L`agriculture fait la fortune des Nations, elle est la mère

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L’«Association des Agriculteurs» est adhérente à la Confédération Nationale des «Coltivatori Diretti» - Rome
COLDIRETTI
Valle d’Aosta
Costo Abbonamento annuo euro 15,00. Pagamento assolto tramite il
versamento della quota associativa. Mensile fondato nel 1947 - Poste
Italiane S.p.A. - Spedizione in a.p. D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004
n° 46) art. 1 comma 1 - DCB AOSTA - N. 1 GENNAIO/FEBBRAIO 2017
L’agriculture fait la fortune des
Nations, elle est la mère nourricière des peuples (Abbé J. Trèves)
1 GENNAIO/FEBBRAIO
•
Copertina foto Stefano Venturini
su concessione RAVA – Ass. Agricoltura
COLDIRETTI
Valle d’Aosta
AOSTA - loc. Borgnalle 10/L - tel. 0165 26 21 43 - 0165 45 640 - 0165 26 11 71
CHATILLON - via Tollein 46 - tel. 0166 62 933
MORGEX - via Valdigne, 67 - tel. 0165 80 96 33
VERRES - via Frères Gilles, 38 - tel. 0125 92 07 28
sommario
•COLDIRETTI
APERTO
IL TESSER
AMENTO 2
Finalmente l'etichetta
per il latte UHT e per i derivati .......
4
Scadenze e notizie in pillole ........... 5
•REGIONE
•CAA COLDIRETTI
Interventi Regionali per la Zootecnia.
6
Ecco tutte le novità
della Pac per il 2017 .....................
7
Vino: Registro Telematico
e Testo Unico..............................
9
•SERVIZI ALL'IMPRESA
•CAA COLDIRETTI
Premi Comunitari:
Attenzione alla Condizionalità ......
10
Ok alla manovra ficale.
Le misure per le aziende agricole ...
12
Lavoro: Attenzione alla nuova
disciplina dei voucher .................
14
•IMPRESA VERDE
•LAVORO
017
TESSERAM
ENTO
ORGOGLIO
DI ESSERCSI
I
IMPRESA VERDE COLDIRETTI
AOSTA SRL
www.valledaosta.coldiretti.it
[email protected]
Direzione, redazione,
amministrazione e pubblicità
2017
Direttore Responsabile: Ezio Mossoni
SOCIETÀ A SOCIO UNICO
Pubblicità GEDIRAMA S.r.l.
loc. Borgnalle, 12/a - Aosta
tel. 0165.31.255 - fax 0165.23.64.49
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Saint-Christophe - tel. 0165.23.68.88
Reg. Trib. di Aosta n°9 del 10 agosto 1948 Iscr.
Reg. Nazionale della Stampa: n° 14458
Tiratura: 4.000 copie
ASSOCIAZIONE AGRICOLTORI
DELLA VALLE D’AOSTA
loc. Borgnalle, 10/l - 11100 Aosta
tel. 0165.26.11.71 • fax 0165.45.640
Bimestrale • Anno 70
n. 1 GENNAIO/FEBBRAIO
Coldiretti
Finalmente l’etichetta
per il latte UHT
e per i derivati
Conquista di Coldiretti
C
on l’etichettatura di origine si
dice finalmente basta all’inganno del falso Made in Italy con
tre cartoni di latte a lunga conservazione su quattro venduti in
Italia che sono stranieri, cosi come
la metà delle mozzarelle sono fatte con latte o addirittura cagliate
provenienti dall’estero, senza che
questo sia stato obbligatorio fino
ad ora riportarlo in etichetta”, ha
affermato il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo nel sottolineare che “si tratta anche di
un importante segnale di cambiamento anche a livello comunitario
dove occorre proseguire nella battaglia per la trasparenza”. Il provvedimento riguarda l’indicazione
di origine del latte o del latte usato come ingrediente nei prodotti
lattiero-caseari che dovrà essere
indicata in etichetta con:
a) “paese di mungitura: nome del
paese nel quale è stato munto
il latte”;
b) “paese di condizionamento:
nome della nazione nella quale
il latte è stato condizionato”
c) “paese di trasformazione:
nome della nazione nella quale
il latte è stato trasformato”;
Qualora il latte o il latte usato
come ingrediente nei prodotti
lattiero-caseari sia stato munto,
condizionato e trasformato nello
stesso paese, l’indicazione di origine può essere assolta con l’utilizzo della seguente dicitura: “origine del latte: nome del paese”.
