furti, la banda del piccone

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Transcript furti, la banda del piccone

Anno 10 numero 289 | Venerdì 3 febbraio 2017
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ROMA NORD
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colpi in casa all’ora di pranzo
furti, la banda
del piccone
Non si placa l’ondata di furti nelle abitazioni, gli ultimi episodi anche in orari che si consideravano sicuri
vigna clara
bracciano
cassia
sanità
Roma nord
Nuovo rinvio per
la stazione:
ottobre 2017
Preoccupa il
livello delle
acque del lago
Idea rotatoria
a via Due Ponti.
E Giustiniana?
All’Ospedale
S. Andrea
referti digitali
Cinghiali
avvistati ormai
ovunque
EditorialE di Nicoletta Liguori
Il vero “terrorismo” è a casa
Q
uando pensiamo al terrorismo, ovviamente la mente va ai tanti atti
messi a punto dai fondamentalismi islamici nella nostra Europa e, purtroppo, in tutto il mondo. C’è però un
“terrorismo” che ci mette molta più paura:
il terrore di ritrovarsi un ladro in casa, o di
tornare a casa e trovarla depredata di tutto, perfino con i mobili squarciati, come sta
accadendo nei nostri quartieri in questi ultimi mesi. Questo è vero terrore. Il terrore
di non lasciare l’appartamento scoperto in
alcune ore del giorno, ma se si hanno orari di lavoro lunghi, come si fa? Questi si infilano nei portoni, suonando un citofono a
caso e poi entrano in casa, spaccano tutto, vetri blindati, porte e casseforti. Spaccano perfino i mobili di casa, mettendo a
chiara luce la loro rabbia per chi, con tanta fatica, si è “messo sù casa”. Chi sono?
Dalle mail ricevute in redazione dalle forze
dell’ordine, statisticamente si evince una
forte presenza di rom dai vari campi nomadi, e ladri dell’est. In ogni popolo esistono i buoni e i cattivi. Io, personalmente,
ho amici romeni e albanesi, lavoratori instancabili, professionalmente inattaccabili, persone meravigliose. Quindi il punto è
che per alcuni è molto più comodo e facile rubare, che lavorare. Attenzione ai citofoni. Non aprite quella porta...
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Roma nord
ROMA NORD
citofonano e poi ti derubano
Furti in casa anche all’ora di pranzo, col piccone. I cittadini si aiutano con i gruppi Whatsapp
di NICOLO’ SAVINI
U
na volta i ladri rubavano di
notte, poi i furti sono arrivati di pomeriggio, dopo le
17.30 quando fa buio. Adesso, addirittura, ogni ora è buona. L'ultimo episodio che si conosce risale a
sabato scorso, zona Cassia-Due
Ponti, quando una signora è uscita
di casa in orario di pranzo e si è vista svaligiare in poco tempo la casa. La storia viene raccontata sul
gruppo facebook "Sei della Cassia
se". Erano le 12.45 circa quando la
signora, decidendo di dover uscire,
abbassa le serrande di casa, forse
per proteggere ancora meglio la casa, dotata anche di vetri infrangibili. Dieci minuti dopo che le
tapparelle sono abbassate ha citofonato un ragazzo giovane, in italiano perfetto, chiedendo un
nome a caso (come ad esempio "c'è
la signora Maria?". Dopo altri 10
minuti la signora, non dando peso al fatto, è uscita di casa. Dopo
20 minuti ha cominciato a suonare l'allarme. Il marito è ritornato a
casa, e i ladri avevano già rotto le
serrande, sfondato i vetri blindati,
preso a picconate l'allarme per farlo smettere di suonare, smurato la
cassaforte e distrutto mobili alla ricerca di oggetti di valore. Il marito, accorso subito sul posto, una
volta girata la chiave di casa non è
potuto entrare perché i malviventi avevano bloccato la porta con
divani e sedie. Quindi decide di
uscire e scendere giù e mentre il
più giovane dei tre delinquenti che
erano in casa ha scavalcato per
scappare, è riuscito a prenderlo e
lo ha tenuto fino all'arrivo della
Polizia. Il ladro in questione era
minorenne ed è già stato rilasciato
e ricondotto presso il proprio do-
micilio in un campo nomadi nei
pressi di Ostia. Tuttavia, i residenti si sono attivati e grazie all’aiuto
dei social network, come Facebook, ma soprattutto Whatsapp, sono riusciti a sventare alcuni furti,
organizzandosi in veri e propri
gruppi, divisi in varie zone di Roma
Nord. “Il gruppo è molto utile, e
grazie ad esso sono stati evitati
molti furti”, dice Domenico, amministratore del gruppo Whatsapp
“Residenti attenti” della zona di La
Giustiniana. Domenico, è un sorvegliante che si occupa della zona
Di Casa e Campi, e grazie alla rapidità e alla funzionalità di what’s
app ha potuto sventare alcuni tentativi di rapina e riesce insieme ai
suoi colleghi a controllare ed intervenire in tempo, considerando
la difficoltà di agire nell’immediato che avrebbero le forze dell’ordine. E’ stato poi possibile
individuare e segnalare ai Carabinieri una targa di un furgone che si
aggirava per le strade in cerca di
case dove poter derubare, grazie all’attività del gruppo. Nella zona
dove opera Domenico, si registra
di media solo un furto al mese, ultimo l’episodio di vari vetri di
macchine rotti con furti di borchie
ed altri oggetti, per fortuna ritrovati; mentre nelle altre zone di La
Giustiniana, si contano 1-2 furti al
giorno. “I cittadini cercano di stare vigili e se vedono qualcuno che
si aggira in modo sospettoso lo si
segnala sul gruppo e si sta attenti
a quello che può fare”, dice Antonello, responsabile del gruppo
Whatsapp “Ronda di quartiere” di
Grottarossa, rimarcando il diktat e
la politica funzionale della messaggistica istantanea. La messaggistica
si
rivela
quindi
fondamentale, come infine sottolinea Luca, il quale raccoglie le segnalazioni di Olgiata, affermando
come ultimamente sia stato più
semplice segnalare furti e rapine.
Insomma, non sempre l’uso sfrenato della tecnologia e dei social
network può rivelarsi dannoso per
le persone, visto quanto si è rivelato utile, e quanto lo è tutt’ora per
segnalare e sventare furti a Roma
nord. Un modello che funziona.
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Corso Francia
ROMA NORD
STAZIONE V. CLARA, CHE ATTESA!
Il Tar fissa una nuova udienza sui ricorsi a ottobre 2017. Dopo 27 anni ancora rimandi...
di EMILIANO BASSETTI
E
nnesimo capitolo della saga
“Stazione RfI Vigna Clara”. Doveva aprire a Giugno 2016, i lavori sono in stato avanzato,
mancano alcuni collegamenti elettrici, qualche centinaia di metri di linea da sistemare, e le rifiniture. A
Giugno del 2016 i lavori vengono
interrotti a seguito del ricorso al Tar
da parte di alcuni cittadini della zona. Il 25 Ottobre 2016 la Terza sezione del Tar di Roma si esprime in
merito ai ricorsi del 2002 e del 2015,
il primo viene respinto perché “irricevibile e improcedibile”, il secondo
viene respinto parzialmente. Viene
accolta l’eccezione tecnica del ricorso, così i giudici decidono di affidare l’incarico delle verifiche ad un
pool di tecnici, formato da tre professori universitari, scelti dal rettore
dell’Università La Sapienza. I tempi
della relazione si spingono oltre
l’estate, per cui il giudice del Tar fissa una nuova udienza pubblica per
il 25 Ottobre 2017. Data che dovrebbe segnare definitivamente il
destino della Stazione. Abbiamo raccolto alcune voci dal Municipio XV.
Max Petrassi, Presidente della Onlus
GreensideRoma, è una delle persone
che ha prestato più attenzione alla
vicenda, ci tiene a precisare che non
è mai stato contro la realizzazione
della Stazione e della linea, ma la
missione della sua Onlus è il decoro
e la cura del verde, ed è in questa ottica che alcuni aspetti del cantiere di
RfI sono stati oggetto delle sue rimostranze. In un comunicato diramato
nei giorni scorsi si legge: “La Stazione è in stato di abbandono dal 1990,
[…] la nostra Onlus ha sempre combattuto e combatte queste situazioni. E nell’ottica di rendere il
quadrante più sicuro e vivibile, oltre
alle adozioni di Piazza Giuochi Delfici, Via Valdagno, e Via de Viti di
Marco, si rende disponibile per una
collaborazione con RfI, per la gestione e il controllo del perimetro. In
modo da preservare residenti e futuri viaggiatori dagli effetti del possibi-
le degrado della stessa. La GreensideRoma ricorda che è basilare la“cura del ferro”, ma questa cura deve
essere polivalente: preservare il viaggiatore e il residente.” Dopo un sopralluogo intorno alla stazione,
registriamo dei tentativi (a volte riusciti) di nuovi insediamenti abusivi,
all’interno del cantiere, oltre a incuria e scarsa salvaguardia dello stesso,
dopo l’interruzione dei lavori. Anche
Giorgio Mori, dirigente di FdI, ha
espresso il suo disappunto sulla vicenda. Da tempo attento alla questione,
come
testimonia
la
commissione pubblica tenutasi in
Municipio XV il 15/10/2015 fortemente voluta da FdI, in cui RfI disertò l’invito del Municipio. Anche la
posizione di Mori non è contro la
realizzazione della stazione, “…ma
questa deve avvenire nel totale rispetto delle normative vigenti e nel
rispetto dei residenti di zona e dei
cittadini che usufruiranno della
struttura”. Come si legge in un comunicato ufficiale a firma GHERAMORI: “…I lavori sulla Stazione di
Vigna Clara, effettuati troppo frettolosamente in un momento di vuoto
di potere dopo la caduta di Marino,
sono stati veicolo di strumentalizza-
zione politica ed elettorale da parte
dei vari politici locali che si facevano i selfie sui cantieri, oltre che essere oggetto di vari esposti all’ANAC di
Cantone, ma la linea di Fratelli d’Italia è unica e granitica. Le grandi infrastrutture pubbliche si debbono
fare prima possibile, ma nel rispetto
dei principi di trasparenza ed efficienza verso i cittadini.” Abbiamo
sentito anche Claudio Bollini, Assessore ai lavori Pubblici del XV Municipio, che dice“…sicuramente non
sono contrario alla realizzazione della Stazione, ma tutto deve essere fatto a norma di legge e nella più totale
trasparenza. Inoltre l’opera assumerebbe ancora più senso se venisse
chiuso l’anello ferroviario romano,
così da avere una mobilità alternativa di più ampio respiro per la Capitale.” Sulla vicenda si è espresso
anche il Cesmot - Centro Studi sulla
Mobilità e i Trasporti: “Riteniamo assurdo ed incomprensibile che da un
lato la burocrazia, dall’altro gli oscuri interessi di quattro gatti blocchino
la riapertura di un collegamento
strategico per la Mobilità cittadina,
adducendo, tra l’altro, sterili e pretestuose motivazioni”. Così il Presidente Omar Cugini.
