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PRIMO PIANO
Giovedì 2 Febbraio 2017
15
PERISCOPIO
COMMENTI
L’Ue: «Cina prepotente, Russia aggressiva, Trump preoccupante, Gentiloni chi?».
Filippo Merli
La politica dalemiana. Stremare contro.
Claudio Cadei
Troppo potere al popolo, compagni
Monito di Napolitano: «Nei paesi civili alle elezioni si va a
scadenza naturale e a noi manca ancora un anno. In Italia»,
dice, «c’è stato un abuso del ricorso a elezioni anticipate».
Compagni, che indecenza questa cosa di dare potere al popolo.
Luigi Chiarello
Un dibattito delirante. Oh, yes
Pd-M5s-Lega sarebbero d’accordo sulla nuova legge elettorale per andare al voto, al massimo, a giugno. L’asse si
reggerebbe sulla volontà di evitare che i parlamentari maturino il vitalizio. Forza italia, che è contraria, argomenta
con Renata Polverini: Renzi corre alle urne perché vuole
uno stipendio. Mi pare un dibattito delirante.
Gianna Prosdocimi
Il gioco delle tre carte della Consulta
La Consulta fa la legge per il Senato. Poi quella per la Camera, Adesso si devono omogeneizzare? Questo si chiama
gioco delle tre carte.
Claudio Petruccioli
Formiamo avvocati e non informatici
Giorni fa mi è capitato di ascoltare un’intervista di Franco
Beretta, l’industriale bresciano delle armi, che, per la prima
volta nella mia esperienza, ha osato dire che, secondo lui,
Industry 4.0, alla fine, creerà più posti di lavoro di quanti ne
farà soppiantare dall’automazione, perchè gestire i processi,
i sistemi e le macchine intelligenti sarà qualcosa di molto
labour-intensive, e peraltro su livelli di competenza molto
qualificati: il che è poi, per lui, il vero problema perchè in
Italia la formazione è carente. Formiamo avvocati e non
operatori informatici.
Siro Bracalente
Il ricordo di Oscar Luigi Scalfaro
Domenica scorsa è ricorso il quinto anniversario della scomparsa di Oscar Luigi Scalfaro (1918-2012). Indro Montanelli
(1909-2001), in Paradiso, avrà salutato, freddamente, l’ex
Presidente della Fepubblica, che definì «Un Capo dello Stato
per disgrazia ricevuta...». Nella tomba, Scalfaro si è portato
i misteri sulla presunta trattativa, nei primi anni 90, tra
i boss mafiosi e lo Stato e quelli sulle presunte elargizioni
di bustone di milioni, del vecchio conio, a tutti i ministri
dell’Interno, compreso l’integerrimo « Oscar Maria Goretti»
Scalfaro, da Novara, ma di origini calabresi, come il suo
quasi omonimo Eugenio Scalfari, 93 anni, fondatore de La
Repubblica.
Pietro Mancini
Santoro al lume di candela
Le hanno provate proprio tutte per parlare di politica in tv
in orario serale. Alcuni ci sono riusciti, talvolta avvalendosi
della spalla di qualche comico o di qualche musicista che
tirava su gli ascolti. Altri, invece, hanno fatto inesorabilmente flop. Uno di questi, forse l’ultimo in ordine cronologico, è Michele Santoro, padre ormai invecchiato del talk
show all’italiana. L’altra sera ho sfiorato, facendo zapping,
la sua trasmissione in Rai, per poi allontanarmene a gambe
levate dopo poche manciate di secondi. Il motivo? La scarsa illuminazione della trasmissione. Ma si può parlare di
politica, la sera, spegnendo la luce dello studio televisivo?
Santoro pensa forse di invitare a cena a lume di candela
il suo telespettatore? O forse così, invece, non gli concilia
ancor di più il sonno?
