WOMEN! DAFNE, ECO, IO E LE ALTRE: VIAGGIA DA

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WOMEN! DAFNE, ECO, IO E LE ALTRE: VIAGGIA DA LECCE ALLA
TUNISIA IL NUOVO PROGETTO DELLA COMPAGNIA SALENTINA
ASTRÀGALI TEATRO
Dal 9 febbraio prende il via la nuova esperienza internazionale finanziata da
Anna Lindh Foundation che coinvolgerà attori provenienti da Italia, Tunisia,
Turchia, Bulgari e Burkina Faso
Da giovedì 9 a mercoledì 22 febbraio prenderà il via da Lecce la lunga avventura di
"Women! Dafne, Eco, Io e le altre", un progetto promosso dalla compagnia
salentina Astràgali Teatro, con il supporto della Anna Lindh Foundation, in
collaborazione con Università del Salento, il networkXenia, due realtà tunisine (lo spazio
culturale Aykart e
l'associazione Tunisienne
d'Esthétique
et
Poïetique),
l'organizzazione turca Ares e il Theatro tsi Zakynthos di Zante in Grecia.
Dopo l'arrivo degli artisti coinvolti, provenienti da Italia, Tunisia, Turchia, Bulgaria e Burkina
Faso,
la
residenza
proseguirà
nell'arco
di
quasi
due
settimane
con prove, incontri, presentazioni, spettacoli e
un seminario
internazionale.
Il
progetto promuove i valori della pace, del dialogo interculturale e della reciproca
conoscenza, per combattere pregiudizi e malintesi che sono alla base dei conflitti che
devastano l'area del Mediterraneo. Uno degli obiettivi principali del progetto è, infatti,
quello di promuovere la consapevolezza sulle questioni di genere. Women - che prevede
anche un'altra residenza artistica a Tunisi nel corso della primavera - è finalizzato alla
realizzazione di una nuova versione dello spettacolo Metamorfosi, diretto da Fabio
Tolledi, che parte dal testo di Ovidio per interrogarsi su un presente segnato da tensioni e
conflitti. Attraverso alcuni miti descritti nelle 'Metamorfosi' si raccontano storie di donne e
uomini che attraversando il Mediterraneo, al confine tra la vita e la morte, sono chiamati a
cambiare pelle, forma, a mutare. Storie che vengono ri-adattate nel loro contesto attuale
per affrontare alcune tra le questioni più impegnative della società contemporanea come il
multiculturalismo, le migrazioni, la parità di genere.
Venerdì 10 febbraio (ore 19 - ingresso libero) la sede di Astràgali (in via Candido a
Lecce) ospiterà la presentazione al pubblico e alla stampa del progetto. Lunedì 13
febbraio (ore 21 - ingresso libero) sempre nella sede del teatro appuntamento
con Tamburreddhu A Uce, incontro musicale tra Claudio Cavallo Giannotti (leader dei
Mascarimirì) e Anna Cinzia Villani. Due voci e due tamburi per raccontare il mondo
musicale salentino in cui il ritmo della “Pizzica Pizzica” incrocia la coralità del canto alla
stisa (stile di canto tradizionale a più voci Salentino), e poi ancora canti d’amore, stornelli,
canti d’osteria e di sdegno. Giovedì 16 febbraio (ore 16 - ingresso libero) nell'Aula
Ferrari di Palazzo Codacci-Pisanelli a Lecce spazio al seminario che vedrà la
partecipazione di alcuni docenti dell'Università del Salento - Mariano Longo (preside della
Facoltà di Scienze della Formazione, Politiche e Sociali), Samuela Pagani (docente di
Lingua e Letteratura Araba), Marisa Forcina(docente di Storia delle dottrine politiche)
ed Elena Laurenzi (ricercatrice di Storia delle dottrine politiche) - di Mounira Ben
Mustapha Hachana (docente della Facoltà di Scienze Umane e Sociali dell'Università di
Tunisi), Adel Bouallègue (docente dell'Istituto di Arti Drammatiche di Tunisi) e Fabio
Tolledi (Direttore Artistico Astràgali Teatro). Domenica 19 febbraio (ore 21 - ingresso
libero) nella sede della fondazione Le Costantine di Casamassella, frazione di Uggiano
La Chiesa, andrà in scena lo spettacolo Metamorfosi con Adel Bouallegue, Mounitra Ben
Mustapha Hachana, Meryam Ben Hassent, Amal Touati, Eya Trabelsi, Lenia Gadaleta,
Roberta Quarta, Simonetta Rotundo, Onur Uysal, Petur Gaydarov, Jean Hamado
Tiemtore. Lunedì 20 febbraio (ore 19 - ingresso libero) al Teatro Paisiello di Lecce il
regista Fabio Tolledi e il giornalista Raffaele Gorgoni presenteranno il volume "Teatro e
guerra", testimonianza del lavoro di Astràgali Teatro nelle zone di guerra del Mare
Nostrum (Cipro, Turchia, Palestina, Balcani, Giordania, Siria, Iraq), il racconto di un lavoro
condotto nei paesi del conflitto e concentratosi sui metodi di trasmissione delle pratiche
culturali a confronto. Ultimo appuntamento mercoledì 22 febbraio (ore 19 - ingresso
libero) ad Astragàli con la conferenza spettacolo sulla forma d'arte tradizionale KaragözKaragiozis della quale Grecia e Turchia rivendicano l'originalità.
"Il Mediterraneo è composto da molte culture e intorno a noi cresce la necessità di tornare
a raccontare le storie che per secoli ci hanno dato il senso della vita, nonostante il mondo
sembra essere bloccato in un orizzonte di guerra", sottolinea Fabio Tolledi. "Si alzano
muri. Per separare, per dividere, per bloccare, per generare un dentro e un fuori. Muri
visibili, che rifiutano lo straniero, l'altro, i molti migranti in fuga dalla guerra e dalla miseria.
Il Mediterraneo ci unisce e ci divide. La presenza femminile è una forte resistenza, in
opposizione alle dinamiche del conflitto, della guerra, della discriminazione. Voci di donne
che cantano la vita e la sua metamorfosi, esprimendo la necessità di solidarietà e di
vicinanza, le voci in contrappunto, per il rifiuto del conflitto, con i suoni delle loro lingue,
delle loro storie che si intrecciano".
Astràgali nasce nel 1981 a Lecce per fare teatro, per formare attori, per dare vita ad uno
spazio di circolazione dei discorsi e delle pratiche, per elaborare progettualità, per tessere
trame e relazioni. Dal 1985 è riconosciuto dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali
come compagnia teatrale d'innovazione. Dal 2012 è sede del Centro Italiano
dell’International Theatre Institute dell’Unesco. È membro della Anna Lindh EuroMediterranean Foundation for the Dialogue between Cultures. Uno spazio teatrale, come
spesso raccontano le leggende dei teatri, è soprattutto una sorta di stazione in terraferma
dove molti arrivano, molti partono, qualcuno resta.