Apri il Pdf - nell`attesa.it

Download Report

Transcript Apri il Pdf - nell`attesa.it

Settimanale d’informazione socio-sanitaria dell’A.N.I.O.
anno 12 - n. 06 del 13 Febbraio 2017
Piano vaccini, il ministro Lorenzin
e le Regioni ancora senza intesa
I
l ministro della Salute Beatrice Lorenzin e i rappresentanti della Commissione Salute della
Regioni, guidati dal Coordinatore Antonio Saitta avrebbero trovato un accordo sul nuovo
piano vaccini. Tuttavia, il ministro stesso nega ancora un’intesa tra le parti e prende tempo,
adducendo la necessità di consultarsi col Governo. Secondo le prime indiscrezioni trapelate
inizialmente, i provvedimenti prevedrebbero l’entrata a regime del piano nazionale vaccinale
entro la fine del 2018. Le vaccinazioni per i minori saranno obbligatorie e non più raccomandazioni con una norma nazionale che uniformi i comportamenti su tutto il territorio. È prevista,
infine, un’attivazione di un’anagrafe vaccinale informatizzata nazionale.
Pag. 2
SANITÀ
SANITÀ
Piazza Platani, n. 3
San Martino delle Scale
90046 Palermo
Segreteria: 091.418022
fax: 091.3823128
Sito: www.abadir.it
[email protected];
[email protected]
ATTUALITÀ
FIMMG, l’esclusione medici di
famiglia dalla questione vaccini
pag.2
Cancro alla vescica, cambiano
le prospettive a suo sfavore
pag. 3
600 docenti universitari contro
il declino dell’italiano a scuola
pag. 4
Il sindacato dei Medici italiani di Medicina generali, la Fimmg, esprime
dubbi sull’applicazione del nuovo piano nazionale sui vaccini.
Importanti novità per la lotta al cancro alla vescica sono emerse da un incontro al Senato che renderanno più
efficaci le cure esistenti.
Riportiamo con poche modifiche l’appello di 600 docenti universitari al
residente del Consiglio e alla Ministra
dell’Istruzione pubblica.
SANITÀ
I super farmaci anti-epatite C presentano
limiti
pag.4
ATTUALITÀ
Violenza negli ospedali, i medici siciliani
si costituiscono parte
civile. pag.6
SOCIALE
Disabili e collocamento
nel mondo del lavoro,
a breve le linee guida
pag.6
www.nellattesa.it
SANITÀ
Piano vaccini, il ministro Lorenzin e le
Regioni ancora senza intesa
I
l primo aspetto che è stato
trattato durante l’incontro
tra il ministro e i rappresentanti della Commissione
salute delle Regioni, è l’attuazione del Piano nazionale vaccinale. Il loro rappresentante
Antonio Saitta, avrebbe affermato: “Abbiamo svolto una
verifica Regione per Regione
per capire che tempi di attuazione del Piano vaccinale
ci sono e con quali modalità
anche avvalendoci di un lavoro di monitoraggio interno
che ogni Regione aveva già
attuato in previsione dell’arrivo del Piano vaccinale.
Abbiamo quindi proposto di
distribuire le azioni per attuare il Piano tra il 2017 e il
2018 per arrivare ad un’uniformità su tutto il territorio
nazionale”. Il secondo aspet-
le Regioni hanno reclamato la
realizzazione anagrafe vaccinale informatizzata nazionale
per controllare i programmi in
modo maggiormente efficace.
Poi, si è discusso su una campagna informativa nazionale
presentata dal Ministero della
Salute in collaborazione con
le Regioni per sensibilizzare
la popolazione sulle vaccinazioni. Il ministro ha dato il
suo assenso sia sull’anagrafe
nazionale sia sulla necessità
di una campagna nazionale.
Per quanto riguarda le risorse,
entro i prossimi 15 giorni dovrebbe arrivare al riparto dei
fondi per concludere l’operazione vaccini e avviare così la
macchina organizzativa.
Intesa fatta? Non proprio, poiché il Ministero ha emanato
una nota dove ha smentito la
to riguarderebbe la necessità
di uniformare l’offerta vaccinale con una norma mirata,
eliminando le disparità tra chi
raccomanda e chi obbliga alle
vaccinazioni nelle Regioni.