Carlo Olivi
Un dubbio (cocente) sulla Chiesa
Per almeno 50 anni la sinistra ha dominato il mondo culturale europeo in modo incontrastato. Scrittori registi artisti o
erano di sinistra o erano nessuno. La chiesa cattolica è stata
l’unica opposizione a questa dittatura strisciante. Ora che
la cultura di sinistra è in crisi nera e sembra non riuscire
a produrre altro che la difesa dei lgtb il Papa abbraccia i
miti e gli orizzonti che furono della sinistra. Mi viene un
dubbio. La Chiesa cattolica è costituzionalmente avversa
all’ideologia dominante o arriva sempre in ritardo?
Vitale Longo
DI
PAOLO SIEPI
Lapo Elkann dice addio ai
social
network. Ci ha tirato una
s
riga
sopra. Spinoza. Il Fatto.
r
Trump ha licenziato il ministro della Giustizia.
L’aveva detto che avrebbe
Gius
tagliato le spese inutili. Antonio Satta. MF.
Fa ripartire un paio di oleodotti, dice a chi fa
auto che l’ambientalismo è un po’ fuori controllo. Cialtrone è cialtrone, ma vedi che cosa si può
fare non avendo Emiliano contro? Giuseppe
De Filippi. Il Foglio.
Quando si rompe la molla, finisce a mollo
anche chi non molla mai. Dino Basili, Uva
spina.
a studenti e pensionati. Ma solo
un quinto dei percettori appartiene a queste categorie e i voucher sono cresciuti di meno nei
settori dove c’è più lavoro nero
come tra i collaboratori domestici e in agricoltura. Si possono correggere gli
abusi fatti, imponendo dei limiti all’utilizzo
mensile anziché annuale dei voucher. Se vediamo che in un mese lo stesso datore di lavoro
ha usato lo stesso lavoratore per molte ore con
i voucher questo indica la sostituzione, con dei
voucher, di un contratto di lavoro alle dipendenze. Si possono migliorare i controlli facendo pervenire direttamente all’Inps, anziché al
ministero, gli sms di attivazione e rendendo
finalmente operativo l’ispettorato nazionale
del lavoro. Tito Boeri, presidente dell’Inps.
(Francesco Manacorda). la Repubblica.
Oggi, in famiglia, ognuno mangia ciò che
vuole all’ora che vuole, cancellando quel poco
di socialità familiare che il pasto collettivo consentiva. Non certo a caso nelle principali comunità di recupero dei ragazzi tossicodipendenti
il pasto comune, preceduto da qualche istante
di silenzio (non necessariamente di natura religiosa), è un rito rigoroso e inviolabile. Vorrei
Alcuni tratti comuni del discorso populista dire «sacro», nel senso che lega (finalmente!)
si possono rintracciare oltre i confini ideologici. il proprio esistere a qualcosa che lo trascende:
Populista è chi propone sempre soluzioni sem- ovvero la presenza degli Altri. Michele Serra.
plici a problemi complessi. Chi promette assai ilVenerdì.
più di quanto possa mantenere. Il terzo tratto
Alle mie stroncature, che io preferisco chiacomune dei populismi è un assoluto disprezzo
antintellettuale per la competenza e la cultura. mare satire culturali, gli stroncati reagiscono
Donald Trump ripete di amare i poco istruiti non reagendo. Per definizione infatti il pen(poorly educated), ampiamente ricambiato. satore profondo non risponde. Ad ogni modo
se attacco Cacciari, ricevo applausi. Se attacCurzio Maltese. ilVenerdì.
co Magrelli tutti mi deplorano. Perché? Forse
Io ho scelto di non vedere più (salvo Che tem- perché la filosofia conta ancora qualcosa. La
po che fa) tutti i talk show politici. Natalia poesia no, è intoccabile. Ma nessuno sa leggerla. Alfonso Berardinelli, critico letterario.
Aspesi. ilVenerdì.
(Marco Cicala). ilVenerdì.