Scuola Santa Giovanna Elisabetta
VIA CASSIA
925/G
(Fronte Grottarossa)
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Anguillara - Bracciano - Trevignano
ROMA NORD
aiuto, mi si è ristretto il lago
Il lago di Bracciano non è mai stato così poco profondo. E dall’acqua riaffiorano rifiuti...
di IGOR MALATESTA
G
rido d’allarme sullo stato
delle acque lacustri che si
stanno abbassando giorno
dopo giorno. L’onorevole del PD
Minnucci, già sindaco di Anguillara avverte: «E’ la conseguenza dei
continui prelievi eseguiti da Acea
Ato 2»
Emiliano Minnucci la scorsa settimana è tornato ad attaccare Acea
per il prelevamente che, secondo
l’onorevole, avrebbero portato alla
riduzione del livello delle acque lacustri.
«Quello che sta accadendo a Bracciano ha dell’incredibile: il lago, a
causa dei continui prelievi effettuati da Acea Ato 2, si sta prosciugando giorno dopo giorno» ha detto il
deputato dem, commentando la situazione vissuta nei comuni sabatini dove il livello delle acque in
questi ultimi mesi si sta abbassando a vista d’occhio.
«Quello che è il nostro simbolo - ha
continuato l’onorevole del partito
democratico - rischia di morire a
causa della condotta scellerata di
Acea che, senza considerare la scarsità delle piogge, continua a prelevare le acque anche con punte di
2500 litri/secondo rischiando di
compromettere l’equilibrio idrico
del bacino». «Per Acea il nostro Lago è un pozzo senza fondo e questo
non è più tollerabile: dobbiamo fermare questa logica di sfruttamento
perpetrata dal gestore del servizio
idrico integrato che, invece di trovare soluzioni alternative anche attraverso
nuovi
piani
di
investimento, prosegue la sua irriverente azione di rifornimento da
un bacino che è puramente di natura sorgiva. A riguardo, dunque,
auspico un intervento non solo dei
sindaci di Bracciano, Anguillara e
Trevignano ma anche della Sindaca Raggi che, come Presidente della
Città Metropolitana di Roma Capitale e in qualità di legale rappresentante di Ato2, ha il dovere di
verificare la situazione in maniera
seria e senza perdere altro tempo.
In tal senso, non è da escludere un
ricorso all’Autorità Giudiziaria al fine di denunciare l’atteggiamento
insolente di Acea al fine di scongiurare una vera e propria sciagura
ambientale» ha concluso Minnucci. Ma a preoccupare, ora che il livello delle acque è basso, è anche la
grande quantità di rifiuto che stanno riafforando in superficie. Stiamo
parlando di pneumatici di automobili, materiale di risulta, plastiche
varie e anche in alcuni casi delle lastre di eternit (amianto), con gravi
conseguenze per la popolazione,
soprattutto se, dopo tutto questo
tempo in acqua, dovessero iniziare
a sfaldarsi, rilasciando nell’aria ancora più particelle nocive.
Cassia
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ROMA NORD
ROTATORIE, MISSIONE IMPOSSIBILE
L’ultima idea: una rotonda tra via Due Ponti-via Oriolo. Stand-by per la Giustiniana
di LUCA PAGNI
D
a tempo urge una Rotatoria
tra via Due Ponti, via Oriolo
Romano e via della Crescenza dove si rischiano incidenti per
scarsa visibilità dietro le curve e per
l’alta velocità con cui si raggiunge
l’incrocio che è strategico per raggiungere Ponte Milvio venendo dal
GRA, evitando il traffico di via Flaminia. In senso opposto chi è diretto fuori Roma, evita di intasare via
Cassia fino al GRA solo con via della Crescenza dall’incrocio con via
Due Ponti e via Oriolo Romano,
raggiungendo poi via di Grottarossa e risalendo la strada verso la consolare. In XV Municipio si è tornati
a parlare del progetto grazie ad una
risoluzione che la consigliera di
maggioranza Luisa Petruzzi ha presentato in Commissione Lavori
Pubblici: le è stato chiesto di integrare la documentazione per proporre al meglio l’opera al Consiglio
Municipale che dovrà poi valutare
se e come inoltrarla in Campidoglio. Questo nel 2017, nonostante
il bando di gara e la realizzazione
dell’opera si sarebbero potuti fare
nel 2010 come segnalato dall’allora Assessore ai Lavori Pubblici del
XX Municipio, Stefano Erbaggi. Nel
2013 il Presidente del XX, Daniele
Torquati promise di fare la rotatoria “entro 6 mesi l’approvazione del
VII Dipartimento con la stima dei
costi per il finanziamento finale”.
Nel 2017 la Commissione LL.PP.
del XV (ex XX) pare ripercorrere i
passi già fatti per migliorare la viabilità e la sicurezza sul territorio. I
Cittadini si domandano se tra i Presidenti del Municipio vi siano stati
i dovuti passaggi di tutte le conse-
Ca’ Vagan - Venezia Cashmere-Roma
gne. Noi abbiamo voluto risentire
Stefano Erbaggi ed Egli ci ha confermato che “L’opera è già stata
progettata dall’Ufficio Tecnico del
Municipio, è di competenza municipale e deve essere semplicemente
inserita nel piano investimenti.
Non c’è bisogno di alcun nuovo atto dell’Amministrazione municipale se non la richiesta di inserimento
del finanziamento nel bilancio che
seguirà a quello Comunale”. Tornando in Commissione LL.PP., il
Comitato di Quartiere Karol Wojtyla ha sollecitato la messa in sicurezza di Via di Valle Muricana
evidenziando la necessità di avere
un parco adibito a verde pubblico
ed attrezzato nell'area del comparto
C6 con possibile fruizione del centro polivalente di Via Sulbiate da
parte dei cittadini, che non hanno
altri punti di aggregazione. Parlando infine della necessaria Rotatoria
su via Cassia, davanti alla stazione
FL3 La Giustiniana, dopo l'excursus
del 2015, il Presidente del XV Stefano Simonelli il 16 gennaio 2017
ha messo in luce le criticità emerse
nel tempo, a partire dai costi lievitati da 280.000 a 717.000 Euro su
cui indagano dal 15 dicembre 2016
la Polizia e la Guardia di Finanza su
incarico dell’ ANAC, che ha acquisito documenti e informazioni in
Campidoglio e negli uffici competenti. Il XV Municipio non è contrario a relizzare l’opera chiesta da
anni dai cittadini, ma deve attendere l'esito delle attività dell'ANAC,
per cui non si può ancora sapere
entro quando sarà disponibile il
cronoprogramma per realizzare la
rotatoria.
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News romanord
ponte milvio - procura indaga
Aperto un fascicolo sulle concessioni per i gazebi
L
a Procura di Roma ha aperto un
fascicolo su una ventina di concessioni di suolo pubblico a
Ponte Milvio risalenti al periodo che
va dal 2013 al 2016 e che risulterebbero irregolari in quanto fornite dal
Municipio XV senza che questo avesse stilato un piano di massima occupabilità del suolo pubblico o senza
avere ottenuto il beneplacito della soprintendenza alle Belle arti per il Comune di Roma. L'ipotesi di reato è
abuso d'ufficio.
Sotto la lente di ingrandimento gli uffici municipali che rilasciano le concessioni e i locali che hanno beneficiato di esse negli ultimi 4 anni. Giubilo
e gaudio da parte dell'Amministrazione 5 Stelle che commenta così: "Apprendo oggi che la Procura della Repubblica ha aperto un fascicolo sul rilascio delle autorizzazioni all'occupazione del suolo pubblico, per l'area di
Piazzale Ponte Milvio, per il periodo precedente alla nostra amministrazione.
In attesa dell'esito delle indagini, sono contento per i commercianti che oggi, grazie al nosrto Piano di Massima Occupabilità, hanno degli OSP che rispettano pienamente la normativa vigente". Lo dichiara Emanuele Anzoino
membro della Commissione Lavori pubblici del XV Municipio.
parco di veio - area archeologica
Visite gratuite all’area del “Portonaccio”
D
omenica prossima 5 febbraio apertura dell’Area Archeologica di Portonaccio, (ore 814) a cura del Parco di Veio, con visita
guidata alla Tomba dei Leoni Ruggenti (partenza ore
10). L’apertura dei siti archeologici è resa possibile in
seguito alla convenzione stipulata tra l’Ente Parco
di Veio e la Soprintendenza Archeologica per l’Area
metropolitana di Roma e l’Etruria Mediodionale.