Se invece le operazioni indicate
avvengono nei territori di più paesi
membri dell’Unione europea, per
indicare il luogo in cui ciascuna
singola operazione è stata effettuata possono essere utilizzate le
seguenti diciture: “miscela di latte di Paesi UE” per l’operazione
di mungitura, “latte condizionato
in Paesi UE” per l’operazione di
condizionamento, “latte trasformato in Paesi UE” per l’operazione di trasformazione. Infine se le
operazioni avvengono nel territo-
rio di più paesi situati al di fuori
dell’Unione Europea, per indicare il luogo in cui ciascuna singola
operazione è stata effettuata possono essere utilizzate le seguenti
diciture: “miscela di latte di Paesi
non UE” per l’operazione di mungitura, “latte condizionato in Paesi
non UE” per l’operazione di condizionamento, “latte trasformato
in Paesi non UE” per l’operazione
di trasformazione. L’obbligo di indicare l’origine in etichetta salva
dall’omologazione di 49 formaggi a
denominazione di origine realizza-
ti sulla base di specifici disciplinari
di produzione l’identità di ben 487
diversi tipi di formaggi tradizionali
censiti a livello regionale territoriale e tutelati perché realizzati
secondo regole tramandate da generazioni che permettono anche
di sostenere la straordinaria biodiversità delle razza bovine allevate
a livello nazionale. L’obbligo di indicare in etichetta l’origine è una
battaglia storica della Coldiretti
che con la raccolta di un milione
di firme alla legge di iniziativa popolare ha portato all’approvazione della legge n.204 del 3 agosto
2004. Da allora molti risultati sono
stati ottenuti anche in Europa ma continua la Coldiretti - l’etichetta
resta anonima per circa un terzo
della spesa dai salumi ai succhi di
frutta, dalla pasta al latte a lunga
conservazione, dal concentrato di
pomodoro ai sughi pronti fino alla
carne di coniglio. Due prosciutti su
tre venduti come italiani, ma provenienti da maiali allevati all’estero, ma anche un pacco di pasta su
tre è fatto con grano straniero senza indicazione in etichetta, come
pure i succhi di frutta o il concentrato di pomodoro dalla Cina i cui
arrivi sono aumentati del 379% nel
2015 per un totale di 67 milioni di
chili.
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4
Coldiretti
REGISTRAZIONE CONTRATTI
DI AFFITTO
Ricordiamo che entro il prossimo mese di febbraio deve essere
eseguita la registrazione cumulativa dei contratti di locazione
agricola (legge 203/82 e succ.
modificazioni) stipulati nel corso
del 2016. Come al solito, tramite i nostri uffici, è possibile eseguire le registrazioni in via telematica. Invitiamo gli interessati
– vista la consistente mole di lavoro – di presentarsi al più presto in quanto, negli ultimi giorni
potrebbe essere difficile riuscire
a rispettare le scadenze.
PAC E PSR DOMANDE 2017
Dal mese di febbraio il CAA inizierà a convocare gli utenti per
la raccolta dati propedeutici
agli aggiornamenti dei fascicoli
Scadenze
e notizie in pillole
e per la presentazione delle domande 2017. Gli interessati sono
pregati – anche al fine di evitare noiose attese – di rispettare,
per quanto possibile, i tempi di
convocazione
lazione del registro telematico
delle produzioni di burro predisposto su SIAN.
Sono esonerati dall’obbligo
quanti producono o confezionano sino a 5 tonnellate di burro.
REGISTRO TELEMATICO
ANCHE PER I PRODUTTORI
E CONFEZIONATORI DI BURRO
Si ricorda che i registri della
produzione del burro, di cui alla
Legge 23 dicembre 1956 n. 1526
sono obbligatori per i produttori
e i confezionatori di burro. Con
il decreto-legge 24 giugno 2014,
n. 91, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 agosto
2014, n. 116 è stato introdotto
il registro telematico della produzione del burro. I produttori
interessati devono registrarsi
su SIAN e procedere alla compi-
“SPESOMETRO ESONERATI”
Per l’ultimo anno (ricordiamo
che dal 2017 è stato soppresso
ma – al momento - si dovrà presentare il 2016) il Servizio IVA di
Impresa Verde Coldiretti provvederà – da febbraio – a convocare gli agricoltori con volume
d’affari inferiore a settemila
euro per la presentazione dello
“spesometro”, anche in questo
caso gli interessati sono pregati
– anche al fine di evitare noiose
attese – di rispettare, per quanto possibile, i tempi di convocazione.
5
Regione
N
Interventi Regionali
per la Zootecnia
Riceviamo dall’Assessore alla Sanità Laurent Viérin e pubblichiamo
el 2016, il settore zootecnico
ha avuto un ruolo importante
per l’Assessorato Sanità, Salute e
Politiche sociali che si è fatto promotore e ha sostenuto, sottoponendo al Consiglio regionale, importanti misure di flessibilità e maggiori
semplificazioni per agevolare il
lavoro di chi contribuisce a questo
importante settore economico produttivo in Valle d’Aosta. Con la legge regionale 16/2016 dunque, tali
interventi hanno dato finalmente
una risposta concreta ad alcune criticità manifestate da tempo, quali
la possibilità di: convogliare il siero
di latte in concimaia; registrare ai
sensi del reg. CE 852/2004, nel periodo successivo alla demonticazione dagli alpeggi e in presenza di limitate quantità di latte, parti della
struttura produttiva di allevamento
per la produzione di formaggi per
la vendita diretta, previa presentazione di notifica al dipartimento di
prevenzione dell’Azienda USL ai fini
della registrazione dell’attività; il
trasporto promiscuo di animali vivi
di proprietà di diversi allevatori sui
mezzi di trasporto regolarmente
autorizzati nell’ambito del territorio regionale; macellazione domiciliare a esclusivo uso familiare delle
specie suine, delle specie ovi-caprine, a eccezione degli animali da
sottoporre a test per encefalopatia
spongiforme trasmissibile (età inferiore a 18 mesi) e delle specie bovine di età inferiore a dodici mesi
con un limite massimo annuale per
nucleo familiare e previa visita sanitaria favorevole; la macellazione
d’urgenza a domicilio delle specie
suine, ovi-caprine e bovine, ad eccezione degli animali da sottoporre
a test TSE e nel rispetto di requisiti igienico-sanitari e di benessere
animale minimi; trasporto delle
carcasse degli animali morti sino al
più vicino impianto autorizzato di
raccolta sui mezzi di trasporto appartenenti all’azienda, a condizione che questo avvenga nel rispetto
di precise norme igienico sanitarie.
