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olivi dimettiti
Da quando Alessandro Olivi – PD, astro trentino della politica, noto come il signor 14mila
preferenze e creatore del “modello Whirlpool” – è assessore provinciale allo sviluppo economico
abbiamo assistito a due grandi fenomeni:
•
•
TUTTE LE GRANDI INDUSTRIE DEL TRENTINO HANNO OTTENUTO A VARIO TITOLO MILIONI DI
EURO, PAGATI CON IL PUBBLICO DENARO.
LE STESSE GRANDI INDUSTRIE HANNO CHIUSO O RIDIMENSIONATO DRASTICAMENTE IL
LAVORO, SPOSTANDO LA PRODUZIONE ALL’ESTERO E LICENZIANDO MIGLIAIA DI LAVORATORI
E LAVORATRICI.
Vedere per credere questi quattro casi (ma ce ne sono decine):
•
WHIRLPOOL EUROPE di TRENTO: il Re Mida della PAT ad agosto 2015 annuncia il “Patto del Secolo”:
lo stabilimento ex Whirlpool, che nel frattempo ha licenziato 608 lavoratori dopo aver preso ingenti
finanziamenti pubblici, tornerà a produrre con la Vetri Speciali, riassorbendo 250 licenziati. Per gli
altri, percorsi di riqualificazione e ricollocamento. Il tutto a costo zero. Risultato
finale: oltre 300 lavoratori ex Whirlpool sono senza lavoro e in parte senza
ammortizzatori sociali; centinaia di ore di corsi inutili e soldi pubblici regalati
ad agenzie interinali, istituti di formazione e sindacati confederali.
•
MARTINELLI TRASPORTI di ALA: l’uomo della provvidenza le
stanzia oltre 12 milioni di euro, che dovrebbero garantire 182 posti
di lavoro per cinque anni (maggio 2011 – maggio 2016). I soldi pubblici
però finiscono direttamente alla Cassa Rurale di Ala, per salvarla dal
fallimento. Risultato finale: Martinelli Trasporti finisce in concordato,
la successiva società, sempre di proprietà della famiglia Martinelli (MT
SPEDIZIONI) fallisce e tutti i lavoratori vengono licenziati. La banca è salva
e la produzione finisce in Slovacchia!
• ARCESE TRASPORTI di ARCO: Il genio della lampada le destina
oltre 18 milioni di euro, che dovrebbero assicurare 791 posti di lavoro
per il quinquennio 1° gennaio 2011 – 31 dicembre 2015 ed uno scalo
intermodale a Mori. Risultato finale: organico decimato (avviate 4
procedure di mobilità, rispettivamente del 30/01/12 per n. 250
lavoratori, del 12/03/13 per n. 150 lavoratori, del 08/12/13 per
n. 110 lavoratori, del 19/12/14 per n. 73 lavoratori), scalo
mai visto e produzione finita in Polonia, Slovacchia e
Romania!
• MARANGONI di ROVERETO: Il Robin Hood delle
imprese le finanzia circa 45 milioni di euro, che
dovrebbero salvaguardare 340 posti di lavoro,
nel biennio 2009-2010, e 300 nel triennio 20112013. Risultato finale: Ad agosto 2016 il personale
viene ridotto del 17% e quest’anno ripartiranno
altri licenziamenti. Un operaio, Carmine
MINICHINO, muore ucciso dal lavoro in fabbrica.
Parte della produzione finisce nell’Est asiatico.
I SOLDI PUBBLICI SONO SACRI, ALESSANDRO
OLIVI LI DONA ALLA GRANDE INDUSTRIA, LA
GRANDE INDUSTRIA RINGRAZIA E LICENZIA:
ALESSANDRO OLIVI SEI LICENZIATO!
s.i.p. Trento, via Giacomo Matteotti n° 40
Raccomandata consegnata a mano
Egregio Sig.
Alessandro Olivi,
Assessore all’Industria, artigianato e commercio
Oggetto: Licenziamento per giusta causa
Con la presente Le comunichiamo ufficialmente l’intenzione di risolvere
il rapporto di lavoro, intercorrente con i sottoscritti, in termini immediati
e per giusta causa ai sensi dell’articolo 2119 del Codice Civile.
Tale decisione in quanto a causa di ripetuti comportamenti incongruenti
al ruolo ricoperto, sperpero ingiustificato di soldi pubblici e aperto
disinteresse nei confronti dei disoccupati trentini si è interrotto il
rapporto fiduciario in essere in maniera tale da non consentire, la
prosecuzione del rapporto, neanche in termini provvisori.
Il licenziamento ha effetto immediato, La invitiamo pertanto a ritirare i
Suoi effetti personali ed a iscriversi alle liste di disoccupazione, dove le
verranno proposti corsi per la stesura di curriculum vitae, corsi base di
informatica e bilanci di competenze, senza alcuna speranza di trovare un
successivo lavoro, ma non si preoccupi, sarà uno dei 18.000 disoccupati
trentini.
Distinti saluti
I disoccupati trentini.
Palazzo della Regione - Trento, 24 febbraio 2017