L’ingresso All’Area Archeologica è gratuito. La visita alla Tomba dei Leoni Ruggenti che si trova a circa 25 minuti di cammino da Portonaccio, è organizzata dall’Associazione
‘Valorizziamo Veio’ e sarà condotta dall’archeologo Fabrizio Vistoli. Il contributo per la visita è di 2 euro a persona. “La Tomba dei Leoni Ruggenti è stata
scoperta nel 2006 ed è la più antica tomba dipinta finora rinvenuta in Etruria.
È databile agli anni tra il 700 e il 690 a. C., come indicano sia i caratteri iconografici e stilistici delle figure dei leoni riscontrabili nella coeva ceramica geometrica di ispirazione greca prodotta nell’Italia centrale tirrenica, sia gli oggetti
ricchi e preziosi di corredo, sfuggiti in parte a ripetute violazioni”.
ROMA NORD
le rughe - nuovo collegamento
Una nuova strada verso la Cassia bis
U
n nuovo collegamento tra la zona de
Le Rughe e la Cassia
bis. L'opera rientra nell'ambito dei lavori di ampliamento
del
centro
commerciale Casal dei Pini
e consentirà di immettersi
sulla Cassia, sia in direzione
Roma che Viterbo, attraverso lo svincolo di Via di
Femmina Morta, già usato
da chi si reca al centro sportivo Time Out. Gli automobilisti provenienti dalla
direzione Viterbo possono
ora accedere al centro commerciale, e quindi a Le Rughe stesse, evitando gli svincoli esistenti e
abbreviando notevolmente il percorso. "La realizzazione della bretella, che alleggerisce il traffico sull'esistente svincolo di viale Africa, è
stata chiesta dal Comune come opera accessoria ai lavori di ampliamento del centro commerciale. Quest'opera è un perfetto esempio di
come la collaborazione pubblico-privata sia fondamentale per lo sviluppo equilibrato del tessuto urbano. La gestione della strada rimane in ogni caso a soggetti privati, che ringrazio, e non graverà in
nessun modo sulle casse del Comune." Dichiara il Sindaco di Formello, Sergio Celestino. I lavori, iniziati prima dell'estate, sono stati
rallentati dal ritrovamento di alcuni reperti archeologici, che ha comportato la modifica del progetto in corso d'opera. Il Comune fa sapere
inoltre che alla realizzazione della bretella sono seguiti, con l'inizio
del nuovo anno, i lavori di pavimentazione definitiva dell'area del
mercato settimanale.
News romanord
ROMA NORD
via cortina - anziano aggredito
Shock per un 84enne ex magistrato, preso ostaggio
E
ntrano in casa e sotto la minaccia di un cacciavite si
fanno consegnare un bottino di 20mila euro. E' accaduto
nella serata di giovedì scorso in
via Calalzo, poco prima delle 20,
una traversa di via Cortina
D'Ampezzo. Individuata la vittimi i ladri, due malviventi con accento
dell'est,
hanno
letteralmente preso in ostaggio il
proprietario di casa, un anziano
84enne in pensione, fino a che
questi non ha aperto la cassaforte consegnando il denaro e altri oggetti di valore. L'uomo, un ex pubblico ministero ha anche accusato una ferita a una mano e a un sopracciglio, pur se non in modo
grave, probabilmente causati da una piccola colluttazione con i banditi. L’ottantenne è stato medicato sul posto dal personale medico di
un’ambulanza. Sul posto gli investigatori stanno ora provando a ricostruire nel dettaglio la vicenda, cercando elementi simili negli altri episodi di furti accaduti nella zona. a ricostruire la dinamica dei
fatti e cercano riscontri ad episodi analoghi nel quartiere.
prima porta - svaligiato eurospin
Pistola puntata in faccia e via con l’auto rubata
R
apinato il supermercato Eurospin di via Sulbiate in zona Valle Muricana (Prima
Porta).
Il tutto è avvenuto intorno alle
19 di giovedì della settimana
scorsa ad opera di due uomini
con il volto coperto e armati di
pistola.
I ladri avevano sciarpa e cappello
a coprire il viso. Puntata l'arma
sul cassiere hanno presto avuto il
proprio bottino, l'incasso delle
tre casse del supermarket, a quell'ora gonfie di contanti.
Dopodiché la fuga in auto a bordo di una fiat uno grigia poi risultata rubata. Il veicolo è stato ritrovato dagli agenti di Polizia in una strada poco lontano dal luogo della rapina. Da lì i malviventi sono
presumibilmente saliti su un altro mezzo di trasporto o si sono dileguati a piedi nelle campagne circostanti. I poliziotti del Commissariato Flaminio Nuovo stanno visionando i filmati delle telecamere di
sorveglianza per cercare elementi utili alle indagini.
Sembra che i due ladri fossero italiani.
il grande rugby torna allo stadio olimpico
Il “6 Nazioni” domenica 5 febbraio: ingressi gratis nei musei con i biglietti del match
P
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er il quinto anno consecutivo lo stadio Olimpico si prepara ad accogliere il massimo torneo rugbistico europeo che vedrà gli azzurri, guidati dal neo ct irlandese Conor O’Shea, esordire il 5 febbraio contro il Galles. E'
il diciottesimo anno consecutivo che la nazionale azzurra partecipa al 6 Nazioni che per questa edizione vedrà ben tre partite ospitate a Roma. Dopo l’esordio del 5 febbraio contro il Galles, l'11 febbraio saranno i temibili
irlandesi a scendere sul prato dell'Olimpico per sfidare Parisse e compagni, mentre l'11 marzo sarà la volta della Francia. Come per le precedenti edizioni il grande rugby sarà protagonista anche fuori dal campo con il Terzo Tempo
al Peroni Village dopo ogni match, ma sopratutto grazie all'iniziativa 'IV Tempi Rugby e Cultura', l'ingresso gratuito ai musei. tutti i possessori di un biglietto per le partite del torneo hanno diritto a due ingressi gratuiti in 13 musei statali della Capitale il 3-4-5-10-11-12 febbraio e 10-11-12 marzo (esibendo i biglietti delle partite).
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News romanord
ROMA NORD
la giustiniana - richiesta per via giglio
Il Comitao chiede una soluzione per l’ex scuola
I
l Comitato di Quartiere "La Giustiniana e
Dintorni" ha inoltrato una lettera indirizzata al Prefetto di Roma e al Sindaco Virginia Raggi nella quale si appella ad un riuso
dell' ex Scuola Maurizio Giglio, da diversi anni a seguito di una chiusura in fretta e furia discutibile, tale struttura è in stato di
abbandono e nel tempo come ogni cosa è diventata area depredata
non sono mancanti episodi di incendi dolosi. Come Cittadini non
vogliamo che l’edificio scolastico di via Maurizio Giglio diventi un
monumento al ricordo, ma sia un struttura che possa tornare in vita, nella disponibilità di servizi destinati alla Cittadinanza. Il Comitato per questo, in un ottica di collaborazione, propone la :
Riattivazione dell’edificio Scolastico, destinando le aule e le strutture all’ IIS De Sanctis o all’ICS La Giustiniana o ad entrambe. Qualora fosse impossibile mantenere l’edificio all’uso scolastico, allora si
potrebbe destinarlo ad usi alternativi quali: Spostamento della delegazione della Storta sita oggi in una struttura privata e raggiungibile solo attraverso una linea di autobus. Sede della Polizia Locale del
XV Gruppo. Sede del Commissariato di Polizia di Stato. Alla luce di
quanto esposto si chiede un incontro con gli interessati, affinché si
)possa trovare una soluzione a breve termine. Francesco Petrucci
BAR Caffetteria
Stazione OLGIATA
roma- prezzi delle case in discesa
Ecco le zone dove sono calati di più e di meno
S
econdo l’ultimo indice sui prezzi
delle case di seconda mano del noto sito immobiiare “Idealista”, Roma chiude il 2016 con un calo
interannuale del 3%, a 3.292 euro/m².
Rispetto ai massimi raggiunti negli anni
del boom i valori immobiliari della Capitale sono scesi del 27,6%. Una quindicina di quartieri segnano cadute
superiori alla media cittadina, compresi
tra il -4% di Appio Latino e il -9,9% di
Labaro-Prima Porta. Anche i quartieri di
maggior pregio residenziale come Prati (-5,6%) e Parioli (-5,1%) registrano un’ulteriore sforbiciata ai prezzi del loro parco immobiliare, dove il valore medio si attesta ora a poco più di 5mila euro al metro quadro.
Ribassi “soft” – variazioni sotto il 3% - accomunano Cassia-Flaminia (0,6%) Garbatella Ostiense (-2,6%). Aniene-Collatino (-2,3%), TrionfaleMonte Mario (-1%) e Monte Sacro (-0,7%), in un anno segnato dal
risveglio dell’interesse per il mattone da parte degli acquirenti, ma anche
da una grande attenzione alla zona e soprattutto al prezzo.
campagnano - furto in parrocchia
Il prete lo aiuta, lui gli ruba l’impianto audio
I
Carabinieri della Compagnia di Bracciano,
a seguito di un furto di strumenti multimediali perpetrato nella Parrocchia “San
Giovanni” di Campagnano, hanno denunciato 3 persone per “furto” e “ricettazione”.
