Transcript Bni Ravenna Bisanzio, gli imprenditori si

16 febbraio 2017
Bni Ravenna Bisanzio, gli
imprenditori si incontrano con lo
"speed dinner"
Un'immagine della cena
Iniziativa al Circolo Ravennate e dei Forestieri
Cento imprenditori, insieme a cena. Tavoli da otto, dieci commensali. Dopo
ogni pietanza cambiano tavolo, per incontrare e confrontarsi con altri colleghi,
seguiti da un coordinatore per gruppo, che guida il networking. Può sembrare,
commentano gli organizzatori in una nota, una semplice cena di lavoro, in
realtà è qualcosa di più strutturato: è un format ideato e già proposto dalla Cna
Ravenna (Gruppo giovani), che ha gentilmente concesso l’utilizzo al Capitolo
ravennate – si chiama “Bisanzio” - di una fra le organizzazioni mondiali più
sperimentate di marketing referenziale, il Bni. Ovvero Business Network
International. Lo “speed dinner” si è svolto con successo giovedì 9 febbraio,
nell’accogliente sede del Circolo Ravennate e dei Forestieri di Ravenna e ha
rappresentato un nuovo modo di conoscere e avviare i contatti, appunto per
fare business, della realtà ravennate di Bni. Fra una portata e l’altra, passando
appunto da un tavolo all’altro, i trentacinque soci di Bni Ravenna Bisanzio si
sono fatti conoscere da una settantina di altri professionisti, instaurando i primi
contatti che potrebbero portare a nuovi affari.
Perché l’obiettivo di Bni è proprio questo: far aumentare il fatturato ai propri
soci. E il Capitolo ravennate, che sta lavorando da gennaio 2016, ha registrato
un aumento complessivo di fatturato per i propri iscritti di ottocentomila euro.
Il direttivo in carica (perché l’organismo viene sostituito ogni sei mesi, per
evitare “consolidamenti di posizione”) è presieduto da Stefano Vallerini Galan;
vice presidente è Antonio Segurini, segretario Danilo Cimatti; e da Marco
Roselli e Luca Bezzi, del Comitato membri.
«Nonostante lo scetticismo iniziale – spiega il presidente Vallerini Galan – il
dato che mi ha convinto subito è stato incontrare imprenditori che hanno
dimostrato, concretamente, di voler “dare”, prima ancora di ricevere. È stato
come avere una rete di esperti in marketing che copre ogni settore
imprenditoriale. Ogni membro Bni mette a disposizione degli altri le proprie
referenze e i propri contatti proprio perché sa, e scopre concretamente, che
tutti si muoveranno esattamente come lui, consentendogli di aumentare il giro
d’affari».
Questo modo di confrontarsi si chiama “Giver Gain”, cioè “Chi dà, riceve”; e
tutto è regolamentato e monitorato settimana dopo settimana, durante i
meeting che si svolgono il martedì mattina, dalle 7 alle 9, insieme a una tazza
di caffè, una brioche e un tramezzino. A Ravenna, Bni si incontra nella sala
convegno dell’Hotel Mattei.
«Ci sono altre caratteristiche fondamentali – continua Vallerini Galan – che
qualificano questo network. La prima è che ogni capitolo ha un solo
rappresentate per categoria professionale, ma proprio per questa unicità, che
elimina quindi la concorrenza, i direttivi selezionano con attenzione le
domande di iscrizione. Si vuole garantire la qualità dei servizi che vengono
resi. Oggi siamo 35 imprenditori e l’obiettivo è di arrivare a 50 ma non a tutti i
costi. Anche in forza dei risultati che abbiamo raggiunto, e speriamo di toccare
quota un milione per il giro d’affari, non vogliamo abbassare di un millimetro il
livello professionale dei nostri iscritti».
L’esperienza di networking a tavola è stata positiva e verrà di certo ripetuta.
Intanto si può chiedere di partecipare come ospiti agli incontri del martedì. E
iniziare un nuovo business.
Nelle foto: un momento della serata e il direttivo Bni Ravenna Bisanzio: da
sinistra il presidente Stefano Valerini Galan, Elio Roselli, Antonio Segurini,
Luca Bezzi, Danilo Cimatti
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