Ad inizio 2017, è stato invece approvato il Programma Regionale di
bonifica sanitaria del bestiame per
l’anno in corso all’interno del quale
si è preso atto che in Valle d’Aosta,
il 100% degli allevamenti risulta indenne da rinotracheite bovina infettiva (IBR), un dato che fa onore
ai nostri allevatori e che conferma
il loro serio e costante impegno.
La nostra Regione raggiunge inoltre, per il quarto anno consecutivo
su sei anni previsti, i criteri per l’ottenimento della qualifica di “territorio ufficialmente indenne” anche
dalla tubercolosi bovina e vengono
mantenute tutte le qualifiche sanitarie in possesso a livello regionale
per brucellosi e leucosi bovina e
brucellosi ovi-caprina, attestando
che, su tutto il territorio valdostano nel 2016 sia stato assolutamente positivo il piano di eradicazione
delle malattie soggette a profilassi
obbligatoria non essendosi verificato nessun caso di malattia.
La nuova e futura strategia per
mantenere questi risultati riguarderà essenzialmente l’introduzione
di misure sulla movimentazione dei
capi di bestiame, diminuendo così
i controlli sugli spostamenti interni
alla Regione e aumentando, invece, quelli sui capi introdotti da altre Regioni o Stati. La diminuzione
dei controlli sono inerenti le prove
di compravendita e di svernamento
effettuati in ambito regionale con
prove sui capi oltre i 40 mesi di età
per TBC, BRC, LBE e IBR; sotto i 40
mesi i capi si spostano in autocertificazione senza prove.
Per l’Assessorato Sanità, Salute e
Politiche sociale è importante tenere alta l’attenzione nel settore zootecnico per garantire da un
lato, flessibilità e semplificazione
per gli allevatori e dall’altro, assicurare qualità degli animali allevati
in Valle d’Aosta.
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6
Ecco tutte le novità
della PAC per il 2017
D
all’anno di domanda 2017 ci
saranno importanti novità per
il regime dei pagamenti diretti
della Pac, che riguarderanno principalmente il sostegno accoppiato
e il greening. Vediamo quali sono.
IL SOSTEGNO ACCOPPIATO
Il DM prevede l’aumento delle risorse da assegnare al sostegno
accoppiato per quei settori considerati in difficoltà (latte bovino,
carne bovina e frumento duro).
Il plafond ha subito un aumento
dell’1%, passando dall’11% al 12%
del massimale nazionale per i pagamenti diretti, con un aumento
di risorse che varia da circa 38 a
circa 37 milioni l’anno per il periodo 2017-2020 (la diminuzione è
dovuta alla diminuzione del massimale nazionale causata dalla
convergenza esterna). È bene precisare che tale aumento avverrà
a scapito del pagamento di base:
l’1% di risorse in più per il sostegno
accoppiato comporterà la diminuzione della stessa percentuale del
plafond previsto per il pagamento
di base.
AUMENTANO LE RISORSE
Per il 2017 l’aumento della percentuale dall’11% al 12% del massimale nazionale per il sostegno accoppiato comporta un aumento di
risorse pari a 14 milioni di euro per
il latte bovino, 16 milioni di euro
per il settore della carne bovina e
8 milioni di euro per il frumento
duro.
SETTORE LATTE BOVINO
Dei 14 milioni di risorse addizionali, 1,5 milioni di euro sono destinati al premio aggiuntivo previsto per
agli allevamenti in zone montane
e più precisamente alle vacche
da latte associate per almeno sei
mesi ad un codice di allevamento
in zone montane. Per le vacche da
latte e per gli allevamenti ubicati
in aree montane e per quelli rientranti nei circuiti produttivi di formaggi DOP e IGP, sarà necessario il
rispetto di un solo parametro dei
tre previsti dall’attuale normativa
(tenore di cellule somatiche, tenore di carica batterica e contenuto
di proteina), ferma restando l’osservanza dei parametri di legge.
SETTORE CARNE BOVINA
È previsto un nuovo premio destinato alle vacche nutrici non iscritte ai Libri Genealogici e ai Registri
Anagrafici ed appartenenti ad allevamenti non iscritti alla BDN come
allevamenti da latte. Al premio
saranno destinati circa 8 milioni
di euro; Inoltre, per le vacche nutrici è stato esteso oltre il biennio
2015-2016 il premio per le vacche
nutrici autoctone allevate nelle
aziende che aderiscono al piano
volontario di risanamento del-
la IBR. È previsto un ammontare
di risorse pari a circa 2 milioni di
euro che, considerando il numero
di capi richiesti, dovrebbe generare un importo unitario pari a circa
40 euro per capo.
