari, nel rispetto della normativa di settore; b) trasferimento del bene a
titolo di parziale corrispettivo del prezzo dovuto, ai sensi dell'art. 191, D.Lgs. 50/2016".
La norma prosegue stabilendo, al comma 3ter, che "laddove il ricorso agli strumenti di cui sopra non sia possibile, la Giunta
regionale, all'esito dell'istruttoria da parte della struttura regionale competente per materia, potrà autorizzare il ricorso a
procedure di trattativa diretta al miglior prezzo di pronto realizzo. In tal caso il valore da porre a base del conferimento nel caso
di trattativa diretta non potrà essere inferiore oltre il 25% del valore attribuito allo stesso, tramite perizia dì stima".
Ora, dalle risultanze dell'istruttoria condotta dalle competenti strutture si è rilevato che il procedimento di asta pubblica relativo
alla alienazione dei seguenti beni si è concluso negativamente per i seguenti cespiti:
1. Venezia (La Vida) Campo San Giacomo dell'Orio, 1506 -1507 (n. 4 aste deserte);
2. Venezia (Hotel Bella Venezia) San Marco - Calle dei Fabbri, 470 (n. 4 aste deserte);
3. Venezia (Complesso Cereri Briati - ex GIL) Dorsoduro, 2427, 2530, 2531 (n. 3 aste deserte);
4. Verona (ex Cfp - edificio scolastico) Via Belgio, 6 (n. 4 aste deserte).
5. Vittorio Veneto - Ex stabilimento bachicoltura (n. 3 aste deserte);
6. Bassano del Grappa - ex CFP in Via Scalabrini, 84 (n. 3 aste deserte).
Per questi immobili ricorrono le condizioni per l'applicazione dell'art. 26, comma 3 bis, L.R. 30/2016, che prevede la trattativa
diretta con i potenziali interessati all'acquisto, individuati attraverso la pubblicazione di un avviso finalizzato a raccogliere
semplici manifestazioni di interesse. Gli uffici avvieranno le trattative direttamente e separatamente con ciascuno dei soggetti
interessati al fine di individuare la migliore proposta di acquisto, fermo restando il limite di legge per il quale il ribasso (prezzo
base della trattativa) non può superare il 25% del valore di stima attribuito dall'Agenzia del Territorio.
Sono inoltre fatti salvi ulteriori eventuali adeguamenti o aggiornamenti delle perizie di stima secondo le disposizioni contenute
nella citata DGR 2279/2016.
Si propone pertanto di avviare a procedura di trattativa diretta limitatamente ad un primo gruppo di cespiti così composto:
Compendio
1
2
3
4
Valore perizia di stima
Venezia (La Vida) - Campo San Giacomo dell'Orio, 1506-1507
Venezia(Complesso Cereri Briati) Dorsoduro, 2427, 2530, 2531
Verona (ex CFP - edificio scolastico) Via Belgio, 6
Vittorio Veneto - ex stabilimento bachicoltura
Euro 1.100.000,00
Euro 4.595.000,00
Euro 2.515.000,00
Euro 2.040.000,00
Riduzione massima
del 25% sulla stima
Euro 825.000,00
Euro 3.446.250,00
Euro 1.886.250,00
Euro 1.530.000,00
Per siffatti immobili non appare infatti possibile né opportuno, in questa fase, fare ricorso alle altre ipotesi di valorizzazione o
dismissione previste dall'art. 26, comma 3 bis, L.R. 30/2016 (conferimento dei beni a fondi immobiliari ovvero cessione a
titolo di prezzo ai sensi dell'art. 191, D.Lgs. 50/2016), atteso che, nel primo caso, l'individuazione della Società di Gestione del
Risparmio (SGR) presso la quale apportare/trasferire gli immobili andrebbe individuata attraverso procedure ad evidenza
pubblica, sulla base di progetti di utilizzo e valorizzazione approvati con apposita delibera di Giunta regionale, mentre, per
quanto concerne il trasferimento del bene a titolo di parziale corrispettivo del prezzo dovuto, si osserva che la rilevanza
dell'importo di perizia dei beni elencati potrebbe determinare ritardi consistenti alla realizzazione delle opere in programma,
soprattutto nel caso di asta deserta.
