Rassegna stampa dell`8 febbraio 2017

Download Report

Transcript Rassegna stampa dell`8 febbraio 2017

del 08/02/2017
8 febbraio 2017
http://www.agi.it/regioni/abruzzo/2017/02/07/news/ad_avezzano_simulazione_maxiemerge
nza_con_100_operatori_soccorso-1460606/
AD AVEZZANO SIMULAZIONE MAXIEMERGENZA CON 100 OPERATORI
SOCCORSO
Avezzano - Oltre 100 persone saranno protagoniste ad Avezzano di una simulazione di
soccorso 'ispirata' ad una maxiemergenza, in occasione di un corso di regionale riservato
a operatori del dipartimento di emergenza-urgenza. L'iniziativa, che si terra' per l'intera
giornata di venerdi' prossimo, 10 febbraio, all'Interporto di Avezzano, si inquadra nel
progetto di formazione di personale, altamente qualificato, da mobilitare in caso di
situazioni di grande criticita'. La giornata di formazione professionale, a cui parteciperanno
operatori delle varie province d'Abruzzo, porta la 'firma' di Asl 1 Abruzzo, 'Abruzzo 2020
sanita' sicura' (scuola di formazione regionale del settore) e Croce Rossa. Durante il corso
di addestramento teorico-pratico verra' commemorato il dr. Walter Bucci, il medico
deceduto (con altre 5 persone) - l'infermiere Giuseppe Serpetti, il tecnico di bordo Mario
Matrella, il tecnico del soccorso alpino Davide De Carolis, il pilota Gianmarco Zavoli ed
Ettore Palanca - durante l'incidente dell'elicottero del 118, precipitato il 24 gennaio scorso
sul Monte Cefalone. Bucci, nei mesi scorsi, al momento dell' organizzazione del corso di
venerdi' prossimo ad Avezzano, era stato inserito tra i relatori. La giornata di formazione,
dal titolo: 'Le maxiemergenze e il Peimaf', si inserisce all'interno delle articolazioni
dell'apparato dell'Unita' di crisi, varata nelle settimane scorse dalla Asl 1 AvezzanoSulmona-L'Aquila da attivare in caso di emergenze. "L'esercitazione", dichiara il manager
dell'azienda sanitaria, Rinaldo Tordera, "e' una delle tappe di cui si compone l'intera
organizzazione di mezzi, uomini e protocolli da avviare in caso di necessita', in modo da
pianificare ogni circostanza, senza lasciare nulla all'improvvisazione". Le lezioni di
addestramento saranno tenute, complessivamente, da 8 docenti dell'azienda sanitaria,
affiancati da due esperti dell' ospedale 'Le Molinette' di Torino. La prima parte di venerdi'
(8.30-13.00), imperniata sull'attuazione dei Peimaf (Piano di Emergenza Interno per il
Massiccio Afflusso dei Feriti) riguardera' la parte teorica mentre nel pomeriggio avra' luogo
l'esercitazione vera e propria. Sono in tutto 65 i partecipanti al corso di Avezzano,
provenienti dai dipartimenti di emergenza-urgenza delle varie province d'Abruzzo.
L'impulso all'organizzazione dell'iniziativa e' venuto, in particolare, da 'Abruzzo 2020
sanita' sicura', diretto dal dr. Gabriele Rossi, organizzazione che forma gruppi di operatori
specializzati, addestrandoli in Israele, Paese all'avanguardia nella gestione delle
emergenze sanitarie e non. Destinatari dell'addestramento saranno medici e infermieri
dell'emergenza-urgenza. "La simulazione", spiega la dr.ssa Maura Coletta, medico del
pronto soccorso dell'ospedale di Avezzano, uno dei docenti del corso, "consistera' nel
CSVAQ | Rassegna stampa
1
8 febbraio 2017
soccorrere e trasportare 15 feriti dal luogo in cui si verifica l'emergenza all'ospedale da
campo, allestito in altro punto dell'Interporto, tramite l'impiego di mezzi e operatori
secondo manovre, tempistica e coordinamento ben definiti". Per onorare la memoria del
dr. Bucci, che era stato inserito nei mesi scorsi tra i relatori della seduta formativa di
venerdi' prossimo, verranno proiettati video e immagini che lo ritraggono in alcune azioni
di addestramento. Lo spazio del suo intervento, all'interno della scaletta, restera' libero,
senza sostituzioni: un modo per evocarne la presenza, come ricordo della sua
professionalita' e umanita'.