I restanti 8 milioni di euro destinati al settore della carne bovina
sono assegnati ai bovini macellati
di età compresa tra 12 e 24 mesi e
allevati dal richiedente per un periodo non inferiore a sei mesi prima della macellazione, certificati
DOP o IGP, oppure appartenenti ad
allevamenti aderenti a sistemi di
qualità o a sistemi di etichettatura facoltativa riconosciuti o ai capi
allevati dal richiedente per un periodo non inferiore ai 12 mesi prima della macellazione.
LE NOVITÀ DEL GREENING
Nel corso del secondo semestre del
2016 a livello europeo si è definito il processo di “semplificazione”
del greening con la possibilità di
applicazione a partire dall’anno di
domanda 2018. Per il 2017, invece,
le novità riguardano le sanzioni.
Infatti, nei primi due anni di applicazione dell’inverdimento, in caso
di mancato rispetto degli obblighi,
all’agricoltore sono state applicate solo delle riduzioni al pagamento. Dal 2017, oltre alle riduzioni,
all’agricoltore saranno applicate
anche sanzioni pari al 20% del pagamento di base.
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Servizi all’impresa
VINO:
Registro Telematico
e Testo Unico
Nuovo servizio Coldiretti
I
l registro dematerializzato,
insieme al testo unico del
vino, daranno un reale taglio alla
burocrazia inutile che costringe
ogni impresa vitivinicola a 100
giornate di lavoro per soddisfare
le 4mila pagine di normativa che
regolamentano il settore.
Se l’obbligo scatta dal 1° gennaio 2017, per andare incontro alle
esigenze delle imprese fino al 30
aprile 2017 in sede di controllo gli
operatori potranno giustificare le
operazioni non registrate online
attraverso documenti cartacei
senza essere sanzionati.
La telematizzazione interessa più
di 50.000 operatori i quali per oltre il 90% sono piccoli produttori
e per questo ci vuole gradualità.
Sono obbligate ad avere il registro
le persone fisiche e giuridiche e le
associazioni che, per l’esercizio
della loro attività professionale o
per fini commerciali, detengono
un prodotto vitivinicolo.
Vale a dire: i titolari di stabilimenti o depositi che eseguono
operazioni per conto di terzi che
devono effettuare le registrazioni
nel proprio registro telematico,
distintamente per ciascun committente, indicando i vasi vinari
utilizzati; i titolari di stabilimenti
di produzione o imbottigliamento
dell’aceto che devono effettuare
le registrazioni di carico e scarico e di imbottigliamento; i titolari di stabilimenti che elaborano
bevande aromatizzate a base di
vino che devono effettuare le registrazioni dei prodotti vitivinicoli
introdotti e le successive utilizzazioni/lavorazioni.
Quindi, dal 1° gennaio 2017 vi è
l’obbligo alla tenuta del registro
di cantina telematico. Sono soggettati a tale obbligo i titolari di
stabilimenti enologici di capacità
complessiva superiore a 50 ettolitri. Anche i produttori con capacità inferiore ai 50 ettolitri possono
essere soggetti alla tenuta del registro di cantina telematico.
Il servizio offerto dal CAA Coldiretti sarà modulato rispetto alle
diverse esigenze delle aziende
nel seguente modo:
- Le aziende portano tutta la
documentazione relativa alle
operazioni di cantina al CAA e
questo provvede all’inserimento informatico e all’invio telematico del registro.
- Viene fornito alle aziende l’accesso ad un applicativo gestionale del magazzino che consentirà all’azienda di compilare
direttamente alcune operazioni
di cantina, quali ad esempio la
fatturazione, la gestione magazzino ecc. In questo modo
le operazioni che sono inserite
direttamente dall’azienda sono
già disponibili in tempo reale
nel sistema e l’operatore CAA
potrà procedere all’invio telematico del registro.
Le aziende che hanno già un applicativo gestionale del magazzino se compatibile con il nostro
sistema potranno inviarci i dati in
maniera informatizzata per l’invio del registro telematico.
LUTTO
CI HA LASCIATO IL CANONICO AMATO CHATRIAN
Il Canonico don Amato Chatrian, per noi tutti Don Aimé,
Prevosto della Cattedrale di
Aosta e storico Aumônier degli agricoltori della Coldiretti
Valdostana si è spento il 12 dicembre alla soglia dei 90 anni.
Don Amato era nato, infatti, a
Torgnon il 3 febbraio 1927.
Ordinato sacerdote nel 1953
iniziò il suo ministero a Brusson fino 1960, quando fu nominato Parroco di Sarre.
Dal 1993 nominato Canonico e
dal 2004 Prevosto della Cattedrale.
È stato Consigliere Ecclesiastico della Coldiretti dal 1961
e ha mantenuto l’impegno di
guida spirituale degli agricoltori per ben 54 anni. Nel 1978 è stato nominato Cavaliere della
Corona d’Italia da Umberto II di Savoia.