“Bisogna trattare questa materia in termini complessivi
per arrivare quindi all’obbligatorietà vaccinale per i minori
ma l’intenzione da parte delle
Regioni c’è tutta” ha assicurato il Coordinatore delle Regioni Saitta. In realtà, le Regioni
chiedono le vaccinazioni contenute nel Piano nazionale siano parte costituente dei nuovi
Lea, chiedendo un’unica norma che superi la distinzione
tra vaccinazioni obbligatorie
e raccomandate affinché tutte le vaccinazioni siano considerate sullo stesso piano nel
calendario vaccinale. Inoltre,
presunta intesa. Secondo il
Ministero, “la Commissione
Salute ha rappresentato al Ministro la posizione regionale
di favore verso un intervento
legislativo nazionale che renda obbligatorie le vaccinazioni
al fine dell’accesso ai percorsi
scolastici nella scuola dell’infanzia e dell’obbligo.
Il Ministro Lorenzin, acquisita
la posizione delle regioni, si
è riservata di portare la questione all’attenzione del Ministro dell’Istruzione e degli
altri Colleghi di Governo. Pertanto, nessuna intesa è stata
raggiunta, ma si è trattato
dell’inizio di un’interlocuzione istituzionale su di un tema
di grande interesse per le famiglie italiane”.
Francesco Sanfilippo
FIMMG, l’esclusione medici di famiglia
dalla questione vaccini è dannosa
I
l Segretario Nazionale della FIMMG, Silvestro Scotti,
esprime dubbi sulle indiscrezioni riguardanti il Piano Vaccini:
“Mentre da un lato prendiamo
atto positivamente degli obblighi vaccinali che esprimono
attenzione alla salute delle
comunità, oltre che degli individui, dall’altro non possiamo
che sottolineare negativamente la proposta di perpetuare
un fallimentare modello organizzativo di prevenzione
vaccinale che, visto il mancato raggiungimento delle
coperture vaccinali, ha fatto
ottenere all’Italia il richiamo
della commissione dell’OMS.
Si parla, e siamo d’accordo, di
processi di medicina d’iniziativa delle cure primarie sulla
cronicità, processi caratterizzati dalla chiamata attiva dei
pazienti cronici.
Tuttavia, sui tavoli della prevenzione vaccinale diventiamo quelli con maggiori problemi anche nella chiamata
diretta dei numerosi pazienti
che quotidianamente accedo-
– sottolinea Scotti – “Possiamo tranquillamente delegare,
ove necessario, per campagne
diverse da quelle più estese,
come quella antinfluenzale,
l’organizzazione di modelli di
distribuzione che garantiscano
i profili richiesti di sicurezza in
no ai nostri studi.
Ci si permette di dichiarare
nostre presunte difficoltà
nel mantenimento della catena del freddo, dimenticando che i MdF partecipano
da anni alle campagne antinfluenzali con risultati che
hanno migliorato l’adesione
vaccinale?
O si vuole in maniera subdola sottolineare, fatto questo
molto più grave, l’inadeguatezza delle strutture della Medicina Generale, come se fino
ad oggi i vaccini li conservassimo non nei frigoriferi con termometri di minima e massima
ma nella borsa della spesa?
Ma soprattutto, aspetto che
reputiamo gravissimo, viene
messa in discussione la nostra
capacità di garantire i dovuti profili di sicurezza nella
somministrazione dei vaccini
lasciando addirittura intendere che fino ad oggi abbiamo
eseguito atti medici in modo
improprio.
A chi serve una definizione di
inadeguatezza del Medico di
Famiglia?”
2
tutte le sedi di somministrazione.
Questo però non significa né
può significare che qualcuno
pensi di escluderci dai processi tipici delle cure primarie.
Redazione
Dona il tuo 5 per mille ad ANIO Onlus C.F. 97165330826
SANITÀ
Cancro alla vescica, cambiano metodi e
prospettive a suo sfavore
S
i è svolto a Roma, su iniziativa del gruppo parlamentare Conservatori
e Riformisti del Senato,
una valutazione delle procedure per affrontare al meglio
la problematica del Tumore
della Vescica presentata sotto il nome di White Paper on
Bladder Cancer. Il tumore alla
vescica è una delle neoplasie
più difficili da maneggiare,
con i costi più elevati per paziente e le più alte percentuali di recidiva. Negli ultimi
25 anni non ci sono stati progressi nel trattamento, oggi
però i farmaci immunologici
riportano risultati più efficaci
rispetto alla chemioterapia.
