Mensa sociale a Fasano: il bilancio dei primi due anni

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Mensa sociale a Fasano: il bilancio dei primi due anni di attività
Forniti ai bisognosi oltre 6 mila pasti
FASANO - In due anni ha offerto 6400 pasti: sono questi i numeri della solidarietà espressa dalla mensa sociale "Paolo
VI" attivata due anni fa a Fasano, e che sorge in via Leopardi.
Il bilancio di questi primi due anni di attività della mensa sociale, fortemente voluta dalla Chiesa locale per prestare
attenzione verso i bisognosi che non possono permettersi neppure un pasto caldo al giorno, è di tutto rispetto. In media
ogni giorno la mensa ha fornito un pranzo caldo a 10-15 commensali, tutti di Fasano e che si trovano in situazione di
disagio e bisogno.
In totale in 2 anni sono stati erogati 6400 pasti, grazie al lavoro svolto quotidianamente da una quindicina di volontari
delle parrocchie fasanesi che, a turno, operano presso i locali della mensa Paolo VI.
Una mensa - il cui responsabile è Giovanni Muolo - che è restata attiva anche nei giorni delle festività come Natale,
Capodanno e Pasqua.
Non solo.
Grazie alla mensa si è riusciti a contribuire anche a contrastare lo spreco alimentare. Molte coppie di sposi, infatti, che
festeggiano presso strutture ricettive del territorio donano alla mensa sociale il cibo non utilizzato durante il pranzo
nuziale. Il tutto grazie anche alla collaborazione con l'associazione "Avanzi Popolo 2.0" di Bari o con il progetto
fasanese "Il valore del tempo - market solidale". Anche alcuni ristoranti locali sono solidali con la mensa e donano il cibo
non utilizzato, come anche 4 panifici di Fasano che ogni giorno donano il pane necessario. Insomma il tutto si è
concretizzato grazie ad una rete solidale che va ampliandosi giorno dopo giorno.
Ma non solo. Quando il cibo non viene tutto utilizzato dalla mensa sociale, viene a sua volta ridistribuito a
organizzazioni che operano sul territorio - come la Croce Rossa Italiana e la Casa di Pronta Accoglienza Madre Teresa a favore dei bisognosi.
Chiunque può collaborare con la mensa sociale, sia donando cibo che effettuando attività di volontariato presso la
struttura.
Una struttura che ha funzionato in questi due anni anche grazie al contributo del Comune che ha stanziato
annualmente 9 mila euro per sostenere le attività della mensa sociale.
Due anni fa fu l'Amministrazione guidata da Lello Di Bari a stanziare un primo contributo economico a favore della
struttura. Contributo che poi è stato confermato anche dal commissario straordinario Erminia Cicoria.
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21/02/2017 07:09