Lo ricordiamo con affetto nelle Sue “celebri” e “severe” omelie
in occasione delle “Giornate del Ringraziamento” ma anche nei
momenti in cui faceva emergere la straordinaria intelligenza attraverso tutta l’ironia che lo caratterizzava.
Da alcuni anni si era ritirato presso il Priorato di Saint-Pierre.
Al termine delle esequie, alle quali hanno partecipato, nella Cattedrale di Aosta, autorità regionali, numerosi agricoltori e i vertici
della Coldiretti Valdostana, ha raggiunto il paese natale per essere
sepolto tra le sue montagne.
9
CAA Coldiretti
I
premi comunitari spettanti
alle aziende agricole sono strettamente legati al rispetto delle regole relative alla gestione
aziendale e gli stessi premi possono essere ridotti – fino alla totale revoca – se in caso di controllo
da parte delle autorità preposte
vengono rilevate situazioni non
coerenti con i princìpi della condizionalità: di seguito alcune tra le
più importanti norme da seguire:
I principi della condizionalità si
applicano alla totalità delle aziende che operano all’interno dell’unione Europea. La condizionalità
comprende i criteri di gestione
obbligatori per il mantenimento
del terreno in buone condizioni
agronomiche ed ambientali, per la
sanità e il benessere animale e la
sicurezza alimentare.
I principali aspetti riguardano:
Protezione delle acque
· Protezione delle acque dall’inquinamento provocato dai nitrati provenienti da fonti agricole;
· Introduzione di fasce tampone
lungo i corsi d’acqua;
· Rispetto delle procedure di autorizzazione per l’utilizzo delle
acque a fini di irrigazione;
· Protezione delle acque sotterranee dall’inquinamento derivante
dall’attività agricola;
Protezione del suolo
· Copertura minimo del suolo al
fine di evitare l’erosione;
· Gestione minima delle terre che
rispetti le condizioni locali specifiche per limitare l’erosione
del suolo;
· Mantenere i livelli di sostanza organica del suolo mediante
pratiche adeguate, compreso il
divieto di bruciare le stoppie,
se non per motivi di salute delle
piante;
Biodiversità
· Conservazione degli uccelli selvatici;
Premi Comunitari:
Attenzione alla
Condizionalità
reg. CE 1306/2013
· Conservazione degli habitat naturali e seminaturali e della flora
e della fauna selvatiche;
Livello minimo di mantenimento
dei paesaggi
· Mantenimento degli elementi caratteristici del paesaggio, compresi, se del caso, siepi, stagni,
fossi, alberi, in gruppo o isolati,
margini dei campi e terrazze e
compreso il divieto di potare le
siepi e gli alberi nella stagione
della riproduzione e della nidificazione degli uccelli;
Sanità pubblica, salute degli animali e delle piante
· Sicurezza alimentare;
· Divieto di utilizzare talune sostanze ad azione ormonica, tireostatica e delle sostanze betaagonistiche nella produzioni animali;
Identificazione degli animali
· Identificazione e registrazione
dei suini;
· Identificazione e registrazione
dei bovini, etichettatura delle carni bovine e dei prodotti a
base di carni bovine;
· Identificazione e registrazione
degli ovini e dei caprini;
Malattie degli animali
· Disposizioni per la prevenzione,
il controllo e l’eradicazione di
alcune encefalopatie spongiformi trasmissibili;
Prodotti fitosanitari
· Immissione sul mercato dei prodotti fitosanitari;
Benessere animale
· Norme minime per la protezione
dei vitelli;
· Norme minime per la protezione
dei suini;
· Protezione degli animali negli allevamenti;
Mantenimento dei pascoli permanenti
· Mantenimento a livello Nazionale la proporzione della superficie
investita a pascolo permanente
rispetto alla superficie agricola
totale;
10
È opportuno, inoltre, sottolineare:
Smaltimento oli macchinari
Gli oli devono essere smaltiti attraverso l’apposito consorzio per
lo smaltimento degli oli esausti.
Stoccaggio dei carburanti
Le modalità di stoccaggio dei carburanti in agricoltura sono regolate dai decreti ministeriali 31 luglio
1934, 16 febbraio 1982 e 19 marzo
1990. Si distinguono i seguenti tipi
di impianto: impianti fissi e impianti mobili.
Impianti fissi
Tutti questi impianti devono essere
realizzati con un serbatoio interrato collegato a un distributore. Sia
il serbatoio che il distributore devono essere omologati e l’impianto
deve avere il certificato di prevenzione incendi rilasciato dai Vigili
del Fuoco. Dette norme si applicano a tutti gli impianti dotati di un
sistema di erogazione indipendentemente dalla sua capacità.