Lo studio è stato promosso a
Bruxelles dalla European Cancer Patient Coalition (Ecpc)
per sensibilizzare Parlamento
e Commissione Ue. La Federazione italiana delle Associazioni di volontariato in oncologia
(Favo) con la Società italiana
di urologia (Siu) e quella di
urologia oncologica (Siuro) ha
quindi integrato il libro bianco
con una sintesi delle criticità
e dei nuovi orizzonti del cancro della vescica in Italia. Ogni
anno, nel nostro Paese sono
27mila i casi di tumore (in
Europa in totale 175mila), di
questi 5mila muoiono, e il costo annuo per la gestione della
malattia rappresenta il 7 per
cento dell’intera spesa sanitaria, ossia 4,9 miliardi di euro.
Diversi gli interventi presentati nel documento, comprese
le istanze delle Associazioni di
pazienti che hanno sostenuto
il diritto dei malati ad accedere alle innovazioni tecnologiche in materia. In termine
di prevenzione si è ulteriormente ribadito come il fumo
incida nell’incremento della
neoplasia tra le donne e sottolineati i risultati esaltanti
relativi ai farmaci immunologici che hanno “dimostrato un
incremento della sopravvivenza. Per il rappresentante di
Aiom, responsabile tra l’altro
del Dipartimento Oncologia
di Arezzo, bisogna “rendere
i medicinali disponibili per
tutti” poiché i costi sono insostenibili. Roberto Carone,
Presidente Siu, ha evidenziato il rapporto tra andrologia
e urologia funzionale per consentire un recupero significativo dei pazienti colpiti dal
tumore alla vescica. Ha sottolineato come una maggiore
interazione tra uro-oncologia
e urologia funzionale, con la
creazione di team multidisciplinari, permetta di assicurare
il miglior percorso terapeutico. Ma ancora una volta è
inevitabile che bisogna “intercettare a monte” la patologia,
puntando sulla prevenzione.
Allo stesso tempo serve una
giusta diagnostica: “ben venga la tecnologia” per evitare
le spese dei farmaci. Da qui la
necessità di poter disporre di
équipe multidisciplinari (urologo, oncologo, radioterapisti,
3
infermieri per la riabilitazione
e psicologi). Inoltre, occorre
individuare con i medici generici (d’accordo con le grandi
cooperative che operano nel
settore) lo screening e la migliore diagnosi, se disponibili,
con l’utilizzo di ecografi portatili, su possibili carcinomi
alla vescica. In ultimo presso
l’Azienda Villa Sofia-Cervello
di Palermo si inizia ad utilizzare una tecnica la cui sigla è
Edta che punta ad ottimizzare l’assorbimento dei farmaci
usati per le instillazioni vescicali negli strati più profondi
della vescica oltre che uniformare la diffusione a tutte le
pareti vescicali. La diminuzione significativa delle recidive
(ricomparsa) di tumori in altre
sedi che non quella di partenza giustifica l’impegno in
termini di costi e di beneficio
sia per il paziente che per le
strutture ospedaliere.