CSVAQ | Rassegna stampa
2
8 febbraio 2017
http://www.avezzanoinforma.it/notizia/2017-02-07/6757/come-salvare-una-vita-la-croceblu-marsica-organizza-il-corso-di-primo-soccorso.html
COME SALVARE UNA VITA: LA CROCE BLU MARSICA ORGANIZZA IL
CORSO DI PRIMO SOCCORSO
Ci sono piccoli gesti in grado di salvare la vita a qualcuno: è questo lo scopo del corso di
Primo Soccorso organizzato dalla Croce Blu Marsica Soccorso.
Organizzato per la prima volta, è un corso gratuito e aperto a tutti.
L' obiettivo è portare più persone possibili ad avere una buona conoscenza delle manovre
di primo soccorso e saper aiutare un individuo in difficoltà a volte intervenendo
personalmente ed altre chiamando ed attendendo correttamente i mezzi di soccorso
avanzati.
Gli incontri si svolgeranno presso la sede della Croce Blu Marsica, in Via dei Caduti n 4 a
Paterno. Il corso si distribuisce in otto lezioni che inizieranno lunedì 13 febbraio 2017, dalle
ore 21.00 alle ore 22.30 e sarà diviso in parte teorica e parte pratica.
I temi trattati in questo tipo di corso sviluppano le problematiche connesse ad un primo
approccio di una persona in difficoltà, dalle ferite alle emorragie, dalle ustioni ai traumi alla
rianimazione cardio-polmonare. Ci sono infatti minuti preziosi prima dell'arrivo dei
soccorsi, in cui si possono mettere a frutto le conoscenze acquisite e salvare una vita.
A fine corso i partecipanti otterranno un diploma di partecipazione dimostrante il corso
seguito.
CSVAQ | Rassegna stampa
3
8 febbraio 2017
http://marsicanews.com/vita-social-polizia-campo-cyberbullismo/
UNA VITA DA SOCIAL. POLIZIA IN CAMPO CONTRO IL
CYBERBULLISMO
Marsica – Si tiene oggi, 7 Febbraio, il Safer Internet Day 2017, evento promosso dalla
Polizia di Stato, dal Ministero per l’Istruzione, dall’Università e la Ricerca congiuntamente
con “Una vita da social”. L’incontro verterà sul tema del cyberbullismo e prevede il
coinvolgimento di alunni di vari Istitusti scolastici delle province di L’Aquila, Pescara, Chieti
e Teramo sotto l’egida della Polizia Postale e delle Comunicazioni. Un’edizione speciale
che si colloca in ambito nazionale dove gli operatori della Polizia Postale incontreranno
circa 60mila ragazzi in 100 capoluoghi di provincia italiani.
L’obiettivo delle suddette attività formative è quello di promuovere un uso più appropriato
delle potenzialità della Web, evitando comportamenti che violino la privacy altrui, il
copyright e che spesso sfociano in un utilizzo del tutto scorretto (caricamento di contenuti
non consoni, atteggiamenti non rispettosi dell’altro) della rete. E’ infatti proprio un utilizzo
più responsabile della rete uno degli obiettivi che si prefiggono la Polizia di Stato ed il
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della ricerca, tramite un impegno quotidiano e
attività formative come la giornata mondiale dedicata alla sicurezza su Internet, celebrata
ormai in più di 100 Paesi, quest’anno dedicata al tema del cyberbullismo; non solo: tra i
punti cruciali del programma, la sensibilizzazione circa l’importanza fondamentale del
compito degli adulti proprio nell’educazione dei minori ad un utilizzo responsabile del web.
