Scarica versione stampabile Deliberazione

Download Report

Transcript Scarica versione stampabile Deliberazione

Bur n. 19 del 21/02/2017
(Codice interno: 339887)
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 122 del 07 febbraio 2017
L.R. n. 7/2011. Piano di Valorizzazione e/o Alienazione del patrimonio immobiliare. Disciplina sulla procedura per
la alienazione del compendio immobiliare, di proprietà della Regione del Veneto, sito in comune di Bassano del Grappa
(VI), Via Scalabrini, 84. Determinazioni conseguenti alla conclusione negativa delle procedure di asta pubblica.
[Demanio e patrimonio]
Note per la trasparenza:
I procedimenti di asta pubblica, avviati con delibera n. 108/CR/2011, relativi alla alienazione dell'immobile di proprietà
regionale, sito in comune di Bassano del Grappa (VI), Via Scalabrini, 84, andati deserti, si sono conclusi negativamente. Con
il presente provvedimento - considerata la particolare valenza del contesto paesaggistico, prossimo al centro storico, e stante la
destinazione d'uso a fini formativi, educativi e sociali che dovrà essere preservata - si dispone che, nel rispetto delle procedure
disciplinate dalla legge e in attuazione della DGR 339/2016, la trattativa diretta, al miglior prezzo di pronto realizzo, possa
essere avviata e conclusa anziché a favore del soggetto che avrà offerto il prezzo più alto, a favore dell'offerta
economicamente più vantaggiosa, per consentire la migliore valorizzazione dell'immobile, fermo restando che il preventivo
avviso pubblico dovrà indicare i criteri di valutazione e precisare la relativa ponderazione attribuita a ciascuno di essi.
L'Assessore Giampaolo E. Bottacin di concerto con il Vicepresidente Gianluca Forcolin riferisce quanto segue.
La Regione del Veneto sta dando attuazione al Piano di Valorizzazione e/o Alienazione degli immobili di proprietà regionale e
dei propri Enti strumentali, per i quali siano venuti meno la destinazione a pubblico servizio o l'interesse all'utilizzo
istituzionale, nel rispetto delle procedure previste dall'art. 16, L.R. 7/2011, come modificata dalla L. 30.12.2016, n. 30.
Con provvedimento n. 108/CR del 18.10.2011 sono state approvate le linee guida della proposta di Piano e conseguentemente,
all'esito della ricognizione sulla consistenza ed entità dei beni, i possibili scenari per la loro valorizzazione.
Il processo di attuazione del Piano è già stato oggetto di precedenti DDGGRR n. 957 del 05.06.2012, n. 1486 del 31.07.2012,
n. 2118 del 23.10.2012, n. 810 del 04.06.2013 e n. 339 del 24.03.2016. Con deliberazione n. 102/CR del 01.12.2015 e n. 340
del 24.03.2016 la Giunta regionale ha peraltro incluso nel Piano ulteriori cespiti, autorizzandone la classificazione nel
patrimonio disponibile.
In particolare, con la deliberazione n. 102/CR del 01.12.2015, la Giunta regionale ha previsto l'inserimento nel Piano di
Valorizzazione e/o Alienazione dell'immobile sito in comune di Bassano del Grappa, Via Scalabrini, 84.
La succitata DGR è stata trasmessa al Consiglio regionale per l'espressione del parere della competente Commissione
consiliare, la quale, nella seduta del 17.02.2016, ha espresso parere favorevole all'inserimento del suddetto bene nel Piano di
Valorizzazione e/o Alienazione.
La DGR 340/2016, ha preso atto dell'intervenuto parere della prima Commissione Consiliare ed ha autorizzato, pertanto, il
Direttore della Sezione Demanio Patrimonio e Sedi alla emanazione del decreto per il passaggio da patrimonio indisponibile a
patrimonio disponibile del cespite, ex art. 7, comma 2, L.R. 18/2006.
Con decreto n. 50 del 04.05.2016 il Direttore della Sezione Demanio Patrimonio e Sedi ha quindi provveduto a declassificare il
cespite in questione da patrimonio indisponibile a patrimonio disponibile della Regione del Veneto.
Sono stati quindi indetti, rispettivamente in data in data 24 giugno 2016 e in data 13 luglio 2016 il primo e secondo
esperimento di asta, andati tuttavia deserti.
Con decreto n. 102 del 04.11.2016 il Direttore della Direzione Acquisti, AAGG e Patrimonio ha quindi approvato l'avviso di
terza asta pubblica con riduzione del prezzo del 10% rispetto al valore di stima. Conseguentemente, il prezzo base della terza
asta ammontava a Euro 2.263.500,00.
Con decreto n. 175 del 12.12.2016 il Direttore della Direzione Acquisti, AAGG e Patrimonio ha preso atto che anche l'ulteriore
esperimento indetto per il giorno 12.12.2016 alle ore 12.00 è andato deserto.
Dato atto che il procedimento di asta pubblica relativo alla alienazione dell'immobile sito in comune di Bassano del Grappa
(VI), Via Scalabrini, 84 si è concluso, ai sensi dell'art. 16, L. 7/2011, come modificato dall'art. 26, L. 30/2016 risulta
indispensabile autorizzare il ricorso a trattativa diretta, preceduta da ulteriore avviso, con prezzo non inferiore al valore di
pronto realizzo, comunque non inferiore oltre il 25% del valore di stima, attribuito dall'Agenzia del Territorio.
Non risulta infatti opportuno né possibile, in questa fase il ricorso ad altre ipotesi di valorizzazione o dismissione, quale il
conferimento a fondo immobiliare o cessione ai sensi dell'art. 191, D.Lgs. 50/2016, stante l'importo significativo
dell'investimento.
La DGR 339 del 24.03.2016 ha peraltro approvato il testo della disciplina generale sulle procedure di alienazione del
patrimonio immobiliare della Regione, la quale consente alla Giunta di individuare specifici beni per i quali, considerata la