Emilio Italiano
www.nellattesa.it
SANITÀ
Seicento docenti universitari contro
il declino dell’italiano a scuola
O
rmai da molti anni è
chiaro che alla fine
del percorso scolastico troppi ragazzi
scrivono male in italiano, leggono poco e faticano a esprimersi oralmente. Da tempo i
docenti universitari denunciano le carenze linguistiche dei
loro studenti (grammatica,
sintassi, lessico), con errori appena tollerabili in terza
elementare. Nel tentativo di
porvi rimedio, alcuni atenei
hanno persino attivato corsi di
recupero di lingua italiana. A
fronte di una situazione così
preoccupante il governo del sistema scolastico non reagisce
in modo appropriato, anche
perché il tema della correttezza ortografica e grammaticale è stato a lungo svalutato
sul piano didattico più o meno
da tutti i governi. Ci sono alcune importanti iniziative rivolte all’aggiornamento degli
insegnanti, ma non si vede
una volontà politica adeguata
alla gravità del problema. Abbiamo invece bisogno di una
scuola davvero esigente nel
controllo degli apprendimenti oltre che più efficace nella
didattica, altrimenti né il generoso impegno di tanti validissimi insegnanti né l’acquisizione di nuove metodologie
saranno sufficienti. Dobbiamo
dunque porci come obiettivo
urgente il raggiungimento, al
termine del primo ciclo, di
un sufficiente possesso degli
strumenti linguistici di base
da parte della grande maggioranza degli studenti. Occorre
una revisione delle indicazioni
nazionali che dia grande rilievo all’acquisizione delle competenze di base, fondamentali
per tutti gli ambiti disciplinari. Tali indicazioni dovrebbero
contenere i traguardi intermedi imprescindibili da raggiungere e le più importanti
tipologie di esercitazioni. È
necessaria l’introduzione di
verifiche nazionali periodiche
durante gli otto anni del primo ciclo: dettato ortografico,
riassunto, comprensione del
testo, conoscenza del lessico,
analisi grammaticale e scrittura corsiva a mano. Sarebbe
utile la partecipazione di docenti delle medie e delle superiori rispettivamente alla
verifica in uscita dalla primaria e all’esame di terza media,
anche per stimolare su questi
temi il confronto professionale tra insegnanti dei vari ordini di scuola. Siamo convinti
che l’introduzione di momenti
di seria verifica durante l’iter
scolastico sia una condizione
indispensabile per l’acquisizione e il consolidamento delle competenze di base. Questi
momenti costituirebbero per
gli allievi un incentivo a fare
del proprio meglio e un’occasione per abituarsi ad affrontare delle prove, pur senza
drammatizzarle. Poi, gli insegnanti avrebbero finalmente
dei chiari obiettivi comuni a
tutte le scuole cui portare a
termine una parte significativa del loro lavoro.
Redazione
I super farmaci anti-epatite C presentano
limiti nonostante il costo
U
no studio condotto
da un’organizzazione
no profit inglese che
studia la sicurezza sui
farmaci, l’Institute for Safe
Medication Practices, ha dimostrato che i superfarmaci
arrivati negli ultimi anni anti
epatite C, possono avere dei
gravi effetti collaterali, inclusa l’insufficienza epatica.
L’indagine ha preso in esame
nove farmaci antivirali utilizzati per curare l’epatite
C, che, oltre ai costi elevati,
sono stati annunciati come
un enorme progresso grazie
all’alto tasso di guarigione,
apparentemente con pochi effetti collaterali.
I casi sono pochissimi, confrontati col gran numero di
pazienti trattati. Però, non
vanno sottovalutati, come ri-
levano gli autori di un rapporto sugli effetti collaterali gravi
che sarebbero correlati all’uso
di alcuni dei nuovi farmaci anti-epatite C. Il centro no-profit
che analizza i database della
Food and Drug Administration
sulle segnalazioni di eventi
avversi, ha pubblicato il rapporto. Quest’ultimo segnala
524 casi d’insufficienza renale (di cui 165 sono deceduti),
1058 pazienti con danno epatico grave e 761 soggetti in cui
i farmaci sembrano non aver
funzionato. Lo scorso ottobre
la stessa FDA aveva identificato una criticità nella sicurezza di nove antivirali che, in
24 pazienti nei quali avevano
debellato l’epatite C, ave-
4
vano riattivato un’epatite B
“dormiente”. La concomitanza delle due forme di epatite
è rara, ma l’ente americano,
ora, richiede che sui farmaci
sia apposta un’avvertenza ben
evidente, dove si rileva la necessità di uno screening e di
un monitoraggio per l’epatite
B in tutti i pazienti trattati.
La “riattivazione” dell’epatite
B è emersa con i farmaci già
in commercio semplicemente
perché nelle sperimentazioni
cliniche i pazienti con entrambe le infezioni erano esclusi,
perciò occorre vigilare sugli
eventi avversi anche dopo
l’autorizzazione alla vendita.
