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CLUB ALPINO ITALIANO
Sezione di PARABIAGO
Via De Amicis 3 - c/o Centro Giovanile
Telefono: 340.9434511
E-mail: [email protected]
Website: www.caiparabiago.it
Apertura : Martedi’ e Venerdi’ 21.15 – 23.00
22 FEBBRAIO 2017
Ciaspolata
Pizzo Baciamorti – Monte Araralta
RITROVO PARTECIPANTI
ORE 6.30
Piazza Mercato
(Via Ugo Foscolo)
Auto proprie
DIRETTORE GITA
Sergio Besana
3401758601
Località di
Partenza
Durata
Complessiva
PIZZINO
(Capo Foppa)
Mt1307
6 ore
Difficoltà
Complessiva
EAI
Attrezzatura
Personale
Escursionismo
su neve
obbligo
Pala Artva e Sonda
Dislivello
760 mt
Esposizione
Percorso
ad anello
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CAI Parabiago
Introduzione
Questo anello permette di salire con relativa fatica e tanta soddisfazione le tre cime più importanti
e belle della Val Taleggio una tra le più belle Valli orobiche.. Della medesima altezza le due cime,
Baciamorti e Araralta, sono unite a formare un corpo unico con due elevazioni sulla cresta
terminale, mentre il Sodadura, bella piramide triangolare, emerge a poca distanza.
Il percorso, che si sviluppa quasi sempre tra pascoli ed alpeggi, risulta un po’ impegnativo solo nei
tratti terminali di salita alle cime, mentre il resto del cammino si svolge su comodi sentieri anche su
fondo erboso, a tratti in panoramici saliscendi, piacevoli da percorrere.
Accesso stradale
Autostrada A8 direzione Venezia, uscire a Dalmine Si risale la provinciale di Valle
Brembana fino a San Giovanni Bianco, dove, dopo la chiesa, si imbocca a sinistra la
SP 25 della Valle Taleggio. Raggiunto l’abitato di Sottochiesa si sale a destra verso
la frazione di Pizzino, dove, prima di entrare nell’abitato, si prende a destra la strada che porta fino
a Quindicina – Capo Foppa, dove si parcheggia l’auto (1307 m circa).
Escursione
Da Capo Foppa (1307), si imbocca il sentiero 153 che si inoltra sopra la Valle
Asinina, prima in piano, poi in dolce salita attraversando boschi di latifoglie con
prevalenza di faggi fino a raggiungere Baita Baciamorti (1453 m.), dove la
vegetazione dirada lasciando spazio ai pascoli e ci portiamo al Passo Baciamorti
(1543 m.).
Qui passa il sentiero 101, che sale da Cassiglio e prosegue lungo la valle a base del Pizzo
Baciamorti, ma lo abbandoniamo e imbocchiamo a destra il sentierino, non segnalato, ma ben
visibile, che sale seguendo il percorso di cresta SE verso la cima del Pizzo Baciamorti. lunga
cresta pascoliva, ripida solo nell’ultimo tratto, che culmina ai 2009 m del Pizzo Baciamorti .
Continuando sulla cresta di vetta guadagniamo ben presto Cima Araralata (2003 m) , da dove per
ripido tracciato, caliamo verso ovest alla Baita Cabretondo (1869 m) . Ritrovato qui il Sentiero
delle Orobie (segnavia 101) lo percorriamo fino a raggiungere la Bocchetta e la Baita di Regadur
(1853 m), da qui (segnavia 120) scendiamo verso il Rifugio Gherardi per ritornare
a Capo Foppa dove si chiude il bellissimo anello.
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CAI Parabiago
Cartografia:
KOMPASS N.104 - Alpi Orobie Bergamasche,
Valle Brembana,Valle Seriana 1:50000
Quota di partecipazione: Quota gita CAI Parabiago: Soci : € 1.00 Non soci : € 10
Con l’iscrizione si accettano i regolamenti CAI sezione di Parabiago e del gruppo Senior esposti
in sede
Nota attrezzatura personale
Dove non meglio specificato, come attrezzatura personale s’intende:
Turistica: scarponcini o scarpe da tennis, zainetto, giacca leggera impermeabile
Da escursionismo: scarponcini (no scarpe da tennis), zaino, pile, giacca leggera impermeabile (o mantella), bastoncini
(consigliati), cappello, occhiali da sole, indumenti di ricambio, 1 L d’acqua e pranzo al sacco. Per
pernottamenti in rifugio, anche sacco lenzuolo e pila o torcia frontale.
Da alpinismo: come da escursionismo, più una giacca impermeabile da alta montagna, imbrago, piccozza e ramponi.
Da ferrata: come da escursionismo, più set da ferrata omologato (NO auto costruito), imbrago, dissipatore, casco,
cordino o longe (consigliato), guanti da ferrata, moschettoni a ghiera.
Invernale: scarponcini impermeabili, zaino, pile, giacca a vento, cappello, guanti, occhiali da sole, thermos, ciaspole,
ghette e bastoncini.
L'escursionismo è un'attività potenzialmente pericolosa se non praticata con adeguata prudenza e cognizione di
causa. I percorsi di queste relazioni sono stati da noi sperimentati "di prima mano" e descritti con la maggior
precisione possibile, ma questo non può in alcun modo sostituire la vostra valutazione e responsabilità personale.
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