particolare valenza, anche paesaggistica, del sito, la vendita possa essere fatta anziché a favore dell'offerta di acquisto più
elevata, a favore dell'offerta economicamente più vantaggiosa.
A tale proposito, considerato che il bene in questione è ubicato in prossimità del centro storico di Bassano, a circa 150 metri
dal Ponte degli Alpini, in prossimità di Palazzo Bonaguro e antistante il giardino di pertinenza, tutelato dal D.Lgs. 42/2004, si
ritiene necessario che la trattativa diretta sia esperita tenendo conto di criteri che garantiscano, in uno con la valorizzazione e il
recupero del bene, il perseguimento di finalità sociali, nel rispetto delle peculiarità del contesto e della destinazione d'uso
culturale o formativa, che appare opportuno venga preservata.
Conseguentemente l'alienazione del cespite dovrà tenere conto non solo sulla base del prezzo di massimo realizzo, ma anche
dei seguenti elementi:
l'impegno a valorizzare il bene, nell'ambito di un programma generale di riqualificazione, da attuare entro un congruo periodo
di tempo, che preveda il recupero dell'edificio secondo obiettivi di sostenibilità energetica ed ambientale, di efficienza e uso
sostenibile delle risorse;
l'impegno, da parte dell'acquirente, ad esercitare presso il bene attività di volontariato sociale (associazionismo d'arma),
formative, culturali, scolastiche, di orientamento professionale, studio o ricerca, per un periodo congruo di tempo.
Sarà cura della Direzione Acquisti AAGG e Patrimonio procedere alla predisposizione dell'avviso d'asta articolato secondo i
criteri sopra descritti, dando puntuale declinazione a ciascuno di essi ed assegnando i relativi valori ponderali.
Sarà poi cura di una Commissione tecnica procedere alla valutazione delle offerte presentate ed alla identificazione della
offerta ritenuta migliore alla luce dei criteri posti a base di gara.
Il Direttore della struttura regionale competente per materia procederà, quindi, nel rispetto delle proprie attribuzioni gestionali,
con proprio atto, alla aggiudicazione del bene al soggetto risultato migliore offerente.
Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.
LA GIUNTA REGIONALE
UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in
ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta
istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;
VISTO l'art. 1, comma 479, L. 23.12.2005, n. 266 "Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello
Stato (legge finanziaria 2006)";
VISTA la L.R. 04.02.1980, n. 6 "Disciplina dei servizi di approvvigionamento, manutenzione e conservazione dei beni
regionali";
VISTA la L.R. 18.03.2011, n. 7 "Legge finanziaria regionale per l'esercizio 2011";
VISTO, l'art. 54, L.R.17.04.2012, n. 1 "Statuto del Veneto";
VISTA la L.R. 31.12.2012, n. 54, "Legge regionale per l'ordinamento e le attribuzioni delle strutture della Giunta regionale in
attuazione della legge regionale statutaria n. 1/2012, Statuto del Veneto";
VISTA la DGR 108/CR del 18.10.2011 "L.R. 18.03.2011 n. 7 art. 16. Piano di alienazione e/o valorizzazione del patrimonio
immobiliare - Approvazione linee guida - Immobili di proprietà della Regione per il quali siano venuti meno la destinazione a
pubblico servizio o il pubblico interesse all'utilizzo, da passare a patrimonio disponibile, ex art. 7 L.R. 18/2006";
VISTA la DGR 339 del 24.03.2016 "L.R. 18.03.2011, n. 7, art. 16. Piano di Valorizzazione e/o Alienazione del patrimonio
immobiliare. Approvazione disciplina generale sulle procedure per le alienazioni del patrimonio immobiliare della Regione del
Veneto";
Vista la documentazione agli atti;
delibera
1. di dare atto che le premesse formano parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
2. di autorizzare il Direttore della Direzione Acquisti AAGG e Patrimonio a procedere all'alienazione, previa trattativa
diretta preceduta da avviso pubblico, dell'immobile sito in comune di Bassano del Grappa, Via Scalabrini, 84,
avvalendosi dei seguenti criteri di valutazione:
♦ offerta economica, effettuata a partire dal prezzo di pronto realizzo, determinato ai sensi dell'art. 16, L.
7/2011, come modificato dall'art. 26, L. 30/2016, non inferiore oltre il 25% del valore di stima, attribuito
dall'Agenzia del Territorio ;
♦ l'impegno a valorizzare il bene, nell'ambito di un programma generale di riqualificazione, da attuare entro un
congruo periodo di tempo, che preveda il recupero dell'edificio secondo obiettivi di sostenibilità energetica
ed ambientale, di efficienza e uso sostenibile delle risorse;
♦ l'impegno, da parte dell'acquirente, ad esercitare presso il bene attività di volontariato sociale
(associazionismo d'arma), formative, culturali, scolastiche, di orientamento professionale, studio o ricerca,
per un periodo congruo di tempo;
3. di dare atto che la Direzione Acquisti AAGG e Patrimonio procederà alla predisposizione dell'avviso d'asta articolato
secondo i criteri sopra descritti, dando puntuale declinazione a ciascuno di essi ed assegnando i relativi valori
ponderali;
4. di dare atto che la Direzione Acquisti AAGG e Patrimonio provvederà alla nomina di una Commissione di tecnici per
la valutazione delle offerte presentate ed alla identificazione dell'offerta ritenuta migliore alla luce dei criteri posti a
base di gara;
5. di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa carico del bilancio regionale;
6. di pubblicare il presente provvedimento sul Bollettino ufficiale della Regione.