Redazione
5
www.nellattesa.it
SOCIALE
Disabili e collocamento nel mondo
del lavoro, a breve le linee guida
I
l mondo del lavoro è assai complicato per tutti,
in particolare per i disabili
non sono finora aiutati dalla
legislazione. Tale contesto è
stato apparentemente superato dal jobs act del Governo
Renzi, mirato alla risistemazione del mondo del lavoro,
ma le norme relative all’inserimento dei disabili nel mondo
del lavoro non si sono sviluppate come previsto. Ciò ha suscitato ripetute interrogazioni
che sembra abbiano sortito
effetto. Infatti, sono in arrivo
nuove direttive sul collocamento dei disabili nel mondo
del lavoro cercando di superare alcune criticità esistenti, al
fine di favorirne l’integrazione. Il sottosegretario di Stato
al Ministero del Lavoro e delle
Politiche Sociali, Franca Biondelli, ha dato così risposta alle
deputate dem Patrizia Maestri
e Maria Luisa Gnecchi, com-
linee guida sul collocamento
delle persone con disabilità e
sul fatto che a breve sarà formalizzato un apposito gruppo
di lavoro che, con le Regioni,
sarà chiamato ad affrontare le
questioni connesse all’inserimento mirato nell’ambito della riorganizzazione dei servizi
per l’impiego”.
“Le linee guide, previste dal
jobs act, hanno l’obiettivo proseguono le deputate - di
portare alla costruzione di una
rete integrata per migliorare
il sistema di inserimento lavorativo anche attraverso la promozione di accordi territoriali
con i sindacati e le organizzazioni datoriali e di sostenere
la predisposizione di progetti di collocamento mirati. Si
tratta di uno strumento che
è parte essenziale di quella
riforma delle politiche attive
e dei servizi all’impiego che
rappresenta la chiave di volta
ponenti della Commissione
Lavoro della Camera. Queste
ultime hanno rivolto un’interrogazione per i ritardi nell’emanazione delle linee guida
previste dal decreto legislativo
n. 151/2015 alla stessa segretaria. Le linee guide, previste
dal jobs act, hanno l’obiettivo
di portare alla costruzione di
una rete integrata per migliorare il sistema di inserimento lavorativo e sostenere la
predisposizione di progetti di
collocamento mirati. Le due
deputate hanno così commentato: “Un tassello essenziale
della riforma del mercato del
lavoro, atteso da tempo dalle associazioni dei disabili,
dai servizi per l’impiego e da
quelle persone che, più di altre, vivono profonde difficoltà
nel trovare un’occupazione;
per questo accogliamo con favore le rassicurazioni sull’imminente approvazione delle
per dare una possibilità di lavoro, in particolare, ai giovani, alle donne e alle persone
disabili.
Al riconoscimento del diritto
al lavoro per i disabili, sancito
dalla legge, è necessario dare
sostanza. Il forte inasprimento
delle sanzioni per le aziende
che eludono l’obbligo di assume disabili in ragione del
numero degli occupati, recentemente entrato in vigore, ha
rappresentato una prima risposta alla necessità di rendere disponibili posti di lavoro.
Le linee guida consentiranno
ora anche di favorire l’incontro tra domanda e offerta di
impiego”.
Si spera che tali disposizioni
aiuteranno i disabili ad emanciparsi ancora di più, integrando risorse nuove nel nostro tessuto produttivo.