Impianti mobili
Rientrano in questa categoria tutti gli impianti non interrati; questi impianti non necessitano del
rilascio del certificato di prevenzione incendi rilasciato dai Vigili
del Fuoco. I requisiti da rispettare
sono i seguenti: a) capacità minore a 9.000 litri, b) siano utilizzati
solo per lo stoccaggio di gasolio, c)
il serbatoio sia provvisto del certificato di conformità rilasciato dal
Ministero dell’Interno, d) il serbatoio non deve essere interrato, ma
posto su un piano rialzato. Il serbatoio, in quanto mobile, deve essere ancorato al suolo tramite bulloni che ne permettano in caso di
necessità la rimozione, e) sia previsto un bacino di contenimento di
capacità uguale almeno alla metà
di quello del serbatoio posto al di
sotto di questo, f) il serbatoio deve
essere protetto dagli agenti atmosferici da una tettoia in materiale
incombustibile, g) il serbatoio deve
avere posizionato su di una platea
impermeabile e incombustibile, h)
il serbatoio deve essere dotato di
messa a terra elettrica, i) esista
una distanza dagli edifici di almeno
3 metri, j) che l’area circostante
il serbatoio sia sgombra e priva di
vegetazione, k) nelle vicinanze del
serbatoio devono essere disponibili
tre estintori portali da 6 kg a polvere per i quali va eseguita la regolare manutenzione.
Ricordiamo in fine che il gasolio
può essere trasportato solamente
con serbatoi per trasporto carburante omologati. Le taniche possono essere utilizzate per il trasporto
e lo stoccaggio.
Deiezioni
Il DL 152/99 prevede un apporto
massimo annuo di 170 kg di azoto
per ettaro da apportarsi in periodo
idoneo. È obbligatorio avere delle
concimaie impermeabili per la maturazione del letame, in quanto il
letame fresco non può essere usato
per la concimazione. Una volta maturo il letame può essere utilizza-
to per la concimazione o stoccato
in maniera provvisoria. Il liquame
deve sempre essere stoccato in bacini impermeabili. Lo spargimento
del liquame è vietato dal 15 dicembre al 28 febbraio, salvo deroghe
stabilite caso per caso. Lo spargimento del liquame è inoltre vietato
sui terreni innevati e/o gelati.
Prodotti fitosanitari
I contenitori dei prodotti fitosanitari vanno opportunamente trattati dall’azienda agricola e quindi
smaltiti. Il quaderno di campagna,
per la Valle d’Aosta è predisposto
dall’Assessorato Regionale all’Agricoltura e Risorse Naturali. È
formato da tre parti: registro dei
trattamenti, che deve essere compilato da tutti i produttori agricoli,
registro di magazzino e scheda delle concimazioni, questi ultimi due
devono essere compilati solamente
dei produttori che aderiscono ai
pagamenti agro ambientali.
Tutti i produttori che aderiscono
ai pagamenti agro ambientali sono
tenuti, dal 2009, a far verificare
il corretto funzionamento delle
attrezzature per l’irrorazione dei
prodotti fitosanitari. Questa verifica va fatta da un tecnico o da una
struttura specializzata. Questi a
controllo eseguito devono rilasciare un attestato di conformità che
va conservato ed esibito in caso di
verifica. I produttori che non aderiscono ai pagamenti agro ambientali
dovevano provvedere entro il 2016.
Tracciabilità
Tutti i produttori sono obbligati a
mantenere una traccia delle lavorazioni dei propri prodotti sia che
questi siano direttamente destinati
al consumo umano: latte, formaggi, carne, uova, granaglie, frutta,
verdura, uva, vino ecc. che destinati al consumo animale: foraggi,
paglia, granaglia ecc... Tutti i produttori di cui sopra sono tenuti a
compilare appositi registri riportanti le produzioni con relativi lotti
di produzione e le certificazioni dei
prodotti utilizzati per la produzione: fieno di produzione aziendale,
fieno acquistato, mangime, integratori alimentari, concimi aziendali ed extra aziendali ecc…
VCR dal 1930 leader mondiale nel vivaismo viticolo!
Nuovo Punto Vendita
VCR-Valle d’Aosta
Gent.mo Viticoltore
Con la presente siamo ad informare che a partire dalla campagna vendite 2016-2017 terminerà
il rapporto di collaborazione trentennale di Vivai Neyroz con VCR.
Ringraziando Vivai Neyroz per il lavoro svolto in tutti questi anni siamo lieti di annunciare la nuova
collaborazione tecnico-commerciale con “Az. Agr. Au Potagere de grand-mère Vivai”.
Potrete già prenotare le Vs barbatelle di varietà Valdostane e Internazionali presso i seguenti recapiti:
Azienda Agricola
AU POTAGERE DE GRAND-MÈRE VIVAI
Fraz. Les Cretes, 11
11020 Fenis (AO)
VIVAI COOPERATIVI RAUSCEDO
Rauscedo (PN) ITALIA
Tel. 0427.948811
www.vivairauscedo.com
11
STUDIOFABBRO.COM 01-2017
Referente Tecnico Commerciale
Dott. MATTIA NICOLETTA
[email protected]
Tel. 339.1797608
Fax 0165.764002
Ok alla manovra fiscale.
