Sulla tragica morte di Nadia

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Transcript Sulla tragica morte di Nadia

Sulla tragica morte di Nadia
di Valerio Canzian (U.R.A.Sa.M. Lombardia)
La follia è parte della condizione umana, così come il senso del limite e della
tragedia della vita le cui manifestazioni non sempre sono prevedibili. Benché
da ogni evento sia possibile trarre insegnamenti per correttivi che ne
impediscano o limitino la tragicità, l’errore o la fatalità non sono eliminabili.
Siamo addolorati per la morte tragica della Terapista Nadia Pulvirenti ed
esprimiamo il nostro profondo cordoglio alla famiglia e conoscenti. Altrettanto
esprimiamo il nostro dolore per l’autore del reato, per il gesto sconsiderato e
tragico per gli altri e per sé, del quale dovrà pagare le conseguenze. Si auspica
anche che possa essere accompagnato in un percorso di assunzione di
responsabilità e di riabilitazione.
Desideriamo altresì manifestare il nostro dolore e la nostra solidarietà
agli operatori che dedicano il loro lavoro, in un campo, quello della salute
mentale, particolarmente drammatico e rischioso. Nello specifico agli operatori
del Dipartimento di salute mentale di Iseo, a vario titolo di responsabilità, e al
loro direttore Dr. Andrea Materzanini. Il loro compito quotidiano è
particolarmente gravoso, a volte svolto in condizioni di precarietà, anche in
maniera innovativa, con scrupolo e passione per il maggiore rispetto dei
diritti, degli operatori e degli assistiti, e per elevare nella quotidianità la dignità
delle persone di cui si prendono cura. L’unico valore umano, quest’ultimo, per
cui merita vivere e operare.
Estendiamo la nostra solidarietà anche agli ospiti di Cascina Clarabella, che
sia loro d'aiuto a superare il dolore, lo sconcerto e lo smarrimento.
29.01.2017