Francesco Sanfilippo
Violenza negli ospedali, i medici siciliani
si costituiscono parte civile
L
a violenza contro il personale
socio-sanitario
peggiora sempre di più,
perciò i medici si difendono costituendosi parte civile nei processi. “D’ora in poi,
a tutela della categoria, tutti
gli Ordini dei medici siciliani
si costituiranno parte civile
nei processi che coinvolgono
il personale medico e paramedico degli ospedali siciliani
vittime di aggressioni verbali e
fisiche. Intendiamo conoscere
innanzitutto l’identità degli
aggressori, ma anche affermare in un’aula di tribunale la
radice di disagio sociale degli
episodi violenti che si moltiplicano di giorno in giorno, soprattutto nelle aree di emergenza come i Pronto soccorso
e le guardie mediche. Occorre
sensibilizzare l’opinione pubblica, restituendo loro la fiducia verso tutti professionisti
della sanità”. A dichiararlo,
il presidente dell’Ordine dei
medici della provincia di Palermo, Toti Amato, alla guida
degli Omceo siciliani, dopo
l’ultimo episodio che ha coin-
volto Vincenzo Pio Trapani, il
medico responsabile dell’unità di emergenza dell’ospedale
Civico aggredito da un giovane. “È sotto gli occhi di tutti
– spiega Amato - che le estenuanti liste d’attesa e il sovraffollamento nei triage sono
due dei problemi più gravi del
servizio sanitario pubblico. Il
più delle volte, i pazienti con
i loro familiari vi arrivano già
esasperati per l’impossibilità di curarsi adeguatamente
fuori dalle strutture pubbliche a causa del loro impoverimento. Una condizione che
degenera in comportamenti
violenti, perché chiedono un
ascolto immediato impossibile”. Il presidente degli Ordini
siciliani chiede perciò “misure
urgenti e strutturali che non
possono fermarsi al controllo
degli agenti della sicurezza o
all’intervento della polizia in
emergenza perché si tratta
innanzitutto di un problema
sociale”. “Una soluzione sicuramente efficace – conclude
Amato - è realizzare un’alternativa ai triage, come l’a-
pertura, diurna e notturna,
di nuove strutture territoriali
pubbliche cui potere accedere
telefonando al Cup, così come
avviene per altre prestazioni,
chiedendo un orario serale o
anche festivo. Così, si accorcerebbero le liste d’attesa
e si ridurrebbe il sovraffollamento, restituendo serenità
al lavoro dei medici e paramedici, ma anche al dialogo, ormai distorto, con i pazienti”.
L’Ordine dei Medici Chirurghi
e degli Odontoiatri di Caltanissetta, in linea con gli altri
OMCeO della Sicilia, si costituirà anch’esso parte civile
nei processi che coinvolgono
i medici, i paramedici e tutto
il personale degli ospedali del
territorio, vittime di aggressioni. Recentemente, nei presidi ospedalieri della provincia
di Caltanissetta si sono registrati casi di aggressioni alle
figure mediche e infermieristiche. Il presidente provinciale, Giovanni D’Ippolito ha
dichiarato: “Si tratta di un’iniziativa a difesa del personale sanitario che garantisce
6
un’assistenza ai pazienti con
grande abnegazione in condizioni rischiose e in ambiti di
emergenza, in particolare nei
Pronto soccorso e nelle guardie mediche. Non sono accettabili episodi di violenza verso
i colleghi e degli infermieri,
già sottoposti a condizioni di
lavoro disagiate>>.
Redazione
www.nellattesa.it
UN PO DI RELAX
Il nostro giornale propone il gioco non
solo come passatempo ma soprattutto
quale utile esercizio delle facoltà
intellettive.
E’ un’azione solo in apparenza banale
o semplice: in realtà si tratta di
un’autentica palestra che stimola le
cellule mentali e che permette alle
numerose interconnessioni tra esse di mantenere
un ottimo stato di forma, a venti come a novant’anni…e oltre.
ALLERGOLOGIA
DOTT. CLAUDIO RAGNO
Specialista in Allergologia e immunologia
clinica. diagnosi delle malattie
respiratorie, delle allergie alimentari, per
allergie a farmaci. Riceve a Palermo in
via XII Gennaio 16 091.584114
cell. 337 895499
NEFROLOGIA
DOTT. PIERO MIGNOSI
Specialista in Nefrologia, Dir.Med.U.O.
Nefrologia e Dialisi-Policlinico di Palermo
Diagnosi e terapia delle malattie renali.
Terapia dietetica della Insuff.Renale
Cronica Gestione nutrizionale del paziente
emodializzato Cateterismo femorale per
emodialisi-Emodialisi
Per prenotazioni (ALPI) Tel. 3392118903
NEUROLOGIA
DOTT. MARCELLO ROMANO
Neurofisiopatologo. Az. Osp.Riuniti Villa
Sofia Cervello, Studio di neurologia ed
elettromiografico.
Riceve per appuntamento in via E. Notarbartolo, 38 Palermo
Tel. 0916259811 - Cell. 3491467337
Email: [email protected]
ANDROLOGIA - UROLOGIA
DOTT. EMILIO ITALIANO
Specialista in Urologia e Andrologia.
Consulente Sessuologo.
Riceve a Palermo in via F.Paolo di Blasi 35.
Sito Web: www.emilioitaliano.it
[email protected].
Per prenotazioni, telefonare ai numeri:
091 346563 - cell. 338 8546604
settimanale d’informazione socio-sanitaria dell’A.N.I.O.