Le misure
per le aziende agricole
C
on il via libera definitivo alla
manovra di Bilancio sono state approvate importanti misure per la
competitività del settore agricolo
che vanno dall’insediamento dei
giovani al taglio della fiscalità per
liberare risorse agli investimenti, dall’aumento delle pensioni
agricole da fame al sostegno alla
produzione dei cereali contro il
rischio desertificazione. È quanto
afferma la Coldiretti nel sottolineare che con il provvedimento
si riconosce il valore strategico
dell’agricoltura nelle politiche
del Paese a sostegno della ripresa
economica ed occupazionale ma
anche per gli effetti positivi sul
piano ambientale, paesaggistico e
culturale che tutti i cittadini possono apprezzare. Dopo la cancel-
A cura dr. Davide Ferré
lazione di Imu e Irap la manovra
prevede innanzitutto l’esenzione
ai fini Irpef per il triennio 20172019 dei redditi dominicali e agrari relativi ai terreni condotti da
coltivatori diretti e imprenditori
agricoli professionali iscritti nella previdenza agricola. Pertanto
per il triennio 2017-2019 i redditi dominicali e agrari dei terreni
non concorreranno alla formazione della base imponibile IRPEF (e
relative addizionali) di coltivatori
diretti (CD) e imprenditori agricoli professionali (IAP), iscritti nella
previdenza agricola. Per gli IAP, il
D.Lgs. n. 99/2004, oltre alle persone fisiche, comprende anche le
società di persone, le società di
capitali e le società cooperative.
Poiché però l’agevolazione è limi-
12
tata ai fini “dell’imposta sul reddito delle persone fisiche” (IRPEF),
l’esclusione o esenzione abbraccia
solo le società di persone agricole (società semplici, società in
nome collettivo, società in accomandita semplice). Poiché i terreni agricoli posseduti e direttamente condotti dai CD e dagli IAP
sono stati esclusi dall’imposizione
IMU già dall’anno 2016, i relativi
redditi dominicali sarebbero rientrati nella base imponibile IRPEF,
se non fosse intervenuta la novità
che, per il triennio 2017-2019, ha
stabilito l’inapplicabilità dell’IRPEF (e relative addizionali) per i
redditi sia dominicali che agrari.
Naturalmente in caso di terreno
concesso in affitto o in comodato al CD o allo IAP, l’esclusione o
epaca
servizi con l’accento
COLDIRETTI
CAFCOLDIRETTI
esenzione IRPEF opera soltanto per
il relativo reddito agrario, dato che
il reddito dominicale va dichiarato
dal proprietario. Il provvedimento
interessa oltre 300mila aziende
agricole, per un risparmio di 230
milioni di euro per il 2018 e di 135
milioni di euro per il 2019-2020.
Previsto anche l’esonero contributivo triennale (2017-2019) per
coltivatori diretti e imprenditori
agricoli professionali, con età inferiore a 40 anni, che si iscrivono
per la prima volta alla previdenza
agricola nel periodo 1° gennaio –
31 dicembre 2017. L’esenzione è
stata estesa anche ai coltivatori
diretti e agli imprenditori agricoli
professionali con età inferiore a 40
anni iscritti nella previdenza agricola nel 2016 e le cui aziende sono
ubicate nei territori montani e nelle aree svantaggiate. Nei due anni
successivi (2020-2021) l’esonero
riguarderà il 66 per cento e il 50
per cento dei contributi. Grazie a
questa misura i giovani agricoltori
risparmieranno così ben 72 milioni
di euro nei prossimi 5 anni.
Altra novità ha confermato l’in-
nalzamento delle percentuali di
compensazione IVA sulle cessioni
di animali vivi della specie sia bovina (e bufalina) che suina. Un decreto interministeriale, da adottare entro il 31 gennaio 2017, dovrà
fissare le misure nei limiti massimi
del 7,7% (bovini e bufali) e dell’8%
(suini), con un maggior ricavo per i
produttori agricoli di 20 milioni di
euro.
Con riferimento alla ppc, viene
introdotta l’eliminazione dell’applicazione dell’imposta catastale pari all’1% per i trasferimenti
di terreni agricoli siti in territori
montani, mentre le imposte di registro e ipotecaria sono già previste nella misura fissa (200 euro
per tributo). In buona sostanza la
notizia ha ristabilito il beneficio
fiscale riferibile ai trasferimenti
di proprietà a qualsiasi titolo di
fondi rustici nei territori montani, finalizzati all’arrotondamento
o all’accorpamento della proprietà diretta-coltivatrice, con estensione alle cooperative agricole di
conduzione. Le agevolazioni fiscali
consistono nell’esenzione dal pa-
13
gamento dell’imposta catastale e
nell’applicazione delle imposte di
registro e ipotecaria in misura fissa.
Ancora, vengono riconosciuti tra i
beneficiari del credito d’imposta
(strutture ricettive turistico-alberghiere), anche le strutture che
svolgono l’attività agrituristica,
come definita dalla L. n. 96/2006 e
dalle relative norme regionali. Tale
credito d’imposta è dunque riconosciuto anche per i periodi d’imposta 2017 e 2018, nella misura del
65% delle spese sostenute, a condizione che gli interventi abbiano
le finalità stabilite dal comma 2
del citato art. 10 (interventi di ristrutturazione edilizia, interventi
di eliminazione delle barriere architettoniche o interventi di incremento dell’efficienza energetica).
Per 800mila coltivatori pensionati
arriva inoltre la quattordicesima.
Gli aumenti vanno ad aggiungersi
agli importi attualmente erogati
(si passerà così da 336 a 437 euro,
da 420 a 546 euro, da 504 a 655
euro annui) e saranno dati con la
prossima mensilità di luglio 2017.