Nella notte di sabato scorso, la segnalazione
è partita dal parroco. Ignoti, poco prima, erano entrati nei locali della Chiesa ed avevano
asportato casse, mixer audio, microfoni, lettori multimediali e quant’altro utile per intrattenere i bambini ed i meno fortunati durante il catechismo ed i ritrovi che quotidianamente
vengono organizzati in Parrocchia. Rapido l’intervento dei Carabinieri
della Stazione di Campagnano, che poche ore dopo i fatti hanno identificato e denunciato il ladro: un ragazzo romeno, residente nella zona,
che, tra l’altro, in passato aveva anche ricevuto concreta assistenza dallo stesso parroco per problemi economici. Dopo un intero giorno di ricerche, sentendosi braccato, il ragazzo colpevole del reato si è presentato
in caserma per riconsegnare tutte le cose rubate ed, altresì, portando con
se i due ragazzi (anche loro romeni, residenti a Vetralla), a cui le aveva
vendute. Immediato è giunto il plauso del Vescovo di Civita Castellana,
Monsignore Romano Rossi, il quale ha chiamato il Comandante della
Stazione di Campagnano per complimentarsi. Tutto il materiale recuperato è stato subito riconsegnato al Parroco derubato.
News romanord
ROMA NORD
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olgiata - arrestato ladro
Non si ferma all’alt dei Carabinieri e sperona l’auto
il nuovo libro di moccia
Attesissimo dalla “generazione Ponte Milvio”
I
Tre volte te” di Federico Moccia, sarà
in libreria il 18 aprile 2017 pubblicato dalla Casa editrice Nord: è il grande ritorno di un caso editoriale e di
costume, infatti in questo libro dopo dieci anni dall’ultimo romanzo torneranno
a vivere i protagonisti di “Tre metri sopra
il cielo” e “Ho voglia di te” Babi e Step i
due ragazzi che col loro amore hanno
conquistato una generazione.” La generazione dei lucchetti a Ponte Milvio” che
grazie al passaparola nelle scuole della capitale ha reso rapidamente un romanzo
stampato da un piccolo editore a spese del suo autore nel 1992, come
“Tre metri sopra al cielo”, uno straordinario bestseller pubblicato successivamente da Feltrinelli in 1.850.000 copie, e distribuito e tradotto
tutti i Paesi d’Europa, oltre che in Giappone e Brasile. Poi sono arrivati i successi clamorosi del film con Riccardo Scamarcio e gli altri titoli
del ciclo.I numeri parlano chiaro: 4 milioni di lettori solo in Italia e tre
anni di dominio incontrastato nelle classifiche di vendita in libreria
testimoniano la vastità di un fenomeno e la popolarità del suo autore.
Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Roma
Cassia hanno arrestato un cittadino albanese di 36 anni, con numerosi precedenti per furto, con l’accusa di resistenza a Pubblico Ufficiale e danneggiamento aggravato. I militari, che da tempo hanno intensificato i servizi di
prevenzione finalizzati al contrasto dei furti in abitazione e dei reati in generale nella zona dell’Olgiata, nel corso di un servizio di controllo, la notte del 19
gennaio, in via Cassia, hanno notato un Suv con due persone a bordo aggirarsi con fare sospetto tra le abitazioni. All’alt intimato dai militari il 36enne cittadino albanese che era alla guida ha proseguito la marcia, speronando prima
la gazzella dei Carabinieri e poi tentando la fuga a piedi al fine di eludere il
controllo ma è stato subito raggiunto e bloccato mentre il passeggero è riuscito a scappare a piedi. Dopo l’arresto, il cittadino albanese è stato accompagnato in caserma a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, in attesa del giudizio.
“febbre del sabato sera” in scena
Al teatro Olimpico dal 7 al 19 febbraio
L
A FEBBRE DEL SABATO contagerà il pubblico
del Teatro Olimpico di Roma dal 7 al 19 febbraio 2017 con le forti emozioni che solo John
Travolta e Karen Lynn Gorney seppero suscitare nel
1977, in tutti gli spettatori dell’omonimo film musicale di John Badham, oggi riportato in versione teatrale dall’eclettico regista Claudio Insegno che ne ha
voluto mantenere il concept cinematografico. Lo
spettacolo sarà presentato da Lorenzo Vitali, direttore artistico del Teatro Nuovo di Milano, che ha prodotto anche il musical Jersey Boys. Tony Manero e Stephanie Mangano
vengono interpretati con estro da Giuseppe Verzicco ed Anna Foria. Il Musical
è uno spettacolare juke box con cui rivivere i successi disco in voga fra gli anni
’70 ed ’80, tra cui le canzoni dei Bee Gees come Stayin' Alive, How Deep Is Your
Love, Night Fever, You Should Be Dancing e tante altre ancora in voga tra cui
Symphonie No 5, More than a woman e la famosa Disco Inferno. Claudio Insegno porterà presto a Roma la FEBBRE DA CAVALLO. (Luca Pagni)
- CALCIO
- CALCETTO
- CALCIOTTO
AFFITTO CAMPI
- Manti erbosi di quarta
generazione omologati FIGC
- 12 spogliatoi
- 4 campi forniti di
illuminazione notturna: 2
campi di calcio (di cui uno
attrezzato anche per il calciotto) e 2 di calcetto
- Bar
- 2 comodi parcheggi
per le auto
- Promo per organizzatori tornei
- SCONTO 10 € su affitto campi il venerdì sera
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Campi Gentili (sempre aperto)
Via Vittorio Trucchi, 15 (La Giustiniana - ROMA)
Tel. 06.30.36.60.97
Cell. 329.34.56.123
“
atac 032 salta una fermata
Per lavori non arriva alla Piazza di Isola Farnese
D
a oggi al 3 marzo si svolgeranno lavori sul
manto stradale di piazza della Colonnetta
e la fermata della linea 032 verrà disattivata in via temporanea. I bus, nel periodo dei lavori,
effettueranno
la
fermata
a
"Isola
Farnese/Riserva Campetti" da dove riprenderanno
il cammino verso il capolinea della stazione La
Storta.
14
Cassia
ROMA NORD
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S. DOMINIQUE, CORSI POMERIDIANI
Scopriamo insieme le tante attività che si possono svolgere presso l’istituto sulla Cassia
a cura della REDAZIONE
L
e attività extra scolastiche
dell’Institut Saint Dominique permettono anche
di imparare, praticare o migliorare una lingua straniera
durante una lezione di musica
individuale o durante una divertente lezione di calcio nel
campo sportivo polivalente. A
tal fine, l’Istituto Saint Dominique offre un vario ed interessante
elenco
di
corsi
pomeridiani tenuti da insegnanti qualificati e bilingue
(francese-italiano) per praticare uno sport, suonare un nuovo strumento, o realizzare
lavori artistici in un ambiente
bilingue originale e stimolante. La scuola è immersa in una
vasta oasi verde e gli ambienti
sono stati recentemente rinnovati e ristrutturati. Dalle ore
16,00 alle ore 17,30, in giorni
diversi a seconda dell’attività
richiesta, potrete seguire i corsi di ARTE, GINNASTICA ARTISTICA,
CALCIO,
DANZA
CLASSICA, MUSICA (pianofor-
te, violino, chitarra, batteria,
canto). Si impartiscono inoltre
lezioni di francese, individuali
o di gruppo, anche per adulti,
tenute da insegnanti madrelingua. I corsi sono monosettima-
nali e le tariffe davvero competitive se si considera che le
lezioni forniscono anche la
preziosa opportunità di approcciarsi in modo divertente
e ludico ad una lingua stranie-
ra.
Per maggiori informazioni, potete contattare la Segreteria di
Direzione
al
numero
06.30.31.08.17
Cassia
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15
urbinati, l’ora di pandora
Alla gioielleria Urbinati di via Cassia, aperta recentemente, è arrivato l’attesissimo brand
di NAìMA TOMASELLI
F
abrizio e Simone sono i proprietari delle Gioiellerie Urbinati. La prima – in ordine di
tempo – è presente in Via di Grottarossa da ben 48 anni, fu aperta
dai nonni nel lontano 1969 e passò poi sotto la gestione della signora Irene, loro madre. La
seconda, in ordine di tempo, è invece stata aperta in Via Cassia a
metà Ottobre 2016. Parlando con
Simone lui l’ha definita una “boutique” più che una gioielleria perché si discosta dalle regole della
classica gioielleria cui siamo abituati ma segue una logica differente. La particolarità è data dal
ristretto numero e dal prestigio dei
marchi che vengono proposti.
Gucci, Salvini, Pandora e poi Raspini o Mont Blanc, sono alcuni
dei brand che hanno trovato visibilità in questa gioielleria dove per
ognuno è stato riservato un ampio
spazio (Raspini, per esempio, ha
per sè un’intera parete).
Pandora è stato l’ultimo dei marchi inseriti dalla gioielleria Urbinati, pronta ad accogliere le
richieste degli innamorati in vista
delle future festività di San Valentino con l’intera linea che li aspetta in boutique. L’exploit di
Pandora risale a circa dieci anni fa,
il 2005; da allora è divenuto un
marchio così forte da essere stato
quotato al Nasdaq ed è forse il
brand più importante nella storia
della gioielleria. Pandora impone
delle regole severe per quanto riguarda la concessione della vendita della sua linea e questo è
evidenziato anche dal fatto che a
Roma – nello scorso 2016 – solamente due punti vendita hanno
avuto questo privilegio: uno è proprio la gioielleria Urbinati. A cosa è
dovuta tutta questa “severità” e selettività da parte del marchio? E’
dovuta semplicemente al fatto che
Pandora – proprio per essere diventato un marchio così importante - si sta ricollocando
attraverso gioiellerie di fascia alta,
come brand di livello superiore.