Reg. al Tribunale di Palermo n° 11 del 29/05/2006
Comitato Scientifico:
Dir. Scientifico: Girolamo Calsabianca Segretario Nazionale ANIO Onlus - [email protected]
Dr. Dario Bellomo Medico Specialista ASP di Asti
Prof. Giorgio Maria Calori Prof. Univ. Milano Dir. COR Gaetano Pini (Mi)
Prof.ssa Carla Giordano Resp. UOC di Endocrinologia Policlinico (Pa)
Dr. Emilio Italiano Andrologo Osp. riuniti Villa Sofia Cervello
Dr. Tommaso Mannone Risk Manager A. O. Villa Sofia-Cervello (Pa)
Dr. Sergio Salomone Pres. Associazione A.S.S.O.
Dr. Angelica Provenzano Resp. Centro Officine di Ippocrate A. O. Villa Sofia-Cervello (Pa)
Dr. Alessandro Scorsone Diabetologo, Asp 6 Ospedale Civico di Partinico
Prof. Alberto Firenze - Dir. dell’Internazionalizzazione del Policlinico di Palermo e Direttore dell’ERSU
Dr. Gabriele Viani, Medico Specialista in Radiologia
Dr. Benedetto Alabastro, Consulente ANIO per il diabete
A.N.I.O. Numero Verde: 800 688 400 (chiamata gratuita)
Sito web: www.anio.it
Pagina Ufficiale ANIO Facebook: www.facebook.com/anioinforma
nell’attesa... Edito da: Phoenix di Simona Lo Biondo
Direttore Responsabile: Francesco Sanfilippo - [email protected]
Divisione Commerciale e Grafica: Andrea Ganci - [email protected]
Stampa: Pitti Grafica via Pelligra, 6 (Pa)
Ufficio Comunicazione: Andrea Ganci - e-mail: [email protected]
Sito web: www.nellattesa.it
Pagina Ufficiale Nell’attesa...: https://www.facebook.com/nellattesa
Per abbonarsi al giornale: Inviare una email a: [email protected]
Per la vostra pubblicità: Cell. 3389432410 | [email protected]
www.nellattesa.it
Le informazioni pubblicate da “nell’Attesa…” non sostituiscono in alcun
modo i consigli, il parere, la visita, la prescrizione del medico.
7
A.N.I.O. Onlus,
Associazione Nazionale per le Infezioni Osteo-Articolari
L’
SEDE NAZIONALE:
Via Altofonte Malpasso, 453/R
90126 Palermo
SEDE OPERATIVA:
Via Ninni Cassarà, 2
90146 Palermo
presso:
Cto Ospedali Riuniti Villa Sofia
Cervello - Piano Terra
Telefono: 091.7804061
Sito web: www.anio.it
email: [email protected]
Codice Fiscale: 97165330826
PRESIDIO OSPEDALIERO:
Cto Ospedali Riuniti Villa
Sofia Cervello
A.N.I.O. – O.N.L.U.S.
PRENOTAZIONI VISITE
Gli utenti potranno accedere
al servizio, muniti di richiesta
del medico curante:
- Tramite fax al CUP Villa Sofia
Cervello 091.780.8101
- Chiamando il numero diretto
dell’ANIO: 091 7804219
- Inviando una mail:
[email protected]
- Inviando un Whatsapp al
numero 334.7288005
PREMESSA.
Il Centro Pilota Plurispecialistico Sperimentale per la
Prevenzione delle Disabilità
e delle Alterazioni Posturali
è una tessera del grande mosaico che compone il progetto
core di ANIO denominato
OFFICINE D’IPPOCRATE.
Il progetto mira a garantire
percorsi di prevenzione, diagnosi e cura, al fine di
ridurre e/o limitare l’insorgere di complicanze, ortopediche e posturali, mettendo
in campo tutte quelle azioni
di prevenzione concreta delle
patologie dell’apparato muscolo-scheletrico.
