Ordine Ospedaliero Cavalieri di Malta

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Ordine Ospedaliero Cavalieri
di Malta
Ordine ospedaliero Cavalieri di Malta fu un ordine militare di
stampo religioso che caratterizzò le crociate contro i turchi
ottomani e saraceni prima di insediarsi a Malta nel 1565.
L’aspetto attuale della capitale di Malta, La Valletta, è il
risultato degli interventi di fortificazione ed urbanistici
voluti dall’Ordine dei Cavalieri Ospedalieri di San Giovanni
in Gerusalemme, nome d’origine dei Cavalieri di Malta.
La storia dell’Ordine dei Cavalieri Ospedalieri di San
Giovanni in Gerusalemme ebbe inizio nell’XI secolo a
Gerusalemme e, a differenza dell’Ordine dei Templari, esiste
ancora oggi, a Roma, dove trovò esilio a seguito del Trattato
di Parigi del 1814. L’Ordine degli Ospedalieri nacque per
fornire protezione e cure ospedaliere ai pellegrini cristiani
in Terrasanta, ma divenne presto un ordine militare a tutti
gli effetti, prendendo parte a tutte le principali battaglie
che insanguinarono la Terrasanta.
Agli inizi del XIV secolo, perduta la Terrasanta di
Gerusalemme e dopo una breve parentesi a Cipro, l’Ordine degli
Ospedalieri conquistò l’isola di Rodi, dove creò un principato
ecclesiastico indipendente e dove rimase fino all’assedio
degli ottomani guidati da Solimano il Magnifico. Era il 1522
quando, dopo un assedio durato mesi e nonostante le
fortificazioni e le impressionanti difese allestite
dall’Ordine su Rodi, i Cavalieri furono costretti a trattare
la resa e lasciare l’isola.
Stemma dei Cavalieri Ordine
di
Malta,
Chiesa
San
Giovannino dei Cavalieri,
Firenze (fonte wikipedia)
Nel 1523, seguito da alcune migliaia di rodioti, l’Ordine
Ospedaliero lascia l’isola di Rodi; dopo un breve periodo
d’insediamento a Creta, l’imperatore del Sacro Romano
Impero Carlo V concesse, nel 1530, in feudo perpetuo, nobile e
franco l’isola di Malta all’Ordine degli Ospedalieri che tanto
si erano prodigati per difendere i territori del Mediterraneo
dagli infedeli.
Nel 1530, l’Ordine ospedaliero s’insediò a Malta, ma qui
dovette affrontare un nuovo assedio ottomano, questa volta
vittorioso, ma che suggerì la necessità di costruire una città
fortificata, quella che oggi è La Valletta. L’idea venne al
maestro dell’Ordine Jean de La Vallette, un veterano
dell’assedio di Rodi, dal cui deriva il nome della capitale di
Malta. Il maestro mise la prima pietra nel 1566, ma lo
sviluppo della città venne concluso solo un secolo dopo.
L’Ordine continuò nel frattempo il proprio impegno militare
contro i turchi e, per far cassa, non esitò a svolgere
attività da corsari.
Nel 1798, Napoleone Bonaparte, diretto in Egitto, conquistò
l’isola di Malta ed esiliò l’Ordine degli Ospedalieri;
l’Ordine trovò poi asilo a Roma dove esiste tutt’oggi quale
entità sovrana, con il nome di Sovrano Militare Ordine di
Malta.
Malta, La Valletta, Forte
Sant’Elmo.
La Valletta
La città voluta dall’Ordine dei Cavalieri di Malta, La
Valletta, è Patrimonio dell’Umanità Unesco; si trova sulla
costa settentrionale di Malta ed è circondata per tre lati dal
mare, su una penisola rocciosa che sorge tra due ampie
insenature. Gli architetti Francesco Laparelli e Girolamo
Cassaro progettarono l’imponente cinta difensiva tra il 1566
ed il 1571. All’interno delle mura, l’Ordine dei Cavalieri
fece edificare palazzi e chiese, in stile rinascimentale e
barocco.
Il Palazzo del Gran Maestro testimonia l’orgoglio e la
ricchezza dell’Ordine, i cui membri provenivano per lo più
dall’aristocrazia francese. Il Palazzo del Gran Maestro fu
edificato a partire dal 1571 ed al suo interno possiamo
ammirare la Stanza degli Arazzi, che al tempo dei cavalieri
ospitava le riunioni dell’assemblea dell’ordine e la Stanza di
San Michele e San Giorgio, che ospitava invece le riunioni del
Gran Consiglio.
Nel 1573 i Cavalieri di Malta fecero costruire la
Concattedrale dedicata a San Giovanni e dove riposano le salme
della maggior parte dei Gran Maestri dell’Ordine; la
Concattedrale è uno splendido esempio di arte barocca e
conserva
un’opera,
la
Decollazione
di
Giovanni
Battista dipinta da Caravaggio a Malta, dove trovò ospitalità
nel 1607, in fuga dall’Italia.
Malta,
La
Valletta,
Concattedrale,
interno
(fonte wikipedia)
Tappa imperdibile per ricordare la vocazione assistenziale dei
Cavalieri di Malta è la Sacra Infermeria, risalente al 1574,
oggi centro conferenze e mostre.
Tappa imperdibile per ricordare la vocazione militare dei
Cavalieri di Malta è il Forte Sant’Elmo, arroccato sulla
penisola e teatro dell’eroica difesa degli Ospedalieri
all’attacco turco; vi offrirà anche splendide vedute sulla
costa maltese e meravigliosi scorci panoramici. Qui vi
scatenerete con la macchina fotografica!
Per la tua vacanza a Malta, guarda il mio video.
Cinzia Malaguti
Bibliografia:
Storica NG nr. 96/2017
D. Nicolle, I cavalieri di Gerusalemme. L’Ordine crociato
degli Ospitalieri 1100-1565, Gorizia, Libreria Editrice
Goriziana, 2014
T. Pickles, L’eroica difesa di Malta, Milano, Osprey Medioevo,
2012
National Geographic, Patrimonio dell’Umanità, Milano, RBA
Italia, 2015