Quando nacque, al suo esordio,
era associabile come un qualsiasi
marchio e si posizionava a fianco
di altri prodotti in qualunque gioielleria; ora si colloca esclusivamente in punti vendita dove ci sia
la compresenza di marchi molto
prestigiosi (come appunto Guggi o
Mont Blanc). Proprio al fine di
questo ricollocamento Pandora
sceglie solo gioiellerie giovani, moderne, con stigliature contemporanee, che assicurino una certa
illuminazione nello store e con
una metratura di ampio respiro.
Nello specifico, per controllare che
tutti i rigidi requisiti imposti vengano rispettati, Pandora – prima di
scegliere se la gioielleria Urbinati
fosse idonea alla vendita dei suoi
gioielli, ha seguito passo passo i lavori di ristrutturazione: dall’arredo
alle stigliatre, dal banco (fornito
direttamente dalla casa madre) al
controllo sugli altri prodotti venduti in negozio; superati con successo questi step, la gioielleria
Urbinati ha potuto ora – proprio a
cavallo della festa degli innamorati – pregiarsi di questo ultimo
brand acquisito. Certo è che, come
recita il sito Pandora, sono vari i
motivi per scegliere un gioiello
Pandora, che sia per San Valentino
o per una ricorrenza qualsiasi; non
importa l’occasione, sicuramente
ci sarà qualcosa di particolare tra i
gioielli Pandora che potrà ispirarvi
per trasformare un regalo in un regalo speciale; la personalizzazione
del gioiello poi, permette ad ogni
donna di esprimere se stessa e il
concetto che vuole rappresentare
in maniera unica, spaziando tra
svariate possibilità e combinazioni. Ogni gioiello è realizzato artigianalmente
da
orafi
e
incastonatori, rifinito a mano e
realizzato in argento sterling, oro
14k o nell’esclusiva lega metallica
PANDORA Rose. Anelli, orecchini,
collane e bracciali (con o senza
charms) la scelta è ampia e sicuramente – alla Gioielleria Urbinati –
potrete trovare il gioiello Pandora
che state cercando.
GIOIELERIE URBINATI
VIA CASSIA 927 D/E
Via di Grottarossa 126/a
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Corso Francia
ROMA NORD
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ECCO LA trattoria “semplice”
Cucina romana, a prezzi onesti. Viaggio culinario nel nuovo locale di Corso Francia
di NAìMA TOMASELLI
C
ucina romana a prezzi onesti.
Penso che nel 2017 la parola
“onesto” associata a un ristorante sia un plus. In un’epoca in cui il
food sta facendo il bello e il cattivo
tempo, con locali che aprono, senza
arte né parte e chiudono alla velocità
con cui io pronuncio la parola “pedissequamente” (o, se vi piace il cinema
“supercalifragilistichespiralidoso”) trovare a Roma Nord, a due passi da Ponte Milvio un locale giovane che faccia
una splendida cucina romana a prezzi
modici è un plus da non sottovalutare.
Onestà nei prezzi e qualità nel prodotto. Sta tutto qui. Niccolò, lui è il proprietario di questo posto nato da circa
due mesi al civico 131 di Corso di
Francia, nutre una passione per la cucina sin da piccolo, da quando vedeva
la nonna all’opera nel ristorante di famiglia; Niccolò, che ama sperimentare e lo ama così tanto da aver aperto
anni fa un foodblog per hobby ( Dolcezze Italiane Roma) ha pensato di
aprire questa trattoria, perché in zona,
effettivamente, mancava un ristorante
di cucina romana e – aggiungerei io –
che cucina romana! In questo periodo,
complice il freddo, potrete gustare
zuppe di legumi, paste e fagioli, piatti
che – a prepararli in casa – richiede-
rebbero tanto tempo e che spesso non
trovate nemmeno nei ristoranti di cucina tradizionale. Il menù, ovviamente, verrà aggiornato con l’arrivo della
bella stagione (state sereni, nessuno
proverà a propinarvi una calda pasta e
ceci con 40 gradi all’ombra!) ma per
ora fateci godere al pensiero dei maltagliati con fagioli, un comfort food di
primo livello. Quando ho chiesto a
Niccolò come mai questa trattoria si
chiamasse “Semplice” la risposta è stata che la cucina che proponevano era
appunto una cucina semplice, così com’è la tradizione della cucina romana
e così com’è l’arredo del locale (sem-
plice, basico quasi, ma con tocchi di
colore che lo rendono giovane, in linea con la clientela del quartiere, una
trattoria in chiave moderna potremmo dire, lontana dal classico locale
con sedie impagliate cui siamo abituati). L’ambiente è accogliente e familiare, con 50 coperti e il wi fi gratuito,
troverete qui ad accogliervi lui e lo
chef Stefano Del Bigio. In cucina si lavorano solo prodotti freschi e moltissimi sono home made: il pane, i dolci,
la pasta (da quella ripiena a quella all’uovo) e tutto viene cucinato espresso, come per esempio il baccalà
pastellato per il fritto misto. Mi sono
letta per bene il menù, con ovvio aumento della salivazione ma – si sa questi sono gli inconvenienti del mio
mestiere – scovando vari piatti che
fanno felice me e anche i miei “cugini”
vegetariani: carciofi alla romana (o alla giudia), parmigiana di melanzane,
le già citate zuppe di legumi, nonché il
tonnarello cacio e pepe, tanto per fare
dei nomi. Tra gli antipasti spiccano
(per mio gusto personale e per la rarità del piatto) dei commoventi nervetti di vitella, nonché inimitabili fagioli
con le cotiche, tra i primi destano interesse i famigerati rigatoni con la Pajata (ritornata sulle tavole romane da
un paio di anni, una vera chicca della
cucina romanesca) poi delle profuma-
te e succulente polpette alla cacciatora,
una trippa alla romana a prova di Masterchef e via di leccornìa fino ad arrivare ai dolci: Tiramisù al bicchiere con
gocce di cioccolato e biscotti Osvego
Gentilini (quale metodo migliore per
celebrare la cultura romanesca che sostituire il savoiardo piemontese con il
biscotto della tradizione romana?), biscotteria mista della casa (ho visto passare delle ciambelline al vino che mi
parlavano) nonché crostate varie. In
ultimo, da segnalare il servizio take
away che, dal listino, offre uno sconto
sul prezzo del 20% e la possibilità di
organizzare feste ed eventi (è già in voga la serata karaoke con menù fisso).
Penso che il bello della Trattoria Semplice sia che ora, per noi di Roma
Nord, per noi che viviamo ai bordi della Cassia (e della Trionfale), non sarà
più obbligatorio andare in pieno centro per trovare locali di cucina tipica
romana dove mangiare, ora anche noi
abbiamo una trattoria romana. Più
“Semplice” di così?
Trattoria Semplice
Corso di Francia 131
Tel. 06 3322 1233
Aperto dal Lunedi al Venerdi a pranzo
e cena e Sabato solo a cena.
Chiuso la Domenica.
Instragram: Trattoria Semplice Roma
Cassia
ROMA NORD
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centro podologico olgiata
Intervista al Dr. Giordano Mariotti, podologo. Ortesi plantari e cura del piede a 360°
di NAìMA TOMASELLI
I
l Centro Pologogico Olgiata ha aperto da qualche mese; il Dott. Giordano Mariotti mi accoglie un’assolata e
ventosa mattina di Gennaio nel suo studio, per una interessante chiacchierata
al fine di presentarci il suo lavoro e i servizi che offre in zona Olgiata.
Dott. Mariotti,quali sono stati i suoi
studi?
Ho conseguito una laurea triennale in
Podologia presso l’Università di Roma
“Sapienza” e sto ultimando un master
in Biomeccanica applicata alla terapia
ortesica Podologica, presso l’Università
degli studi di Firenze.
Come mai ha scelto questa specializzazione?
Il merito è di mia nonna, perché da piccolino l’accompagnavo dal podologo.
Era un momento particolare per lei perchè – dopo le piccole sofferenze date dai
vari problemi legati ai piedi – la vedevo
felice tornare a camminare, rilassata e
serena, senza più alcun dolore.
Verso che tipologia di paziente si rivolge il suo centro?
Riceviamo molti pazienti anziani ma
non solo, tantissimi giovani si approcciano oramai alla figura del podologo
per unghie incarnite, verruche ma soprattutto per ortesi plantari. Riscontriamo anche un elevato numero di
bambini, dove una consulenza podologica è importante sia per la valutazione
morfologica del piede (tipo di appoggio
e correlazione con strutture sovra segmentarie), sia per problematiche a livello ungueale.
Parliamo di queste ortesi plantari, a
cosa servono?
Le ortesi vanno a correggere la funzione
del piede; Prima di tutto si esegue una
valutazione a 360 gradi dello stesso per
poi cercare di migliorare il più possibile
le disfunzioni che nei giovani sono più
presenti ma anche più facilmente correggibili rispetto agli anziani a cui, magari, occorrono più che altro ortesi
plantari “di scarico” e cioè per alleviare
un dolore. C’è da dire che noi trattiamo
anche parecchi sportivi, come runner,
calciatori e cestisti che, per migliorare il
gesto atletico, richiedono particolari ortesi plantari. Si tratta di ortesi che vengono costruite appositamente per la
scarpa che il soggetto utilizza, in materiali e tipologie differenti a seconda dell’esigenza specifica cui vanno a
rispondere.
Come si realizza un’ortesi plantare?
