Matteo Munaretto - Comune di Milano

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Transcript Matteo Munaretto - Comune di Milano

Cultura
Presidenza Consiglio Comunale
MILANO
INCONTRA LA POESIA
Matteo Munaretto
presenta la sua poesia
con l’accompagnamento musicale di
Gianni Almasio e di Antonio Spirito
Domenica 12 febbraio 2017
ore 10.30 - 12.00
Piazza della Scala, 2 - 20121 Milano
tel. 02884.50300-50312
[email protected]
Palazzo Marino
Piazza della Scala, 2 - Milano
Matteo Munaretto (Canegrate, 1977) vive a Pavia,
dove insegna Italiano e Latino in un Liceo e
collabora con l’Ateneo pavese per l’insegnamento
di Letteratura italiana moderna e contemporanea.
Dottore di ricerca in Filologia Moderna, dedica
Ah i poeti appesantiti
i suoi studi alla poesia del Novecento, in particolare
(i cibi d’oggi gonfiano,
a Rebora e Luzi, sui quali ha pubblicazioni in riviste
accademiche e atti di convegni. Ha collaborato
all’edizione
commentata
dei
Frammenti
lirici
di Rebora (a cura di G. Mussini e M. Giancotti,
Interlinea, 2008).
e Poesia», «Soglie», «Gradiva») e nell’antologia
Il miele del silenzio. Antologia della giovane poesia
italiana (a cura di G. Pontiggia, Interlinea, 2009).
pubblicato
l’ardire l’onestà
di far spiccare ai loro versi un salto…
Bastava lavorare per il sempre
Sue poesie sparse sono uscite su riviste («Poeti
Ha
si sa, senza nutrire) che non hanno
la
raccolta
Arde
nel
Verde
(prefazione di F.Bandini, Interlinea, 2010), con
con arte e con decoro i propri carmi.
Ben altre occorrono, Carmine,
tempre, me lo insegnasti tu:
“che sa il sapere che non ha
la freccia puntata verso l’alto?”
riconoscimenti a Premi nazionali (Pontedilegno
Poesia, Caput Gauri, Antica Badia di san Savino).
Una silloge successiva(oraforma la sezione Piccolo
ciclo dei mesi del suo secondo libro, Il cielo
è
dei
leggeri)
è
stata
premiataal
concorso
“InediTO – Colline di Torino”, Salone del Libro 2012.
Il cielo è dei leggeri (Interlinea, 2016) è il suo
secondo
libro
di
poesia,
finalista
Internazionale Gradiva New York 2016.
al
Premio
La tua che dritta scoccasti è andata a segno,
è qui che punge ogni giorno di più.
E io a provare a farmi meno indegno.