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Senato della Repubblica – 3-03478– Interrogazione a risposta in
Commissione presentata dal Sen. Scibona (M5S) l’8 Febbraio 2017. Pagina
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Senato della Repubblica – 3-03478– Interrogazione a risposta in
Commissione presentata dal Sen. Scibona (M5S) l’8 Febbraio 2017.
SCIBONA, GIARRUSSO, SANTANGELO, FATTORI, SERRA, CAPPELLETTI, MANGILI, AIROLA, GAETTI, DONNO, MORONESE, PUGLIA,
PAGLINI, MORRA - Al Ministro dell'interno - Premesso che l'articolo 19, rubricato "Interventi per la realizzazione del corridoio TorinoLione", della legge 12 novembre 2011, n. 183 (legge di stabilità per il 2012), pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale del 14 novembre
2011, n. 265, recita: "Per assicurare la realizzazione della linea ferroviaria Torino-Lione e garantire, a tal fine, il regolare svolgimento
dei lavori del cunicolo esplorativo de La Maddalena, le aree ed i siti del Comune di Chiomonte, individuati per l'installazione del
cantiere della galleria geognostica e per la realizzazione del tunnel di base della linea ferroviaria Torino-Lione, costituiscono aree di
interesse strategico nazionale. Fatta salva l'ipotesi di più grave reato, chiunque si introduce abusivamente nelle aree di interesse
strategico nazionale di cui al comma 1 ovvero impedisce o ostacola l'accesso autorizzato alle aree medesime è punito a norma
dell'art. 682 del codice penale";
considerato che:
il 27 giugno 2011 le forze dell'ordine occuparono l'area dove sorge l'attuale cantiere del tunnel esplorativo de La Maddalena di
Chiomonte (Torino), disperdendo dai loro terreni numerosi cittadini a difesa della propria terra, della democrazia e delle leggi italiane,
tra cui la Costituzione e il testo unico in materia di espropri di cui al decreto del Presidente della Repubblica 8 giugno 2001, n. 327;
dall'occupazione ad oggi, l'area del cantiere de La Maddalena è circondata da recinzioni metalliche alte più di 2 metri e sormontate
da filo spinato a lamina, che nulla hanno a che vedere con le normali reti da cantiere, rendendo di fatto l'area una zona militarizzata;
dal 27 giugno 2011 ad oggi il cantiere è presidiato giorno e notte dalle forze dell'ordine al fine di proteggerlo dalla popolazione che si
oppone da oltre 25 anni al progetto della seconda linea ferroviaria in val Susa, nuova linea Torino-Lione (NLTL);
la grande maggioranza dei Comuni interessati dal tracciato della NLTL, rispettando la volontà popolare, ha espresso parere contrario
alla realizzazione dell'opera, in ultima la città di Torino che è uscita dall'osservatorio per la realizzazione dell'opera;
l'Unione europea finanzia parte della NLTL e nelle sue condizioni per il finanziamento vi è la clausola per cui le popolazioni locali
devono essere favorevoli alla realizzazione dell'opera;
Italia e Francia hanno recentemente ratificato l'accordo per l'avvio dei lavori definitivi della sezione transfrontaliera della nuova linea
ferroviaria Torino-Lione,
si chiede di sapere:
a quanto ammontino i costi sostenuti dal 1° luglio 2011 al 31 dicembre 2016 e, in particolare, negli anni 2015 e 2016, per la
militarizzazione e controllo del cantiere TAV di Chiomonte, sia per quanto riguarda l'impiego di personale delle forze di polizia e
militare che degli apparecchi di sicurezza per la videosorveglianza, le recinzioni ed il filo spinato;
quali misure di ordine pubblico, intese sia come dispositivo di forze dell'ordine e militare che come impiego di barriere ed utilizzo di
mezzi tecnologici per la sorveglianza, il Ministro in indirizzo intenda adottare per permettere la realizzazione dell'opera in un territorio
la cui la popolazione è fortemente contraria alla realizzazione del progetto.
(3-03478)
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