Occorre l’utilizzo di una strumentazione all’avanguardia, in primis la pedana
baropodometrica che ci dà un esame in
forma statica e dinamica; il tutto andrà
correlato ad un buon esame obiettivo e
ad una valutazione funzionale. Le ortesi vengono realizzate su misura e – per
farlo – sono usate tantissime tipologie di
materiale, a seconda della problematica.
Per avere un plantare completo su misura occorre comunque circa una settimana, un tempo limitato anche grazie al
fatto che vengono tutti realizzati in loco.
Che altre tipologie di servizi fornite?
Innanzitutto il trattamento podologico
(detto pedicure curativo non estetico)
che consiste nella rimozione di callosità,
interventi sulle unghie come onicomicosi, unghie incarnite e quant’altro, il
trattamento di verruche e la realizzazione di ortesi in silicone per tutte quelle
callosità particolari che hanno bisogno
di questi dispositivi medici realizzati su
misura e atti ad allineare le dita. Inoltre
Centro effettua un servizio a domicilio
per persone allettate che non possono
recarvisi.
Quali sono i problemi più comuni che riscontra nella pazientela?
Oltre alle classiche problematiche date
da squilibri posturali ci sono le callosità
importanti che arrivano a non permettere la deambulazione e unghie incarnite severe in bambini e adolescenti.
Gli errori più comuni che compiono le
persone?
Sicuramente sconsigliato il “fai da te”
per evitare di incorrere in lesioni e infezioni importanti, dove poi il professionista dovrà porre particolare attenzione
per aiutare il paziente e risolvere un problema che prima poteva essere semplice.
C’è una corretta terapia preventiva
per preservare più a lungo il benessere dei nostri piedi?
Il piede è nato libero, poi l’uomo ha inventato la scarpa per dargli un buon
supporto. La prima raccomandazione è
quindi quella di usare una valida calzatura che dev’essere comoda, non stretta, di tacco (nel caso di scarpe
femminili) non eccessivo. Per ciò che
concerne la cura giornaliera è importante idratare il piede soprattutto in casi di secchezza cutanea evitando di farlo
nella zona tra le dita per non incorrere in
macerazioni con successivo sviluppo di
micosi. Talvolta a fine giornata può essere utile fare un pediluvio (durata massima dieci minuti).
Il paziente diabetico ha bisogno di
un’attenzione particolare data dai pericolosi effetti della malattia sul benessere del piede, come vi approcciate
ad esso?
Il diabetico può andare facilmente incontro allo sviluppo di ulcere; quello che noi
facciamo a livello di studio privato è offrirgli non solamente tantissimi consigli
per la cura del piede ma anche – attraverso uno screening diabetologico - porre una
prevenzione proprio per evitare lo sviluppo di queste ulcerazioni. Il paziente diabetico ha bisogno infatti di un trattamento
podologico mensile e di un’attenzione costante supportata da calzature specifiche,
creme particolari e via dicendo.
Il Centro Podologico Olgiata rispetta i seguenti orari: dal Lunedi al Venerdi 9:00 –
13:00 / 14.00 – 18:00 Sabato è aperto la
mattina dalle ore 9:00 alle ore 13:00 e riceve
solamente su appuntamento.
Centro Podologico Olgiata
Dr. Giordano Mariotti
Via Cassia 1844 (Palazzina A int. 2)
Roma www.podologoolgiata.it
tel. 06.30.89.05.78
(fronte Pewex
Olgiata)
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Grottarossa - Giustiniana
ROMA NORD
lo scempio di via veientana
Discariche abusive lungo la strada che attraversa il Parco di Veio, da cui prende nome
di NICOLO’ SAVINI
di autorizzare un’operazione di bonifica del tratto stradale, poiché si
tratta di un intervento extra TARI.
Tuttavia, dopo una prima sollecitazione della nota avvenuta il 9 gennaio, è stato inoltrato un ulteriore
sollecito pochissimi giorni fa, per
poter portare a conoscenza della vicenda anche l’Assessore Capitolino.
La situazione della via resta dunque
difficile, e sembra che ci vorrà ulteriore tempo per poter trovare una
soluzione a dei problemi che da
troppo tempo ormai fanno da cornice alla zona di Grottarossa, e nello specifico a Via Veientana.
C
ontinuano i disagi ed i problemi sulla Via Veientana,
dove i residenti vivono una
situazione quasi paradossale. Dai
problemi relativi alla circolazione,
si passa alla manutenzione della
strada, per poi terminare col il solito disagio dovuto alle numerose discariche che fanno sempre da
contorno alla via. La strada, chiusa
ufficialmente al traffico, è da sempre
una sorta di mulattiera, ma tuttavia, data la sua collocazione, viene
spesso usata da molti automobilisti,
che tutti i giorni la percorrono, creando interminabili code, per evitare di passare per la Flaminia; il tutto
culmina creando poi ulteriori file
sulla strada che porta a Via di Grottarossa. Recentemente, è accaduto
un episodio piuttosto rilevante, che
ha visto protagonista un residente
che aveva necessità dell’intervento
di un’ambulanza, ma questa, impossibilitata nel raggiungere l’abitazione, ha dovuto aspettare
l’arrivo dell’infermo, il quale è stato trasportato con una barella per
tutta la via fino al veicolo di soccorso. Fortunatamente però questo
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disagio non ha portato a conseguenze gravi per la persona coinvolta. La via è immersa nel Parco di
Veio, e numerose sono le lamentele dei residenti impossibilitati di
poter intraprendere lavori di manutenzione del parco poiché diffidati. Priva di illuminazione e di
controlli, Via Veientana è usata da
molti come discarica, e basta percorrerla personalmente per poter
assistere a dei veri e propri “depositi” di oggetti come divani, televisori, mobili, e sacchi di spazzatura,
nonostante gli interventi di associazioni e enti istituzionali come
l’Ama stessa, i quali avevano negli
ultimi mesi bonificato buona parte
della via. Il 27 dicembre è andato in
scena un sopralluogo a cui hanno
partecipato l’assessore del XV Municipio, Pasquale Annunziata,
L’Ama, ed un membro dell’Ufficio
Tecnico del Municipio. Gli impegni
presi consistono sostanzialmente,
oltre che nel convocare l’amministrazione del Parco di Veio, nel trovare una soluzione ai problemi di
viabilità e soprattutto di degrado
ambientale. E’ stato infatti richiesto, come dichiarato dall’Assessore,
al Dipartimento Tutela Ambiente,
20
Provincia di Roma
ROMA NORD
nella morsa della droga
Cesano, Anguillara, Manziana, Campagnano, Trevignano, Castelnuovo boom di arrestati
di IGOR MALATESTA
N
el corso di un’attività di
controllo, estesa ai comuni di Manziana, Trevignano, Campagnano e Rignano, i
Carabinieri della Compagnia di
Bracciano hanno arrestato 3 giovani e denunciato un 27enne
per detenzione ai fini di spaccio,
e hanno segnalato altre 11 persone alla Prefettura, per uso personale di sostanza stupefacenti.
Nel centro di Manziana, due ragazzi del posto sono stati fermato dai militari a bordo della loro
autovettura. Nel corso del controllo sono stati trovati in possesso di 210 g di cocaina, già
confezionata in panetti e ben occultata all’interno del sedile posteriore. I militari hanno,
successivamente, effettuato una
perquisizione presso le rispettive
abitazioni, dove hanno rinvenuto ulteriori 37 g della medesima
sostanza, oltre a materiale per il
confezionamento. Dopo l’arresto
sono stati condotti presso il carcere di Civitavecchia. A Campagnano, in via Roma, un
cittadino albanese, 21enne, è
stato trovato in possesso di 19 g
di cocaina suddivisa in dosi, nascosta nel cruscotto dell’auto. Il
ragazzo dopo l’arresto è stato
condotto presso il carcere di Rebibbia. Infine, nel centro cittadino di Rignano, un 35enne del
posto, è stato denunciato poiché, a seguito di un controllo
personale, è stato trovato in possesso di 7 g di marijuana, suddivisa in 9 bustine, nascoste
all’interno della giacca. Nel corso dei controlli alla circolazione
stradale effettuati nell’arco serale e notturno, altre 11 persone
sono state trovate in possesso di
modiche quantità di hashish e
marijuana. Per questo motivo sono stati segnalati alla Prefettura
quali assuntori mentre, a 7 di loro, è stata contestata anche la sospensione della patente di guida.
A seguito di specifico servizio di
controllo presso il centro di accoglienza richiedenti asilo, i Carabinieri della Compagnia di
Bracciano, con ausilio dei militari del Reggimento “Granatieri
di Sardegna” dell’Esercito Italiano, hanno arrestato due persone
con l’accusa di detenzione ai fini
di spaccio di sostanze stupefacenti. Nello specifico, i Carabinieri della Stazione di Rignano
Flaminio, durante un’ispezione
all’interno del C.A.R.A., hanno
prontamente bloccato 2 ospiti
del Gambia che, alla vista dei
militari, hanno provato a fuggire
dalla loro camera. Al termine del
controllo effettuato nel loro alloggio, i Carabinieri hanno rinvenuto 41,5 grammi di Eroina e
30,3 grammi di Marijuana, già
suddivise in dosi ed occultati
sotto i letti dei predetti. I soggetti sono stati arrestati ed associati al carcere di Rebibbia. Nel
corso della serata di martedì 24
gennaio 2017, i Carabinieri della
Stazione di Cesano sono interve-
nuti insieme all’unità cinofila
per arrestare un 53 enne di nazionalità nigeriana con l’accusa
di detenzione ai fini di spaccio
di sostanze stupefacenti. L’abitazione è stata individuata indagando sugli ambienti della droga
e monitorando i tossicodipendenti. Indagando negli ambienti
della droga e monitorando i movimenti dei tossicodipendenti, i
militari hanno individuato la casa dell’uomo. All’interno erano
presenti molte dosi di cocaina e
marijuana, oltre a bilancini di
precisione e materiale per il confezionamento. Il pusher verrà
processato con il rito direttissimo. Nel corso del fine settimana
scorso invece, nei comuni di
Bracciano, Anguillara e Manziana, i Carabinieri della Compagnia
di
Bracciano
hanno
condotto un’attività antidroga
che ha portato all’arresto di un
27enne e alla denuncia di un
23enne per detenzione ai fini di
spaccio, e ne hanno segnalato altre otto alla Prefettura, per uso
personale di sostanza stupefacenti.
