ISTITUTO OMNICOMPRENSIVO STATALE

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ISTITUTO OMNICOMPRENSIVO STATALE
“Giuseppe Libetta“
Via della libertà, 2 tel. Fax 0884-964021
71010 Peschici (FG)
sito web www.iclibetta.gov
Codice meccanografico FGIC833300B
e-mail [email protected]
Codice Fiscale 84004750711
PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA
ex art.1, comma 14 della legge n.107 del 13 luglio 2015
2016-2019
Il Dirigente Scolastico
prof.ssa Maria Carmela Taronna
INDICE
IL P.T.O.F.
3
IL CALENDARIO SCOLASTICO 2016/2017
4
FINALITA’ DELL’OMNICOMPRENSIVO
5
IL TERRITORIO
7
LE STRUTTURE, LE ATTREZZATURE E IL TEMPO SCUOLA
8
I COLLOQUI CON LE FAMIGLIE E IL SITO WEB
17
IL PROFILO ORGANIZZATIVO
18
CRITERI DI ASSEGNAZIONE DEI DOCENTI ALLE CLASSI
23
LA SEGRETERIA
24
LA PROGETTAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA
26
LA VALUTAZIONE
37
L’AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA EDUCATIVA E FORMATIVA
49
I PROGETTI
54
PIANO DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO DOCENTI
59
RAPPORTI CON IL TERRITORIO
60
IL RAV: RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONE
61
IL PIANO DI MIGLIORAMENTO
63
MONITORAGGIO, VERIFICA E VALUTAZIONE DEL PTOF
83
IL P.T.O.F.
Il Piano Triennale dell’Offerta Formativa (P.T.O.F.) è “il documento fondamentale costitutivo dell’identità
culturale e progettuale” della Scuola. In esso vengono descritti la progettazione curricolare, educativa,
organizzativa, i servizi forniti e le attrezzature di cui è dotata la Scuola, tenendo conto del contesto storico, geografico, sociale, economico e culturale del territorio e delle esigenze formative dell’utenza. Nasce dal tradizionale POF, viene rivisto secondo le direttive dalla legge 107 e trasformato in un
documento triennale che mantiene il suo carattere originario di documento impegnativo per
l’istituzione scolastica davanti a tutta la sua utenza.
Con l’autonomia scolastica, ogni scuola è chiamata a partecipare al processo di trasformazione in atto.
La scuola, con l’apporto delle competenze professionali del personale e con la collaborazione e il concorso delle famiglie, delle istituzioni e della società civile, s'impegna a ricercare la qualità delle attività
educative. Tale documento:

serve alle famiglie come strumento di conoscenza puntuale delle attività proposte dall’Istituto
Omnicomprensivo all’utenza (organizzazione tempo-scuola, progetti);

orienta gli alunni nella scelta delle attività e delle opportunità che la Scuola offre, concordate con
le famiglie;

fornisce ai docenti le linee di riferimento per le progettazioni disciplinari e interdisciplinari.
Il PTOF è strettamente legato al processo di valutazione ed autovalutazione scolastica che ha
portato alla elaborazione nello scorso anno del Rapporto di Autovalutazione (RAV) ed è alla
base del Piano di Miglioramento, con il quale l’Istituzione si impegna a perseguire una serie di
azioni strutturali e coordinate per affrontare e superare le criticità. Il presente documento si ispira
alle finalità complessive della legge 107 che possono essere così sintetizzate:

Affermazione del ruolo centrale della scuola nelle società della conoscenza.

Innalzamento dei livelli di istruzione e delle competenze degli studenti

Contrasto alle disuguaglianze socio-culturali e territoriali

Prevenzione e recupero dell’abbandono e della dispersione scolastica

Realizzazione di una scuola aperta

Garanzia del diritto allo studio, delle pari opportunità di successo formativo e di istruzione permanente dei cittadini attraverso la piena attuazione dell’autonomia delle istituzioni scolastiche,
in relazione alla dotazione finanziaria.
Il piano ha validità triennale, ma potrà essere rivisto annualmente entro il mese di ottobre per tener
conto di eventuali modifiche necessarie

Il CALENDARIO SCOLASTICO
CALENDARIO SCOLASTICO 2016/17
Inizio Lezioni
15 settembre 2016
Festa di tutti Santi
1 novembre 2016
Festa dell’Immacolata Concezione
8 dicembre 2016
Festività Natalizie
dal 23 dicembre 2016 al 6 gennaio 2017
Festività Pasquali
dal 13 aprile 2017 al 18 aprile 2017
Anniversario della Liberazione
dal 24 al 25 aprile 2017
Festa del Lavoro
1 maggio 2017
Festa nazionale della Repubblica
2-3 giugno 2017
Termine Lezioni
10 giugno 2017 per la Scuola Primaria e Secondaria di I e II grado
30 giugno 2017 per la Scuola d'infanzia
L’anno scolastico 2016/17 è articolato come da delibera del Collegio dei docenti in quadrimestri:


1° dal 15/09/16 al 31/01/17.
2° dal 01/02/17 al 10/06/17.
Le attività curriculari si svolgono in sei giorni secondo l’orario settimanale.
FINALITÀ DELL’OMNICOMPRENSIVO
L’Istituto Comprensivo “Giuseppe Libetta” nasce il primo settembre 2000 per effetto del dimensionamento della rete scolastica, approvato con provvedimento del Commissario ad acta n.18 del
01.08.2000, in esso sono confluite la scuola d’Infanzia, Primaria e Secondaria di I grado. Dal primo
settembre 2015 si è aggiunta anche la Secondaria di II grado con gli indirizzi Liceo Scientifico e I.T.T.,
sezioni associate del già I.I.S.S. “Fazzini-Giuliani” di Vieste, diventando Omnicomprensivo.
La nostra scuola condivide le finalità generali sancite dagli articoli 3-33 e 34 della Costituzione
Italiana, alla quale si ispira nell’assolvere il compito fondamentale di garantire il rispetto dei diritti dei
cittadini. Il trasferimento di conoscenze è riconosciuto come aspetto importante, ma ancora più è avvertito il bisogno di un’istruzione che sviluppi le competenze come parte integrante del processo educativo. In tale prospettiva le linee guida del nostro Istituto nella redazione e formulazione del P.T.O.F
mirano al successo formativo di ogni alunno, connesso all’idea di “scuola su misura”, “scuola di tutti e
per ciascuno”, “ inclusiva e dialogante” tra soggetti diversi e pluralità di culture, con precise finalità:
Partecipazione- Qualità -Trasparenza- Comunicazione- Condivisione- Governance . Nel P.T.O.F.
sono indicate le linee guida per l'intera comunità scolastica, circa l'uso delle risorse, la pianificazione
delle attività (curricolari, extracurricolari, sostegno, recupero, orientamento e formazione integrata). In
tale prospettiva, rappresenta per le famiglie strumento di conoscenza puntuale di quanto proposto
all’utenza (organizzazione tempo-scuola, curricoli, progetti); orienta gli alunni nella scelta delle attività
da concordare con le famiglie; fornisce ai docenti riferimento per la progettazione disciplinare e interdisciplinare. L’istituto Omnicomprensivo “G. Libetta” ha prodotto, in questi anni, un ricco patrimonio di
esperienze, percorsi progettuali, interventi formativi che hanno permesso agli studenti di crescere e diventare più responsabili. La Scuola, in seguito al nuovo assetto organizzativo di Omnicomprensivo, ha
rivisto il Regolamento di Istituto, disciplinando in maniera chiara ed inequivocabile alcune norme di
comportamento, invece nel “Patto Educativo di Corresponsabilità” tra scuola e famiglia segnala e
sottolinea la necessità di una forte alleanza educativo–didattica tra le due istituzioni sociali. Il “Patto
educativo di corresponsabilità”, sottoscritto dai genitori e dagli studenti al momento dell’iscrizione e
contenuto nel
“Regolamento d’istituto”,
sarà affisso all’albo della scuola e pubblicato sul sito
http://iclibetta.gov.it.
La legge del 13 luglio 2015, n. 107, ha coinvolto le istituzioni scolastiche in un processo di riforma. I
punti chiave della riforma sono il Piano triennale dell’offerta formativa,
l’organico funzionale,
l’alternanza scuola-lavoro che diventa obbligatoria per almeno 200 ore nel triennio dei Licei e passa a
almeno 400 ore nei Tecnici, la costruzione del curriculum dello studente, lo sviluppo delle competenze
digitali, il nuovo ruolo del Dirigente Scolastico, l’edilizia quale fattore di qualità per il sistema scolastico,
la formazione in servizio, la promozione dell’inclusione scolastica degli studenti con disabilità, la valutazione dei diversi soggetti che compongono la comunità scolastica in una prospettiva di promozione e
valorizzazione. L’istituto Omnicomprensivo ‘ G. Libetta’, ampliando la sua offerta, intende concretizzare
la piena attuazione all’autonomia e impegnarsi attivamente per affermare il ruolo centrale della scuola
al fine di innalzare i livelli di istruzione e le competenze degli studenti, rispettare i tempi e gli stili di apprendimento, contrastare le disuguaglianze socio-culturali e territoriali, recuperare l’abbandono e la dispersione scolastica, realizzando una scuola aperta, quale laboratorio permanente di ricerca, sperimentazione, innovazione didattica, partecipazione e cittadinanza attiva. Nel suo nuovo piano di offerta formativa triennale, il nostro Istituto, in coerenza con le linee di indirizzo che intende perseguire e indicando un ordine di preferenza, si propone di realizzare i seguenti obiettivi:

Valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento
all’italiano nonché alla lingua inglese e ed altre lingue dell’Unione europea, anche mediante
l’utilizzo della metodologia Content language integrated learning.

Potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche.

Potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio.

Sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica e di comportamenti
responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità, della sostenibilità ambientale,
dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle attività culturali.

Potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicale, nell'arte e nella storia
dell'arte, nelle tecniche e nei media di produzione e di diffusione delle immagini.

Potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati a uno stile di vita
sano.

Sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al pensiero computazionale, all'utilizzo critico e consapevole dei social network e dei media nonché alla produzione
e ai legami con il mondo del lavoro.

Potenziamento dell’inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati, anche con il supporto e la collaborazione dei servizi socio-sanitari del territorio. Individuazione di percorsi e di sistemi funzionali alla premialità e alla valorizzazione del merito degli alunni e degli studenti.

Valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e in grado di sviluppare e aumentare l’interazione con le famiglie e con la comunità locale. Apertura pomeridiana delle scuole e riduzione del numero di alunni e di studenti per classe o per articolazioni di
gruppi di classi, anche con il potenziamento del tempo scolastico o con rimodulazione del monte orario.

Incremento dell’Alternanza Scuola- Lavoro.

Alfabetizzazione e perfezionamento dell’italiano come lingua seconda attraverso corsi e laboratori per studenti di cittadinanza o di lingua non italiana.

Prevenzione - contrasto della dispersione scolastica.
IL TERRITORIO
Peschici è un centro del Gargano Nord che conta più di quattromila abitanti, con un tasso di disoccupazione pari al 36,8% . Nonostante sia un territorio a forte vocazione turistica, molti hanno difficoltà a inserirsi nel mondo del lavoro.
Presenta le caratteristiche geoclimatiche tipiche di una zona marina: inverni brevi e miti, estati lunghe e calde.
A novanta metri sul mare, per molti anni rimane isolato e questo fa
sì che il paese conservi le sue tradizioni, i suoi costumi e un dialetto di origine dalmata. La sua semplice economia basata sulla antica “ricchezza del mare” e della terra (orti, uliveti, pastorizia) è stata
completamente cambiata dall’avvento del turismo: Peschici è ben inserita nel circuito nazionale e internazionale dei flussi turistici che interessano la fascia costiera del Gargano. Negli anni sessanta
nasce la Scuola Media e un gran numero di ragazzi può finalmente frequentarla. La stragrande maggioranza dei preadolescenti, infatti, fino a quel momento raggiungeva solo la licenza elementare.
Tanti erano avviati dai genitori verso i lavori più disparati, soprattutto nei settori agricolo, marinaro e
artigianale. La Scuola Media ha contribuito, in questi anni, al recupero scolastico e all’innalzamento
del livello culturale dei cittadini, superando i forti disagi dovuti all’elevato livello di turn-over del personale docente. La "strada" continua, pur tuttavia, a svolgere il ruolo d’aggregazione sociale per eccellenza, dopo il periodo estivo, caratterizzato da una rilevante presenza di turisti, la vita riprende il suo
ritmo lento senza avvenimenti significativi per il resto dell'anno. Manca inoltre la sensibilità e la cultura imprenditoriale centrata sulla persona e sull’essere, non si tiene conto del bene comune ma piuttosto dell’interesse personale e particolare, come per tanti paesi del sud si assiste alla “fuga dei cervelli” che trovano altrove soddisfazione e lavoro.
Il territorio vede la presenza di una biblioteca, di alcune associazioni culturali, di volontariato e sportive, di due parrocchie e della la banda musicale; manca un cinema, un auditorium, un teatro ecc… In
tale contesto, la Scuola si propone come luogo privilegiato, come centro di promozione culturale, sociale e civile.
LE STRUTTURE, LE ATTREZZATURE E IL TEMPO SCUOLA
I plessi del nostro istituto sono costituiti da quattro edifici che raggruppano rispettivamente gli alunni
della scuola d’infanzia e della scuola primaria, quelli della secondaria di primo grado e infine i due plessi del Liceo Scientifico e dell’ I.T.T. della secondaria di secondo grado, per un totale di 709 alunni. I
plessi del primo ciclo di Istruzione sono dotati di un numero adeguato di aule, non è così invece per il
secondo ciclo.
La scuola d’infanzia ultimamente ha subito delle modifiche strutturali in positivo, oggi dispone di spazi
sufficienti ma alcuni elementi d’arredo sono da sostituire.
L’edificio della scuola Primaria è dotato di un solo laboratorio multimediale e non dispone ancora di una
palestra. Le aule sono piccole e non rispondenti ai criteri minimi per la sicurezza dei ragazzi. Non esiste
un biblioteca scolastica e solo tre aule su 11 sono dotate di LIM. Le suppellettili non sono sufficienti per
tutta l’utenza e spesso bisogna ingegnarsi per trovare soluzioni momentanee per risolvere i problemi.
Il plesso della Secondaria di primo grado dispone di un laboratorio multimediale con collegamento in
rete, di un’aula riservata alle attività artistiche, un gabinetto scientifico, ottenuto con i P.O.N., un’aula
dotata di tastiera elettronica e lettore CD, un ambiente TV con videoregistratore e lettore DVD, una sala
docenti, una biblioteca fornita di libri di vecchie edizioni, una palestra da ristrutturare, uffici amministrativi e un locale per il Dirigente. Attraverso i FESR la scuola Secondaria si è arricchita di due laboratori:
uno multimediale e l’altro musicale. Grazie ai PON e ai FESR è stato possibile adeguare l’arredo scolastico. Anche per tale plesso l’arredo relativamente ai banchi risulta poco utilizzabile.
Il Liceo Scientifico è situato in un edificio che era a suo tempo un poliambulatorio, le aule sono inadeguate al numero degli alunni e non rispondenti ai minimi criteri per la sicurezza. Ogni aula dispone di
LIM ed è presente un piccolo un laboratorio di informatica. L’ I.T.T., invece è dotato solo di LIM in tutte
le aule.
LA SCUOLA DELL’INFANZIA
via Montesanto - tel. e fax-0884- 962543
n. 8 sezioni, con 158 alunni.
Attività didattica, dal lunedì al venerdì.
Orari:
dalle ore 8.15 alle ore 13.15 per le 3 sezioni senza mensa - 25 ore settimanali;
dalle ore 8.15 alle ore 16.15 per le 4 sezioni con mensa 40 ore settimanali, con intervallo
pranzo ore 12,30.
Per tali sezioni sono previsti progetti di ampliamento/miglioramento dell'offerta formativa relativamente a: lingue straniere (inglese e tedesco), musica, attività motoria.
Ha la durata di tre anni e il progetto educativo è basato sui campi di esperienza, gli ambiti del fare,
dell’agire e del capire del bambino:
-
Il sé e l’altro;
-
Il corpo e il movimento;
-
Immagini suoni e colori;
-
I discorsi e le parole;
-
La conoscenza del mondo.
SCUOLA PRIMARIA
Via Montesanto - tel. e fax-0884- 964589
n. 12 classi ( 2 corsi A e B completi + IC), tempo normale (30 ore sett.), con 231 alunni.
Attività didattica, dal lunedì al sabato.
Orari:
dalle ore 8.20 alle 16.20 per le tre classi Prime con mensa (40h + 10h di mensa e dopo mensa);
dalle ore 8.20 alle 13.20 per tutte le altre classi.
Ha la durata di cinque anni e accoglie bambini dai 6 ai 10 anni. Pone le basi per un esercizio consapevole delle capacità cognitive e sociali.
CURRICOLO DI BASE
DISCIPLINE
I ANNO
II ANNO
III ANNO
IV ANNO
V ANNO
ITALIANO
8
8
7
7
7
INGLESE
1
2
3
3
3
STORIA
2
2
2
2
2
GEOGRAFIA
2
2
2
2
2
MATEMATICA
5
5
5
5
5
SCIENZE
2
2
2
2
2
MUSICA
2
2
2
2
2
ARTE E IMMAGINE
2
1
1
1
1
ED. FISICA
2
2
2
2
2
TECNOLOGIA
1
1
1
1
1
RELIGIONE CATTOLICA/AA*
2
2
2
2
2
EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA
1
1
1
1
1
TOTALE ORE SETTIMANALI
30
30
30
30
30
SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
Via Della Libertà. Tel e fax 0884-964021
n. 6 classi (2 corsi completi A e B) , ( 36 ore sett.+ 2 di strumento musicale), con 123 alunni.
Attività didattica: dal lunedì al sabato.
Orario antimeridiano: dalle ore 8.20 alle ore 13.20
Orario pomeridiano: dalle ore 15.00 alle ore 18:00 solo il martedì e il giovedì.
Tutte le classi sono a indirizzo musicale: chitarra, clarinetto, violino, flauto.
Lo studio dello strumento musicale costituisce integrazione interdisciplinare ed arricchimento
dell’insegnamento obbligatorio della musica, nel più ampio quadro delle finalità della Sec. di I grado e
del progetto complessivo di formazione della persona. Sono previste ore di compresenza dei docenti
di lettere e matematica per attività programmate a carattere interdisciplinare.
CURRICOLO DI BASE
DISCIPLINE
N. ORE SETT.
ITALIANO, STORIA/CITT. E COST./ GEO
15h
MATEMATICA E SCIENZE
9h
INGLESE
3h
TEDESCO
2h
TECNOLOGIA
2h
ARTE ED IMMAGINE
2h
MUSICA
2h
ED. FISICA
2h
RELIGIONE
1h
STRUMENTO MUSICALE
2h
SCUOLA SECONDARIA DI II GRADO
Liceo Scientifico e I.T.T.
Liceo Scientifico, Via Solferino, 18 - tel. e fax 0884.355183;
n. 101 alunni.
Attività didattica: dal lunedì al sabato, con lezioni della durata di 60 minuti con inizio dalle ore 8.20
Tempo scuola: 27 ore settimanali di lezione per le Classi Prima e Seconda.
30 ore settimanali di lezione per le Classi Terza, Quarta e Quinta
Dalle 11.10 alle 11.20 si effettua attività ricreativa.
Istituto Tecnico per il Turismo, via Cavour - tel. e fax 0884.962763;
e- mail: [email protected]
n. 5 classi, con 75 alunni.
Attività didattica: dal lunedì al sabato, con lezioni della durata di 60 minuti con inizio dalle ore 8.20
Tempo scuola: 32 ore settimanali di lezione per le tutte le classi.
Dalle 11.10 alle 11.20 si effettua attività ricreativa.
LICEO SCIENTIFICO
Il percorso del liceo scientifico è indirizzato allo studio del nesso tra cultura scientifica e tradizione
umanistica e garantisce una formazione con prospettive di proseguimento degli studi universitari. Favorisce l’acquisizione delle conoscenze e dei metodi propri della matematica, della fisica e delle
scienze naturali. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le competenze necessarie per seguire lo sviluppo della ricerca scientifica e tecnologica e per
individuare le interazioni tra le diverse forme del sapere, assicurando la padronanza dei linguaggi,
delle tecniche e delle metodologie relative, anche attraverso la pratica laboratoriale. Il percorso liceale ha la durata di cinque anni ed è suddiviso in un primo biennio, un secondo biennio e un quinto
anno. Il primo biennio: in base al DM n. 139 del 2007, assolve anche all’obbligo di istruzione. Il secondo biennio: in tale periodo, le istituzioni scolastiche, anche d’intesa con le Università o con le
Istituzioni dell’Alta Formazione, stabiliscono modalità volte ad approfondire le conoscenze, le abilità e
le competenze richieste per l’accesso agli studi successivi o al mondo del lavoro. Vengono realizzati
per i licei percorsi di Alternanza Scuola-Lavoro. Alla fine del quinto anno, l’alunno sostiene l’esame
di Stato conclusivo, e gli viene rilasciato il diploma liceale, nel quale verrà specificata la tipologia di
liceo frequentata, l’eventuale indirizzo seguito e le competenze acquisite.
DISCIPLINE
RELIGIONE/ATTIVITÀ ALTERNATIVE
LINGUA E LETTERE ITALIANE
LINGUA E LETTERE LATINE
LINGUA E CULTURA STRANIERA (Inglese)
STORIA E GEOGRAFIA
STORIA
FILOSOFIA
MATEMATICA*
FISICA
SCIENZE NATURALI**
DISEGNO E STORIA DELL’ARTE
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
TOTALE ORE SETTIMANALI
I ANNO
II ANNO
III ANNO
IV ANNO
V ANNO
1
4
3
3
3
1
4
3
3
3
1
4
3
3
1
4
3
3
1
4
3
3
2
3
4
3
3
2
2
30
2
3
4
3
3
2
2
30
2
3
4
3
3
2
2
30
5
2
2
2
2
27
5
2
2
2
2
27
* Con informatica al primo biennio , ** Biologia, Chimica, Scienze della Terra.
PECUP: Il profilo educativo, culturale e professionale dello studente del Liceo Scientifico.
Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni
al percorso liceale, dovranno:

aver acquisito una formazione culturale equilibrata nei due versanti linguistico-storico-filosofico
e scientifico; comprendere i nodi fondamentali dello sviluppo del pensiero, anche in dimensione
storica, e i nessi tra i metodi di conoscenza propri della matematica e delle scienze sperimentali
e quelli propri dell’indagine di tipo umanistico;

saper cogliere i rapporti tra il pensiero scientifico e la riflessione filosofica;

comprendere le strutture portanti dei procedimenti argomentativi e dimostrativi della
matematica, anche attraverso la padronanza del linguaggio logico-formale; usarle in particolare
nell’individuare e risolvere problemi di varia natura;

saper utilizzare strumenti di calcolo e di rappresentazione per la modellizzazione e la risoluzione
di problemi;

aver raggiunto una conoscenza sicura dei contenuti fondamentali delle scienze fisiche e naturali
(chimica, biologia, scienze della terra, astronomia) e, anche attraverso l’uso sistematico del
laboratorio, una padronanza dei linguaggi specifici e dei metodi di indagine propri delle scienze
sperimentali;

essere consapevoli delle ragioni che hanno prodotto lo sviluppo scientifico e tecnologico nel
tempo, in relazione ai bisogni e alle domande di conoscenza dei diversi contesti, con attenzione
critica alle dimensioni tecnico-applicative ed etiche delle conquiste scientifiche, in particolare
quelle più recenti;

saper cogliere la potenzialità delle applicazioni dei risultati scientifici nella vita quotidiana.
L’ Istituto Tecnico per il TURISMO
Il percorso dell’ Istituto Tecnico per il Turismo, mira a sviluppare competenze specifiche nel comparto delle imprese del settore turistico e competenze generali nel campo dei macrofenomeni economici
nazionali ed internazionali, della normativa civilistica e fiscale, dei sistemi aziendali. Interviene nella
valorizzazione integrata e sostenibile del patrimonio culturale, artistico, artigianale, enogastronomico,
paesaggistico ed ambientale. Integra le competenze dell’ambito professionale specifico con quelle
linguistiche e informatiche per operare nel sistema informativo dell’azienda e contribuire sia
all’innovazione sia al miglioramento organizzativo e tecnologico dell’impresa turistica inserita nel contesto internazionale. Il percorso dei tecnici ha la durata di cinque anni ed è suddiviso in un primo
biennio, un secondo biennio e un quinto anno. Il primo biennio, in base al DM n. 139 del 2007, assolve anche all’obbligo di istruzione. Il secondo biennio ed il quinto anno rappresentano il triennio
che va a caratterizzare il corso di studi intrapreso, in cui vengono approfonditi i contenuti scientifici,
economico-giuridici e tecnici che risultano caratterizzare la formazione culturale degli alunni, così da
raggiungere, nel quinto anno, un’adeguata competenza professionale di settore. Attraverso gli stages, il Progetto Alternanza Scuola-Lavoro, tirocini, viene favorito il collegamento con il mondo del lavoro e delle professioni. Al superamento dell’esame di Stato conclusivo, viene rilasciato il diploma,
nel quale verranno specificati l’indirizzo seguito dallo studente e le competenze acquisite.
DISCIPLINE
I ANNO
II ANNO
III ANNO
RELIGIONE/ATTIVITÀ ALTERNATIVE
LINGUA E LETTERE ITALIANE
LINGUA E CULTURA STRANIERA (Inglese)
STORIA
MATEMATICA
DIRITTO ED ECONOMIA
SCIENZE INTEGRATE (Scienze della Terra e Biologia)
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
SCIENZE INTEGRATE (Fisica)
SCIENZE INTEGRATE (Chimica)
GEOGRAFIA
INFORMATICA
SECONDA LINGUA COMUNITARIA (Tedesco)
ECONOMIA AZIENDALE
TERZA LINGUA STRANIERA (Francese)
DISCIPLINE TURISTICHE E AZIENDALI
GEOGRAFIA TURISTICA
DIRITTO E LEGISLAZIONE TURISTICA
ARTE E TERRITORIO
TOTALE ORE SETTIMANALI
1
4
3
2
4
2
1
4
3
2
4
2
1
4
3
2
3
1
4
3
2
3
1
4
3
2
3
2
2
2
2
2
2
2
2
3
3
3
3
4
2
3
2
32
3
4
2
3
2
32
3
4
2
3
2
32
3
2
3
2
32
2
3
2
3
2
32
IV ANNO
V ANNO
PECUP: il profilo culturale, educativo e professionale dello studente del
Tecnico per il Turismo
Il profilo dei percorsi del settore economico si caratterizza per la cultura tecnico-economica riferita ad
ampie aree: l’economia, l’amministrazione delle imprese, la finanza, il marketing, l’economia sociale e il
turismo. Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni al percorso dei tecnici, dovranno essere in grado di:

analizzare la realtà e i fatti concreti della vita quotidiana ed elaborare generalizzazioni che aiutino a spiegare i comportamenti individuali e collettivi in chiave economica;

riconoscere la varietà e lo sviluppo storico delle forme economiche, sociali e istituzionali attraverso le categorie di sintesi fornite dall’economia e dal diritto;

riconoscere l’interdipendenza tra fenomeni economici, sociali, istituzionali, culturali e la loro dimensione locale/globale;

analizzare, con l’ausilio di strumenti matematici e informatici, i fenomeni economici e sociali;

orientarsi nella normativa pubblicistica, civilistica e fiscale;

intervenire nei sistemi aziendali con riferimento a previsione, organizzazione, conduzione e controllo di gestione;

utilizzare gli strumenti di marketing in differenti casi e contesti;

distinguere e valutare i prodotti e i servizi aziendali, effettuando calcoli di convenienza per individuare soluzioni ottimali;

agire nel sistema informativo dell’azienda e contribuire sia alla sua innovazione sia al suo adeguamento organizzativo e tecnologico;

elaborare, interpretare e rappresentare efficacemente dati aziendali con il ricorso a strumenti informatici e software gestionali;

analizzare i problemi scientifici, etici, giuridici e sociali connessi agli strumenti culturali acquisiti.
I COLLOQUI CON LE FAMIGLIE
I colloqui con i genitori rappresentano un’occasione importante per la realizzazione delle finalità pedagogiche e formative.
Scopo dei colloqui è quello di promuovere un dialogo aperto e costruttivo con le famiglie circa il comportamento sociale a scuola degli studenti e in relazione al livello di profitto raggiunto o alle difficoltà di
apprendimento emerse, al fine di porre in essere le strategie più adeguate alla acquisizione degli obiettivi educativi e didattici predefiniti.
Sono previsti colloqui collettivi e individuali. I colloqui collettivi si svolgono due volte l’anno in orario pomeridiano con la presenza dei docenti di tutte le discipline. Per il corrente anno scolastico sono stati
programmati nei mesi di dicembre e aprile. I colloqui individuali avverranno di mattina nei giorni, nelle
ore e con le modalità pubblicate sul sito della Scuola.
IL SITO WEB
Da diversi anni, è attivo il sito della scuola, all’indirizzo http://iclibetta.gov.it , dove vengono pubblicate
tutte le comunicazioni, le attività, le iniziative, la modulistica, i documenti e le varie informazioni sull’ Istituto, favorendo l’interazione tra le varie componenti della comunità scolastica. Il docente responsabile
del sito è il prof. Pasquale Solitro.
IL PROFILO ORGANIZZATIVO
Dirigente Scolastico
Prof.ssa Maria Carmela Taronna
Collaboratore Vicario
Prof.ssa Libera Iervolino
2 ° Collaboratore
Prof.ssa Maria Anna Marinozzi
Funzioni Strumentali
FUNZIONE N. 1
Prof.ssa Lucrezia D’Errico
Gestione del POF/PTOF/RAV
FUNZIONE N. 2
Prof. Pasquale De Nittis
Supporto ai docenti
FUNZIONE N. 3
Rapporti con le famiglie, inclusione, alunni
Ins. Imelda Palazzo
FUNZIONE N. 4
Prof.ssa Camilla Tavaglione
Rapporti con Enti, Istituzioni e Ditte, Viaggi
d’Istruzione
Referenti
SETTIMANA DELL’EDUCAZIONE
Prof.ssa Marina Esposto
ORIENTAMENTO
Prof.ssa Simona Finizio
INCLUSIONE
Ins. Lucia Martino
ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO
Prof.ssa Maria Saveria Iacaruso
Referenti di plesso
Ins. Silvana Caltagirone
INFANZIA
PRIMARIA
SECONDARIA DI I GRADO
Ins. Bianca Volpini
con funzione di 2^Collaboratore
Prof.ssa Maria Anna Marinozzi
LICEO SCIENTIFICO
Prof.ssa Libera Iervolino
In caso di sua assenza prof. Antonio Soccio
ITSE-TURISTICO
Prof.ssa M. Saveria Iacaruso
In caso di sua assenza prof. Antonio Soccio
Coordinatori di classe
INFANZIA
INTERSEZIONE 3 ANNI
INTERSEZIONE 4 ANNI
Del Conte Grazia Maria
INTERSEZIONE 5 ANNI
Facenna Santina
Di Pumpo Annamaria
PRIMARIA
IA-IB-IC
Parisano
Ermelinda
IIA-IIB-IIC
IIIA-IIIB
Ventrella
Giulia
IVA-IVB
Martino
Lucia
VA-VB
De Nittis
Vittoria
Mantovani
M. Cristina
SECONDARIA
IA
IIA
IIIA
IB
IIB
IIIB
Grimaldi
Leonardo
Ciannameo
Rosa
De Nittis
Pasquale
Soldano
M.Loreta
Marinozzi
Maria Anna
Piscopo
Laura
LICEO
IA
IIA
IIIA
IVA
VA
De Giovine Marta
Iervolino Libera
Pistacchi Giovanni
Komornicka
Joanna
Finizio Simona
ITT
IA
IIA
IIIA
IVA
VA
Auciello Ciriaco
Di Cosmo Maria
Maddalena
Iacaruso
Maria Saveria
Terlizzi Concetta
Martino Maria
REFERENTI DI DIPARTIMENTO
PRIMARIA
Area Umanistica
Ins. Imelda Palazzo
Area Linguistica
Ins. Grazia Guerra
Area Scientifica
Ins. Lucrezia Biscotti
Palestra
Ins. Rosa Vigilante
SECONDARIA DI I GRADO
Area Umanistica
Prof. Pasquale De Nittis
Area Linguistica
Prof.ssa Laura Piscopo
Area Scientifica
Prof.ssa Maria Triggiani
Palestra
Strumento musicale
Prof. Michele Cataneo
Prof.ssa Angela Triggiani
DIRETTORI DI LABORATORIO
PRIMARIA
SECONDARIA PRIMO GRADO
Ins. Imelda Palazzo
Prof. Leonardo Grimaldi
ITT
Prof.ssa Concetta Terlizzi
LICEO SCIENTIFICO
Prof.ssa Libera Iervolino
STRUMENTO MUSICALE
Prof.ssa Angela Triggiani
COMMISSIONE ELETTORALE
INFANZIA
Lucia Grana
PRIMARIA
Mantovani M. Cristina
SECONDARIA DI I GRADO
De Nittis Pasquale
SECONDARIA DI II GRADO
Libera Iervolino, M. S. Iacaruso
SEGRETERIA
Giovanni Ciociola
COMMISSIONE ORARIO
INFANZIA
Silvana Caltagirone
PRIMARIA
Vittoria De Nittis
SECONDARIA DI I GRADO
Pasquale De Nittis
LICEO SCIENTIFICO
Libera Iervolino
ITT
M. S. Iacaruso
RESPONSABILI SICUREZZA PLESSO
INFANZIA E PRIMARIA
Bianca Volpini
SECONDARIA DI I GRADO
Maria Anna Marinozzi
LICEO SCIENTIFICO
Simona Finizio
ITT
Antonio Soccio
COMITATO DI VALUTAZIONE
Prof.ssa Maria Carmela Taronna
Dirigente Scolastico
Prof.ssa Maria Anna Marinozzi
Docente
Prof.ssa Rosa Ciannameo
Docente
Prof.ssa Maria Loreta Soldano
Docente
Organico di potenziamento
Il personale docente in Organico di Diritto della Scuola è formato da n° 96 unità.
É stato ottenuto un contingente di 5 posti nell'organico dell'autonomia, in riferimento alle iniziative di potenziamento dell'offerta formativa e delle attività progettuali, per il raggiungimento degli obiettivi
i-
dentificati come prioritari (supplenze brevi, corsi di recupero e potenziamento, preparazione alle prove
Invalsi, certificazioni, tutor alternanza scuola lavoro, ecc…)*.
N. 1 – A346 - LINGUA E CIV. STRANIERA (INGLESE), utilizzato sull’insegnamento curriculare, ai sensi del DM 29/04/2016.
N. 1 - A028 - EDUCAZIONE ARTISTICA, utilizzato sull’insegnamento curriculare, ai sensi del DM
29/04/2016.
N. 1 - AD03 - SOST. SCUOLA SEC. DI II GRADO - AREA TECN-PROF-ART. Esigenza progettuale:
prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, potenziamento dell’inclusione e del diritto allo
studio degli alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati. Area laboratoriale di supporto agli alunni.
N. 1 – EEEE - SCUOLA PRIMARIA, utilizzato sull’insegnamento curriculare, ai sensi del DM
29/04/2016.
N. 1 -A075- DATTILOGRAFIA E STENOGRAFIA , utilizzato sull’area laboratoriale di supporto agli alunni.
CRITERI DI ASSEGNAZIONE DEI DOCENTI ALLE CLASSI
L’iscrizione alle classi prime, in conformità con quanto stabilito dall’art. 3 della Costituzione
sull’erogazione del servizio scolastico, avverrà senza alcuna discriminazione e la pari opportunità sarà
garantita dall’adozione di criteri pubblici e trasparenti.
I criteri adottati per la formazione delle classi prime sono i seguenti:
-
equa distribuzione delle professionalità interne, tenendo conto delle esperienze, attitudini e capacità relazionali;
-
attenzione a particolari problematiche interne alle classi;
-
per gli aspetti didattici, continuità educativo-didattica, coniugando tale esigenza con quella di
formare team armoniosi ed equilibrati per affinità culturali, metodologiche, pedagogiche, relazionali tra docenti.
LA SEGRETERIA
Apertura al pubblico degli uffici tutti i giorni dalle ore 10,30 alle 12,30; il martedì e il venerdì anche nel
pomeriggio, dalle 16,00 alle 19,00.
D.S.G.A
Assistenti Amministrativi
Cicilano Donato
Nicola Piracci
Rosaria Delle Fave
Rosalba Ranalli
Franca Martella
Giovanni Ciociola
Matteo Silvestri
Matteo Di Mauro
Vincenzo Martella
Alfonso De Nicola ( assistente tecnico)
La Segreteria rilascia inoltre i seguenti certificati di particolare interesse pubblico:

Certificato di iscrizione e frequenza;

Certificato di promozione all’anno successivo;

Certificato di assolvimento dell’obbligo scolastico;

Copia dei documenti inerenti le attività didattiche svolte dall’alunno;

Certificato sostitutivo del Diploma di superamento dell’Esame di Stato.
Organico personale ATA
L’Omnicomprensivo “G. Libetta” conta quattro sedi operative, due palestre interne, 5 laboratori. In
presenza di tali caratteristiche di complessità sarebbe opportuno mantenere nel triennio il seguente
organico di riferimento:
-OTTO assistenti amministrativi. É confacente conservare l’attuale suddivisione che diventa assolutamente necessaria per gestire la complessità amministrativa del nostro Istituto e soprattutto
per coordinare ed implementare i nuovi obblighi normativi in tema di digitalizzazione e dematerializzazione del procedimento amministrativo, di protocollo ed archiviazione, gestione dei fascicoli degli studenti e del personale; oltre alle numerose progettualità a cui la scuola
partecipa,
assumendo
il
ruolo di ente capofila, ed anche la frequente partecipazione a bandi, tra cui i PON 20142020, che comportano una crescente complessità amministrativa ed un aumento dei carichi di lavoro).
-Un assistente
in
aree
di
attività
tecnica,
ritenuta
in
linea
con
le
caratteristiche
dell’articolazione didattica dell’Istituto nei suoi assetti generali.
-Diciannove collaboratori scolastici. L’organico si rende necessario per coprire le esigenze di
servizio poste dalle caratteristiche geografiche e materiali dei nostri plessi e pertinenze, ma anche per affrontare le carenze poste dalla presenza di personale con inabilità ad importanti mansioni del profilo professionale e per contrastare le frequenti assenze in base alla legge 104/92. In particolare, ciò diventa indispensabile per poter aumentare l’orario di apertura dei plessi nei pomeriggi e quindi per poter garantire esperienze di scuola aperta.
LA PROGETTAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA
LE COMPETENZE CHIAVE
Le nuove Indicazioni Nazionali (2012) prendono come base di riferimento quelle del testo del
2007. Si sottolinea l’importanza di un insegnamento disciplinare non frammentato, ma capace di
far cogliere le interconnessioni tra i diversi saperi e avviare gli alunni ad una visione unitaria della conoscenza. L’inserimento del paragrafo “Scuola, Costituzione, Europa” evidenzia
l’importanza degli orientamenti europei più recenti ed indica l’orizzonte verso cui tendere. Nelle
competenze-chiave di cittadinanza, si indicano i traguardi da raggiungere al termine del primo ciclo d’istruzione. La scuola secondaria, nell’arco del quinquennio di formazione, ha la finalità di
consolidare, riorganizzare ed accrescere le capacità e le competenze acquisite nel ciclo primario;
di sostenere e incoraggiare le attitudini degli studenti, arricchendone la formazione culturale, umana e civile, nel contesto di una società sempre più multietnica, dando estrema importanza
all’apprendimento permanente e il pieno possesso delle 8 competenze-chiave.
RACCOMANDAZIONE EUROPEA:
COMPETENZE CHIAVE
COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA
da acquisire al termine dell’obbligo scolastico
Comunicazione nella lingua madre
Imparare a imparare
Comunicazione nelle lingue straniere
Competenza matematica e competenze di
base in scienza e tecnologia
Competenza digitale
Imparare a imparare
Competenze sociali e civiche
Spirito di iniziativa e imprenditorialità
Consapevolezza ed espressione culturale
Progettare
Comunicare
Collaborare e partecipare
Agire in modo autonomo e responsabile
Risolvere problemi
Individuare collegamenti e relazioni
Acquisire ed interpretare l’informazione
GLI ASSI CULTURALI
Partendo dalla scuola primaria, proseguendo per la Scuola Secondaria Superiore di I e II grado, fino
ad arrivare alla conclusione del percorso di studi del secondo ciclo, l’apprendimento si sviluppa in un
contesto unitario, con l’intento di procedere verso una integrazione di saperi e competenze. I programmi dei corsi di studio, oltre che sulle competenze chiave , si strutturano su quattro assi culturali:
dei linguaggi, matematico, scientifico-tecnologico, storico sociale. Si riportano le competenze di base che l’alunno dovrà aver acquisito al termine dell’obbligo di istruzione (secondo anno scuola secondaria superiore di secondo grado) e delle quali viene rilasciata certificazione.
ASSE STORICO- SOCIALE
ASSE DEL LINGUAGGI
-
padroneggiare gli strumenti espressivi ed
argomentativi indispensabili per gestire
l’interazione comunicativa verbale in vari
contesti;
- Leggere, comprendere ed interpretare testi
scritti di vario tipo;
- Produrre testi di vario tipo in relazione ai
differenti scopi comunicativi;
- Utilizzare una lingua straniera per i principali
scopi comunicativi ed operativi;
- Utilizzare gli strumenti fondamentali per una
fruizione consapevole del patrimonio artistico e
letterario;
- Utilizzare e produrre testi multimediali
-
-
-
ASSE MATEMATICO
ASSE SCIENTIFICO TECNOLOGICO
-
-
utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo
aritmetico ed algebrico, rappresentandole anche
sotto forma grafica;
-
Confrontare ed analizzare figure geometriche,
individuando invarianti e relazioni;
-
Individuare le strategie appropriate per la
soluzione dei problemi.
Analizzare dati ed interpretarli sviluppando
deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con
l’ausilio di rappresentazioni grafiche usando
consapevolmente gli strumenti di calcolo e le
potenzialità offerte da applicazioni specifiche di
tipo informatico.
-
-
-
Comprendere il cambiamento e la diversità dei
tempi storici in una dimensione diacronica
attraverso il confronto fra epoche e in una
dimensione sincronica attraverso il confronto fra
aree geografiche e culturali;
Collocare l’esperienza personale in un sistema di
regole fondato sul reciproco riconoscimento dei
diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della
persona, della collettività e dell’ambiente;
Riconoscere le caratteristiche essenziali del
sistema socio-economico per orientarsi nel
tessuto produttivo del proprio territorio.
-
Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni
appartenenti alla realtà naturale e artificiale e
riconoscere nelle sue varie forme i concetti di
sistema e di complessità;
Analizzare qualitativamente e quantitativamente
fenomeni legati alle trasformazioni di energia a
partire dall’esperienza;
Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti
delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in
cui vengono applicate.
I DIPARTIMENTI DISCIPLINARI
La collaborazione e la condivisione di intenti e di buone pratiche è un aspetto importante sia per
la progettazione curricolare, sia per il coordinamento delle diverse azioni che la scuola mette in
campo: la programmazione, l’orientamento, l’innovazione tecnologica, la formazione, la valutazione. I dipartimenti disciplinari, rappresentano il punto di partenza per l’elaborazione dei piani di
lavoro di ogni singola disciplina e per la programmazione dei Consigli di classe, costituiscono il
luogo di conoscenza delle diverse professionalità e di confronto sulle scelte metodologiche e didattiche, essi sono anche il luogo dove riflettere sulla VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI; si riprendono gli obiettivi formativi indicati nei curricoli delle varie discipline e si decidono le linee comuni
per la valutazione.
I dipartimenti disciplinari dell’ Istituto Omnicomprensivo:
 concordano scelte comuni circa il valore formativo e quelle didattico-metodologiche di un preciso sapere disciplinare;
 comunicano e concordano la partecipazione a iniziative proposte da Enti esterni, Associazioni,
dal MIUR, da altre istituzioni, concorrono alla programmazione di attività di formazione e aggiornamento in servizio, propongono acquisti finalizzati alle attività previste nel PTOF;
 definiscono gli standard minimi richiesti a livello di conoscenze e competenze e i contenuti imprescindibili della materia, da scandire all'interno del curricolo;
 definiscono le modalità attuative del piano di lavoro disciplinare, prevedendo eventuali riunioni di
coordinamento per la definizione di prove comuni;
 progettano gli interventi di recupero;
 coordinano eventuali proposte di adozione di libri di testo e acquisti di sussidi e materiali didattici.
LE METODOLOGIE
Le strategie metodologiche di insegnamento sono individuate nei consigli di intersezione, in quelli di
classe, nei dipartimenti, in fase di progettazione iniziale e verificate in itinere e al termine delle attività
realizzate. Esse tengono conto delle professionalità interne, dei materiali della scuola e delle esigenze del territorio. In particolare, si esplicitano nelle seguenti attività:
 individualizzazione e personalizzazione dei percorsi formativi;
 problem solving e metacognizione;
 lezione frontale e discussione
 ricerche - lavori di gruppo/cooperative learning e individuali;
 esercitazioni in classe e attività laboratoriali;
 incoraggiamento e sostegno all'autostima e all’autovalutazione;
 peer to peer;
 e-learning;
 flipped classroom;
 learning by doing ;
 role playing.
Si promuovono azioni coerenti con le finalità previste dal Piano Nazionale per la Scuola Digitale, il
cui obiettivo è quello di sviluppare e migliorare le competenze degli studenti, rendendo la tecnologia
uno strumento didattico. Il nostro Istituto si sta adoperando sia per formare i suoi insegnanti, sia per
dotare tutti i plessi della strumentazione necessaria.
ORGANIZZAZIONE DEL CURRICOLO
Il curricolo, elaborato dalla scuola risponde alle finalità delle Indicazioni Nazionali e propone una progettazione pedagogica condivisa ed unitaria, capace di assicurare una piena espansione dei processi di socializzazione e favorire l’acquisizione di abilità, conoscenze e competenze. L’obiettivo essenziale è quello di
motivare gli alunni creando le condizioni per un apprendimento significativo e consapevole che consenta
di cogliere l’importanza di ciò che si impara e di trovare nell’apprendere il senso dell’andare a scuola.
Il Curricolo d’Istituto è il percorso che fissa, dalla scuola dell’infanzia passando per la primaria e giungendo alla secondaria, un processo unitario, graduale e coerente, continuo e progressivo, verticale ed orizzontale, delle tappe di apprendimento dell’allievo, in riferimento alle competenze da acquisire e ai traguardi in termini di risultati attesi.
La costruzione del curricolo si basa su un ampio spettro di strategie e competenze in cui si intrecciano il
sapere, il saper fare, il saper essere, il saper stare al mondo, partendo dal pensiero di Stenhouse, che definiva il Curricolo "uno strumento che per sua definizione e per sua essenzialità è aperto a qualsiasi revisione critica e suscettibile di una revisione nella pratica". Il curricolo, nato da un reale dibattito all’interno
della scuola, rimanda ad una didattica per competenze che dovrebbe coniugare le due componenti che lo
costituiscono:

quella naturale, rappresentata dalle conoscenze (saperi essenziali)

quella personale (cognitiva, emotiva, motivazionale), suscettibile di formazione.
Deve offrire l’opportunità di acquisire i saperi irrinunciabili sviluppando, al tempo stesso, le dimensioni cognitive, emotive, affettive, sociali, corporee, etiche e religiose di ciascun alunno, e puntanre alla formazione
della persona. A ciò concorrono le esperienze di trasversalità, i progetti e i laboratori che hanno la funzione di trovare interconnessioni e raccordi fra le indispensabili conoscenze disciplinari e i problemi complessi della realtà odierna, perché mettono in atto approcci integrati, atti a promuovere modalità di elaborazione
diverse e sempre più complesse. I criteri fondamentali dell’Accoglienza, Continuità, Orientamento e Flessibilità, Recupero motivazionale, sono alla base delle scelte educative e didattiche dell’Istituto.
Con questa consapevolezza la Scuola ha raccordato il lavoro, tra i vari ordini, sui traguardi di competenza,
abilità e conoscenze.
La costruzione del curricolo si è rivelata un’esperienza di ricerca–azione con l’intento di fare della Scuola,
oltre che un ambiente dove si apprende (fine principale ), anche un luogo dove l’alunno può crescere nella
conoscenza e imparare a spenderla attraverso il confronto e la collaborazione con gli altri; una comunità
dove maturare il senso di appartenenza e di responsabilità necessario a far diventare l’alunno, persona e
cittadino.
OBIETTIVI E COMPETENZE
Gli obiettivi e le competenze disciplinari sono declinati secondo gli assi disciplinari e sono parte integrante delle programmazioni dei dipartimenti. Essi rappresentano il punto di partenza per la elaborazione dei piani di lavoro di ogni singola disciplina e per la programmazione dei Consigli di classe.
OBIETTIVI FORMATIVI ED EDUCATIVI
Educazione alla democrazia, alla legalità e alla cittadinanza : rispetto delle regole e delle opinioni
altrui, della convivenza civile, educazione alla responsabilità individuale ed al rispetto degli impegni
assunti.
Educazione all’affettività: conoscere sé, i propri pensieri, i propri stati d’animo, le proprie emozioni,
riconoscere i modi in cui le emozioni si manifestano, riconoscere le proprie situazioni di agio e disagio,
denominare le principali emozioni, saper comunicare i propri sentimenti, incrementare l’autostima.
Educazione alla tolleranza, alla solidarietà e allo sviluppo delle relazioni interpersonali: ruolo
positivo nel gruppo attraverso l’amicizia, le relazioni sociali e integrazione dei soggetti in situazione di
disagio. Sviluppare la capacità di partecipazione attiva e collaborativa, considerare l'impegno individuale un valore e una premessa dell'apprendimento, oltre che un contributo al lavoro di gruppo.
Educazione alla salute e al rispetto per l’ambiente: rispetto dell’ambiente scolastico,
attività
sull’educazione alimentare, sul pronto soccorso, sulla sicurezza, sensibilizzazione ai problemi inerenti
fumo e inquinamento ambientale.
Educazione al rigore logico – critico: acquisizione di un abito mentale che consenta al soggetto di
affrontare ogni problema in modo razionale e obiettivo, in maniera autonoma e consapevole.
Educazione alla ricerca: avviamento graduale alle tecniche della ricerca mediante attività curricolari
e extracurriculari che allarghino l’orizzonte strettamente scolastico con stimoli ad approfondire o ad
ampliare gli interessi.
OBIETTIVI DISCIPLINARI TRASVERSALI
CONOSCENZE:

Gli alunni dovranno comprendere il valore, il metodo e il processo costruttivo dei saperi in
un’ottica unitaria, in modo da acquisire gli strumenti essenziali per comprendere la realtà nelle
sue varie componenti.
CAPACITA’:

Conoscenza dei contenuti relativi alle discipline.

Comprensione dei nuclei fondamentali di fatti, situazioni, testi, dati, teorie, leggi, fenomeni e
simboli, riconoscendone proprietà, varianti e costanti.

Saper utilizzare i vari linguaggi nelle rispettive discipline.

Saper organizzare con metodo un lavoro di ricerca.

Saper elaborare un metodo di studio proficuo ed efficace, imparando ad organizzare autonomamente il proprio lavoro.

Saper ricondurre al contesto storico i principali avvenimenti nelle varie discipline.

Saper porre problemi e prospettare soluzioni, verificando la corrispondenza tra ipotesi formulate e risultati ottenuti.

Osservare, analizzare, e sintetizzare ogni ambito del sapere, cogliendone gli aspetti interdisciplinari.

Saper valutare criticamente i risultati del proprio lavoro,

Saper sistemare logicamente le conoscenze via via acquisite, interpretandone fatti, fenomeni
ed esprimendo giudizi personali.
COMPETENZE:

Comunicazione orale, scritta e grafica, fondate sulla

chiarezza, sulla coerenza logica e sulla proprietà lessicale.

Nella produzione scritta, sviluppo di competenze - abilità di gestione delle risposte a quesiti,
problemi e svolgimento di temi ( analisi e contenuti di brani letterari, storici, cultura generale
ecc..).