Alcuni comportamenti possono infatti anche assumere rilevanza penale, come sottolinea
Elisabetta Narciso (Dirigente del Compartimento della Polizia Postale e delle
Comunicazioni per l’Abruzzo), che evidenzia l’importanza di “una sinergia costante fra
Polizia di Stato, scuola,genitori,alunni ed insegnanti per avvicinare le nuove generazioni
alle opportunità del web senza incorrere nei rischi che esso comporta”.
CSVAQ | Rassegna stampa
4
8 febbraio 2017
http://www.avezzanoinforma.it/notizia/2017-02-07/6759/scuole-sicure-il-comitatonazionale-scrive-a-garante-e-save-the-children-nel-movimento-anche-i-genitori-diavezzano.html
SCUOLE SICURE, IL COMITATO NAZIONALE SCRIVE A GARANTE E
SAVE THE CHILDREN. NEL MOVIMENTO ANCHE I GENITORI DI
AVEZZANO
AVEZZANO – Scuole sicure, il Comitato di Avezzano si è unito al Comitato del Centro
Italia che ha scritto una lettera drammatica e assolutamente condivisibile
all’organizzazione internazionale per la salvaguardia dei bambini “Save the Children” e
all’europarlamentare Laura Agea nonché al Garante per l’Infanzia chiedendo attenzione ai
problemi che riguardano gli edifici scolastici delle regioni Umbria, Marche, Abruzzo, Molise
e Lazio, principalmente nelle aree devastate dai recenti avvenimenti sismici.
Questo il testo della missiva del Comitato Scuole Sicure del Centro Italia: “Quello che sta
avvenendo in centro Italia è qualcosa di poco noto e difficile da raccontare. Quello che
succede in Italia è una inesorabile storia di mancata prevenzione, poca lungimiranza e
completa assenza di tutela dei minori e dei fanciulli. Sì, l'Italia dell'Appennino, fragile lo è
sempre stata. E dopo ogni evento tellurico importante e dopo tante morti, si è ricostruito.
Si sono emanate leggi terremoto. Si sono fatte ordinanze. Ogni singola volta, lo sguardo
delle istituzioni, algido e distante si rivolgeva alla tutela e alla salvaguardia di chi non ha
voce, di chi non ha altro che bisogno di una vita serena: i giovani, i fanciulli i bimbi. Infatti,
tutte queste leggi e la macchina lenta della burocrazia raccontavano, indicavano e
soprattutto ordinavano che il primo sguardo, i primi interventi e la più attenta analisi,
andasse posta agli istituti sensibili quali le scuole. Sì, dentro le scuole in Italia sono morti
troppi nostri pezzi di futuro. Dentro le scuole non sicure, non a norma, nonostante
insistenti in territori valutati sismici, sono morti bambini, ragazzi e studenti. Ora qui, in
centro Italia siamo al paradosso, siamo arrivati al completo ottundimento della macchina
burocratica e politica. I bambini devono andare a scuola, è un loro diritto e un loro dovere.