Lavoro
I
Lavoro:
Attenzione alla nuova
disciplina dei voucher
In Agricoltura solo 1% del totale
l dibattito nazionale sull’uso (o
abuso) dei voucher-lavoro è molto
intenso. Da più parti se ne chiede
la modifica in quanto si consentirebbero forme di “elusione” della
normativa che regola i rapporti di
lavoro. In effetti, nel primo semestre dell’anno ne sono stati venduti 70.021.438 e il 14,9% sono stati
impiegati nel turismo, il 14% nel
commercio, l’11,4% nei servizi, il
42% nel giardinaggio e pulizia, il
4,1% manifestazioni sportive e culturali mentre la maggioranza del
47,1% in altre attività; fanalino di
coda – nell’uso dei voucher, il settore agricolo, con appena l’1,09%
del totale, quel settore agricolo
che era stato utilizzato – per primo – per sperimentare la materia
che, oggi, ha perso completamente la connotazione agricola.
È in questo quadro che - sottolinea
la Coldiretti - si vanno a collocare
le novità introdotte dal decreto
correttivo del Jobs Act, pubblicato in Gazzetta il 7 ottobre e che,
per il settore agricolo prevedono
da una parte un non irrilevante
appesantimento burocratico (obbligo di comunicazione anticipata
limitato ai soli 3 giorni successivi
di prestazione), e dall’altra una
limitazione economica (tetto di
2.020 euro per singolo committente). Il quadro di prospettiva che
ne conseguirà presenta, invece,
profili di particolare criticità per
il settore agricolo in quanto, non
solo l’agricoltura si trova a dover
VECCHIA DISCIPLINA
pagare pegno per colpe che non le
appartengono, ma soprattutto per
il fatto che si intravede il pesante
rischio di un arretramento nell’utilizzo del voucher ascrivibile sia
all’appesantimento dell’onere burocratico (per 15 giorni di vendemmia dovranno essere effettuate almeno 5 comunicazioni anziché 1,
sia per l’ulteriore limitazione imposta dei 2.020 euro come per la
generalità degli imprenditori, che
però non scontano le pesanti limitazioni previste solo per il settore
agricolo ovvero l’utilizzo esclusivo
di pensionati e studenti e per le
sole attività stagionali.)
Di seguito riportiamo le novità in
maniera schematica e di facile individuazione.
NUOVA DISCIPLINA
Acquisto dei voucher presso tabaccai autorizzati
Acquisto dei voucher presso tabaccai autorizzati
Comunicazione di instaurazione rapporto di
lavoro da inviare telematicamente all’Inps.
La comunicazione doveva essere antecedente
all’instaurazione del rapporto di lavoro.
Comunicazione di instaurazione rapporto di lavoro
da inviare telematicamente all’Inps ALMENO 60
MINUTI PRIMA DELL’INIZIO DELLA PRESTAZIONE.
Invio di una mail, priva di allegati, da indirizzare
a [email protected] (per la Valle
d’Aosta) e contenente ragione sociale e codice
fiscale del committente, dati anagrafici e codice
fiscale del lavoratore, luogo della prestazione,
giorno di inizio e fine della prestazione.
Anche la mail va spedita ALMENO 60 MINUTI PRIMA
DELL’INIZIO DELLA PRESTAZIONE.
Ogni variazione e/o modifica alla comunicazione
va effettuata ALMENO 60 MINUTI PRIMA dell’inizio
attività a cui si riferiscono.
Il periodo “assicurabile” non doveva superare un
arco temporale maggiore di 30 giorni.
Ogni singola comunicazione di instaurazione del
rapporto di lavoro non può superare i 3 giorni
(per periodi più lunghi è necessario effettuare più
comunicazioni).
La violazione dell’obbligo di comunicazione e/o
di variazione/modifica comporta l’applicazione
di una sanzione amministrativa da € 400 a €
2.400. La mancata comunicazione sia all’Inps che
all’Ispettorato comporta l’applicazione della maxi
sanzione per lavoro nero.
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AGRICOLA
CANAVESANA
www.agricolacanavesana.it
Sede: ROMANO
CANAVESE (TO) - Reg. Poarello, 9
tel. 0125 63.22.59
Filiale:
15- 335 54.16.126
335 67.72.756
QUART (AO) - Loc. Teppe, 7
tel. 0165 76.55.78
CONFIDI AGRICOLTORI
VALLE D’AOSTA
Dal 1981 a sostegno del mondo agricolo
per l'accesso al credito bancario
Convenzionato con:
BANCA DI CREDITO
COOPERATIVO VALDOSTANA
BANCA POPOLARE DI SONDRIO
FINAOSTA
INTESA SANPAOLO
UNICREDIT BANCA
SEDE: Reg. Borgnalle, 10/L (2° piano) - AOSTA - Tel. 0165 31614
Fax 0165 232808 - [email protected]
ORARI UFFICIO: lunedì, mercoledì e venerdì dalle 8.00 alle 12.30
martedì e giovedì dalle 8.00 alle 12.30 e dalle 14.00 alle 17.00
Informazioni anche presso gli uffici di zona dell'Associazione Agricoltori
della Valle d'Aosta di Verrès, Châtillon e Morgex.