Diapositiva 1 - Fresa Pascoli

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Transcript Diapositiva 1 - Fresa Pascoli

Autovalutazione e
miglioramento
per una scuola
di qualità
“FRESA/PASCOLI”
La scuola ha eleborato, a partire
dall’inizio dell’anno scolastico, i
seguenti documenti:
• POF 2016/2017
• PTOF
• RAV
• Piano di miglioramento della
scuola
• Manuale della qualità e procedure
(in lavorazione)
Essi si sintetizzano tutti nel PIANO
DI MIGLIORAMENTO, in quanto
dopo che abbiamo, detto cosa
proponiamo (POF e PTOF),
minitorata e valutata la fase di
attuazione (Autovalutazione e
RAV), dobbiamo infine, noi
stessi fare delle proposte di
miglioramento proponendoci degli
obiettivi perseguibili sia a breve
termine che a lungo termine.
Quello che vorrei proporvi in sintesi quindi, è
quanto la scuola ha indicato come obiettivi
da raggiungere in base ad una scelta di
priorità.
PIANO DI MIGLIORAMENTO
(all. cap.9 DEL MANUALE
DELLA QUALITA’
NORMA UNI EN ISO
9004:2009MANUALE DELLA
QUALITA’)
Gli ambiti in cui ci muoviamo, come
indicati dal RAV sono i seguenti:
• ESITI ALLIEVI
- Competenze chiave e di cittadinanza
- Risultati prove standardizzate
• RAPPORTI CON IL TERRITORIO
• RISORSE UMANE E MATERIALI
• ORGANIZZAZIONE E PROCESSI
PUNTI DI FORZA
• Centralita’ dell’allievo
• Competenze chiave adeguatamente sviluppate in
tutte le classi, raggiungendo in qualche caso livelli
eccellenti.
• Distribuzione per fasce di livello di voto
abbastanza equilibrata.
• Gli esiti delle prove standardizzate risultano
abbastanza positivi in base alle tabelle pubblicate
dagli Invalsi, dalle quali si evince che i livelli sono
sempre pari o superiori alla media regionale o del
Sud-Italia, ma inferiori alla media nazionale.
• La scuola è molto attiva e ben integrata
nel Territorio, oltre alla stipula di un
protocollo d’intesa con un gran numero di
associazioni ed enti del territorio; è’ in
ottimi rapporti con le Istituzioni locali e nel
presente anno scolastico ha istituito una
rete di scuole proponendosi come scuola
capofila.
• La politica sociale e gestionale adottata
tende a valorizzare moltissimo le risorse
interne nella consapevolezza che un
ambiente di lavoro confortevole sarà
sicuramente propositivo e proficuo.
• Le risorse materiali, per quanto esigue vengono
sfruttate in tutte le loro potenzialità grazie ad
azioni strategiche ponderate e condivise dalla
comunità scolastica, quest’ultima sempre
pronta a contribuire alla buona riuscita delle
scelte operate dalla scuola.
• La scuola riesce abbastanza bene ad
ottimizzare tempi, prestazioni ed
organizzazione strutturale. Essa cerca
costantemente di elevare la qualità dei servizi
offerti, e standardizzando costantemente le
metodiche e le procedure, utilizzando sempre al
meglio le tulle le risorse a disposizione.
PUNTI DI DEBOLEZZA
• La scuola vive un lieve disagio di
abbandono scolastico legato ad una realtà
territoriale prevalentemente agricola e di
limitate risorse economiche. Ciò
nonostante il fenomeno è abbastanza
contenuto
• l’Istituzione scolastica perde pochi
studenti nel passaggio da un anno all’altro
e spesso ciò è legato a casi particolari o
giustificati.
• Le piccole discrepanze nei risultati tra
le diverse classi sono dovute
probabilmente ad una non completa
acquisizione, ancora da parte di tutti i
docenti, della standardizzazione dei
metodi di valutazione.