Ma sono costretti ad andare a scuola in strutture non sicure, non valutate nella
vulnerabilità sismica e completamente abbandonati al rimpallo di responsabilità e alla
scusa, che mai può essere più importante dell'incolumità di giovani vite, della mancanza di
soldi per intervenire. A scrivere questo appello accorato e deciso, siamo noi genitori,
lasciati inascoltati a struggerci le prime cinque ore del mattino, con la speranza che la terra
non tremi, a continuare a pregare affinché i terremoti se devono continuare a tartassarci,
lo facciano nelle domeniche o di notte. Non vogliamo delegare la vita dei nostri figli al
pressapochismo. Non vogliamo sentirci dire "state sicuri", senza nessun dato ad
avvalorare queste continue esortazioni. Sì, perché i nostri figli di notte sognano la terra
che trema e spesso svegliati dagli incubi, ci chiedono di rimanere a casa. I nostri figli,
CSVAQ | Rassegna stampa
5
8 febbraio 2017
passano la loro vita scolastica, in plessi non sicuri e difficilmente evacuabili. Tutto questo,
come non inserirlo nel contesto di sottrazione di diritti sacrosanti e intoccabili dell'infanzia
e fanciullezza? Allora, siccome nessuno ci risponde e il nostro obbligo rimane quello di
portare i figli in edifici pericolosissimi, vorremmo che qualcuno che abbia a cuore il futuro
di questa terra dilaniata, rivolgesse un ordine perentorio a chi si sottrae da troppo tempo
alle proprie responsabilità. Siamo stanchi di piangere davanti alle macerie. Siamo stanchi
di sentir gestire le emergenze. I nostri figli hanno il diritto alla prevenzione. Niente di
difficile o di utopico. È il 2017. Abbiamo tutti gli strumenti affinché questo accada. La tutela
dei nostri figli, del loro diritto allo studio e alla salute va ribadito oggi stravolgendo il
concetto di recupero o di adeguamento, sì, i ragazzi in zone sismiche devono stare in
strutture antisismiche davvero (le costruzioni giapponesi ne sono la prova) e la tutela deve
essere ribadita nel controllo totale della messa in atto della costruzioni di questi nuovi e
innovativi edifici, il controllo nelle gare d'appalto, nell'uso dei materiali, nella previa
microzonazione per la scelta del terreno in cui insistere. I nostri fanciulli, i nostri ragazzi, i
nostri bambini vanno tutelati utilizzando la meritocrazia, l'eccellenza e l'amore”.
Proprio la scorsa settimana, ad Avezzano, la polemica ha ripreso corpo dopo che le
famiglie hanno potuto prendere visione e conoscenza delle conclusioni dell’Enea nel
rapporto seguito alla perizia effettuata sul complesso che ospita le scuole Mazzini-FermiCorradini. Un edificio di quasi un secolo fa, che presenta situazioni di criticità sia nei
materiali che nella progettazione e che è poco al di sopra della soglia minima in quanto a
vulnerabilità sismica. Insomma un edificio che meriterebbe di essere subito sottoposto ad
una corposa ristrutturazione, costi quel che costi, per garantire il massimo della sicurezza
e della tutela ai ragazzi e alle loro famiglie.
CSVAQ | Rassegna stampa
6
8 febbraio 2017
http://www.abruzzoweb.it/contenuti/epilessia-giornata-mondiale-all-aquila-la-fontanaluminosa-diventa-viola/620123-283/
EPILESSIA: GIORNATA MONDIALE, ALL'AQUILA LA FONTANA
LUMINOSA DIVENTA VIOLA
L'AQUILA – La Fontana Luminosa dell’Aquila riaperta da poco dopo lunghi lavori di
restauro, si colorerà di viola lunedì 13 febbraio, il colore dell’epilessia, in occasione della
Giornata Mondiale dell’epilessia, sull’impronta della campagna “Fuori dall’ombra” lanciata
da Ilae, Ibe e Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms).
l viola è il colore simbolo dell’epilessia riconosciuto a livello internazionale. L'anno scorso
proprio all'Aquila è stata colorata di viola la Basilica di San Bernardino.
“Un gesto simbolico – ha dichiarato Alfonso Marrelli, Direttore del Centro Epilessie Asl 1 di
Avezzano-Sulmona-L'Aquila - realizzato all’Aquila, grazie al sostegno del Comune, così
come in molte zone d’Italia e nel mondo, per ricordare che le persone che soffrono di
epilessia non sono sole e che gli sforzi della ricerca si compiono 365 giorni l’anno”.