Acquisizione di autonomia nello studio, applicazione di strategie ( capacità metacognitive), di
individuazione e sviluppo di un metodo di lavoro.
L’ ALTERNANZA SCUOLA LAVORO
A partire dallo scorso anno scolastico, con la nuova riforma della Scuola, legge 107/15, art. 1, dal
comma 33 al comma 44, le due classi terze del secondo ciclo (Liceo Scientifico e ITT ) sono state
impegnate nel progetto di Alternanza scuola-lavoro, la cui finalità è quella di avvicinare la scuola al
mondo del lavoro, prevedendo la possibilità per gli studenti che hanno compiuto il 15º anno di età
di realizzare dei percorsi scolastici che alternino periodi di studio e di lavoro. Le attività , che vedono
protagonisti gli alunni nel corso degli ultimi tre anni di scuola superiore, si organizzano per un totale
di 400 ore nel Tecnico per il Turismo e 200 ore nel Liceo. Il progetto in partenza si è realizzato
nell’ottica di far lavorare in sinergia i due indirizzi dell’Istituto con lo scopo di valorizzare le risorse
ambientali e l’ecosostenibilità, al fine di promuovere la tutela del territorio, dei beni culturali e di porre maggiore attenzione alle antiche tradizioni e all’ artigianato, oggi abbandonate, ma il cui ritorno
economico rientra in un consolidato sistema di protezione del territorio. Il titolo del progetto triennale è: “Alla scoperta del Gargano segreto: le torri costiere”. Tale progetto prevede la formazione
di “TUTOR DEI BENI CULTURALI ED AMBIENTALI: Le necropoli”, per le classi III, “TUTOR
DEI BENI CULTURALI ED AMBIENTALI: Le torri costiere e i trabucchi”, per le classi IV.
Tale figura professionale, nel futuro, potrà contribuire alla destagionalizzazione dell’offerta turistica
del Gargano e mirare alla promozione dei beni naturalistici, storici e culturali partendo dalla scoperta
delle Torri di avvistamento collocate nel nostro territorio, proseguendo con la scoperta del ruolo storico-culturale dei trabucchi e completando con la conoscenza delle necropoli del Gargano.. Sono
previste attività di orientamento, studio della storia delle necropoli, torri costiere e trabucchi; analisi
del contesto paesaggistico e delle caratteristiche ambientali, realizzazione di un sito web, mappe interattive, guide turistiche o brochure per la visita del percorso che si andrà a realizzare, fruibile sia
dalle scuole, sia dal turismo in generale. A fine percorso è prevista una certificazione delle competenze acquisite.
ARTICOLAZIONE DEI TEMPI NEL TRIENNIO:
TERZO ANNO
QUARTO ANNO
QUINTO ANNO
Liceo Scientifico
70 ore .
80 ore
50 ore.
I.T.T.
140 ore
160 ore.
100 ore
ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI
“ Il diritto all’educazione e all’istruzione non può essere impedito da difficoltà di apprendimento, né
da altre difficoltà derivanti dalle disabilità”. ( Legge Quadro 104/1992). La scuola è oramai orientata
nella prospettiva di una presa in carico globale ed inclusiva di tutti gli alunni, in particolare degli alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES), così come previsto dalla direttiva ministeriale sugli
"Strumenti di intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per l'inclusione scolastica" (Direttiva del 27 dicembre 2012) e dalle relative indicazioni operative (C.M. n. 8
del 6 marzo 2013).
L’alunno diversamente abile e/o con svantaggi di vario genere ha diritto all’opportunità di una piena
inclusione educativa e culturale, oltre che sociale: compito della scuola è, pertanto, mettere in atto,
con tutti i mezzi a disposizione, tutte le strategie possibili per promuovere lo sviluppo delle sue potenzialità, accrescendo in lui l’autostima.
Nella nostra Istituzione Scolastica si realizza il diritto allo studio degli alunni con BES attraverso uno
stretto raccordo e collaborazione tra genitori, insegnanti e specialisti, ognuno avente un ruolo importantissimo. Insieme si lavora per individuare strategie, misure dispensative e compensative, per
giungere a condividere, ove possibile, gli stessi obiettivi programmati per la classe; altrimenti si differenzieranno adeguando l’azione educativa e didattica tenendo conto delle singole capacità e potenzialità. Anche la valutazione terrà conto dei diversi punti di partenza di ogni singolo alunno rendendo
flessibile e rimodellabile il piano di lavoro individualizzato in ogni momento.
Ogni anno, inoltre, viene redatto un Piano Annuale per l’Inclusione (PAI) tramite il quale, la scuola,
relaziona sul processo di inclusione, sugli interventi attivati in itinere e ancor più presenta una proiezione globale di miglioramento che intende realizzare attraverso tutte le risorse che possiede. Questo documento è consultabile sul sito Web della nostra scuola.
Il lavoro cooperativo, dunque, porta alla stesura dei seguenti strumenti operativi utili all’attuazione e
alla continuità degli interventi sull’alunno:
-
fascicolo personale ( per alunni con L.104/92);
-
Diagnosi Funzionale (per alunni con L: 104/92);
-
Profilo Dinamico Funzionale, che rappresenta la base per la successiva definizione del PEI
(per alunni con L: 104/92);
-
-
Piano Educativo Individualizzato (PEI) per alunni con certificazione L. 104/92;
Piano Didattico Personalizzato (PDP) per alunni con certificazione L. 170/10 (DSA) e Dir. Min.
27/12/2012; C.M. n. 8 del 6/03/2013 (BES).
Alcuni svantaggi e disagi spesso non sono certificabili, in questi casi occorre far riferimento a situazioni oggettive (segnalazioni dei servizi sociali o status di alunni stranieri). Nel caso in cui manchino
dati oggettivi, sarà il Consiglio di Classe che deciderà se l’alunno versi o meno in una situazione di
svantaggio o disagio, pianificando così gli interventi opportuni da utilizzare e stilando anche in questo caso un PDP.
Il nostro Istituto usufruisce, inoltre, del servizio di assistenza specialistica per l’integrazione degli alunni diversamente abili, organizzato e curato dall’Ufficio Piano di Zona con sede a Vico del Gargano. Il processo d’inclusione nella scuola, quindi, può avvenire attraverso la condivisione da parte di
tutto il personale coinvolto.
INTEGRAZIONE ALUNNI STRANIERI
Da circa un ventennio il nostro paese è interessato da flussi immigratori, la scuola si vede così coinvolta nel processo di socializzazione ed integrazione. Da qui la necessità di aiutare gli alunni
nell’apprendimento e/o recupero delle abilità linguistiche di base, per facilitare l’intero percorso formativo. Il Progetto “DIRITTI A SCUOLA” prevede, tra l’altro, l’inserimento di figure di esperti quali lo
psicologo e il mediatore culturale. La presenza di studenti con cittadinanza non italiana, tuttavia, non
è consistente. In ogni caso costituisce un elemento di arricchimento per quelle classi che li ospitano
e per l’intera comunità scolastica.
ATTIVITÀ PER CHI NON SI AVVALE DELL’I.R.C.
Il Collegio dei docenti indica e progetta le attività per gli alunni che non si avvalgono
dell’insegnamento della religione cattolica.
LE ATTIVITÀ COLLEGIALI DELLA SCUOLA
I Consigli d’intersezione, d’interclasse e di classe, riuniti in forma collegiale, concordano gli strumenti da usare per l’osservazione, la verifica e la valutazione ai fini dell’accertamento dei prerequisiti e della definizione della situazione di partenza. Essi individuano gli obiettivi riferiti alle diverse
sezioni/classi, a cui ciascun Consiglio fa riferimento nell’impostazione della progettazione curriculare. Sulla scorta del quadro delle attività integrative predisposto dal Collegio dei Docenti, inoltre, sono concordati e definiti i progetti curriculari ed extracurricolari. I Consigli di classe, riuniti singolarmente, definiscono entro la fine di ottobre/novembre la Progettazione didattico - educativa di ciascuna classe. Si tiene conto delle aspettative emerse dall’indagine collegiale sul contesto sociale,
dei bisogni reali degli alunni e della situazione di partenza (prerequisiti), scaturita e delineata a seguito delle prove di accertamento e di verifica realizzate da ciascun insegnante durante il 1° periodo (20 settembre/20-30 ottobre) dell’anno scolastico e delle osservazioni realizzate nel quotidiano
scolastico con gli alunni.
Nella progettazione curriculare viene definita la situazione di partenza della classe dal punto di vista
educativo e cognitivo, in generale, e di ciascun alunno, in particolare, in riferimento ai comportamenti osservati e alle prestazioni rilevate nei vari ambiti disciplinari. Sono programmate le iniziative
di studio assistito (attività di recupero e consolidamento) riferite alla sfera educativa e cognitiva. È,
quindi, definito l’iter con le fasi di sviluppo dei percorsi con i contenuti, le modalità, i tempi, le strategie, le prove e gli strumenti di verifica e valutazione, nonché la documentazione dei risultati e la
realizzazione dei prodotti. Sono fissati i criteri di valutazione da tener presente in sede di giudizio
quadrimestrale e finale.
I singoli insegnanti, infine, formulano entro ottobre/novembre la progettazione educativa
dell’azione di insegnamento/apprendimento, riferita al proprio ambito disciplinare, da articolare liberamente secondo le direttive stabilite dal Curricolo verticale in adozione, tenendo presente:

la reale situazione di partenza di ciascun alunno evinta dalle prove d’ingresso

i bisogni formativi degli alunni

gli obiettivi di apprendimento

i progetti curricolari ed extracurricolari approvati collegialmente

gli interventi di studio assistito (attività di recupero e consolidamento)

i contenuti, le attività, le metodologie, le strategie, i tempi, gli strumenti di verifica e di valuta-
zione, i prodotti da realizzare e le modalità di pubblicazione dei risultati definiti dal Consiglio di intersezione, interclasse e di classe. La scelta di strumenti di osservazione, verifica e valutazione utilizzati sono: per le conoscenze: prove oggettive (test, prove strutturate, ecc.) e prove tradizionali
(interrogazioni, discussioni, prodotti realizzati, ecc.); per i comportamenti: osservazioni di attitudini
e abitudini;

per le relazioni: natura dei contatti interpersonali, iniziative, senso di responsabilità.
LA VALUTAZIONE
La valutazione deve esplicitare con chiarezza i suoi criteri, individuati sulla base degli obiettivi che si
intendono perseguire e prevede un congruo numero di prove di verifica. É parte integrante del processo di apprendimento; i criteri sono stabiliti dal Collegio dei Docenti e dai Dipartimenti disciplinari.
L’attività di valutazione è improntata a criteri di trasparenza, imparzialità e tempestività. In generale
essa misura:

Le conoscenze (sapere), intese come esito del processo di apprendimento di contenuti, infor-
mazioni, termini, regole e principi, procedure afferenti ad una o più aree disciplinari.

Le abilità, intese come capacità di applicazione delle conoscenze (sapere) e delle esperienze
(saper fare), per portare a termine compiti e risolvere un problema; esse si esprimono come abilità
cognitive (uso del pensiero logico, intuitivo e creativo) e pratico-manuali (uso consapevole di metodi,
strumenti e materiali).

Le competenze (saper essere) intese come consolidate capacità di utilizzare conoscenze, me-
todiche di analisi dei dati, di indagine dei fenomeni, abilità e capacità personali, sociali, metodologiche in situazioni di lavoro o di studio. Sono descritte in termini di responsabilità ed autonomia.
Il processo valutativo, assume funzioni diverse in relazione ai vari momenti del processo educativo
e si attua attraverso una differenziata tipologia di verifiche, individuate come le più consone alle diverse situazioni didattiche. Oltre a prove pratiche (attività motoria, pratica laboratoriale e prove grafiche), sono previste prove orali (lezione dialogata, colloquio, discussione e dibattito, esposizione argomentata, interrogazione su dati di conoscenza) e scritte: temi, saggi, analisi e commento di un
testo, articoli, relazioni, ricerche, versioni con eventuale commento, esercizi e problemi, disegni,
questionari a risposta singola, a trattazione sintetica, a scelta multipla; semistrutturate, e strutturate
anche secondo le tipologie dell’Esame conclusivo del corso di studi. Sono previste anche prove di
simulazione dell’Esame di Stato per le classi terze della scuola secondaria di primo grado, per le
quinte sia del Liceo Scientifico che dell’ I.T.T . Per tutte le classi dell’Istituto interessate, simulazioni delle prove Invalsi.
In relazione ai momenti in cui si colloca, la valutazione può essere di tipo formativo o sommativo. La
prima, effettuata in itinere, consente di fornire all’allievo indicazioni relative al grado di raggiungimento degli obiettivi e, nel caso fosse necessario, attivare interventi di recupero. La valutazione sommativa coincide con gli scrutini di fine quadrimestre, durante i quali ogni docente propone un voto che
tiene conto del raggiungimento degli obiettivi complessivi senza trascurare i progressi compiuti
dall’allievo rispetto alla situazione di partenza e l’atteggiamento manifestato nei confronti della vita
scolastica (puntualità, interesse, impegno e partecipazione).
PROVE INVALSI
Da alcuni anni l’Istituto Nazionale di Valutazione (INVALSI) accerta le competenze e conoscenze in
italiano e matematica degli alunni della Primaria (classi II e Classi V) , Secondaria di I grado (classi
III) e Secondaria di II grado (classi II) attraverso la somministrazione di una prova a carattere nazionale. Al fine di preparare adeguatamente gli alunni ad affrontare tale prova, sono previste simulazioni utili sia per testare la preparazione degli alunni nelle prove oggettive, sia per accertare le conoscenze specifiche e, laddove carenti, recuperarle, nel corso dell’anno scolastico. Il docente referente per le prove dell'INVALSI restituirà, nel mese di gennaio, i dati relativi all’anno precedente.
VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO DEGLI STUDENTI
La valutazione tiene conto, sia del comportamento tenuto all’interno della scuola e delle attività curriculari, sia della partecipazione alle attività previste e programmate al di fuori dell’edificio (visite
guidate, progetti, ecc.). La valutazione del comportamento è parte integrante della valutazione complessiva dello studente e, se insufficiente, determina la non ammissione al successivo anno di corso o all’esame conclusivo del ciclo.
VERIFICA, FREQUENZA E VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI
La valutazione degli alunni rivestirà, quindi, un ruolo decisivo nello sviluppo dell’azione educativa
della scuola, in funzione della continua regolazione dei processi di insegnamento-apprendimento, in
rapporto alle diversità individuali e alla promozione di tutte le attività educative. Per attuare una funzionale valutazione, l’impegno collegiale, ma anche individuale, dei docenti sarà volto alla definizione degli itinerari formativi, alla rilevazione sistematica dei progressi e alla comunicazione agli a-
lunni e ai genitori di quanto la scuola produce. Con l’istituzione del registro elettronico i genitori, tra
l'altro, potranno essere costantemente informati sull’andamento didattico e disciplinare dei propri figli.
La valutazione dei risultati ottenuti e l’eventuale esigenza di modifiche determineranno
l’adeguamento della programmazione, attraverso interventi personalizzati, necessari al recupero e
allo sviluppo degli apprendimenti. Si lascia al docente la possibilità di utilizzare gli strumenti di verifica ritenuti più opportuni, purché diversificati (discussioni, interrogazioni, questionari, produzioni
scritte, grafiche, pratiche, ecc…).
1.
Verifica sistematica (mensile - quadrimestrale - finale) in cui sarà valutata sia l’incidenza
dell’azione educativa generale sia il processo di crescita di ciascun alunno in rapporto al suo livello
di partenza;
2.
In particolare, il Consiglio di Classe verificherà la maturazione dell’alunno per quanto concerne
le sue capacità: di vivere positivi rapporti sociali;

di interiorizzare norme morali di condotta;

di organizzare le conoscenze acquisite;