22
Roma nord
ROMA NORD
cinghiali A ZONZO IN LIBERTà
Sono decine, se non centinaia, ormai gli avvistamenti. Anche di giorno e in strada
di LUCA FIORUCCI
E
’ di nuovo allarme cinghiali a Roma Nord. Già la scorsa estate, infatti, questi animali erano stati
visti aggirarsi tra la Trionfale, la Cassia
e la Giustiniana, e in autunno erano
comparsi sia in zona Cassia, dove un
esemplare è stato investito sul Grande
Raccordo Anulare, che un po’ più a
sud, in zona Monte Mario, a via Giuseppe Taverna. Da gennaio, invece, gli
ungulati si sarebbero avvicinati ancora di più al centro della Capitale, dato
che sono stati avvistati prima nel Parco della Vittoria, che fa parte della riserva naturale di Monte Mario e nei
pressi del quale sorge la scuola Giacomo Leopardi, e poi alla Balduina, tra
viale Tito Livio e Piazza Socrate. Un altro esemplare è stato invece visto e fotografato
mentre
attraversava
tranquillamente l’ampio viale dello
Stadio Olimpico, ai piedi di Monte
Mario. Sulla pagina Facebook “Sei di
Balduina se…”, dove sono state postate alcune foto dell’animale che scorazzava in viale Tito Livio e nella
panoramica Piazza Socrate, i residenti
del quartiere hanno commentato con
toni increduli, in parte ironici, in par-
te preoccupati per la comparsa di questo mammifero piuttosto insolito per
l’ambiente urbano e ritenuto anche,
ma non del tutto a ragione, pericoloso
per l’uomo. Il cinghiale, infatti, ha lui
stesso paura di noi, e potrebbe cercare
di attaccarci solo se si sente minacciato, è ferito o impossibilitato a fuggire,
oppure qualora si tratti di una femmina con i cuccioli. In tutti questi casi, è
sempre consigliabile cercare di mantenere la calma, non tentare di scappare,
visto che essi corrono più velocemente di noi, né spaventarlo con movimenti improvvisi o aggredirlo, ma
mantenersi a debita distanza e cercare
di allontanarsi, magari arrampicandosi su un albero, dove loro non riescono
a salire. E’ probabile che questi branchi di cinghiali avvistati a Roma Nord
provengano dalle vaste aree verdi qui
presenti, come il parco dell’Insugherata e il parco di Veio, e si stiano spingendo un po’ più a sud, passando
anche per il parco di Monte Mario, fino a giungere alla Balduina. Abbiamo
sentito sulla questione l’assessore all’Ambiente del XV Municipio, Pasquale Annunziata, che ci ha
confermato che “la situazione dei cinghiali è nota da diverso tempo, ma
nell’ultimo periodo sta diventando
più preoccupante”, ma “il municipio
non ha nessuna competenza in merito , è di competenza della Regione e
dell’Ente Parco”, e, in sostanza, il municipio sta facendo da tramite per far
sedere ad un tavolo gli enti preposti.
Annunziata ha poi spiegato che lui
stesso ha incontrato il guardia parchi,
che gli ha detto che erano state acquistate alcune trappole per i cinghiali,
che però non stanno avendo un grande successo all’interno dell’area urbana,
quindi “devono sperimentare altre tipologie di trappole”. L’assessore ha
sottolineato che “è un problema abbastanza complesso e per affrontarlo
bisogna muoversi in parecchie direzioni, una su tutti considerare che i
cinghiali entrano nel centro abitato
laddove la gente lascia il cibo per terra,
quindi bisogna chiedere collaborazione sia ai cittadini, sia all’Ama, in modo particolare di pulire quelle aree in
maniera più frequente e poi anche dal
punto di vista veterinario, per coordinarsi con gli Enti Parchi, che sono i responsabili”, perché, ha aggiunto, “la
Regione Lazio ha la responsabilità sugli animali selvatici”. Annunziata ha
inoltre raccontato di aver effettuato un
sopralluogo nel Parco dei Caduti su l
Fronte Russo a Tomba di Nerone, dove in alcuni punti si potevano scorgere le orme degli ungulati, che erano
stati anche fotografati da alcuni cittadini, per cui “entra di mezzo anche
l’ordine pubblico e il pericolo che questi animali possano magari aggredire i
cani”. Riguardo all’eventualità che gli
stessi branchi di cinghiali che prima
proliferavano nel parco dell’Insugherata e nel Parco di Veio possano essersi ora spinti più a Sud, verso Monte
Mario e la Balduina, l’assessore ha
spiegato: “i cinghiali escono fuori dai
loro territori in cerca di cibo, poi, considerando che è stata chiusa la caccia
per un certo periodo, questi si sono riprodotti in maniera esagerata”.
24
Cesano
ROMA NORD
il palazzetto abbandonato
All’ultimo salta l’arrivo dei fondi per la struttura che avrebbe dovuto portare lo sport a Cesano
di EMILIANO BASSETTI
S
i torna a parlare del Palazzetto
dello Sport di Cesano. Iniziato a
costruire nel 2009, doveva essere consegnato l'anno successivo,
invece dopo qualche mese dall'inizio, i lavori si fermano e la struttura
giace dormiente così, da allora. La
società vincitrice del bando nel
2009, i famosi bandi a ribasso, si aggiudicò l'onore della costruzione
per tre milioni di euro, tanto poi i
costi sarebbero lievitati in corso
d'opera, come è stata prassi per tanti anni nella Capitale, e non solo.
Poi però la crisi Comunale colpì duramente e i 3 milioni stanziati non
erano sufficienti per terminare
l'opera, e di ulteriori fondi per completarla non ce n'erano, cosi la società di costruzioni fallisce e
abbandona il cantiere. Nel 2013 il
sindaco Marino fa un sopralluogo,
per visionare le opere incompiute
della Capitale, e cerca di rifinanziare l'opera per portarla a termine.
Vengono stanziati 1.7 milioni di euro, da parte del Comune, ed anche
il Municipio XV si muove, approvando una richiesta di risoluzione
che impegna il Dipartimento Simu a
dare inizio ai lavori interrotti, passando il cantiere alla società edile
seconda in graduatoria nel bando di
assegnazione. Questo accadeva a
Luglio 2015. Alle parole però non
sono seguiti i fatti, perché nessun
cantiere è mai stato riaperto. Arriva
il cambio della guardia in Campidoglio e il Palazzetto è uno degli argomenti da affrontare. Nell'ultima
bozza di bilancio però i fondi destinati al completamento dell'opera
non ci sono più. Nella notte tra il 30
e il 31 Gennaio viene approvata la
Previsione di Bilancio 2017-2019,
non abbiamo fatto in tempo a prendere visione del documento per verificare se i fondi ci siano o meno,
ufficialmente, ma appena sarà possibile ne daremo notizia. Abbiamo
raccolto le dichiarazioni di Giuseppe Mocci, consigliere Municipale
della Lista Marchini, che si è dichiarato molto contrariato per il
mancato finanziamento del Palazzetto.“sono dispiaciuto del fatto che
dal bilancio siano stati tolti i fondi
per completare il Palazzetto di Cesano. Aspettiamo di vedere la Previsione di Bilancio Comunale per
capire se sono stati reinseriti, se così non fosse chiederemo conto e
spiegazioni nelle sedi Municipali e
Comunali. La struttura è ferma da
molto tempo, e più si aspetta e più
si danneggia, così da far aumentare
i costi per il completamento.” Dalla
maggioranza a 5 Stelle nessuna dichiarazione ufficiale in merito, ma
sembra ci sia la volontà di portare a
termine la struttura da più parti, sia
dal Comune che dal Dipartimento.
Come e quando non è possibile saperlo ad oggi, aspettiamo di capire
dal Bilancio se esistono voci dedicate. Il Palazzetto oggi è niente più di
uno scheletro di cemento in mezzo
al nulla, la recinzione è fatiscente e
non garantisce la sicurezza della
struttura. Ogni ingresso della struttura è stato murato così da renderla
inaccessibile, puntualmente era diventato meta di persone senza fissa
dimora e altro… in alcuni punti ci
sono mucchi di rifiuti, il verde cresce selvaggio e senza limiti. Insomma tutto è abbandonato da anni e
si vede. C'è bisogno di intervenire
prima possibile per scongiurare il
pericolo demolizione e ricostruzione, ma se viene lasciato tutto all'incuria c'è il pericolo che la struttura
esistente si danneggi irreparabilmente. Non ci rimane che attendere il Bilancio Ufficiale.
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26
Via di Grottarossa
ROMA NORD
s. andrea, referti digitalizzati
È attivo il servizio di ritiro online dei referti di laboratorio. Ed è già un successo
di ILENIA MENALE
S
iamo ufficialmente entrati
nell’era della digitalizzazione.