• La scuola è poco attiva a monitorare i
risultati a distanza degli studenti nel
successivo percorso di studi.
ANALISI DELLE CRITICITA’
1) ESITI DEGLI STUDENTI - Competenze chiave e cittadinanza
- Risultati prove standardizzate nazionali
- Risultati a distanza
AREE COINVOLTE
• Curricolo, progettazione e valutazione
• Ambiente di apprendimento
• Inclusione e differenziamento
• Continuità ed orientamento
2) PROCESSI
- Rapporti con il territorio
- Risorse umane e strutturali
AREE COINVOLTE
• Rapporti con il territorio, Enti e d associazioni
• Formazione del personale
• Controllo ed adeguamento strutture ed attrezzature
• Monitoraggio, valutazione, adeguamento e miglioramento
TRAGUARDI DI LUNGO PERIODO
• Valorizzare la partecipazione delle famiglie e
delle agenzie formative presenti sul territorio
alla vita scolastica degli studenti al fine di
ottenere una reale ed efficace attuazione del
diritto-dovere all’istruzione.
• Perfezionare le strategie relazionali affinché
ciascun addetto sia cosciente dell’importanza
del suo ruolo all’interno dell’organizzazione e vi
contribuisca in maniera sempre più positiva.
• Riuscire ad ottenere più fondi ed una maggiore
partecipazione dell’Ente locale per l’acquisto di
nuove attrezzature ed adeguamento delle
strutture.
•
•
•
•
AZIONI INDIVIDUATE
Valorizzare la partecipazione delle famiglie alla
vita scolastica degli allievi.
Incrementare i rapporti con Enti Locali,
associazioni ed aziende presenti sul territorio.
Attuare interventi di formazione ed
autoformazione del personale sulle innovazioni
didattiche, legislative ed organizzative di
processo.
Introdurre procedure organizzative che possano
ottimizzare l’utilizzo delle risorse umani e
strutturali, incrementando queste ultime, ove
possibile.
TRAGUARDI A BREVE TERMINE
• Far raggiungere agli studenti maggiore
autonomia nell’organizzazione dello
studio e nell’autoregolazione
dell’apprendimento
• Realizzare un percorso formativo sulla
didattica per competenze in italiano e
matematica attraverso la morfologia del
problem solving.
• Sottoporre agli studenti prove, per classi
parallele, strutturate dai dipartimenti
sulla tipologia delle prove
standardizzate.
AZIONE
• Innovazione didattica riguardanti la sfera
progettuale, metodologica e valutativa
FATTORI CRITICI DI SUCCESSO
• Limitate risorse per l’attuazione di:
- corsi di formazione per docenti
- implementazioni delle azioni di recupero,
potenziamento, inclusione ed integrazione
- adeguamento dei laboratori e delle
attrezzature
OBIETTIVI CORRELATI
• Incrementare del 10% le azioni ed i
risultati nelle attività di inclusione,
integrazione, recupero e
valorizzazione delle eccellenze
• Puntare all’interiorizzazione da parte
degli allievi di comportamenti di
convivenza civile e sociale, solidarietà
ed etica in quanto persone capaci di
operare scelte libere e consapevoli.
• Aumentare del 15% il livello di
competenze disciplinari e trasversali
certificate degli studenti in uscita.
• Innalzare del 10% il numero degli
studenti nei livelli di ordine superiore
nelle prove Invalsi
• Ridurre di almeno il 10% il divario tra
il punteggio nelle prove Invalsi e
quelle curriculari
PRATICAMENTE NELL’IMMEDIATO…..
Istituire degli incontri di dipartimento
periodici per:
- Elaborare una progettazione comune
- Sviluppare strategie metologiche concordate
- Mettere a punto criteri di valutazione
standardizzati che possano ridurre le differenze
di voto tra le varie classi ed il divario tra la
valutazione quadrimestrale ed i livelli conseguiti
nelle prove standardizzate.
- Prevedere ed elaborare prove comuni a classi
parallele su modello delle prove Invalsi