di essere creativo e di sapersi esprimere secondo codici diversi;
3.
Il Consiglio di Classe terrà conto anche della frequenza, che, nel caso della scuola secondaria,
non deve essere inferiore a ¾ del monte-ore prescelto. Per casi eccezionali, motivi di salute certificati o gravi motivi personali, la scuola può stabilire motivate deroghe al suddetto limite.
4.
La valutazione dovrà essere riferita, caso per caso, alla realtà specifica dei singoli: l’alunno non
sarà valutato in confronto agli altri alunni, ma a se stesso, al cammino di crescita che sarà riuscito a
percorrere, in riferimento alla programmazione ed insegnamento personalizzato.
GRIGLIE DI VALUTAZIONE SCUOLA PRIMARIA
VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO
VOTO
ottimo
distinto
buono
sufficiente
insufficiente
DESCRITTORI
L’alunno conosce e rispetta le norme comportamentali, si relaziona sempre positivamente con
gli altri ed ha acquisito un notevole senso del dovere e di responsabilità
L’alunno conosce e rispetta le norme comportamentali, si relaziona positivamente con gli altri
ed ha acquisito un elevato livello di responsabilità e senso del dovere
L’alunno conosce e generalmente rispetta le norme comportamentali, si relaziona positivamente con gli altri ed ha acquisito un buon livello di responsabilità e senso del dovere
L’alunno conosce ma non sempre rispetta le norme comportamentali, si relaziona con gli altri
con qualche difficoltà ed ha acquisito parzialmente responsabilità e senso del dovere
L’alunno conosce e non rispetta le fondamentali norme di comportamento, non riesce ad instaurare rapporti corretti con gli altri e non ha acquisito responsabilità e senso del dovere accettabili
VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI
VOTO
DESCRITTORI
10
L’alunno rielabora correttamente, consapevolmente ed in modo originale i concetti appresi, dimostrando di averli fatti propri.
9
L’alunno dimostra di aver appreso gli argomenti in modo consapevole e sa applicarli
senza errori.
8
L’alunno dimostra di aver appreso gli argomenti in modo completo.
7
L’alunno dimostra di aver appreso gli argomenti, ma commette imprecisioni non gravi,
che non compromettono la comprensione dei concetti.
6
L’alunno dimostra di aver compreso le parti essenziali degli argomenti, commette alcuni
errori, è necessario un maggior approfondimento nello studio.
L’alunno dimostra di non aver acquisito completamente gli argomenti. Commette errori
di carattere tecnico e rivela lacune della comprensione dei concetti.
5
GRIGLIE DI VALUTAZIONE SCUOLA SEC. I GRAD
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO
VOTO
10
9
8
7
6
5
DESCRITTORI
(comportamento, partecipazione, impegno, frequenza)
-Comportamento irreprensibile
- Partecipazione attiva, motivata e propositiva
- Impegno costante
- Frequenza assidua
-Comportamento corretto e responsabile
- Partecipazione attiva e motivata
- Impegno costante
- Frequenza assidua
- Comportamento corretto
- Partecipazione adeguata
- Impegno complessivamente puntuale
- Frequenza regolare
- Comportamento non sempre corretto
- Partecipazione adeguata
- Impegno discontinuo
- Frequenza regolare
- Comportamento poco corretto e a suo carico provvedimenti disciplinari
- Partecipazione marginale e passiva
- Impegno carente
- Frequenza irregolare
- Comportamento decisamente scorretto e a suo carico reiterati e gravi
provvedimenti disciplinari
- Partecipazione assente
- Impegno inesistente - Frequenza saltuaria
VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI
VOTO
DESCRITTORI
(Conoscenze, capacità, competenze)
10
Possiede conoscenze approfondite, ampia capacità di collegamento fra i diversi saperi, di organizzazione, capacità critica, di rielaborazione personale e un ottimo livello di
competenze.
9
8
7
6
5
4
3-1
Possiede conoscenze approfondite, capacità di collegamento, di organizzazione, capacità critica, di rielaborazione personale e un ottimo livello di competenze.
Possiede conoscenze ben organizzate, un’adeguata capacità di collegamento e di sintesi, un buon livello di competenze.
Possiede conoscenze adeguate e riesce a riferirle a contesti generali, un livello sufficiente di competenze
Possiede conoscenze essenziali e non è autonomo nello stabilire relazioni e rilevare
connessioni. Minimi ma sufficienti progressi rispetto alla situazione di partenza
Possiede conoscenze superficiali e frammentarie, senza riuscire a riferirle a contesti
organici generali. Non è autonomo nello stabilire relazioni e rilevare connessioni. Modesti i progressi rispetto alla situazione di partenza.
Possiede un grado minimo di conoscenze e non riesce a svilupparle e ad inserirle in
un discorso di senso compiuto. Nessun progresso rispetto alla situazione di partenza.
L’alunno dimostra di avere una conoscenza quasi nulla degli argomenti e la sua esposizione è incomprensibile
CERTIFICAZIONE DELLE COMPENZE DEL PRIMO CICLO
In riferimento alle diversi circolari del MIUR, il nostro Istituto ha elaborato e prodotto modelli di certificazioni delle competenze al termine della scuola primaria e della secondaria di primo grado. Il MIIUR
ha rimandato ad ogni singola istituzione scolastica il compito di elaborarli per certificare le competenze chiave per l’apprendimento permanente, definite dal parlamento Europeo e dal Consiglio dell’UE.
Le otto competenze chiave a cui fa riferimento l’UE devono essere un punto di riferimento della programmazione. Si tratta di competenze che consentono e promuovono la realizzazione e lo sviluppo
personali, la cittadinanza attiva, l’inclusione sociale e l’occupazione. Il Collegio dei Docenti ha predisposto la seguente griglia di riferimento.
DESCRITTORI
LIVELLI
Livello avanzato
(10/9)
Livello intermedio (8/7)
L’alunno progetta, gestisce e coordina esperienze di laboratorio e testi narrativi complessi ed impegnativi, rileva i dati, le informazioni e risolve problemi
contestualizzati. Analizza i dati necessari dimostrando capacità di scelta
personale e di applicazione. Espone in modo preciso le tappe del percorso
seguito, commenta in modo corretto e critico i risultati ottenuti.
L’alunno progetta ed esegue semplici esperienze, comprende in modo globale un testo o un messaggio orale o scritto sapendone cogliere la valenza critica. Elabora i dati necessari all’indagine propria della disciplina cogliendo i
nessi più evidenti tra le informazioni teoriche e quelle reali. Espone e commenta in modo soddisfacente le tappe del percorso seguito e i risultati ottenuti.
Livello base
(6).
L’alunno riproduce semplici esperienze, risolve problemi elementari, dimostra
un’incerta comprensione di testi o messaggi orali o scritti , fatica a cogliere le
informazioni principali in modo autonomo, non sempre riesce a cogliere i
nessi tra i dati teorici e quelli reali. Usa in modo non sempre adeguato il
lessico ed espone e commenta in modo elementare le tappe del percorso
seguito e i risultati ottenuti.
Livello non sufficiente
(4-5)
L’alunno non è autonomo nella risoluzione di problemi semplici. Usa un lessico scarno e non adeguato al contesto. Evidenzia difficoltà nel produrre testi e
non è in grado di utilizzare gli strumenti della disciplina. Non riesce a cogliere
le relazioni tra aspetti teorici e quelli reali.
GRIGLIE DI VALUTAZIONE SCUOLA SEC. II GRADO
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO
Il comportamento non è da intendersi solo in relazione al rispetto delle regole, ma anche alla partecipazione al dialogo educativo, intesa come momento formativo e come contributo alla crescita della comu-
nità scolastica sul piano umano e professionale. La valutazione del comportamento degli studenti viene
attribuita dal Consiglio di Classe come elemento che concorre alla valutazione complessiva dello studente, è espressa in decimi e determina, se inferiore a sei decimi, la non ammissione al successivo anno di corso o all’Esame conclusivo.
VOTO
10
9
8
DESCRITTORI






Interesse e partecipazione assidua e costruttiva alle lezioni e alle attività scolastiche
Regolare e serio svolgimento delle consegne scolastiche
Ruolo propositivo all’interno della classe
Rispetto degli altri, del regolamento scolastico e della legalità
Ottima socializzazione
Presenza costante

Attiva partecipazione alle lezioni e discreto interesse e partecipazione alle attività scolastiche
Buon adempimento dei doveri scolastici
Ruolo positivo e collaborazione nel gruppo classe
Equilibrio nei rapporti interpersonali
Rispetto delle norme disciplinari di Istituto
Presenza costante









7












6








5
Discreta attenzione e partecipazione alle attività scolastiche
Discreto svolgimento dei compiti assegnati
Normale partecipazione al funzionamento del gruppo classe, a volte non pienamente
collaborativa
Osservanza regolare delle norme di vita scolastica (frequenza, ritardi, uscite anticipate, ingressi posticipati, mancanza di puntualità nelle giustificazioni ecc.)
Sufficiente interesse per varie discipline e per le attività scolastiche
Saltuario svolgimento dei compiti
Rapporti problematici con gli altri
Funzione sufficientemente collaborativa all’interno della classe
Episodi di mancata osservazione del regolamento scolastico, anche se non sanzionati con specifici provvedimenti disciplinari
Disattenzione nella vita scolastica
Ripetute assenze, a volte ingiustificate, ritardi e uscite anticipate
Presenza di alcune note sul registro di Classe
Mediocre interesse in molte discipline e per le varie attività scolastiche
Saltuario, pressoché assente svolgimento dei compiti
Comportamenti poco corretti nel rapporto con insegnanti e compagni, episodi di turpiloquio che turbino il regolare andamento della scuola
Frequente disturbo del regolare svolgimento dell’attività didattica e insensibilità ai richiami
Funzione passiva all’interno della classe
Poca osservanza del regolamento scolastico
Negligenza quasi abituale
Presenza di note disciplinari sul registro di Classe, di una certa gravità, per scorrettezze verso i compagni, i docenti e/o il personale e le cose della scuola
Ripetute e numerose assenze, ritardi e uscite anticipate
7 assenze ingiustificate
Una contraffazione di firma sul libretto
Oltre ai casi di persistente recidività, di cui ai voti 7 e 6, per oltraggio e offese al corpo
docente e alle Istituzioni o per atti di grave violenza o per reati che violino la dignità e
il rispetto della persona umana.
Le sanzioni disciplinari, a carico degli studenti, sono uno strumento educativo da utilizzare nel caso di
comportamenti contrari al rispetto delle persone, delle regole e delle strutture. Sono regolamentate dallo Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria (D.P.R. n. 249 del 24.6.1998), e
delle successive modifiche e integrazioni recate dal D.P.R. n. 235 del 21.11.2007 con riguardo all’art.
4. Di particolare interesse è la sanzione intesa come “servizio utile alla comunità scolastica”, cioè
aiuto al personale delle pulizie, attività concordate a favore di centri per disabili o simili. Un docente, delegato dal Dirigente Scolastico, ne cura l’applicazione e, alla fine dell’esperienza, lo studente destinatario della sanzione presenta una relazione scritta al Consiglio di Classe.
VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI
GRIGLIA GENERALE DI CORRISPONDENZA FRA VOTO GIUDIZIO E CRITERI DI VALUTAZIONE
1-3
4
5
6
7
8
9 -10
Scarso
Insufficiente
Mediocre
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo /Eccellente
Non conosce alcuno dei contenuti in modo accettabile, l’esposizione non è valutabile. Non mostra alcun interesse all’apprendimento delle tecniche e all’uso
degli strumenti. La produzione è nulla o praticamente inesistente.
Presenta gravi lacune nella conoscenza dei contenuti che espone in modo
frammentario. Non sa orientarsi nell’uso e applicazione di tecniche e strumenti. Commette gravi errori nell’esecuzione delle consegne e dei compiti che saltuariamente esegue; la produzione è disorganica e incoerente.
Mostra diverse lacune nella conoscenza dei contenuti; l’esposizione è imprecisa o frammentaria. Solo se guidato, si orienta nell’uso di tecniche e strumenti che gestisce con difficoltà. Esegue le consegne in modo superficiale o saltuario; la produzione è limitata, il metodo approssimativo e mnemonico.
Conosce i contenuti essenziali delle discipline, li espone in modo semplice,
con qualche incertezza. Guidato, si orienta nell’uso e applicazione di tecniche
e strumenti; esegue le consegne e compiti commettendo errori non gravi; la
produzione non è sempre precisa e coerente, ma è nel complesso raggiunge
gli obiettivi minimi fissati.
Conosce i contenuti e li espone con discreta chiarezza; utilizza tecniche e
strumenti con soddisfacente autonomia; esegue le consegne con diligenza
anche se con qualche imprecisione; si organizza nel proprio lavoro; la produzione è abbastanza corretta e apprezzabile.
Partecipa attivamente, conosce i contenuti in modo completo e li sa esporre
con chiarezza; utilizza con padronanza tecniche e strumenti; organizza il proprio lavoro con precisione; la produzione è coerente e corretta.
Interviene con pertinenza, conosce ed espone i contenuti con chiarezza, in
modo articolato e li integra con riflessioni personali; utilizza tecniche e strumenti con padronanza ed autonomia; organizza con efficienza il proprio lavoro; la produzione è creativa, coerente e corretta.
Per griglie più dettagliate, in relazione alle varie competenze disciplinari, si rinvia alle programmazioni
dipartimentali complete di tali griglie di valutazione.
OBBLIGO SCOLASTICO E CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE DI BASE
I Consigli di classe, al termine delle operazioni di scrutinio finale per le classi del secondo anno di
corso, per ogni studente compilano il modello ministeriale per la certificazione di assolvimento
dell’obbligo decennale di istruzione. Nel modello viene attribuito collegialmente il livello di competenza raggiunto in coerenza con la valutazione finale degli apprendimenti:
Media
Livello
2-5
Non
sufficiente
COMPETENZE DI BASE
Livello base non raggiunto (deve essere riportata la motivazione).
6
base
Lo studente svolge compiti semplici in situazioni note, mostrando di possedere conoscenze e abilità essenziali e di saper applicare regole e procedure fondamentali.
7-8
intermedio
Lo studente svolge compiti e risolve problemi complessi in situazioni note, compie scelte consapevoli, mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite.
9-10
avanzato
Lo studente svolge compiti e problemi complessi in situazioni anche non
note, mostrando padronanza nell’uso delle conoscenze e delle abilità.
Sa proporre e sostenere le proprie opinioni e assumere autonomamente
decisioni consapevoli.
Dal risultato della media, scaturirà il livello da assegnare secondo la seguente tabella:
LIVELLI E VOTI:
NON SUFFICIENTE: voto da 2 a 5 (da motivare sul verbale dello scrutino).
BASE: voto da 6 a 6.9
INTERMEDIO: voto da 7.0 a 8.5
AVANZATO: voto da 8.6 a 10
IL CREDITO SCOLASTICO E IL CREDITO FORMATIVO
Il credito scolastico tiene conto del profitto strettamente scolastico dello studente, mentre il credito formativo considera le esperienze maturate e debitamente documentate al di fuori dell’ambiente scolastico, in coerenza con l’indirizzo di studi.
Il credito scolastico
Il credito scolastico è un punteggio che si ottiene durante il triennio della scuola secondaria di II grado e
che dovrà essere sommato al punteggio ottenuto alle prove scritte e a quelle orali dell’Esame di Stato
per determinare il voto finale. Il suo scopo è di rendere gli esiti degli Esami di Stato più rispondenti al
rendimento scolastico effettivo di ogni alunno, considerato su un
lasso di tempo significativo.
Nell’attribuzione del credito scolastico si tiene conto delle disposizioni vigenti e concorrono: la media
dei voti comprensivi del voto di condotta, l’assenza o presenza di debiti formativi, frequenza, impegno,
partecipazione, giudizio in attività opzionali quali ad esempio Religione cattolica o attività didatticoformative alternative; si tiene conto anche di eventuali crediti formativi.
Il credito formativo
Le esperienze che danno luogo all’acquisizione dei crediti formativi sono quelle maturate al di fuori della scuola di appartenenza, in ambiti e settori della società civile legati alla formazione della persona e
alla crescita umana, civile e culturale. E’ possibile integrare i crediti scolastici con i crediti formativi, attribuiti a seguito di attività extrascolastiche svolte in differenti ambiti (corsi di lingua, informatica, musica,
attività sportive ecc..); in questo caso la validità dell’attestato e l’attribuzione del punteggio sono stabiliti
dal Consiglio di classe e la documentazione deve pervenire all’istituto entro il 15 Maggio. Il punteggio
massimo così determinato è di 25 crediti. Per i candidati interni l’attribuzione si basa sulla seguente tabella:
TABELLA ASSEGNAZIONE CREDITO SCOLASTICO
DA APPLICARE PER LE CLASSI III - IV - V
Media dei voti M
M=6
6<M≤7
7<M≤8
8<M≤9
9 < M ≤ 10
Credito scolastico (Punti)
3° anno
4 ° anno
5° anno
3-4
4-5
5-6
6-7
7-8
3-4
4-5
5-6
6-7
7-8
4-5
5-6
6-7
7-8
8-9
SCRUTINI FINALI
Nella Scuola Secondaria di secondo grado, ai fini della validità dell'anno scolastico e per procedere
alla valutazione finale di ciascuno studente, è richiesta la frequenza di almeno tre quarti dell'orario annuale. Sono ammesse motivate e straordinarie deroghe al suddetto limite in casi eccezionali di assenze documentate, a condizione, comunque, che tali assenze non pregiudichino, a giudizio del Consiglio
di classe, la possibilità di procedere alla valutazione degli alunni interessati. Il mancato conseguimento
del limite minimo di frequenza, comprensivo delle deroghe riconosciute, comporta l'esclusione dallo
scrutinio finale e la non ammissione alla classe successiva o all'esame finale di ciclo.
Premesso che a norma del Regolamento la valutazione è espressione dell'autonomia professionale
propria della funzione docente, nella sua dimensione sia individuale che collegiale, nonché dell'autonomia didattica delle istituzioni scolastiche, i docenti individuano, per lo scrutinio finale, i seguenti
criteri operativi comuni:
1. Promozione immediata alla classe successiva in caso di sufficienza in tutte le discipline.
2. Rinvio della formulazione del giudizio finale in sede di scrutinio integrativo in caso di massimo tre insufficienze che non pregiudichino un compiuto ed organico proseguimento del percorso di studi.
3. Giudizio di non promozione alla classe successiva in presenza di almeno quattro insufficienze
gravi .
Il recupero dei debiti, ancora persistenti al termine delle lezioni, dovrà avvenire con modalità e tempi
comunicati alle famiglie dal Consiglio di classe che rinvierà la formulazione del giudizio finale a conclusione degli interventi predisposti.
L’AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA EDUCATIVA E FORMATIVA
ACCOGLIENZA/INTEGRAZIONE
Gli ordini d’istruzione dell’istituto Comprensivo attivano percorsi per accogliere ed inserire positivamente i bambini e i ragazzi nella vita comunitaria; ciò comporta che siano definite, all’inizio di ogni
anno scolastico e per ciascun ordine di scuola, finalità ed attività che permettano la conoscenza e
l’accoglienza delle diverse complessità dell’esperienza vitale degli alunni e, in base ad esse sia attuata una progettualità educativa aderente ai bisogni formativi ed educativi dei singoli e del gruppo
classe – sezione in cui si opera. L’ingresso in un nuovo ambiente scolastico deve costituire un momento di crescita in termini di autonomia, identità e competenze; può essere tuttavia anche un momento difficile e delicato per le implicazioni emotivo – affettive del distacco dalla famiglia, da precedenti scuole di provenienza; ancora più problematico è l’inserimento di tutti quei bambini che debbono orientarsi totalmente in un paese “straniero” per lo smarrimento che possono provocare i luoghi sconosciuti. La scuola deve altresì favorire l’accoglienza dei bambini con disagi di vari livelli.
Sono quindi previsti e attuati interventi che innanzitutto siano in grado di fornire ai nuovi arrivati, e
alle loro famiglie, un buon senso di benessere e accoglienza nel nuovo contesto scolastico, avviando, su questi presupposti, le prime attività di conoscenza e valutazione dei bambini e ragazzi.
CONTINUITA’
La Continuità si sviluppa come:

continuità orizzontale (attenta collaborazione fra la scuola e il territorio)

continuità verticale (percorso formativo graduale e unitario per gli alunni dai 3 ai 19 anni, attra-
verso il curricolo verticale, costruito anche con il raccordo delle metodologie e dei sistemi di valutazione).
ORIENTAMENTO
L’Orientamento mira al graduale sviluppo delle capacità di operare scelte e di costruire il proprio
percorso di vita. Si realizza sia attraverso progetti di orientamento nei tre ordini di scuola, sia raccordandosi con Istituti secondari e università. Al fine di individuare attitudini e potenzialità di ciascun alunno, l’Istituto Omnicomprensivo promuoverà attività orientative per le classi terze della
Scuola Secondaria di I grado e, per gli alunni del quinto anno della scuole superiore di II grado, incontri con docenti universitari, promossi dalle varie facoltà o con rappresentanti dell’imprenditoria lo-
cale del settore turistico. La Scuola da svariati anni aderisce a varie iniziative per favorire lo scambio di conoscenze e di esperienze, in una logica orientativa e collaborativa, con altre istituzioni scolastiche presenti sul Territorio garganico.
USCITE DIDATTICHE E VIAGGI D’ISTRUZIONE
Nel corso dell’anno scolastico sono effettuate visite guidate e viaggi d’istruzione in contesto locale, nazionale ed europeo. I viaggi, con una durata di più giorni, sono consentiti a partire dalla V
classe della primaria con un pernottamento al massimo 1 giorno e per la I, II e III classe della secondaria fino ad un max di 7 giorni. Per la scuola dell’infanzia e per la primaria non sono previsti
viaggi all’estero. I luoghi e gli itinerari saranno definiti da ciascun Consiglio di Classe e poi deliberati nel Collegio dei Docenti.
ATTIVITA’ ED INTERVENTI CONTRO LA DISPERSIONE
L’Istituto è consapevole che l’insuccesso scolastico può contribuire in modo determinante al fenomeno della dispersione. I ritardi nel conseguimento del diploma di licenza media o superiore, come
pure l’abbandono, sono segnali inequivocabili di perdita di efficacia del processo formativo, pertanto è necessario puntare anche, sull’individualizzazione dell’insegnamento rapportato ai tempi ed
agli stili di apprendimento degli alunni. Inoltre sono stati progettati, grazie ai PON 2014/2020 “ Per
la scuola”- Competenze e ambienti per l’apprendimento. ASSE I- ISTRUZIONE (FSE). OBIETTIVO
10.1 Azione 10.1, n. 3 Progetti di inclusione sociale e lotta al disagio:
-“All inclusive” per l’Istituto Comprensivo, che prevede:
-Due moduli di educazione motoria della durata di trenta ore ciascuno, per le classi della primaria e
un altro modulo per le classi della Secondaria di I grado.
-Due moduli di potenziamento delle competenze di base di italiano della durata di trenta ore, rivolti
alle classi della Secondaria di I grado.
-Un modulo della durata di 60 ore rivolto agli alunni della scuola primaria sul canto corale-Un modulo di 30 ore rivolto ai genitori sull’uso consapevole dei social.
-“ Tutti in strada per la legalità” per L’ITT, che prevede:
-Due moduli di educazione motoria della durata di 30 ore ciascuno, rivolti ad una classe del biennio
e ad una classe del triennio.
-Due moduli di potenziamento delle competenze di basa, della durata di 30 ore, uno sulla scrittura
creativa ed uno di lingua inglese.
-Un modulo della durata di 100 ore per attività teatrale.
-“ Comunicare, Peschici@pon….” per il Liceo Scientifico, che prevede:
-Due moduli di educazione motoria della durata di 30 ore ciascuno, rivolti ad una classe del biennio
e ad una classe del triennio.
-Due moduli di potenziamento delle competenze di basa, della durata di 30 ore, uno sulla scrittura
creativa ed uno di lingua inglese.
-Un modulo della durata di 100 ore per attività teatrale.
Fondi ex legge 440-MIUR
L’Istituto Omnicomprensivo Libetta sarà Istituto Capofila di due progetti in rete:
-Piano nazionale per l’educazione stradale
-Piano nazionale per la cittadinanza attiva e l’educazione alla legalità.
Di altri progetti è patner con l’II.SS. “ Virgilio” di Vico del G.no e con l’II.SS. “Del Giudice”
di Rodi G.co.
RECUPERO E SOSTEGNO
All’inizio di ogni anno scolastico, agli alunni possono essere somministrati “test d’ingresso” per
individuare il livello di partenza di ciascuno studente. Sulla base dei risultati, ogni consiglio di classe
predispone interventi che mirano al recupero dei prerequisiti, prevedendo:

corsi per il sostegno e il recupero cognitivo, della durata di almeno 10-15 ore, a gruppi per
classe e/o per classi parallele;

il recupero motivazionale, realizzato attraverso il tutoraggio del docente coordinatore di classe
con progetti specifici per il raggiungimento degli obiettivi;

nel mese di gennaio/febbraio, somministrazione di test anche pluridisciplinari comuni per moni-
torare la situazione degli apprendimenti nel periodo intermedio;

eventuale pausa didattica, da realizzarsi nell’ambito della didattica curriculare;

utilizzo di modalità di insegnamento diverse ed innovative, per favorire il superamento delle dif-
ficoltà di apprendimento;

corsi di recupero in orario pomeridiano per il superamento delle carenze formative per gli stu-
denti che, in sede di scrutinio intermedio e finale, presentino insufficienze in una o più discipline.
"DIRITTI A SCUOLA"
Il progetto “diritti a scuola”, rifinanziato dalla Regione Puglia, sarà rivolto in maniera specifica agli
alunni della primaria e a quelli della secondaria che presentano situazioni di disagio e a rischio dispersione. Insegnanti di matematica e italiano affiancheranno i docenti curriculari per consentire
una maggiore personalizzazione degli interventi e lo sviluppo di competenze trasversali, favorire il
processo d’integrazione sociale dei gruppi più deboli, utilizzando metodologie didattiche innovative
e più efficaci, valorizzando l’apprendimento attraverso un sempre maggiore coinvolgimento diretto
degli allievi.
“ERASMUS PLUS”
L’Istituto “G. Libetta” si candiderà, anche in rete per partecipare al programma europeo Erasmus
Plus.
Le opportunità offerte dalla partecipazione a tale progetto mireranno a migliorare
le competenze e la qualità dell’insegnamento del personale della scuola primaria e secondaria, attraverso la conoscenza delle pratiche educative dei Paesi europei. Sono previste, per i docenti, attività di formazione all’estero e la partecipazione alla piattaforma e-Twinning
che con la
sua community online offre occasioni di incontro e scambi culturali tra i docenti europei. Tale progetto prevede anche di far vivere agli alunni più meritevoli, con almeno 14 anni di età, una esperienza di studio all’estero.
“ INTERCULTURA”
Intercultura è una ONLUS nata per promuovere e organizzare scambi ed esperienze interculturali
all’estero. Ogni anno, alunni delle scuole secondarie di secondo grado, vengono inviati a vivere e
studiare fuori dall’Italia, mentre ragazzi di ogni nazione vengono accolti nel nostro Paese. Negli anni
passati, alcuni alunni dell’Istituto hanno potuto partecipare a tale attività, studiando in Norvegia e in
Turchia, mentre in quello in corso uno studente del Liceo Scientifico sta vivendo questa importante
esperienza negli Stati Uniti. La finalità del progetto è favorire l’incontro e il dialogo tra persone di tradizioni culturali diverse, aiutarle a comprendersi e a collaborare in modo costruttivo. Il nostro Istituto
partecipa attivamente all’iniziativa promuovendo incontri con esperti a scopo divulgativo.
“SPORT DI CLASSE”
È un progetto nazionale, promosso e realizzato dal Miur e dal Coni. L’obiettivo è la diffusione e la
valorizzare dell’educazione fisica nella Scuola primaria per le sue valenze trasversali, per la promozione di stili di vita corretti e salutari, per favorire lo star bene con se stessi e con gli altri, nell’ottica
dell’inclusione sociale, come previsto dalle Indicazioni nazionali per il curricolo del I ciclo d’Istruzione.
Tale progetto coinvolge tutte le classi, dalla prima alla quinta, e si sviluppa durante tutto l’anno scola-
stico prevedendo l’insegnamento (2 ore settimanali) di attività motoria. Un Tutor sportivo affiancherà
gli insegnanti. Il progetto terminerà con la realizzazione di vere e proprie feste sportive: “ I Giochi
di primavera e di fine anno”.
CAMPIONATI STUDENTESCHI
L’Omnicomprensivo “Giuseppe Libetta” riconosce nello sport valori educativi fondamentali quali “la
tolleranza, lo spirito di squadra, il rispetto delle regole”. L’Istituto ha costituito un Comitato sportivo in
modo da promuovere la partecipazione dei suoi alunni della Scuola Secondaria ai campionati studenteschi provinciali attraverso le seguenti discipline sportive:
ATTIVITÀ SPORTIVE
Calcio a 5 maschile.
Pesca sportiva.
Beach volley femminile.
I
I PROGETTI
Il Collegio dei Docenti dell’Istituto Omnicomprensivo “G. Libetta”, si impegna a supportare con progetti, finanziati dal Fondo d’Istituto e con sovvenzioni di PON (Programmi Operativi Nazionali) e POR (Programmi
Operativi Regionali), attività curriculari ed extracurriculari, che andranno ad integrare ed ampliare l’offerta
formativa. Tali attività, saranno realizzate compatibilmente con le disponibilità economico-finanziarie della
Scuola e saranno finalizzate alla crescita culturale e della personalità, a combattere il disagio giovanile e
a migliorare la salute psico-fisica degli studenti. Infine la programmazione dei PON 2014/2020 offrirà
all’Istituto nuove opportunità per migliorare sia gli ambienti di lavoro che l’offerta formativa.
PROGETTI DI ISTITUTO
DENOMINAZIONE PROGETTO
FINALITA’
CINEFORUM
VISIONE E APPROFONDIMENTO CON DIBATTITO DI PELLICOLE CINEMATOGRAFICHE.
Liberi ……insieme….
La settimana dell’educazione
Omninews (giornale interscolastico)
Newspapergames 2016/17
Sviluppare la capacità di analisi e di decodifica
del linguaggio giornalistico.
Avvicinare gli studenti al mondo del giornalismo professionale.
Educazione alimentare
Consolidare stili e atteggiamenti di vita attraverso la conoscenza e l’uso della dieta mediterranea.
A spasso nell’antica Roma
Far comprendere come molti aspetti della nostra civiltà hanno origini nel passato.
Far socializzare I ragazzi
dell’Omnicomprensivo.
Valorizzare la funzione educativa della scuola
nel Parco, attivare un processo di informazione-formazione e educazione per favorire le
azioni di tutela, valorizzazione ambientale e
sviluppo sostenibile del Territorio. Educazione
alla cittadinanza partecipata nel rispetto della
legalità.
Orchestra dell’Omnicomprensivo “ G. Libetta”.
Coloriamo il nostro futuro
Vivere Peschici tra fiori, cielo,terra e mare
Partecipazione ai giochi sportivi studenteschi
Far
riferimento
ai
contenuti
etici
dell’Educazione ambientale concepita come
azione che promuove cambiamenti e miglioramenti negli atteggiamenti e comportamenti
individuali e collettivi.
Valorizzazione degli alunni al fine di ottenere
una maggiore partecipazione ai giochi sportivi
studenteschi, adottando modalità organizzative, fornendo agli studenti indirettamente un
maggior numero di ore da dedicare alla disciplina sportiva,
SCUOLA DELL’INFANZIA
DENOMINAZIONE PROGETTO
Giocando imparo con la LIM
Tedesco giocando
Magic English
Mangia sano, Cresci bene
Un magico Natale
Tutti a scuola con Guizzino
L’Orso Boris va a scuola
Per non dimenticare …..giornata della memoria
FINALITA’
Conoscere giocando le nuove tecnologie.
Avvicinare i bambini alla scoperta di una
nuova lingua.
Sensibilizzare il bambino alla conoscenza di
una lingua diversa da quella materna e allo
stesso tempo avviare alla conoscenza di altre culture e popoli.
Sensibilizzare agli stili per una corretta alimentazione
Valorizzare i sentimenti di amicizia, solidarietà e pace.
Accoglienza dei bambini in entrata alla
scuola dell’infanzia.
Progetto continuità scuola infanzia-scuola
primaria.
Serie di iniziative e manifestazioni per ricordare lo sterminio degli ebrei
SCUOLA PRIMARIA
DENOMINAZIONE PROGETTO
Tedesco giocando
FINALITA’
Avvicinare i bambini alla scoperta di una nuova lingua.
Propedeutica musicale
Approccio all’alfabetizzazione musicale.
Il piccolo principe: dalla scrittura creativa alla Creare collaborazione tra gli studenti e prolettura teatrale
muovere l’inclusione e l’integrazione nel
gruppo dei pari.
Propedeutica musicale e test attitudinali
Raggiungere l’alfabetizzazione musicale per
classi quinte
avvicinarsi ai vari strumenti e diffondere la
cultura musicale.
SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
DENOMINAZIONE PROGETTO
Inglese per studenti.
Concerto natalizio
Saggio di fine anno
Progetto storico-antropologico sul proprio territorio
Visita, Ascolta, Interagisci e Suona
FINALITA’
Offrire la possibilità agli studenti di raggiungere una certificazione di livello A1 e A2 CEFR
Orchestra Libetta
Orchestra Libetta
Prendere coscienza dell’identità e del patrimonio culturale peschiciano e rielaborare i
dati rinvenuti anche attraverso
l’interpretazione di piccoli pezzi teatrali.
Percepire il cambiamento e la trasformazione nel tempo.
Viaggio d’istruzione coordinato con il fare
musica interagendo con altri Istituti ad indirizzo musicale.
SCUOLA SECONDARIA DI II GRADO
DENOMINAZIONE PROGETTO
FINALITA’
Festival della filosofia
Il teatro tra la commedia dell’arte e la commedia di
carattere.
Certificazione linguistica B1/B2
L’inglese a teatro
Malattie del benessere ed Educazione alimentare
Responsabile dell’accoglienza ed assistenza locale
ai clienti
Partecipazione al Festival della filosofia in Magna Grecia, da 7 al 10 marzo.
Acquisire la metodologia della ricerca-azione
che si esplicita nelle passeggiate filosoficheteatrali, nei dialoghi filosofici e nei laboratori di
filosofia pratica.
Conoscere il passaggio tra la commedia
dell’arte e la commedia di carattere, trasmettere
il valore di un testo teatrale, valorizzare i rapporti interpersonali durante la recitazione.
Accrescere la motivazione degli studenti nei riguardi della lingua inglese, fornire la possibilità
di acquisire la certificazione riconosciuta a livello internazionale.
Mettere gli studenti a diretto contatto con la
produzione letteraria teatrale in lingua inglese
motivando allo studio e promuovendo le eccellenze.
Riconoscere l’importanza dell’alimentazione e
cogliere la relazione tra cibo e salute.
Organizzazione servizi turistici e partecipazione
ai briefing operativi presso aziende di Rimini.
PROGETTI IN RETE
Candidature con altre scuole per progetti istituzionali
DENOMINAZIONE PROGETTO
FINALITA’
Laboratorio interistituzionale per la crescita culturale ed
economica del Gargano nord.
Porre le basi per la creazione di un distretto socioeconomico e culturale attraverso la valorizzazione
della ruralità. Gli ambiti attorno ai quali si svilupperà il
progetto sono: l’agricoltura sociale, la tutelavalorizzazione e sostenibilità ambientale, l’economia
sociale, l’inclusione socio-lavorativa dei soggetti più
deboli.
Promozione della cultura musicale a scuola
Creare “spazi culturali” in cui i giovani musicisti possano esprimere le loro potenzialità con la creazione
di un itinerario artistico/professionale del produrre e
fare musica come opportunità per il futuro mondo lavorativo.
Sinergie inclusive
Il progetto è rivolto alla formazione di docenti al fine
di acquisire competenze teorico-pratiche necessarie
a sviluppare dinamiche relazionali e tecniche di insegnamento efficaci per far fronte a bisogni specifici
in un’ottica d’inclusività scolastica, con particolare
riguardo alla relazione educativa, all’approccio cooperativo, alla gestione della classe, alla peer education, e all’integrazione.
Il progetto seppure concluso nella fase operativa
continua a disseminare i propri risultati poiché è
migliorativo della partecipazione studentesca tra le
scuole attraverso il blog creato che è divenuto
uno strumento di comunicazione.
Il
“Voce agli studenti”
Orientamento e contrasto alla dispersione scolastica
My future life
- Orientare ad una scelta consapevole gli alunni
nel percorso scolastico e diminuire la dispersione, facendo in modo che il primo biennio della
secondaria diventi orientativo in senso formativo;
- improntare una nuova didattica di tipo laboratoriale:
- garantire il raggiungimento delle competenze.
 Fornire agli studenti gli strumenti necessari per
orientarsi nel proseguimento degli studi al termine della scuola superiore;
 ridurre il tasso di abbandono;
 coordinare azioni di supporto e orientamento in
uscita tra i vari Istituti;
 fornire agli studenti la preparazione per i test di
ingresso ai diversi Corsi di Laurea, l’ informazione sul contesto economico-produttivo e sulle prospettive del territorio, gli strumenti che facilitino
la scelta attitudinale, prefigurando i diversi scenari in cui potranno inserirsi sia nel mondo del lavoro, sia in quello universitario o in specializzazioni
post-diploma.
Insieme per l’innov@zione
Formazione professionale del personale docente
PROGETTI per il potenziamento delle competenze
DENOMINAZIONE PROGETTO
Miglioriamo (sec.II grado)
FINALITA’
Incrementare la percentuale di studenti con
certificazioni linguistiche di livello B1/B2 e
migliorare le competenze dei docenti per avviare percorsi CLIL .
Palestra Invalsi – Italiano (primaria)
Sviluppare le conoscenze, le abilità e le
competenze
legate
all’apprendimento
dell’italiano e migliorare gli esiti delle prove
Invalsi.
Palestra Invalsi – Matematica (primaria)
Sviluppare le conoscenze, le abilità e le
competenze legate all’apprendimento della
matematica e migliorare gli esiti delle prove Invalsi.
Architettura - Arte – e – Territorio (sec.I grado)
- Far acquisire agli studenti una maggiore
consapevolezza del patrimonio storico, artistico e culturale del territorio e della propria
identità;
- promuovere azioni di valorizzazione e difesa
dei beni culturali presenti nel territorio. Rafforzare l’incontro degli alunni con il mondo
delle arti e della cultura.
“DIGITANDO “: tecnologie per il futuro (sec.II grado)
Favorire lo sviluppo del ragionamento metacognitivo in continuità orizzontale tra tutte le
discipline, con particolare riferimento all’area
tecnologico-professionale, attraverso la didattica laboratoriale. Il progetto si rivolge agli
alunni con bisogni speciali, con svantaggio
socio–economico-linguistico–culturale, relazionale e comportamentale o con diagnosi e
certificazione di DSA.
“ NESSUNO ESCLUSO (Tutti i gradi)
Permettere agli studenti di acquisire opportuni ed adeguati strumenti espressivi attraverso la realizzazione di performance per
una messa in scena teatrale
PIANO DI FORMAZIONE E DI AGGIORNAMENTO DEI DOCENTI
Nell’ambito dei processi di Riforma ed Innovazione della Scuola, la formazione costituisce una leva
strategica fondamentale per lo sviluppo professionale dei docenti, per il necessario sostegno agli
obiettivi di cambiamento e per la costruzione di un progetto formativo coordinato ed unitario.
Le iniziative d’Istituto, sono progettate tenendo conto dei bisogni formativi espressi dal personale
scolastico sui temi delle competenze educativo-didattiche e metodologiche, delle nuove tecnologie e
del PNSD (Piano nazionale scuola digitale), della valutazione, dell’ inclusione (BES), di quelle linguistiche finalizzate al CLIL, dell’ alternanza scuola lavoro e della necessità di aggiornamento professionale sui cambiamenti normativi e/o strutturali in itinere.
Iniziative comprese nel piano di formazione/aggiornamento
1. Corsi di formazione organizzati dal MIUR, USR e UST per rispondere ad esigenze connesse
agli insegnamenti previsti dagli ordinamenti o ad innovazioni di carattere strutturale o metodologico
2. Corsi proposti da associazioni professionali accreditati presso il Ministero, coerenti con le finalità
e gli obiettivi propri della scuola
3. Corsi organizzati dalle Reti di scuole a cui l’Istituzione aderisce
4. Interventi formativi, in autoaggiornamento e/o in presenza di tutor esterni o interni, autonomamente progettati e realizzati dalla Scuola a supporto dei progetti di Istituto previsti dal PTOF.
Per ciascuna delle iniziative deliberate sarà messa a disposizione del personale interessato la programmazione dell’attività formativa con la definizione degli obiettivi e del percorso logico dei contenuti. Saranno favorite iniziative che fanno ricorso alla formazione on–line e all’autoformazione.
Il personale docente, infine, individualmente o in gruppi, qualora ne faccia richiesta, potrà aderire,
anche ad altri corsi proposti nel corso dell'a. s., purché coerenti con le linee programmatiche del
PTOF.
DOCUMENTAZIONE E VALUTAZIONE DEI RISULTATI DELLA FORMAZIONE E DELLA RICADUTA NELL’ATTIVITÀ CURRICULARE
Per ogni iniziativa,
1. Sarà cura del direttore del corso provvedere alla documentazione delle modalità di realizzazione
e partecipazione.
2. I docenti partecipanti sono tenuti a presentare al Collegio dei Docenti eventuale documentazione,
materiali prodotti e a dare conto delle innovazioni metodologiche introdotte nella didattica in conseguenza del processo formativo realizzato.
RAPPORTI CON IL TERRITORIO
Il funzionamento dell’organizzazione scolastica si attua attraverso la collaborazione con Istituzioni, Enti ed Associazioni pubbliche e private:
1.
Ente Parco del Gargano
2.
Centro di riabilitazione “Padre Pio”
3.
ASL
4.
Ente Locale, Provinciale, Regionale
5.
Scuole del territorio
IL RAV: RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONE
ESITI RAV 2014/2015
SISTEMA NAZIONALE
VALUTAZIONERAV
PUNTI DI FORZA
PUNTI DI DEBOLEZZA
Risultati scolastici
La Scuola non perde alunni nel passaggio da una classe all’altra, tranne pochi
casi che non raggiungono il numero di
presenze utili per la validità dell’anno
scolastico.
Manca un valido supporto della famiglia e la considerazione, in casi isolati
da parte della stessa, della necessità
e importanza dell’istruzione.
Risultati nelle prove
standardizzate nazionali
L’Istituto ha assicurato l’acquisizione dei
livelli essenziali di competenze per tutti.
Un buon numero di studenti è stato, infatti, in grado di compiere analisi da fonti
diverse ed operare in maniera accettabile in ambito matematico.
In generale, il livello delle competenze è stato uguale a quello nazionale,
anche se in alcune classi è risultato
al di sopra, mentre in qualche altra
ben al di sotto.
Competenze chiave e di
cittadinanza
In generale, le regole sono state rispettate dalla maggior parte degli alunni. Si
può affermare, pertanto, che il livello
raggiunto dagli studenti è stato accettabile, con la presenza di classi, nei diversi
ordini e gradi di scuola, nelle quali le
competenze sociali e civiche sono risultate sviluppate sufficientemente.
Si dovrebbero condividere ed uniformare maggiormente le strategie per
favorire l’acquisizione delle competenze di cittadinanza, anche al fine di
consentire a ogni alunno di muoversi
nel rispetto delle regole e nella collaborazione. Si è registrato, purtroppo,
ancora qualche caso di indisciplina
che ha richiesto l’intervento del docente e del Consiglio di Classe.
Risultati a distanza
I risultati sono stati abbastanza positivi,
anche il consiglio orientativo è stato efficace. Si può sostenere, pertanto, che la
Scuola ha favorito il successo degli studenti nei successivi percorsi di studio e/o
di lavoro.
Qualche situazione critica si è presentata nel passaggio dalla primaria
alla Secondaria ed è dipesa essenzialmente dalla poca o mancata collaborazione tra scuola, famiglia e
servizi sociali. Questo non ha contribuito, per qualche ragazzo, al raggiungimento di risultati positivi.
Curricolo , progettazione
e valutazione
La Scuola ha proposto un curricolo aderente alle esigenze del contesto ambientale, ha progettato attività didattiche coerenti e valutato gli studenti utilizzando
criteri e strumenti condivisi. Le attività,
pertanto sono state coerenti con il progetto formativo della scuola.
La progettazione didattica periodica è
stata condivisa da un numero limitato
di docenti. I documenti, che la Scuola
pur produce, non sempre trovano riscontro nella pratica quotidiana.
La progettazione di interventi specifici è
stata effettuata in maniera abbastanza
sistematica. La stessa è stata condivisa
tra i docenti che hanno adottato criteri
comuni di valutazione.
Ambiente di apprendimento
Ha risposto, in generale, alle esigenze di
apprendimento degli studenti. La Scuola
ha incentivato, inoltre, l’utilizzo di modalità didattiche innovative.
L’Istituto ha investito molto nel dialogo
per la condivisione di comportamenti più
responsabili e corretti, attraverso attività
didattica di tipo laboratoriale, a classi a-
Si è fatto riferimento a criteri di valutazione comuni, definiti a livello di
scuola, anche se solo in alcuni casi si
sono utilizzate prove comuni standardizzate.
Gli studenti della Scuola secondaria
di secondo grado, sono stati fortemente penalizzati poiché non hanno
potuto studiare e operare ambienti
idonei, conformi alle più elementari
norme di sicurezza.
perte e per gruppi d’interesse.
Inclusione e differenziazione
Si è curata l’inclusione degli studenti con
bisogni educativi speciali, valorizzate le
differenze culturali, adeguate le strategie
d’insegnamento ai bisogni formativi di
ciascun allievo attraverso percorso di
recupero e/o potenziamento. Le attività
per l’inclusione sono state sostanzialmente efficaci. In generale, le didattiche
sono state di buona qualità. L’Istituto
Omnicomprensivo, ha promosso il rispetto delle diversità culturali e delle differenze.
Continuità e orientamento
L’Omnicomprensivo “G. Libetta” ha garantito la continuità dei percorsi scolastici
e curato l’orientamento personale degli
alunni. La qualità delle attività proposte
agli studenti è stata, in generale, accettabile.
L’Istituto non sempre ha monitorato i
risultati delle proprie azioni in modo
organizzato. Ha risentito della mancanza di stabilità dirigenziale.
Priorità e traguardi
Il nostro Istituto ha definito le priorità da
raggiungere e le ha perseguite dotandosi
di sistema di controllo e di monitoraggio.
Ha individuato ruoli di responsabilità e
compiti per le diverse componenti scolastiche. Le poche risorse economiche e
materiali sono state convogliate principalmente nel perseguire gli obiettivi prioritari e nel raggiungere le competenze .
La condivisione tra comunità scolastica, famiglia e territorio è da migliorare. La famiglia è stata, a volte, disinteressata e/o poco partecipe del
percorso formativo del figlio, rimanendo ancorata al modello tradizionale e di scuola.
Sviluppo e valorizzazione
delle risorse umane
La Scuola, ha promosso iniziative formative per i docenti, che sono state coerenti, valorizzandone la professionalità. Ha
favorito la collaborazione tra pari, tenuto
conto
delle
competenze
per
l’assegnazione degli incarichi.
Lo scambio e il confronto professionale tra docenti sono stati presenti
ma non diffusi - hanno riguardato solo alcune sezioni e qualche gruppo -.
Ci sono stati docenti che si sono resi
disponibili, solo perché sono stati obbligati.
Ha reso partecipe anche i soggetti esterni attraverso una fattiva collaborazione.
Il PIANO DI MIGLIORAMENTO
Piano di Miglioramento (PDM) Dell'istituzione scolastica FGIC83300B Istituto Omnicomprensivo
“G. LIBETTA”
Sommario