Si potrà anche assistere, in anteprima, a un docufilm che racconta la storia di due persone
che soffrono di epilessia, i loro problemi, le loro battaglie quotidiane, dal titolo
“Dissonanze”, presso la Multisala Movieplex.
Sono stati invitati all’evento medici e dirigenti sanitari dell’Asl e universitari, autorità del
Comune e dirigenza scolastica regionale, giornalisti, club di servizi Rotary e Panathlon e le
associazioni Cri, Emergency e Ana.
È prevista la partecipazione di circa 200 studenti, tranne imprevisti dovuti alle scuole
ancora sotto allarme per il terremoto,.
L’epilessia è una delle malattie neurologiche più diffuse al mondo, in Italia coinvolge circa
500 mila persone con oltre 30 mila nuovi caso l’anno.
Solo in Abruzzo si contano circa 15 mila persone affette da epilessia. Il viola è il colore
simbolo dell’epilessia riconosciuto a livello internazionale.
Riconosciuta come malattia sociale, il Parlamento Europeo e l’Assemblea Mondiale della
Sanità (Wha) hanno indicato l’epilessia come una priorità in campo di ricerca ed
assistenziale. Inoltre, le persone affette, a parte le problematiche di ordine diagnostico e
terapeutico (il 30 per cento dei casi sono resistenti ai farmaci oggi disponibili) sono spesso
vittime di pregiudizi e discriminazioni a livello sociale ed a limitazioni in vari ambiti: scuola,
lavoro, guida, sport.
Anche Francesca Reggiani, attrice e comica, ha dato il suo sostegno alla causa, firmando
uno spot di Sensibilizzazione, che può essere visualizzato sulle reti nazionali.
CSVAQ | Rassegna stampa
7
8 febbraio 2017
La Lice (Lega Italiana contro l’Epilessia), la società scientifica che in Italia riunisce i medici
epilettologi, aderisce all’Ilae, insieme all’Ibe, promuove da molti anni campagne
informative sul territorio nazionale ed una serie di iniziative volte a divulgare una corretta
informazione e a combattere pregiudizi e discriminazioni contro le persone con epilessia.
Per essere aggiornati sulle iniziative di Lice e Fondazione Epilessia Lice, consultate i siti
www.lice.it e www.fondazionelice.it
Per informazioni sulla Giornata Internazionale dell’epilessia:
http://www.epilepsy.org/http://www.ibe-epilepsy.org/
LICE
La LICE è una Società Scientifica senza scopo di lucro a cui aderiscono oltre 1000
specialisti in ambito neurologico operanti in tutto il territorio nazionale. La LICE ha come
obiettivo principale quello di contribuire alla cura e all'assistenza dei pazienti con epilessia
nonché al loro inserimento nella società promuovendo e attuando ogni utile iniziativa per il
conseguimento di tali finalità.
FONDAZIONE EPILESSIA LICE - Onlus
La Fondazione non ha scopo di lucro e si propone il sostegno alla ricerca medicoscientifica sull'epilessia e sull'insieme delle malattie ad essa connesse, raccogliendo e
gestendo finanziamenti da assegnare a tale scopo. La Fondazione promuove intese e
convenzioni con organismi e società scientifiche aventi scopi similari ai propri.
Per maggiori dettagli, consulta i siti Internet: www.lice.it; www.fondazioneepilessialice.it
CSVAQ | Rassegna stampa
8
8 febbraio 2017
http://www.rete5.tv/index.php?option=com_content&Itemid=2&task=view&id=38452
AL VIA LA IV EDIZIONE DEL PREMIO CARMELINA IOVINE
SULMONA - Ha preso il via la scorsa settimana, con le prime prove scritte, la IV edizione
del premio “Carmelina Iovine”, la ragazza di Raiano scomparsa tragicamente all’Aquila la
notte del 6 aprile 2009.