DA CHI E A CHI E’ EROGATO
IL SERVIZIO
Il servizio è erogato dalla
Azienda ospedaliera Ospedali
Riuniti Villa Sofia Cervello
ANIO
(Associazione Nazionale per le
Infezioni Osteo-articolari) volge tutto
il suo impegno al fine di dare
una spalla forte e consapevole a quella fascia di cittadini
disagiati da una complicanza ortopedica garantendo la
presa in carico globale del
pazientee della sua famiglia,
fortificando lo spazio di ascolto, la promozione di un servizio d’informazione, supporto
e orientamento ai servizi, assistenza socio-sanitaria (invalidità, legge 104, ricorsi e
aggravamenti, contrassegni di
circolazione auto ecc...).
E’ possibile sostenere le
attività di ANIO versan-
do il proprio contributo su c/c 21641931 o iban sul c/c
IT57F0760104600000021641931.
Oppure destinando il proprio 5 per mille nella dichiarazione dei redditi (730, Unico, Cud) inserendo il codice fiscale
97165330826 nel riquadro “Sostegno del volontariato” e organizzazioni non lucrative di utilità sociale”.
Unisciti a noi, dai una mano anche tu! Per un malato d’ infezioni ossee ogni gesto di solidarietà non è banale è vita!
con medici e tecnici strutturati in cooperazione con un
Team di medici e specialisti
messi a disposizione dall’associazione A.N.I.O.
Gli esami strumentali e le
visite sono effettuati presso l’ambulatorio “Officine
d’Ippocrate” sito al 2° piano
dell’Azienda Ospedaliere Villa
Sofia Cervello Presidio
Ospedaliero C.T.O. di Palermo.
PRESTAZIONE:
Test Stabilometrico Statico e
Dinamico
CODICE MINISTERIALE: 93055
Quantità: 2
A CHI E’ RIVOLTO
Soggetti in Età Evolutiva
(soggetti con patologie
degenerative dell’apparato
muscolo scheletrico –
osteoporosi – malati cronici);
Diabetici cronici;
Donne over 50;
Soggetti Disabili e da tutti
coloro che hanno una
indicazione prescrittiva di uno
specialista.
ESAMI STRUMENTALI
L’attività degli esami
strumentali comprende:
Baropodometro Elettronico
Rilevazione per lo studio delle
pressioni plantari (statico),
l’analisi della deambulazione
(dinamico), valutazione delle
oscillazioni (stabilometrico),
con e senza svincolo.
Di seguito le indicazioni ministeriali per prenotare:
PRESTAZIONE:
Test Posturografico
CODICE MINISTERIALE: 93054
QUANTITA’: 2
Formetric
Scansione ottica tridimensionale non invasiva del rachide,
con possibilità di rappresentare graficamente le curve della
colonna in antero-posteriore e
latero-laterale.
Di seguito le indicazioni ministeriali per prenotare:
PRESTAZIONE:
Test Posturografico
CODICE MINISTERIALE: 93054
QUANTITA’: 4
Densitometria DEXA
Il sistema consente di calcolare la densità ossea.
Indicazioni ministeriali per
prenotare:
Densitometria Ossea con
Tecnica di assorbimento a
raggi X:
- LOMBARE:
CODICE MINISTERIALE: 88992A
QUANTITA’: 1
- FEMORALE:
CODICE MINISTERIALE: 88992B
QUANTITA’: 1
- ULTRADISTALE:
CODICE MINISTERIALE: 88992C
QUANTITA’: 1
- TOTALBODY
CODICE MINISTERIALE: 88993
QUANTITA’: 1
VISITE
Visita Generale Odontostomatologica/Odontoiatrica
Fisiologia, patologia e
disfunzioni dell’articolazione
temporomandibolare-ATM.
(Dott.ssa A. Provenzano)
Codice Ministeriale:
Prima Visita: 897OD
Di Controllo: 8901OD
Visita Generale di Medicina
Fisica e Riabilitazione
Diagnosi e cura dei paramorfismi e dismorfismi del piede,
arti inferiori, colonna vertebrale, patologie congenite
neonatali. (Dott. G. Sardella)
Codice Ministeriale:
Prima Visita: 897MFR
Di Controllo: 8901MFR
Visita Generale Ortopedica
Diagnosi e cura dell’osteoporosi. (Dott. V. Badagliacca)
Codice Ministeriale:
Prima Visita: 897OR
Di Controllo: 8901OR
Visita Generale Diabetologica
Prevenzione diagnosi e cura
del diabete. (Dott. V. Schirò)
Codice Ministeriale:
Prima Visita: 897DB
Di Controllo: 8901DB