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03 febbraio 2017 delle ore 16:11
Fino al 25.II.2017
Karla Black
Galleria Raffaella Cortese, Milano
Karla Black (1972) ha già esposto nel 2014 a
Milano nella galleria di Raffella Cortese, questa
è la seconda mostra personale più poetica,
vibrante della prima concepita come un
racconto fiabesco di una leggerezza Zen
espressamente progettata per i tre spazi
espositivi di via Stradella 1, 4 e 7. L 'artista vive
e lavora a Glasgow, nel 2011 ha rappresentato
la Scozia in occasione della 54° Biennale di Arti
Visive a Venezia e si distingue per una sua
ricerca autonoma post poverista, unica per la
sua capacità di sfumare i confini tra percezione
e introspezione, intrecciando in maniera ludica
e lirica insieme i nodi complessi della psiche,
del femminile. Black incentra la sua ricerca
sulla vulnerabilità, fragilità, sulla bellezza
eterea delle piccole cose, attraverso non pitture,
non sculture, ma forme di grandi e medie
dimensioni, sacchi di nuvole o "paesaggi”
innevati, bianchi come fiocchi di cotone o
colorate da tonalità pastello, rosa di pesco,
giallo canarino, azzurro trasparente come i
colori nelle le stampe giapponesi. Le sue
installazioni plasmano esperienze materiali,
intuizioni e sensazioni tattili, fugaci e
improvvise dall'apparente semplicità, suggerite
dalla percezione del luogo in rapporto alla luce.
La sua complementarità tra il mondo interiore
e quello esteriore s'inscena attraverso "sculture
" impalpabili, leggere come il respiro,
misteriose come il vento, con materiali diversi
quali: sapone, ombretti, cotone idrofilo,
dentifrici, carta da zucchero, colorata o carta
lucida, cellophane, nastro adesivo, polvere di
gesso, crema, schiuma detergente o altri
elementi "rubati" al make-up o alla toeletta.
interessi storici, simbolici, letterari e filosofici.
In questa mostra, Black risponde all'unità di
tempo perché tutte le sue sculture "accadono"
nel momento in cui le si guardano da diversi
punti di vista, disposte come un "presepio" in
dialogo con lo spazio espositivo, seguendo un
ritmo musicale "moderato andante", di uno
spartito di note arcane che riecheggiano l'eco di
un immaginario di immediatezza infantile ma
non banale. L'unità di spazio, invece si
manifesta nella disposizione apparentemente
frammentaria ma unitaria nel suo concept
d'insieme.Infine, l'unità di azione è evidenziata
dalla sua poetica drammaturgia dei materiali
che sottendono armoniose fusioni tra mondi
naturali e artificiali, spirito e materia, Terra e
Cielo, esperite in maniera semplice e articolate
al tempo stesso sature dal "non peso” di
citazioni poetiche, paragonabili a un haiku
(XVII secolo) componimenti poetici brevi
giapponesi di soli tre versi scritti dai maestri
zen capaci di ascoltare una melodia cosmica,
suadente , rassicurante in cui senza descriverlo
emerge l'inconscio, quel mondo in cui gli
impulsi artistici sono tenuti accuratamente
lontani dalla nostra esistenza utilitaristica,
vacua e superficiale.
Jacqueline Ceresoli mostra visitata il 20
dicembre
Dal 29 novembre al 25 febbraio 2017 Karla
Black Galleria Raffaella Cortese via Stradella
n°1, 4, 7, 20129 Milano Orari: da martedì a
sabato dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 15:00 alle
19:30 Info: [email protected]
www.galleriaraffaellacortese.com
A Milano, l’immersione nel lirico mondo di
Karla sorprende per levità e grazia lo spettatore
quando esplora i tre spazi in via Stradella, dove
tra forme astratte , asimmetriche, diversamente
minimaliste come State One adagiate sul
pavimento come soffice schiuma in una vasca
da bagno o neve fresca d'inverno come
Admitting Amounts, In place of different,
oppure sospese come panni al sole di cotone
idrofilo, come In Place of Requirerements,
Most All, e altre sculture di carta colorata, di
cellophane e altri elementi che danno solidità
all'insostenibile leggerezza dell'anima, raccontano
una fiaba mai scritta in tre atti in cui l'unità di
tempo, di spazio e di azione, come teorizza
Aristotele nella Poetica (334/330 a.c), sono alla
base della narrazione capace di intrecciare
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