1. Obiettivi di processo
1.1 Congruenza tra obiettivi di processo e priorità/traguardi espressi nel Rapporto di Autovalutazione RAV
1.2 Scala di rilevanza degli obiettivi di processo
1.3 Elenco degli obiettivi di processo alla luce della scala si rilevanza
2. Azioni previste per raggiungere ciascun obiettivo di processo
3. Pianificazione delle azioni previste per ciascun obiettivo di processo individuato
3.1 Impegno di risorse umane e strumentali
3.2 Tempi di attuazione delle attività
3.3 Monitoraggio periodico dello stato di avanzamento del raggiungimento dell'obiettivo di processo 4
Valutazione, condivisione e diffusione dei risultati del piano di miglioramento
4.1 Valutazione dei risultati raggiunti sulla base degli indicatori relativi ai traguardi del RAV
4.2 Processi di condivisione del piano all'interno della scuola
4.3 Modalità di diffusione dei risultati del PdM sia all'interno sia all'esterno dell'organizzazione scolastica
Componenti del Nucleo di valutazione e loro ruolo
4.4 Nucleo di valutazione
1.1 Congruenza tra obiettivi di processo e priorità/traguardi espressi nel Rapporto di Autovalutazione (RAV)
Priorità 1
Riduzione delle fragilità nell'area logico- matematica e delle sospensioni del giudizio in
Matematica e Fisica; recuperi personalizzati; valorizzazione delle eccellenze.
Traguardi
Riduzione del numero di sospensioni del giudizio in Matematica e Fisica, entro il valore del 10% di media, nell'arco del I-II-III
anno.
Obiettivi funzionali al raggiungimento del traguardo
1 Potenziare le risorse didattiche, che fanno leva su una maggiore personalizzazione degli interventi di recupero e potenziamento, accompagnate da un tempestivo intervento nelle I classi, già dal primo mese di frequenza.
Priorità 2
Riduzione delle carenze nell'area delle Lingue straniere e valorizzazione delle eccellenze, con incremento della percentuale di alunni certificati; percorsi di recupero personalizzati, progettati dalla scuola.
Traguardi
Riduzione del numero di sospensioni del giudizio nelle Lingue straniere, entro il valore
del 10% di media, nell'arco del I- II-III anno.
Obiettivi funzionali al raggiungimento del traguardo
1 Potenziare le risorse didattiche, che fanno leva su una maggiore personalizzazione degli interventi di recupero e potenziamento, accompagnate da un tempestivo intervento nelle I classi, già dal primo mese di frequenza.
Priorità 3
Riduzione del numero degli abbandoni, conseguenti all'insuccesso scolastico, nel primo biennio della secondaria di II grado.
Traguardi
Avvicinamento agli esiti degli abbandoni scolastici della media nazionale.
Obiettivi funzionali al raggiungimento del traguardo
Costruzione di percorsi didattici individualizzati e personalizzati che mirino a valorizzare le diversità e le abilità individuali
piuttosto che l'omogeneizzazione rispetto a traguardi comuni di classe.
1.2 Scala di rilevanza degli obiettivi di processo
Calcolo della necessità dell'intervento sulla base di fattibilità ed impatto
Obiettivo di processo
elencati
Fattibilità (da 1 a 5)
Impatto (da 1 a 5)
Prodotto: valore che
identifica la rilevanza
dell'intervento
4
5
20
2
Potenziare le risorse
4
didattiche che fanno
leva su una maggiore
personalizzazione degli
interventi di recupero e
potenziamento, accompagnate da un
tempestivo intervento
nelle I classi, già dal
primo mese di frequenza, per quanto riguarda
l’area umanistica e linguistica.
5
20
3
Costruzione di percorsi
didattici individualizzati e personalizzati che
mirino a valorizzare le
diversità e le abilità individuali piuttosto che
l'omogeneizzazione rispetto a traguardi comuni di classe.
4
16
1
1 Potenziare le risorse didattiche che
fanno leva su una
maggiore personalizzazione degli interventi di recupero e
potenziamento, accompagnate da un
tempestivo intervento nelle I classi, già
dal primo mese di
frequenza, per quanto riguarda l’area
scientifica .
4
1.3 Elenco degli obiettivi di processo alla luce della scala si rilevanza
Obiettivo di processo in via di attuazione
Potenziare le risorse didattiche, che fanno leva su una maggiore personalizzazione degli interventi di recupero e potenziamento, accompagnate da un tempestivo intervento nelle I classi, già dal primo mese di frequenza, nell’area logicomatematica.
Risultati attesi
Individuazione delle difficoltà e predisposizione di moduli permanenti di recupero; adeguamento della progettazione dei Dipart. per il biennio per la continuità e la diminuzione delle insufficienze; individuazione precoce degli alunni in difficoltà.
Indicatori di monitoraggio
N. di stud. con insuff. Ad ottobre; n. di stud. in difficoltà segnalati dai C.di Classe entro ottobre; n. di percorsi attivati di recup. per I e II; n. di abbandoni di frequenza ai corsi di recupero.
Modalità di rilevazione
Monitoraggi a fine I e II quadrimestre ed elaborazione dati statistici.
-----------------------------------------------------------
Obiettivo di processo in via di attuazione
Potenziare le risorse didattiche, che fanno leva su una maggiore personalizzazione degli interventi di recupero e potenziamento, accompagnate da un tempestivo intervento nelle I classi, già dal primo mese di frequenza nell’area umanistica e linguistica.
Risultati attesi
Individuazione delle difficoltà e predisposizione di moduli permanenti di recupero; adeguamento della progettazione dei Dipart. per il biennio per la continuità e la diminuzione delle insufficienze; individuazione precoce degli alunni in difficoltà.
Indicatori di monitoraggio
N. di stud. con insuff. Ad ottobre; n. di stud. in difficoltà segnalati dai C.di Classe entro ottobre; n. di percorsi attivati di recup. per I e II; n. di abbandoni di frequenza ai corsi di recupero.
Modalità di rilevazione
Monitoraggi a fine I e II quadrimestre ed elaborazione dati statistici.
Obiettivo di processo in via di attuazione
Costruzione di percorsi didattici individualizzati e personalizzati che mirino a valorizzare le diversità e le abilità individuali
piuttosto che l'omogeneizzazione rispetto a traguardi comuni di classe.
Risultati attesi
Successo formativo sia per gli studenti in difficoltà, sia per le potenziali eccellenze; adeguatezza del processo di apprendimento rispetto alla valutazione e certificazione delle competenze; contenimento delle insufficienze già nel I
scrutinio.
Indicatori di monitoraggio
Numero di studenti con sospensioni del giudizio nello scrutinio di giugno; numero di studenti non ammessi a giugno;
numero di studenti non ammessi ad agosto.
Modalità di rilevazione
Rilevazione ed elaborazione dati statistici ed esiti scrutini.
-----------------------------------------------------------
Azioni previste per raggiungere ciascun obiettivo di processo
Obiettivo di processo
Potenziare le risorse didattiche, che fanno leva su una maggiore personalizzazione degli interventi di recupero e potenziamento, accompagnate da un tempestivo intervento nelle I classi, già dal primo mese di frequenza.
Azione prevista
Risulta necessario porre su una base di confronto comune le classi I e III , attraverso la predisposizione di prove
comuni da somministrare in classi parallele, soprattutto per le discipline Matematica, Fisica, Inglese, ma anche discipline di indirizzo: Diritto ed Economia Aziendale, Tedesco.
Effetti positivi a medio termine
Ci si riserva di indicare gli effetti a seguito del monitoraggio.
Effetti negativi a medio termine
Ci si riserva di indicare gli effetti a seguito del monitoraggio.
Effetti positivi a lungo termine
Ci si riserva di indicare gli effetti a seguito del monitoraggio.
Effetti negativi a lungo termine
Ci si riserva di indicare gli effetti a seguito del monitoraggio.
-----------------------------------------------------------
Obiettivo di processo
Potenziare le risorse didattiche, che fanno leva su una maggiore personalizzazione degli interventi di recupero e potenziamento, accompagnate da un tempestivo intervento nelle I classi, già dal primo mese di frequenza.
Azione prevista
Revisione delle griglie e dei criteri di valutazione, delle competenze in uscita da certificare al termine del I
biennio
Effetti positivi a medio termine
Ci si riserva di indicare gli effetti a seguito del monitoraggio.
Effetti negativi a medio termine
Ci si riserva di indicare gli effetti a seguito del monitoraggio.
Effetti positivi a lungo termine
Ci si riserva di indicare gli effetti a seguito del monitoraggio.
Effetti negativi a lungo termine
Ci si riserva di indicare gli effetti a seguito del monitoraggio.
-----------------------------------------------------------
Obiettivo di processo
Costruzione di percorsi didattici individualizzati e personalizzati che mirino a valorizzare le diversità e le abilità individuali
piuttosto che l'omogeneizzazione rispetto a traguardi comuni di classe.
Azione prevista
Predisposizione di prove di verifica coerenti con le attese dei differenti gruppi classe, finalizzate a certificare i livelli di
competenza.
Effetti positivi a medio termine
Ci si riserva di indicare gli effetti a seguito del monitoraggio.
Effetti negativi a medio termine
Ci si riserva di indicare gli effetti a seguito del monitoraggio.
Effetti positivi a lungo termine
Ci si riserva di indicare gli effetti a seguito del monitoraggio.
Effetti negativi a lungo termine
Ci si riserva di indicare gli effetti a seguito del monitoraggio.
-----------------------------------------------------------
Obiettivo di processo
Innovare la didattica sul piano metodologico-tecnologico.
Azione prevista
Formazione del C.d.C. sull’uso della tecnologia multimediale nella didattica
Utilizzo della tecnologia multimediale durante la quotidiana interazione didattica
Applicazione di strategie di apprendimento collaborativo
Osservazione dell’incidenza dell’uso delle tecnologie didattiche e del suo impatto sull’apprendimento
Effetti positivi a medio termine
Ci si riserva di indicare gli effetti a seguito del monitoraggio.
Effetti negativi a medio termine
Ci si riserva di indicare gli effetti a seguito del monitoraggio.
Effetti positivi a lungo termine
Ci si riserva di indicare gli effetti a seguito del monitoraggio.
Effetti negativi a lungo termine
Ci si riserva di indicare gli effetti a seguito del monitoraggio.
-----------------------------------------------------------
Obiettivo di processo
Costruzione di percorsi didattici individualizzati e personalizzati che mirino a valorizzare le diversità e le abilità individuali piuttosto che l'omogeneizzazione rispetto a traguardi comuni di classe.
Azione prevista
Utilizzo delle risorse aggiuntive che fanno parte dell'organico potenziato per la personalizzazione
ed individualizzazione degli interventi di recupero e potenziamento.
Effetti positivi a medio termine
Ci si riserva di indicare gli effetti a seguito del monitoraggio.
Effetti negativi a medio termine
Ci si riserva di indicare gli effetti a seguito del monitoraggio.
Effetti negativi a lungo termine
Ci si riserva di indicare gli effetti a seguito del monitoraggio.
-----------------------------------------------------------
Obiettivo di processo
Promuovere una figura di docente tutor che possa monitorare e supportare le scelte degli alunni in ingresso.
Azione prevista
Non è un obiettivo di processo previsto per il corrente anno scolastico.
Effetti positivi a medio termine
Non è un obiettivo di processo previsto per il corrente anno scolastico.
Effetti negativi a medio termine
Non è un obiettivo di processo previsto per il corrente anno scolastico.
Effetti positivi a lungo termine
Non è un obiettivo di processo previsto per il corrente anno scolastico.
Effetti negativi a lungo termine
Non è un obiettivo di processo previsto per il corrente anno scolastico.
-----------------------------------------------------------
Obiettivo di processo
Rafforzare l'utilizzo di criteri di valutazione omogenei soprattutto per le discipline di indirizzo.
Azione prevista
Revisione delle griglie e dei criteri di valutazione, delle competenze in uscita da certificare al termine del I biennio.
Effetti positivi a medio termine
Ci si riserva di indicare gli effetti a seguito del monitoraggio.
Effetti negativi a medio termine
Ci si riserva di indicare gli effetti a seguito del monitoraggio.
Effetti positivi a lungo termine
Ci si riserva di indicare gli effetti a seguito del monitoraggio.
Effetti negativi a lungo termine
Ci si riserva di indicare gli effetti a seguito del monitoraggio.
-----------------------------------------------------------
----------------------------------------------------------
Pianificazione delle azioni previste per ciascun obiettivo di processo individuato
3.1 Impegno di risorse umane e strumentali
Obiettivo di processo
Costruzione di percorsi didattici individualizzati e personalizzati che mirino a valorizzare le diversità e le abilità individuali piuttosto che l'omogeneizzazione rispetto a traguardi comuni di classe.
Impegno di risorse umane interne alla scuola
Figure
Tipologia di attività
professionali
Ore aggiuntive
presunte
Costo previsto
Fonte finanziaria
Docenti
44
1.540,00
P.A. 2017
Insegnamento
L. 440/97
Personal
e ATA
Collaborazione
44
550,00
P.A. 2017
Fondi pon 2014/20
Altre figure
Esperti
L. 440/97
esterni
Obiettivo di processo
Rafforzare l'utilizzo di criteri di valutazione omogenei soprattutto per le
discipline di indirizzo. Impegno di risorse umane interne alla scuola
Figure
Tipologia di attività
professionali
Ore aggiuntive
presunte
Costo previsto
Fonte finanziaria
Docenti
0
Apertura scuola e
segreteria amministrativa
0
350,00
125,00
145,00
FIS 2016/17
Personale
ATA
0
20
10
10
Altre figure
0
0
0
FIS 2016/17
3.2 Tempi di attuazione delle attività
Per tutti gli obiettivi di processo
-Potenziare le risorse didattiche che fanno leva su una maggiore personalizzazione degli interventi di recupero e potenziamento, accompagnate da un tempestivo intervento nelle I classi, già dal primo mese di frequenza, per quanto riguarda l’area
scientifica . Costruzione di percorsi didattici individualizzati e personalizzati che mirino a valorizzare le diversità e le abilità
individuali piuttosto che l'omogeneizzazione rispetto a traguardi comuni di classe.
- Potenziare le risorse didattiche, che fanno leva su una maggiore personalizzazione degli interventi di recupero e potenziamento, accompagnate da un tempestivo intervento nelle I classi, già dal primo mese di frequenza nell’area umanistica e linguistica.
- Supportare e riorientare gli studenti a rischio trasferimento, attuare percorsi comuni con le scuole
secondarie di I grado del circondario.
- Rafforzare l'utilizzo di criteri di valutazione omogenei soprattutto per le discipline di indirizzo.
Termine attività previsto giugno 2017
Attività tutte
Set
Ott
Nov
Dic
Gen
Monitoraggio azioni
progettuali.
Feb
Mar
azione
(in
corso)
Apr
Mag
azione
(in
corso)
Diffusione/Comunicazione dei
risultati.
Formazione team di
progettazione-
Analisi disponibilità
finanziarie.
Validazione idea-guida
dell'azione progettuale ed
inserimento nel PTOF.
azione
(in
corso)
azione
conclusa
Azione
conclus
a
azione
attuata)
)
Realizzazione attività-
azione
(attuata
o
conclusa
azione
(in
corso)
Valutazione e riesame del
PdM e delle azioni progettuali.
Stesura PdM e progetti n.1 e
n.2.
Giu
azione
(in
corso)
azione
(in
corso)
azione
(in
corso)
azione
(in
corso)
azione
(in
corso)
azione
azione
(attuata o (attuata o
conclusa) conclusa)
azione
(in
corso)
3.3 Monitoraggio periodico dello stato di avanzamento del raggiungimento dell'obiettivo di processo
Monitoraggio delle azioni
Obiettivo di processo
Costruzione di percorsi didattici individualizzati e personalizzati che mirino a valorizzare le diversità e le abilità individuali
piuttosto che l'omogeneizzazione rispetto a traguardi comuni di classe.
Data di rilevazione 28/04/2017
Indicatori di monitoraggio del processo
Numero di studenti in difficoltà segnalati dai Consigli di classe entro ottobre;n. di insufficienze nello scrutinio del I qu. cl. I, II,
III, IV; n. di percorsi attivati di recupero per le I e II; n. di abbandoni di frequenza ai corsi di recupero.
Strumenti di misurazione
Monitoraggi a fine I e II quadrimestre ed elaborazione dati statistici.
Criticità rilevate
Ci si riserva di indicare le criticità a seguito degli esiti del monitoraggio.
Progressi rilevati
Ci si riserva di indicare i progressi a seguito degli esiti del monitoraggio.
Modifiche/necessità di aggiustamenti
Ci si riserva di apportare modifiche.
Data di rilevazione
22/02/2017
Indicatori di monitoraggio del processo
Numero di studenti in difficoltà segnalati dai Consigli di classe entro ottobre;n. di insufficienze nello scrutinio del I qu.
cl. I, II, III, IV; n. di percorsi attivati di recupero per le I e II; n. di abbandoni di frequenza ai corsi di recupero.
Strumenti di misurazione
Monitoraggi a fine I e II quadrimestre ed elaborazione dati statistici.
Criticità rilevate
Ci si riserva di indicare le criticità a seguito degli esiti del monitoraggio.
Progressi rilevati
Ci si riserva di indicare i progressi a seguito degli esiti del monitoraggio.
Modifiche/necessità di aggiustamenti
Ci si riserva di apportare modifiche.
Data di rilevazione
23/06/2017
Obiettivo di processo
Promuovere una figura di docente tutor che possa monitorare e supportare le scelte degli alunni in ingresso.
Obiettivo di processo
Rafforzare l'utilizzo di criteri di valutazione omogenei soprattutto per le discipline di indirizzo.
Data di rilevazione
29/04/2017
Indicatori di monitoraggio del processo
N di studenti con insufficienze a febbraio; Numero di studenti con sospensioni del giudizio nello scrutinio di giugno;
numero di studenti non ammessi a giugno; numero di studenti non ammessi ad agosto.
Strumenti di misurazione
Rilevazione ed elaborazione dati statistici.
Criticità rilevate
Ci si riserva di indicare le criticità a seguito degli esiti del monitoraggio.
Progressi rilevati
Ci si riserva di indicare i progressi a seguito degli esiti del monitoraggio.
Modifiche/necessità di aggiustamenti
Ci si riserva di indicare eventuali modifiche a seguito degli esiti del monitoraggio.
Data di rilevazione
23/02/2017
Indicatori di monitoraggio del processo
N di studenti con insufficienze a febbraio; Numero di studenti con sospensioni del giudizio nello scrutinio di giugno;
numero di studenti non ammessi a giugno; numero di studenti non ammessi ad agosto.
Strumenti di misurazione
Rilevazione ed elaborazione dati statistici.
Criticità rilevate
Ci si riserva di indicare le criticità a seguito degli esiti del monitoraggio.
Progressi rilevati
Ci si riserva di indicare i progressi a seguito degli esiti del monitoraggio.
Modifiche/necessità di aggiustamenti
Ci si riserva di indicare eventuali modifiche a seguito degli esiti del monitoraggio.
Obiettivo di processo
Supportare e riorientare gli studenti a rischio trasferimento, attuare percorsi comuni con le scuole secondarie di I
grado del circondario.
Valutazione, condivisione e diffusione dei risultati del piano di miglioramento
4.1 Valutazione dei risultati raggiunti sulla base degli indicatori relativi ai traguardi del RAV
In questa sezione si torna a considerare la dimensione della valutazione degli esiti, facendo esplicito riferimento agli
indicatori che erano stati scelti nel RAV come strumenti di misurazione dei traguardi previsti.
Priorità
1A
Esiti
Risultati scolastici
Data rilevazione
03/05/2017
Indicatori scelti
Numero di studenti con insufficienze a febbraio; numero di studenti con sospensione del giudizio a giugno.
Risultati attesi
Diminuzione dei giudizi sospesi rispetto ai dati del RAV.
Risultati riscontrati
Ci si riserva di indicare i risultati.
Differenza
Ci si riserva di indicare le differenze.
Considerazioni critiche e proposte di integrazione e/o modifica
Priorità
2A
Esiti
Risultati scolastici
Data rilevazione
04/06/2017
Indicatori scelti
Numero di studenti che hanno abbandonato gli studi in corso d'anno; numero di studenti trasferiti in entrata; numero di studenti trasferiti in uscita.
Risultati attesi
Diminuzione della percentuale di abbandoni rispetto ai dati del RAV.
Risultati riscontrati
Ci si riserva di indicare i risultati.
Differenza
Ci si riserva di indicare le differenze.
Considerazioni critiche e proposte di integrazione e/o modifica
4.2 Processi di condivisione del piano all'interno della scuola
Momenti di condivisione interna Riunioni
Persone coinvolte Personale docente e non
Strumenti
RAV, sito web dell'istituto, PdM, report annuali, rendicontazione conclusiva.
Considerazioni nate dalla condivisione
Si rinvia per le considerazioni.
4.3 Modalità di diffusione dei risultati del PdM sia all'interno sia all'esterno dell'organizzazione scolastica Azioni per la diffusione dei risultati del PdM all’interno della scuola
Metodi/Strumenti
RAV, sito web dell'istituto, PdM, report annuali, rendicontazione finale.
Destinatari
Personale docente e non, O.O.C.C., Alunni, Comitato genitori, enti esterni.
Tempi giugno 2017
Azioni per la diffusione dei risultati del PdM all’esterno
Convegni,seminari,sito web,lettere informative.
Istituto Omnicomprensivo “Giuseppe Libetta”
P.T.O.F. 2016-2019
4.4 Componenti del Nucleo di valutazione e loro ruolo
Nome
Ruolo
Prof. De Nittis Pasquale
Prof.ssa Iervolino Libera
Funzione strumentale docenti
Referente azioni di miglioramento, Responsabile monitoraggio.
Prof.ssa D’Errico Lucrezia
Coordinatore del Piano, Referente azioni di miglioramento.
D.S. Maria Carmela Taronna
Responsabile del Piano
82
Istituto Omnicomprensivo “Giuseppe Libetta”
P.T.O.F. 2016-2019
MONITORAGGIO, VERIFICA E VALUTAZIONE DEL P.T.O.F
Attraverso il monitoraggio, l’Istituto analizza in itinere i propri processi e prodotti, ne stabilisce la coerenza, l’efficacia, l’efficienza rispetto agli obiettivi stabiliti. Il monitoraggio del P.T.O.F. avviene anche
a livello nazionale mediante un questionario on-line messo a punto dall’INDIRE. Al monitoraggio segue la possibilità di inserire il nostro documento nell’archivio dell’INDIRE.
La valutazione del P.T.O.F. consente di tenere sotto controllo l’intero sistema scolastico, di individuare i punti di debolezza, di valutare la qualità degli apprendimenti e dell’organizzazione. La valutazione interesserà:
il modo di attuazione del P.T.O.F.
la realizzazione dei Progetti
i punti di forza e di debolezza, tenendo presente le proposte dei Docenti e del personale A.T.A.
la percezione della realtà scolastica da parte delle famiglie.
La valutazione della qualità della scuola è finalizzata a migliorare la qualità del servizio scolastico offerto. Il P.T.O.F. potrà essere integrato ed aggiornato ogni anno, nel mese di ottobre, a seguito di ulteriori rilevazioni condotte fra gli utenti, gli operatori e il gruppo di progettazione e monitoraggio. Le
proposte vanno presentate al Collegio dei Docenti ed al Consiglio di Istituto. Il POF verrà monitorato,
per ciascun capitolo, in merito ai seguenti indicatori:

livello e modalità di attuazione;

vincoli incontrati;

risorse che ne hanno consentito l'attuazione;

livello di partecipazione e condivisione rispetto alle diverse componenti scolastiche;

risultati;

proposte di miglioramento.
Monitoraggio, autovalutazione e valutazione riguarderanno tutte le componenti della scuola: didattiche, organizzative e gestionali nonché gli enti e i soggetti collaboratori.
Per il compimento dei progetti PTOF, avviati nel corrente anno scolastico, al fine di monitorare e valutare le varie fasi di tutte le strategie di formazione ed apportarne gli eventuali miglioramenti, i docenti
83
Istituto Omnicomprensivo “Giuseppe Libetta”
P.T.O.F. 2016-2019
referenti dei progetti agevoleranno le operazioni di osservazione e misurazione dei processi di efficacia dell’azione progettuale. Il referente somministrerà ad ogni alunno, che partecipi al proprio progetto
PTOF, in tempi prestabiliti, dei questionari di controllo e giudizio che egli stesso è tenuto a compilare.
Il responsabile dell’azione, inoltre, raccoglierà tutti i formulari compilati e provvederà ad elaborare i dati raccolti e ad illustrarli all’ultimo Collegio dei Docenti. I questionari, preparati e redatti , saranno disponibili presso i collaboratori del Dirigente di ogni sede e caricati sul sito del nostro Istituto.
84