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24 febbraio 2017 delle ore 16:07
A tutto Mambor, ma con gli amici. Una rassegna
a Brescia, per celebrare il grande Maestro della
Pop art e le sue connessioni
A Palazzo delle Stelline, alla Galleria del
Gruppo Credito Valtellinese, è in scena la prima
vasta personale che esplora l'universo di Renato
Mambor, prima mostra dopo la scomparsa
dell'artista. Tra i vari pezzi dell'esposizione, di
cui vi racconteremo più approfonditamente, vi
sono in scena anche i pezzi legati agli amici,
ovvero strutture modulari che lo stesso artista
aveva chiesto a una serie di colleghi con i loro
"temi”: ecco dunque Mambor insieme a Pascali,
piuttosto che a Mario Ceroli, Fabio Mauri...ed
ecco che le "Connessioni Invisibili” - titolo
della mostra milanese – da questo week end si
spostano anche a Brescia, allo Spazio Culturale
Marzia Spatafora che presenta "Renato
Mambor e i suoi amici”. Si tratta di un'occasione
per scoprire la relazione, le frequentazioni,
contaminazioni, discussioni, percorsi paralleli
di Mambor con Franco Angeli, Tano Festa,
Giosetta Fioroni, Sergio Lombardo, Gino
Marotta e Mario Schifano, di cui vi saranno una
serie di opere in scena, per offrire anche
l’opportunità di riscoprire una parte di quel
grande movimento che fu la Pop Art romana,
che – nata antecedente alla collega
statunitense – non ha nulla da invidiare per
mordente e originalità alle voci d'oltreoceano.
E in occasione dell’apertura della mostra (solo
fino al 12 marzo), alle 19 ci sarà un’azione
performativa in tre atti che consisterà nella
lettura da parte dell’attrice Valeria Battaini di
alcuni estratti dal testo Nato Re Magio, testo
scritto da Renato Mambor insieme alla moglie
Patrizia Speciale.
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