Penna e calamaio ormai già
da molti anni hanno lasciato il
posto a schermo e tastiera. A questo nuovo stile di scrittura e comunicazione si stanno ormai
abituando persone di tutte le età:
gli anziani prendono confidenza
con parole come web, email e social e i bambini imparano già da
piccoli a scrivere con la tastiera del
computer. Siamo senza dubbio in
una nuova era, quella della new
technology che ormai soverchia il
mondo intero. In questa nuova
epoca infatti, sta cambiando completamente il modo di vivere: di
innamorarsi, di chiacchierare e
di… ritirare referti. Proprio così: i
referti dei laboratori di analisi delle aziende ospedaliere italiane si
stanno adeguando alla digitalizzazione. Sono tante infatti in tutto il
nostro Paese, da nord a sud, le
strutture che hanno scelto di gettare la carta e l’inchiostro e comunicare online i referti ai pazienti.
Anche l’Ospedale Sant’Andrea di
Roma Nord, sito in zona Grottarossa, da pochissimo tempo si sta
adeguando a questa nuova politica. Ci spiegano dalla struttura che
è innanzitutto una questione di
ottimizzazione dei costi e, in generale, questo è prevalentemente
il motivo che spinge le strutture
ospedaliere a implementare la digitalizzazione. Se tutti ritirassero
online infatti, oltre ad un consumo più limitato di carta e inchiostro non ci sarebbe nemmeno
personale allo sportello, in questo
modo si abbatterebbero parte dei
costi degli ospedali. Tuttavia il
Sant’Andrea oltre a consentire
l’accesso online, conserverà comunque il tradizionale sportello
per il ritiro dei referti. Dall’Ospedale infatti ci dicono che sebbene
ci si voglia adeguare alla digitalizzazione, bisogna tutelare in particolare le persone anziane, si sa,
più restie all’utilizzo del web, o
chi non è in possesso di strumenti digitali. Scaricare il referto però
è semplicissimo: basta andare sul
link iltuoreferto.regione.lazio.it
realizzato dalla società LazioCrea
per conto della Regione Lazio e
gratuitamente e h24 si potranno
scaricare le proprie analisi grazie
alle credenziali, user e password,
che verranno gratuitamente rilasciate dagli sportelli CUP al momento dell’accettazione degli
esami. Il costo delle analisi resta
dunque invariato e senza alcuna
maggiorazione così come già avveniva per il ritiro cartaceo. Non
tutti i referti però sono disponibili online. Le analisi dell’HIV infatti, per una questione di sensibilità
e proprio per la peculiarità dell’esame, dovranno essere ritirate
allo sportello. Insomma, sebbene
la digitalizzazione dei referti sia un
risparmio in termini economici
per l’ospedale, è un vantaggio in
termine di tempo per i pazienti
che potranno comodamente scaricare da casa il risultato delle proprie analisi. La digitalizzazione dei
referti al Sant’Andrea è attiva da
pochi giorni ed ha già riscosso
enorme successo, segno che siamo
tutti tecnologicamente avanzati e
non abbiamo tempo, com’è consuetudine oggi.
La Storta 27
ROMA NORD
casale s. nicola “escluso”
La Prefettura ha bocciato la struttura e nel 2017 non potrà partecipare a bandi per accoglienza
a cura della REDAZIONE
L
a Prefettura risulta aver esaminato con grande attenzione
le
domande
di
partecipazione alla gara europea
per l’acquisizione dei servizi di accoglienza per i richiedenti asilo
politico da ospitare nel corso del
2017; tra le diverse strutture
ESCLUSE, compare anche quella
messa a disposizione dalla Cooperativa Isola Verde presso il comprensorio di Casale San Nicola:
l’ex Scuola Socrate. Ne parliamo a
fondo con l’Avvocato Gloria Conti, residente di Casale San Nicola e
persona bene informata dei fatti.
Sin dai primi incontri nel maggio
2015 tra i cittadini, il Municipio e
la Prefettura, ci spiega, è emersa
una grave criticità legata non soltanto alla inadeguatezza ambientale dei casali, quanto alla carenza
dei presupposti costruttivi e igienico sanitari. La Commissione,
preposta all’esame delle domande
di gara, ha quindi escluso la Cooperativa per carenza della “certificazione urbanistica e sanitaria dei
locali/strutture” che costituiscono
requisito essenziale per esercitare
l’attività di accoglienza; la zona,
tra l’altro, è sottoposta a vincoli di
natura paesaggistica e monumentale. D’altra parte la convenzione
firmata tra Prefettura e Cooperativa per l’attività d’accoglienza per
l’anno 2016 era già stata revocata
nel novembre scorso per gli stessi
motivi; pertanto la domanda della Cooperativa non sembra potesse avere altro esito se non
l’esclusione, come lo stesso prov-
vedimento, pubblicato sul sito
della Prefettura e qui riprodotto
per i lettori, evidenzia. L’opposizione dei cittadini era fondata sullo slogan: Legalità, Trasparenza e
Sicurezza che finalmente ora sono
stati riconosciuti. I cittadini hanno pagato la denuncia e la “resistenza” anche con scontri violenti
che hanno visto soccombere, anche fisicamente, alcuni residenti,
ma finalmente hanno ottenuto il
riconoscimento della correttezza
della loro posizione, difesa anche
con iniziative giudiziarie. Il problema dell’accoglienza, come ebbi modo di dire nel primo
incontro avuto con l’allora Prefetto dott. Gabrielli, deve essere risolto dal Governo e dagli
Organismi internazionali con
propri mezzi e non sulla pelle dei
cittadini. Soddisfazione la esprime
l’Avv .Giorgio Mori, resp.le del Dipartimento Immigrazione – Integrazione di Fratelli d’Italia – Roma
che scrive: “Questo provvedimento conferma la legittimità delle
proteste dei cittadini confermando
l’illegalità del Centro e la sua definitiva chiusura. Fratelli d’Italia,
che era presente alle proteste insieme ad altri movimenti, ha
combattuto al fianco dei residenti scegliendo la via della “non violenza” e del rispetto della “legge”,
ben sapendo che sarebbe stato un
percorso lungo e mortificante, ma
oggi ha ottenuto il risultato in cui
credeva. Escono definitivamente
sconfitti invece quelli che avevano
giurato per mesi sulla legittimità
della struttura”.
28
Sport in Zona
ROMA NORD
nitti, a tutta pallamano!
Mattinata di sport alla scuola Nitti al Fleming: sfida tra 60 ragazzi di varie scuole
di LUCA FIORUCCI
E
’ stata una bella e divertente
mattinata di sport quella trascorsa sabato 28 gennaio alla
scuola media F. S. Nitti, a via Nitti, in
zona Fleming, dove si è disputato un
torneo di pallamano che ha visto
partecipare quasi 60 ragazzi di quattro scuole medie, divisi in sei squadre, che si sono sfidate in altrettante
partite per due gironi, oltre alla finalissima e a due finali per il terzo e il
quarto posto e per il quinto ed il sesto posto. E’ stata proprio una delle
due squadre “di casa”, la Nitti A, a
vincere il torneo, mentre la Borghi si
è classificata seconda, la Donatello
terza, la Nitti B quarta, la Bramante A
quinta e la Bramante B sesta. Al termine delle partite, abbiamo fatto
una chiacchierata con l’organizzatore del torneo, Ezio Ballarin, per saperne di più e al quale abbiamo
chiesto innanzitutto come è nata
l’idea di tale giornata. Ballarin ci ha
spiegato che il torneo è stato organizzato perché loro tengono corsi di
pallamano in queste tre scuole, Nitti, Borghi e Bramante, ed i ragazzi
avevano voglia di giocare, così, grazie
alla disponibilità della palestra offerta dalla scuola Nitti, alla polisporti-
va Ennio Flaiano e a tre professori
delle varie scuole, è stato possibile
dare vita a questa competizione, ed
ora si spera di poterne fare qualcun’altra per portare avanti questo
sport. Il torneo, quindi, ha aggiunto
Ballarin, è stato organizzato per far
sviluppare a questi giovani quest’attività che già praticano a scuola, ma
“in maniera molto saltuaria”. Egli ha
spiegato inoltre che, oltre alle già citate scuole di Roma Nord, ha partecipato anche la Donatello, che non è
della zona, ma i cui alunni erano interessati al torneo perché svolgono
un corso di pallamano ma non hanno poi la possibilità di giocare le partite. Ballarin ha quindi sottolineato
che la polisportiva Flaiano svolge attività di pallamano da sette anni, e
ogni anno lui, che è anche direttore
sportivo della Virtus Roma, una società di pallamano che fa i campionati under 14 e under 18, porta i
ragazzi più bravi in qualche struttura dove possano praticare questo
sport in maniera più agonistica. A
Roma Nord, infatti, non sono molti
gli spazi dove poter giocare a pallamano: “Purtroppo abbiamo questa
carenza di impianti, perché l’unico
impianto è l’Acqua Acetosa, che dopo l’ultimo terremoto è stato dichia-
rato inagibile”, ha detto ancora l’allenatore, che ha aggiunto che per
questo “siamo costretti a fare questo
sport in spazi un po’ più piccoli, però, considerando che loro hanno al
massimo quattordici anni, va bene”.
Abbiamo infine chiesto a Ballarin
che cosa può insegnare la pallamano
ai giovanissimi, ed egli ha spiegato:
“Innanzitutto è uno sport completo,
perché mette in moto tutta l’artico-
lazione muscolare, poi è uno sport di
squadra, dove socializzi e dove collabori, perché lo spirito è quello di
portare la palla dentro la rete e fare
questo famoso gol che piace tanto ai
ragazzi”, e l’elemento divertente, ha
aggiunto, è che “nella pallamano i
risultati sono 20-25 gol, perciò uno
può dire: oggi ho fatto sette gol, ai
ragazzi piace questa cosa”.
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