Per quanto concerne, invece, i cespiti indicati al n. 2 (Hotel Bella Venezia a San Marco) e al n. 6 (ex CFP di Bassano del
Grappa), all'esito di ulteriore analisi e verifica istruttoria da parte della Direzione competente, attese le loro peculiarità, saranno
oggetto di separata specifica valutazione da parte della Giunta.
Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.
LA GIUNTA REGIONALE
UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in
ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta
istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;
VISTO l'art. 1, comma 479, L. 23.12.2005, n. 266 "Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello
Stato (legge finanziaria 2006)";
VISTA la L.R. 04.02.1980, n. 6 "Disciplina dei servizi di approvvigionamento, manutenzione e conservazione dei beni
regionali";
VISTA la L.R. 18.03.2011, n. 7 "Legge finanziaria regionale per l'esercizio 2011", art. 16;
VISTA la n. 108/CR del 18.10.2011 "L.R. 18.03.2011 n. 7 art. 16. Piano di valorizzazione e/o alienazione del patrimonio
immobiliare - Approvazione linee guida - Immobili di proprietà della Regione per il quali siano venuti meno la destinazione a
pubblico servizio o il pubblico interesse all'utilizzo, da passare a patrimonio disponibile, ex art. 7 L.R. 18/2006";
VISTO, l'art. 54, L.R. 17.04.2012, n. 1 "Statuto del Veneto";
VISTA la L.R. 31.12.2012, n. 54, "Legge regionale per l'ordinamento e le attribuzioni delle strutture della Giunta regionale in
attuazione della legge regionale statutaria n. 1/2012, Statuto del Veneto";
VISTA la L.R. 30.12.2016 n. 30, "Collegato alla legge di stabilità regionale 2017", art. 26;
VISTA la DGR 339 del 24.03.2016 "L.R. 18.03.2011, n. 7 art. 16. Piano di valorizzazione e/o alienazione del patrimonio
immobiliare. Approvazione disciplina generale sulle procedure per le alienazioni del patrimonio immobiliare della Regione del
Veneto";
VISTA la DGR 2279 del 30.12.2016 "Disposizioni per l'aggiornamento del prezzo da sottoporre a base d'asta nelle procedure
di alienazione del patrimonio immobiliare disponibile dei beni compresi nel Piano di Valorizzazione e/o Alienazione";
Vista la documentazione agli atti;
delibera
1. di dare atto che le premesse formano parte integrante e sostanziale del presente atto;
2. di dare atto che il procedimento di asta pubblica relativo alla alienazione dei seguenti beni si è concluso
negativamente per i seguenti cespiti:
1. Venezia (La Vida) Campo San Giacomo dell'Orio, 1506 -1507 (n. 4 aste deserte);
2. Venezia (Hotel Bella Venezia) San Marco - Calle dei Fabbri, 470 (n. 4 aste deserte);
3. Venezia (Complesso Cereri Briati - ex GIL) Dorsoduro, 2427, 2530, 2531 (n. 3 aste deserte);
4. Verona (ex Cfp - edificio scolastico) Via Belgio, 6 (n. 4 aste deserte).
5. Vittorio Veneto - ex stabilimento bachicoltura (n. 3 aste deserte);
6. Bassano del Grappa - ex CFP in Via Scalabrini, 84 (n. 3 aste deserte).
3. di autorizzare il ricorso a trattativa diretta, preceduta da ulteriore avviso di manifestazione di interesse, fatti salvi
ulteriori eventuali adeguamenti o aggiornamenti e fermo restando comunque che il ribasso non può superare il 25%
del valore di stima attribuito dall'Agenzia del Territorio, nel rispetto delle procedure di evidenza pubblica previste
dalla legge in materia, sui seguenti immobili:
1. Venezia (La Vida) Campo San Giacomo dell'Orio, 1506 -1507;
2. Venezia (Complesso Cereri Briati - ex Gil ) Dorsoduro, 2427, 2530, 2531;
3. Verona (ex Cfp - edificio scolastico) Via Belgio, 6;
4. Vittorio Veneto - ex stabilimento bachicoltura;
4. di incaricare la Direzione Acquisti AAGG e Patrimonio di procedere agli adempimenti conseguenti;
5. di dare atto che alcun onere graverà a carico del bilancio regionale;
6. di pubblicare il presente provvedimento sul Bollettino ufficiale della Regione.