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Edizione di giovedì 9 febbraio 2017
NEWS DEL GIORNO
Donazione sangue: gestione del contributo in caso di inidoneità
di Redazione
NEWS DEL GIORNO
Retribuzioni lavoratori estero: regolarizzazione contributiva gennaio 2017
di Redazione
NEWS DEL GIORNO
Oneri ricongiunzione periodi assicurativi liberi professionisti
di Redazione
NEWS DEL GIORNO
Risoluzione consensuale: dichiarazioni con valore di rinuncia/transazione
di Redazione
BLOG
Il Fondo di garanzia Inps alla luce della recente giurisprudenza
di Riccardo Girotto
www.eclavoro.it
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Edizione di giovedì 9 febbraio 2017
NEWS DEL GIORNO
Donazione sangue: gestione del contributo in caso di inidoneità
di Redazione
L’Inps, con circolare n. 29 del 7 febbraio 2017, ha offerto istruzioni operative relativamente
all’attuazione del D.I. 18 novembre 2015, che ha disciplinato le modalità di erogazione del
contributo, previsto dall’articolo 8, comma 2, L. 219/2005, al fine di garantire la retribuzione
dei lavoratori dipendenti del settore privato in caso di inidoneità alla donazione di sangue,
limitatamente al tempo necessario all’accertamento dell’idoneità e alle relative procedure, e
ha disciplinato l’erogazione delle risorse necessarie al finanziamento delle disposizioni in esso
contenute, prevedendo il monitoraggio degli effetti finanziari da essi derivanti.
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NEWS DEL GIORNO
Retribuzioni lavoratori estero: regolarizzazione contributiva
gennaio 2017
di Redazione
L’Inps, con circolare n. 28 del 7 febbraio 2017, ha fornito istruzioni operative e per la
regolarizzazione contributiva del mese di gennaio 2017, in seguito alla pubblicazione del DM.
22 dicembre 2016 (G.U. n. 15/2017) di determinazione delle retribuzioni convenzionali valide
per i lavoratori italiani all’estero in Paesi non legati all’Italia da convenzioni in materia di
sicurezza sociale.
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NEWS DEL GIORNO
Oneri ricongiunzione periodi assicurativi liberi professionisti
di Redazione
L’Inps, con circolare n. 30 del 7 febbraio 2017, ha precisato che gli oneri di ricongiunzione
relativi a domande di ricongiunzione dei periodi assicurativi ai fini previdenziali per i liberi
professionisti presentate nel corso del corrente anno 2017, tenuto conto della variazione
negativa dei prezzi al consumo per il 2016, possono essere versati ratealmente senza
applicazione di interessi.
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Edizione di giovedì 9 febbraio 2017
NEWS DEL GIORNO
Risoluzione consensuale: dichiarazioni con valore di
rinuncia/transazione
di Redazione
La Corte di Cassazione, Sezione Lavoro, con sentenza 20 gennaio 2017, n. 1556, ha stabilito
che la dichiarazione sottoscritta dal lavoratore può assumere valore di rinuncia o di
transazione, con riferimento alla prestazione di lavoro subordinato e alla conclusione del
relativo rapporto, sempre che risulti accertato, sulla base dell’interpretazione del documento,
che essa sia stata rilasciata con la consapevolezza di diritti determinati ovvero obiettivamente
determinabili e con il cosciente intento di abdicarvi o di transigere sui medesimi; e il relativo
accertamento costituisce giudizio di merito, censurabile, in sede di legittimità, soltanto in caso
di violazione dei criteri di ermeneutica contrattuale o in presenza di vizi della motivazione.
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BLOG
Il Fondo di garanzia Inps alla luce della recente giurisprudenza
di Riccardo Girotto
Il Fondo di garanzia Inps si sostituisce al datore di lavoro insolvente o decotto nell’erogazione
di alcuni titoli retributivi specifici. I presupposti congiunti che necessariamente devono
verificarsi per poter avviare la richiesta esplicita d’intervento sono:
la cessazione del rapporto di lavoro subordinato;
l’apertura di una procedura concorsuale o, in alternativa, l’esecuzione infruttuosa;
l’esistenza del credito non soddisfatto.
Al fine di liquidare i crediti da lavoro diversi dal Tfr tramite il ricorso al Fondo di garanzia,
anzitutto si dovrà individuare il corretto arco temporale di maturazione, così come stabilito
dall’articolo 2, L. 80/1992: “ultimi tre mesi del rapporto di lavoro rientranti nei dodici mesi che
precedono: a) la data del provvedimento che determina l’apertura di una delle procedure indicate
nell’art. 1, comma 1; b) la data di inizio dell’esecuzione forzata; c) la data del provvedimento di
messa in liquidazione o di cessazione dell’esercizio provvisorio ovvero dell’autorizzazione alla
continuazione dell’esercizio di impresa per i lavoratori che abbiano continuato a prestare attività
lavorativa, ovvero la data di cessazione del rapporto di lavoro, se questa è intervenuta durante la
continuazione dell’attività dell’impresa”.
In ogni caso, la somma spettante dal Fondo di garanzia Inps non potrà superare il limite pari a
3 volte il trattamento massimo di integrazione salariale straordinario mensile al netto delle
trattenute previdenziali e assistenziali. La garanzia sul trattamento di fine rapporto, invece,
riscontra (sotto l’aspetto quantitativo) minori limiti: infatti, il Fondo corrisponde per intero il
Tfr, accertato in giudizio oppure ammesso allo stato passivo della procedura concorsuale.
Il Fondo di garanzia, stante la delicatezza delle operazioni di competenza, richiede spesso
un’articolata proceduralizzazione delle operazioni di liquidazione, suffragata dalla raccolta di
precisa documentazione, per lo più telematica. Per quanto riguarda la vexata quaestio circa gli
obblighi dichiarativi in capo al curatore, vale la pena sottolineare come oramai non vi sia alcun
dubbio circa l’assoluta facoltà da parte degli organi della procedura di compilare la
documentazione richiesta dall’Inps. In questo senso si è espressa recentemente la sezione
fallimentare del Tribunale di Teramo 24 ottobre 2014, confortata sul tema dalla medesima
posizione assunta dalle sezioni fallimentari dei tribunali di Roma 24 febbraio 2009; Padova 19
luglio 2011 e, più recentemente, Treviso 11 dicembre 2015. Altra questione meramente
formale, ma spesso foriera di rallentamenti nella liquidazione delle somme da parte dell’Inps,
attiene la scissione delle quote richiedibili al Fondo dall’insieme dei crediti da lavoro richiesti,
già al momento dell’insinuazione al passivo. Tale operazione non sconta alcun onere
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obbligatorio, in quanto l’accertamento del credito e la richiesta di intervento del Fondo
rappresentano due momenti diversi con fini disgiunti, contraddistinti proprio dal ruolo
funzionale che l’uno riveste nei confronti dell’altro.
Segnaliamo ai lettori che è possibile inviare i propri commenti tramite il form sottostante.
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