Il governo Prodi non era amaNon gli piacque, all’interno della stazione di
to dalla Chiesa perché voleva
Bologna, il saluto ai soldati partenti da parte
fare i Dico, le attuali unioni cividelle «donne fasciste» bolognesi rappresenli. Neppure gli Usa ci amavano,
tate da tre o quattro vecchiotte in divisa che
visto che D’Alema, ministro de(dimostrando, nel camminare su e giù lungo
gli Esteri, si faceva fotografare
con Hezbollah. Poi l’esecutivo era debole, si reg- la tradotta, di essere anche piuttosto male in
geva sui pannoloni, l’Europa e l’America non gamba) distribuivano miseri donativi (come
gradivano. Clemente Mastella, sindaco di due o tre sigarette legate con il nastrino tricolore, qualche biscotto, bandierine di carta,
Ceppaloni. (Piero Senaldi). Libero.
e simili) ai militari in partenza per la Russia.
Non è un bel momento per De- Eugenio Corti, Il cavallo rosso. Edizioni
nis Verdini, il sessantacinquen- Ares, 33esima edizione.
n
ne ex coordinatore di Fi che nel
n
Francesco e Michele, due amici anestesisti
lluglio 2015 lasciò il Berlusca. È
iin picchiata tanto il suo destino di gran nome, eccellono anche negli eufemismi
di parlamentare quanto gli affari medici destinati a tranquillizzare le famiglie
d
che sono il cuore della sua duplice personalità, dei malati. Se, uscendo da una camera opepolitica e faccendiera. Nei maneggi ha preso ratoria, dicono: «È debilitato», la speranza di
due grosse batoste. Il fallimento del Credito vita è di una settimana. Se diagnosticano: «È
Cooperativo fiorentino, la banca di Prati Bi- molto stanco», la fine è nella stessa giornata.
senzio, in quel di Firenze, che presiedeva da Philippe Bouvard, Journal drôle et imvent’anni e quello del Giornale della Toscana, pertinent. J’ai lu, 1997.
di cui era editore. Entrambi con code giudiziaMio padre era talmente distratto che, quanrie. Per la banca è stato rinviato a giudizio per
truffa e bancarotta. Per il quotidiano, l’accusa do andai da lui per dirgli che ero incinta, mi
si limita alla bancarotta. I due pasticci si ag- rispose: «Ma sei sicura che sia tuo?». Colugiungono a una decina di pendenze precedenti che.
per altri (presunti) affari disinvolti su cui indaMolte donne si fanno tatuare. Non farlo. È
ga un ventaglio di tribunali, dalla corruzione
al finanziamento illecito. Un quadro fosco che una roba folle. Le farfalle stanno benissimo sul
impone al povero Denis la precauzione minima tuo seno quando hai vent’anni. Ma quando ne
di ottenere un altro quinquennio di immunità avrai settanta, si dilatano fino a trasformarsi
parlamentare. Giancarlo Perna, scrittore in condor. Billy Elmer.
politico. La Verità.
Se Dio ci avesse creato con l’intenzione di
non farci masturbare ci avrebbe fatto nascere
Non c’è nulla da restaurare,
con le braccia più corte. George Carlin.
semmai si tratta di recuperare
alcune intuizioni che Craxi aveva
messo sul tavolo prima di altri.
Mai dare retta alle ingenue. Ne sbatti una
Fosse per me, ripartirei da una
sul letto fiero di averla in pugno, e non intendi
grande assemblea costituente,
che è lei ad averti. Umberto Silva, psicanaeletta dai cittadini, a cui affidare il compito di lista. Il Foglio.
ridisegnare l’assetto dello Stato su un impianto presidenzialista. Stefania Craxi, figlia di
Non c’è niente di più stupido
Bettino (Cesare Zapperi). Corsera.
cche mostrarsi intelligenti con i
ccretini. Roberto Gervaso. Il
Messaggero.
M
L’obiettivo dei voucher era di far emergere il
lavoro nero accanto a quello di offrire lavoretti
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In occasione del 25esimo anniversario dell’inchiesta Mani Pulite, il prossimo 17 febbraio, in
procura di Milano varrà scoperta la lapide: «Di
Pietro e Lucibello mi hanno sbancato… Pierfranceso Pacini Battaglia». La cittadinanza
è invitata a partecipare. Frank Cimini. Il
Foglio.