Carmela Iovine, studentessa universitaria al tempo del sisma, era un ex alunna del Liceo
linguistico “Giovambattista Vico” di Sulmona che, in sua memoria, ha istituito il
riconoscimento.
Il premio, che consiste in una settimana a Boston per due studenti (inizio maggio) e che
già nelle passate edizioni ha dato l’opportunità ad altri alunni di viaggiare, conoscere una
nuova realtà ed approfondire lo studio della lingua inglese, è finanziato dalla Banca di
Credito Cooperativo di Pratola Peligna. Un’iniziativa possibile grazie alla collaborazione
del cavalier Filippo Frattaroli di Boston.
La prima prova scritta si è svolta nella biblioteca del Liceo sulmonese. La Commissione
esaminatrice, presieduta dal dirigente scolastico Caterina Fantauzzi, è composta dai
docenti di lingua inglese Vittoria Liberatore e Marco Paolini.
CSVAQ | Rassegna stampa
9
8 febbraio 2017
http://www.ilcapoluogo.it/2017/02/07/scialpinismo-e-arrampicata-sul-ghiaccio-i-corsi/
SCIALPINISMO E ARRAMPICATA SUL GHIACCIO, I CORSI
L’associazione Respira il Gran Sasso è giunta al quinto anno di attività ed i suoi
componenti, sempre più numerosi, si preparano ad una nuova stagione di attività intense e
coinvolgenti.
Venerdì 10 febbraio, alle ore 18, presso la sala conferenze del comitato Provinciale del
CONI di L’Aquila in Via Montorio al Vomano 18, l’associazione sarà lieta di presentare le
attività promosse per il 2017.
Antonio Scipioni, presidente di Respira il Gran Sasso, sottolinea quanto l’associazione sia
cresciuta in termini di iscritti ed attività:
“Ogni anno il gruppo cresce di circa cento persone, la voglia di vivere la montagna è tanta
sia da parte degli adulti che dei più piccoli. Le nostre attività, che comprendono alpinismo,
sci, escursionismo, arrampicata e tanto altro, si svolgono durante tutto l’arco dell’anno;
crediamo nello sport come mezzo di aggregazione sociale e veicolo di valori positivi.
Quest’anno, inotre, abbiamo una bellissima novità, saranno svolti corsi riservati ai
diversamente abili. L’associazione continua ad esistere ed a crescere grazie non solo
all’entusiasmo dei suoi membri ma anche al fondamentale contributo economico della
Fondazione Carispaq, dell’assessorato allo sport del Comune di l’Aquila e della
compagnia assicurativa INA Assitalia; grazie al loro sostegno possiamo permetterci di
promuovere le nostre attività a prezzi molto bassi e di offrire ai bambini dai 9 ai 15 anni
corsi gratuiti di arrampicata”.
Antonio Scipioni non solo è soddisfatto nel vedere l’associazione crescere di anno in anno,
ma anche nel constatare come le persone che hanno partecipato ai corsi promossi da
Respira il Gran Sasso si muovano con sicurezza in montagna anche a distanza di anni,
segno che le attività sono valide. Riguardo i corsi previsti per l’anno 2017/2018 tutti coloro
che sono interessati potranno trovare le informazioni che cercano sul sito
www.respirailgransasso.it
CSVAQ | Rassegna stampa
10
8 febbraio 2017
http://www.cityrumors.it/notizie-regione/abruzzo/393000-lupo-abruzzo-aiw-la-scienza-cista-dando-ragione-sottospecie-va-gestita-non-protetta.html
LUPO ABRUZZO, AIW: ‘LA SCIENZA CI STA DANDO RAGIONE,
SOTTOSPECIE VA GESTITA E NON PROTETTA’
L’Aquila. ‘Dopo anni, decenni, di comunicati relativi al Lupo, alla sua eccessiva presenza in
Italia ed al rischio inquinamento della sottospecie tipica, da parte del sottoscritto e
dell’AIW, finalmente anche il mondo scientifico sta facendo un inversione ad U; un
inversione contestata anche da una certa parte dello stesso mondo e dall’animalismo
preconcetto.
