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Strage sulla statale 379 nel Fasanese: chiesti 4 anni e mezzo per
l’autista del tir
La sentenza dovrebbe arrivare il 2 marzo prossimo
FASANO - E' fissata per il 2 marzo prossimo la sentenza del Gup del Tribunale di Brindisi, Paola Liaci, a carico di
Francesco De Sario, il 57enne di Terlizzi che era alla guida dell'autocisterna carica di olio di oliva che il 12 dicembre
2015 si schiantò sulla statale 379 in territorio di Fasano. Nell'incidente persero la vita 5 persone.
La Procura della Repubblica di Brindisi ha chiesto una condanna quattro anni e mezzo di reclusione l'autista del tir, che
è stato giudicato con il rito abbreviato, e che è accusato di omicidio plurimo aggravato.
Nel terribile incidente persero la vita cinque persone: Vito Muscatello di 71 anni, sua moglie Rosetta Minerba, 74 anni
entrambi di Tuglie (Lecce), la loro nipotina di 3 anni, Viola(figlia del consigliere regionale del M5S Cristian Casili), Anna
Maria Minerba di 74 anni, sorella di Rosetta, che viaggiavano su una Opel Zafira, e Leonardo Orlandino, 21 anni di
Fasano, che viaggiava su una Peogeot 107.
A rimanere ferita fu una quinta occupante della Zafira, Marta Muscatello, di 45 anni, madre di Viola Casili e figlia dei
coniugi Muscatello, che venne ricoverata in gravi condizioni presso l'ospedale "Perrino" di Brindisi.
Nel sinistro rimase coinvolta anche una terza auto: una Opel Corsa che era guidata da L.R. di 62 anni, con a bordo
D.R. di 29 anni, e C.P. di 64 anni, di Lecce (due coniugi con il loro figlio) tutti per fortuna rimasti illesi.
Tempo stimato di lettura: 20''
10/02/2017 10:02