Ma col sentimentalismo si difendono i diritti degli animali domestici, non le specie
selvatiche, che devono essere regolate dai cicli naturali; cicli che l’uomo deve ripristinare
là dove ha sbagliato intervenendo anche quando non doveva, o arrogandosi il diritto di
decidere cosa fosse giusto e cosa non lo fosse, rimediando a quei disastri che ha spesso
creato usando, appunto, il sentimentalismo al posto della ragione – come è avvenuto, ad
esempio, in Inghilterra con lo sterminio degli animali predatori’.
Lo dichiara in una nota Franco Zunino, segretario generale dell’Associazione Italiana
Wilderness, favorevole ad una gestione dei lupi che passa anche attraverso l’abbattimento
programmato, laddove ve ne siano in numero eccessivo, per salvaguardare la sottospecie
italiana.
‘Da giorni in Internet viaggiano prese di posizione di non pochi esperti (quelli veri!) sia
relativamente all’eccessivo numero di lupi presenti nel nostro Paese, sia sul rischio che la
sottospecie tipica italiana sia sempre più inquinata.
Non è ancora tutta la verità: per ora si parla solo di ibridi con cani, e non si dice nulla di
ibridi con quella marea di lupi “alpini” la cui provenienza non è solo dubbia, è molto dubbia;
un negazionismo biologico basato su nessuna prova ed a fronte di tanti indizi sui quali
nessuno ha mai indagato con serietà, dando per scontato l’arrivo al Nord del Lupo
meridionale e non già da oltre frontiera come da anni io vado asserendo sulla base
dell’esperienza, della conoscenza del comportamento animale e della logica.
Ci vorrà tempo, ma anche questo negazionismo sarà spazzato via dai fatti, visto che si
parla sempre più pesantemente dell’importanza di salvaguardare la sottospecie italiana: e
su questo siamo ampiamente d’accordo, tanto da essere primaria finalità dell’associazione
AIW, per quanto riguarda il Lupo.
Un’ipotesi osteggiata dai “lupofili” francesi, ai quali: guai far anche solo balenare l’idea che
forse quei loro lupi oltre la nostra frontiera non siano partiti dal lontano Abruzzo, ma dalle
loro decine di enclos di sottospecie di lupi di svariata origine (del nord, centro ed est
CSVAQ | Rassegna stampa
11
8 febbraio 2017
Europa, del lontano oriente ed anche dell’America).
Un potpourri di sottospecie! Ho ancora memoria della loro (i “lupofili”) ribellione alle mie
dichiarazioni in merito alla Commissione d’inchiesta del Parlamento francese (Parigi
2003)’, osserva Zunino.
‘Sul sempre più veritiero numero dei lupi presenti in Italia finalmente qualcuno ha
cominciato a fare quei calcoli che io feci nel 2010 (giungendo ad una presenza di almeno
4.500 lupi). Ora lo stesso calcolo lo hanno fatto, certamente in modo meno empirico,
anche alcuni studiosi, in pratica ottenendo lo stesso risultato – sebbene (per quale
motivo?) si siano limitati agli ultimi anni (2014, anziché partire, come sarebbe stato logico
e giusto, dal 1970 quando tutti asserivano di una presenza di soli 100 lupi in Italia).
Manca ancora il coraggio di ammettere un numero ben maggiore da parte di qualcuno, ma
la voce si sta facendo strada (ed una riduzione del 25/30% sempre più inevitabile). Cosa
che permetterebbe quanto meno di “ripulire” la popolazione meridionale dagli ibridi che in
qualche caso ne hanno inquinato i branchi. E che servirebbe anche a salvare l’Orso
marsicano ed il Camoscio d’Abruzzo. E si parla anche, allo stesso livello scientifico, di
Canis lupus come specie, che esclude quindi i cani, e come italicus per la sottospecie
italiana.
E’ già un grande merito per quegli studiosi e tecnici di selvaggina che cominciano a
prendere seriamente in considerazione il problema del Lupo, che non è più solo di
protezione ad oltranza come giustamente fu negli anni ’70 quando se ne ottenne la
protezione legale, ma anche, e soprattutto, di gestione, se si vuole veramente salvare il
NOSTRO Lupo.
Lasciamo agli animalisti la difesa degli animali a prescindere: a loro non interessa la
specificità, a loro interessano solo gli occhioni dei canidi, disposti a far mantenere a spese
degli allevatori e dello Stato anche ibridi e meticci di ogni razza. Una scelta umanamente
comprensibile (pur che si offrano di contribuire alle spese), ma che fa a pugni con la
serietà scientifica. A meno di non voler globalizzare anche il mondo animale e vegetale.
L’Uomo al di sopra di Dio.
E’ una rivoluzione, a fronte di una chiusura durata anni! Come l’olio, la verità impiega
tempo a venire a galla (nella storia ci sono voluti anche decine e decine di anni, ed
apertura di archivi segreti), ma sempre a galla è salita’, conclude il segretario AIW.
CSVAQ | Rassegna stampa
12
8 febbraio 2017
https://marsicanews.com/tornano-le-domeniche-favola-al-teatro-dei-marsi/
TORNANO “LE DOMENICHE DA FAVOLA” AL TEATRO DEI MARSI
Avezzano – Tornano “Le domeniche da favola” al Teatro dei Marsi. Domenica 12 febbraio,
alle 17, il Teatro Le Giravolte presenta “I musicanti, 4 amici in viaggio” dalla favola dei
fratelli Grimm racconto d’attore con ombre, muppet e tante altre sorprese.
Uno spettacolo dove si narra la simpatica avventura dell’asino, il cane, il gatto e il gallo
che per salvare la pelle tentano di arrivare nella città di Brema. Sono dei musicisti e
vogliono suonare nella banda della città. Cammin facendo vedono una casa e decidono di
riposare. All’interno ci sono i briganti che mentre mangiano, progettano qualche
marachella.
I nostri studiano un piano per spaventarli e farli scappare…e…credo che i briganti stiano
ancora correndo, mentre i nostri amici sono ancora lì che ridono, mangiano e cantano.
Uno spettacolo d’arte dove si fondono recitazione, oggetti animati e tecnica delle ombre,
un percorso artistico di contaminazione proposto da una delle più interessanti compagnie
di produzione e ricerca pedagogica nel teatro.
Lo spettacolo verrà replicato al Teatro Calipari di Cerchio, lunedì 13 febbraio alle ore 11,00
per gli alunni delle scuole. Le attività si svolgono con il contributo dei Comuni, Assessorati
alla Cultura, e rapporti Istituzionali con : Ministero per i Beni e le Attività Culturali e
Regione Abruzzo.
Informazioni: Associazione Teatro dei Colori Onlus, Via dei Gerani, 45 – 67051 Avezzano
(Aq)
Tel.
0863.411900
–
347.3360029
–
www.teatrodeicolori.it
e-mail:
[email protected].
Prevendita per lo spettacolo al Teatro dei Marsi: Punto informativo di Largo “Mario Pomilio”
– Corso della Libertà, Avezzano . Martedì e giovedì e il sabato precedente lo spettacolo
ore 18,00 -19,30. Biglietto unico € 5,00.
Teatro dei Marsi – Via dei Cavalieri di Vittorio Veneto 3, Avezzano (Aq) tel. 0863.412909.
Nei giorni di spettacolo la biglietteria del teatro apre alle ore 15,30.
CSVAQ | Rassegna stampa
13